il casanova di federico fellini regia di Federico Fellini Italia 1977
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il casanova di federico fellini (1977)

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locandina del film IL CASANOVA DI FEDERICO FELLINI

Titolo Originale: IL CASANOVA DI FEDERICO FELLINI

RegiaFederico Fellini

InterpretiDonald Sutherland, Tina Aumont, Cicely Browne, Carmen Scarpitta, Clara Algranti, Daniela Gatti, Margareth Clementi, Olimpia Carlisi, Silvana Fusacchia, Mario Cencelli, Chesty Morgan, Leda Lojodice, Sandy Allen, Clarissa Mary Roll, Daniel Emilfork

Durata: h 2.50
NazionalitàItalia 1977
Generebiografico
Al cinema nel Gennaio 1977

•  Altri film di Federico Fellini

Trama del film Il casanova di federico fellini

Vecchio e malandato, Giacomo Casanova, bibliotecario nel castello di Dux in Boemia, rievoca la sua vita densa di amori e di avventure. Prima, da giovane, a Venezia dove, incarcerato per le sue sregolatezze, evade dai Piombi e comincia a vagare per le corti europee conducendo una vita brillante, ricca di amori, di truffe, di onori.

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Voto Visitatori:   8,74 / 10 (37 voti)8,74Grafico
Voto Recensore:   10,00 / 10  10,00
Migliori costumi
VINCITORE DI 1 PREMIO OSCAR:
Migliori costumi
Miglior musica
VINCITORE DI 1 PREMIO DAVID DI DONATELLO:
Miglior musica
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Voti e commenti su Il casanova di federico fellini, 37 opinioni inserite

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  Pagina di 1  

DankoCardi  @  21/03/2024 22:25:12
   8 / 10
Come aveva già fatto con "Satyricon" Fellini lavora su un'opera derivata, in questo caso la biografia di Giacomo Casanova. Questo, inevitabilmente, fà si che la pellicola risulti poco personale e contenente meno impronte tipiche di praticamente tutti i lavori del sognatore di Rimini; conseguentemente da non annoverare tra i suoi film migliori. Ma attenzione: tutto ciò non vuol dire che questo Casanova non sfiori comunque il capolavoro! Già l'apertura colpisce con quella pseudo-fastosa rappresentazione del rito veneziano dell'apertura del carnevale e poco dopo la scena sull'isola...fintissima con il mare fatto di sacchetti di plastica, ma è proprio in questi particolari che si vede la mano di Fellini, la sua caratterizzazione, la sua firma anche su un testo non prettamente suo. Nonostante il tema trattato si riesce a non sfociare nell'erotico tuttavia Fellini qui più che mai si sbizzarrisce nel mostrare figure femminili di ogni specie. Occorre poi ricordare che per la gestazione travagliata che il film ha subito ne è uscito anche troppo bene, con la coraggiosa scelta di girare tutto in ambienti chiusi (meglio: danno più il senso dell'intimo) e di affidare il ruolo di protagonista ad un attore perfetto ma all'epoca non del tutto affermato come Sutherland. Apparentemente non ci sono scene oniriche ma a ben guardare ci si accorge che tutta la vita di Giacomo Casanova è rappresentata come un unico, lunghissimo sogno come a dire...Fellini ce l'ha fatta anche stavolta!

Goldust  @  23/03/2020 17:10:34
   7 / 10
La giostra della vita, dell'amore ( o meglio del sesso ) e della morte raccontate come una grande messa tragica e con un gusto dello sberleffo che non risparmia nessuno. Le varie peripezie amorose del letterato Casanova, sempre a zonzo per l'Europa all'instancabile ricerca di qualche sottana potevano forse essere meglio amalgamate tra di loro, così come la scelta di girare tutta la pellicola in studio toglie un pò di veridicità alle sequenze esterne; tuttavia, l'estro visionario di Fellini si conferma debordante nel suo saper creare squarci di divertimento sempre più paradossali ( le scene degli amplessi sembrano dei balletti sgraziati e hanno pochissimo di erotico ) e la scelta di Sutherland come protagonista appare quanto mai azzeccata. Oltre alle consuete invenzioni visive non mancano le trovate narrative indimenticabili come la scatenata orgia a Dresda sul carretto del circo e l'infatuazione per la bambola meccanica. In una parola, Fellini allo stato puro.
La durata considerevole potrebbe comunque essere un ostacolo per qualcuno.

Filman  @  02/10/2019 22:34:47
   7½ / 10
La ricostruzione teatrale di alcuni scenari maestosi e la censura stringente hanno spinto la genialità visionaria di Federico Fellini verso nuove sperimentazioni sulla trasmutazione cinematografica della realtà. La fusione tra espressionismo moderno e rinascimento crea danze di maschere assurde che si spingono verso scene oniriche agghindate mentre il primario tema del desiderio sessuale maschile si esprime attraverso la forma pura. Tutto ciò che aleggia ne IL CASANOVA DI FEDERICO FELLINI è surreale e minimale e dà una costante idea di sperimentazione, dovuta alle necessità, ma queste novità non convincono e insistono sul proprio sfoggio e sulla ripetizione.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR rain  @  03/06/2018 14:49:12
   7½ / 10
Quasi una pièce teatrale quella messa in scena da Fellini per il suo personale Casanova, una pellicola quasi surreale e curata ai limiti della perfezione sotto il profilo estetico.
Manca forse un po' di sostanza nella storia e nei personaggi, quei sentimenti che avevamo apprezzato nei capolavori del cineasta e che qui sono appannati da una ripetitività delle vicende alla lunga sfibrante.

GianniArshavin  @  23/01/2016 16:46:48
   8½ / 10
Straordinario film di Fellini , per me uno dei massimi picchi del suo cinema.
Delirante e visionaria versione della vita del letterato Giacomo Casanova , un film che ci trascina nel secolo dei lumi esplorandone il volto più oscuro fra corti , salotti , alchimisti ,stregoneria ,intrighi e misteri.
Interamente girato e ricostruito in studio , Il Casanova di Fellini è una magia per gli occhi: scenografie maestose , make up e costumi eccentrici e sfarzosi , interni curatissimi; un'atmosfera cupa e gotica avvolge questo tripudio di colori , maschere , abiti ,arcani strumenti e antichi palazzi.
La trama è molto sconclusionata ma la potenza visiva della pellicola, il magnetismo di alcune (quasi tutte) sequenze e i messaggi nascosti (ad esempio quelli riguardanti il sesso) rendono l'opera completa e godibile nonostante una storia confusa e un minutaggio impegnativo. Emozione pura il finale perfetto.
Credo che Il Casanova possa essere considerato uno dei migliori film in costume della storia e una vetta quasi irraggiungibile per il cinema italiano e non solo.

Oskarsson88  @  27/10/2014 22:52:28
   7 / 10
Film curatissimo e con ottime musiche ma non mi ha preso più di troppo

Gruppo REDAZIONE amterme63  @  19/09/2013 21:42:34
   8 / 10
Il merito per il voto alto va quasi tutto alle scenografie e alla fotografia. Questo film è uno dei più curati visivamente, ricchissimo di suggestioni coloristiche e scenografiche di grande presa ed effetto. Ogni particolare, anche banale, serve per creare, per riprodurre nella propria esemplare essenza una certa epoca, un certo ambiente, una certa mentalità. In questo caso la società aristocratica del XVIII secolo.
Ciò è dovuto prima di tutto alla grande abilità artistica di Fellini nel riprodurre e creare direttamente dalla propria fantasia, dalla propria personale sensibilità, qualcosa di esteticamente perfetto e completo. Pochi sono riusciti a rendere così reale ed efficace qualcosa di immaginato. Infatti è impossibile ricreare il passato così com'era e giocoforza occorre ricostruirlo come viene concepito nella nostra fantasia. Fellini forse è stato il più grande in questo campo.
Poi ha avuto anche la felice intuizione di mettere in risalto che si tratta di una ricostruzione fantastica, di una caccia alla sostanza, allo spirito di un'epoca, più che una sua impersonale e fedele riproduzione fattuale. Non a caso il film è stato girato completamente in interni, facendo a meno della luce del sole, solo ed esclusivamente con ricostruzioni di fantasia.
Quello che è il pregio del film (riproduzione riflessa e sostanziata dello spirito di un'epoca) finisce anche per esserne il limite. Infatti si tende a rendere sempre e solo l'espressione estetica di un epoca nelle sue sfaccettature geografiche, dimenticando gli esseri umani. In pratica i personaggi sono ridotti a modelli, a maschere, a immagini; a parte qualche eccezione (la gigantessa) mancano di vita propria, di storia, di interiorità. Il frivolo, il fatuo, il cinico, il volgare dominano incontrastati e danno il segno a ogni personaggio, a ogni storia.
Manca quello che Fellini era riuscito a donare a "Satyricon": la passionalità, l'emotività, l'espressività interiore. Tra l'altro fino ad ora Fellini nei suoi film aveva sempre puntato all'empatia dello spettatore con il protagonista (si pensi a Cabiria, a Giulietta, ma anche ai Vitelloni e al protagonista del "Bidone"). Qui non si sa cosa voglia fare. Non riesce a far empatizzare con Casanova perché lo mostra come ipocrita, falso, vanaglorioso e opportunista, ma neanche riesce a estraniarlo e a farlo giudicare controluce, perché è troppo ravvicinata l'osservazione, troppo seguito dalla mdp e senza un qualcosa che faccia da contrasto.
Non si capisce (o almeno io non ho capito) quanto profondo e sincero sia il malessere di Casanova. Fellini dipinge un personaggio che brama alla poesia, alla purezza di sentimento e allo stesso tempo ce lo mostra che svolge meccanicamente e quasi senza coinvolgimento il suo compito di stallone da monta. Emblematica è la sua dichiarazione d'amore fatta ad un automa. Il suo anelare è pura aspirazione ideale o tattica seduttoria?
Questa mancanza di chiarezza e di messa a fuoco del personaggio del protagonista fa sì che il succedersi dei vari episodi risulti alla fine quasi monotono e ripetitivo, come se il film girasse eternamente su se stesso senza portare ad alcuna soluzione o spiegazione.
Rimangono bene espressi comunque i temi costanti e continui di quasi tutti i film di Fellini: la rappresentazione estetica divertita, grottesca e satirica di un'epoca e l'eterno dilemma del misterioso e insondabile universo femminile.

bucho  @  10/01/2013 02:07:24
   10 / 10
non ci sono parole, sceneggiatura, scenografie, fotografia, costumi, musiche, trucchi, cast, insomma è tutto perfetto

suzuki71  @  15/12/2011 09:45:39
   10 / 10
Guardandolo, hai sempre la sicura incertezza prorpia di un lavoro di un genio: non sai cosa succede, ma sai che sarà bellissimo. Che voto dare alla Bellezza, ipnotica e poetica, fredda e sobriamente barocca di questo lungo delirio? Quando travalichi gli spazi consueti e battuti e ti ubriachi diSublime (così raro!!) 10 è sempre troppo poco.

baskettaro00  @  24/02/2011 10:07:28
   7½ / 10
4° film visto di questo regista.
Indubbiamente è un bel film, molto teatrale e ben fatto, la prova d'attore di Sutherland mi è piaciuta, però dura troppo e in alcune scene(soprattutto nei primi 60 minuti)è pesante e abbastanza piatto, in certi punti mi ha dato un senso di noia.
A Parte questo è una pellicola da vedere e rimediare, decisamente particolare ma a molti potrebbe non piacere, anche a causa di alcune scene piuttosto grottesche.

Mothbat  @  13/11/2010 02:01:40
   9 / 10
Onirico e suggestivo, surreale e ipnotico.
Una delle opere più fascinose e imponenti nella filmografia di Fellini

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento emans  @  17/09/2010 21:23:08
   7½ / 10
Fellini trasforma la vita lussuriosa di Casanova in un film magico e ovviamente molto surreale in cui lo stesso protagonista rivive alcune conoscenze carnali fatte in passato...
In qualche modo questo film somiglia un po' a "8 e mezzo" ma a mio avviso non arriviamo a quel livello!
Ottimo film comunque ricco di poesia e colori con costumi e scenografie di altissimo livello!
Purtoppo l'eccessiva lunghezza lo fa diventare un po' ripetitivo nel tempo...

Dosto  @  18/08/2010 13:12:40
   8½ / 10
Un tripudio di colori e di trovate geniali. Molto triste verso la fine, di una tristezza che ti lascia un senso di amaro dentro.

Gruppo REDAZIONE maremare  @  12/05/2010 02:07:20
   9 / 10
Un Fellini che scava alle radici di un fenomeno che anche lo riguarda (rif. dongiovannismo) analizzando le pieghe più putriscenti di un uomo dominato da un'ossessione.

pinhead88  @  12/05/2010 01:41:33
   8½ / 10
Per quanto mi riguarda uno dei migliori di Fellini,terribilmente lungo ma affascinantissimo nelle caratterizzazioni.onirico e suggestivo,quasi ipnotizzante.non ho capito nulla per tutta la durata,ma mi è piaciuto proprio tanto.Donald Sutherland perfetto.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Gabe 182  @  19/04/2010 18:32:13
   7 / 10
Dopo tutti questi voti cosi alti e qualche voto (ingiustamente) basso, arrivo io e decido di dare un 7 comunque positivo al film di Fellini, e personalmente dei suoi film che ho visto fino adesso, questo è il più difficile per me da commentare.
Il film ripercorre (anche se non rispecchia l'immaginario collettivo di Casanova) la vita dello storico letterario italiano, con un intreccio di storie e personaggi che hanno accompagnato non solo la sua vita da scrittore, ma anche quella erotica, con delle scene veramente pazzesche ed eccitanti.
Guardate, io personalmente di questo film non ne sono rimasto affascinato da definirlo un capolavoro, diciamo che è un buon film con una visione onirica e visionaria certamente fatta bene, con dei significati ben precisi in quasi tutto il film, e il più visibile diciamo e quello finale dove il povero Casanova (interpretato da un ottimo Sutherland) trova la donna ideale, anche se purtroppo non sarà mai reale.
Insomma, un buon film di Fellini, con degli ottimi costumi e una buona regia, ma personalmente non lo definisco uno dei migliori del regista.

Frankys  @  17/04/2010 19:32:55
   8 / 10
Non il migliore del grande Fellini, cmq Sublime.
Bellissimi costumi !

wooden  @  27/03/2010 18:11:15
   9½ / 10
Preziosissimo, senza parole.

Menzione speciale alla fantastica colonna sonora.

Neu!  @  16/09/2009 18:13:51
   10 / 10
questo è un film che mi fa disprezzare l'umanità; non riesco e non riuscirò mai a capire come questo capolavoro assoluto (uno dei miglior Fellini, sicuramente tra i suoi 3 migliori film, e vi dirò, forse lo preferisco anche alla Dolce vita!) possa essere il film meno conosciuto di Fellini. ***** se la batte con "otto e mezzo" e "La Dolce Vita"! andrebbe venerato come fosse un Dio. ogni volta che lo rivedo noto centinaia di particolari o sfumature che alla volta prima non avevo nemmeno notato (mai così tanti, in nessun altro film). 10 è poco. tra i 30 film di sempre.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR elio91  @  12/09/2009 12:39:13
   10 / 10
Il miglior Fellini di sempre dopo Otto e mezzo e Amarcord. Lo preferisco anche alla Dolce vita per le sensazioni straordinarie che dà. Tutti bravissimi,Sutherland grandissimo e grandissimo doppiaggio di Proietti. Alcune sequenze potrebbero sembrare ripetitive ma in realtà sono volutamente cosi:infatti quando Casanova fa sesso notiamo l'assoluta mancanza di erotismo,il sesso come atto meccanico ripetuto e ripetitivo,sesso meccanico direbbe Battiato e l'apice si raggiunge con la bambola che diventa simbolo di un desiderio mai raggiunto ma sempre aspirato,della donna perfetta che Casanova non ha mai avuto nella sua vita. Ritengo il finale del film tra i più belli mai girati,la prima volta che l'ho visto è stato un colpo e ogni volta che lo rivedo ho la pelle d'oca. L'importante è non aspettarsi un Casanova fedele all'immaginario collettivo:Fellini non lo amava particolarmente e ce lo dimostra senza rinunciare però a darci alla fine un ritratto umano da compiangere. Mai Venezia è stata cosi fredda e glaciale. Uno dei film più belli di Fellini ma meriterebbe di essere ricordato anche come uno dei più belli della storia del cinema.

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Sabata  @  13/08/2009 17:53:12
   8 / 10
Una sarabanda sessuale, un intreccio di situazioni e personaggi grotteschi, caricaturali, che caoticamente esibiscono la storia e le avventure erotiche del celebre veneziano.

Lo sfondo nel quale il baldanzoso "letterato" si muove, è quello di un settecento decadente e notturno, dove niente è vero e tutto è posticcio, teatrale, barocco e ridondante. Costante è l'immersione in una atmosfera onirica e sfarzesca, puramente e strettamente felliniana.

La baldanza e l'ardimento del Casanova giovane, alla fine si contrappongono alla stizza e al disappunto del Casanova vecchio che, ormai nostalgico e morente, si lancia in una danza (immaginaria) con la sua vita passata.

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Forse un poco prolisso, ma indubbiamente un gran film.

SANDROO  @  07/01/2009 10:12:57
   1 / 10
NOIOSISSIMO!!!!!!!!

8 risposte al commento
Ultima risposta 26/11/2010 11.42.35
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DarkRareMirko  @  19/11/2008 17:38:19
   10 / 10
Sì, anche a mio avviso questo film può rivaleggiare con La dolce vita, Le notti di Cabiria, Amarcord ed 8 e mezzo, per quanto riguarda i capolavori di Fellini.

E' un film giocato tutto sui ricordi, tutto sulla messa in scena, che spesso ricorda il teatro (notate la scena del mare e della barca ad esempio; le onde son state sostituite proprio da Fellini stesso con delle specie di teloni scuri, proprio per ricordare l'ambiente teatrale).

Ottimo Sutherland (nel cast avrebbe poi dovuto esserci anche la formosissima attrice del film Deadly Weapons, ma poi le scene in cui era presente furono scartate ed eliminate dal regista), altrettanto ottimamente doppiato da Luigi Proietti (che originariamente doveva proprio essere lui l'attore principale).

Splendide, come al solito, anche le musiche di Rota.

Casanova quindi era un personaggio che dava senso alla propria esistenza solo passando per il sesso, qui rappresentato come meccanico, robotico, quasi obbligatorio.

Un altro signor film dal Dio Fellini.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  21/10/2008 21:38:59
   9 / 10
Il Settecento, contesto storico di Casanova, diventa per Fellini, anzichè una celebrazione del secolo dei lumi, una riflessione su un periodo ancora dominato dalle passioni sfrenate e dalla volgarità dell'essere umano. Casanova è un uomo che vive di ricordi, delle proprie passioni vissute senza veramente amare, marionetta egli stesso di una fama di amatore e seduttore che frustra i suoi sogni letterari e scientifici. Bellissima la messa in scena del film con scenografie scarne che aumentano la dimensione onirica e irreale della pellicola, dove si respira una'atmosfera funebre e dove le scene di libagioni nelle corti europee evidenziano il carattere grottesco dell'opera, anche se di un grottesco tetro. Molto misurata e efficace l'interpretazione di Sutherland ben doppiato da Gigi Proietti.

paride_86  @  06/10/2008 02:00:13
   10 / 10
Racconto della vita e delle peripezie di Giacomo Casanova.
Fellini riesce a dare al personaggio la giusta accezione decadente mediante scenografie posticce e bidimensionali e andando in fondo alla sua psicologia, fatta di solo es (erotismo).


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Nonostante sia molto prolisso rimane un film da antologia. Memorabili i costumi e le ricostruzioni delle varie corti; ironica ed efficace l'interpretazione di Sutherland.

merenwen79  @  04/03/2008 12:58:47
   10 / 10
E' stato il primo film di Fellini che ho visto e, devo dire, poi non ho più provato lo stesso tipo di emozioni con gli altri, fosse anche " La dolce vita". E' questo il Fellini che mi piace, quello grottesco, onirico, teatrale, assolutamente impossibile da imitare.

1 risposta al commento
Ultima risposta 19/04/2008 01.37.27
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superfoggiano  @  17/01/2008 18:25:10
   8½ / 10
è da film come questo che si vede il talento di Fellini anche se lo considero di lunga inferiore a otto e mezzo e la dolce vita

Invia una mail all'autore del commento wega  @  22/12/2007 22:06:33
   10 / 10
Includo questo film di Fellini tra le sue opere maggiori. Una pellicola davvero incredibile che ho rivisto 5 volte solo lo scorso weekend. Davvero magistrale l'interpretazione di Sutherland in Giacomo Casanova. Film sulla lussuria, un sesso meccanico, è la sensazione che trasmette la colonna sonora firmata da Nino Rota, incredibile la non-commerciabilità dei film di Fellini, davvero meritevole da parte sua, un barocco di studio che però non ne risente di realismo, è bellissimo comunque, è perfetto così com'è.
Inutile potrei scrivere delle pagine intere perchè ogni sequenza ha qualcosa di spettacolare che meriterebbe sempre di essere citata. Doppiato superbamente da Gigi Proietti, assolutamente azzeccata la voce fuori campo e il racconto in prima persona.
Da notare l'exploit artistico più o meno simile del Fellini e del Kubrick di quegli anni, probabilmente pensato nello stesso periodo, Ancche questo film è ambientato nel settecento e Casanova, come Barry, lo si può benissimo pensare come un'avventuriero, del sesso, che anche in questo caso il personaggio ha avuto modo di passare attraverso le alte corti del periodo, tra Francia, Italia e Inghilterra.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Marlon Brando  @  29/11/2007 16:31:02
   10 / 10
Forse Il casanova di Federico Fellini è l'unico film che accomuna due grandi del cinema quali Welles e Fellini: come in Quarto potere il barocco e l'eccesso sono un sub-strato da indagare, sotto cui si celano i personaggi che compiono un processo di moltiplicazione visivo-mentale che solitamente si manifesta, cinematograficamente parlando, mediante lo specchio, superficie misteriosa e ingannevole; e come il capolavoro di Welles, Il casanova tratta di un personaggio grandiosamente spregevole, un gigante nella sua bassezza morale, profondamente odiato dallo stesso Fellini e filtrato nella lente deformata e grottesca, ma interiormente reale del regista.
Casanova rappresenta il tentativo di separare l’Arte dalla Vita, come due entità divisibili e profondamente differenti, negando un'interdipendenza fra i due elementi. Un tentativo che fallisce sempre nel campo dell'espressione artistica e che ha l'unica, piccola ed effimera rivincita nel mondo del sesso: Casanova vede l'attività sessuale come un vero proprio sport (da ricordare le sue pose da autentico "atleta") che in realtà non premia il vincitore
Infatti non riesce a mantenere un rapporto stabile con nessuna delle proprie partner, tranne che con l'ultima: un automa dalle parvenze femminili. L'incontro fra l'impura meccanica intellettuale di Casanova e la meccanica della sua unica e vera "donna", unico specchio veritiero della sua stessa Finzione, permette un definitivo annullamento, accettato solo a livello inconscio, della condizione instabile della psiche del protagonista.
In questo senso Casanova è il riflesso ribaltato di Guido di 8 1/2, proprio come sono vicini/opposti i finali dei due film.

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Ultima risposta 17/05/2011 14.51.47
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Gruppo COLLABORATORI Terry Malloy  @  26/11/2007 21:11:43
   10 / 10
Cercherò di essere breve.
Il Casanova è il film più importante di Fellini, forse anche più di Otto e Mezzo, per molte regioni.
Questo capolavoro è il simbolo di una poetica insostituibile e unica che si è potenzialmente sviluppata quasi essenzialmente in Italia, la poetica del Grottesco.
pensate solo a quanti autori anche in altri ambiti si sono espressi in nome del Grottesco sfornando capolavori indimenticabili, si pensi a De Andrè, al movimento degli scapigliati, a Ferreri etc...
Fellini utilizza come mezzo per sviluppare un movimento cinematografico da cui hanno attinto moltissimi registi, il personaggio controverso di Giacomo Casanova e, non è tanto COSA dice che fa scalpore, ma COME lo dice: trascrivere in parole Fellini è impossibile, quindi pensate alla scena in cui incontra sul mare la gigantessa, oppure l'ultima scena...io ero attonito, nessun'altro è mai riuscito a raccontare la sua poetica, a raccontare il Cinema così bene come lui.
Il fatto incredibile è che in Fellini non c'è finzione, non c'è cinema, c'è Realtà. introduce lo spettatore nel suo film con il solo impatto visivo delle sue immagini che da figure normali diventano magiche e spettacolari, senza per'altro averne oggettivamente motivo.
Si sviluppa parallelamente al discorso cinematografico su Fellini, l'identificazione/non identificazione del regista in un personaggio che funziona in un società tramite aspetti di essa nascosti e perversi: sesso, speculazione, trasgressione, esoterismo. Casanova, un grande personaggio? nella sua scelleratezza un grande, perchè riesce ad esserlo presentando alla sua società marcia i suoi aspetti più perturbanti e farli diventare accettabili e comici (forse come fece Fellini col Cinema? emblematica è la scena della gara di amplessi! Casanova infatti faceva questo davanti a una corte, quindi in un "teatro dal vivo", Fellini davanti aglia spettatori di un cinema), ma è l'interiorità di Casanova a presentare problematiche ad un certo punto...accade un inversione dei ruoli: la Società è diventata Casanova (vedi la scena-chiave alla corte di Wuttenburg dove viene offeso mentre spiega le proprietà di certi semi), Casanova diventa la Società, tutta la sua azione di libertino è annullata e lui segretamente si abbandona al suo desiderio apparentemente incomprensibile: scoparsi un robot. una donna meccanicizzata, angelicata (se vogliamo parlare di stilnovismo) che corrisponda nella sua purezza immobile a ebbrezze da lui non più provabili, perchè non è più Casanova, il dominatore della Società (anche se nella scena della gigantessa il suo ruolo viene seriamente messo in dubbio), ma un rattrappito spauracchio di se stesso che si diletta di un sesso sterile con un ologramma di donna.

4 risposte al commento
Ultima risposta 18/05/2011 21.49.22
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Sanjuro  @  23/10/2007 16:02:20
   10 / 10
Uno dei 3 film piu grandi di Fellini, assieme a "La Dolce Vita" e "8 e mezzo". Barocco, poetico, visionario, irriverente, frizzante, esistenzialista, erotico, sanguigno, ipnotico...nessun aggettivo riuscirebbe a fotografare questo capolavoro di Federico.

AKIRA KUROSAWA  @  06/09/2007 13:02:03
   10 / 10
uno dei piu bei film di fellini insieme ovviamente a 8 e mezzo e la dolce vita..
scenografia da urlo , una venezia completamente rifatta in studio, bellissimi i costumi, regia da urlo..altro che il casanova che è uscito ultimamente...
da ricordare numerose scene fra le quali assolutamente quella iniziale..

bravoi l attore che interpreta casanova..capolavoro

2 risposte al commento
Ultima risposta 15/12/2007 22.49.18
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ALBERTO89  @  01/09/2006 11:45:29
   10 / 10
Forse il miglior Fellini di sempre. Capolavoro straordinario. Eccelse le scenografie. Meticoloso, impalpabile, controverso, straziante e onirico. C'è di tutto, non manca neanche la poesia. Strepitosa colonna sonora di Nino Rota.

Guy Picciotto  @  15/08/2006 15:20:32
   9½ / 10
In una Venezia completamente ricostruita in studio, le avventure erotiche (più ossessive che galanti) di Giacomo Casanova. A modesto avviso di chi scrive, il capolavoro del tardo Fellini (più di Amarcord), il suo film più estremo e meno rassicurante. Una agghiacciante rivisitazione della sessuomania/sessuofobia italiana, ma anche una geniale archeologia della modernità. Negli anni in cui Foucault pubblica La volontà di sapere , tre grandi registi si ispirano - direttamente o indirettamente - al Settecento per tre capitoli definitivi sul potere e il dominio, anzitutto sessuale: Casanova, Barry Lyndon e Salò . Tre pellicole diversamente maledette, catatoniche, che sembrano popolate da zombi. Questo è il Fellini più nero, assolutamente horror, con un Sutherland piovuto dallo spazio ad abitare un Settecento di panopticon e automi, freaks e cimici. Un film assolutamente visionario e catacombale (quasi da porno), con una musichetta che non sembra neanche di Nino Rota. Un set mentale, che somiglia solo a certi cerimoniali di Carmelo Bene: un'esperienza visiva plumbea e ipnotica. Assolutamente al livello dei capolavori otto e mezzo e la dolce vita. Da riscoprire.

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Ultima risposta 09/07/2007 20.48.08
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controsenso  @  16/02/2006 20:33:47
   10 / 10
Veramente sublime, tra i capolavori di Fellini.
Grottesco e teatrale, malinconico e intriso di un costante senso di solitudine e di morte. Meriterebbe davvero la top 25!

regista  @  16/02/2006 15:37:06
   10 / 10
badovino  @  15/02/2006 00:22:25
   9½ / 10
Uno spettacolo colorato e funebre...le avventure amorose, e non solo, del celebre Giacomo Casanova. Fellini realizza forse l'opera più visionaria della sua carriera. La ricerca dell'amore e della morte sono i cardini principe dell'opera. Amore e Morte...fusi assieme...sempre...
Enorme Federico!

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