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Un frullato di cinema anni 80-90,passando ovviamente anche per il mondo dei videogiochi con "Resident Evil" e "The Last Of Us", eppure questo thriller/horror russo,per quanto derivativo risulta un più che piacevole divertissement. Non abusa di jumpscare,gli effetti speciali sono decenti e non manca di regalare qualche brivido. Tecnicamente di buon livello,cast in parte (nel quale si distingue ovviamente la bella e brava Radulovic),musiche azzeccate. Epilogo forse un po' prevedibile ma tutto sommato giusto,qualche minuto in meno probabilmente avrebbe giocato al prodotto finale. Certamente inessenziale ma come intrattenimento ci sta.
La vicenda rappresentata in Superdeep si rifà a una realtà esistente: quella dell'abisso di Kola, il pozzo più profondo del mondo (circa 12 mila metri), chiuso nel 1984 dalle autorità sovietiche in seguito a episodi misteriosi. Come le voci strazianti che parevano venire su dalle profondità inferne, o la scomparsa di una ventina di persone. Di certo non pecca nel suo essere ambizioso questo horror sci-fi russo, neanche nell'essere pretestuoso nel mostrarsi negli intenti di trama. Purtroppo risulta molto (se non troppo) derivativo e non arriva nell'essere pienamente concreto in qualcosa, il regista si vede che è un fan del genere horror di buon gusto. Ci sono tanti richiami: da Predator, passando per The Thing, anche Alien senza contare la variante del fungo parassita che ha reso famoso quel videogioco. Gli attori sono tutti in parte, seppur le caratterizzazioni sono poco solide a livello narrativo o abbastanza superficiali nel kostrarsi. Gli effetti speciali si mostrano degnamente, peccato che talvolta si preferisca oscurarli troppo (vedasi la creatura nel finale) facendo perdere il loro impatto. Un po' ridondante in certe parti e forse di mezz'ora un po' troppo lungo per la storia che doveva raccontare, però si regge sulle sue gambe degnamente, nonostante i difetti. Comunque la gnoccanza dell'attrice serba Milena Radulović è al pari della bravura che dimostra nella pellicola.
Non capisco i voti così bassi. Certo,non è un capolavoro,ma per gli amanti del genere è più che guardabile. C'è l'atmosfera claustrofobica,qualche sequenza azzeccata,una discreta tensione,anche se discontinua. Bella l'idea di essere 6.000 metri sottoterra. Poteva essere sviluppato molto meglio,questo è il mio rimpianto, perché come idea non è affatto male. Sicuramente raggiunge la piena sufficenza per me,e per gli amanti del genere merita una visione.
Un fanta un po' thriller un po' horror made in Russia fortemente influenzato del videogioco di "The last of us", ma anche da tante altre pellicole del fanta-horror del passato, su tutti mi vengono in mente Alien e La Cosa. Che dire, personalmente non l'ho del tutto disprezzato. Sarà che non avevo alcuna minima aspettativa ed ero certo di non dovermi aspettare chissà quali grandi qualità da questo film. La regia non è niente di chè, a volte è un po' bruttina però è anche presente qualche scena girata bene. La recitazione in generale pure non è il massimo anche se devo dire invece che la protagonista Milena Radulovic l'ho trovata abbastanza in parte, bravina se non altro. Non capisco perchè spesso in questi film le protagoniste si ritrovano a dover girare l'ultima parte in mutandine. Ormai è proprio una tendenza. Va be. L'atmosfera claustrofobica e quel senso di chiusura dello stare in trappola sottoterra non si percepisce più di tanto. Il ritmo è abbastanza lento, tuttavia è in grado (a mio parere) di darti quel minimo di curiosità nel mantenere attiva la concentrazione per volerlo vedere fino in fondo. Qualche momento di stanca a volte si fa sentire ma non eccessivamente. Diciamo che non c'è nulla di questo film che colpisca per davvero, però sinceramente non l'ho trovata nemmeno una brutta visione. Qualcosa si salva, e l'impegno comunque nel voler girare un prodotto serio mi è arrivato, quindi senza farmi arrivare a dire la fatidica frase "mamma mia che kagata". Già è tanto questo. Almeno sufficiente dai ;-)
La fregatura era dietro l'angolo ma ci sono cascato a causa di alcune recensione positive in rete... Frullato di decine di film cult anni '80 e '90 (La Cosa, Alien 2, Doom, Resident Evil etc...) di cui salvo lo spirito b-movies ottantino, la location claustrofobica, in parte l'atmosfera opprimente e qualche spunto intrigante anche se poco originale. Per il resto è un film che mi ha annoiato, recitato in modo mediocre e girato altrettanto mediocre. C'erano i presupposti per un buon prodotto ma a conti fatti è un buco.......nel ghiaccio!
Il cinema russo sta prendendo sempre più spazio e maggiore distribuzione anche in Italia, ma non sempre arrivano prodotti degni di nota. Uno di quei prodotti non propriamente riconducibili a dei capolavori è questo THE SUPERDEEP, che sfrutta l'alone di mistero (e da leggende metropolitane) che ruota(va) intorno al pozzo di Kola, scavato per fini scientifici e profondo più di 12mila metri. La storia ha una sua valenza thrilling, anche se a volte la scelta dei colori opachi della fotografia non permette di goderne appieno, risultando un po' approssimativa. La stessa approssimazione, mista a confusione, si può notare nell'ultima mezz'ora dove la sceneggiatura mostra segni di cedimenti che rischiano di invalidare quello che di decente si può trovare nella prima e nella parte centrale del film. Il cast mi è sembrato abbastanza ordinario nella performance, non avendo grandi dialoghi a disposizione nè grande libertà d'improvvisazione, vista la "classicità" delle dinamiche proposte. In conclusione, THE SUPERDEEP è un tipico prodotto ludico che, pur non perfetto, si lascia guardare abbastanza agevolmente ma che fatica a ritagliarsi un posto di rilievo nella memoria, a lungo termine, dello spettatore...specialmente di quello più abituato a queste tipologie di storie.