ring 2 (1999)

Troppa cattiveria viene riservata a questo sequel, ibrido di scienza e paranormale nipponico che, pur riservando alcuni stimoli orrorifici, è più legato alle angosce del melodramma familiare. Come nel successivo Dark Water (e nel remake americano di Ringu 2, sempre diretto con mano sicura da Nakata), l'acqua è l'elemento chiave del racconto, liquido conduttore dell'energia vitale e delle memorie. Un film sugli scambi, chiave di lettura avvalorata dal fatto che i protagonisti di questo sequel sono i comprimari del predecessore (l'amica della prima vittima, il collega giornalista di Reiko, l'assistente-amante di Ryuji), in quanto vittime collaterali della maledizione. Tanta la carne al fuoco tra sottotrame e argomenti, non tutta cucinata a dovere, ma lungi dal fare di questo sequel un'insoddisfacente chiusura del cerchio.

"Ringu" e il pasticciaccio brutto dei sequels. Il vero sequel di "Ringu" ovvero "Rasen", basato anch'esso sul corrispettivo romanzo di Suzuki, fu girato e rilasciato praticamente in contemporanea con il primo film in una bizzarra manovra commerciale. La regia non era di Nakata (che non era ubiquo, d'altronde) ma di Iida. Peccato però che "Ringu" sceglie di concentrarsi su determinati punti della storia di Suzuki eliminandone altri, che invece vengono mantenuti in "Rasen" dove sono molto più centrali d'altronde e non eliminabili; "Rasen" cambia atmosfere, ritmo, genere e praticamente risulta un cambio troppo secco e netto, soprattutto vista l'uscita a braccetto, rispetto al "fratello maggiore"; non fatico a credere che abbia spiazzato gli spettatori. Così "Rasen" fu un flop mostruoso e fu cancellato dalla continuity ufficiale della saga e sostituito, un anno dopo, da un nuovo sequel di "Ringu" ovvero "Ring 2", direttamente collegato al primo film, in maniera più lineare, torna anche Nakata alla regia... E il film è una vera schifezza.
Nakata riesce a mandare totalmente a mucche l'ottimo lavoro svolto l'anno prima, lui e chiunque abbia scritto questo film paiono in totale confusione mentale. Avranno visto anche loro la VHS ? Boh.
Ho detto che di "Ringu" apprezzo la buona coerenza delle sue regole narrative interne; qui invece è una serie infinita di aggiunte, contraddizioni, svolazzi contorti che rendono la storia confusissima, nebulosa e davvero pesante da seguire, facendo pesare il ritmo pacato di questo genere di film e rendendo spesso impalpabile l'atmosfera che è sempre una chiave fondamentale nel "J-Horror". La differenza con il primo capitolo è imbarazzante ma persino il primo remake americano o il prequel "Ring 0" sono più godibili di questa roba qui.
Sequenze confuse, svolgimento frettoloso e frammentario, idee stantie e un uso smodato dello spiritismo e dei poteri degli spiriti stavolta sì per giustificare pigrizia nella scrittura, totalmente incoerente in quello che racconta e nella storia che sviluppa.
Vero, in un paio di occasioni torna l'eleganza di alcune inquadrature di Nakata, molto belle, e c'è qualche sporadica idea carina, come la povera studentessa che muore perché il giornalista al quale aveva dato la copia della VHS è un còglione e che dopo morta torna lei stessa, pur con lo zampino di Sadako ovviamente, come onryo attraverso il televisore per tormentare il tizio, per poi prenderselo definitivamente nel finale, divertente; oppure di nuovo la presenza del mare, dell'acqua, necessario filo conduttore ben mantenuto con il primo film ("Nell'acqua salmastra, gli spiriti fanno festa" è un mantra fondamentale nella narrativa della saga, ripetuto fin dal primo "Ringu", pronunciato, lì e qui, dallo spirito stesso di Sadako). Ma è troppo poco per salvare un film disastroso e che ha davvero tante cose pensate molto male. Vogliamo parlare dell'apparizione finale della Sadako "faccia di cera" ? Come distruggere il fascino di un'apparizione orrorifica, dunque. Ecco, forse è meglio non parlarne più.
Film orribile, che getta alle ortiche quanto di buono fatto con il primo capitolo. Peccato.

Insensato, insensato, insensato. Non l'unico della saga.

Appena sufficiente.

Sequel di una lentezza disarmante.
Per 3/4 di film si assiste a scene senza verve, incapaci di coinvolgere lo spettatore e molto povere in termini di tensione. Atmosfera di un certo spessore che si manifesta in poche sequenze, anche se quasi tutte telefonate, in cui si cerca di instillare qualche brivido, ma pare troppo poco per meritare la sufficienza.
Nakata ha fatto decisamente di meglio.

Seguito molto inferiore al primo capitolo ma tutto sommato guardabile.
La trama riprende praticamente da dove finiva il precedente e si sviluppa in maniera discreta alternando scene inquietanti ad altre purtroppo ridicole,discretoccio anche il finale.
Buona anche qui la regia e la recitazione.
Non è così inguardabile una visione veloce la merita.

Secondo me è un bel film, anche se non quanto il precedente Ring. E' un po' confuso a volte.

Quando dei sequel se ne farebbe volentieri a meno. Ringu 2 riprende le vicende del primo film, dal finale che sarebbe stato già perfetto così com'era. Invece questo secondo episodio, che all'inizio sembrerebbe abbastanza interessante, va poi a parare in contesti piuttosto ridicoli, senza mai offrire momenti di grande tensione; escluse forse la scena della fuga dal pozzo e quella in cui si vede dal vivo la stessa scena del video.

Hideo Nakata che aveva fatto un lavoro straordinario con il precedente "Ringu" torna a dirigere il suo seguito ma questa volta con risultati disastrosi. "Ring 2" si distanzia totalmente da "Spiral" (seguito letterario di "Ring") creando una storia che proseguisse direttamente le vicende di Yoshino (il cui destino era rimasto sconosciuto) e di Mai Takano. La scelta non è stata delle più felici perchè la trama di questo film è tra le meno interessanti che possa capitare sotto gli occhi dello spettatore, di una piattezza desolante. Aggiungeteci che la tensione è pari a zero (pochissime sono le sequenze degne di nota) e avrete un quadro del film. Sufficienti le recitazioni.
Da guardare solo se avete apprezzato "Ringu", ma anche in questo caso potrebbe non piacervi.

orrendo proprio, è nella lista dei peggiori horror che ho visto.
Non fa paura, non spaventa, non mette ansia,tensione.
Ha moltissimi buchi narrativi e la storia è spiegata in un modo davvero confuso.
Poi ci sta (scusate) un'attrice per cui davvero non si riesce a provare simpatia : è fredda, non mostra emozioni, non recita bene, non mette quel pizzico in più di sale a questo film.
Un sequel assolutamente predissequo in cui la noia prevale sugli altri sentimenti e dopo 60 minuti già ti viene voglia di spegnere.
Ottimo lassativo...

Se devo fare un confronto è meglio il prequel,anche se pure quello non era sto grande capolavoro almeno aveva senso e riusciva a mettere più interesse.
Questi J-horror lasciano sempre a desiderare, diciamo che se dobbiamo guardare il cinema horror è meglio che ci buttiamo sull'europa (spagna /francia) e non sulla nipponia.

Ho letto commenti molto negativi su questo film ma devo dire che non mi è dispiaciuto. Certo già nel primo si era intuito e in questo sequel si è avuta la conferma che la chiave di tutto era la telecinesi, se fosse tutto qui basterebbe per dare un 3, invece la storia di Sadako con tutti i coinvolgimenti dal passato mi è piaciuta molto, aggiungiamoci 2/3 momenti di paura vera ed otteniamo un buon sequel, cosa non facile. Secondo me non è affatto da buttare, anche se avrei preferito un'altra spiegazione al tutto che non, come detto, la telecinesi.

Classico caso di seguito che vive sugli allori del capitolo primo, quindi una volta svanito l'effetto novità le difficoltà per creare una storia decente aumentano. In questo caso la storia non è decente, non è minimamente inquietante e sono troppi i tempi morti. Velo pietoso per la protagonista, una cagna di attrice.

Intricatissimo e prolisso, inferiore al primo, ha dalla sua sempre la forza visiva delle immagini, dei dialoghi ("E' stata chiusa al buio in quel pozzo per 30 anni...") e del finale, molto indicati.

Le scene psicologiche con tutti i vari attrezzi psichiatrici fan molto Esorcista 2, ma la trovata dell'acqua si lascia apprezzare; insomma, discreto ma mal sceneggiato.

Azzeccato il deliniare meglio il passato dell'antagonista, che c'entra a quanto pare con un esperimento risoltosi in figuraccia, ma non è che si riesca a rendere il tutto poi così interessantissimo.

La regia e gli attori son sempre ok comunque; vale una visione.

meglio molto meglio il primo

I teletubbies fanno più paura O__O
Ma che cosa ho vistooo!!! O__O
Avrei preferito giocare a scacchi con i pinguini dei Polaretti. Avrei passato un'ora e mezza piacevole =_=

il peggiore della saga

Diomio...sti asiatici.... che figure che fanno!!!
Ho messo 3 per compassione...nn per altro.

INGUARDABILE!!! TRA LE PEGGIORI COSE DEL MONDO, MEGLIO UN CALCIO IN BOCCA!!!

Bellissimo come il precedente!!

stessa cosa per ring 2 anche se e leggermente migliore del primo,il finale e scontato

Allucinante seguito, senza logica. sorprende come il regista riesca a creare un abisso qualitativo tra il primo e questo. Un pretestuoso film noioso, lento, contorto. Bruttissimo.

ho sbagliato ha mettere 1 al primo episodio, perchè ora non posso mettere 0 a questo

Seguito del fortunato esordio campione di incassi in giappone...Nakata riprende,assemblando in fretta e furia,da dove la storia si era interrotta,aggiungendo nuove informazioni sulla vita di Sadako e particolari importanti sul motivo della maledizione.
Nonostante il regista orientale dimostri competenza non indifferente dietro la macchina da presa,Ring 2 e'un film che non cattura e l'impressione generale a fine pellicola e'quella di aver assistito ad una storia concepita con l'unico intento di racimolare piu'soldi possibile al botteghino,sfruttando il clamoroso successo ottenuto dall'originale.

FILM CONFUSO, MA SINCERAMENTE LA TENISONE E' DISCRETA...
CI SONO DELLE SCENE PIENE DI TENSIONE, LE VISIONI SONO AGGHIACCIANTI, IL FILM E' DA VEDERE, ANCHE SE, RIPETO MI E' SEMBRATO UN PO (TROPPO) CONFUSO...

era inutile il sequel di questo film , ma anche il prequel. brutto e scontato

inutile seguito di cui salvo solo la scena del pozzo...in realta' non sembra quasi un seguito ma una storia a se solo che manca l'effetto sorpresa per chi ha gia visto il precedente...
davvero un film inutile

Inferiore al precedente, a tratti noioso e con alcuni buchi di sceneggiatura ma un buon sequel dove si scopre anche come Sadako crea la VHS che uccide.

Troppo lento e tedioso, quando sembra in procinto di decollare sprofonda nella noia più profonda.

noiosissimo nonostante la breve durata...poke idee poka tensione....niente in poke parole

Confusionario. Evidentemente Nakata aveva finito le idee e ha messo su questo polpettone senza senso.
La storia va avanti senza una logica, le cose avvengono senza un motivo; molto deludente

Insomma... è cmq + bello del primo ma è una stupidata... faccio un esempio con una scena: ricordate quella dello specchio? Sembrava proprio interessante xke comincia ke la protagonista vede il fantasma della mamma di sadako ke si specchiava. c'è una lunga pausa con musica angosciante, lo specchio ad un certo punto si muove da solo e la mamma la guarda in modo molto tetro. ma poi cosa succede?? Lo specchio si rompe!!! Così, xk aveva voglia di rompersi... era una scena cs interessante e finisce di m***a. Appena sufficiente

per chi ha gia visto the ring è come la comclusion del primo e cmq molto bello per gli aminti dell'horror

Sulla falsa riga degli altri episodi.

Il peggior film che ho visto in tutta la mia vita , in confronto "troppo belli " con Costantino e Daniele merita dieci oscar e venti palme de oro .
Non si capisce niente dall'inizio alla fine , e guardarlo dalla fine all'inizio sarebbe la stesa cosa .
Per finire viene definito horror , ma non lo è affatto .Non ci sono scene di paura ne di tensione .
La categoria giusta per questo film è "LASSATIVO".

Non all'altezza del primo e nemmeno utile come il prequel "The ring 0".
Diciamo che non aggiunge nulla di nuovo alla saga

Non ho parole.

La paura e la tensione non mancano, ma è il finale "appiccicato" che lascia la sensazione di amaro in bocca.

Mi piace ...ma non è chissa che capolavoro

Boiata incommensurabile

Un po' meno del primo... cmnq bello, guardabile... forse privo di una scena terrorizzante che alla fine, dentro il pozzo, ci sarebbe stata benissimo...

Buona la regia, ma trama forse troppo pesante. Comunque guardabile.

Se il primo non mi è piaciuto... il 2 ancora peggio ( nn l'avevo noleggiato io!) saro' ritardata ma a un certo punto non riuscivo + a seguire la trama....se vi posso dare un consiglio proprio da evitare!

Francamente deludente rispetto al primo film. Troppa carne al fuoco e molta confusione. Una buona occasione sprecata. Evitabile.

Schifoso

nakata ha fatto di meglio,oddio a me i film asiatici mi piacciono molto,ma questo....noioso,poca tensione,enormemente sonnolente kmq rimane sempre un film giapponese con buona fattura

Un film che non è malvagio, ma la cui inquietudine presente è sostanzialmente dovuta a dei buoni trucchi di regia, ma poco altro. Lo snodo del racconto, in questo film, è piuttosto semplice: film semplice da seguire, senza troppa tensione. Niente di particolare... ma è sempre uno strumento per passare un'oretta e mezza senza annoiarsi. Un sequel discreto, ma nulla più.