rachel getting married regia di Jonathan Demme USA 2008
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rachel getting married (2008)

 Trailer Trailer RACHEL GETTING MARRIED

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locandina del film RACHEL GETTING MARRIED

Titolo Originale: RACHEL GETTING MARRIED

RegiaJonathan Demme

InterpretiAnne Hathaway, Rosemarie DeWitt, Mather Zickel, Bill Irwin, Anna Deavere Smith, Anisa George

Durata: -
NazionalitàUSA 2008
Generedrammatico
Al cinema nel Novembre 2008

•  Altri film di Jonathan Demme

Trama del film Rachel getting married

Uscita dal centro di riabilitazione per partecipare al matrimonio della sorella maggiore, Kym travolge l'apparente pace familiare con la sua problematica esuberanza. Tra riunioni di tossicodipendenti anonimi, preparativi nuziali, incomprensioni e liti, affronterà il drammatico episodio che ha segnato la vita di tutta la famiglia.

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Voto Visitatori:   6,58 / 10 (42 voti)6,58Grafico
Voto Recensore:   7,50 / 10  7,50
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Voti e commenti su Rachel getting married, 42 opinioni inserite

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  Pagina di 1  

dkdk  @  03/02/2014 19:30:06
   7 / 10
Film che vale la pena vedere... molto profondo e descrive molto bene il reintegro di una tossicodipendente non solo nella società ma sopratutto nella propria famiglia.
Scene girate nello stile docu-film che ho particolarmente apprezzato.

Gruppo COLLABORATORI Compagneros  @  28/07/2013 21:15:46
   6½ / 10
Film basato su dialoghi che scavano all'interno dei personaggi. Brava la Hathaway. Più che sufficiente.

gemellino86  @  27/07/2013 23:20:59
   6 / 10
Dignitoso film drammatico con una storia un po' bizzarra. A mio parere il titolo è fuorviante. La protagonista non è Rachel ma Kym interpretata da una bravissima Anne Hathaway. Da un grande regista come Demme mi aspettavo decisamente meglio.

MonkeyIsland  @  21/06/2013 02:31:01
   6 / 10
Il Festen e Dopo Il Matrimonio dei poveri (non certo per il budget).
Lo salvo solo per via dell'ottima interpretazione della Hathaway.

steven23  @  17/02/2013 20:16:53
   6 / 10
Film che non regala niente di particolare, vicenda troppo lineare e priva di emozioni. Unica nota positiva, l'ottima interpretazione della Hathaway che meriterebbe sicuramente un voto ben al di sopra della sufficienza.
Il resto è poco.

Strix  @  17/02/2013 19:31:02
   5 / 10
Condivido pienamente il commento di "1819", pertanto ne riporto testuali parole: film non brutto ma piatto, povero di spunti interessanti. Non male l'interpretazione di Anne Hathaway, il resto è noia.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR elio91  @  18/12/2012 16:29:12
   7½ / 10
Una sceneggiatura salda (nonché opera prima di una figlia d'arte) accompagnata dalla regia di un mostro sacro del cinema, autore spesso dimenticato in modo ignobile. questo è Rachel getting married.
Demme è un regista atipico: i suoi film sono particolari, non seguono uno stile unitario ma risultano diversi l'uno dall'altro per una sorta di sobrietà e realismo che gli permette di sparire dietro la mdp. Con questo film invece pare adottare una tecnica europea, riprendendo in stile reality come altri avevano già fatto e continuano a fare (Von Trier è il primo che mi viene in mente, in Italia Garrone), ma la storia è tipicamente americana.
Forse non senza una certa presunzione che non fa mai male, il film vuole raccontare l'america oggi con, ripeto, una sobrietà inusuale, un matrimonio come tanti, quasi new age, dove vengono al pettine i problemi di una famiglia unita/non unita. Non c'è il colpo di genio corrosivo alla Festen, ma resta molto intrigante da seguire.
Come se non bastasse, altra capacità di Demme è quella di far recitare (e/o saper scegliere) attori in modo mostruoso: il cast è incredibile, non c'è un'occhiata fuori posto, tutte le recitazioni hanno la stessa intensità e verosimiglianza.
Farei un torto a tutti gli attori quindi a dire che Anne Hathaway è stata bravissima, perché davvero il livello qualitativo è livellato sull'eccellenza.

kako  @  01/01/2012 23:25:06
   7 / 10
bel film, originale e atipico. La regia quasi documentaristica e amatoriale all'inizio non mi convinceva ma poi si rivela adeguata al modo in cui è svolto il film. Una storia su un tema difficile come il reintegro di una tossicodipendente, con tutta l'ipocrisia e il finto perbenismo di una famiglia americana della middle-class. Una pellicola che fa riflettere e che pur non essendo superlativa scorre bene, e una ottima interpretazione di Anne Hathaway.

Gruppo REDAZIONE amterme63  @  13/11/2011 22:34:02
   7 / 10
Prima di tutto occorre avvertire quelli che intendono vedere questo film che non si tratta di un film di intrattenimento. L'intento del regista non è divertire o appassionare lo spettatore, ma fornirci in piccolo un quadro, uno spaccato dello stato psicologico della società americana. La storia infatti narra due giorni della vita di Kim, una ragazza in riabilitazione da droga, la quale torna "il licenza" a casa per partecipare al matrimonio di sua sorella. Il film vive quindi di situazioni spicciole e banali e soprattutto di dialoghi, tanti dialoghi, i quali tratteggiano il carattere dei personaggi e ne rivelano i difetti, le problematiche, le debolezze, il rimosso, la grande difficoltà di vivere ed essere sereni, la voglia comunque di proseguire e andare avanti.
Il cinema non è nuovo a questo tipo di prospettiva visuale. Bergman ne ha fatto un'arte. Nel cinema statunitense viene in mente (oltre a Cassavetes, che purtroppo non conosco) Altman, il cui film "Un matrimonio" fa da diretto precedessore stilistico e da pietra di paragone per "Rachel sta per sposarsi".
Cosa è cambiato in 30 anni nella società e nella mentalità americana? Prima di tutto c'è stata una specie di resa al fatto che ormai di saldo e di certo non ci sia più niente. In pratica non ci si meraviglia più, non ci si fa nemmeno più caso. Nel film di Altman erano soprattutto le istituzioni (famiglia, rapporti fra le persone) che venivano prese di mira e che uscivano letteralmente con le ossa rotte. L'intento era polemico, sarcastico e militante. Nel film di Demme sembra invece che si consideri quasi naturale che le famiglie siano spaccate, che ci siano egoismi, gelosie e incomprensioni anche nei rapporti più stretti (quelli familiari). L'intento è dolente, partecipante, quasi esistenzialista nel porre l'accento sui conflitti e i problemi interiori dei protagonisti.
Tutto questo ha però uno sbocco quasi paradossale. Nonostante che nessuno si salvi (tutti i personaggi hanno la loro parte negativa), che i legami familiari non producano armonia e felicità, nonostante ciò, si continua lo stesso, si avanti come se niente fosse; funziona così e così si fa. Il matrimonio si celebra, si festeggia. Nonostante i litigi, le cattiverie dette fra sorelle, alla fine ci si abbraccia, ci si saluta. Si continua a stare insieme, a credere in qualcosa che nella pratica non funziona. E' questo un po' il paradosso della società americana di oggi: si ostinano ad attaccarsi a valori e istituzioni non più funzionanti o non più saldi (nel film si accenna anche alla Guerra in Iraq). Questo è secondo me quello che viene fuori dalla storia di Kim, una ragazza disperata, traumatizzata, con tanti problemi, ma che si attacca alla famiglia come ultima ancora di salvezza.
Anche nello stile c'è differenza con il film di Altman. Quest'ultimo aveva un approccio da soap opera (montaggio alternato di particolari di varie storie), mentre Demme strizza l'occhio all'estetica reality (mdp a mo' di camera digitale, litigi e lacrime ripresi "in diretta", campo e controcampo). C'è però la grande vitalità artistica americana che ne fa ancora una società viva e che ha molto da dire. Tutto il film è trapuntato da musica, tanta musica, molto varia e molto bella.

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Ultima risposta 14/11/2011 14.23.25
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento mkmonti  @  27/09/2011 23:22:10
   5 / 10
Il ritorno di Jonathan Demme per una piatta sceneggiatura, senza spunti di particolare interesse, in cui unica a salvarsi è la Hathaway, seppur la sua interpretazione sia fin troppo ridondante.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR 1819  @  21/08/2011 13:09:41
   5½ / 10
Ne avevo sentito parlare bene due anni fa, anche se non mi ispirava particolarmente. Dopo averlo visto, non posso che confermare quelle sensazioni. Non brutto, ma piatto e a mio parere povero di spunti interessanti, caratteristica fondamentale per il genere. Non male l’interpretazione di Anne Hathaway, il resto è noia.

Glamdring  @  06/07/2011 16:50:53
   8 / 10
Film iniziato a vedere solo ed esclusivamente perchè la Hathaway è, esteticamente, la mia attrice preferita a mani bassissime...
Allora la mia Anne sfodera una interpretazione eccellente, ed il film è stata una autentica sorpresa!! Regia in alcuni casi schizzofrenica ed in altri apatica, tipo un video fatto in casa... La trama in molti casi spiazza, si è catapultati piano piano nelle dinamiche di una vita familiare travagliata con dei personaggi tutti caratterizzati molto bene. Film carino e particolare, anche se non sempre in sintonia su come vengono trattati alcuni temi.

Mezzo voto in più per il viso della hathaway ;)

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR oh dae-soo  @  15/06/2011 00:24:50
   7½ / 10
Ci sono registi che senza alcun merito riescono a salire nello scintillante treno dei dollari facili, quel treno che per tutta la vita li farà campare di rendita, treno che ha un solo binario da seguire e loro, sorriso a 32 denti d'ordinanza, seguono volentieri. Ci sono altri registi che invece di Transformers girano uno dopo l'altro Il Silenzio degli Innocenti e Philadelphia ma su quel treno treno non ci son saliti (o non ce li hanno fatti salire), forse se ne sono addirittura fregati e con umiltà e coerenza hanno seguito i propri binari, binari di periferia lontani dalle ville lumiere di turno.
Ritrovo finalmente Jonathan Demme, regista che potè aver tutto ma non ebbe quasi niente, con un piccolo-grande film, Rachel sta per sposarsi, colpevolmente sottovalutato da pubblico e critica. Eppure, se non fosse per un eccesso di "anticinematograficità" che poi vedremo, questa pellicola sarebbe un piccolo gioiello.Anne è una tossicodipendente. Esce dalla sua rehab solo pochi giorni per partecipare alla preparazione del matrimonio di sua sorella Rachel e, ovviamente, al matrimonio stesso. Pochi giorni che dovrebbero esser di festa, ma la presenza e il comportamento di Anne cambieranno completamente l'atmosfera.
Rachel getting married (titolo magnifico, perfetto, per fortuna rispettato dai nostri ditributori) è un film scritto alla meraviglia (dalla figlia di Sydney Lumet...), tutto incentrato sulle sottili dinamiche psicologiche che si vengono a creare nel momento che una famiglia tira fuori i propri scheletri dall'armadio. E' un film che racconta una crisi, una crisi familiare , proprio nei giorni in cui al contrario anche le famiglie più disastrate e snaturate riescono solitamente a mascherare i propri problemi.
Rachel sta per sposarsi e questo dovrebbe essere il suo momento, questi dovrebbero essere i suoi giorni più belli ma Anne le rovina la festa, le ruba la scena, si prende il palcoscenico facendo la parte della vittima, della persona che deve esser curata e compatita. Latente c'è anche un'importante nodo di tensione tra la ragazza e la famiglia visto che anni prima Anne ha involontariamente causato la morte del fratellino quando, guidando tossica, fu vittima di un incidente stradale.
Il film, più che raccontare una storia, analizza ogni singolo rapporto famigliare: quello del padre con le due figlie, in special modo con Anne, pecora nera della famiglia che, come ogni pecora nera, riceve le attenzioni più importanti (più della figlia che sta per sposarsi), perchè un padre in un figlio apparentemente "sbagliato" vede sempre la possibilità di cercar di rimediare a un proprio (e spesso presunto) senso di colpa; oppure quello tra le due sorelle, rapporto teso e tenero allo stesso tempo o ancora quello tra la madre separata ed Anne o tra i due coniugi divorziati.
Demme sta addosso agli attori con la camera a mano e si prende tutto il tempo per raccontare la sua storia, molto lontano dagli script tradizionali. Tutto sembra molto reale e poco cinematografico ma si raggiunge quasi il parossismo quando Demme dilata al massimo (anche un quarto d'ora) 2,3 scene che sarebbero potute durare soltanto pochi minuti (discorsi nella cena di prova, lo spettacolino di musica e cabaret, il ballo del matrimonio). Va talmente contro le regole base del cinema che, forse, rischia di esagerare un pò. Il cast è strepitoso, al fianco dell'ottima Hathaway c'è un gruppo di attori poco o mediamente sconosciuti tra i quali spiccano la DeWitt (Rachel) e Irwin (il padre). La scena madre, meravigliosa, è quella della lavastoviglie in cui un semplice piattino riporta a galla un dolore faticosamente tenuto sommerso. Non è un caso che quella pila di piatti sia stata messa sul tavolo dalla stessa Anne, è come se volesse inconsciamente riaffermare la propria colpevolezza tanto che lo stesso padre che la difende in ogni modo e cerca di "reinserirla" in famiglia, non ce la fa comunque a trattenere l'emozione ed uscir dalla stanza.
Film che tanti faranno come proprio e tanti, al contrario, scanseranno con forza perchè nessuno di noi, anche chi apparentemente vive una vita perfetta, non può non ritrovarsi in tematiche del genere. C'è chi preferisce affrontarle, analizzarle e prenderle di petto e chi ne è terrorizzato e spera con tutto l'animo di tenerle nascoste per sempre.

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Ultima risposta 13/11/2011 22.41.59
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Lory_noir  @  17/08/2010 16:37:37
   7 / 10
Mi è piaciuto nell'entrare in maniera meno fittizia possibile nella vita familiare dei protagonisti. Il film da quasi l'idea di una ripresa amatoriale. Per il resto poteva essere realizzato in modo migliore anche se i temi trattati e il modo di trattarli mi è piaciuto. Secondo me in lingua originale rende molto meglio, il doppiaggio lascia un pò a desiderare. Comunque decente, recitato anche in modo piacevole.

topsecret  @  06/06/2010 20:23:17
   7 / 10
Alcuni momenti decisamente lenti e verbosi mettono a dura prova la sopportazione dello spettatore, poi il ritmo si stabilizza ed anche i dialoghi diventano più incisivi, facendo accrescere l'interesse verso una storia e dei personaggi complessi ma drammaticamente fragili.
Interpreti molto calati nel ruolo e convincenti fanno sì che il film risulti più che valido.
Non lo consiglio però a chi vuole farsi due risate.

Frankys  @  02/05/2010 16:30:07
   7 / 10
Non male, una storia originale e coinvolgente, molto realistica e ben costruita.
Non mi è piaciuto come è stato girato il film, sembrava un film del Dogma.
Buona la prova degli attori, mezzo punto in più per la Hathaway che oltre ad essere la mia attrice prediletta, ha sostenuto un ruolo molto difficile in modo sublime.
A tratti lento. Il finale non mi ha emozionato più di tanto.
Comunque un buon film !!

Invia una mail all'autore del commento Clint Eastwood  @  06/11/2009 23:45:51
   7 / 10
Demme stavolta ci propone un quadro molto problematico di una famiglia che dopo aver subito una tragedia anni fa si riuniscono al matrimonio della figlia più grande Rachel. Kim, una ex tossicomane, viene rilasciata dall'ospedale per assistere al matrimonio della sorella. Questo evento come vedremo ristabilerà l'equilibrio famigliare perso tempo fa (specialmente tra le due sorelle ed i genitori divorziati). Demme molto bravo a delineare ogni personaggio, spiegando le varie scelte e comportamenti, d'altronde caratteristico dal creatore de Il Silenzio degli Innocenti e Philadelphia.
Non credo che l'uso della handycam sia stata necessaria, renderla più realistica ? Comunque ottima prova della Hathaway e per quel che riguarda la lunghezza qualcosa taglierei, va troppo per le lunghe.

Sembra davvero assistere a un matrimonio.

AMERICANFREE  @  12/09/2009 09:07:29
   4 / 10
brutto film senza capo ne coda la storia non era male ma sviluppata molto male! noioso da non vedere!

Gruppo COLLABORATORI atticus  @  08/09/2009 18:17:44
   7½ / 10
In occasione del matrimonio di sua sorella Rachel, la tossica Kym lascia momentaneamente il rehab per tuffarsi in un vero e proprio incubo famigliare. Nonostante l'atmosfera di festa, riaffioreranno grandi tensioni e vecchi rancori, e un enorme scheletro nell'armadio. Con questo film Demme spiazza totalmente: chi l'aveva amato per Il Silenzio degli Innocenti o Philadelphia, ritroverà la stessa mano felice nel tratteggio di psicologie e caratteri, ma lo stile registico, del tutto nuovo e a base di handycam, lascia effettivamente disorientati. Quasi un esperimento Dogma, ma per nulla gratuito e anzi di grandissimo spessore. Francamente, però, spazientiscono le eccessive lungaggini relative al maledetto matrimonio (più di venti minuti di brindisi beneaugurali ai promessi sposi, una mezz'oretta buona di balletti e musichette etniche). Resta comunque un film interessante, profondo e lacerante. Splendido cast ma assolutamente memorabile Anne Hathaway che ricama la sua Kym con toccante verità: decisamente una delle interpretazioni più esaltanti dell'anno!

Gruppo REDAZIONE maremare  @  09/08/2009 18:28:20
   8 / 10
'Gente comune' negli anni duemila.
Un dramma familiare dei giorni nostri scritto benissimo.
Demme conferma la sua bravura girando un film camera a mano, dove la modernità della tecnica di ripresa si sutura splendidamente con la classicità della scrittura.

Tuonato  @  25/07/2009 01:12:50
   6 / 10
D'acchitto all'inizio ho pensato a un film scandinavo non di certo ad uno americano. Sarà che poi pensandoci bene qualche analogia - magari un pò forzata - col Festen di Vinterberg ce l'ha.
Nel complesso non mi è dispiaciuto, tanta bella musica di tutti i tipi e sono uscito indenne dalle riprese colla camera a spalla.
Non mi ha però emozionato particolarmente. Senza infamia e senza lode.

anna..bertozzi  @  05/06/2009 21:51:17
   6½ / 10
E' un buon film, anche se in certi momenti un po' lento, che mi ha trasmesso però tanta angoscia, in particolare per il rapporto fra Kym e la madre.
Da sottolineare l'ottima interpretazione di Anne Hathaway, che finalmente si scolla di dosso quell'aria da cerbiatta intontita, per calarsi (benissimo) nel ruolo di una ex tossicodipendente problematica.

vitocortesi  @  04/06/2009 11:43:42
   6½ / 10
Film un pò noioso perchè si svolge quasi interamente in una casa dove si celebra il matrimonio di Rachel sorella della protagonista Kym.Qualche spunto notevole in alcuni dialoghi ma niente di piu'.

BrundleFly  @  21/04/2009 22:51:17
   6½ / 10
Un Jonathan Demme un po' sotto tono. La regia non è delle migliori (tutto con camera a spalla e con zoommate da video amatoriale). Anne Hathaway molto brava. Carina la storia.

LoSpaccone  @  13/04/2009 11:17:58
   7 / 10
Film sincero, che affronta i temi della tossicodipendenza e dei contrasti in famiglia evitando i soliti luoghi comuni narrativi, riuscendo, anzi, a coglierne diverse sfumature. In questo aiuta la scelta della ripresa con la camera a spalla, che mi sembra azzeccata e non la solita furbata. Bravissima la Hathway, che coplisce per la sua straordinaria naturalezza.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Requiem  @  11/04/2009 10:43:29
   8 / 10
Un altro dei casi scandalosi degli ultimi tempi. Passato in concorso a Venezia - dove poi ha vinto "The Wrestler"- nessuno se ne è accorto, nonostante la presenza di una star in un un ruolo insolito per lei, e oltretutto particolarmente complesso, e nonostante la presenza dietro la MDP di un maestro come Jonathan Demme.
Il grande regista infatti, nato dalla scuderia di Roger Corman, e coetaneo di colleghi più illustri come Coppola e Scorsese, fa film dagli anni '70 , è stato consacrato nel '91 per aver firmato un capolavoro come "il silenzio degli innocenti" e da allora si muove da un genere all'altro firmando spesso film superlativi.

Da Hollywood e dai precedenti documentari del regista (tra cui lo straordinario "The agronomist") , stavolta Demme fa un film totalmente free e indipendente, prediligendo la macchina a mano (ma sempre con i suoi impressionanti primi piani) , lontano anni luce dalle commediole con le quali la Hathaway ha avuto successo.
I modelli paiono essere europei , come i francesi - Godard- (già omaggiati in passato da Demme- si veda il remake di "Sciarada"), o anche altri maestri come e Cassavates o- ancora meglio- Robert Altman e più di recente forse Demme ha apprezzato il cinema di Abdelladif Kechiche (l'autore di "La scivata" e "Cous Cous").
Sottoscrivo piennamente anche i passaggi Sirkiani sottolineati da Kowalski, in recensione.
In ogni caso il film di Demme racconta le cronache di un matrimonio multiculturale, quadro di un 'America democratica e totalmente aperta, girato a pochissimi mesi dalle elezoni in cui ha vinto Obama.
Il film è scritto oltretutto da Jenny Lumet, figlia del grande Sidney e di madre afroamericana.

Demme non ha vinto nulla a Venezia e agli Oscar hanno preferito premiare filmetti leggeri come "The Millionaire" (una vergogna). La Hathaway, in un ruolo complesso e in totale antitesi con le commedie tipo "Il diavolo veste prada", è da antologia.
Ma è tutto il cast a essere superlativo, compresa Debra Winger, ritornata su un set dopo molti anni.
Dispiace, perchè oltretutto il regista dice da diversi anni di voler dedicarsi solo a documentari.

Tra gli invitati compare Roger Corman, il mentore e maestro di Demme.

tabularasa  @  28/03/2009 15:45:24
   7 / 10
una normale storia familiare ampliata e scandagliata nelle profondità dell'anima.interpretazione promossa degli attori in parti non proprio facili per essere credibili.il film viene diretto molte volte con la telecamera in movimento stile documentario.fotografia scarna ma buona.montaggio che svela anche il veloce susseguirsi della vita dei protagonisti.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR jem.  @  25/03/2009 12:11:06
   4 / 10
La storia sarebbe anche potuta essere carina, ma il film è noiosissimo.
Il finale è orribile.
Bella recitazione della Hathaway ma niente di più.

DarKomoGothic  @  21/03/2009 21:51:10
   2 / 10
Banale, orribile, si salva solo la Hathaway. Il resto è una noia mortale, per non parlare delle inquadrature che fanno venire il mal di mare.

Jumpy  @  13/03/2009 20:22:52
   7 / 10
Non mi ha convinto del tutto.
Ben misurate tutte le interpretazioni, ma troppe scene e dialoghi mi sono sembrati forzatamente melodrammatici, facendo un po' perdere il crescendo di tensione emotiva su cui è incentrata tutta la parte centrale del film.

benzo24  @  23/02/2009 18:49:10
   6 / 10
un film che cerca di rifarsi al nuovo cinema danese, ma finisce per essere retorico e buonista...per niente pungente, anche le interpretazioni sono piuttosto scadenti, la protagonista è carina ma non è certo una grande attrice, anzi...un punto e mezzo i più solo per la magica presenza di robyn hitchcock, è sempre un piacere sentirlo cantare.

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Ultima risposta 11/03/2009 20.23.38
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lupin 3  @  18/02/2009 15:35:05
   4 / 10
Film che mi ha coinvolto ben poco.
Dialoghi scontati...

sweetyy  @  18/02/2009 04:03:05
   5½ / 10
Il film merita di essere visto soprattutto per l'interpretazione della Hathaway.
Si poteva ridurre la durata di alcune scene, tra l'altro inutili.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR foxycleo  @  16/02/2009 12:55:23
   7½ / 10
Buon ritorno per Demme e soprattutto straordinaria interpretazione di Anne Hathaway, ragazza problematica dal passato ombroso e difficile. Bellissima la scena di rivelazione con la madre, una brava Debra Winger. Un film passato troppo sotto silenzio che invece merita di essere visto.

giumig  @  13/02/2009 16:22:47
   8 / 10
Davvero un bel film, con dialoghi e senceggiatura perfetti. GLi attori sono tutti in stato di grazie.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR kubrickforever  @  11/02/2009 19:28:25
   7½ / 10
Un lucido e triste ritratto di una normale famiglia americana, ecco cosa rappresenta Rachel sta per sposarsi. Demme ci mostra perfettamente le emozioni, le paure, le reazioni di una famiglia che si ritrova in occasione del matrimonio multietnico della figlia maggiore: Rachel. Il regista si traveste egli stesso da invitato al matrimonio e sfrutta una tecnica molto simile a quella di Von Trier nei suoi lavori più celebri (Le onde del destino, Dancer in the Dark) proprio per rendere le sensazioni, le smorfie e le espressioni dei protagonisti più nitide, reali. Il risultato è un ottimo film, che conferma l'interesse del regista verso i problemi che affliggono anche le famiglie apparentemente migliori della società. Brava la Hathaway. Vivamente consigliato.

KKARL  @  09/01/2009 18:05:32
   9½ / 10
A mio parere il miglior film dell'anno, che Demme crea unendo con maestria le innovazioni del linguaggio più recenti con le straordinarie doti di un cast stellare.
Il connubio porta ad un film magnifico per i sensi, ricco di metafore e sottotesti (anche grazie ad una intelligentissima sceneggiatura) che non appesantiscono mai lo svolgersi del racconto.
Un film " da sposare" assolutamente!

suzuki71  @  10/12/2008 11:30:33
   6½ / 10
Film intenso e molto ben interpretato ma eccessivamente didascalico in situazioni un po' noiose e caratterizzato fondamentalmente da una evoluzione quasi nulla della storia. Inoltre

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER
Bella colonna sonora, pezzo dei titoli di coda in primis. Comunque, andare oltre le apparenti verità e\o cristallizzate convinzioni e non chiudere gli occhi di fronte alla realtà delle persone in positivo e in negativo: questo messaggio viene fuori in maniera tutto sommato elegante e riuscita.

forzalube  @  01/12/2008 18:58:26
   7 / 10
Film intenso e ben interpretato, ma l'idea di riprendere il matrimonio e tutti i suoi preparativi come fosse un filmino fatto in casa in alcuni frangenti risulta un po' stancante.

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2 risposte al commento
Ultima risposta 02/12/2008 14.12.01
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Dan of the KOB  @  30/11/2008 09:44:08
   8 / 10
Demme torna al cinema classico lasciando da parte per un pò i documentari e fa un ritorno in grande stile!
Un'opera davvero toccante e reale, la descrizione di un nucleo familiare con tutti i suoi problemi e le difficoltà, raccontati durante i due giorni di preparativi per il matrimonio di Rachel, tramite il ritorno a casa per quei 2 giorni della sorella Kym che vive in un centro riabilitativo per tossicodipendenti!
Anche se la visione principale è quella che ci viene data con gli occhi di Kym (un'intensa e bravissima Hathaway) trovano comunque spazio anche i vari altri componenti della famiglia al fine di avere un quadro dettagliato di tutti i personaggi principali!
Girato credo quasi interamente con camera a mano, questo da al film un taglio quasi documentaristico, che lo aiuta ad apparire ancor più vero e reale di quanto il soggetto non lo sia già di per se!
Veramente un gran bel film, consigliatissimo!

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  11/09/2008 00:21:50
   7½ / 10
Un buon ritorno quello di Demme: un matrimonio multietnico e multirazziale celebrato in un clima idilliaco, ma solo di facciata. Il valore aggiunto è sicuramente la Hathaway, ragazza problematica che tenta faticosamente rientrare in un contesto familiare solo in apparenza accondiscendente nei suoi confronti. Bellissimo il drammatico confronto con la madre, una rediviva (e brava) Debra Winger, tornata sullo schermo dopo molti anni.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento kowalsky  @  10/09/2008 17:40:09
   7½ / 10
Bellissimo, nonostante un finale un pò incompiuto e sorprendente.
Non ci sono parole per descrivere l'interpretazione della Hathaway: è perfetta e il suo disagio è anche il nostro.
E' il primo, vero film dell'era-Obama, e si vede: l'afroamericano che conosce Neil Young è uno dei tanti esempi, comunque vadano le elezioni americani.
Ritratto di un matrimonio finto-buonista, davanti a cui Demme si diverte a sovvertire le ipocrisie

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200% lupoall we imagine as light - amore a mumbai
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anime sbullonateanora
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do not expect too much from the end of the worlddon't moveeterno visionariofamiliafinalementfino alla fine (2024)flow - un mondo da salvarefrancesca cabrinigiurato numero 2goodbye juliagrand tourhalloween parkidduil buco - capitolo 2il gladiatore iiil maestro che promise il mareil magico mondo di haroldil ragazzo dai pantaloni rosail robot selvaggioil sogno dei pastoriil tempo che ci vuoleinter. due stelle sul cuoreio sono un po' matto... e tu?italo calvino nelle citta'joker: folie a deuxjuniper - un bicchiere di ginla bambina segretala banda di don chisciotte - missione mulini a ventola bocca dell'animala cosa migliorela gita scolasticala misura del dubbiola scommessa - una notte in corsiala storia del frank e della ninala storia di souleymanela testimone - shahedl'amore e altre seghe mentalil'amore secondo kafka
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le deluge - gli ultimi giorni di maria antoniettale linci selvagge
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leggere lolita a teheranlimonovlinda e il pollolonglegslove lies bleedingl'ultima settimana di settembrel'ultimo drinkmadame clicquotmaking ofmaria montessori - la nouvelle femme
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modi - tre giorni sulle ali della follianapad - la rapina
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napoli - new york
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nasty - more than just tennisnever let go - a un passo dal malenon sono quello che sonooutsideozi - la voce della forestapaolo vivepapmusic - animation for fashionparthenopepeter rabidping pong - il ritornorebel ridgericomincio da taaacsalem's lot (2024)saturday nightshakespea re di napolismile 2snot e splash - il mistero dei buchi scomparsispeak no evil - non parlare con gli sconosciutisquali
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stella e' innamoratastranger eyessuper/man: the christopher reeve storytaxi monamourterrifier 3the apprentice - alle origini di trump
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the beast (2024)the conciergethe dead don't hurt - i morti non soffrono
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the devil's baththe killer (2024)the redthe shadow straysthe substancethelma (2024)this time next year - cosa fai a capodanno?timor - finche' c'e' morte c'e' speranzatransformers onetrifole - le radici dimenticate
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una madre
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una terapia di gruppoun'avventura spaziale - un film dei looney tunesuno rossovenom: the last dancevermigliovittoriavolonte' - l'uomo dai mille volti
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wickedwolfs - lupi solitariwoman of the hour

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ANYWHERE ANYTIME
Locandina del film ANYWHERE ANYTIME Regia: Milad Tangshir
Interpreti: Ibrahima Sambou, Moussa Dicko Diango, Success Edemakhiota
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

HIT MAN - KILLER PER CASO
Locandina del film HIT MAN - KILLER PER CASO Regia: Richard Linklater
Interpreti: Glen Powell, Adria Arjona, Austin Amelio, Retta, Sanjay Rao, Molly Bernard, Evan Holtzman, Gralen Bryant Banks, Mike Markoff, Bryant Carroll, Enrique Bush, Bri Myles, Kate Adair, Martin Bats Bradford, Morgana Shaw, Ritchie Montgomery, Richard Robichaux, Jo-Ann Robinson, Jonas Lerway, Kim Baptiste, Sara Osi Scott, Anthony Michael Frederick, Duffy Austin, Jordan Joseph, Garrison Allen, Beth Bartley, Jordan Salloum, John Raley, Tre Styles, Donna DuPlantier, Michele Jang, Stephanie Hong
Genere: azione

Recensione a cura di The Gaunt

archivio


LA ZONA D'INTERESSE
Locandina del film LA ZONA D'INTERESSE Regia: Jonathan Glazer
Interpreti: Christian Friedel, Sandra Hüller, Medusa Knopf, Daniel Holzberg, Ralph Herforth, Maximilian Beck, Sascha Maaz, Wolfgang Lampl, Johann Karthaus, Freya Kreutzkam, Lilli Falk, Nele Ahrensmeier, Stephanie Petrowitz, Marie Rosa Tietjen, Ralf Zillmann, Imogen Kogge, Zuzanna Kobiela, Julia Polaczek, Luis Noah Witte, Christopher Manavi, Kalman Wilson, Martyna Poznanski, Anastazja Drobniak, Cecylia Pekala, Andrey Isaev
Genere: drammatico

Recensione a cura di Gabriele Nasisi

MARILYN HA GLI OCCHI NERI
Locandina del film MARILYN HA GLI OCCHI NERI Regia: Simone Godano
Interpreti: Miriam Leone, Stefano Accorsi, Thomas Trabacchi, Mario Pirrello, Orietta Notari, Marco Messeri, Andrea Di Casa, Valentina Oteri, Ariella Reggio, Astrid Meloni, Giulia Patrignani, Vanessa Compagnucci, Lucio Patané, Agnese Brighittini
Genere: commedia

Recensione a cura di Severino Faccin

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