the uninvited (2009)

Nessun brivido, nessuna ansia, finale con prevedibile sorpresa.
Non avendo ricevuto nulla da questo film, non gli do nulla, se non un 4.

Non raggiungerà il livello di “Two sisters”,stupendo film coreano cui si ispira,ma questo “The uninvited” non è assolutamente disprezzabile come spesso capita a questi rifacimenti.
Bisogna ammettere che molto del mistero e della suspence si perdono in questa rilettura che predilige un approccio molto più commerciale e meno cervellotico.La trama infatti viene semplificata con la conseguenza di rendere meno statica la pellicola,ma anche troppo disciplinata e meno intrigante.E’ indiscutibile però notare la cura con la quale sia stato reintepretato il tutto,il rispetto con cui viene trattato il materiale di partenza è evidente,anche se la necessità di farne un film appetibile per il mercato occidentale sminuisce quelle suggestioni tipiche del cinema asiatico,eliminando anche alcuni passaggi emotivamente coinvolgenti.
Evitando però un confronto troppo diretto,che risulterebbe impietoso, rimane l’impressione di aver assistito a un buon thriller-horror,elegante e ben girato,arricchito da inquadrature di un certo spessore,con bravi attori (ottima la giovane Emily Browning) e con una gestione della tensione molto efficace soprattutto nella prima parte.I fratelli Guard dietro la mdp sembrano saperci fare,utilizzano bene spazi e volti,ambientazioni e luci e pur scadendo in una parte finale abbastanza ordinaria,che difficilmente sorprenderà lo spettatore più smaliziato,mettono in piedi uno spettacolo godibile anche per chi ha apprezzato l’originale di Kim Jee-Woon.

gran bel film.. la storia in se è sviluppata piuttosto bene e ha i suoi momenti di "suspance" le attrici sono brave e il finale mi è piaciuto anche se


SPOILER

bisogna dire che le "americanate" di questo tipo scorrono via tranquille e gradevoli!

veramente un buonissimo e validissimo film. La trama e lo svolgimento della storia sanno di già visto ma nn manca la tensione e i colpi d scena soprattutto alla fine

Non male...

Delusione profonda.
A parte che i due cari registi hanno scelto di remakizzare il film sbagliato: Two sisters è un capolavoro. Uno dei migliori horror usciti negl iultimi anni, spaventoso sì, ma anche tremendamente elegante, poetico, una gioia per gli occhi, recitato e diretto da dio e con colpi di scena a propulsione.

"The Uninvited" è una chiavica. I fantasmi fanno pena, non fanno paura. La paura non si basa più dietro l'insidia del quotidiano (come nell'originale) ma nei soliti rumori forti e insopportabili...

Manca la poesia, manca soprattutto una regia magnifica e manca la paura. "The Uninvited" non ha neanche uno dei miliardi di pregi di "Two Sisters" e finisce per diventare un horror di serie-z in grado di ridicolizzare uno dei più grandi capolavori dell'horror, oltre che il mio film dell'orrore preferito in assoluto.

Quando gli americani impareranno a fare un remake decente fatemi un fischio.

Non metto 1 perchè Emily Browning è un talento davvero formidabile, l'unica davvero dotata dell'intero cast. E scusatemi, ma con lo sguardo angelico e un vestitino bianco macchiato di sangue, esalta davvero.
L'unica scena del film a farmi impazzire è stata quella dove

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E scusatemi ma

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Un classico film sui disturbi della personalita. Niente sorprendente. Un finale previdibile. Piu pubblicita che film.
Ma non e male cmq. Poteva essere peggio ))))

Film che raggiunge la sufficienza grazie al finale,per il resto è il solito filmetto pieno di banalità e di scene riciclate e già viste.

carino, un pò di angoscia la lascia ma ovviamente per quanto riguarda la trama sarebbe veramente meglio se lo si guarda soltanto se non si vuole recuperare l'originale, cosa che poi è un errore.

Un'autentica sorpresa questo film. Storia originale e, soprattutto, assolutamente non scontata. Il finale mi ha fatto venire la pelle d'oca.
Ovviamente tuto il merito é del fatto che il film sia la solita trasposizione americana di un film coreano. Se ci aspettiamo qualcosa di originale dagli americano stiamo freschi.
Per chi non ha visto l'originale é consigliatissimo. Io, detto sinceramente, dopo aver visto quella ci0feca de IL MESSAGGERO, sono rimasto strasoddisfattissimo.

DA VEDERE ASSOLUTAMENTE.

Non me l'aspettavo veramente,pensavo fosse uno dei tanti horror ciofeca di ultima uscita,stile "il mai Nato",e invece mi ha sorpreso non poco.
Il film è intrigante,e per nulla scontato,in alcuni punti sa essere agghiacciante con sbalzi dalla poltrona inaspettati.

ovvio che non sarà come two sisters ma se chi lo vede non sa la storia rimarrà soddisfatto di uninvited..buon film nel complesso ma soprattutto finale da brivido.

Un film che si lascia guardare ma che in fin dei conti non è niente di eccezzionale. La trama è quanto di più banale si possa immaginare, ma riesce comunque a prendere lo spettatore immergendolo nella pellicola. Gli attori svolgono il proprio compito senza infamia e senza lode. Un thriller/horror che merita pienamente la sufficienza.

Giusto giusto decente il finale, del resto è di una banalità disarmante! Niente paura, niente thriller....un certo pacco!

piu' che horror direi thriller! the uninvited nonostante una trama poco originale riesce a coinvolgere lo spettatore! un inizio lento ma con il tempo prende di tono! buon finale!

Di certo non passerà alla storia, ma è sempre una piacevole visione con tanto di colpo finale, un pò squillato per chi sguazza nel genere thriller horror (sì quelli che a metà film invece di guardare cominciano a pensare ai mille modi in cui finirà il film) Devo vedere ancora quello citato da altri, two sisters, ma questo non è niente male!

The Uninvited (ma guarda quanti film che iniziano col prefisso "un-" è quasi un marchio di fabbrica...) è un family thriller (ricordate La mano sulla culla?) con aspirazioni horror che è stato girato con sufficiente perizia e buona fotografia ma senza troppa originalità. Le solite visioni a gogò senza gran collante; il colpo di scena finale che tende sempre di più a stufare. Bravina Emily Browning mentre Strathairn soffre decisamente quando deve limitarsi a fare il buon padre di famiglia.Canonico. Voto 6 -

Non è male come thriller, il film scorre senza intoppi, da l'impressione che tutto sia chiarissimo, ma poi ti accorgi che era solo un'illusione.

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Certamente non è molto originale, ma non tutti hanno visto altri film simili a questo, quindi commentando il film tutto sommato non è malaccio, ci sono dei momenti ben strutturati con una trama godibile fino in fondo, c'è di molto molto peggio.

orrendo visto stravisto rivisto ..il film con la trama e il tutto a seguire più banale della storia del cinema. se riuscite a vederlo tutto vincete un premio per l'impegno.

Si fa guardare, ma pecca in originalità e sotto sotto il finale è come se ci si

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Buon film ma l'ho tovato un pò lento. Sarebbe un 6 ma il finale vale 1/2 voto in più.

Bellissimo film !!
per chi ama l'alta tensione e i colpi di scena !

Agli amanti del genere horror, a tutti quelli che vogliono trascorrere circa un'ora e mezza di pura tensione consiglio vivamente questo film.
La trama non è affatto scontata come potrebbe sembrare durante la visione.
Il film contiene delle scene da brivido che fanno saltare lo spettatore dalla poltrona. Il finale riserva un colpo di scena niente male.
Assolutamente da non perdere!

Incolore e inutile filmettino horror semplice semplice ma veramente prevedibile.

Sarà anche gradevole, semplice e discretamente diretto, però nel complesso è la solita rielaborazione in chiave hollywoodiana di una storia vecchissima e oltretutto è chiaramente ispirato a un film coreano di successo del 2003.

Buon cast, diverse sequenze riuscite, presenza di un buon cast (che comprende il sempre ottimo David Strsthain), però l'epilogo è talmente ovvio e sopratutto obbligato, data l'assurdità di certi passaggi.

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Un film di una banalità senza fine... Tutti gli stereotipi del film "che fa paura" in un film...

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Si fa guardare...

Molto bello come film, molto brava la protagonista.

A me ha annoiato, anche se non avevo idea fosse un remake
Mi vedrò questo two sisters
Però a mio parere questa è la classica solfa degli horror americani di oggi, con un colpo di scena finale alquanto telefonato e poco soddisfacente
Insomma tutto nella norma, però lascia poco o nulla, non spaventa, non diverte nè fa pensare.
Evitabile.

sufficienza appena raggiunta secondo me.
non ho visto l'originale, quindi non posso fare paragoni.

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Grazie Caio per avermi rovinato la visione di questa pellicola,visto che non sapevo fosse il Remake di "Two Sisters".Sicuramente l'originale mette più ansia,ed è molto più complicato di questo,ma devo dire che mi aspettavo di peggio.Carino.

Thriller ben confezionato, che si basa sulla sceneggiatura solida di quel piccolo gioiello dell'horror made in japan che fu Two Sisters. Se non sapessi che si tratta di un remake gli avrei dato un 7, ma mi è difficile non tener conto dell'originale, dal momento che è proprio la storia il punto di forza della pellicola. Sicuramente questa versione è meno enigmatica di Two Sisters, ma anche per questo meno inquietante. La figura della matrigna nella versione originale è decisamente piu' agghiacciante.

Nel difficile campo del genere horror i signori Guard propongono questo remake di una pellicola coreana, registrando un thriller-horror di banale fattura. Il film è il tempio dei luoghi comuni dell'orrore (basta con queste case solitarie in mezzo al bosco), poco coinvolgente e, infine, poco impressionante. La trama fa presto a trasformarsi in un thriller scontato, privo di palpitazioni, i cui unici elementi "impressionanti" sono le visioni della protagonista mezza pazza.

Detto questo il finale è un buon colpo di scena, devo dire inaspettato rispetto alla scontatezza della prima ora e venti. Ma i richiami ad un paio di pellicole del recente passato sono clamorosamente evidenti, e la linea che ci divide dal gridare al plagio è molto sottile.

non male, molto bella l'ambientazione, bello il colpo di scena finale.

Thriller/horror di discreta fattura, ben girato e ben interpretato. Sicuramente non memorabile né imperdibile, ma un prodotto dignitoso con alcuni buoni punti di tensione. Carina l'ambientazione.

Non male, mi ha fatto abbastanza paura. Soprattutto la prima scena l'ho trovata particolarmente inquietante....

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remake di 2sister ma fatto 10.000 volte meglio fortunatamente.. consigliato

Abbastanza deludente per chi, come me, ha già visto un certo film

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Francamente mi aspettavo qualcosa di diverso..non una pellicola scopiazzata un po' da una parte e un po' da un'altra..poi per carità..è realizzato anche bene..ma tutta la storia sa veramente troppo di già visto e per questo non posso essere soddisfatto.

Non avendo goduto della pellicola asiatica originale, mi limito a commentare questo remake che, pur non aggiungendo nulla al panorama del genere, comunque è costruito con un sufficiente mordente, riuscendo a creare una discreta atmosfera di inquietudine e cogliendo appieno con il finale a "coupe de theatre".
Gradevolissime le squisite presenze femminili, ovvio, mica siamo nel Sol Levante, dove si guarda alla sostanza!!!... però il film è nel complesso godibile per una serata estiva con piccoli sussulti horror.

Bell'horror, che pur basandosi su idee brevettate già in passato fa la sua figura! Soprattutto ben caratterizzati i protagonisti, il tutto condito da un buon ritmo! Ed ora mi è presa voglia di vedere l'originale...

Ben fatto!!! Non originalissimo ma neanche "copiato"!!!
Mi ricorda un pò "The Others" per alcuni motivi... :-) :-) :-)
Cmq nel complesso merita di certo un buon voto.
Il finale, che definirei per nulla scontato, valorizza ancor di più il film nel suo complesso. Per questo aggiungo mezzo punto...

rimaneggiato e semplificato rispetto all'originale, il remake di two sister entra a far parte della schiera dei rifacimenti (per lo meno) dignitosi. C'è una grande cura per il dettaglio, e gli attori se la cavano bene. Il difetto sta nell'esporre una storia "diluita" con lo stesso ritmo catatonico dell'originale che teneva svegli proprio per l'apparente trama incombrensibile. Alla fine quindi ne esce un film realizzato bene, ma un po' freddo e un po' piatto (sarà che l'ho visto con cognizione di causa...).

Che schifezza, si capisce sin dall'inizio chi è il colpevole, una accozzaglia di scene copiate dal sesto senso e l'alba dei morti dementi !!
Scontato e banale

Remake (ma fino a un certo punto, per fortuna) del lento “Two sisters” (il film coreano uscito da noi 5 anni fa), “The Uninvited” si colloca tra quei thriller di buona fattura che non hanno niente per diventare memorabili, ma che sono di sicuro effetto e godibilissimi a livello di incastro narrativo.

Anna (i cui “guasti” mentali sono ben resi dalla brava Emily Browning) torna a casa, dopo 10 mesi trascorsi in manicomio. La morte della madre l’ha segnata profondamente e l’ha portata a tentare di togliersi la vita tagliandosi i polsi. Il trauma sembra essere superato. Senonchè, non fa in tempo ad adattarsi di nuovo allo splendido casone sul mare vicinissimo ai boschi e pieno di ricordi dolorosi, che trova una novità: il padre (un freddo e valido David Strathairn) si è fidanzato con la badante/infermiera della madre morta e sembra che la pace familiare di un tempo sia stata persa per sempre…

Il film è spaventoso al punto giusto (non ci vengono risparmiati alcuni salti sulla poltrona, grazie a cadaveri mutilati, a un’inquietante rimessa per barche, a suoni sinistri di campanellini che si confondono ai fischi del vento), visto anche il suo collocarsi in un modello di immediato riferimento per chi guarda: la morte della madre in circostanze poco chiare e il “rimpiazzo” di questa con una nuova arrivata.
Nella pellicola tutti i ricordi della mamma vengono scrupolosamente eliminati e messi da parte dalla fidanzata emergente: la lavagna dove lei lasciava i messaggi in cucina, il campanellino con il quale chiamava in caso di bisogno, la sua automobile (considerata vecchia e superata dalla sfrontata morosa Rachel). L’allontanamento della figura materna vissuto come distacco traumatico genera mostri.

Azzeccato il montaggio narrativo tra la ricerca della vera identità di Rachel Summers (Elizabeth Banks) e il maneggiare di lei con strumenti pericolosi quali coltelli e siringhe. Ottimi elementi di suspense sono anche la luce in giardino, all’angolo della casa, che si accende da sola, il buio, le visioni improvvise dei morti: i tempi con i quali vengono scandite le immagini sono quelli giusti. Un altro pregio è quello di farci entrare in empatia con la storia e i personaggi senza effetti trucidi, carichi di scene violente o dove le vittime vengono fatte a pezzi. ‘The Uninvited’ trae ispirazione dai film horror più classici, ai quali vuole rendere omaggio.

Nei sacchetti della spazzatura, così come nei sogni, si trovano i ricordi rimossi e le “luccicanze” di quello che non è ancora accaduto: sottile metafora di tutto quello che eliminiamo (volontariamente e non) dalla nostra mente per non avvertire il dolore. Vedere per credere il bellissimo personaggio della sorella Alex (la decisa e partecipe Arielle Kebbel). Produttore esecutivo è il lodevole e abile Ivan Reitman.

Carino, sembra un pò un collage di tanti altri film però risulta piuttosto lineare come trama

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bello, ma me ricorda tanto la trama di un film gia visto..ma non me lo ricordo..

buon film con il colpo di scena finale che alza leggermente la media e sono ben collegate le scene piu importanti,il resto e simile a molti altri del genere..vedibile!!!

ottimo film, una vera sorpresa, finale bellissimo e non scontato
p.s anche io sono d'accordo con jack...tutte delle retro :-)

bello! P.S. TUTTE DELLE RETROMARCE!!!