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ma dai ma che è??? vi do un altra percezione del film.... un gruppo di *****ni che giocano a poker barando.... e quanta tensione... che sudorini sulla fronte... che patos!!! attori cani, storia ridicola, datevi foco!
Bel film,preferisco questo di poco al primo;oltrea a shade carta vincente che ho considerato uno dei migliori film,non potevo escludere questo che sia per gli attori che per la trama del film è leggermente superiore a shade;
Avevo grandi aspettative per questo film, andate deluse. Intendiamoci, la recitazione è eccellente e gli attori sono all'altezza come sempre. Però la trama proprio non regge (vedi spolier), ed è un peccato perchè sarebbe bastato un pò di attenzione in più per renderla credibile.
1 - Franco organizza una barata pazzesca d'accordo con l'avvocato, per spennare chi? Scopre solo durante la partita che Ugo e Lele sono pieni di grana. L'avvocato accetta di fare una barata paurosa (sempre molto rischiosa) senza avere alcuna garanzia che ci sia qualcuno da spennare? Non regge.
2- il biscazziere clandestino finanzia con milioni di euro due che non sanno giocare? Doveva avere dalla sua l'avvocato, e invece no. Come fa a dare tutti quei soldi a due come Ugo e Lele, che giocano ad un tavolo con due bravissimi gicoatori come l'avovcato e Franco? Non regge.
3- mistero dei misteri: come fa l'avvocato a dare 4 assi a Franco nel finale?? Glieli passa distribuendo le carte? E che, sono tutti tonti gli altri al tavolo? Suvvia!!
Se andate a vederlo, un consiglio, dimenticate il film precedente, diciamolo subito non puo'essere all'altezza del primo e per vari motivi pur con tutta la bravura di Avati nel cercare di ricreare l'atmosfera del precedente,il regista usa il flashback piu'che altro per riassumerci la puntata precedente, dei 5 al tavolo da gioco in gran forma delle Piane, si salva in parte Haber cosi'cosi'Eastman e Cavina, poco convincente Abatantuono che 15 anni fa riusci'a dare una svolta alla sua carriera, qui si limita al compitino, una riprova che nei sequel c'e'tutto da perdere e poco da guadagnare, restano comunque due film a se stanti dove anche nelle immagini si notano i 18 anni di differenza con il risultato che Regalo di Natale sprigiona pathos e adrenalina quasi che lo spettatore sia al tavolo da gioco mentre qui si respira aria fritta.
Premesso che dovrebbe essere vietato assistere alla proiezione del film se non si è visto Regalo di natale , ammetto di essere entrato in sala scettico e infastidito dalla possibilità che un capolavoro che tanto amo potesse venire menomato da un seguito non all'altezza .Per fortuna non è successo nulla di ciò ,ci troviamo di fronte a uno splendido esempio di come da una semplice idea si possa costruire una trama ottima in grado di mostrare uno spaccato di Italia (e di mondo ,aggiungerei ) realistico e convincente .Quella speranza di buonismo ,di spensieratezza che ancora permeava in parte il predecessore qui viene sommersa dalla scomparsa dell'altruismo e della fiducia...forse anzichè progredire stiamo peggiorando ....A mio parere il primo rimane migliore ma anche questo è asoolutamente da provare .Esperienza!
degno ed emozionante seguito del primo!da vedere assolutamente. DOMANDA:è in corso un acceso dibattito sul presunto accordo tra abatantuono e l'avvocato.io non credo ci fosse,anche perchè la verità circa l'organizzatore abatantuono la scopre durante la partita.VORREI UNA RISP CERTA E UFFICIALE,GRAZIE.
Bello veramente bello , recitato benissimo e con personaggi dotati di grande spessore psicologico . Un film che vale senz'altro il prezzo del biglietto .
FACCIO UNA DOMANDA SULLA TRAMA , CHI NON HA VISTO IL FILM NON LEGGA OLTRE : io non ho capito se abatantuono e il vecchio erano d'accordo già da prima della partita o se il vecchio decide all' ultima mano di farlo vincere apposta ... e lo spilungone stava con loro ?
Premetto che ho visto questo film senza aver visto precedentemente l' originale.Continuo nel dire che a mio avviso "La Rivincita di Natale" è un gran bel film, emozionante, ricco di colpi di scena, con un gran cast, da vedere ad ogni costo!!! Il mio giudizio su questo film però è decisamente discorde da quello che, almeno in prima analisi, posso esprimere nei confronti di "Regalo di Natale" che ho appena finito di vedere. Quest' ultimo lo trovo lento, scontato, poco emozionante, piuttosto noioso!! Ora non esccludo che l'aver visto la Rivincita mi possa aver influenzato ma, francamente, trovo che vi sia una differenza eccessiva sulla qualità dei due film. In particolare contesto il giudizio di "Ciccio" che rimarca più volte l'inopportunità delLa Rivincita, e penso che oltre ad essere molto bello l' ultimo di Avati sia proprio essenziale per il prosiequo di una storia(quella di Regalo) per niente eccitante, anzi molto insignificante.OTTIMO "La Rivincita", MEDIOCRE "Regalo"
TROVO CHE QUESTO FILM DI PUPI AVATI,SEQUEL DEL SUO CELEBRE"REGALO DI NATALE",SIA BELLISSIMO.BRAVISSIMI GLI ATTORI E GRANDE TENSIONE EMOTIVA DURANTE LA LORO PARTITA A POKER.COME ATTORE HO AVUTO LA FORTUNA DI PARTECIPARE A QUESTO FILM INTERPRETANDO IL FIGLIO DI UGO CAVARA(GIANNI CAVINA)QUANDO LUI TORNA A CASA.
Fotografa impietosamente il degrado attuale della società italiana e la disgregazione di valori quali la lealtà, l'amicizia e l'onore. La cosa curiosa è che l'annullamento di tali valori viene tramandato dalla madre di tutte le società capitalistiche. Quella stessa 'signora' che ci propina film come 'L'ultimo samurai' allo scopo di annebbiare la vista e farci rimanere dei poveri illusi..
Naturalmente non siamo qui per fare paragoni col primo vero? Allora comincamo col dire che è un buon film. Intrigante, con tutti gli attori in gran forma. Specialmente Haber e Cavina. Un Diego meno bravo (allora si giocava la carriera gli sudavano gli zebedei quando recitava) ma accettabile. La bionda di malaffare è una gran donna da letto. La Miglio inutile come al solito e come tutta la sua vita, ma stava col presidente della Medusa... Dovrà ricavarne qualcosa anche lei dopo che si è dovuta far colpire a stantuffate per tanti anni. Ma lasciamola campare poverina. Pupi sei sicuro che era necessario questo seguito. Intendiamoci: già ti ho detto che è un buon film. Ma ce n'era bisogno? Buone le musiche. Ce ne era bisogno? Ottima fotografia. Ce ne era bisogno? Sei un grande autore Pupi, ma ce ne era bisogno?