uno su due regia di Eugenio Cappuccio Italia 2006
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uno su due (2006)

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locandina del film UNO SU DUE

Titolo Originale: UNO SU DUE

RegiaEugenio Cappuccio

InterpretiFabio Volo, Anita Caprioli, Ninetto Davoli, Giuseppe Battiston, Tresy Taddei, Agostina Belli, Paolo Rota, Francesco Crescimone, Pino Calabrese

Durata: h 1.40
NazionalitàItalia 2006
Generedrammatico
Al cinema nel Marzo 2007

•  Altri film di Eugenio Cappuccio

Trama del film Uno su due

Tutto quello che possiede Lorenzo l'ha ottenuto con determinazione, senza voltarsi indietro: una casa, amici che lo invidiano, una donna che lo ama, una posizione... quando alla vigilia del "business" che lo farà diventare ricco si affaccia nella sua vita la malattia, ogni suo passo diventa incerto e doloroso come l'attesa dei risultati della biopsia. Eppure sarà proprio questa sospensione fra la vita e la morte, una volta uscito dall'ospedale, a dargli la forza per intraprendere un viaggio lontano dal Lorenzo che era prima per andare in cerca di qualcosa di molto più autentico. Una commedia umana sul tema dell'attesa, la rimozione della paura e la riscoperta del valore dell'altro...

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Voto Visitatori:   6,45 / 10 (42 voti)6,45Grafico
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Voti e commenti su Uno su due, 42 opinioni inserite

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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR wicker  @  14/05/2020 20:15:42
   7 / 10
Buon film italiano che se anche non è originale ha il pregio a dispetto di altri cancer movie di non perdersi in retorica e buonismo , anzi affronta le questioni di petto e con un piglio fatalista che se fosse sempre possibile sarebbe veramente bellissimo .
Bene gli attori , Fabio Volo non sarà un professionista della recitazione ma si impegna a dovere ed è credibile nel ruolo , bene anche gli altri .
Splendida fotografia di Genova

fabio57  @  10/06/2016 15:01:44
   7 / 10
Non male questa riflessione sulla vita e soprattutto sulla morte. Il tema della malattia (quella incurabile) di grande attualità purtroppo, è delicato, ma qui è trattato con mano ferma, ma leggera , senza eccessiva retorica, ma anche senza indulgenze. Fabio Volo è bravo e recita in modo credibile senza manierismi di sorta. Finale ottimista di prassi, però va bene così.

sweetyy  @  11/11/2015 19:41:10
   6½ / 10
Pur non amando particolarmente Fabio volo devo ammettere che questo film anche se non particolarmente originale non è affatto male.

C.Spaulding  @  03/08/2012 15:17:54
   6½ / 10
Diciamo che mi aspettavo una vera ****** e invece questo è un film molto carino che fa riflettere sulla vita e la morte. Insolitamente non cane Fabio Volo che ci regala una discreta interpretazione. Un film riuscito.....si può vedere dai.

Invia una mail all'autore del commento giovanni79  @  11/12/2010 22:09:05
   6½ / 10
Veramente un bel film, soprattutto perché c'è una storia da raccontare (non per niente la sceneggiatura vinse il premio Solinas 2001), non banale, ma anche imprevedibile (inizio da commedia poi sembra andare verso la critica sociale, malasanità, invece improvvisamente scatta una storia di riscoperta dei forti valori della vita). Cappuccio, dopo il pregevole Volevo solo dormirle addosso, si conferma autore da tenere d'occhio, con un occhio molto sensibile per le notazioni d'ambiente (bellissime le riprese paesaggistiche e stradali). Ottimo il cast su cui svetta Davoli.

Invia una mail all'autore del commento franx  @  09/10/2010 13:53:31
   5½ / 10
Non mi piace molto Volo...Lo trovo un po' troppo incostante, a tratti bravissimo a tratti no.
Questo era un film perfetto per un finale "aperto".
Avrei tolto tutte le scene finali, mi sarebbe piaciuto che finisse senza che si sapesse nulla delle condizioni del protagonista.

topsecret  @  08/10/2010 23:27:44
   6½ / 10
Personalmente mi ha convinto più la prova di Ninetto Davoli che quella di Fabio Volo, che comunque non demerita e svolge il suo compito in maniera sufficiente. Oltre ai due già citati, mi preme sottolineare ancora una volta la bellezza ed il fascino di Anita Caprioli (che è pure brava), intensa e dosata comprimaria di questo viaggio nell'incertezza, attendendo di conoscere l'esito del proprio destino cercando qualche appiglio a cui aggrapparsi.
Un film abbastanza lineare ed interessante anche se non in possesso di un grande ritmo, credo volutamente compassato, sufficientemente convincente per come è stato presentato e diretto.
Forse poteva essere migliore, ma va bene così.

albio1985  @  21/07/2009 12:12:22
   6 / 10
Guardando questo film ho avuto la conferma che Fabio Volo è decisamente meglio come scrittore e presentatore,che come attore. Film lento, che narra di un tema delicato,tuttavia (pena la sceneggiatura approssimativa) alla fine non si riesce a capire bene il significato che il regista voglia realmente comunicarti. Non se ne ricava granchè,in pratica,tutto sommato qualche scena interessante tiene in piedi la baracca

Chemako  @  15/06/2009 05:52:46
   6½ / 10
Come cambia la vita... ehhhh!!!!
Bravo Fabio, come sempre....

crimal9436  @  11/12/2008 11:26:15
   7 / 10
Tutto discreto, dagli attori alla trama

Jacky  @  07/06/2008 12:22:28
   7½ / 10
tranquillissimo e scende giù che è una favola...poi Fabio Volo è una garanzia ! da vedere

the saint  @  28/03/2008 00:38:52
   6½ / 10
grande volo!! si conferma non solo un buono scrittore, ma anche un buon attore!!
intenso come film, che sinceramente è superiore (e non di poco a mio avviso) ad un film come NON è MAI TROPPO TARDI!
entrambi i film trattano un tema delicato, ma mentre il film di nickolson cerca di cercare di puntare il suo effetto sul fai tutto e fallo il prima possibile, qui la vicenda si sposta più sul rapporto umano, su come anche l'influenzadi certe persone (la controfigura di pappalardo, splendido ninetto davoli...) possono in qualche modo cambiare il tuo modo di essere e tuoi valori!!
non mi è piaciuto molto il finale, un pò troppo scontato forse...
comuqnue un film da vedere!!!

9 risposte al commento
Ultima risposta 30/03/2008 20.02.56
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cory  @  07/03/2008 23:34:07
   7½ / 10
un buon film.
un bravo VOLO.
la paura della morte , la ricerca di qualcosa ......
la scoperta di quanto e' bella la vita e l'amore negli altri .

Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento Giordano Biagio  @  07/03/2008 23:22:52
   5½ / 10
Il film ha personaggi sempici e ben stesi, senza retorica, veri, ma difetta negli intrecci che nulla lasciano allo spettacolo e alla tensione.

D'accordo nel fare film anche non spettacolari se la trama però coinvolge su altri piani di pensiero.

Comunque deve essere garantita una certa tensione o brivido che questo film francamente non ha.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR foxycleo  @  04/03/2008 08:21:55
   5½ / 10
Occasione sprecata per Eugenio Cappuccio che tocca in maniera scialba e superficiale un tema così importante come l'affrontare una malattia. Il film non riesce a decollare ed a staccarsi dai soliti clichè. Tutto molto prevedibile.
Grande come sempre Ninetto Davoli, appena sufficiente l'interpretazione di Volo.
Il regista aveva fatto di meglio con "Volevo solo dormirle addosso".

Gruppo REDAZIONE Pasionaria  @  03/03/2008 14:45:59
   5½ / 10
Mi aveva deluso Volevo dormirle addosso, questo non è da meno. Ugualmente superficiale nella ricerca di una coscienza, là tramite il lavoro, qui tramite la malattia, entrambi dicono poco e in modo altamente stereotipato.
Fabio Volo mi piace e tanto, più come intrattenitore radiofonico che come attore, per il quale ruolo non mi ha ancora convinto, forse per lui deve arrivare l'occasione giusta, spero.
La mia Genova fotografata malissimo: forse è proprio questo che non perdono al film.

Phelps  @  29/02/2008 19:22:19
   3 / 10
Proprio fatto male. Caratterizzazione dei personaggi nulla,discorsi elementari, trama penosa . Fabio Volo che vada fare italo spagnolo che è meglio.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Satyr  @  21/01/2008 02:00:09
   6½ / 10
Peccato davvero,un'occasione malamente sprecata.
"Uno Su Due" e'un prodotto sicuramente poco originale,quasi una classica commedia "riflessiva" con in piu'il grande pregio(illusione...) di un'inizio assolutamente travolgente,ostile e commovente,con un Fabio Volo capace di calarsi alla perfezione in un microcosmo difficile,emotivo,sconosciuto e mai preso in considerazione....purtroppo tutta la prima parte funziona solo da preambolo a una storiella infarcita di luoghi comuni e banalita'di ogni tipo,scontata e a tratti davvero troppo superficiale....manca il coraggio di andare fino in fondo e di rivolgersi a una fetta di pubblico stufa del classico happy-end;per quanto bistrattato da molti,il buon vecchio Ozpetek con l'equivalente "Saturno Contro"(per altro uscito nello stesso periodo),raggiunge ben altri risultati.Mezzo punto in piu'per l'ottimo cast di contorno,con in testa un grande Ninetto Davoli.

pinnazza  @  21/10/2007 23:10:17
   7½ / 10
Bello. Trama un po' scontata ma comunque molto intenso e commovente. Bravo Fabio Volo!!!

exdinu  @  21/10/2007 14:00:16
   8½ / 10
Certo, chi in situazioni simili (quella di Volo) ci si è trovato o ci si trova tutt'ora, non vede la storia del film come "storia da film", ma ci si immedesima e vorrebe avere (ne sono sicuro) lo stesso finale per sè. Forse l'argomento trattato non è adatto a tutte le platee ma, parlando del prodotto film, dico che si puo' vedere, scorrevole, compreso il suo grigio scontato lieto fine

Tristano74  @  07/10/2007 00:37:47
   5 / 10
Il tema è di quelli che fanno riflettere; peccato sia inserito in una sceneggiatura debole e priva di profondità. Bravo Fabio Volo.

antonellina  @  26/09/2007 09:37:57
   7 / 10
un grande fabio volo...in prima linea il valore della vita...il saper apprezzare quello che prima si dava x scontato...l'amicizia...l'amore...l'aiutare chi e' in difficolta'...grande FABIO!

max67  @  10/09/2007 14:30:11
   7 / 10
MI SEMBRA CHE I GIUDIZI DI CHI MI HA PRECEDUTO SIANO TROPPO SEVERI , UNO SU DUE E' UN BUON FILM CON UNA TRAMA SEMPLICE MA BEN RECITATO ANCHE DA FABIO VOLO SECONDO ME' SEMPRE PIU' BRAVO , HA PROBABILMENTE UNA SCENEGGIATURA DEBOLE E UN FINALE CHE SI POTEVA MIGLIORARE , MA E' UN BUON LAVORO .

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  @  03/09/2007 10:59:24
   6 / 10
Occasione sprecata per Eugenio Cappuccio che non riesce ad approfondire con efficacia un tema sicuramente non originale ma sempre stuzzicante come quello della rinascita di un uomo, che impaurito dalla malattia, rivede totalmente la sua vita cominciando a dare importanza a cose che prima non prendeva neppure in considerazione.
A deludere è soprattutto la banalita’ e la superficilaita’ con cui vengono trattati certi argomenti,ed è un peccato perché il film a tratti convince,riesce a commuovere e a coinvolgere,il cast si muove bene e Fabio Volo, ben lontano dal divertente personaggio cui siamo abituati, è realmente sgradevole in piu’ occasioni.
Si rivedono anche Ninetto Davoli,bravissimo, e in quello che è poco piu' che un cameo Agostina Belli.
L’alternanza di momenti azzeccati con altri molto piu’ adatti ad una fiction di mediocre livello,finisce con l’infiacchire la trama e a renderla insopportabilmente mielosa,come ad esempio nel finale poco riuscito causa eccessive dosi di zucchero elargite con troppa generosita’.
Alla fine “Uno su due” si lascia anche guardare ma non risulta avere la sensibilita’ giusta per parlarci di temi cosi’ importanti.

giumig  @  29/08/2007 22:18:22
   5½ / 10
IL soggetto è importante e Fabio Volo è sicuramente bravo nel fare l'attore. Peccato pero' che la resa non sia la migliore, tutta colpa di una sceneggiatura che risulta appesa ad un filo, mandando una vera e propria "storia", e a tratti banale. Alla fine cmq il film si lascia guardare e regala qualche emozione, soprattuto per chi ha vissuto da vicino un'esperienza simile.

jess  @  08/07/2007 21:55:23
   3 / 10
L'ho trovato molto noioso e brutto

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento mkmonti  @  08/07/2007 21:45:27
   6½ / 10
Pellicola angosciante sulla malattia che colpisce il protagonista Fabio volo(buona prova)e ne condiziona pesantemente l'esistenza in attesa dei risultati delle analisi............ottima prova del redivivo Ninetto Davoli(da premio).....finale scontato ma non poteva essere altrimenti

Mirea  @  19/06/2007 16:24:28
   6½ / 10
Film italiano:
non sempre, ma spesso la dicitura "film italiano" va a braccetto con "film lento". In questo caso è così. Il film procede davvero molto lentamente!Sicuramente non mi aspettavo un capolavoro... e così è stato.

Una nota di merito però va alla scelta della trama, scelta coraggiosa, che tratta un argomento difficile... Il primo impatto con se stessi quando sai di dover vivere (o convivere) il resto della tua vita con un malattia che puoi solo accettare.

slevin  @  24/04/2007 18:29:33
   7 / 10
Non seguo molto il cinema italiano...Infatti è stata la mia morosa a portarmi a vedere questo film...Piacevole sorpresa...grande fabio volo...Il film a tratti troppo lento...L'argomento trattoto però è molto forte....alla fine ti resta anche dentro...

Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento kowalsky  @  27/03/2007 20:40:30
   5½ / 10
Adoro Fabio Volo: è intelligente, bravo, spiritoso e perchè no? pure attraente.
Prima o poi troverà la sua strada nel cinema, ma per ora ho l'impressione che gli script (dopo il già furbissimo "La febbre") siano piu' astuti/preconfezionati che intriganti. Si sa che per raccontare una storia del genere è necessario giocare abilmente affinchè lo spettatore non debba annoiarsi o declinare l'invito: e se l'attore principale è Fabio Volo è naturale e legittimo che il film non possa essere come il dolorosissimo "Son Frere" di Cheraau. Tanto di cappello, quindi, al buonismo di "uno su due", che sembra fare il verso all'americano "A proposito di Henry", e mentre il tema della malattia ricorre sempre piu' spesso nel cinema italiano (v. Ozpetek).
Premesso questo, devo dire che il film non mantiene cio' che promette: c'è un solo momento realmente credibile, ed è quello del "volo" in paracadute, appiglio di vita che rende la storia realmente empatica con la realtà che la circonda (paura, sconforto, bisogno di perdersi e ritrovarsi etc.), ma il resto, malgrado le buone prove degli attori (eccellente Davoli, dignitoso Volo nonostante lo stereotipo Mucciniano del suo personaggio) scivola via senza lasciare traccia.
E' chiaro che colpisce tutti una vicenda simile, nonostante l'esilissima metafora del "volo" e del "decollo" che sembra stampata sul cognome di uno dei pochi personaggi televisivi (e forse, ma non oggi, cinematografici) degni del panorama italiano: non è poi tanto banale la fazione tra l'amico fumatore e il salutista Lorenzo, è scontata ma non priva di veridicità una visione vitale/materialista opposta alla sensazione di perdita di sè, all'inequivocabile dolore per il rischio di perdere non la vitalità, ma la stessa vita.
Pero' onestamente il regista sembra procedere per direzioni diverse, e con risultati assai discontinui: le scene in ospedale sembrano uscite da un film indipendentemente americano, "Una gelata precoce", il divario tra il mondo degli avvocati e quello, giovanilistico e un po' reducista, della figlia di Davoli, è imbarazzante e la sequenza finale è davvero letale: sembra uscita da uno spot di "pubblicità progresso".
Insomma, un film carino e intelligente per lo spettatore di massa, ma in realtà un po' sconfortante se si pensa a questa maniera superficiale di raccontare un tema come quello della malattia e della morte.
Volo, insomma, deve ancora ritrovare un soggetto in grado di dire cose importanti senza mascherarsi nei soliti stereotipi (tipo il padre rinnegato che desidera riabbracciare la figlia).
Sconsigliato a tutti gli ipocondriaci

suzuki71  @  27/03/2007 11:29:38
   7 / 10
Non ci avrei scommesso molto, ma il film è molto godibile e scorre via leggero su una trama tutto sommato scontata e (quasi) melodrammatica. Merito di una sceneggiatura piacevole e semplice, di una fotografiea e regia decenti, e soprattutto del bravo Fabio Volo: spontaneo, accattivante e molto credibile, capace di trasmettere senza strafare le angosce in ospedale o la gioia ritrovata in un film di buoni sentimenti con alcune pretese secondo me ben mantenute. Ultimo "pamphlet" di Volo carino ma un po' troppo adolescenziale, peccato.

Mama-kin  @  16/03/2007 14:04:18
   10 / 10
Nessuno che abbia vissuto una storia simile può trovarlo banale. Spiace che tanti non abbiano apprezzato la profondità del tema e l'interpretazione di Fabio, veramente di altissimo livello. E' chiaro che diiventerà un grandissimo. In bocca al lupo

frangipani79  @  15/03/2007 10:21:28
   8 / 10
Avrei voluto tantissimo scrivere un commento appassionato su questo film del bravo Cappuccio (già regista in seconda di Fellini a soli 25 anni), gia fattosi notare per il bel Volevo solo dormirle addosso.

Uno su due ha il pregio di avere degli attori bravissimi. Battiston, Davoli, la ritrovata Agostina Belli e, sì, anche il buon Fabio Volo, ideatore anche della sceneggiatura e artista eclettico, tra TV e cinema, libri e vita mondana.

Purtroppo però è la sceneggiatura ad avere qualche buco, che a volte per inerzia diventano abissi, facendo sprofondare quel tanto di buono che risiede nel film (tematica, prove attoriali, dialoghi), in una fiction dai contorni già visti.

Il mio voto è alto perché tutto sommato è cinema d'autore e non è confondibile con prodotti televisivi, ma anzi è alla pari di qualche altro film europeo da festival (Uno su Due è stato presentato al Roma Film Festival lo scorso ottobre, ma è uscito 5 mesi dopo !), siamo solo noi italiani che abbiamo quel complesso da "underdogs", come se il nostro cinema fosse morto dopo la morte di Fellini o De Sica.

A tratti si ride e si stempera la tensione accumulata, belle le scene sul parapendio e ottima la seconda parte invece della prima. Una buona prova, che opportunamente calibrata, potrebbe dare risultati ancora migliori.

Gruppo STAFF, Moderatore Invia una mail all'autore del commento Jellybelly  @  15/03/2007 01:47:09
   6½ / 10
Rampante libero professionista accecato dalla bramosia cambierà la sua pospettiva sulla vita a seguito di una disgrazia.
Non è esattamente l'originalità del soggetto il pezzo forte di "Uno su due", che però rimane gradevole nel suo insieme, senza strafare.
Fabio Volo è in parte, mentre mette tenerezza rivedere Ninetto Davoli in un contesto diverso dai derby del cuore e constatare che sembra la controfigura in miniatura di Pappalardo...Onore al merito comunque ad Eugenio Cappuccio per avergli concesso ancora l'opportunità di dire la sua, a modo proprio.

Invia una mail all'autore del commento Andrea Lade  @  14/03/2007 20:49:02
   7 / 10
Primo ad entrare nella sala,sono stato anche il primo ad uscire perché poco interessato ai titoli di coda. Il film è storia e un ottima sceneggiatura non è accompagnata da una fotografia particolarmnte interessante,colonna sonora, immagini e abiti.
Uno su due è strutturato come una soap opera, prodotto dalla Rai Cinema sembra infatti un film per la tv, ma anche se la pellicola è semplicissima, ha due punti di valore: una recitazione molto buona, soprattutto quella dei protagonisti ,credibili, bravi ed emozionanti, inoltre il film ha il grande pregio di stimolare la sensibilità verso la malattia di fronte alla quale ogni valore concreto perde posizione . Il viaggio di Fabio Volo a Perugia è il primo viaggio che egli compie per la ricerca di una nuova realtà, un mondo emotivo che spesso si riscopre di fronte la paura di morire e la consapevolezza della nostra umanità. Forse un po' banale ma efficace.

ely80  @  13/03/2007 22:57:01
   7 / 10
Film senza troppe pretese con un inedito Fabio Volo "drammatico". Abbastanza godibile.

polbot  @  09/03/2007 09:08:04
   7 / 10
buon film. Ottimo Ninetto. Fabio migliora...

lancyx  @  08/03/2007 21:31:06
   7 / 10
buon film scorre piacevole e il volo commuove sa trasmettere sempre qualcosa....perchè nei suoi film è sempre semplicemente se stesso....

folletto007  @  08/03/2007 21:02:32
   4 / 10
Sinceramente non mi è piaciuto affatto..... Il Fabietto a sto giro mi ha delusa davvero.... film lento e soprattutto banale.....

ronnie77  @  06/03/2007 21:06:45
   7½ / 10
Veramente bel film.Sceneggiaturache scorre liscia come l'olio, storia non scontata a tratti drammatica e che fa riflettere e a tratti divertente , attori bravi a cominciare da fabio volo,recitazione senza esasperazioni, bella la fotografia.Genova non l'avevo mai vista in un film.Mi è piaciuto particolarmente la parte finale del film con la voce di Volo sui violini di sottofondo.Film che consiglio e che sia da esempio a certo cinema italiano.

maxxixmo  @  05/03/2007 00:49:18
   4 / 10
A me il film NON è piaciuto... lo definirei... stereotipato e angosciante.
la prima parte del film regge anche ma poi divaga dalla vita del protagonista... si concentra troppo sulla vicenda del vicino di letto e non sui cambiamenti che la malattia apporta alla vita e agli affetti di lorenzo...tutta questa vicenda che nella prima parte del film è centrale rimane sospesa...
fabio comunque molto bravo...

2 risposte al commento
Ultima risposta 16/03/2007 14.09.33
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tooglife  @  05/03/2007 00:00:36
   8½ / 10
Beh sarebbe stato da 10 con qualche modifica del finale...cmq gran bel film,uno di quelli che ti entrano dentro,che ti fanno fermare e dire"***** son stato così superficiale anch'io".Non pretende di formare o di educare la propria sensibilità alle cose o di far intravedere la superficialità che si annida in tutti noi,ma mostrandoti che ci sono ben altri valori oltre al lavoro e ad una"spazzata"(chi ha visto il film mi capirà nel linguaggio)ogni tanto inconsapevolmente ti fa sentire una *****.
Siamo fatti di legami,siamo solo una probabilità e essere in due o in più,stringersi forte a se chi ci vuol bene ci da qualche chance in più.
bravi gli attori,tutti,compreso fabio.
La scena del deltaplano è da brividi

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Recensione a cura di Gabriele Nasisi

MARILYN HA GLI OCCHI NERI
Locandina del film MARILYN HA GLI OCCHI NERI Regia: Simone Godano
Interpreti: Miriam Leone, Stefano Accorsi, Thomas Trabacchi, Mario Pirrello, Orietta Notari, Marco Messeri, Andrea Di Casa, Valentina Oteri, Ariella Reggio, Astrid Meloni, Giulia Patrignani, Vanessa Compagnucci, Lucio Patané, Agnese Brighittini
Genere: commedia

Recensione a cura di Severino Faccin

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