black death - un viaggio all'inferno regia di Christopher Smith Gran Bretagna 2010
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black death - un viaggio all'inferno (2010)

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locandina del film BLACK DEATH - UN VIAGGIO ALL'INFERNO

Titolo Originale: BLACK DEATH

RegiaChristopher Smith

InterpretiSean Bean, Eddie Redmayne, Carice van Houten, David Warner, Kimberley Nixon

Durata: h 1.42
NazionalitàGran Bretagna 2010
Generehorror
Al cinema nell'Agosto 2010

•  Altri film di Christopher Smith

Trama del film Black death - un viaggio all'inferno

La storia è ambientata nel Medioevo durante un’epidemia di peste in Inghilterra. Il monaco Osmund e il cavaliere Ulrich, vengono inviati in un villaggio da cui giunge voce che le persone morte vengono riportate in vita. Langiva, sospettata di essere una negromante seguace di Satana, sembra celarsi dietro a questo arcano evento...

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Voto Visitatori:   6,96 / 10 (73 voti)6,96Grafico
Voto Recensore:   7,50 / 10  7,50
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Voti e commenti su Black death - un viaggio all'inferno, 73 opinioni inserite

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BigHatLogan91  @  29/10/2023 17:13:38
   7 / 10
Interessante e ben realizzato. Ottime le atmosfere, ma pecca nella caratterizzazione dei personaggi.

AMERICANFREE  @  29/02/2020 18:37:21
   7 / 10
Non male questo film thriller/horror , la trama mi ha coinvolto e la recitazione e' di alto livello. Il finale e' la parte migliore del film dove si spoega il mistero del villaggio immune alla peste. Consigliato

Attila 2  @  24/10/2019 19:02:56
   7 / 10
Un filmdall'ambientazione lugubre e misteriosa,che una fotografia magistrale rende ancora piu' scura e tetra.Messaggera e foriera di morte.La spedizione al villaggio oltre la palude ricorda il primo capitolo de "Il signore degli anelli" e non solo per la presenza di Sean Bean ma anche per i luogi e i personaggi che riportano la memoria al capolavoro di Peter Jackson.Una trama interessante,basata sul fanatismo religioso,con da una parte i Cristiani che bruciavano le donne in nome di Dio, accusandole di stregoneria,e dall'altra una specie di setta che invece Dio l'ha rinnegato.Smith non prende una posizione chiara ,dipinge anzi in maniera perfetta gli orrori e il fanatismo estremo delle due parti,come entrambi sbagliati ed assurdi,come un affresco di un Medioevo di morte e disperazione

daniele64  @  17/08/2017 11:38:37
   6½ / 10
Interessante pellicola di ambientazione medievale ( cruda ma certamente non horror ! ) che si avvale di una ricostruzione storico / scenografica molto accurata . Regia attenta di Smith , che si fa notare per un curioso utilizzo della macchina a mano ; cast efficace con il bravo Sean Bean che "Il signore degli anelli " ha condannato al ruolo del guerriero , un discreto Redmayne , una gelida Van Houten ed un umanissimo Lynch ( ricordate Geoge Best ? ) . Pellicola che vorrebbe essere una condanna senza appello contro tutti i tipi di fanatismo , ma che non lascia molto spazio all'ottimismo sulla bontà dell'animo umano ... Onestamente , io ho apprezzato di più la prima parte , con il viaggio tra le atmosfere ammorbate dalla peste , che la seconda , con l'arrivo nel villaggio , dove compaiono alcune evidenti ingenuità

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ed il crudele fanatismo dilaga ...

popoviasproni  @  25/09/2016 14:42:40
   7½ / 10
Lugubre e redentivo thriller medievale.
Crudo e spietato.

Invia una mail all'autore del commento Andre82  @  12/09/2016 16:08:52
   6 / 10
Film particolare che mischia generi differenti che però non mi ha entusiasmato a livello di coinvolgimento. Presenti due attori de "Il trono di spade", Eddard Stark e Melisandre.

Elwing77  @  30/06/2016 08:28:57
   6½ / 10
Buoni l'ambientazione e l'approfondimento psicologico di un periodo molto controverso, quale appunto il Medioevo alle prese con la diffusione della terribile peste nera del 1348.

Jack_Burton  @  09/03/2016 18:53:20
   5½ / 10
Occasione mancata: il soggetto sarebbe stato una bomba, il cast ben assortito, ma il tutto nn ingrana e ne viene fuori un filmetto come tanti che intrattiene benino ma che finisce lasciandoti la sensazione di aver potuto sfruttare meglio il tempo speso a guardarlo...almeno per me.

alex94  @  31/10/2015 11:04:53
   8 / 10
Un vero e proprio viaggio all'inferno,un viaggio nella follia,nel fanatismo e nella disperazione dell'uomo,un viaggio dal quale è impossibile non tornare cambiati e segnati.
Un ambientazione oscura, malsana e angosciante,unita ad una trama intrigante ed appassionante rende quest'ultimo lavoro del inglese Christopher Smith (autore del mediocre "Creep" e del divertente "Severance") un esperienza semplicemente unica,sicuramente uno dei migliori horror (se horror si può definire) degli ultimi anni.
Pienamente convincente l'interpretazione del cast,in particolare quella di Sean Bean che si riconferma uno dei migliori e più sottovalutati attori del 2000........
Un film che merita almeno una visione,agghiacciante........

10 risposte al commento
Ultima risposta 01/11/2015 18.44.47
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GianniArshavin  @  28/09/2015 20:51:43
   8 / 10
è incredibile come questo filmone del promettete Smith sia stato a suo tempo dirottato direttamente in dvd preferendo proiettare nei cinema l'ennesima porcata sui templari con Nicolas Cage,vista l'altissima qualità di questo titolo britannico.

La trama è risaputa, e ricorda molto da vicino la saga di Magdeburgo di Alan Altieri, con cui condivide il periodo storico oscuro e l'atmosfera pestilenziale e mortifera.
Black death viaggia sui sempre affascinanti binari dei film fra l'epico e l'horror,e sfrutta l'ambientazione velenosa e cupa per mescolare al meglio due generi in apparenza cosi distanti.
La prima parte dell'opera,quella del viaggio,è di una potenza enorme, mi ha incollato allo schermo e ha generato altissime aspettative che il regista riesce a non deludere nella seconda fase ambientata nel villaggio.
In questa seconda parte la componente horror sale in cattedra,senza però sprofondare nel ridicolo; Smith dosa fasi splatter ed altre più arcane e sottili colpendo nel segno fino al grande finale,nichilista , crudo e crudo , lontano dal buonismo mainstream.

Oltre alla bellezza della storia , alle maestose scenografie e al mix di generi , l'autore inglese non dimentica i contenuti e sferra una veemente critica a tutti i tipi di fanatismo mistico-religioso,e il colpo di scena conclusivo è indicativo in merito.

Dunque una pellicola di grande valore,fra le migliori sul tema. Da recuperare assolutamente.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento emans  @  17/06/2015 15:43:36
   7 / 10
Continua il percorso evolutivo (In crescendo) dello Smith regista. Ancora una storia di difficile collocazione come "genere" visti i continui cambi di registro.
Inizialmente assistiamo ad'una incredibile epidemia di peste nel Medioevo che decima molti villaggi Inglesi. Un prete con dubbi vocazionali e un manipolo di mercenari guidati dalla chiesa in cerca di un posto sicuro.
Dopo pochi minuti il film prende un'altra forma... si va' alla ricerca di un negromante che resuscita i morti, cominciano falo' di streghe, combattimenti con selvaggi e resurrezioni.
Andamento curioso e inquietante per tutta la durata, anche quando si entra nel villaggio tanto atteso.
Si parla molto anche di religione e soprattutto dei suoi estremi. Ma tra chi tortura chi non crede e chi tortura i credenti nessuno ha la ragione...
E il finale, con la conseguente scelta di vita del prete, ci fa capire come la violenza non fa parte del Cristiano vero...

Overfilm  @  01/03/2015 00:44:57
   4 / 10
Stasera non ho voglia di scrivere poemi:
fidatevi sulla parola per l'occasione :-)
Il giudizio?
'na chiavica...

BrundleFly  @  21/02/2015 12:43:18
   6½ / 10
Mi aspettavo qualcosina in più e sinceramente un altro tipo di film.
Le ambientazioni e la realizzazione sono comunque ottime.

Garal  @  14/10/2014 13:10:14
   8½ / 10
L'ho già visto tre volte, e ogni volta mi piace sempre di più...
Non ci sono molti film che espongono il medioevo in chiave horror, anche se si tratta più di un thriller. Trama seguibile e comunque non scontata, soprattutto nel finale, che per me è stato uno dei migliori degli ultimi anni, davvero una bella conclusione

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Ho adorato i costumi e le ambientazioni, semplici ma suggestivi/e, con un Sean Bean che dimostra di essere uno dei miei attori preferiti, ottima interpretazione, così come la Carice van Houten. Violenza cruda, non esagerata mostra i muscoli in certe scene, incrociandosi con una certa influenza esoterica che in effetti conferisce al film una sua originalità.
Peccato per il budget, se fosse stato più consistente sarebbe venuto fuori ancora più bello, ma forse è questo il pregio del film. Con un inventario sicuramente meno ricco di altri film riesce ad esprimere una sua personalità, e lo fa con un bello stile.
Bellissima la colonna sonora, rende proprio l'idea di un periodo oscuro come quello che fa da contorno alle vicende, e per questo mezzo punto in più. Orgoglioso di averlo scoperto per caso.

gemellino86  @  12/10/2014 20:03:32
   7½ / 10
Non è proprio un horror ma un bel film fantastorico coinvolgente. Bravi attori e buon montaggio. Consigliato.

topsecret  @  10/10/2014 14:54:01
   6 / 10
Anch'io faccio fatica a classificarlo come horror. Quello che mi è sembrato di vedere in questo BLACK DEATH è il dramma del conflitto religioso associato alla scaramanzia e del rapporto tumultuoso tra amore e fede di un giovane monaco. Il resto non sembra neanche avvicinarsi all'horror come l'intendo io.
Il film non è brutto: il ritmo è abbastanza cadenzato, gli interpreti appaiono convinti e convincenti, i momenti action infarciti di qualche effetto gore sembrano realizzati bene e tutto sommato il coinvolgimento nella storia appare sufficiente per meritare una visione. Certo è che mi aspettavo qualcosa di più incisivo della necromanzia solo accennata e della sete vendicativa che offusca la mente e la vista. Ma sono gusti...

metal_psyche  @  20/04/2014 15:26:32
   3 / 10
Se io vado a vedere un film che si chiama 'black death', mi aspetto un film sulla peste nera. E invece niente. Sulla peste del 1348, tema che a me piace così tanto, non c'è un gran caz.zo, a parte qualche bubbone sporadico.

Questo film non ha alcun senso, davvero. C'è solo violenza e crudeltà gratuita.

Nessuno mette in dubbio le cag.ate e le torture che si facevano una volta (e anche oggi). Però, in un film andrebbero anche un po' esposte per uno scopo.

C'è scritto 'horror': ma dove? Non è manco un horror. Forse uno splatter.

Comunque, davvero, non c'è una trama. Solo buone le ambientazioni medievali, ma neanche tanto.

ferzbox  @  04/02/2014 14:33:42
   7½ / 10
Ma dai,una piacevole sorpresa questo "Black Death",mi ha regalato una bella storia medievale,raccontata con una buona dose di maturità e senza elementi commerciali e fastidiosi.
Comunque non l'ho visto come un horror ambientato nel passato,ma come un buon film che descriveva una terribile epoca storica.


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Regia discreta,personaggi caratterizzati discretamente,buona fotografia ed una sceneggiatura che non risulta geniale ma sa coinvolgere a dovere.....anche abbastanza crudo,più di quanto ci si aspetterebbe.
Non mi è saputo affatto male;si poteva arrivare a livelli più alti,ma il film sa comunque difendersi bene.
Inoltre la tematica delle streghe,del satanismo,dei soldati di Dio e della peste è affrontata in modo interessante e razionale...e devo dire che l'ho apprezzato,me lo aspettavo più frivolo come film.
Se piace il periodo storico è un film che sa accontentare dando anche un pizzico di importanza all'intrattenimento oltre che alla componente drammatica di quella terribile realtà.

Nudols85  @  13/01/2014 01:21:15
   6 / 10
Non male avrei pensato peggio realizzato con molta cura e reso molto realistico sia dai vestiti dalle ambientazioni ma anche dagli attori stessi. La trama oltre a qualche buona ideona come per il finale riflessivo sulla reale follia della caccia alle streghe non ci regala molto infatti per questo il film risulta un pò noioso. Ma per il resto guardabile.

CyberDave  @  03/12/2013 01:08:43
   6 / 10
Bellissima ambientazione per un film che ci fa capire che "nel nome di Dio" nel corso della storia si sono commesse delle vere e proprie stragi senza motivo.
Il problema del film è che oltre a questa idea di fondo succede un pò pochino, risulta abbastanza noioso.
Mi è piaciuto molto il finale perchè è stato gestito bene e la trovata

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Per il resto lo consiglio solo perchè costumi e ambientazioni sono ben fatte.

horror83  @  28/11/2013 18:29:15
   6½ / 10
Mi aspettavo di meglio da questo film. Non è male, ma la peste nera si è vista poco. Mi aspettavo qualche scena più disturbante sui malati, sulle morti. mi aspettavo di vedere molti cadaveri sparsi per le città. poi il film è tutto incentrato su un gruppo di credenti (e fanatici) di Dio, mandati dalla chiesa, contro un villaggio dove si sospetta ci siano le streghe perché gli abitanti non si erano ancora ammalati di peste. Sì il film racconta che nel medioevo c'era questa mentalità molto bigotta, molto credente, molto chiusa e molto ignorante, ma secondo me non è stato sfruttato in pieno l'argomento. A chi piace il periodo storico lo consiglio, ma è un film un po' piatto, anche se ammetto che non mi ha annoiata. Da vedere, ma senza aspettarsi grandi battaglie o scene d'azione. C'è qualche scena splatter. Una cosa che mi è piaciuta è che questo film fa capire come la chiesa e i credenti, che lodavano e morivano in nome di Dio, nello stesso tempo non si fermavano davanti al torturare persone che per loro erano eretici. Infatti quando uno del villaggio viene messo dentro una loro tortura dice " questo non è Dio". molto significativa come frase!

1 risposta al commento
Ultima risposta 02/02/2014 18.15.52
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Marv91  @  19/09/2013 00:26:04
   8 / 10
Ambientato nel 1348 (anno della diffusione della pesta in Europa), questo filmone di Smith riprende abbastanza fedelmente i fatti storici di quel periodo e realizza la sua versione marcia, oscura, cupa del Medioevo. Un Medioevo decadente e putrido, pieno di morti e malati; è un film che fa riflettere sulle condizioni di disagio e sporcizia delle persone di quel tempo; Smith, inoltre, non si limita a parlare della "morte nera", ma approfondisce anche il discorso della stregoneria, per dare un tocco più occulto e mefistofelico al film.
E' un film in bilico tra dramma/thriller storico con un'atmosfera horror, ottima la regia di Smith, bella la fotografia fredda che contribuisce a dare l'atmosfera marcia e horror al film, ottimi i costumi e le scenografie, discreti gli effetti splatter (anche se non sono molti).
Bravi Sean Bean e Carice Von Houten (nel ruolo della strega), discreti tutti gli altri interpreti.
In conclusione, è un film da vedere per chi vuole approfondire il tema della peste nera, ovvero la più grande malattia mortale che ha invaso l'Europa nel Medioevo.
8 meritatissimo per questo Medioevo nero come la pece.


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MonkeyIsland  @  26/06/2013 18:19:31
   7½ / 10
Ottimo.
Ricostruzione storica fedele alla realtà, combattimenti veri e mai con attori patinati (stile 300) e anche l'uso dello splatter risulta buono.
Un bel film contro la bigottaggine della chiesa in un periodo di caccia alle steghe e alle prese con la peste.
Bravissimo Sean Bean (anche se nel look ricorda troppo Boromir) e Redmayne.

benzo24  @  27/05/2013 20:38:20
   5½ / 10
Mi aspettavo di più sinceramente, invece risulta noiosetto e prevedibile.

markos  @  22/02/2013 12:11:36
   6½ / 10
Ho apprezzato molto le location del medio evo..film tenebroso e cupo che rivive la tragica epidemia della peste...ma nn mi ha convinto del tutto!

il ciakkatore  @  04/01/2013 08:28:37
   7 / 10
Un buon film tenebroso e con una valida storia,bravi anche gli attori

Sbiru  @  26/08/2012 01:54:26
   6 / 10
storia potenzialmente carina e particolare, ma sviluppata maluccio. l'ho trovato un pò lento, a tratti noioso, e in fin dei conti la trama non è molto articolata. attori bravini,ma come film non è stato , a mio parere, riuscitissimo. comunque la sufficienza la raggiunge

bucho  @  27/07/2012 05:00:41
   5 / 10
questi film mi fanno pena in quanto raccontano la storia in modo fuorviante, il medioevo andrebbe studiato a fondo, non basta leggere qualcosa sui libri di scuola per apprendere la verità, spesso gli storici narrano una verità piegata a criticare e demolire la Chiesa, amplificano il fenomeno della inquisizione senza mai riportare tutta la verità ma solo la metà che si ritiene più comoda.
La gente spesso è ignorante, ricorda volentieri i roghi voluti dall'inquisizione e non i danni che hanno fatto le eresie, i cristiani martirizzati, torturati e uccisi dagli eretici.
Poi bisogna fare chiarezza a proposito del fenomeno "inquisizione" che è molto complicato, innanzitutto ha stroncato più vite l'inquisizione protestante di quella cattolica e c'è anche da considerare la presenza di una letteratura e arte in generale anticlericale che ha esasperato questo fenomeno fino ad inculcare nelle menti ignoranti l'idea di una "Chiesa tiranna e divoratrice della ragione e della libertà"
il medioevo viene descritto come un periodo di "buio" della ragione quando invece in quei tempi vissero grandi pensatori, si vuol fare di tutte le erbe un fascio, criticare e annientare una fede religiosa solo per l'errore commesso da alcuni uomini , è come dire che non bisogna avere fiducia nelle forze dell'ordine perchè i poliziotti, i carabinieri e i finanzieri sono tutti ladri e disonesti.
Se nel medioevo vi furono uomini di Chiesa inclini a compiere il male verso i loro simili, è anche vero che vi furono santi uomini che operarono la carità e seguirono le orme di Gesù Cristo.
Il Vangelo non mi sembra disumano e atroce, se tutti gli uomini lo seguissero non scoppierebbero le guerre, non ci sarebbe l'egoismo, l'indifferenza, l'invidia, la lussuria, l'omicidio, ma è proprio vero, "fa più rumore l'albero che cade della foresta che cresce"

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Ultima risposta 26/06/2013 19.36.54
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Trixter  @  03/07/2012 08:58:53
   6 / 10
Non lasciatevi ingannare da filmscoop: non si tratta affatto di un horror, direi piuttosto un dark-fantasy-storico molto originale. Ottime le ambientazioni e le atmosfere medievali, buonissime le interpretazioni, tuttavia a mio parere il film ha una narrazione un pò sottotono che, soprattutto nella prima parte, sfocia quasi nella noia. Peccato, perchè la pellicola lasciava presagire qualcosa di molto buono. Nel complesso, resta un prodotto senz'altro sufficiente ma dal quale mi aspettavo qualcosa in più!

BlueBlaster  @  13/06/2012 17:41:05
   6½ / 10
Film buono per chi vuole fare una discreta incursione nell'epoca più buia della storia dell'umanità...la buona fotografia, nonostante sia un low budget aiuta lo spettatore ad immergersi in quelle terre e tra quegli uomini devastati dalla "punizione divina"!
Alta dose di violenza e abbastanza splatter condiscono una pellicola che di horror ha poco...direi più dark-fantasy...e la sceneggiatura non è poi un capolavoro, tra l'altro il film deve molto a "The Wicker Man".
Bravi invece gli attori, in primis Sean Bean...e discreta prova registica...

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR bellin1  @  06/04/2012 20:22:40
   6½ / 10
Carino, discreto..davvero bella l'ambientazione e la storia.
Piu che sufficiente.

Gruppo COLLABORATORI Invia una mail all'autore del commento ilSimo81  @  29/03/2012 13:58:13
   8 / 10
La pestilenziale Morte Nera si abbatté sull'Europa in pieno XIV secolo, falcidiandone almeno un terzo degli abitanti.
Nonostante sia proprio questa a dare il nome al film, "Black Death" si occupa solo marginalmente della peste, che diventa il contesto storico e il pretesto di sottofondo per raccontare la storia di una crociata minore.
Nell'Inghilterra sfregiata dalla peste, un minuscolo villaggio riesce a rimanere immune alla pestilenza. Come nel più tipico dei racconti legato ai tempi dell'Inquisizione, presso l'alto clero sorge la convinzione che quel borgo debba questa sospetta immunità a riti di stregoneria e negromanzia. Un pugno di soldati cristiani, esperti di guerre e torture, viene quindi mandato sul luogo, con lo scopo di raderlo al suolo nel momento in cui dovessero risultare fondate quelle voci. Con essi un giovane monaco, che si unisce alla macabra comitiva per ritrovare l'amor perduto.

"Black Death" affronta numerose tematiche: il periodo storico della peste, le interpretazioni teologiche degli eventi, gli abomini delle guerre di religione, l'attaccamento più o meno coerente alla propria fede, l'esperienza e l'illusione dell'amore.
Soffermarsi su ognuna di esse significherebbe dilungarsi eccessivamente e rivelare gli intrecci del film. E' più opportuno sfiorare solo la riflessione relativa al modo in cui il regista propone l'argomento religioso.
Dice bene chi ne sottolinea una posizione neutrale, che non propende per una risposta parziale. Il film non condanna espressamente nessuno, e al contempo mostra le aberrazioni generate da TUTTI i tipi di estremismo.
Sarebbe quindi facile, ma errato, leggervi solamente una prospettiva anti-cristiana (o comunque fortemente critica). E' vero che i soldati sono uomini violenti, dai metodi decisamente poco ortodossi, che arrivano subdolamente in un villaggio rimasto in pace ed in salute nel suo rifiuto di Dìo. Ma si vedrà chiaramente che anche persone atee sapranno rivelarsi crudeli, sanguinari e disumani tanto quanto quelli di un tribunale dell'Inquisizione.
In questo carnaio di corpi, credenze e moralità, l'agnello sacrificale è il monaco Osmund, giovane ed ingenuo, che dopo aver sperimentato la vicinanza divina e l'amore terreno si ritrova a lottare con e contro entrambi, uscendone profondamente segnato.

Le atmosfere di "Black Death" sono pesantemente marcate e ricostruiscono quel "clima" di abbattimento, di sfiducia e di fragilità legato al pericolo della morte epidemica. La disperazione dell'uomo genera una distorsione della realtà che porta ad eccessi di superstizione, come il vedere necessariamente una presenza soprannaturale (positiva o negativa) dietro gli eventi terreni, a cui aggrapparsi disperatamente.
Ottimo il lavoro di regia, positiva l'interpretazione degli attori: su tutti, Sean Bean (sempre affidabile, soprattutto quando veste un'armatura) e Carice Von Houten (carismatica e affascinante, davvero un'ottima attrice che già ben figura in altre pellicole).

Max23  @  03/01/2012 12:24:09
   7 / 10
Un buon film atto a mettere in scena il medioevo più cupo, quello delle epidemie, della caccia alle streghe e del cristianesimo più ingorante e bigotto.
Piacevole sorpresa nel trovarci Sean Bean, perfetto nella parte e che ovviamente...

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7HateHeaven  @  06/10/2011 16:38:09
   7½ / 10
Se nelle prime parti può sembare noioso e poco movimentato, l'epilogo è qualcosa di stupendo, fa ripercorrere tutto il film con un occhio diverso, e si comprende ogni passaggio e molti dialoghi, che potevano essere senza grossi significati.
Ho letto "solito film..." fra i commenti precedenti, non è affatto vero, un film molto crudo e originale con un punto di vista "cattivo" e non moralista, e unico nel suo genere ( che non definirei horror).
Ottime le ambientazioni, e le scene trucidolente.Un gran film.

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Invia una mail all'autore del commento Gondrano  @  14/09/2011 21:42:08
   8 / 10
Molto bello.
La notte della Ragione ed il lato più abietto della Religione.
Se si aggiunge che il tutto si svolge in pieno Medioevo, la miscela è perfetta.

griptool  @  13/09/2011 03:02:54
   6 / 10
classico film in cui religione e ignoranza (poichè religione (e in modo particolare fede in "dio") è sinonimo di ignoranza (a parere mio)) fanno solo danni!

Invia una mail all'autore del commento Suskis  @  31/07/2011 02:04:21
   7½ / 10
Un bel film sull'abisso di ignoranza che sono le religioni (tutte). In un mondo sporco e decadente, filmato molto bene e di grande atmosfera, si muovono questi personaggi, quasi tutti aggrappati ai loro credo. La peste è la molla che fa scattare la follia negli uomini, ma non c'è salvezza per nessuno però, nè per chi resiste nè per chi vacilla. Bei personaggi (c'è pure un Aguirre a cameo!) Ci vuole coraggio a fare un film del genere al giorno d'oggi: anti-religioso ed affatto consolatorio.

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Ultima risposta 31/07/2011 02.06.29
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Satyr  @  12/07/2011 00:43:06
   7½ / 10
Tentativo riuscitissimo da parte di Smith di abbandonare le solite ambientazioni in favore di una pellicola storica, descritta con realismo e tanto mestiere. Un picco notevole per un genere lontanissimo dallo standard del regista di Creep e Severance.

Meravigliosa l'atmosfera marcia e decadente respirata nella prima parte, con picchi di tensione altissimi vissuti tra corpi accatastati e deliri religiosi portati all'estremo: con un badget ridotto all'osso, Smith riesce a filmare splendidamente un medioevo devastato dalla peste. Un miracolo superiore a decine di mega produzioni ambientate nello stesso periodo. Lo sporco e la disperazione li respiri dopo appena 5 minuti di pellicola, e parliamo di sensazioni che non ti abbandonano più fino ai titoli di coda.

La vera natura del film esplode nella seconda parte con una lotta tra cristianesimo ed eresia che non lascia spazio a giudizi da parte del regista, abile oltrettutto a non schierarsi, rendendo di fatto Black Death un prodotto assolutamente controverso e poco consolatorio. Mi ha sorpreso parecchio, come dicevo all'inizio non è neanche classificabile com un horror. Bravo Smith.

guidox  @  30/06/2011 20:57:23
   6½ / 10
stile un po' troppo "televisivo", ma la storia parte maledettamente bene e si chiude volentieri un occhio sul comparto tecnico per seguire la trama che si fa subito interessante.
purtroppo però man mano che si procede, si perde quasi tutto il fascino e l'alone di mistero che pervade le vicende del gruppo, finchè non arrivano al villaggio.
poteva essere un film da raccomandare con entusiasmo, a mio avviso ne esce fuori un'occasione mancata.

-Uskebasi-  @  30/06/2011 15:04:15
   7 / 10
Non so, c'è qualcosa che non mi ha convinto. Forse la qualità delle immagini nella prima parte o l'epilogo troppo frettoloso quasi come se il regista si vergognasse di farlo, quando in realtà era una bella idea. I punti di forza sono sicuramente i combattimenti e la parte nel villaggio, specialmente quella delle torture, che mi ha ricordato molto Il cacciatore.
E' un buon film sulle assurdità delle religioni quando bisogna a tutti i costi accostargli cose terrene, per il bisogno contrastante di vedere ciò a cui si crede. Il regista come aveva già dimostrato in Severance ci sa fare e spero di vedere presto il suo Triangolo.

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8 risposte al commento
Ultima risposta 01/07/2011 12.18.40
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Invia una mail all'autore del commento kampai  @  29/06/2011 08:08:34
   7 / 10
non lo classificherei mai come horror ma un dramma storico sì.l'ho guardato senza sapere niente della trama ed è stato una piacevole sorpresa.bravi gli interpreti, bei ritmi, rappresentazione scenografica ottima.la storia è accattivante , un villaggio non toccato dalla peste che ha decimato l'europa e la spedizione per accertare tali cause. già pensiamo che sarà un massacro appena si vede il mantello da crociato.la storia del viaggio e l'arrivo al villaggio dove tutto è pulito, in ordine e il cibo abbonda (quindi niente topi).la bellissima capo del villaggio, furba al punto giusto da far credere l'incredibile al monaco.devo dire che mi è piaciuto specialmente il finale per nulla consolatorio, anzi.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR oh dae-soo  @  26/06/2011 23:19:22
   7½ / 10
Black Death non è affatto quello che sembra. Si vende in un modo, quello del cappa e spada medievale fatto di scontri armati e sangue, cavalieri e ferro, preti e streghe ma, come per esempio accadeva in Valhalla Rising, ha dentro di più, molto di più. Certo, dimenticate la forza allegorica e la parziale inconoscibilità del film (capolavoro ?) di Refn, no, Smith al contrario ci offre tutte le carte per comprendere senza alcuna difficoltà il proprio film ma l'analisi e la critica delle religioni e delle derive cui esse hanno portato l'uomo ha esattamente la stessa forza del film danese. A livello cinematografico tutto qua è più classico, dalla sceneggiatura alla fotografia, dalle ambientazioni alla recitazione stessa, ma in sottotesto i film sono accomunabili.
La peste, la terribile Peste Nera che in pochi anni uccise un terzo della popolazione Europea nella metà del 14° secolo dà il titolo al film. Il fenomeno, incomprensibile ai medici dell'epoca, fu ritenuto da molti come una punizione divina quindi, come tale, giusta e giustificata (vedere ad esempio la scena dei Flagellanti).
Nel film si viene a sapere di un villaggio nel quale la peste sembra non aver colpito nessuno. Alla Chiesa non sta bene (se punizione divina deve essere, lo deve essere per tutti), si crede quindi che il villaggio sia in mano al demonio. Un manipolo di mercenari cristiani parte verso il villaggio per mettere a posto le cose...
Amo moltissimo l'ambientazione medievale, buia, sporca e intrisa di misticismo, ancora più affascinante in periodi di pestilenza come questi, con corpi ammassati, bubboni, sangue e paura dell' Ignoto. Il film di Smith (regista sempre originale nelle proprie opere, riuscite o meno), è nettamente diviso in 2 parti: la prima, un on the road ante litteram, racconta il viaggio verso il villaggio; la seconda si svolge tutta nel villaggio stesso. Particolare l'uso della telecamera a mano in parecchie sequenze. Nella prima parte si procede a tappe: la terribile scena della "strega", i supplizianti, l' omicidio del loro compagno appestato, la battaglia nella foresta (ottima), la palude, e finalmente il villaggio. Da qua in poi il film di Smith diventa praticamente fermo e immobile (con i cristiani imprigionati nella gabbia d'acqua gelida) ma acquista moltissimo in interesse. Nel villaggio non si crede più nel Cristianesimo. Una (presunta) negromante ha plagiato tutti gli abitanti portandoli ad una nuova religione di cui lei è praticamente la divinità. Tutti credono che grazie a lei e all'abiura del Cristo il villaggio sia protetto dalla peste.
Smith non lesina fortissime critiche all'una e all'altra parte. A questo proposito bastino due splendide frasi pronunciate nel film. "Era bellissima, ed era... reale" questo affermano gli abitanti del villaggio alla domanda perchè credessero nella negromante. Bellissima e reale, già, perchè una cosa è credere in un Dio invisibile sia nell'immagine che nelle opere, un'altra aver davanti in carne ed ossa un essere umano superiore con cui si può addirittura parlare, che compie miracoli EVIDENTI davanti a noi. La Fede non sarà più cieca ma, come se la ragazza fosse un nuovo Cristo, risulterà in qualche modo antropoformizzata e reale. In più, dicono gli abitanti, lei è bellissima, e il Bello attira sempre di più, quindi non lamentiamoci se anche oggi per vendere uno spazzolino ci deve essere una gnocca in pubblicità.
"Voi avete bisogno di miracoli" dice la stregona al frate protagonista. Già, abbiam bisogno di miracoli per credere. Del resto questa è una debolezza umana da sempre; abbiamo bisogno del miracolo per credere in Dio, abbiamo bisogno di soldi per credere nel futuro, abbiam bisogno di gioie per credere nella vita, abbiam bisogno di un "ti amo" per credere nell'amore.

cort  @  18/06/2011 14:48:55
   7½ / 10
un buon film, l'inizio e ottimo, si perde un po quando arriva alla meta in cui avrei preferito più sincerita sul personaggio chiave(vedi spoiler) per cui il regista tenta di girare le carte del realismo che fino al secondo prima aveva impregnato il film. avrei preferito la spiegazione diretta più che il giro che ne è venuto fuori.


imperdibile per gli appasionati del medioevo da vedere per tutti gli altri

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER

Hyspaniko9  @  13/06/2011 00:33:24
   7½ / 10
Buon film ma sia chiaro che non è un horror, trama e film molto semplici, ma è realizzato davvero bene.

clint 85  @  31/05/2011 00:22:05
   7 / 10
Ottimi gli attori e la caratterizzazione del contesto storico, trama un pò lenta all'inizio ma fondamentale per l'introduzione alla seconda parte.
Non è un horror sia chiaro, ma una drammatica storia che trasmette allo spettatore drammi e fanatismi del Medioevo.

BUONO!

Gruppo COLLABORATORI matteoscarface  @  21/05/2011 00:03:33
   8½ / 10
Meraviglioso. Un gioiello. Si potrebbe dire che Smith sia l'unico regista della nuova generazione di registi diditi al cinema fantastico che sembra aver raccolto l'eredità dei maestri del passato, in realtà c'è di più, almeno a giudicare Black Death. Non è un film di genere, è un film drammatico di ambientazione storica, dove parecchio risalto viene dato alla costruzione e allo sviluppo dei personaggi, della vita del tempo, della storia. Si vuole comunicare qualcosa, Smith è attento a ogni sfumatura, è attentissimo a non uscire mai dal tracciato, è concentrato su quello che si vuole dire, scegliendo l'antispettacolarizzazione ma allo stesso tempo risultando tremendamente efficace, perchè dosa i suoi ingredienti nella giusta porzione, è cento spanne sopra qualsiasi kolossal di ambientazione medioevale semplicemente perchè sotto c'è un'idea, è ragionato nei confini di una visione cinematografica, con un inizio, uno sviluppo e una fine. E' un film potente, ma senza regali facili allo spettatore, anzi ci va giù pesante, ma senza compiacersi. La cosa che si apprezza di più è la lontananza dalle mode, dagli stereotipi e dalle facilonerie. Gli attori sono strepitosi. Se continua così ci aspettano grandi film.

6 risposte al commento
Ultima risposta 21/05/2011 20.06.45
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR rain  @  19/05/2011 19:44:24
   7½ / 10
Bel ritratto del periodo medievale davvero molto realistico (ad eccezione dell'elemento "strega") anche nei dettagli più macabri.
Finale molto bello a mio parere (sicuramente diverso dal solito).

Larry Filmaiolo  @  12/05/2011 18:40:24
   8 / 10
Una perla! Spinto dai commenti positivi ho visto questo ottimo film che in Inghilterra è stato lanciato come revival dei leggendari "Il grande Inquisitore" e "The Wicker man". Smith fa sicuramente riferimento a questi due capolavori, ma Black Death è qualcosa di più di una vuota operazione commerciale: curato e ben interpretato, forte di una splendida fotografia e di una storia a tratti avventurosa, drammatica e piena di azione, non cade mai nel già visto ma stupisce per la sua bellezza e per quanto coinvolge lo spettatore. Sean Bean non sarà un grande attore, ma in ruoli come questo è semplicemente perfetto.

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TheLegend  @  29/04/2011 15:28:04
   7 / 10
Film che mi ha convinto pienamente nella prima parte,ottimi i dialoghi e gli attori,ma che poi verso la fine mi ha deluso in un passaggio.

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A parte questo avvenimento,che mi ha fatto scendere un pò con il voto,ritengo questo film un buon prodotto,coinvolgente ed originale.

2 risposte al commento
Ultima risposta 19/05/2011 20.19.42
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despise  @  22/04/2011 16:06:43
   7 / 10
Un altro buon film di Christopher Smith, giovane regista da tenere d'occhio.
Questo Black Death non è un horror vero e proprio, anche se l'atmosfera che pervade tutta la pellicola è veramente pesante ed oscura.... un periodo storico (quello medioevale) visto in maniera diversa e personale, dove la violenza e la morte la fanno da padrone e sembrano l'unico modo per imporre le proprie credenze religiose: e qui mi raifaccio a chi mi precede... chi sono i buoni e chi sono i cattivi? Smith gioca bene le sue carte sempre sul filo e lasciando lo spettatore perennemente nel dubbio.
Peccato per un finale un pò sbrigativo che fà perdere un pò di fascino.

Febrisio  @  17/04/2011 22:52:27
   7½ / 10
Dopo aver visto Centurion, iniziare black dead è quasi un impresa. Seppur simili, i due film stanno su due livelli completamente diversi; Black Death ricrea una buona atmosfera, la rende reale, non esagera in trovate di pessimo gusto. Il legame tra i vari personaggi, buoni e cattivi, sempre che si possa fare tale distinzione, cresce piacevolmente di spessore man mano che i minuti passano.

Solitamente da spettatore è abbastanza semplice porsi da una parte o l'altra, o dal buono o dal cattivo di turno. La scelta sta sempre da come ci vien raccontata la storia, una scelta registica. La sensazione nel film di Smith è che non sapevo da che parte stare. Il film gioca molto bene la carta dell'eresia.

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER si vede un altra faccia della medaglia, che ti lascia in parte perplesso, spiazzato. La nota più negativa non sta nella scelta del finale, ma la velocità con cui esso si conclude. Ho apprezzato le parole finali, che sottolineano un piccolo dettaglio:

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER
Consigliato!!

Leonhearth87  @  17/04/2011 17:31:36
   7½ / 10
Buonissimo film, e sinceramente pensavo molto peggio. Invece, si è rivelato una piacevole sorpresa, e dò anche mezzo voto in più. Trama ben fatta e piuttosto carina, ambientata in un Medioevo dove la peste pervade l'Inghilterra dove Un prete di nome Osmund e un cavaliere di nome Ulrich (Sean Bean per questi ruoli è perfetto) dovranno lottare per arrivare in un villaggio dove pare risieda una negromante che riporti in vita i defunti. Devo menzionare la scenografia, molto suggestiva.
In conclusione, un godibilissimo film d'azione con tinte horror che si farà seguire benissimo nonostante duri quasi due ore, e che consiglio di vedere.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR foxycleo  @  30/03/2011 13:00:30
   6½ / 10
Una bella ambientazione medievale accurata nella ricostruzione di costumi e soprattutto delle grige e ombrose atmosfere.
Una storia forse a tratti tropo ambiziosa, la critica ai dogmatismi religiosi non è particolarmente incisiva, ma comunque godibile nel complesso.
Bravi gli attori, soprattutto convincente Sean Bean. Scene truculente ben girate e non gratuite.
Un film da cui mi aspettavo però qualcosa di più, più intensità, più coinvolgimento e più approffondimento sia di certe tematiche che di alcuni personaggi.

Invia una mail all'autore del commento ziokartella  @  28/03/2011 15:59:50
   5 / 10
bravi gli attori, buone le ambientazioni e le atmosfere, nonostante questo il film è abbastanza insipido e diventa sempre meno interessante col passare dei minuti, fino ad arrivare

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER

...mah...questi voti altissimi non li comprendo, a me non è piaciuto.

iancurtis4now  @  27/03/2011 23:11:16
   9 / 10
Piacevolissima sorpresa. Eccelente fotografia e sceneggiatura senza troppi fronzoli, catalogato erroneamente come film Horror per la crudezza di alcune immagini. Non so perchè ma guardando questo film mi vengono in mente le atmosfere Bergmaniane del "Settimo sigillo" anche se forse ancora più nichilista e senza speranza, è pieno di riferimenti simbolici più o meno espliciti anche alla nostra attualità.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  @  25/03/2011 16:02:38
   7 / 10
Buon prodotto ma non mi ha esaltato come credevo,forse il fatto che tocchi diversi argomenti è deleterio,alla fine sembra non riuscire a concretizzare in toto il potenziale di un film sicuramente molto decadente ed oscuro.Realistico nel riportare un certo periodo storico noto per essere stato pervaso da una violenza spesso fomentata da assurde superstizioni o da una fede sfociante in un becero fanatismo,mostrando così quante relazioni vi siano alla base di ogni credo.
Da tenere sott'occhio questo Christopher Smith,già con i suoi precedenti lavori aveva mostrato buone cose,lo stesso avviene in questa pellicola dalla confezione non eccelsa ma arricchita dalle capacità del regista,efficiente nell'ottenere il massimo da una disponibilità di mezzi esigua.
Si nota tutto il background horror per via di una certa competenza nel districarsi tra atmosfere opprimenti e scene sanguinarie,seppur mai sfrenate,da elogiare anche la volontà di non parteggiare apertamente limitandosi a un' osservazione esterna.Del resto l'integrità umana è utopica,il protagonista ,in partenza l'unica anima candida di un mondo imbastardito, è rappresentativo della fragilità anche in presenza di ferrei principi e pur dirozzati nelle sfumature più ingenue certi convincimenti presentano inquietanti affinità con la nostra epoca, in cui il potere del credo continua a soverchiare spesso ogni ragione.
Buon cast con Sean Bean in forma e Carice Van Houten in versione sensualmente sinistra,mentre Eddie Redmayne se la cava benino.
Molta carne al fuoco,forse troppa,con una critica sostanziosa sull'estrema devozione a dogmi religiosi di qualunque tipologia essi siano.

Xavier666  @  19/03/2011 14:22:05
   8½ / 10
Se ci fosse la categoria "vero storico" credo che nessuno si offenderebbe se "The Black Death" venisse posizionato in tale genere.
Come detto bene da molti utenti, la prima cosa che salta in mente è l'atmosfera di morte e decadenza che si respira in tutto il film, il Medioevo che si respira è quello che immagino, soprattutto nel lustro della Morte Nera, morte e solo morte, donne bruciate, brutalità ed estrema fede negli ideali religiosi, ultimo avamposto per i disperati di fronte a tanta morte.
Uno dei film più belli visti negli ultimi tempi, Sean "Boromir" Bean, uno che secondo me deve solo fare film di questo tipo di ambientazione.

paolomagna  @  15/03/2011 11:42:33
   10 / 10
Peccato che non ci sia un voto piu alto da dare perchè per me questo è un capolavoro. Mettiamo che io amo questo genere di pellicola e come è stato recitato....sembra una trasposizione teatrale da quanto è curato nei minimi dettagli.....doppiaggio fantastico con ottime voci profonde che danno maggior rilievo al film.Bella e curata l'ambientazione ricostruita molto fedelmente...si respira l'aria dell'epoca e si capisce come si poteva vivere in quel periodo.Film curato in ogni dettaglio e i personaggi sono molto intensi e la pesta è trattata in maniera realistica.Bellissimo il finale.Assolutamente da vedere.

Noodles_  @  10/03/2011 10:24:45
   7½ / 10
Niente male questa piccola finestra sul medioevo in terra di Albione, in cui un manipolo di "difensori della fede" vaga alla ricerca di infedeli da convertire (o al limite annientare...). Sullo sfondo la tremenda epidemia di peste che in quel periodo decimò la popolazione europea.
I personaggi sono ben caratterizzati (Sean Bean cappellone è molto convincente), le scene d'azione ben fatte, e le ambientazioni, considerato il budget, reggono. La sceneggiatura non si schiera, ma semplicemente "descrive" le dinamiche, disseminando il Bene e il Male un po' di qua e un po' di là. Notevolissima la tensione all'arrivo nel villaggio, con lo spettatore spiazzato e incuriosito da ciò che sta per accadere.
Finale convulso e a mio parere abbastanza convincente.

rob.k  @  30/01/2011 15:27:01
   6½ / 10
Horror non troppo horror... Non c'è praticamente splatter se non per pochi secondi e neanche troppa tensione... L'ambientazione è spettacolare, la realizzazione anche. La trama invece convince a metà... Il tema è chiaro ma il film sembra perennemente ingolfato, ci si aspetta sempre il colpo di scena invece termina in modo un po' piatto. Peccato, si poteva fare di meglio.

Gruppo COLLABORATORI Invia una mail all'autore del commento L.P.  @  12/01/2011 10:23:57
   7½ / 10
Io vorrei che Smith e il mio futuro marito Neil Marshall si incontrassero e facessero un film insieme con Sean Fagiolo e Ronha Mitra.
Allora sì che sarebbero dolori per tutti.
Parlando seriamente, questo Black Death è stata una sorpresa inaspettata. Un film cupo e disperato che ti lascia pieno di dubbi e senza neanche una risposta su dove si collochi la linea di demarcazione tra torto e ragione, bene e male.
Bellissimo il ritratto del gruppo di mercenari, un po' meno riuscito quello degli abitanti del villaggio, ma sono cose di poco conto.
Sottoscrivo e copio l' ottimo goat: è bello quando il regista non ti regala una sentenza già pronta e devi decidere tu, con mille difficoltà, da che parte stare.

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1 risposta al commento
Ultima risposta 12/01/2011 10.43.18
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tnx_hitman  @  12/12/2010 01:29:18
   7½ / 10
Appassionante sin dai primi minuti..questo Black Death e' il film che rilancia il regista di Severance Christopher Smith sulla categoria"personaggi da tenere d'occhio"dopo aver compiuto il passo falso con Creep.
La trama e' ben architettata,l''atmosfera medievale decadente tra peste,morti e pessimismo e' riprodotta senza sbavature e gli attori recitano piuttosto bene per essere un film low-budget(Sean Bean e' perfetto per fare il condottiero).
Consigliato.

druss86  @  08/12/2010 15:04:25
   8 / 10
Horror atipico...non il classico splatter insomma ma ottimamente curato.. un Film che aspettavo da tanto tempo. Fusione tra medioevo e arti oscure....buon clima e suspence

Bravi attori tra l altro abbastanza famosi . Buona morale l' 8 ci sta tutto

Guardatelo...poco conosciuto e Sottovalutato

phemt  @  20/11/2010 12:52:08
   7½ / 10
Cristopher Smith è tra i registi emergenti più interessanti nel panorama horror attuale e l'ha dimostrato nell'ottimo Severance e a quanto pare in Triangle (che ancora non sono riuscito a recuperare)….

Black Death non è un film facile e non è neanche uno di quei film progettati e girati pensando al pubblico ed ad un possibile successo commerciale… E' un horror che l'horror in realtà lo lambisce appena senza abbracciarlo mai, ma più che altro è un film che parla della ricerca di Dio (o di qualcos'altro in cui credere) in un mondo (il medioevo, tra i punti più bassi della razza umana) in cui non ve ne è la minima presenza…
Non ci sono personaggi simpatici con cui empatizzare tanto che è praticamente impossibile "tifare" per qualcuno… Sembra quasi che Smith ce l'abbia con tutti cristiani, laici, credenti e atei tanto che la parte finale mi ha fatto venire in mente quel capolavoro di Wicker Man!
Il finale poi ha un suo senso logico e onestamente mi è sembrato appropriato… Peccato per qualche scelta narrativa non molto sensata (bere e mangiare quello che ti offrono in una situazione del genere mi sembra abbastanza assurdo)…

L'atmosfera è perfettamente riuscita opprimente ed oscura, sembra davvero di vivere in quei tristi e cupi tempi malgrado una fotografia non esente da difetti…

Manca qualcosa riguardo all'effetto visivo delle torture e non credo sia mancanza di coraggio nell'osare di Smith quanto più un problema di budget… Ok la solita storia che è meglio far immaginare le violenze che mostrarle ma un po' più di brutalità visiva avrebbe dato un sottotesto più drammatico e sofferto ad un film che su questo fondamentalmente si basa…

Comunque nel complesso un film sicuramente valido e sicuramente lontano dai gusti mainstream… Smith si conferma regista da tenere d'occhio!

Mothbat  @  19/11/2010 00:17:46
   4 / 10
Le idee per giungere ad un horror putrido e corroso dal morbo Yersinia Pestis c'eran tutte, peccato però che Smith non ci metta mai del suo, svilendo un soggetto potenzialmente intrigante e riducendo il tutto ad una manciata di passaggi telefonati che raggiungono l'apice in un paio di autoflagellazioni ascetiche. Di certo non è il massimo che uno si aspetta, e difatti il film non entusiasma neanche un po'. Un film fin troppo pulito e semplice per colpire e rimanere impresso a dovere.

pinhead88  @  07/11/2010 19:35:17
   4½ / 10
Non mi è piaciuto per niente, troppo acquoso e insipido per essere un horror dignitoso sul medioevo. Non c'è fantasia, mordente, atmosfera, nulla. Solo passaggi telefonati scadenti e un ritmo stagnante come la palude del villaggio. Peccato perchè poteva uscirne fuori veramente un gran bel film.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento matteo200486  @  31/10/2010 22:35:25
   6½ / 10
Film che mi ha convinto a metà.
Quanto lo spunto può risultare, in un certo senso, originale quanto lo sviluppo sembra proceda con il freno a mano tirato. Il contesto, il periodo storico, imponevano più coraggio nell’osare un poco. Invece Smith confeziona una pellicola che non lascia il segno, a mio avviso. Un poco piatto nonostante, ripeto, lo spunto è interessante. Buona la rappresentazione dell'oscuro medioevo anche se, anche su questo fronte, era possibile osare di più.

fantasydreams  @  24/10/2010 22:23:37
   8½ / 10
Buon flm speriamo che esca anke la versione italiana al più presto cmq i prsonaggi del signore degli anelli sono legati da questa indisolubile parte e carisma nei vari film qui si rivede Boromir.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  23/10/2010 14:58:26
   8 / 10
Di Smith avevo visto solo Severance e anche con Black death c'è la conferma di una ricerca nell'unire più generi in una sola pellicola. Black death l'ho trovato più compatto rispetto al precedente film, molti elementi tipici dell'horror con i richiami a Wicker man, ma anche del cinema fantastico. Il tutto intessuto in un contesto storico reale (la peste nera che decimò l'intera Europa) e drammatico, in cui fede, magia, superstizione e critica alle religioni formano un corpo solido, grazie anche alla caratterizzazioni dei personaggi molto ben sfaccettata ed alla bravura degli attori.

marfsime  @  29/09/2010 15:42:38
   7 / 10
Sicuramente un buon film..proprio "oscuro" come il suo titolo. Peccato solo che la parte clou si racchiuda nell'ultima mezz'oretta mentre quello che avviene prima è una sorta di introduzione che da contorno alla vicenda. Un film che sicuramente favorisce spunti di riflessione per quanto concerne la religione e l'animo umano e che per questo risulta ancora più interessante.

masso4321  @  27/09/2010 05:03:50
   7½ / 10
Per chi ha amato il XIII Guerriero di McTiernan e il Magnificat di Pupi Avati...e tutti quei film dove il Medioevo è descritto non come l'epoca delle dame e dei cavallieri ma come quel periodo oscuro dominato dalla violenza,dalla sopraffazione ,dalle superstizioni e dall'oscurantismo religioso..questo film..per la sua atmosfera è pieno di fascino.Se non ci fossero stati quei due minuti di epilogo sfilacciato..che nulla aggiungono alla storia e alla riflessione finale sulle origini dei mali dell'uomo (l'integralismo...verso una religione o un'ideologia...o la fiducia incondizionata verso il prossimo che sfocia nel culto)sarebbe diventato un piccolo gioiello.

Invia una mail all'autore del commento Living Dead  @  22/09/2010 14:47:28
   7½ / 10
Non posso far altro che sottoscrivere tutto quello che ha già detto goat.
Film difficilmente catalogabile, ma non è certo un horror e quindi astenersi coloro che cercano brividi facili.
Sono sempre stato "affascinato" dal periodo medioevale devastato dalla peste e dalla caccia alle streghe e in questo film Smith ne ricrea perfettamente l'atmosfera fetida ed opprimente. Di sorrisi non ce ne sono e un barlume di speranza non arriva nemmeno nel gelido finale.
Bravi gli attori e bello anche il contrasto che si ha per tutto il film tra i credenti e i pagani.
Smith si riconferma un regista da tenere d'occhio dopo la mezza delusione di Triangle.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento goat  @  18/09/2010 17:01:50
   7½ / 10
non ho ancora visto triangle, ma questo film mi ha fatto pensare che forse è proprio smith il regista giovane horror da tenere più in considerazione.
ha una grande poliedricità, dopo aver iniziato con il semplice ed efficace creep, proseguito con la cult horror comedy severance, fino ad arrivare a questo difficilmente catalogabile black death.
si tratta di un film piuttosto complesso, da cui dovrebbero tenersi a distanza quelli in cerca di uno spavento facile e un po' di sangue. è una pellicola molto opprimente che esplora i confini della fede e della religione senza schierarsi apertamente dalla parte dei credenti capitanati da sean bean o dei pagani. io l'ho trovato molto stimolante, è bello non avere la pappa pronta da parte di un regista una volta tanto.
una delle più efficaci rappresentazioni del medioevo devastato dalla peste, si respira un'aria fetida e nera.

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A cura di The Gaunt

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ANYWHERE ANYTIME
Locandina del film ANYWHERE ANYTIME Regia: Milad Tangshir
Interpreti: Ibrahima Sambou, Moussa Dicko Diango, Success Edemakhiota
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

HIT MAN - KILLER PER CASO
Locandina del film HIT MAN - KILLER PER CASO Regia: Richard Linklater
Interpreti: Glen Powell, Adria Arjona, Austin Amelio, Retta, Sanjay Rao, Molly Bernard, Evan Holtzman, Gralen Bryant Banks, Mike Markoff, Bryant Carroll, Enrique Bush, Bri Myles, Kate Adair, Martin Bats Bradford, Morgana Shaw, Ritchie Montgomery, Richard Robichaux, Jo-Ann Robinson, Jonas Lerway, Kim Baptiste, Sara Osi Scott, Anthony Michael Frederick, Duffy Austin, Jordan Joseph, Garrison Allen, Beth Bartley, Jordan Salloum, John Raley, Tre Styles, Donna DuPlantier, Michele Jang, Stephanie Hong
Genere: azione

Recensione a cura di The Gaunt

archivio


LA ZONA D'INTERESSE
Locandina del film LA ZONA D'INTERESSE Regia: Jonathan Glazer
Interpreti: Christian Friedel, Sandra Hüller, Medusa Knopf, Daniel Holzberg, Ralph Herforth, Maximilian Beck, Sascha Maaz, Wolfgang Lampl, Johann Karthaus, Freya Kreutzkam, Lilli Falk, Nele Ahrensmeier, Stephanie Petrowitz, Marie Rosa Tietjen, Ralf Zillmann, Imogen Kogge, Zuzanna Kobiela, Julia Polaczek, Luis Noah Witte, Christopher Manavi, Kalman Wilson, Martyna Poznanski, Anastazja Drobniak, Cecylia Pekala, Andrey Isaev
Genere: drammatico

Recensione a cura di Gabriele Nasisi

MARILYN HA GLI OCCHI NERI
Locandina del film MARILYN HA GLI OCCHI NERI Regia: Simone Godano
Interpreti: Miriam Leone, Stefano Accorsi, Thomas Trabacchi, Mario Pirrello, Orietta Notari, Marco Messeri, Andrea Di Casa, Valentina Oteri, Ariella Reggio, Astrid Meloni, Giulia Patrignani, Vanessa Compagnucci, Lucio Patané, Agnese Brighittini
Genere: commedia

Recensione a cura di Severino Faccin

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