pusher regia di Nicolas Winding Refn Danimarca 1996
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pusher (1996)

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locandina del film PUSHER

Titolo Originale: PUSHER

RegiaNicolas Winding Refn

InterpretiMads Mikkelsen, Slavko Labovic, Laura Drasbaek, Zlatko Buric, Kim Bodnia

Durata: h 1.45
NazionalitàDanimarca 1996
Genereazione
Al cinema nell'Aprile 1996

•  Altri film di Nicolas Winding Refn

Trama del film Pusher

Frank vive a Copenhagen dove si guadagna da vivere con piccoli traffici di eroina, circondato da amici che, come lui, sono soltanto piccoli criminali. Un giorno, Milo, un trafficante serbo lo convince ad osare di più e a comprare a credito una grossa partita di eroina. Le cose non vanno però per il verso giusto e la polizia fa irruzione proprio mentre sta piazzando la merce. Frank riesce a fuggire ma non a portare via con sé l'eroina e i soldi e non sa proprio come mettere insieme il denaro che deve a Milo, che nel frattempo sta diventando sempre più impaziente. Disperato, va a chiedere i soldi a sua madre, anche se non la vede da molti anni e, con il poco denaro che ottiene, si compra un'arma. Ha intenzione di usarla e di cercare poi in ogni modo di lasciare in fretta il paese prima che Milo o la polizia lo trovino...

Film collegati a PUSHER

 •  PUSHER 2, 2004
 •  PUSHER 3, 2005

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Voto Visitatori:   7,45 / 10 (66 voti)7,45Grafico
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Voti e commenti su Pusher, 66 opinioni inserite

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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR rain  @  06/08/2024 18:28:04
   8½ / 10
Con il suo primo lavoro Refn mette in scena una storia di malavita e criminalità nei bassifondi: niente di nuovo ma girato con straordinaria, seppur grezza, maestria e con eccezionale realismo, creando un'atmosfera sporca, underground e priva di qualsivoglia morale o speranza. Ci sono sequenze che mai si direbbero opera di un esordiente da quanto son ben dirette, basti pensare alla fuga di Frank dalla polizia o la parte finale in discoteca, con le musiche di Peter Peter e Povl Kristian a dare un apporto non indifferente. Il quadro da cinema pulp (un po' sulle orme di Tarantino) è completato da alcune scene stilistiche come la presentazione iniziale dei personaggi e la divisione in capitoli (i giorni della settimana).

Ottimo tutto il cast, soprattutto Kim Bodnia nel ruolo di protagonista e un giovane Mads Mikkelsen che, seppur in una parte di contorno, riesce a dar vita ad un personaggio straordinario nella sua amoralità.

Gruppo COLLABORATORI Compagneros  @  11/03/2022 15:51:56
   7 / 10
Esordio folgorante per Refn, che ritrae una Copehngen marginale, sporca e cattiva, ma di grande impatto.

Gruppo STAFF, Moderatore Jellybelly  @  07/02/2022 15:00:48
   7½ / 10
Refn esordisce al cinema con una storia piuttosto classica di delinquenza e bassifondi, ma girata in modo magistrale in una Copenhagen insolitamente scura, sporca e pericolosa. Strepitoso Mikkelsen in un ruolo secondario.

Goldust  @  10/01/2022 12:11:51
   5 / 10
Come l'utente che mi ha preceduto anch'io non ho trovato grandi motivi di interesse per questo film, opera d'esordio di un regista molto celebrato come Refn. La storia è quella classica del piccolo delinquente messo con le spalle al muro da debiti e scelte sbagliate, la regia che ne segue ossessionata i movimenti è nervosa e iperrealistica eppure non c'è nulla di nuovo nel racconto di questo sottobosco di reietti destinati all'(auto)distruzione, anche perchè i dialoghi a supporto della vicenda sono davvero poca cosa. Il finale lascia aperta la strada a seguiti che tuttavia non vedrò visto che la narrazione non mi ha stimolato nessuna curiosità; peccato anche per il piccolo ruolo riservato a Mads Mikkelsen, attore che amo ed al quale è stata rifilata la parte di un completo cretino.

DogDayAfternoon  @  26/09/2021 16:47:45
   5 / 10
Enorme delusione. Leggendo i commenti e la media voto del sito mi aspettavo un film andrenalinico in stile Tarantino/Boyle che tanto andava all'epoca, e in effetti il genere di film è quello, ma con risultati veramente scarsi. Film così dovrebbero puntare il loro successo tutto su dialoghi e azione, ma mancano entrambi: lo svolgimento è abbastanza piatto, ogni tanto giusto qualche s*****ttata per risvegliarsi, ma i dialoghi sono anche peggio, veramente noiosi e stupidi, sembrano quasi messi lì solo per dar fiato alla bocca.
Zero fascino anche nei personaggi, tutti totalmente anonimi se non odiosi.
Salvo solo la regia.

VincVega  @  13/02/2021 18:02:34
   8 / 10
Esordio folgorante e di rara potenza di Refn, tra criminalità di bassa lega e gli ambienti malfamati di Copenaghen. Il regista danese utilizza la camera a mano per rendere il tutto più realistico. Ci si immedesima nel vortice che coinvolge il protagonista, nonostante le sue azioni sono talvolta riprovevoli. Si è di fianco a lui e alle sue vicissitudini. Gran finale.
Cast veramente promettente: ottimo Kin Bodnia, primo ruolo importante per Mads Mikkelsen, qua nei panni del coprotagonista, poi nel sequel sarà lui il personaggio principale, da segnalare anche la grande performance di Zlatko Buric nel ruolo di Milo, che tornerà nel secondo e terzo capitolo, in quest'ultimo da protagonista.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Angel Heart  @  25/03/2020 17:40:10
   7 / 10
Dura e squallida storia di strada condita da una sana dose di realismo underground per come l'obiettivo insegue il protagonista nel suo percorso, per come cattura il sottobosco di Copenaghen e per la tipologia di dialoghi scritti sdoganati da Tarantino e particolarmente di moda in quella specifica decade.
Svolgimento comunque ordinario e un pò piatto, il realismo può essere un'arma a doppio taglio quando non ci sono tensioni o spettacolarizzazioni cinematografiche a ravvivare il tutto.
Un pusher si indebita con il suo capo e ha poco tempo per pagare; in questo poco tempo se non è in giro a bighellonare va a reclamare i soldi dai suoi debitori.
Non si avverte la tensione del problema e del poco tempo a disposizione, in più ad un certo punto si tende a remare contro il protagonista che, diciamocelo, si merita di fare una brutta fine.
E non mi piace quando non riesco ad empatizzare con il protagonista, anche mettendomi nelle sue scarpe.

jek93  @  06/11/2018 10:37:39
   7 / 10
Nonostante si veda la mano ancora poco esperta di Refn come regista, il primo fil della saga di Pusher rappresenta comunque un'ottima pellicola, specialmente considerando la trama piuttosto semplicistica e i pochi mezzi finanziari a propria disposizione.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR wicker  @  06/06/2018 10:45:35
   7½ / 10
Primo della serie di Refn . Marcio,cattivo,grezzo,adrenalico e casinista in alcune sequenze , cala lo spettatore nel vortice di casini in cui finisce il ragazzo.
Grande Mikkelsen. bel finale perchè mi aspettavo una conclusione certa. mi ha spiazzato

Juza21  @  21/08/2017 20:50:38
   5½ / 10
Mi aspettavo qualcosa in più, visto la media dei voti..
La storia non è nuova, Frank si ritrova a dover cercare un sacco di soldi perché gli è andato male uno scambio di droga. Riuscirà a trovarli ? Si, no, forse, boh, comunque sia il film non riesce a trasmettere tensione e particolare interesse.

markos  @  28/04/2017 11:46:53
   7 / 10
Un tiratore di droga cresce sempre più disperato dopo che un affare fallito lo lascia con un grande debito a un signore spietato della droga, il film intrattiene, e ci si incuriosisce su che fine farà il debitore.

Filman  @  20/01/2017 19:23:28
   7 / 10
Che PUSHER fosse nato come cortometraggio lo si evince da una narrazione cadenzata che sviluppa la propria trama ad episodi, premendo su un'evidenza filosofica dalla forma a spirale e dall'inesorabile culmine, avanzata da Nicolas Winding Refn fin da subito col suo esordio cinematografico, irruento e moderno film sulla criminalità che unisce il neonoir, quello interpretato da gangster immersi nel dramma della propria esistenza, al genere post-moderno, violento e divertente alla stessa maniera, generando un flusso dinamico di naturalismo predisposto da uno stile europeo avulso dalla rigidità dell'artificio ma che lascia intravedere uno sguardo rivolto alla riflessione estetica, martoriante e violenta come la natura del protagonista che indomito programma inconsciamente la propria autodistruzione.

Neurotico  @  11/06/2016 17:00:49
   7 / 10
E' un esordio grezzo e realista il primo film di Refn, icentrato sulle peripezie di un spacciatore giovane e sbandato che girovaga in una Copenaghen permeata da degrado, prostitute e "scoppiati". La mdp del regista danese si appiccica ai personaggi così da vicino che sembra di sentire la puzza della loro alienazione e del disagio che vivono ogni giorno, e che sfogano nella droga e nella violenza.
La tecnica registica di Refn è buona e induce lo spettatore a immergersi nella storia con facilità.



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alex94  @  10/06/2016 12:01:46
   7½ / 10
Bel film d'esordio per Nicolas Winding Refn che nonostante si butti su una storia che sulla carta sembrerebbe non riservare grandi sorprese,finisce invece per sorprendere grazie ad una serie d'elementi interessanti e grazie all'utilizzo che il regista fa di questi.
Ne viene fuori un pulp movie acerbo e pieno di rimandi al cinema americano ma anche molto coinvolgente,sporco e violento...
Colpisce il modo in cui Refn sviluppa la trama,la divide nei sette giorni della settimana,durante i quali seguiamo la discesa all'inferno del nostro pusher protagonista tutto questo ripreso con una telecamera a mano,con uno stile che potrebbe almeno a prima vista sembrare documentaristico (sembra ripeto, perché questo è tutt'altro che un documentario).
Mi è piaciuta anche l'attenzione che è stata data ai vari personaggi (cosa che in parte mi ha ricordato anche Pulp Fiction),cioè nonostante sono dei criminali,il business non è quasi mai al centro dei loro discorsi,ma ci troviamo argomenti molto più futili e ordinari.
In questo stravagante calderone non manca neanche un poco d'ironia....logicamente ben dosata ed inserita nei momenti giusti.
Molto naturale l'interpretazione del cast,buona anche la fotografia e le musiche.
Un film particolare e riuscito che lascia già intuire il grande talento che questo regista mostrerà con i lavori successivi.

KitaVerde  @  18/03/2016 10:49:14
   8 / 10
Bodnia, Mikkelsen e Buric(grande Milo) in un film sporco, marcio e cattivo in salsa europea. Prisoner-Unhole in loop.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Tumassa84  @  07/05/2015 05:10:51
   8½ / 10
Il regista Refn ci propone un'inedita Copenhagen, molto diversa da quanto siamo abituati a immaginarcela. Una Copenhagen nascosta dove spacciatori, tossici e malviventi cercano arrancando di sopravvivere. La storia del protagonista, che via via rimane sempre più braccato e senza via di fuga, fino al finale con quel disperato primo piano, funziona impietosamente e tiene incollati alo schermo. Davvero un bel film, diretto e genuino.

7219415  @  31/12/2014 14:38:55
   8 / 10
Ottimo classico film danese...con sesso droga e rock & roll...respect per mads mikkelsen

Invia una mail all'autore del commento Jason XI  @  09/10/2014 13:29:45
   7½ / 10
Tutta bella la trilogia ma questo rimane a mio parere una spanna sopra gli altri, cast ottimo con un Mikkelsen non ancora esploso, ma Kim Bodnia (Frank) che si esalterà in seguito nel notevole Bleeder, sempre di Refn, rimane il mio preferito.

BlueBlaster  @  17/04/2014 02:26:15
   7 / 10
Buon esordio per Refn alle prese con una specie di "Cinema verità" abbastanza underground.
Non è un tipo di film adatto a tutti per via delle riprese in stile semi-amatoriale, tuttavia dopo un quarto d'ora di rodaggio ci sia abitua e si comincia ad apprezzare il film per ciò che è...ossia si guarda oltre le mancanze causate dal budget e ci ritrova partecipi dell'incubo del protagonista.
Frank è un piccolo delinquente, un tipo ganzo ma con i piedi per terra e che nonostante la vita di periferia sembra sembra essere una persona solare ed amichevole (non a caso Milo non si accanisce subito con lui)...
A causa di un affare finito male si ritroverà con un grosso debito da sanare nei confronti di un trafficante serbo ...l'evolversi degli eventi tramuterà Frank da pusher bonario a persona senza scrupoli, ruolo che però proprio non gli riesce !
Una escalation drammatica e frustrante davvero molto realistica, una storia di "affari sporchi" come migliaia ne sono accadute nella realtà...il tutto è plausibile anche per via delle ottime interpretazioni e delle location di strada.
Molto bravo Kim Bodnia come protagonista, peccato per il ruolo troppo piccola affidato ad un giovane Mads Mikkelsen che risulta davvero credibile.
Buoni dialoghi, discreto ritmo, colonna sonora fìga ed ottima storia...peccato che manchi qualcosa che dia quella marcia in più che renderebbe questo film un piccolo capolavoro.
Forse sarebbe stata appunto buona cosa mettere Mikkelsen a fare da spalla, o forse la trama è stata leggermente diluita creando qualche vuoto di sceneggiatura colmato da dialoghi un pò lunghi e ridondanti (tra lui e la ragazza).
Comunque nulla toglie che questo sia un buon film di genere che ti rimane impresso anche dopo la visione!

GianniArshavin  @  31/03/2014 13:49:39
   7½ / 10
Prima fatica di Refn e primo grande film di un regista fra i più promettenti e brillanti nel panorama mondiale.
Nel descrivere Pusher molti hanno citato Tarantino,ma a me il film,le tematiche e la regia hanno ricordato più uno Scorsese stile "Mean streets" o un Ferrara tipo "Il cattivo tenente".
Refn gira una pellicola realistica al massimo,con una semplice camera a mano,immergendo lo spettatore in un mondo malfamato e underground, riprodotto benissimo sullo schermo,che rimane l'unica barriera fra il pubblico e i personaggi.
Oltre alla storia in se,Refn infarcisce la sua opera anche di contenuti,con Frank,il protagonista,che piano piano ci verrà presentato nella sua ambigua personalità e nella sua discesa irrefrenabile verso il baratro.
Proprio la caratterizzazione dei personaggi è ottimale e il film ,fra una scena concitata ed un'altra,si prende delle pause per sviscerare al meglio le varie caratteristiche dei protagonisti.
Inoltre in questo debutto del regista danese non c'è spazio per l'ironia e l'esagerazione tarantiniana,ma abbiamo una grande serietà nel trattare argomenti scottanti come la droga,l'emarginazione,l'amicizia e l'attaccamento al denaro tanto per citarne alcuni.
Da sottolineare alcune scene davvero belle,con il cineasta che conferma già da questo Pusher la sua bravura nel creare atmosfere stranianti e cupe,soprattutto in notturna.
Purtroppo il titolo soffre un po per quanto riguarda l'inevitabile ripetitività di alcune situazioni e per la non originalità della vicenda che potrebbe sapere di già visto per alcuni.
Nel complesso Pusher è un'opera prima valida e significativa da vedere per capire da dove ha iniziato uno degli autori più bravi degli ultimi tempi.

david briar  @  28/03/2014 22:00:18
   7 / 10
L'esordio di Winding Refn presenta già alcune delle caratteristiche tipiche del suo cinema,sia in difetti che pregi.

La storia è piuttosto comune e già vista, non particolarmente interessante;gli attori sono discreti ma non c'è nessun personaggio realmente caratterizzato in maniera che lo spettatore possa appassionarsi alla vicenda,lo stesso protagonista è piuttosto anonimo e piatto. Il film a un certo punto tende ad annoiare per la sua ripetitività, e infatti all'inizio doveva essere un cortometraggio,si nota come sia stato allungato,il materiale narrativo non è denso quanto la sua durata.

A sorprendere è la regia:"Pusher" è crudo e disilluso,ma soprattutto realistico per la scelta intelligente di riprendere i personaggi con la camera a mano,sembra di essere la dietro di loro a pedinarli,l'unico filtro è lo schermo.Lo stile documentaristico da una significativa rappresentazione delle conseguenze dell'illegalità: se si è pesci piccoli,pur senza essere cattivi,almeno di base,lo si diventa per necessità di sopravvivenza.L'atmosfera creata è claustrofobica e a tratti molto disturbante,di certo il pregio migliore della pellicola e senza dubbio è il fattore principale per cui è diventata cult nel circuito underground.

Purtroppo la storia rimane quella che è,con alcuni salvataggi poco probabili,momenti riempitivi che almeno potevano essere approfonditi meglio(come quando il protagonista va a trovare la madre) e un finale quasi telefonato nella sua tanto ricercata imprevedibilità.Non dico che una storia semplice sia un difetto,ma se fossero riusciti a trovare una maggiore empatia per il protagonista sarebbe potuto essere un capolavoro,e le fattezze del capolavoro in alcuni momenti le mostra,grazie a uno stile forte e convincente.

Così,rimane una promettente opera prima di un autore molto talentuoso destinato a fare grandi cose,basta vedere il più recente"Drive",dove con una maggiore maturità e potenza espressiva il capolavoro lo si sfiora con un dito..

Invia una mail all'autore del commento luca986  @  02/03/2014 10:05:44
   7½ / 10
Ottimo ritmo. Ottima regia. Finale non eccezionale, come per tutta la trilogia.

2 risposte al commento
Ultima risposta 02/03/2014 12.46.07
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alepr0  @  18/02/2014 00:03:34
   7½ / 10
Film poco conosciuto ma molto interessante. Lo consiglio.

Lucignolo90  @  10/10/2013 09:18:03
   8 / 10
Il Canis Canem Edit secondo Refn. Underground e realistico.

Oskarsson88  @  07/10/2013 13:56:39
   8½ / 10
Questa trilogia è veramente forte. Molto stile underground, con una trama lineare e che lascia senza fiato. Troppo belli Milo e Tonny!

pinhead88  @  03/07/2013 19:22:14
   8 / 10
L'inizio di una saga che mi ha fatto innamorare.

cicatesta  @  04/06/2013 08:40:26
   8½ / 10
A me piace moltissimo Refn.
Pusher è crudo e reale.
Pusher è tremendo.

Crazymo  @  24/05/2013 23:52:43
   8½ / 10
Esordio coi fiocchi per Nicolas Winding Refn che realizza un film dal realismo sfrenato, girato praticamente tutto con telecamera a mano con un grandissimo gusto per la rappresentazione della realtà, già da questo film si inizia a delineare lo stile del regista e ci sono già un paio di scene che verranno rimarcate dal regista in futuro; bellissima l'atmosfera che si respira per tutto il film, in alcune scene decisamente malata ed in altre c'è anche spazio per la riflessione ed il tutto è un'analisi minuziosa di una settimana di un piccolo pusher di quartiere e della sua parabola discendente. Titoli di testa e scena finale valgono da soli il prezzo del biglietto. Magnifico, mi è piaciuto quasi quanto Bronson; opera prima ma già matura, grande Refn. Non vedo l'ora di guardare i due seguiti!

Sestri Potente  @  12/05/2013 23:03:40
   5 / 10
Film un po' piatto e noioso considerando il genere.
La storia è quella del classico spacciatore a cui va male un affare e deve naturalmente un mucchio di soldi al boss di turno... Non male, ma non mi ha lasciato nulla né sotto il profilo delle scene né sotto il profilo dei dialoghi, niente di niente.

Gruppo COLLABORATORI julian  @  20/03/2013 00:52:04
   9 / 10
Nessuna stanca morale, personaggi a tutto tondo senza alcuno schema precostituito, telecamera a mano che li segue anche mentre stanno cac.ando e trasmette, come un joystick, le loro palpitazioni e il livello di adrenalina.
L'unica distanza che si avverte tra noi e loro è quella tra i nostri occhi e lo schermo.
In questo esordio asciutto e low budget Refn dimostra di saper adottare soluzioni Tarantiniane, come inserire lunghi discorsi senza far calare l'attenzione ed accelerare il ritmo all'improvviso, quasi come un riscatto per l'attesa ben riposta.
Attori maiuscoli per tutta la trilogia, giuro che sudo a freddo a doverne indicare uno che non mi sia piaciuto, il migliore credo sia comunque Zlatko Buric, mentre Radovan è il mio mito.
Un finale, splendido come gli altri due, che ci fa sentire smarriti.
Senza retorica, senza mediazioni, semplicemente allontaniamo lo sguardo da Frank e lo lasciamo ai suoi "affari", quando invece vorremmo continuare a guardare...

peppe87  @  01/02/2013 19:06:24
   6½ / 10
rispecchia la classica storia del tizio che entra in un giro piu grosso di lui e parte la reazione a catena dei buffi, buono

deadkennedys  @  25/01/2013 13:22:37
   7 / 10
Winding Refn ai suoi esordi già mostrava le potenzialità del talentuoso regista che sarebbe poi diventato. Idee ben chiare nella mente e la capacità di intrattenere lo spettatore.
La storia è ben strutturata, con i giorni di una fatidica settimana a scandire il tempo che passa, mostrandoci come, in un così breve lasso di tempo, un uomo possa perdere i vari pezzi della propria vita : amici, soldi, amore....
Per il resto si rimane sul classico gangster movie, ripeto, molto ben realizzato e con una colonna sonora azzeccata ma che poco aggiunge di davvero innovativo al filone.
Irriconoscibile il vichingo di "Valhalla Rising", Mads Mikkelsen, nei panni del lercio ed emaciato Tonny

danielplainview  @  23/01/2013 11:51:29
   7 / 10
Un film che si distacca dagli stereotipi che, avolte, il cinema ci ha abituato a vedere su questo mondo. Un piccolo squarcio di verità.

maitton  @  04/12/2012 10:11:57
   6½ / 10
finalmente un buonissimo esempio di cinema verita'.
in pochi altri film l'ho sentita chiamare "la marrone"...bravo refn!

clubdelmariachi  @  04/11/2012 15:07:28
   6½ / 10
dietro le quinte sul mondo della mala, tecnicamente povero ma cmq interessante e ben fatto dati i mezzi.

qlche pausa di troppo qua e la ma lo stile di fondo mi è piaciuto.

clint 85  @  04/11/2012 02:38:42
   7 / 10
Low budget di buona caratura. Il film coinvolge, la trama è ben strutturata. Bravi gli attori.

manuakacoach  @  06/10/2012 14:59:00
   9 / 10
Grezzo, crudo, adrenalinico e spietato. Ho apprezzato tantissimo lo stile registico di questo film così come gli attori e le musiche. Mi sento di dare un nove anche perchè è il primo lungometraggio del regista danese. Secondo me ha tutte le carte in regola per diventare un cult!

paride_86  @  02/10/2012 13:35:18
   5½ / 10
Storia (non conclusa) di Franck, piccolo spacciatore di città che si destreggia tra polizia, fornitori, affari e sentimenti - se così si può dire, vista la sua anaffettività.
Girato in maniera asciutta e realistica, senza fronzoli di sorta, è un esperimento poco riuscito di cinema-verità.

Invia una mail all'autore del commento DjAlan78  @  17/09/2012 16:35:30
   7 / 10
Fottutamente crudo e cazzuto. Qualche momento "stanco".

gantz88  @  16/12/2011 11:02:30
   6 / 10
film con budget ridotto forse uno dei primi film del regista,ma questa è la prova di come nel cinema non contano i soldi ma la qualità buon film

Gruppo COLLABORATORI SENIOR elio91  @  28/10/2011 18:50:26
   7½ / 10
Grezzo sì, ma se tutte le opere prime avessero questa decisione!
Vero che la trama a tratti gira un pò su sé stessa e annoia ma ci sono momenti in cui davvero ci si sente catturati dalla potenza e violenza di un mondo nero in cui il protagonista sprofonda lentamente ma inesorabilmente.
E il finale inaspettato lascia l'amaro in bocca ma va bene così: ulteriore pregio di un film diretto con maestria da un giovanissimo Refn, il primo capitolo di una trilogia che riesce a distinguersi.
è il primo Refn che vedo, volevo prepararmi per Drive ma ammetto che non vedo l'ora di vedere i due seguiti e tutto il resto di questo regista danese.
Ed è bello vedere come anche negli angoli cosiddetti remoti del cinema europeo nelle scene underground ci sia sempre da trovare qualcosa di positivo: fino a ieri credevo che l'unico regista danese vivente che meritasse fosse Lars Von Trier; Refn non sarà ai livelli di genio del bastardone ma la strada che si è spianato davanti è davvero ben fatta.

Spera  @  05/07/2011 18:18:12
   8 / 10
mmm...rimango sempre un pò perplesso dalle sinossi dei film perchè spesso e volentieri non corrispondono, anzi a volte sembra di leggere la trama di qualcos'altro. Se non ricordo male l'altro giorno leggevo "L'imbalsamatore". Ora qui leggo che Milo convince Frank a comprare una grossa partita a credito...assolutamente no! Milo non vuole neanche darla a Frank la droga dato che gli deve già 50000 corone, ma Frank lo convince dicendo che si può fidare e che è un grosso affare..."C'è uno svedese...". Tornando al film...dire che Winding ha fatto una reinvenzione tutta sua del genere criminale è assolutamente vero. Questo film parte con una trama con nessuna pretesa e riesce piano piano a stringerti lo stomaco invadendoti con un ansia come fossimo noi il protagonista. Gli avvenimenti incalzano con l'avanzare del film e ci si sente sempre più ingabbiati, proprio come Frank, senza via di uscita. L'uso della camera a mano completa l'opera conferendogli un realismo angosciante. Gli attori Bodnia, Mikkelsen e Buric contribuiscono a fare di questa pellicola un gran film. Meritevole anche il personaggio costruito su Labovic che poi ritorna in grande stile nel terzo appuntamento della serie. Beh che dire...per chi è appasionato di gangster movie non deve assolutamente perdere questa trilogia anomala e tagliente.

1 risposta al commento
Ultima risposta 26/09/2011 18.14.04
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Guinea Pork  @  15/03/2011 20:09:27
   7½ / 10
Il perchè Nicolas Refn sia stato soprannominato da molti come Il Tarantino Danese è subito chiaro da questo primo capitolo della Trilogia Pusher: citazionismo cinefilo, personaggi noir ribaltati in persone "normali" (le virgolette sono obbligatorie), scene tinte di rosso, argomenti e linguaggio da strada. Ma mentre nel cinema di Tarantino i toni vantano crismi da fumetto, qui l'atmosfera è glaciale e seriosa e l'ironia sta al serbatoio: la galleria di personaggi è trattata in maniera impietosa e la regia, forse un poco pretenziosa, è modesta nell'idolatriare violenza e droga. Refn cerca il realismo nella videocamera a mano e sfrutta l'umanità e la disperazione di Kim Bodnia come unico e possibile Caronte per questo viaggio tra la criminalità di Copenaghen.

Cannibal Bunny  @  13/03/2011 21:47:06
   7 / 10
Dopo un anno circa di continui rinvii, vedo finalmente il mio primo Refn. Niente male - anche se c'è da dire che non è prettamente il mio genere - la storia prende, anche se alla lunga il "ripetersi" degli eventi, ovvero la sequela di s*****, mi ha un po' stufato. Non so perché, ma lo immaginavo una cosa stile Lock&Stock più grezza, invece la storia è molto più semplice (ma non per questo banale) e non una schizzata sequela di eventi. Veramente bello il finale. Molto buona la regia con la telecamera a spalla e bravi anche gli attori. Non nego che mi aspettavo qualcosa di più, vedremo col resto della filmografia.

7HateHeaven  @  10/02/2011 23:20:59
   7 / 10
Prova ad essere il pù realista possibile, vuoi per scelta vuoi perchè i mezzi son quelli, e più che una camera a mano non si può far granchè...
Il risultato èc onvincente, il cinismo la fa da padrona, l'azione non manca, e la trama coinvolge fin in fondo.

7HateHeaven  @  10/02/2011 23:20:53
   7 / 10
Prova ad essere il pù realista possibile, vuoi per scelta vuoi perchè i mezzi son quelli, e più che una camera a mano non si può far granchè...
Il risultato èc onvincente, il cinismo la fa da padrona, l'azione non manca, e la trama coinvolge fin in fondo.

TheLegend  @  14/01/2011 22:22:31
   9 / 10
Bellissimo film e bellissima trilogia.

Febrisio  @  10/01/2011 17:59:11
   8 / 10
Raggiungere una tale intesità e coinvolgimento con semplici mezzi significa colpire l'obiettivo desiderato, specialmente per il regista... Pusher pur non offrendo la "qualità pulita" a cui l'america di sta abituando, garantisce una storia ben scritta, recitata, e soprattutto ben seguita dalla camera a spalla. Un capitombolo raccontato come fosse uno spezzone di realtà, in cui succederanno cose inaspettate, e vedremo crescere delle personalità, che per quanto siano banali, sanno trasmettere l'attimo del protagonista; le sue paure, il suo orgoglio, il suo caz*eggio.
Solitamente film sulla droga non sono i miei preferiti, specialmente le ascese al potere. Qui fortunatamente c'è solo una discesa, un "Denmark Gangster", meritevole di stare tra i migliori.
Mange Tak Nicolas Winding Refn.

Invia una mail all'autore del commento Ødiø Pµrø  @  19/11/2010 15:24:34
   8 / 10
Quando decidi di mettere un piede in una delle peggiori fosse ed ogni passo successivo finirà in fosse sempre più grandi.

Mi aspettavo ben altro rispetto ad un documentario sull'élite della napoli bene, ma devo ammettere che il risultato è stato lo stesso largamente soddisfacente. Un prodotto molto solido sotto ogni punto di vista.
Fantastici tutti gli interpreti, credibilissimi.

4 risposte al commento
Ultima risposta 22/11/2010 20.52.36
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Gruppo COLLABORATORI Zero00  @  10/11/2010 10:30:47
   8 / 10
Sporco, cattivo, senza speranza e senza ironia. Refn, telecamera a spalla, imprime sulla pellicola il volto della Copenhagen nera, quella di spacciatori, putt@ne e trafficanti. E lo fa con impressionante realismo, a partire dalla prova degli attori per arrivare alle location. Un budget insignificante per un opera che non può non colpire e raschiare l'anima di chi la guarda.
Il finale sospeso poi non lascia indifferenti: ci si ritrova a guardare i titoli di coda, imbambolati.

guidox  @  08/11/2010 18:02:02
   8½ / 10
piacevolissima sorpresa, un film dal ritmo frenetico che tiene incollati allo schermo per tutta la sua durata.
ha il pregio di raccontare una storia con una trama che non si discosta poi molto dal clichè dei film di genere, ma che ha un suo stile ben preciso e rende godibilissima la sua visione.
l'ambientazione danese dà quel tocco di originalità in più.
tutto sommato si vede e non si vede il budget risicato, anche perchè la "sozzeria" degli ambienti e delle vicende che fanno da sfondo a questa pellicola è resa perfettamente senza bisogno di fuochi d'artifico o effetti vari.
finalmente poi un finale degno!

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  01/11/2010 17:21:28
   8½ / 10
Un film crudo e spietato nella sua linearità, nell'impossibilità per il protagonista di sfuggire una quotidianeità, se può passare questo termine, che non permette vie d'uscita o di redenzione. La precarietà degli equilibri di questo mondo fatto di droga e prostituzione gradualmente, si sfaldano fino al bellissimo finale sospeso.
Interamente girato con la camera a mano con uno stile scarno e documentaristico, Refn ci fa vedere questo spaccato in cui si muove questo "accattone" moderno, senza la poeticità di un Pasolini, ma con un retrogusto che richiama Tarantino sia nei personaggi che nelle situazioni.

Gruppo REDAZIONE K.S.T.D.E.D.  @  24/06/2009 12:57:24
   7½ / 10
Il capo dei capi tendente alla leggenda che viene fatto fuori dal protagonista, giovane promessa del crimine, affascinante e carismatico. Ricercatezza e nella forma e nei contenuti, dalle ambientazioni alla caratterizzazione dei personaggi, dalla fotografia all'intreccio basato sul classico colpo di scena. Niente di tutto ciò. Questa trilogia si "limita" a mettere in scena la realtà eufemisticamente sudicia dell'ambiente criminale; non si riesce a provare simpatia per l'uno o per l'altro personaggio; al contrario, si prova per loro solo pena.
Gente in balia di se stessa, alla deriva, disperata, sola e bruciata dalla droga. Gente andata a male. "Pusher", in buona sostanza, è questo. A completare il quadro e a consentire alla trilogia di raggiungere il proprio obiettivo, inutile dirlo, la telecamera a spalla, che si rivela essere, a conti fatti, essenziale nel mettere in scena la realtà e descriverla per quella che realmente è.

Altra sorpresa danese.

Gruppo REDAZIONE VincentVega1  @  25/01/2009 19:08:00
   7 / 10
Parabola di distruzione di un fallito che cerca di rimediare ai suoi sbagli. Un budget ridicolo ma una sceneggiatura solida, che non si discosta molto da film del genere ma riesce comunque ad appassionare ed incuriosire.

Niente di nuovo, solo tanta passione per il cinema da parte di un bravissimo Refn.

ide84  @  20/01/2009 23:37:06
   8 / 10
Proseguono senza sosta le "piacevoli scoperte" grazie a film scoop. Ed essendo amante dei gangster movies ho trovato pane per i miei denti. Un ritratto vero, crudo e reale di uno spacciatore di città. Immaginate di essere appollaiati sulla sua spalla e di seguirlo per una settimana. Superbo..i limiti tecnici e di budget vengono colmati con una sceneggiatura netta, precisa. Caratterizzazioni dei personaggi perfetta, ottime le musiche, i dialoghi. I rapporti Frank-Donny,Frank-Niki,Frank-Milo.. tutto geniale. L'unico difetto è il doppiaggio, davvero al limite della decenza. Forse in lingua originale coi sottotitoli sarebbe stato ancora meglio. Ora non vedo l'ora di vedere i prossimi 2. Nicolas stupiscimi !
P.S. Un attore l'avevo già visto, ha recitato nella parte di uno dei 2 fratelli in Festen..ma quante ne so!!

AMERICANFREE  @  23/09/2008 11:24:07
   7½ / 10
quando ci sn le idee giuste basta poco per realizzare un gran film, questo e' l'esempio di Pusher, thriller danese di grande impatto e girato alla grande!! attori bravissimi! davvero riuscito! da vedere!

popoviasproni  @  04/06/2008 19:54:28
   7½ / 10
Un budget bassissimo e una regia (camera a spalla) a volte stomachevole, bastano per produrre un tesissimo thriller malavitoso dove i personaggi sono tanto spietati e disperati quanto realistici.

Tom24  @  07/10/2007 11:49:30
   8 / 10
Grande film. Atmosfere ricreate alla perfezione grazie all'ausilio di una efficentissima camera a spalla. Una descrizione sincera su un piccolo pusher di Copenhagen, in un mondo in cui l'unica cosa che conta veramente, più dell'amicizia e i sogni individuali, è il denaro. Dalla seconda parte inzia ad essere devastante. Mille grazie per avermelo fatto conoscere!

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Ultima risposta 07/10/2007 12.21.06
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lupin 3  @  17/09/2007 05:05:15
   9 / 10
Una vera sorpresa, davvero un bel film non perdetelo!

sweetyy  @  17/09/2007 04:50:52
   8 / 10
Semplice semplice,dialoghi brevi ma essenziali,the pusher mi è piaciuto molto,niente a che vedere col The Pusher interpretato da Craig...ovviamente questo è superiore.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR quadruplo  @  11/07/2007 12:06:39
   7½ / 10
Una piacevole sorpresa questo film danese.
Crudo, coinvolgente ed estremamente vero, grazie anche ad una regia essenziale ma efficace a dargli quel tocco quasi documentaristico.
Ammetto che con me sfondano una porta aperta essendo un amante del genere, in ogni caso mi sembra un'ottima pellicola passata ingiustamente inosservata.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Satyr  @  20/06/2007 11:10:33
   7½ / 10
Un regista all'epoca giovanissimo,una telecamera a spalla,un badget ridicolo e tante idee:Pusher e'l'esordio di Nicolas Winding Refn,un'opera prima spiazzante per un grande affresco drammatico e reale sul mondo sotteraneo delle droghe.Girato con stile documentaristico il film e'dotato di un gran ritmo e un'ottimo cast(soprattutto il protagonista,duro e impenetrabile fino all'ultima scena),immersi nei bassifondi di una Copenaghen quasi spettrale...
Nel 2003 e nel 2004 seguiranno altri due capitoli,per una trilogia coperta di critiche eccezionali in tutta Europa...

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Ultima risposta 10/07/2007 20.59.43
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benzo24  @  04/06/2007 18:44:02
   7 / 10
bel film, con dei grandi protagonisti e una regia efficace....il secondo episodio comunuqe (cioè pusher 2) è nettamente superiore.

Invia una mail all'autore del commento testadilatta  @  20/04/2007 21:53:48
   8½ / 10
Ho aspettato a vederlo in italiano.
Grandissimo film sulla criminalità, girato in maniera reale, alla THE SHIELD, per intenderci.
C'è un crescendo di tensione, di violenza, di colpi di scena.
Attori bravissimi, facce inedite per noi, ma veramente efficaci.
Complimenti al regista, talento puro.
Aspetto con ansia di vedere gli altri 2 capitoli, visto ke ho sentito dire ke sono superiori.... anzi probabilmente non aspetterò.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  @  17/04/2007 11:45:53
   7½ / 10
Film del’96 capostipite di una trilogia che parla con particolare durezza del mondo della criminalita’ in una cittadina del nord-Europa(nel caso in questione Copenaghen).
Si narrano le vicissitudini di Frank ,che per campare spaccia e che risultera' invischiato, suo malgrado, in un grosso guaio quando sara' costretto a restituire una forte somma al malavitoso serbo Milo,disposto a recuperare i suoi soldi a qualsiasi prezzo nonostante l’amicizia che lo lega allo spacciatore.
“Pusher” è un film coinvolgente,ben ritmato e ricco di improvvise e crude esplosioni di violenza ,che sia avvale di una regia con camera a mano ed un cast di attori davvero perfetti per incarnare le parti affidate loro.
Il mondo in cui si muovono questi personaggi è oscuro ed inquietante come il loro animo,sono davvero lontane anni luce le civili e tranquille cittadine nordeuropee che solitamente ci vengono mostrate...luoghi fatiscenti,claustrofobici ed appartamenti miserabili ed anonimi fanno da scenario ad una storia ad alto tasso drammatico dall’epilogo aperto ma abbondantemente intuibile.
I personaggi principali sono tutti maschili anche se sara’ una donna alla fine a far pendere in maniera decisiva l’ago della bilancia.
Ottima davvero la rappresentazione di questo piccolo nucleo di border-line e delle loro relazioni,legami che risultano soprattutto imperniati sulla continua ricerca dell' "affare" giusto ed ovviamente sul denaro.
Peccato che questa piccola chicca sia praticamente passata inosservata in Italia come del resto i seguenti due capitoli, Pusher 2 con protagonista Tonny ed intitolato “Respect” e Pusher 3 con protagonista Milo ed intitolato”I’m the angel of death”.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento goat  @  10/04/2007 20:34:52
   8½ / 10
è piacevole vedere quante belle cose si riescano a fare con una misera telecamera a spalla.
cinema verità danese, che descrive una settimana di ordinarie vicissitudini di un povero spacciatore.
meno frivolo di quel che si possa pensare.

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Ultima risposta 12/04/2007 18.54.11
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