Sei un blogger e vuoi inserire un riferimento a questo film nel tuo blog? Ti basta fare un copia/incolla del codice che trovi nel campo Codice per inserire il box che vedi qui sotto ;-)
Forse una delle opera artistiche più rappresentative del punk di sempre. Quasi sicuramente il film più rappresentativo di sempre. JUBILEE è un'opera d'arte totale, che esprime e racconta un fallout mentale, filosofico e di linguaggio in cui la distruzione diventa creazione e la sopravvivenza diventa ribellione. Derek Jarman parla della sensazione che attraversa una società e un periodo, più che raccontare una piccola fetta di essa, e lo fa quindi strappando i conti col passato e inventando nuove vie di comunicazione e nuovi modi di fare arte che diventano il soggetto del racconto stesso e quindi diventano essi stessi opera d'arte. Nella sua creatività futurista così intransigente, stiamo certamente parlando di un vero capolavoro.
Due epoche diverse, Elisabetta I che osserva il mondo di Elisabetta II proprio nell'anno del suo giubileo. La visione di un futuro in rovina, giovani arrabbiati che attraverso il punk vomitano tutto contro tutti. Questo prima dell'avvento dell'era thacher, quando l'economia inglese verrà affossata ulteriormente a scapito di quella classe media che la votò pure. Il film di Jarman, girato con pochi mezzi, non vuole essere soltanto un'analisi politico sociale di quel periodo, ma riesce ad essere più stratificato anche se la frammentariaetà del racconto crea anche confusione. Dopotutto il punk non era certo un esempio di lienarità. Certamente non facile da seguire, altrettanto vero che non lascia indifferenti.
Nel 1578 la Regina Elisabetta ricorre alle arti magiche di John Dee per avere una visione del futuro. Trasportata insieme ad alcuni cortigiani nell'Inghilterra di domani, la Regina si accorge sgomenta che il paese è caduto in preda al caos e all'anarchia: nelle strade londinesi impera la guerriglia tra bande di giovani punk e forze dell'ordine; Buckingham Palace è diventata la roccaforte del produttore discografico Borgia Jinz che domina i mass media e sogna di estendere il suo potere su tutto il mondo. Un'orgia di sesso e di violenza blasfema scandisce l'ultimo atto della civiltà borghese. Interessante satira sulla corona inglese, forse non proprio il mio genere, ma vale la pena darci un'occhiata..
Primo punk rock movie britannico in assoluto, dal grande regista di Blue ed Edoardo II; seguiranno prodotti come, per esempio, The punk rock movie e The great rock'n roll swindle (non di Jarman però).
Originale la messa in scena nonchè la trovata dei due piani temporali diversi, ma il compianto regista ha pure fatto di meglio.
Acuto ed anticipatore comunque, base di un genere - non troppo prolifico purtroppo- da vedere.
L'underground tipo Kern e Zedd esaspererà le tematiche presenti in questo tipo di film (oggi per fortuna a volte ripescati come fili conduttori in tesi di laurea per esempio), comunque a tutti gli effetti appartenenti all'underground.