shortbus regia di John Cameron Mitchell USA 2006
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shortbus (2006)

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locandina del film SHORTBUS

Titolo Originale: SHORTBUS

RegiaJohn Cameron Mitchell

InterpretiRaphael Barker, Lindsay Beamish, Justin Bond, Jay Brannan, Paul Dawson, PJ DeBoy, Peter SticklesLee Sook-Yin

Durata: h 1.42
NazionalitàUSA 2006
Generedrammatico
Al cinema nel Novembre 2006

•  Altri film di John Cameron Mitchell

Trama del film Shortbus

New York. Ambientato dopo gli attentati dell'11 Settembre, in una città ossessionata dal terrorismo, il film parla delle relazioni interpersonali, tra etero e omosessuali con i loro relativi problemi. Una coppia omosessuale si reca da una sessuologa per un parere sull'opportunità di diventare una coppia aperta, ma in realtà la stessa dottoressa avrebbe bisogno di alcuni consigli, dato che, nonostante abbia una intensa vita sessuale col marito, non riesce comunque a provare piacere...

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Voto Visitatori:   6,03 / 10 (73 voti)6,03Grafico
Voto Recensore:   7,50 / 10  7,50
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Voti e commenti su Shortbus, 73 opinioni inserite

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Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  11/02/2010 21:54:08
   5½ / 10
Provocatorio e molto interessante nel suo essere così esplicito nel mostrare in tutti i suoi aspetti un intreccio di storie colme di disperazione con un tono abbastanza disincantato che si incrociano nello Shortbus.
Quando la terapista si inoltra nel locale per la prima volta sembra di vedere la stessa scena di Al Pacino in Cruising ma dalla tonalità opposta all'antro infernale di Friedkin.
Però sinceramente il mosaico non mi è sembrato compiuto, anzi l'ho trovato piuttosto confusionario: si miscela male l'ironia con la drammaticità di fondo delle storie e a volte non riuscivo a seguire bene le singole vicissitudini che si perdono in verbosità a volte irritanti.

2 risposte al commento
Ultima risposta 11/02/2010 23.26.14
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento emans  @  14/10/2008 13:44:21
   4½ / 10
Non ho mai visto un film pornografico e penso che questo "shortbus" non lo sia... Penso che lo scopo di un film di quel genere sia di eccitare chi lo sta guardando... mentre in questo film di Mitchell la maggior parte delle sequenze sono "fastidiose".
E non solo fastidiose ma anche eccessive a mio avviso... si poteva evitare di vedere, con tutti quei primi piani, i rapporti fra tre omosessuali...
non ho capito il messaggio del regista se non quello di scandalizzare lo spettatore...

9 risposte al commento
Ultima risposta 04/09/2009 21.18.15
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR pompiere  @  04/10/2008 18:13:54
   8 / 10
Esempio di commento ironico:

ma quanti gay che ci sono in giro!!!!! addirittura più schifoso di un film porno!!!

7 risposte al commento
Ultima risposta 15/10/2008 12.16.39
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topsecret  @  04/10/2008 17:00:05
   4½ / 10
Certamente è un film che divide. Personalmente sono tra quelli a cui non è piaciuto. Non ho capito cosa c'entra l'11 settembre e come può aver influito nella sessualità degli americani. Mi chiedo solo se senza le scene di sesso esplicito il film ne avrebbe guadagnato o risentito. Mah,forse dovrei riguardarlo.

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Ultima risposta 04/10/2008 20.41.25
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DJ_Fetish  @  18/05/2007 12:04:25
   4 / 10
Allora....da dove comincio?
Se volevo vedere un porno mi affittavo un porno, se volevo vedere un film drammatico, mi affittavo un vero film drammatico, se volevo vedere una commedia idem.
E quindi???
Boh, posso solo dire "due palle!"
Il tema poteva essere trattato decisamente meglio, il ritmo è lentooooooo, le scene di sesso sono strumentali, manco mi hanno scioccato (se quello era lo scopo....nel senso di obiettivo) qualche battuta qua e là non faceva ridere....ho mandato avanti più di una volta per vedere se c'era una svolta....niente, anzi il finale m'è sembrato pure scontato.

Vabbè, INUTILE e FASTIDIOSO

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Ultima risposta 10/01/2008 19.36.13
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ilcritiko  @  12/05/2007 21:46:47
   1 / 10
mi aggrego a entrambe le critiche buttandomi decisamente in quella pessimista.
è n hardcore, di porno ha ben poco, chi se ne intende (non io, ma chi sa la differenza intendo... non mi stavo vantando e_e) lo nota subito. ma il film al contrario di come ci si aspetta (belle orge, donne, uomini, ammassati, sesso sesso e una buona storia sotto) è un fastidiosissimo scorcio del rapporto sessuale tra 2 uomini ._.
per tutto il film attendiamo quell'orgia attesa invanmanete e intanto ci troviamo di fronte a continui rapporti (ben filmati anche ._.) tra 2 e 3 gay.... allora ca**o avvertiteci che solo un omosessuale puo vedere sto film. un etero come me ha vomitato solo appena ha pensato a ciò che ha visto.
fastidio su fastidio e dialoghi banali buttati là per sconvolgere in un film che ha molto da dire ma poco dice alla fine (realizzato meglio sarebbe stato anche vedibile) ma così è vegognoso, tantè che ho visto molte scene a velocità 2x che non sopportavo la nausea. e ricordo che non sono contro i gay, anzi sostengo i diritti di tutti, ma non schiaffateci in copertina un orgia mista e poi ci date solo peni lunghi ....

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Ultima risposta 11/02/2010 22.00.53
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  @  21/02/2007 11:22:51
   7 / 10
Non è un film porno,non è un film volgare,”Shortbus” è semplicemente una pellicola che ci racconta la storia di persone fondamentalmente sole,bisognose d’affetto,a disagio in un mondo ostile ed indifferente che li fa sentire inadeguati e sperduti…ecco perché il locale dove si ritrovano porta il nome del pulmino che porta a scuola i ragazzi che presentano disturbi psico-motori,i personaggi del film sono come quei ragazzi,diversi da cio’ che li circonda,diversi dalla massa, bisognosi di cose che la corrotta ed egoista societa’ attuale non puo’ donare loro,cose estremamente umane come amore,accettazione,condivisone,comprensione che in un mondo crudele e violento solo allo “Shortbus” riescono a trovare.
Solitudine,ansia,problemi di ogni genere svaniscono dinnanzi alla vitalita’del locale e dei suoi avventori,i personaggi trovano finalmente l’amore tanto agognato e non importa se questo dura solo il tempo di una scopata,l’importante è star bene anche se solo per poco, trovando cosi' il modo di sentirsi accettati,desiderati,integrati con il mondo anche se in questo caso si tratta di un micro-mondo, racchiuso da rassicuranti mura che il male non puo’ oltrepassare.
Mitchell realizza un film interessante,dove il sesso non è nascosto,ma è parte integrante della pellicola ,ne stiano quindi lontane quelle persone a cui cio’ puo’ dare fastidio,il regista mixa commedia e dramma,battute taglienti e sferzanti,dialoghi di ottimo spessore,avvenimenti ironici dettagliando il tutto con tocco leggero,quasi documentaristico senza mai giudicare ,come a dimostrare il grande affetto/rispetto che prova per tutti i suoi personaggi.
Non tutto funziona a meraviglia,infatti ad una prima parte veramente encomiabile,ne segue una seconda un po’ troppo buonista,elementare e piatta che non riesce a graffiare a dovere,il lavoro di Mitchell è comunque da salvare,non solo per il coraggio di dirigere e voler far conoscere un film simile all’interno della (finta)puritana societa’ attuale,ma anche per la capacita’ di dirigere i suoi attori(tutti bravissimi) e per la scelta della colonna sonora che si sposa magnificamente con le immagini.

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Ultima risposta 21/02/2007 16.24.31
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Invia una mail all'autore del commento eliaBO  @  29/01/2007 09:36:53
   1 / 10
Premessa:"Giuro che non andrò mai più a vedere film di cui non so niente!!!!"
Detto questo,e aggiungendo che i miei amici sono stati veramente bastardi a portami a vedere un film così,io consiglio di NON ANDARE a vedere sto film..Se si può considerare film..E' un film porno-gay...Che **** eh!?!?
No no no..Scene vomitevoli...Non andate se non avete uno stomaco forte!!
Io manderei tutti quelli del cast e il regista a vendere noccioline al circo anzichè fare film!!
ORRENDO!!!

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Ultima risposta 30/09/2008 15.21.44
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Sedizione  @  24/01/2007 20:46:18
   1 / 10
Fastidio,fastidio,fastidio!...in effetti è un film pornografico...con un po' di storia...molte scene si potevano evitare alla grande...senza che il film ne perdesse...anzi...forse ne guadagnava solo.Certi punti mi hanno davvero schifato. vedi spoiler
Certo qualche scena carina c'è ma veramente troppo troppo poco...e le scene porno e non evitabili davvero troppe troppe troppe.
In conclusione film secondo me molto sopravvalutato...sconsigliato al 100 %


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Ultima risposta 10/12/2007 11.44.14
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Invia una mail all'autore del commento sb6r  @  20/01/2007 10:53:01
   6 / 10
E' un film? Non so. Forse è più indicato inquadrarlo nel genere documentario. E' un buon documentario? Forse sì, forse no. Come avrete capito la visione non porta certezze, si corre sul filo: da una parte il baratro del volgare, dall'altra quello della denuncia schoccante. Distante anni luce da Ken Park, Shortbus probabilmente pretende troppo e sovente scivola nell'eccesso; è facile incappare nella forzatura ed il difetto si riperquote nel significato del messaggio di fondo. Girato da un mestierante, si concede alcune piacevoli inquadrature, azzeccati movimenti di camera e poche sbavature; di contro non si arriva mai al volo d'ali tipico dei grandi autori. Nell'opera esistono fasi alterne, ora riflessive ora maliziose; si procede in un valzer di normalità ed eccesso. Quest'ultimo è condizionato negativamente dalla scarsa caratterizzazione dei personaggi; troppo astratti per essere compresi. Tuttavia non si può non ammirare una New York disegnata, surreale... quasi atipica, dove ogni edificio ha al suo interno una realtà: un micromondo con le sue regole ed i suoi ritmi, indecifrabile per gli estranei. La fotografia del film risulta sufficientemente apprezzabile ma povera di idee, il suo unico picco d'originalità è indentificabile con la scena della panchina sulla costa erbosa, tema però troppo scisso dal restante.
In conclusione un'opera dal retrogusto amaro; si lascia guardare senza difficoltà ma non coninvolge completamente lo spettatore; lo mantiene lontano; quasi il regista fosse partito prevenuto, convinto della scarsa capacità di valutazione del pubblico. Gioca bene la carta del proibito ma azzera l'analisi critica attorno a questo elemento, ne avvolge la confezione sfuocando le intenzioni. Migliorabile.

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Ultima risposta 06/02/2007 10.40.58
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monezimone  @  15/01/2007 09:30:12
   7½ / 10
ficcante, reale, sgretola pregiudizi e ti catapulta nella realtà che il benpensare cerca di nascondere.
per palati forti, ma impossibile da perdere.

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Ultima risposta 15/01/2007 17.39.48
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Invia una mail all'autore del commento angel__  @  12/01/2007 19:33:52
   4½ / 10
PIU'LA GENTE VEDE FILM NOIOSI E PRIVI DI SENSO E PIU'SI SENTE INTELLETUALE

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Ultima risposta 01/02/2007 23.02.55
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Invia una mail all'autore del commento Sgabroz  @  10/01/2007 21:49:52
   7 / 10
Lo portiamo in Vaticano....? :)

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Ultima risposta 31/01/2007 19.40.07
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Crimson  @  09/01/2007 20:10:01
   8 / 10
Questo è un film tanto coraggioso quanto splendido. L'analisi dei personaggi mette in luce in modo libero e genuino una sfera fondamentale della persona, che spesso viene mascherata nei nostri modelli di pensiero perchè senza accorgercene la moderna società, bigotta e sessuofoba, soffocandoci nei suoi meccanismi-di-massa ci 'costringe' a metterla in secondo piano. E ovviamente alludo alla sfera sessuale.
E' un film che ruota attorno a ritratti di uomini e donne divorati dalla propria insoddisfazione. Il rapporto con la propria sessualità è profondamente legato a certezze/incertezze sulla propria identità e nelle relazioni interpersonali. Così risolvere blocchi psicosessuali significa riconciliarsi con sè stessi e con gli altri.
Apprezzabile la regia, idonea allo stile documentaristico del film. Le scene di sesso esplicito tanto chiacchierate non sono mai banali, bensì semplicemente genuine.
Anche i pochi inserti che lasciano sorridere (la vicenda dell'uovo..) si addicono perfettamente al resto.
Non stupisce che questo film abbia una media così bassa e dei commenti tanto idioti. Così come non stupisce che i soliti bigotti cadano nella rete della propria repulsione: (in?)consciamente attratti da ciò che più disgustano finiscono per guardarlo proprio per demonizzarlo e cercare così conferma dei propri pregiudizi. E' allucinante come si faccia ad avere ancora pregiudizi e moralismi in materia di sesso, allorchè siamo nel 2007 ormai.

'So you preach about how I'm supposed to be, yet you don't you know your own sexuality'

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Ultima risposta 11/01/2007 09.30.36
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Invia una mail all'autore del commento Daniela Puledra  @  05/01/2007 03:28:48
   7 / 10
Non sono proprio convinta del voto che do' a qeusto film dciiamo è un po forte a votle ci sono dei pezzi troppo espliciti, concordo con hci ha dettoche mostra lambiente di alcuni persone un po scombussolato, ci sono dei pezzi divertenti emi piace molto lidea della città vista in quel modo, ci sono delle cose che non ho ben capito ... non le posizioni sessuali quelle si ;)
comunque è un film particolare strano ma non è erotico... perchè non cè solo sesso

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Ultima risposta 15/01/2007 17.41.50
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rocus87  @  25/12/2006 00:24:51
   6 / 10
Bhe diciamo che per una mente inesperta questo film può dare veramente molti vantaggi...alcune posizioni manco me le immaginavo...tutto sommato bel film forse più che drammatico lo avrei messo negli erotici..però non è noioso anzi scorre abbastanza pen..bene :-)

3 risposte al commento
Ultima risposta 19/01/2007 12.34.28
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kral99  @  19/12/2006 14:37:11
   1 / 10
Che schifo!!!!!!Noioso film adatto solo agli omosessuali che saranno contenti nel vedere scene di sesso gay in un film "impegnato".......Bleah!!!!

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Ultima risposta 10/12/2007 11.46.46
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norah  @  17/12/2006 13:13:33
   6½ / 10
Film-documentario su una generazione sentimentalmente "scombussolata".
Mitchell utilizza il linguaggio della sessualità ,per delineare le varie caratteristiche dei personaggi.
Alcune sequenze animate molto carine ritmano il film,rappresentando New York e il suo black out:una città in cui gli abitanti hanno paura di amare e di perdere coloro che amano...Ed é in un piccolo club underground che questi "diversamente abili"troveranno quello che cercano...
In sintesi un film piacevole,che non mette mai a disagio,malgrado le numerose scene di sesso.

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Ultima risposta 02/02/2007 10.23.40
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Invia una mail all'autore del commento Andrea Lade  @  09/12/2006 12:13:04
   4 / 10
Quando un regista decide di imitare la realtà, non sta facendo cinema e infatti Shortbus è un documentario grigio e banale sui comportamenti esteriori di un gruppo di individui. I falsi colori , i bellissimi fisici e le ammiccanti scene sexy servono a dare una capziosa esteriorità al nulla.
Consapevole di attirare gli spettatori al botteghino, Mitchell provina e seleziona ogni elemento del suo lavoro secondo i canoni estetici più in voga del momento ma non dice altro. Solo una New York di cartapesta dà un tocco (minimo) di originalità , ma è senz'altro più convincente di una serie ininterrotta di pupazzi di plastica che fingono piacere.
Bocciato.

9 risposte al commento
Ultima risposta 16/12/2006 20.17.04
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kiddo  @  06/12/2006 17:27:51
   10 / 10
10 perché il film è splendido... c'è molto nudo, è vero, ma non è esibizione, pornografia, ma vita di tutti i giorni ragazzi
10 perché il tocco leggero del regista e l'ironia sempre presente ci permettono di vivere le varie storie, di commuoverci, di partecipare... e ci invitano anche a piangere e a ridere delle nostre vite
10 perché c'è un pò di allen, di rocky horror, di kim ki-duk... c'è lo svago e la riflessione, il buio e il colore, la gioia e il dolore
10 per il cast eccezionale, praticamente esordiente, per la splendida colonna sonora e per una new york metafora della vita, ridisegnata al computer e propostaci in maniera davvero entusiasmante attraverso pennellate di tempera e luci che si accendono e si spengono
10 perché non accetto che un film del genere collezioni 4 uno...

3 risposte al commento
Ultima risposta 07/12/2006 23.36.33
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Sasuke  @  05/12/2006 23:05:43
   1 / 10
Inconsistente, inconcludente.
Mal girato, montato peggio.
Ripetitivo, con una patetica ambizione simbolica.
Sembra l'opera prima di un pazzo.

5 risposte al commento
Ultima risposta 13/12/2006 15.45.09
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Invia una mail all'autore del commento tycooko  @  04/12/2006 18:10:57
   8 / 10
Cos'hanno in comune una (come viene ribattezzata nel film) "terapeuta del sesso", un ex "accompagnatore" gay ed una mistress sadomaso? Ognuno ha scelto la propria vita liberamente, ognuno ha le proprie certezze, ognuno sembra soddisfatto, ognuno appagato sessualmente.
E dunque le scene di vita quotidiana (una passeggiata in città, un pomeriggio al lavoro...) ed in particolar modo di natura intima (un rapporto sessuale col/coi proprio/i partner) si susseguono, con una semplicità quasi sfacciata (molti, vedendo il film, avranno la tentazione di chiedersi "Ehi, ma questo si può far vedere al cinema?"), finché...un punto di rottura. Una crisi di pianto, un fiume improvviso di parole (divertentissima la scena in cui la terapeuta diventa paziente davanti alla coppia che avrebbe dovuto aiutare), un blackout (vero e proprio: simbolicamente, tutte le luci della città sobbalzano)...e i protagonisti della storia arrivano ad una conclusione (descritta da uno di loro nel film): è come se il flusso di sentimenti che li circonda arrivasse fino alla loro pelle, non riuscendo però a penetrare.
Sperimentando contemporaneamente un crollo depressivo, trovano anche la stessa soluzione: "Shortbus", un locale dove le proprie passioni, fisiche e mentali, possono liberarsi. Una specie di "comune" (che riporta agli anni '60, difatti citati nel film) terapeutica per problemi di relazioni sociali.
E nonostante tutto, dopo la caduta c'è la risalita, concetto inneggiato (anzi, urlato, a mo' di liberazione) nell'ultima, commovente, canzone del film:

We all bear the scars. (Tutti patiamo delle cicatrici)
Yes, we all fail in love. (Sì, tutti falliamo in amore)
We all sigh in the dark; (Tutti sospiriamo nel buio)
get cut off before we start. (Tagliati fuori prima di cominciare)
And as the first act begins, (E mentre il primo atto inizia)
you realize they're all waiting (Realizzi che stanno tutti aspettando)
for a fall, for a flaw, (Una caduta, una pecca)
for the end. (Una fine)
There's a path stained with tears, (C'è un percorso macchiato di lacrime)
could you talk to quiet my fears? (Potresti parlare per acquietare le mie paure?)
Could you pull me aside, (Potresti prendermi da parte,)
just to acknowledge that I've tried? (Solo per farmi sentire che ci ho provato?)
And as your last breath begins, (E mentre l'ultimo respiro inizia,)
contently take it in, (Felicemente riprendilo dentro)
because we all get it in (Perché capita a tutti)
the end. (Alla fine)
And as your last breath begins, (E mentre l'ultimo respiro inizia,)
you find your demon's your best friend. (Scopri che il tuo demone è il tuo migliore amico.)
And we all get it in (E capita a tutti)
the end. (Alla fine.)

Al contrario delle apparenze, questo è un film sui veri sentimenti.
Per uomini, donne, eterosessuali, bisessuali, omosessuali, transessuali, giovani, anziani, belli, brutti, ricchi, poveri, occidentali, orientali, "normali" o atipici.
Tutti amiamo, tutti soffriamo, tutti dovremmo tentare di rialzarci.

19 risposte al commento
Ultima risposta 13/12/2006 14.24.54
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Supergiaf  @  03/12/2006 17:38:50
   1 / 10
Un buon film porno.Di cinema non c'è niente.Meglio un classico di Rocco Siffredi come "Vogliose signore di provincia"

5 risposte al commento
Ultima risposta 13/12/2006 12.33.20
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Mpo1  @  01/12/2006 23:41:18
   9 / 10
Uno dei film più interessanti degli ultimi tempi. Ovviamente i soliti bigotti si sono già affrettati a scagliarsi contro questo film… ma io mi chiedo: perché non si informano prima di andare al cinema? Non sanno che film stanno andando a vedere? Oppure lo sanno benissimo, ma poi sono subito pronti a fingersi scandalizzati?… Il film ha suscitato clamore a causa di alcune scene di sesso esplicito (non molte, a dir la verità), tanto che alcuni esercenti si sono rifiutati di proiettare il film (ma certo non rifiutano film pieni di violenza…). In realtà in questo film non ci vedo nulla di scandaloso, solo i più bacchettoni possono scandalizzarsi (ma ci sono ben altre cose per cui scandalizzarsi…). Le scene più spinte sono nei primi dieci minuti di film, poi ci si concentra sui personaggi e sulle loro storie di insoddisfazione e ricerca d’amore. Alla fine quello che resta è soprattutto un senso di malinconia. “E’ come negli anni ’60, solo con meno speranza”, dice uno dei personaggi.
Bravi gli attori, tutti sconosciuti. L’unico difetto sta nel finale un po’ troppo affrettato e semplicistico, ma nel complesso è un bel film. Un inno alla libertà sessuale senza moralismi. Consigliato, tranne che a bigotti, moralisti e repressi.

1 risposta al commento
Ultima risposta 12/12/2006 17.47.43
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Ciccio  @  26/11/2006 17:02:25
   1 / 10
Una gran pa_ra_cu_la_ta travestita da film scandalo e provocatorio! Il film di cosa vuole parlare? Di amore? Di sesso? Di fragilità? No! Il film è un gran pacco travestito da film d'autore anti-bacchettone! Non ne parlo male perché ci sono delle scene di sesso, figuriamoci, ci sono dei momenti anche molto divertenti. Mi sento tradito perché vuole essere trasgressivo, invece finisce solo per essere un film per guardoni, deviati e disadattati! C'è della finta poesia, cioè stracostruita a tavolino (New York ricostruita a cartoncini, lei che si mas_turba da sola al mare, il video morte del ragazzo, la solitudine della put_tanella sadica ecc...) No! Non ci casco!

1 risposta al commento
Ultima risposta 10/12/2007 11.49.43
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maxco  @  25/11/2006 20:28:31
   8½ / 10
Film notevole.. ma può apprezzarlo solo chi non teme il sesso... in tutte le sue forme!

10 risposte al commento
Ultima risposta 12/12/2006 10.07.59
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Invia una mail all'autore del commento Tempesta  @  25/11/2006 13:59:41
   1 / 10
Ragazzi qui ci sono davvero rimasto male!! ( spoiler )

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33 risposte al commento
Ultima risposta 11/02/2010 22.06.42
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A cura di The Gaunt

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LA VOCE DI HIND RAJAB
Locandina del film LA VOCE DI HIND RAJAB Regia: Kaouther ben Hania
Interpreti: Amer Hlehel, Clara Khoury, Motaz Malhees, Saja Kilani
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

THE ORDER (2024)
Locandina del film THE ORDER (2024) Regia: Justin Kurzel
Interpreti: Jude Law, Nicholas Hoult, Tye Sheridan, Jurnee Smollett, Alison Oliver, Morgan Holmstrom, Odessa Young, Marc Maron, Philip Granger, Sebastian Pigott, Matias Lucas, Bradley Stryker, Phillip Forest Lewitski, Victor Slezak, Daniel Doheny, Bryan J. McHale, Ryan Chandoul Wesley, Geena Meszaros, George Tchortov, Daniel Yip, Sean Tyler Foley, John Warkentin, Vanessa Holmes, Rae Farrer, Carter Morrison, Huxley Fisher, mandy fisher
Genere: thriller

Recensione a cura di The Gaunt

archivio


SEPTEMBER 5 - LA DIRETTA CHE CAMBIO' LA STORIA
Locandina del film SEPTEMBER 5 - LA DIRETTA CHE CAMBIO' LA STORIA Regia: Tim Fehlbaum
Interpreti: John Magaro, Leonie Benesch, Peter Sarsgaard, Ben Chaplin, Zinedine Soualem, Georgina Rich, Corey Johnson, Marcus Rutherford, Daniel Adeosun, Benjamin Walker, Ferdinand Dörfler, Solomon Mousley, Caroline Ebner, Daniel Betts, Leif Eduard Eisenberg, Sebastian Jehkul, Rony Herman, Jeff Book, Robert Porter Templeton, Stephen Fraser, Leon Dragoi, Doris Meier, Mark Ruppel, Christine Ulrich, Günther Wernhard, Antje Westermann, Harry Waterstone, Andreas Honold, Stefan Mittermaier
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

NOSFERATU (2024)
Locandina del film NOSFERATU (2024) Regia: Robert Eggers
Interpreti: Lily-Rose Depp, Nicholas Hoult, Bill Skarsgård, Aaron Taylor-Johnson, Willem Dafoe, Emma Corrin, Ralph Ineson, Simon McBurney, Adéla Hesová, Milena Konstantinova, Stacy Thunes, Gregory Gudgeon, Robert Russell, Curtis Matthew, Claudiu Trandafir, Georgina Bereghianu, Jordan Haj, Kateřina Bílá, Maria Ion, Tereza Dušková, Liana Navrot, Mihai Verbintschi, Karel Dobrý, Andrei Sergeev, Matěj Beneš, Marek Pospíchal, Jan Filipenský, Alex East, Christian Dunckley Clark
Genere: horror

Recensione a cura di Harpo

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