ritorno dal nulla (1995)

Un ottimo film sulla droga, con un Di Caprio sontuoso ed ottimi coprotagonisti.
Unico difetto del film è la sensazione dell'aver "tirato via" qualcosa nella seconda parte, tipo il non spiegare un po' meglio il rapporto tra Jim e Reggie e in parte anche nella fase finale.
Nel complesso comunque un film più che riuscito, che scorre veloce e coinvolge, che ben rende il marcio in cui può portare il mondo della droga.

Buon film autobiografico che nonostante la sceneggiatura già vista riesce ad essere avvincente appassionante .
Su tutti un grandissimo DiCaprio, così giovane ma già così bravo . il cast di supporto è ottimo tra cui un giovane Walbergh e Juliette Lewis.
Prima parte più agile e veloce ,seconda più introspettiva e riflessiva , finale molto bello ed empatico .

Un discreto film con un bravo Leonardo Di Caprio tratto da una storia vera e incentrato sulla tematica della dipendenza da droghe che parte bene ma nella seconda parte cala.

Parte anche bene ma poi secondo me sbraca. Dopo un tot il film è diventato un po' piatto e mi ha quasi annoiato. Poi il finale l'ho trovato davvero approssimativo.

Bel film, che già conoscevo, con bel cast (ci sono anche Rapaport e la Lewis, che già recitò con Di Caprio l'anno prima nel film di Hallstrom) e con qualche scena che in effetti fa male (i soldi negati al figlio, dalla madre, per esempio).

Di Caprio come recitazione è sempre al top e Kalvert (morto da poco purtroppo) riesce a curare tutto bene, imprimendo abbastanza verve e ritmo ad una vicenda che se no sarebbe stata troppo simile ad altri film; aiutano anche le musiche oniriche.

Coraggioso (la scena del massacro scolastico, ben fatta, pare purtroppo presagire di 4 anni quello di Columbine, e Di Caprio è pure vestito di nero), professionale, un dramma nerissimo che vede nel finale una via di redenzione.

Dura e veritiera condanna al mondo infernale della droga, con coach pedofili. pusher ingannevoli, omicidi ecc.; bene anche Mark Wahlberg, che reciterà ancora con Di Caprio in The departed.

Leonardo di caprino al top della sua forma

poesia e delicatezza.
le trame, commenti che ho letto in generale su questo film mi hanno lasciato sempre perplesso.
ma quale film sulla droga avete visto?
ritorno dal nulla è una storia giovanile in tutto e per tutto
e soprattutto il titolo, chiunque sia stato a mettere "ritorno dal nulla" come titolo italiano è un perfetto cretino! che non ha capito niente, o almeno non ha colto la vera anima del film!
era tanto difficile intitolarlo "i diari di basket"?
credo che "the basketball diaries" sia un perfetto capolavoro.
niente va fuori posto, storia reale e mai esagerata, drammaticità dura e cruda, musiche perfette.
davvero un film straordinario che non tutti possono capire al 100%, dovrebbe essere spiegato scena per scena

il tema è forte e le ragioni per cui si ricorre all'uso di droghe sono numerose,una persona inizia a "farsi" per sentirsi bene, un'altra magari per non sentirsi più male altre ancora per divertimento ma una volta che si prende il tunnel della droga è difficile uscirne e puoi fare solo una cosa:o cercare un altra dose o farti arrestare dalla polizia.
Leonardo di caprio riesce perfettamente a trasmettere emozioni una scena dopo l altra,per questo si conferma uno dei migliori attori,rimane tuttora il mio film preferito.

Buon film che tratta del fenomeno della droga nei piú giovani, in questo caso dei liceali, a New York. Il messaggio é abbastanza chiaro, ma é da ritenersi inferiori a pellicole del genere come pietre miliari come Trainspotting, Amore tossico o Christiane F. - Noi, i ragazzi dello zoo di Berlino. Infatti qui ci troviamo davanti ad una regia spesso incostante, scene ridondanti ed eccessivamente semplicistiche, non riesco a trovare crudezza tranne in qualche caso, religione buttata lí a casaccio.
Dalla sua parte peró ha l'interpretazione di Leonardo DiCaprio, veramente eccezionale, forse una delle migliori della sua carriera.
Solito titolo italiano che non c'entra nulla con quello originale.
Consiglio il libro scritto dallo stesso Jim Carroll.

A mio avviso l'unico film che tratta l'argomento della droga e del disagio giovanile. niente a che vedere con gli altri.
questo film racconta la realtà in maniera veritiera e poetica, i dialoghi sono voci, e non battute teatrali, liscio liscio senza mai esagerare senza mai andare fuori dalle righe.
ogni fotogramma è impeccabile, mai fuori luogo, la droga qui non è raccontata con ignoranza come un divertimento ma con grande sensibilità, come una conseguenza, un vizio, una disperazione, una debolezza.
verità cruda ma sempre con un fondo di tenerezza. infatti non è un film sulla droga ma sul disagio personale.
davvero un bellissimo film !

Il titolo italiano non è davvero azzeccato. Il basket non è un semplice sfondo nella storia dei giovanissimi protagonisti, ma un riferimento costante. Non si menziona alcun 'nulla' nel titolo originale, sembra quasi un titolo sportivo. Una New York brusca, violenta, simile a quella tratteggiata da Spike Lee in altri film, solo che la bruttura della megalopoli qui cancella le comunità di Lee, grandi famiglie (vedasi Summer of Sam). Molto incisivo anche il messaggio tremendamente attuale.

Un film che fa capire quanto sia pericolosa e dannosa la droga, quindi un film che fa riflettere. L'ho sempre trovato un film abbastanza mediocre da come è stato fatto, però parla di un problema serio quindi vale la pena di vederlo. C'è un DiCaprio giovanissimo ma che fa già vedere che è un bravo attore. il mio voto sarebbe sei e mezzo ma gli metto mezzo punto in più per DiCaprio.

Volgarmente stuprato nella trasposizione del titolo in italiano, I Diari del Basket è un film ben interpretato; Non posso dire altrettanto della regia, che mi è sembrata un tantino piatta.
Il film infatti alterna momenti di pura poesia con momenti di stucchevole imbarazzo.
Il mio mezzo voto in più a ciò che penso del film in sé, va al già eccezionale DiCaprio ed ad un buon Mark Wahlberg.
Bello il cameo non riconosciuto del vero Jimmy Carroll.

Pellicola tratta da una storia vera a quanto pare, ma senza il giusto mordente, nonostante nelle scene più brutte Di Caprio dimostri una sua bravura attoriale (il che non è irrilevante, considerando che si tratta del periodo pre-Scorsese). In altre è però, per così dire, indifferente e alla fine vada come vada, il tutto sa davvero di già visto.

Un buon film, con qualche riserva; si alternano scene dalla crudezza molto ben rappresentata a scene di una banalità assurda

SPOILER, i dialoghi sono abbastanza poveri e, soprattutto nella prima parte, i passaggi da una scena all'altra sono troppo bruschi, sembra quasi siano stati fatti dei tagli.
Le cose migliori il film le mostra nella parte centrale, che per fortuna è anche la più significativa, con un ottimo Di Caprio che dimostra già tutto il suo talento (che secondo me sboccerà completamente solo quando perderà le fisionomie da sbarbatello). Un finale troppo sbrigativo e banale, poteva essere fatto meglio.

Nel suo genere non è il migliore, ma vale comunque la pena di vederlo.

Ripensandoci bene, poi questo film non è nulla di che !
Riesce a mantenersi crudo e a seguire onestamente la biografia di Carroll. Però non aggiunge niente ad un panorama così ampio come è quello cinematografico sulle droghe.
Gli spunti son pochi e non è per nulla approfondito l'aspetto (principale) della tossicità.
DiCaprio è sempre ottimo, anche se la parte non gli si addice molto (sarà stato scelto per la sua lontana somiglianza con il neodefunto poeta).
Si poteva far di più, magari calcando su alcuni personaggi, che nel film vengono troppo tralasciati, o sul mondo appena accennato della Beat Generation.
Comunque sufficiente.

bello e toccante nel rappresentare il degrado del tunnel della droga...probabile che abbia molto in comune con altri film dello stesso genere sopratutto se tratti da storie vere come questo, ma poco importa. Il finale non soddisfa appieno le aspettative ma per quasi tutta la durata si assiste ad una buona prova di stile, con un Di Caprio ragazzino che già dimostra tutto il suo talento. Da vedere.

bello fa capire quanto fa male la droga dicaprio bravo

Un bel film.. Racconta molto bene il degrado, e la disillusione di chi entra nel tunnel della droga. Interessante l'intreccio tra l'animo sensibile del protagonista, (un poeta) e le brutture quotidiane in cui si trova a vivere. Tratto da una storia vera.

La maggior parte dei film sulla droga è tristemente tratta da storie vere, come in questo caso.
Nel film non vengono mostrate tante scene forti e crude, ma il degrado generale, l'abbandono di Jim della sua più grande passione e gli amici e la madre che lo lasciano a se stesso.

SPOILER
Il tutto ottimamente recitato.

bel film condivido a pieno la media! non conoscevo la storia di questo scrittore poeta davvero fa molto riflettere su un tema molto delicato come la tossicodipendenza alla droga. bravi gli interpreti in primi Di Caprio

Mi è sempre piaciuto anche rivederlo.
Di Caprio interpretazione buona.
La trama è "quasi" classica sul tema.
La regia incostante.
Non il miglior film sul tema, ma buono da vedere per le interpretazioni e le vicende in se.

Tratto da un libro e da una storia vera il film racconta la vita di un giovane drogato. Buona la prima parte e ritmo veloce. Bravo DiCaprio che esordisce con una convincente interpretazione. L'unica pecca è un finale frettoloso.

Racconto biografico molto intenso; storia di grande impatto di una drammaticità notevole; sicuramente consigliato

"Ritorno dal nulla" è uno dei moltissimi film sul tunnel della droga, parla della storia di un ragazzo che ci entra dentro e cerca di mostrare cosa è disposto un drogato per procurarsi della droga.
Sinceramente l'ho trovato abbastanza bello, anche se lento a tratti, colpa di una regia molto insicura, che si dedica troppo a sequenze confuse troppo pompate e poco incisive.
Di caprio è come al solito bravo, si vedeva già il suo talento drammatico, anche se si vedeva anche che fosse ancora un attore poco esperto, in quest'ultimo decennio è migliorato moltissimo.
Nel complesso è consigliabile, anche se non mi ha colpito, mi aspettavo qualcosina in più.

è un film micidiale, bellissimo... pero' sconsiglio di vederlo ai ragazzini, io lo vidi quando avevo 16-17 anni e da li inizia a fumare...!

Il film di per se non annoia e coinvolge quanto basta;resta il fatto che mi ha dato l'impressione di essere un pò troppo pompato e non del tutto vero.
Troppe scelte registiche che non mi hanno convinto e sceneggiatura troppo vaga.

angosciante...uno di quei film su cui non puoi fare a meno di riflettere

Il film in se ha i suoi difetti, di regia sopratutto... A tratti lento e ripetitivo, non riesce sempre a descrivere in modo diretto il mondo di Jim Carrol, ma Di caprio è semplicemente straordinario e si conferma uno degli attori più sottovalutati del cinema americano, la scena della crisi di astinenza è da manuale.

Il titolo di 'sto film mi rikorda un episodio ke x voi lettori filmscoopiani non signifikerà nulla, ma a me fece sbellikare (konoscendo i personaggi in questione)....cioè....quella volta ke Tommy "Libido" inkontrò a Piazza del gesù Salvatore 'o pazz e gli kiese "Salvato' da dove stai venendo ???"....lui rispose (serissimo) "DAL NULLA"......
ahahahahahahah ^__^
ma veniamo al film, va'
Lo vidi x la prima volta durante una mattinata di studio-kaxxeggio alla Biblioteca filmika di Barcelona....bei tempi quelli....quando non avevo bnulla da fa' riuscivo a spararmi anke 4 film al giorno e mi koncedevo pure una pausa-pranzo al "Buffet LLiure" di Plaza Urquinaona, dove si poteva mangiare fino a skoppiare x tipo 8 euro.....bellissimo ^__^
e la prima volta ke lo vidi non mi entusiasmò tantissimo, anke se avevo già sentito parlare di Jim Carroll e konoscevo il personaggio....
poi- rivedendolo- mi è piaciuto molto dippiù: la storia è ben kostruita e il dramma pervade ogni singolo fotogramma e Di Caprio non è affatto malvagio....anzi.....direi ke questa è una delle sue migliori interpretazioni.....
pekkato solo ke non ho letto il libro x fare un raffronto, ma vabbè....
kmq è un bel drammone, eh !!!!!

Ottimo film che ripropone la vera storia del poeta/musicista Jim Carroll affrontando in modo molto crudo e realistico la sua discesa nell'inferno della droga e del degrado psico-fisico. Uno dei migliori film che tratta questo tema.
All'inizio per il ruolo di protagonista era stato scritturato River Phoenix, scomparso prematuramente per un'overdose di eroina e cocaina sotto forma di speedball a soli 23 anni, per cui la scelta cadde su Leonardo Di Caprio che si dimostra un validissimo giovane attore, toccante fino all'ultimo. (...però la mia curiosità su come sarebbe stato il grandissimo Phoenix rimane)
Questo "Ritorno dal nulla" è probabilmente il film che più preferisco con Di Caprio, del quale continuo a prediligere la filmografia anni 90 che quella anni 2000 (salvo alcune poche eccezzioni).

Da segnalare anche la colonna sonora intrisa di grandi nomi tra cui lo stesso Carroll, PJ Harvey, Soundgarden, Doors ed altri.

Eccessivo e autodistruttivo, guardatelo!

Che bravo Leonardo di Caprio!
Proseguo nel periodo dei drugs movies e questo che non conoscevo mi ha proprio entusiasmato.

Di Caprio giovanissimo ritmo e storia coinvolgente una bella scoperta.

Il primo film sulla droga che abbia visto. Dunque...un DiCaprio non molto conosciuto allora in una delle sue migliori interpretazioni, un giovanissimo Wahlberg e Lewis che voto positivamente. A me questo film piace moltissimo ed è sempre piaciuto quindi gli do un voto alto.

Mi è sembrato un pò fine a se stesso, tanta cura nella messa in scena ma poca nella sostanza. Comunque rimane un buon film con un giovane DiCaprio in uno dei suoi ruoli più difficili.

Il film parla soprattutto ad un target giovane mette in guardia specialmente i ragazzi in situazioni di difficoltà (famiglia instabile, disagi a scuola, perdita di persone amate) vuole far capire che non c’è nulla di poetico e di “maledetto” nel mondo delle droghe, ma che c’è sempre una via d’uscita. Quindi ottimi spunti di riflessione.

Da sottolineare la sorprendente interpretazione di Leonardo DiCaprio, che sembra ancora molto lontano dalle luci della ribalta di “Titanic”, nonostante sarebbe stato girato soltanto due anni più tardi; l’intensità drammatica è incredibile.

Ottima regia di Scott Kalvert che quì è agli esordi

Questo film a tratti è molto spietato e purtroppo reale visto che è tratto da una storia vera.

Non ho letto il romanzo però il film, seppur dignitoso, non mi pare approfondisca sufficientemente gli abissi infernali in cui il protagonista viene risucchiato.
Il giovanissimo Di Caprio offre una prova sufficiente, ma non esaltante, forse a causa di quell'aria da ragazzino per bene che non si addice molto al protagonista "maledetto" che dovrebbe essere.
Molto convincenti le apparizioni di Juliette Lewis.

Piacevole film...
Leonardo DiCaprio nonostante la giovane età se la cava bene.

il vero problema di questo film è ke è dawero stereotipato al limite della sopportazione.....alcuni passaggi poi sno dawero troppo affrettati e qundi di nn facile comprensione....devo dire ke la nota positiva, forse l' unica è Di caprio ke quando era un ragazzino ci sapeva decisamente fare....ad ogni modo film carino ma ke assolutamente nn può competere cn film molto ma molto più crudi come trainspotting, amore tossico o noi i ragazzi dello zoo di berlino....

Un bellissimo film sulla droga e su quanto sia difficile uscirne. Di Caprio molto giovane, dà prova di saper interpretare il ruolo nel migliore dei modi, tratto da una storia vera il film vuole mostrare allo spettatore quanto in basso si può cadere facendo uso di sostanze stupefacenti, ripercorrendo le tappe che hanno portato Jim alla sua autodistruzione, alla fine della sua possibile carriera nel basket e alla disperazione totale.
Questo film è molto diverso dai soliti film sulla droga, lo consiglio vivamente.

film responsabile e pervaso da un intento nobile. la storia è però laconica e prevedibile e vi è un'artificiosità fastidiosissima in molti paesaggi ed in molti passaggi fatti fin troppo sbrigativamente. i bassifondi di new york sono così stereotipati da ricordare concettualmente reefer madness, i barboni che dicono a Jim di cominciare a farsi d'eroina fanno quantomeno ridere, i continui e vaghi riferimenti al cattolicesimo sono buttati lì giusto per fare peso in una pellicola che alla fine di peso ne ha ben poco.
l'interpretazione di caprio non è affatto male, il film doveva andare comunque a river phoenix che però trapassò poco prima portato via da un'overdose di speedball.

trama simile a "noi ragazzi dello zoo di berlino" in cui questi ragazzi, tra i quali un di giovanissimo caprio che emoziona, si distruggono con l' ero. alcune scene sono molto crude e toccanti...peccato che questo film sia poco conosciuto

Bellissimo film con un DiCaprio molto giovane ma ugualmente bravo.
La storia è molto simile a "Christiane F. Noi, i ragazzi dello zoo di Berlino", un gruppo di ragazzi, inizialmente con un sogno, con dei progetti, tutti buttati nel fuoco per la droga. Ma lo fa in modo diverso, questo lo reputo un film migliore, tiene molto conto dei rapporti di amicizia e di come cambiano nel tempo, un aspetto fondamentale quando si tratta di sedicenni.
Lo reputo un ottimo film, purtroppo poco conosciuto.

Questa è una storia vera e drammatica, interpretata favolosamente da Leonardo di Caprio che fa vivere in ogni istante bello o drammatico del film delle forti emozioni a chi lo guarda.
devo dire che non pensavo da un attore cosi giovane di poter ricevere tante emozioni così forti.

Il film è basato sulla storia veria di questo ragazzo (Leonardo di Caprio, protagonista) e dei suoi amici, tutti quanti amanti del basket. Amando questo sport giocano in una squadre della scuola e qui per loro sfortuna hanno un allenatore che non è proprio ciò che si può dire una brava persona. tutti per loro sfortuna cadono chi più chi meno nel baratro della droga e c'è chi riesce ad affrontare questo problema e chi no.

E' un film impegnato che va gurdato con molta calma e con un pò di pelo sullo stomaco.

Non vi racconto ne come si svolge ne come va a finire perchè vi toglierei la possibilità di viverlo fino in fondo vi consiglio se amate il genere di guardarlo perchè merita veramente!!!

Fa pensare e riflettere a come si può passare da essere dei semplici ragazzini ad essere tossicodipendenti ed a come la droga rovini dei ragazzi che dovrebbero pensare a diventare grandi, non di certo a cercare soldi per drogarsi...
questa cosa mi mette molta tristezza sopratutto se penso che è vero, che succede tutti i giorni...
Guardate questo film vi farà meditare...

Un film davvero molto significativo e una interpretazione molto intensa di Di Caprio, che si cala perfettamente nel ruolo, avrebbe meritato un oscar come migliore attore a mio parere... Film troppo poco conosciuto. Agghiacciante la scena nei bagni pubblici...e davvero impressionanti e coinvolgenti quelle drammatiche con la madre. Un film che dovrebbero vedere tutti i giovanissimi esposti al pericolo delle droghe perchè comunica davvero molto e lascia nello spettatore un segno indelebile. "Ritorno dal nulla", a differenza di altri film che trattano lo stesso argomento, apre gli occhi sulla realtà, quella vera, non quella delle favole, perché da soli non ci si tira fuori.

Film stupendo, realistico, coinvolgente, crudo. Rappresenta bene la realtà della droga. Magnifica l'interpretazione di Caprio nel ruolo dell'eroinomane, non capisco come non gli sia stato assegnato l'oscar come migliore attore....

All'origine della pellicola ce'un romanzo di culto degli anni 70"The Basketball Diaries",basato sui i diari di Jim Carroll,sprofondato da adolescente nell'inferno dell'eroina.Il film racconta la stessa storia(con tutti gli adattamenti del caso)inoltrandoci nell'odissea del protagonista,tra allenatori pedofili,scippi,marchette,riformatorio e naturlamente droga.
Contro ogni previsione,un giovanissimo Di Caprio(nei panni del protagonista)sfodera una prova devstante,aiutato da qualche comparsata della superba Lewis,nell'ennesimo ruolo maledetto della sua carriera.
In conclusione direi un film sicuramente non perfetto(qualche ingenuita'di troppo in piu'di una scena)ma coinvolgente e serrato fino all'ultima scena.

terribilmente realistico, sono infinite le storie e gli aneddoti di giovani promesse autodistrutesi con la droga, e nessuna città ne è ricca come la grande mela.
dicaprio ai suoi massimi storici, per me la sua miglior interpretazione.

film interessante.. di caprio finalmente sembra un attore e il fatto ke sia una storia vera fa riflettere molto sul mondo della droga.. nn mi è dispaciuto a fatto e lo consiglio..

A me sembrano esagerati questi voti, anche se possiedo una copia del film in casa, e devo apprezzare l'interpretazione di Di Caprio, per quanto gli manchi (ma nemmeno si sforza di averla) quel maledettismo del scrittore-poeta-musicista newyorkese amico di Patti Smith.
Ecco, volendo parlare del libro, diciamo che "The basketball diaries" sta alla letteratura junkie degli anni settanta come "la scimmia sulla schiena" di Burroughs a due decenni precedenti.
Jim Carroll fu oltretutto un ottimo musicista post-punk (adorabile il suo "dry dreams"), fino a scomparire via via dalle scene.
Con questi presupposti, il film è onesto, decoroso, accettabile ma nulla di piu. Diventerà certamente un oggetto di culto in futuro, ma il testo di Carroll - per quanto abbastanza fedele la sua riduzione cinematografica - è un'altra cosa: entri in una dimensione brutale, che nel film non sempre riesce ad essere persuasiva.
Per quanto Di Caprio resti a mio avviso un buon attore, e anche in questo caso nonostante certi limiti, continuo a preferire il libro.

Tratto dal libro"jim entra nel campo da basket" di Jim Carroll,questo film è veramente bellissimo,la migliore interpretazione di DiCaprio paragonabile solo a quella di Buon Compleanno Mr.Grape...Il film come il libro d'altronde, è un autentico viaggio interiore,passando per la conoscenza prematura della droga e dei mezzi pre procurarsela,prostituzione e piccoli furti...quello che rende il tutto + crudo è il sapere che quello che si vede è realmente accaduto ad un ragazzo di 13 14 anni,in una new york quasi inquietante,ma purtroppo fin troppo reale...Jim Carrol riuscirà a mantenere però la sua purezza e riuscirà a riscattarsi divenendo un poeta e un musicista simbolo dei ragazzi degli anni 70 e 80..
Guardate il film e soprattutto leggete il libro,il diario di un ragazzino di 13 anni che scriveva meglio di tutti gli autori contemporanei del suo tempo,così come lo definì Jack Kerouac.

"Bambini giocano a bilie..
dove i rami spezzano il sole..

in aggrazziati fasci di luce...
voglio solo essere puro"

assolutamente da vedere!!!! grande l'interpretazione di L.di caprio in qst film realistico emozionante non ho parole!!! non perdetevelo!!!
bellissimo veramente!!!

è senz'altro la miglior interpretazione di DiCaprio.molto interessante.un viaggio nell'ossessione della droga e della distruzione interiore.

va visto.

Un viaggio allucinante nel mondo della droga e dell'autodistruzione...film realista e commovente di un ragazzo quotidianamente in lotta con i suoi demoni.Non amo Leonardo DiCaprio ma in questa pellicola la sua interpretazione e' davvero notevole.Da vedere!

La storia di Jim Carrol che finisce in un brutto giro.. Ottima inmterpretazione di DiCaprio.. consigliatissimo..

un film molto bello e toccante..

Bello, molto bello e forse poteva essere anche più profondo.
Crudo e disperatamente reale, il film è tratto dal romanzo di Jim Carroll "Jim entra nel campo di basket".
Di caprio eccezionale.
Autodistruttivo