blood (2012)

Un piccolo "Mystic River" ambientato nelle lande desolate di un'Inghilterra piovosa di periferia. Film sul peso della coscienza e sulle conseguenze delle proprie azioni, di bravi attori nella più alta forma drammatica possibile, anche di lirismo in qualche squarcio. Ma il modello, per quanto non sia così evidente, resta pesante ed inarrivabile, così come automatici i paragoni ( a perdere ) con esso.

Stasera mi sono recuperato questo thriller, obiettivamente tv movie. La trama mi ha convinto abbastanza.. ti tiene legato per buona parte.. poi si metton in mostra altri problemi e violenze.. ed omertà che delineano comunque un buon thriller noir inglese. Scenografie apprezzate. Location non troppo ricercate. Buona fotografia.
Finale prevedibile..

Il cast per la maggior secondario offre una buona recitazione a livello complessivo.
Mark Strong: si ritaglia la sua parte.. convince nella sua serietà.

Il regista affermatosi per un film horror, esce allo scoperto con questo noir thriller tutto inglese di buona fattura.. migliorabile ma è un ottimo tv movie. Ora regista affermato per molte serie tv.

Verità o Vendetta.. scegliere fa male.. Consigliato.

In una grigia cittadina di mare inglese , due poliziotti indagano sull' atroce omicidio di una ragazzina ... Basato su di una miniserie britannica del 2004 , questo lungometraggio più che un thriller è un dramma morale , con qualche punto di contatto con " Mystic river " , ma del tutto imparagonabile con il film di Eastwood . Infatti questa è una pellicola lenta e sofferta , però non del tutto convincente nonostante l' impegno dell' ottimo cast . I conflitti familiari , i giudizi , i pregiudizi ed i sensi di colpa sono i temi attorno ai quali ruota una vicenda in cui l' introspezione psicologica dei protagonisti dovrebbe essere determinante , ma è trattata in maniera piuttosto semplicistica e banale . Punto di forza di questo secondo lavoro del regista Nick Murphy è naturalmente il cast " all british " , che si avvale delle dolenti interpretazioni di nomi che sono una garanzia , come Mark Strong , Brian Cox , Stephen Graham e Paul Bettany . Altro aspetto positivo è senza dubbio la bella fotografia , grigia e fredda , di George Richmond . In conclusione , un dramma noir psicologico di discreto impatto emotivo , anche se piuttosto prevedibile e privo di sorprese , da 6+ .

Pesante e mezzo pacco...

Un thriller drammatico con buoni protagonisti e con un ottima regia,nulla di nuovo ma si lascia guardare,il ritmo e' buono.
La pecca puo essere forse la scontatezza.

D'atmosfera ma penalizzato da poca originalità e da uno script talvolta criptico.

Bene Cox, come sempre, qualche scena suggestiva e belle location per un thriller che deve cose più a Nolan che ad Eastwood (c'è anche l'uccisione per errore, dai...).

Mendes coproduce ma non è che cambi molto; un film già visto, che poteva puntare di più sul personale e percorrere strade diverse.

Più che sufficiente; è praticamente un decoroso direct-to-video.

Ho apprezzato i tempi lenti e la fotografia di "grigi" tipica del noir europeo. Il problema è la storia: francamente già vista, estremamente prevedibile in tutti i suoi risvolti. Paul Bettany nel ruolo del protagonista non mi ha convinto, è il "peggio" dei 3 attori su cui si regge il film. Non riesce a trasmettere quel senso di ansia e follia che dovrebbe avere uno nella sua condizione. Alla fine non è un brutto film, direi che è poco riuscito e neanche un finale drammatico e che vorrebbe spostare tutto sulla moralità e la famiglia riesce a risollevare le sorti di un film che poteva essere ma che non è stato.

Sono rimasto deluso! La trama mi sembrava molto più interessante, ma poi ciò che ho visto sullo schermo si è rivelato tutt'altro. Tutto già visto, nulla di nuovo, e la cosa poi, è che questo non è neanche un film statunitense, ma bensì britannico! Di solito uno, da una pellicola che non sia USA, magari si aspetta qualcosa di più innovativo e invece niente. Ah, dove è finito il cinema di una volta?!. La regia è davvero troppo lenta, non prende mai, a volte si va a ritmi quasi soporiferi. Mai un colpo di scena, mai una scena di tensione, si procede pian piano fino al finale svolgendo il compitino e basta. Poi non voglio dire che Murphy dirige male, per carità, però lo fa col minimo sforzo. I personaggi però li caratterizza molto bene, più volte è ben sottolineato il loro lato psicologico, e di conseguenza la direzione degli attori è molto buona. La fotografia mi è piaciuta, molto cupa e quasi glaciale, molto adatta per un thriller /dramma psicologico. Anche l'ambientazione è molto bella, specialmente quella chiamata "isola". La sceneggiatura invece non mi ha convinto per niente, è il punto nevralgico di tutta la pellicola, molto confusionaria, a volte illogica e con dialoghi insensati. Poi è in generale un po' campata per aria, si parte in pratica dall'omicidio di una dodicenne che sembra proprio il nocciolo del tutto, per poi archiviare in fretta e furia ogni cosa e concentrarsi solo sul destino dei due detective. Mah, tutto lascia molto a desiderare. Il finale, nonostante è moto frettoloso e arronzone, mi è piaciuto, più che altro è molto toccante. Il cast fa un' ottima prova e diciamo che almeno in parte non fa affondare completamente "la nave". Bettany l'avevo già visto in "Priest" di appena un anno prima dell'uscita di "Blood", e non mi aveva convinto ma in questa pellicola l'ho rivalutato, grande recitazione. Anche Cox mi è piaciuto moltissimo.

Peccato, una iniziale buona trama rovinata da un andazzo troppo confusionario e lento. Dispiace, ma alla sufficienza non ci arriva ma non è da buttare.

Trama noiosa e già vista ..ma protagonisti molto bravi che fanno raggiungere al film la sufficenza

Due poliziotti decidono di fare giustizia a modo loro uccidendo un sospettato di omicidio. Un errore di persona farà del "senso di colpa" il grande protagonista della storia. Ulteriore caos viene aggiunto dalle parentele presenti all'interno della polizia. Un thriller tecnicamente valido e con un buon cast ma che non offre nulla di nuovo nel panorama del genere. Sufficiente.

COMMENTO SPOILEROSO

Certo che il senso di colpa per una persona buona deve essere realmente insostenibile.
2 giovani adolescenti sono coinvolti nell'omicidio di una ragazza, uno direttamente e l'altro indirettamente.
2 fratelli detective sono coinvolti nell'omicidio di un innocente, uno direttamente e l'altro indirettamente.
I ragazzi verranno catturati.
All'interrogatorio viene chiesto al più piccolo di loro (quello "innocente"), il perché abbia lasciato agire l'altro, il perché non sia scappato o non lo abbia fermato. Quando gli viene posta la domanda, la telecamera non sta inquadrando né chi l'ha fatta, né il ragazzo, ma il detective (quello "innocente") che ha fatto la stessa cosa con il fratello. Il regista ci sa fare...
Più che un thriller, l'ennesimo dramma sul senso di colpa, sull'inevitabile crollo per un essere umano che fa del sostantivo un aggettivo, prima che quel mostro ti divori la mente.
Stephen Graham (un attore che obiettivamente non mi fa impazzire) qua è perfetto nel comunicare questo progressivo deterioramento che culmina con la bellissima scena dei cazzotti sul muro.
Paul Bettany altrettanto, e non è una sorpresa. Per lui inizialmente è solo uno stato di preoccupazione, nervosismo e paura di essere scoperto, in quanto è una persona quasi spregevole; poi, piano piano, con il tempo, con quella pietra passatagli dal fratello, con il vedere un padre che ha fatto errori e che adesso quasi non c'è più che si sacrificherebbe per lui, la purezza sepolta tornerà a galla. Sarebbe salvo, ma ormai nemmeno lui riuscirebbe più a vivere.
Quel finale nelle isole è forzatamente cinematografico, è vero, ma è bellissimo.
Il cinema è anche questo, metafora e poesia.

Lento, noioso e quaso privo di colpi di scena...quello che non dovrebbe essere un thriller.
Delusione, ho faticato a rimanere con gli occhi aperti.

L'inizio era promettente, il contrasto bene/male sapeva di interessante...salvo poi perdersi nel nulla e con una fine che di fa dire "mah?! e che fine è?"

Lento e piuttosto bruttino dopo un incipit convincente

Gran thriller con un altrettanto grande cast. Ti rapisce e ti immedesima parecchio nella storia. Consigliato agli amanti del genere che difficilmente troveranno difetti in quest opera. In blu-ray poi anche la fotografia del film è sublime :)

Film davvero bello,anche se riesce a catturare soltanto dalla metà in poi.
Ma oltre a complimentarmi con regista,scenografo e compagnia bella,recensisco questa pellicola per omaggiare la bravura di Paul Bettany,che ritengo un grande attore. Impeccabile la sua parte,un'interpretazione da vero maestro e riesce a trascinarti con lui fino alla scena finale,e diretta da Murphy altrettanto bene. In conclusione è un film da vedere e collezionare,perchè sono del parere che i thriller europei non sono poi cosi inferiori a quelli d'oltre oceano.

Ponderoso drammone morale in formato thriller psicologico, grave di pioggia e lacrime. Francamente mi è sembrato un piagnisteo tutto già visto, con spreco di scene madri e confessione finale. Ottimi attori, scarsa originalità.

Bello. Ottime interpretazioni e ottima atmosfera.

Una tragica fatalità complice l'alcol e l'agire d'istinto come è stato più volte dettato dal padre, porta a destabilizzare una vita fino ad allora fatta di scelte giuste "... e poi un giorno fai quella sbagliata e ti resta un segno che non va più via come una macchia di sangue"

Buon thriller inglese, cupo e teso

Film carino che scorre via liscio. Per una tranquilla serata in relax.

Un British noir che più che sugli effettacci da baraccone punta tutto sulla psicologia dei personaggi, trattata piuttosto profondamente.
Aldilà di questo però è un thrillerino davvero insignificante e paragonarlo a Mystic River non è proprio il massimo.
Interpreti davvero bravi, ma un film fin troppo modesto e povero di contenuti.

Interpretazione straordinaria di Bettany, Strong invece ci credeva poco.. Molto bella la fotografia, il problema di questo film e la mancanza dell' effetto sorpresa, abbastanza grave per un thriller.

Niente di che. tutto piuttosto visto, si salva la fotografia, buono il cast, ma il film non prende mai. Molte serie tv britanniche ormai si mangiano questi film in un sol boccone.

un pò scialbo, ma non tutto è da buttare

Mah... devo dire che mi è piaciuto. Il problema è che si basa sul nulla, davvero tirato all'inverosimile e poco attraente come prodotto. Cadrà presto nel dimenticatoio....

Sufficienza sì, ma stiracchiata. A parte una buona trama (non molto originale ma comunque intrigante) ed un'ottima fotografia, Blood non ha elementi di spicco: sceneggiatura via via inverosimile, dialoghi senza mordente e, nonostante gli attori facciano egregiamente il loro lavoro, i personaggi mi sono parsi caratterizzati davvero male (soprattutto i fratelli ed il loro genitore rimbambito). La sensazione è che, visto il materiale a disposizione, si potesse fare qualcosa di più. Blood resta un drama-thriller guardabile ma senza lasciare traccia. Il paragone con Mystic River, francamente, mi pare fuori luogo.

Un buon noir inglese. Cast azzeccato e regia soddisfacente.


SPOILER

NOTA IMPORTATE: IL TRAILER ITALIANO DI QUESTO FILM SVELA LA MAGGIOR PARTE DEGLI ACCADIMENTI. NON GUARDATELO.

Discreto noir dalla buona fotografia che ha nel cast il suo elemento migliore per riuscire a dar vigore ad una storia abbastanza convenzionale fatta di sensi di colpa e di errori che si ripetono di generazione in generazione. La forte emotività dei due fratelli poliziotti contrapposti al metodo e alla razionalità del loro collega evidenzia le differenze tra la voglia di vendetta e il senso della giustizia.

Di questi tempi gli inglesi sono avanti nel genere e Blood è l'ennesima dimostrazione di un thriller ben riuscito.
Ottime le interpretazioni dei due fratelli protagonisti. Paul Bettany e' un attore completo e regge quasi da solo il peso di un film impegnato.

La trama e' sicuramente interessante, bellissime l' ambientazione e la fotografia.
pero'

SPOILER
incomincia sempre piu' a scivolare verso la banalita' per arrivare a un finale talmente inverosimile e anche un po' grottesco.

Thriller? mah, più slow movie, che finisce dopo le prime battute (è scontato, nel finale anche ridicolo), vorrebbe mostrare i rapporti familiari più che quello raccontato dalla storia "gialla" (paglierina però).

do 6 e mezzo perchè il film è pienamente sufficiente .. detto questo trama scontata ed evoluzioni della trama oltre che prevedibili a tratti ridicole e difficilmente realistiche . sconsigliato ( al cinema )

Un film drammatico....non proprio thriller......è inglese e si capisce: clima freddo, persone fredde......Gli attori bravi, soprattutto i protagonisti. Finale molto commovente.

Abbastanza prevedibile e dal sapore ben conosciuto.
Mi sono comunque piaciuti i personaggi,che ho trovato ben caratterizzati.
Un prodotto un pò fiacco ma che non si può bocciare completamente perchè ha altre qualità.

Purtroppo diventa una missione sempre più difficile, per chi fa film thriller, riuscire a stupire e a sorprendere una persona con una discreta cultura cinematografica come il sottoscritto.

Guardi una pellicola come Blood e ti sembra di aver già rivisto e rivissuto scene e situazioni decine di volte sul grande schermo, così anche un film con una confezione più che decorosa come questo ti appare, alla fine, maledettamente fiacco.

Cosa aggiunge un titolo del genere alla già lunga raccolta sul tema ?

E il finale, mi accodo al commento sotto il mio, è semplicemente ridicolo

SPOILER

Mi spiace dargli questo voto, nonostante a quasi tutti vedo che è piaciuto. Per me non raggiunge la sufficienza, nonostante gli attori non abbiano recitato male e la fotografia sia buona.
Per prima cosa, vedendo il trailer si sa esattamente tutto quello che accade, così che la trama è fortemente compromessa poichè i primi colpi di scena già si conoscono in anticipo.
La seconda parte poi l'ho trovata davvero fastidiosa per le ragioni che espongo nello spoiler.

SPOILER

Vedendo il trailer mi sarei aspettato qualcosa di più. Il film è discreto ma dopo un buon inizio diventa abbastanza prevedibile senza grossi colpi di scena.

L'ho trovato molto gradevole, ottimo ritmo vola via in poco tempo.
Magari evitate di guardare il trailer che spoilera un po' troppo, ma il film merita comunque nonostante lo sviluppo di trama sia un po' troppo ingarbugliato.
Nota di merito per Bettany che si conferma come uno degli attori più sottovalutati del cinema hollywoodiano.

Notevole thriller-noir.

bello, piccolo gioiellino che in alcuni tratti ricorda "sogni e delitti" di Allen. Paul Bettany in formissima, così come tutto il cast.
Bella sorpresa

gran bel poliziesco-noir,con una storia originale,atmosfere molto suggestive e un cast davvero in gran forma,un po complesso lo sviluppo,ma tutto somnato comprensibile. un buon film inglese consigliato agli amanti del genere

Il trailer declama paragoni spiccioli e svela bellamente metà della trama. Peccato, perché il processo di esumazione (in senso più o meno letterale) costituisce una componente rilevante della storia.
Più che godibile durante la visione, "Blood" acquista spessore in fase di rielaborazione. Si esce dal cinema con più domande che risposte, sebbene l' impianto narrativo piuttosto banale dia un' impressione di limpidità. Nick Murphy non si cura di coccolare né di sfibrare troppo lo spettatore, racconta secondo i cliché e ne è perfettamente consapevole. Eppure non è convenzionale quanto sembra; anche solo la figura paterna, mai del tutto risolta in quel suo barcollare fra demenza e lucidità, fra grettezza autoritaria e tenerezza, offre materia su cui rimuginare.

Alla prima visione del trailer non l'ho considerato come un film da vedere al cinema, poi invece rivedendolo ho avuto la sensazione che poteva essere un buon film, mai fermarsi all'apparenza. Confermo, è un buon film, non dura eccessivamente, riesce a suscitare il giusto interesse e il cast è veramente ben assortito.Avrei dato mezzo punto in più se da buon thriller quale è ci fosse stato qualche colpo di scena in più, alcune scene sono un po prevedibili e la colonna sonora non è memorabile, ma il film tutto sommato nemmeno la richiedeva. Nel complesso però posso dire : promosso.

Blood è la storia di un agente di polizia che vuole assolutamente risolvere un caso di omicidio che ha lasciato nello sgomento la cittadina in cui vive.
Leggendo le trame che ci sono in giro e vedendo il trailer si scopre già che il protagonista uccide un sospettato che poi si rivelerà innocente, cosa che io avrei lasciato scoprire durante la visione.
L'atmosfera del film è noir. Lo stile asciutto, freddo, inquietante, senza sbavature, si presta perfettamente alla narrazione di una storia di frustrazione che può portare i personaggi a non essere più lucidi, quasi alla follia.
Gli attori sono bravi a rappresentare questo passaggio, superare il limite del lecito per elevarsi a superuomini, per poi ritrovarsi ad aver fatto la stessa cosa che ha fatto chi si credeva di aver punito: uccidere un innocente.
La scena chiave, in cui il protagonista uccide il presunto assassino è ben fatta. Il colpo viene seguito da un assenza di sonore che lascia spazio alle immagini repentine e rende e proietta lo spettatore nel punto di vista del protagonista con molta efficacia.
Inoltre nel film, che dura solo poco più di un'ora e mezza, tempo usato veramente bene, senza sprechi ne cose che rimangono in sospeso, vi è spazio anche per una riflessione a mio parere molto attuale: come la folla reagisce a questi omicidi che hanno la brutale forza di lasciare sgomento anche chi non conosce la vittima. Molto significativo è un botta e risposta tra due agenti di polizia, che osservano la folla che vuole linciare l'assassino. "Perché la prendono così sul personale?", chiede uno. "Senso di colpa." Risponde l'altro.
Un film che si fa apprezzare, anche se non ispira magari standing ovation. Lineare e coinciso, lancia il suo messaggio forte e chiaro e con una tempistica che è raro indovinare.