the raid: redemption (2011)

Per chi ama l'adrenalina, le arti marziali e la violenza esasperata questa è la pellicola perfetta. Io dopo il buon inizio, con il ripetersi delle medesime dinamiche, mi sono un pò annoiato.

S*****ttate e spari, e poi altre s*****ttate, un po' di spari, s*****ttate, e altre s*****ttate. Fine.

Dal 2011 "The Raid" è universalmente riconosciuto come un classico del cinema, un modello da seguire, perché Gareth Evans, Iko Uwais, Yayan Ruhian e tutta la banda di ninja senza paura di morire hanno fissato l'asticella parecchio in alto a colpi di Pencak Silat. Diventato un classico istantaneo fin dalla sua uscita, The Raid non è solo assorto a nuovo standard di altissima qualità per i film di arti marziali contemporanei, ma è anche diventato il titolo citato a pappagallo da tutti quelli che i film di menare non li guarderebbero nemmeno con gli occhi di un altro, ma che comunque non voglio restare tagliati fuori dalle discussioni, insomma gli studenti del DAMS e coloro che hanno nel Sundance il loro festival cinematografico di riferimento.

È vero, la trama non è così elaborata, a parte per lo spunto da cui parte e l'idea del condominio. Però, nel complesso anche quella funziona, e non è lasciata al caso, dato che anche i personaggi sono generalmente caratterizzati in maniera interessante. Per il resto, quella che dovrebbe essere la sostanza in un film d'azione è la messa in scena, la regia e il montaggio, e su questo si può dire che siamo di fronte ad un film che funziona, le coreografie sono molto interessanti e la regia è mediamente superiore rispetto a quella di molti coevi americani. Per cui, nel complesso, per me più che positivo.

Della trama c'è soltanto uno scheletro. Per il resto è un concentrato di acrobazie circensi molto scenografiche ma ripetitive e non sempre riuscite sul piano stilistico, anche se l'idea che la gente si voglia fare malissimo viene comunicata in modo chiaro.
La regia non riesce sempre a far capire dove ci si trova all'interno della location, che alla fine risulta poco sfruttata per quello che avrebbe potuto offrire.

Sicuramente uno dei migliori action dello scorso decennio e del secolo, assieme ai vari John Wick, Dredd (reboot) ed alcuni altri. Un ottimo mix di coreografie e momenti di estremo thriller, con dei personaggi per nulla scontati o banali (cattivi in primis), cosa che credevo impossibile per un film che come fulcro ha l'esagerazione dei combattimenti o delle sparatorie, eppure mi sono dovuto ricredere. Da vedere

Credo che John Wick abbia preso molta ispirazione da questa pellicola.
Film action claustrofobico e dall'alto rimo, un prodotto sicuramente di nicchia ma molto interessante.

Uno dei migliori action che mi sia capitato di vedere negli ultimi anni. Un inno all'insegna della pura adrenalina e suspense con scene di azione che spaziano dalle sparatorie ai combattimenti corpo a corpo, e il tutto appare incredibilmente realistico... palese è infatti l'alta violenza dei colpi inferti e subiti. Non c'è davvero un attimo di tregua, di respiro.
Una sorpresa inaspettata.

Pessimo, confuso, ripetitivo, senza senso e logica.

Spesso mi capita di vedere film d'azione, per quanto non sia proprio il mio genere, però è anche il genere che si può vedere in compagnia, quando ti aspetti che le altre persone non siano mute quanto me durante la visione.
Era da un pò che volevo vedere i The Raid perché, è inutile che sto qui a dirlo, ma sono diventati dei cult in tempo zero. Ed è strano, visto che non è che siano delle produzioni così importanti. Sono il classico miracolo Old Boy diciamo (specie il primo).
Gareth Evans oltretutto è chiacchieratissimo, e la curiosità cresce perché che ci fa un gallese a girare dei film indonesiani? Ecco, l'allineamento astrale era troppo interessante.
Parlo del film. Entrambi sono dei capolavori. Diversamente ma dei capolavori.
In riferimento al primo si può dire che è abbastanza geniale l'idea di realizzare un film "a mò di videogame". Bisogna risalire un palazzo a piani, il cattivo è all'ultimo, i nemici diciamo che peggiorano quanto più si sale. Semplice, ma efficace.
All'inizio la scalata sembra andare per il verso giusto, tutto sommato nei primi piani tutto va come previsto, questa sorta di SWAT sembrano esser ben organizzati. Poi il delirio. E nella prima mezz'ora domina l'arma da fuoco che successivamente scomparirà per lasciare il passo all'arma bianca e a alle arti marziali.
Succede che non rimangono troppi poliziotti. E qui scompare l'idea del film d'assalto cominciando a presentarci veramente tutti i personaggi per bene. Per me qui parte il progetto vero e proprio di The Raid, che si trascinerà anche nel 2.
La regia è incredibile, si aiuta con un montaggio eccezionale nel riprendere chiaramente e senza mai lasciarci interdetti tutta questa esplosione di azione. E ci sono tantissime scene in cui la tensione è al picco. Ovviamente per essere un gran film in cui si lotta tanto le coreografie devono essere curate da dei mostri. E questi tizi qua finiranno in produzioni come John Wick per dire.
La scenografia per Evans è fondamentale (e lo vedremo per il secondo). Quel palazzo fatiscente, quei luoghi, diventano protagonisti quanto i personaggi.
Capolavoro.

IL FILM D'AZIONE! IN TUTTO E PER TUTTO!

Scene d'azione impressionanti, fotografia eccellente, ottima scenografia e intelligente regia: The Raid si avvicina molto alla perfezione per essere un film d'azione, ma, purtroppo, alcune confusioni sulla trama e delle caratterizzazioni appena abbozzate dei personaggi non permettono a questa pellicola di raggiungere un 8 pieno

Notevole action movie dove la regia fa miracoli per rendere al meglio le coreografie delle scene di mazzate. Anche visivamente rende molto bene il tono grigio e cupo della vicenda, che quasi riflette i personaggi, pedine inutili di cui sappiamo poco o nulla, carne al macello in questo edificio di violenza simil carpenteriano. Complessivamente però finisce per peccare di eccessiva ripetitività fino a crogiolarsi nei clichè del cinema d'azione orientale.

Una vera sorpresa, pieno di azione e combattimenti spettacolari.
Ora non rimane che vedere il secondo capitolo...

Il film e' accattivante,combattimenti come se piovesse.
Certo che la trama e' dispersa, insensata.
Comunque a chi piacciono i combattimenti e/o i film d'azione in genere rimarra' soddisfatto.

Uno dei migliori film d'azione degli ultimi anni. Per chi ama le arti marziali ovviamente.

Adrenalinico action movie indonesiano diretto da Gareth Evans nel 2011.
La trama è praticamente inesistente,per gran parte del film non facciamo altro che assistere a violenti scontri a fuoco e a spettacolari combattimenti a mani nude.
Quello che rende questo film maledettamente godibile e divertente è il ritmo,incalzante e inesorabile e diverse invenzioni che riescono a non rendere mai ripetitivo e noioso il film.
La regia è buona e riesce a costruire una discreta dose di tensione,le scene d'azione sono semplicemente eccezionali se si pensa che per realizzarle non è mai stata utilizzata la computer grafica.......
Un buon prodotto,da vedere a cervello spento.

Quanta energia sprigiona questo concitatissimo action indonesiano.
La trama è quanto mai semplice, ma il film è di una violenza pazzesca: mitragliate, pistolettate, esplosioni, accoltellamenti e sadismo puro. Ma a parte le scene con sparatorie, le parti più spettacolari della pellicola sono quelle in cui si scontrano corpo a corpo, sono di un'accuratezza e di una velocità impressionante! La loro natura estrema e surreale mantiene il ritmo costantemente e diverte lo spettatore.
Un Gran film!

Poco da dire su questo film, la cui trama è semplicissima ma il livello di action e di botte è praticamente inarrivabile.
Guardo davvero raramente film di questo tipo, ma dubito che esistano altri film con una tale quantità di scontri d'arti marziali - ma soprattutto conditi da una tale scarica di violenza; qui se le danno di brutto, i corpi vengono scaraventati qua e là con furia, le schiene si spezzano contro gli angoli di cemento, le teste squarciano l'intonaco delle pareti contro le quali vengono spaccate, ossa e colli spezzati. Gli scontri con coltelli e addirittura col machete sono poi il valore aggiunto: botte da orbi, calci, pugni con una mano e coltellate con l'altra.
Insomma...Una goduria assoluta :-)
Sì, decisamente non è un film per tutti - ma non per la violenza, che comunque, malgrado quantitativamente in abbondanza, non è esasperata - ma più che altro perché la trama equivale a zero e pertanto è un film per gli amanti del puro action adrenalinico stile Steven Seagal.
Spettacolare, adrenalinico, folle, esaltante, divertentissimo.

Il capo delle guardie del cattivo, Mad Dog, a guardarlo sembra innocuo, è magrolino e piccoletto, eppure pesta come venticinque persone insieme - e poi pare uno che s'è preso la rabbia. Scatenato proprio!

Si è già detto tutto. L'essenza dell'azione, in uno sporco palazzo sfruttato benissimo da Gareth Evans. Splendide botte sotto una colonna sonora magnifica. Tanti combattimenti, troppi in realtà, è questo l'unico difetto, ma è un difetto esposto nel migliore dei modi.

SPOILER

La sceneggiatura è una vera mèrda, ridotta all'osso, e l'unico colpo di scena che poteva redimerla viene bruciato nella sequenza d'apertura. Questo è il minimo, ed in prodotti del genere, un must (quindi da considerare fin la).
I primi dieci minuti promettono bene, poi va tutto in malora a favore dell'intrattenimento da videogame con dialoghi banalissimi, sparatorie di un caos allucinante (impossibile capirci qualcosa) e combattimenti esagerati, ripetitivi e, credetemi, infiniti oltre ogni immaginazione (e io che pensavo che John Woo fosse un megalomane); poi son tutti campioni di arti marziali, tutti (il protagonista in primis, dove cazzò le ha imparate? Manco Tony Jaa era così povero di background) e nessuno che dimostri un minimo di stanchezza se non quando si ritrova a terra stecchito. E lo splatter? Nauseante, in prodotti del genere proprio non riesco a tollerarlo, non a sti livelli almeno.

Action nuovo millennio, combattimenti splatter e violenza gratuita ogni volta che se ne presenta l'occasione: tutto autocompiaciuto e fine a se stesso.
Per quanto mi riguarda, noia e mal di testa (accentuato anche da un agghiacciante doppiaggio inglese).

Buono per esaltati, non per appassionati.
Un vero schifo.

Ad una trama pressoché assente "The raid" affianca un comparto visivo di valore assoluto , fatto di acrobazie , sparatorie , combattimenti corpo a corpo ed evoluzioni davvero stupende da vedere.
L'azione si svolge tutta in un angusto e fatiscente palazzo dove , intrappolati , una squadra speciale di poliziotti dovrà farsi largo fra le orde di criminali che proveranno con tutti i mezzi di stanare e massacrare i comunque preparatissimi agenti.
I punti di forza del titolo sono l'azione , con una regia che esalta gli scontri e che non concede tregua ed il ritmo , incalzante e forsennato dal primo all'ultimo minuto.
Un'opera dunque che nel suo genere merita sicuramente tutti i riconoscimenti che ha ricevuto.

Certo i combattimenti sono eccezionali, crudi e realistici,bella anche la fotografia, ma si ferma tutto qui. Se ci fosse sta anche una storia sarebbe stato molto più coinvolgente.

Monolitico nella claustrofobia di un palazzo del crimine da assalire piano per piano, omogeneo nella fotografia cupa lacerata dagli spari e dai fiotti di sangue, magistrale nella crudezza della lotta e nella umiltà della sceneggiatura e della trama, mai fariginosa e sempre essenziale.
Film interessante e godibile.

quasi 2 ore di arti marziali, sparatorie e sangue.....ritmo no stop.... incredibile!!!
è nata una nuova stella e per gli amanti del genere è un must...
c'è anche un minimo di trama, il che non guasta..... promosso!!!

gran bell'intrattenimento, girato alla grande e con scene d'azione (nello specifico di combattimenti) ad alto livello adrenalinico.

Una nuova stella è sbocciata nel panorama del cinema d'azione, è gallese, alto 1,93, si chiama Gareth Evans è sà il fatto suo!
The Raid non è il suo primo film, ha girato Merantau, con Iko Uwais, che torna anche qui nella parte del poliziotto, giovane, ma esperto di Silat, l'arte marziale indonesiana. Perchè non tutti sanno che Evans si è trasferito in Indonesia, e tra un documentario e l'altro, si è cimentato con il cinema d'azione, e ora ha fatto anche un seguito diverso di The raid. Questo film insegna molte, cose, che mentre Hollywood tende sempre a copiare, spesso in maniera scarsa i film originali, spesso gli originali sono meglio delle copie, perchè hanno ORIGINALITA, qualcosa che manca a quasi tutto il cinema statunitense. L'impostazione di The Raid concede poco alla contemplazione, è meglio di un videogioco, in cui l'azione schematica si riduce a uccidere gli scagnozzi del boss, per poi affrontarlo alla fine del livello. Qui i poliziotti, troppo fiduciosi nei propi mezzi scoprono che sono soli, e devono passare la giornata, similitudine con Distretto 13 di Carpenter, ma non solo, anche la Horde, in breve sarà un massacro. Ma c'è giusto Iko Uwais, un ragazzo giovane, anonimo, ma che picchia come un fabbro, è vi sfido a non fare una stendig ovation durante i comabattimenti che affronta, perchè è veramente bravo, inoltre tutti gli stuntmen fanno un lavoro ECCEZIONALE, spesso ho creduto che qualcuno ci avesse rimesso la vita, ma Evans sà il fatto suo, e senza CGI riesce a strabiliare. I colpi di scena non mancano, la tension è sempre al punto giusto, perchè non sai chi uscirà dagli appartamenti, poi c'è il braccio destro del boss, Mad Dog, un piccoletto con i baffi e i capelli lunghi, ma che è un avversario tosto per il nostro poliziotto...
Evans è stato influenzato da Jhon Woo e si vede, ma la sua estetica è molto più originale, e non sacrifica il realismo a dispetto della spettacolarità dei combattimenti, la colonna sonora di Mike Shinoda, rifatta per il mercato estero è avvolgente, senza strafare trasmette la tensione, il finale fà riflettere, il seguito è da vedere, sicuramente...

spacca, ma tanto

Mi son dimenticato di commentarlo quando lo vidi, mi sono ricordato dopo aver visto Dredd. Sono entrambi due ottimi film d'azione, questo ha il pregio di essere l'originale e di avere un cattivo ancora più caratterizzato. Se piace il genere è un film che non deluderà.

Molto trucido ma ben fatto. Interamente ambientato all'interno di un condominio, quindi probabilmente girato con pochi soldi, risulta comunque ottimamente ritmato e coinvolgente. Non mancano gli eccessi e la violenza si spreca ma in ambito action non sfigura. I combattimenti corpo a corpo sono fatti bene.

tensione e ritmo sempre alti. bel film

Questo è un film d'azione notevole per ritmo e adrenalina! Esagerato e violentissimo, non è sicuramente memorabile per la trama, ma si guarda d'un fiato e si rimane stupiti più di una volta per quello a cui si assiste. Nel suo genere, decisamente da vedere.

Una ventina di soldati-guerrieri contro una mega banda di sanguinari fuorilegge e residenti di un fatiscente palazzo suburbano alla periferia di Giakarta. Hollywood ed Indonesia sfornano un action davvero niente male, con trama ridotta all'osso e tante ossa ridotte in frantumi. La pellicola, infatti, è un insieme di sparatorie e combattimenti alla velocità della luce. Praticamente una mattanza di novanta minuti.
Eppure l'adrenalina va a mille e The Raid regge fino alla fine, dimostrandosi un film sì dai costi contenuti ma dal forte impatto emotivo. Insomma, per gli amanti del genere è senz'altro da vedere: roba senza fronzoli psicologici. Solo tante botte con un grandissimo Uwais e molti altri ottimi interpreti.

20 SWAT all'assalto della fortezza di un signore della droga di Giakarta.
La fortezza è un palazzo di 30 piani,ma basta arrivare al 15.
Sì, sembra un videogioco,e al posto degli stage ci sono i piani.
E ad ogni piano, nemici diversi:la gang degli ak47,la gang dei machete e gli inquilini tutti,uniti per difendere il loro padrone di casa.
Per finire con il Boss,anzi lo scagnozzo del Boss.
Mad Dog,rognosissimo,un mulinare di arti da paura.
Che non spaventa però l'eroe di turno: l'agente Rama,la cosa piu vicina a Ken Shiro che io ricordi.
Scenografie adeguate per descrivere il puzzo di piscio e di marcio dei bassifondi indonesiani.
Regia grandiosa con nota particolare per le scene successive al taglio dell'elettricità.
Peccato che i personaggi siano poco caratterizzati (i nomi li ho pescati su wiki…) ma evidentemente si è deciso di puntare duro sull'azione e sui combattimenti.
E lì violenza e velocità la fanno da padrone rendendo The Raid un ottimo passatempo spensierato.

media troppo alta.... è un film di ***** scenofragia scadente e non ha nemmeno il dolby digital ma un caz.... di 2 canali
inoltre dialoghi da idioti.... trama insensata. di bello c'è soltanto l'azione con arti marziali...sopratutto l'ultimo combattimento.

Un film senza trama...
brutto sotto questo aspetto, somiglia ad un videogames.

Film d'azione duro e puro, dove trama, caratterizzazione, e ovviamente anche parecchia verosimiglianza, sono completamente al servizio di una regia e di una storia semplice, tesa soltanto a valorizzare lunghe sequenze di combattimenti spietati e cattivissimi tra due fazioni.
Bella l'ambientazione, squallida, degradata, postindustriale e claustrofobica. Il film ha molte pecche, ad esempio una discreta mancanza di realismo...


SPOILER

... ed una caratterizzazione dei personaggi piuttosto carente. Tuttavia sono difetti che scompaiono se ci si lascia trascinare nella frenetica azione valorizzata dalla notevole regia. I combattimenti sono tra i più veloci e spietati mai visti in un film di questo genere con parecchie soluzioni originali.
Per chi ama questo genere è un film godibilissimo ed imperdibile e ciò giustifica a mio avviso una valutazione alta.

Per coloro che amano i videogame e ancor di più a chi non vede l'ora di osservare le suole delle scarpe del novello Bruce Lee con i suoi calci rotanti, in coreografie al fulmicotone e con un intreccio che al confronto un film di Van Damme pare Platoon, eccovi serviti.

tutti sanno fare cinema d'azione tranne il nostro bel paese di merd.a!
il film è di puro intrattenimento e le scene d'azione sono spettacolari e ben girate.
Anche gli attori non sono malaccio nella recitazione (molto meglio di tanti nostri attorucoli)

sulla copertina del film c' scritto:" il miglior Action Movie del decennio"
Ed io sono pienamente d'accordo
Mai visti tanta lotta,azione e combattimenti in un solo film,spettacolare...spegnete il cervello e godetevi lo spettacolo!!

Una bella sorpresa...! Ci avrei visto bene anche Tony Jaa ma chissá, forse avrebbe sballato il budget...

Ottima la fotografia, suspence non gratuita.

Sceneggiatura estremamente lacunosa e inconsistente !
Il film si salva solo grazie alle scene combat di buona fattura.

Che vergogna, mi ha preso manco fossi un pischello affetto da machismo latente! Notevole sorpresa, mi aspettavo una cafonata trash (e un po' magari lo è, però è girato con mestiere).

Davvero una gran ******* di film...un film con le solite sparatorie scontri a mani nude tipico dei soliti film con arti marziali....una squallidità asoluta....allora la trama è una gran ****** e anche i momenti di lotta fanno sorridere....con tutto quello che succede nel film è assurdo pensare che quando arriva la swat nessuno li veda...perchè dopo sono massacreti da colpi di mitraglia.......poi la parte che è piu da ridere è che gli inquilini combattono per avere l'affitto gratis e per questa ragione sono disposti ad uccidere e a morire...davvero una trama da far ridere i polli...tutti i personaggi hanno un profilo molto basso....sono bravi nelle arti marziali oltre a questo niente altro...espressività scontate...che dire soldi buttati via e che io consiglio di utilizzare per pellicole molto ma molto piu carine e coinvolgenti

Simpatico film d'azione indonesiano con scene di combattimento che lasciano senza fiato.
Più che la componente action ho apprezzato molto la location e la fotografia.
I villains sono carismatici al punto giusto e ci si diverte con una bella dose di violenza e tensione per un'ora e mezza abbondante.

Film particolare violento e pieno zeppo di azione, ma con poca sostanza...una sorta di videogioco che alla lunga stanca.

Una sorta di ''LA HORDE'' ma senza zombie o esseri sovrannaturali, solo sbirri e narcos in un crescendo di mazzate,sparatorie,fiumi di sangue e cataste di morti ( per la maggior parte sbirri!! *_*) COSA SI PUO' VOLERE DI PIU' ??? :D

Un action semplice ma intenso con ottime scene di combattimento.

Adrenalina a mille per questo duro action-movie girato in Indonesia dal gallese Gareth Evans, già noto per aver confezionato nel sud-est asiatico "Merantau".
"The Raid:Redemption" è un film senza freni, pieno zeppo di sparatorie, scontri all'arma bianca o a mani nude, un vero compendio di brutalità in cui spesso nulla viene celato alla vista dello spettatore.
La regia mostra pochi fronzoli ed è validissima anche nei momenti più concitati, che sono poi la ragion d'essere della pellicola, in quanto la trama non brilla certo per originalità anche se risultano accettabili gli step in cui la quiete domina sul tema principale, unicamente improntato sulla lotta per la sopravvivenza. Quella cui è costretta una squadra S.W.A.T. che dopo aver fatto irruzione in un fatiscente palazzo comprende di essere finita all'inferno, complice l'assoluto potere di un criminale asserragliato nell'ultimo piano dell'edifico. Il narcotrafficante diventa in breve l'artefice degli eventi che riempiranno di sangue le claustrofobiche locations, protetto da un imponente impianto di sicurezza, dai suoi letali luogotenenti e anche dagli abitanti del luogo, disposti ad aderire alla causa del massacro in cambio di affitto gratis.
Non abbiamo una caratterizzazione dei personaggi particolarmente memorabile, ma ciò che conta è ben altro, ossia un' incessante battaglia che rispetto ai blockbuster americani pur offrendo scene in cui l'esagerazione è palese non scade mai nel ridicolo.
La presentazione del sanguinario boss è eloquente, un'iniziazione cruda a ciò che di lì a poco ci sarà spiattellato in faccia. Forse qualche combattimento si sarebbe potuto limare in termini di durata anche se vedere all'opera Iko Uwais, esperto dell'arte marziale denominata Silat, è un vero spettacolo.
Una volta tanto la struttura da videogame non è un male, anzi, genera curiosità verso la seguente prova cui saranno sottoposti i malcapitati poliziotti, e a condire bene il tutto c'è la colonna sonora di Mike Shinoda , che fuori dai Linkin Park trova nuovamente la vitalità di un tempo.
Da quel che si vocifera questo è il primo episodio di una trilogia, attendiamo fiduciosi e sbavanti.

Bello, bello, bello!
Azione a go-go; botte, sangue ed ossa rotte, ma in un minimo di contesto tutto sommato credibile ed appagante.
Che goduria!

Questi sì che sono film d'azione, che non ti lasciano respiro per tutta la loro durata. Certamente la trama non è il suo forte, ma non è certo banale come il precedente Merentau, di cui perde l'approfondimento dei personaggi, senza però rendere The Raid una fiera di macchiette. qui ci troviamo di fronte a tassi di adrenalina altissimi, a coreografie favolose dei combattimenti tese più ad evidenziare il realismo, lasciando da parte l'estetica (nemmeno un rallenty e di questi tempi non è cosa da poco). Insomma quasi un ritorno ad una certa classicità del genere senza l'ausilio invasivo della tecnologia, ridotta proprio al minimo indispensabile. Una regia da applausi e un montaggio che evita il videoclip fanno di questa pellicola uno spettacolo di alta tensione che difficilmente potrà annoiare.

Tensione e ritmo alle stelle in un violento "trionfo" di botte, ossa rotte, sgozzamenti e sparatorie a bruciapelo !


Una mattanza !

Incuriosito dall'ultimo commento, ho scoperto questa scarica d'adrenalina. Per gli amanti del genere è imperdibile. La trama possiede si e no quattro ingredienti;
- un gruppo di poliziotti
- il cattivo
- un edificio
- 100 minuti.
Ma questa non è la solita "Trappola di cristallo", è un massacro. Dallo stampo fortunatamente non patinato, il film immerge immediatamente lo spettatore nello spirito del film, grazie all'uso di personaggi stereotipati, ma qui poco conta, perchè la salita ai piani superiori è condita da belle scene di pura azione. Addirittura penso che si possa assistere ad un combattimento che, come ha indicato tnx_hitman, è senza respiro, concludendo con un "wow".
Film indonesiano (e in parte u.s.a.) che riesce a combinare buona azione, bei personaggi senza perdere di qualità.
Invece la versione completamente americana, o chissà prossimo remake, di questo film sarebbe più o meno così:
minimo due bellocci inutili di turno, una stragnocca inutile, una ventina di esplosioni inutili, un gruppo di al qaeda inutile, un macintosh inutile, un cattivo ben vestito, ma con la barba inutile, una patinatura inutile.

Un film che si guarda, si ama e subito si dimentica. Esclusivamente per chi ama il genere.

Pazzesco!! Davvero bello..angosciante direi, si rimane davanti allo schermo con gli occhi sgranati e il cuore in gola. Mi ha ricordato molto La Horde, solo che è più spaventoso, per me i criminali armati di machete son peggio di 100 zombie. Poi è molto realistico, anche se in questi film tutti sembrano maestri di arti marziali!!
Il protagonista comunque si becca un sacco di mazzate, non sembra invincibile e ogni suo colpo non spezza le ossa come in altri film del genere. Estremamente godibile, poi vedere gente sporca e insanguinata che si ammazza di botte in palazzi logori è troppo ESALTANTE. Straconsigliato.

WOAAAAA che filmone!! Se, come il sottoscritto, siete amanti dell'action e delle arti marziali non fatevelo assolutamente sfuggire!
La storia è molto semplice, il minimo indispensabile per costruirci sopra uno dei film più adrenalinici degli ultimi tempi. Tantissima azione appunto ma molto realistica (non stile "Mission: Impossible" tanto per intenderci) e i combattimenti sono straordinari. Ma da dove càzzo sbuca fuori 'sto Iko Uwais? Fino ad un paio d'ore fa non sapevo nemmeno che esistesse ma fa di quelle mosse che Son Goku se le sogna.
Una scarica d'adrenalina incredibile e, per quel che riguarda il genere action, un piccolo capolavoro.

trama ridotta all'osso,alcune esagerazioni ma scontri assai realistici che portan su il punteggio.ambientazione buia e angosciante.per amanti delle arti marziali che ben c'amalgan badili di ketchup..

Stupendo. Un film d'azione veramente fatto bene in tutti i sensi.
La storia è semplicissima ma in film del genere, come ho sempre detto, non ha nessuna importanza, quando abbiamo una realizzazzione con i controca..i, colonna sonora da adrenalina a mille, e azione talmente realistica da sembrare che cio che sta succedendo stia succendendo veramente.
E proprio questo che mi ha colpito. Qui non abbiamo persone che fanno acrobazie fantascentifiche, incidenti da cui escono illesi, persone sparate con interi caricatori che rimangono in piedi;


SPOILER

Ogni azione, ogni combattimento, ogni colpo sparato sembra rispecchiare la realtà, o meglio cio che accadrebbe se veramente io sparerei o darei certi colpi nella realtà.
Quindi, prendetevi un paio d'ore liberi, accomodatevi, e godetevi questi 100 minuti di pura adrenalina, cops vs criminal.
Buona visione!!!

La storia è la solita: un manipolo di uomini intrappolato in un palazzo, cerca di uscirne venendo decimato, ad ogni piano, nel tentativo di uscirne, dalle orde di cattivi di turno ( abbiamo già visto, in passato, zombi, alieni, drug lord ecc.ecc.). Eppure questo The raid è veramente efficace, coniugando uno stile alla action "francese" degli ultimi anni con l'approccio ipercinetico del cinema asiatico. Questo film indonesiano non ha un attimo di tregua e ti avvince con i suoi combattimenti di arti marziali coreografati in maniera eccelsa senza essere (relativamente) irrealistici. Imperdibile per gli amanti del genere.

Una bomba. 100 minuti d'azione pura senza compromessi. Combattimenti tra i migliori mai visti, plot semplice e già visto ma realizzazione davvero ottima. Era da qualche anno che non si vedeva un action così

Inizia il film..pronti partenza e via comincia un'apnea di 100 minuti che fa esaurire le energie allo spettatore.Di stampo ne europeo ne americano,questo action flick indonesiano punta tutto sulla direzione di combattimenti violenti a dir poco,anzi un massacro infinito che neanche la Uma Thurman in Kill Bill 1 aveva compiuto.
Iko Uwais protagonista assoluto della vicenda(impressionante come si muove, neanche Tony Yaa riesce a fare di meglio),uno dei 20 poliziotti Swat che devono fare irruzione in un palazzo-inferno dove regna la malavita piu' marcia che si puo' trovare in circolazione.
Cani sciolti dal boss del palazzo che fiutano la presenza non desiderata di questi piedipiatti e scatenano tutta la loro ira su di loro.
Questo capita dopo 5 minuti di film,manco il tempo di prendere fiato e siamo subito dentro l'azione..Swat fot.tuta e bloccata in questa ambientazione assurda VS randagi impazziti:ossa spaccate,proiettili che volano,stanze in cui probabilmente si muore sul colpo,esterni dell'edificio controllati da cecchini,gente che vola fuori e dentro i palazzi,acrobazie incredibili,scene di lotta con coreografie potenziate a velocita' supersonica a livelli di Dragon Ball(l'ultimo scontro 2 contro 1 e' veramente ma veramente da applausi,la migliore scena d'azione da molti anni a questa parte),armi da taglio usate in modi impensabili,gore al limite del sopportabile.
FInito il film.Porcaccia non me ne sono accorto..finito!?!? Va bene allora me lo rivedo!

Insomma prendete un defibrillatore,puntatevelo sul petto e fatevi una scarica..ecco vedere The Raid e' la stessa identica cosa.
RIMEDIATEVELO!