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"Imaginary" non è altro che una nuova versione di "Insidious" che offre un mondo parallelo da incubo stavolta legato all'immaginazione.
Il colpo di scena che troviamo al centro del film ci puo' stare, ma è una goccia in un oceano di banalita' e di "gia' visto". Pochissimo impegno da parte degli sceneggiatori purtroppo.
Mi ha abbastanza annoiato il film di Wadlow che pesca da altri film del genere senza offrire qualche spunto originale od interessante. Sceneggiatura confusionaria ed interpretato in maniera mediocre, "Imaginary" non ha molto di salvabile nel complesso. L'orsetto amico immaginario "Teddy" ed il simil "Altrove" rimandati senza possibilità di recupero...
Solo dopo la visione ho scoperto che il regista di "Imaginary" è lo stesso di quella ciofeca di "Fantasy Island" e di uno dei film horror più brutti e stupidi che abbia mai visto ("Obbligo o Verità"), uno che nella sua carriera ha realizzato forse due film decenti ("Kick-Ass 2" e "Never Back Down"): ad averlo saputo prima probabilmente mi sarei risparmiato la visione. Difatti "Imaginary" non è nulla di diverso da quanto mi sarei aspettato da Jeff Wadlow, ovvero un concentrato di sciocchezze e situazioni/dialoghi imbarazzanti per livello di stupidità e messa in scena. A colpire, in negativo, è soprattutto il nonsense del comportamento dei vari protagonisti, roba che non ti aspetti di vedere neanche nel più classico degli horror prodotti come visione usa e getta. Meglio poi non parlare della componente horror, dove si vede chiaramente il tentativo e la volontà nel voler creare un'atmosfera inquietante ma con un risultato finale davvero pessimo, complici le idee palesemente riciclate da altri film (ad esempio "Insidious") e i "soliti" jumpscare costruiti talmente male da essere ampiamente prevedibili.
Prima parte non male mentre seconda parte che "imita Insidious", e non solo, in modo spesso ridicolo... Attrici mediocri in ruoli creati con lo stampino, regia anonima ed effetti speciali opinabili. Qualche sequenza d'effetto non manca ma tirando le somme si riduce al solito horror che distrugge ciò che di buono ha costruito nella prima fase. Però la sufficienza gliela diamo perché no è un brutto film!
Imaginary è un film horror che non spicca di originalitá. La trama già vista in altri film. La recitazione e la regia di discreta fattura. Finale scontato. .
Ho aspettato un bel po' che accadesse qualcosa in termini di pathos e brividi ma poi ho capito, risvegliandomi dal torpore che mi aveva fatto chiudere gli occhi (per il sonno) che sarebbe stata un'attesa vana, dato che l'unica parte degna di un minimo di considerazione è quella finale...e non è nemmeno così interessante. Una sorta di favola nera che forse farà più effetto su un pubblico di teenagers; ha però il merito di avere una resa visiva abbastanza valida. Cast e regia senza particolari demeriti ma neanche così eccelsi.
Classico horror inoffensivo e abbastanza evanescente che passa e va, senza far danni, senza lasciare molti ricordi come ormai la gran parte dei film dell'orrore odierni.
Essendo un PG-13, un horror per ragazzini da cui non si può pretendere chissà che mi limito a sottolineare gli aspetti positivi, le cose da salvare come la premessa, invitante, il ritmo discreto e soprattutto l'ottimo colpo di scena a metà film che porta ad un repentino ed inaspettato cambio di sottogenere che tutto sommato funziona. Anche la recitazione un po' sopra le righe e, a tratti, cringe dell'anziana vicina di casa mi è piaciuta, ho trovato positivo il taglio al personaggio dato dall'attrice
Insomma è un film gradevole se non si hanno troppe pretese.
Solita roba "immaginaria", dalla trama striminzita, argomenti inverosimili, grida e urla come colonna sonora. Ciò nonostante il genere si lascia seguire sempre senza far socchiudere gli occhi o dare il via a sbadigli incontrollati, e pertanto la sufficienza - qui peraltro bella piena - è sempre raggiunta.
Jeff Wadlow è un regista che certo non ha sfondato, mi ricorda Leigh Whannel, stesso lavoro dietro le quinte come sceneggiatore, stessa presenza come regista televisivo per alcune serie, stesso amore per l'horror e quasi la stessa età. Però Wadlow ha diretto molti più film per il cinema, da opere risibili come Never Back Down o Nickname Enigmista fino a farsi notare con il sequel di Kick Ass, Fantasy Island e infine quest'anno finalmente è uscito IMAGINARY. Ho visto il film senza aspettarmi molto, soltanto qualche jumpscare, un mostro e una bambina che ci convive e gli adulti sullo sfondo e invece... IMAGINARY non è certo un film horror che sconvolge l'universo del genere,ma ha il pregio di essere semplice ed onesto, dall'inizio alla fine. Se l'inizio introduce la famiglia con madre, marito e figliastri di quest'ultimo è il trasferimento nella casa di Jessica la matrigna che portano alla luce qualcosa nel suo passato che lei non ricorda più ma che dà inizio a tutta la vicenda... per cominciare ovviamente il ritrovamento da parte della bambina di Teddy che era rimasto rinchiuso per anni in una
il regista semina anche una discreta incertezza quando mostra fuggevoli visioni di presunti spettri che "sembrano " abitare la casa
Comunque tutto ruota intorno a Teddy, diciamo che oltre a Jessica l'altra figlia Taylor classica ragazzina stereotipata e ribelle non brilla per approfondimento, idem per il padre. Il tutto sembra voluto anche perchè la storia si concentra su Jessica, Alyssa l'altra figlia più piccola e il suo nuovo amico Teddy. Qui il film mi ha regalato qualche brivido involontario, perchè senza mostrare quasi niente il regista è riuscito a rendere bene l'atmosfera che comincia a delinearsi nella casa. Anzi più si và avanti e più la tensione narrativa cresce soprattutto quando scopriamo che
Teddy in realtà come pupazzo non esiste, e Jessica invece crede di si....quale è la verità?
L'approccio della ex baby sitter di Jessica aggiunge legna al fuoco per arrivare ad un terzo atto che mi ha ricordato un regista di horror sottovalutato che ha reinventaato il genere negli anni 80 e non solo, Wes Craven e il suo mondo dei sogni con Freddy... qui Wadlow crea un piccolo miracolo di world building che se in alcuni casi è OVVIAMENTE derivativo di buona parte del cinema horror moderno dall'altro ha il pregio di non strafare con effetti speciali e CGI puntando su atmosfere, set piccoli ma sapientemente costruiti e pupazzi. Insomma il film è uscito un pò in sordina ma credo che meriti, soprattutto se volete comunque vedere un film horror che non è affatto scontato, soprattutto nel finale... "Teddy ha sempre fame!"