Natasha Romanoff, in fuga dal governo a seguito della suo rifiuto agli Accordi di Sokovia e per aver aiutato Steve Rogers, si ritrova da sola ed è costretta ad affrontare il suo passato.
Sei un blogger e vuoi inserire un riferimento a questo film nel tuo blog? Ti basta fare un copia/incolla del codice che trovi nel campo Codice per inserire il box che vedi qui sotto ;-)
Solito prodotto Marvel fatto con lo stampino che vede ripetersi più o meno le solite situazioni viste ormai in decine di film, che in questo caso ruotano attorno a Natasha Romanoff e il suo passato che riaffiora (anche qui che novità). Ah non mancano nemmeno le solite banalità e stereotipi su Russia e russi. Aggiungiamoci che le sequenze d'azione e i combattimenti non sono così entusiasmanti e che il villain di turno (Dreykov) è privo di qualsiasi spessore e ne viene fuori un film che è più da sbadigli che da intrattenimento.
Una pellicola che sembra non credere in se stessa, tutto sa di già visto, dalla trama, ai personaggi, persino le scene d'azione sono ripetitive e moscie. La sceneggiatura non aiuta, vorrebbe che i personaggi sembrassero bizzarri ma invece alla fine sono soltanto scritti male. Nessuna empatia per la Vedova nera, insomma un film inutile.
Questo film potrebbe interessare un buona fetta di amanti del personaggio della vedova ed in particolare della ormai decisamente fuori forma Scarlett. Purtroppo è tirato per le lunghe da dialoghi inutili, solo la colonna sonora aiuta a mandare giù il boccone. Rachel Weisz con il volto tirato dal botox come una palla e gonfio come un tamburo. L'adoravo, ma adesso è sfigurata pur lei. Va beh, sempre un bel vedere, ma qui l'effetto è da museo delle cere con l'impianto dell'aria condizionata rotto.
peccato, film parecchio scarso che si avvinghia alle banalità per essere apprezzato da più persone possibili ma che così facendo è di una banalità impressionante. chiariamoci, quando guardo un film marvel difficilmente mi spetto il capolavoro assoluto, la disney ha imposto il brand come film per famiglie (hanno rimpiazzato i film di animazione se ci fate caso) quindi le aspettative erano quelle, ma ho trovato troppe cose no. cominciamo con il poco che mi è piaciuto: -la scena iniziale ed i bellissimi titoli di testa sulla cover di Smells Like Teen Spirit davvero notevole. - la scena della stanza rossa dove vediamo le vedove allenarsi con movenze che mischiano il balletto con le arti marziali - Florence Pugh nei panni di yelena le cose negative sono invece troppe, mi limito ad elencare sotto spoiler quelle per me più gravi:
l'umorismo furi luogo, soprattutto nella scena dove scherzano sulle mestruazioni con red guardian, ma cavolo nei film precedenti abbiamo visto come Natasha ci soffra e come si sia legata ai figli di occhio di falco per la sua condizione ed adesso diventa una cosa da barzelletta? lo sviluppo di task master (tralasciando che nei fumetti è un maschio) potevano trovare tanti modi più interessanti, tipo renderlo il personaggio della Weisz, non c'era bisogno di renderla la figlia del direttore, è banalissima come cosa. poi vogliamo parlare del combattimento inutile tra Yelena e Nat appena si vedono? o dell'inutilissima presenza di red guardian? a cosa è servito farlo fuggire dalla galera? non parliamo poi del finale dove Nat salva tutte le vedove che poi spariscono e non se ne sente più parlare negli eventi successivi
in somma un vero peccato, specie considerando che potevano fare un film spionistico coi contro attributi. è da vedere? giusto per completezza, ma si dimentica velocemente e non spicca in nulla
Avevo buone aspettative considerando il personaggio e il suo passato poco chiaro, tuttavia credo si potesse fare molto meglio.
La storia parte bene, poi si perde in continui combattimenti toccando spesso il surreale (come già fatto notare, le sorelle che prima rischiano di ammazzarsi, poi tutti felici e contenti), per non parlare di alcune battaglie finali mentre i personaggi volano. Villain assolutamente dimenticabile.
Insomma credo che la scelta di rendere "Black widow" una baracconata non sia stata azzeccata, oltre a toccare molto superficialmente o in maniera smielata la parte introspettiva.
Probabilmente possiamo definirlo un film per tutti (e forse questo era l'obiettivo Disney), ma di certo nel senso negativo del termine.
Film che puo essere preso da esempio per come NON si scrive una sceneggiatura: qui si scavalca di poco il limite dell'accettabilità dell'irrazionale con scene d'azione sempre oltre il ragionevole e personaggi che, benchè divertenti e fascinosi, dalle reazioni spesso illogiche per la storia che hanno(il poco tempo di convivenza). Effetti speciali buoni e attori bravi non salvano il film che non arriva alla sufficenza. E Spoiler.
ormai nell'era disney non esiste più la possibilità di una trama libera perchè si parte sempre con l'obbligo del tema famiglia qualsiasi sia l'imput e del politically correct(preciso: presente meno che in altri film tipo deadpool 2)
Dopo Wonder Woman della Dc anche la Marvel ha la sua deriva femminista con questo film che non è affatto un cinecomic ma un action-spy-movie dove ancora troviamo retaggi anni '80 russi=cattivi; americani=buoni. Se pensate di trovarci qualcosa del filone Avengers allora lasciate perdere. Magari tutta la storia nasconde critiche alla situazione della donna ma per quanto riguarda la sceneggiatura in se allora assolutamente nulla di nuovo sotto il sole: soliti combattimenti tutta adrenalina e colpi di scena vari; Cate Shortland alla regia si impegna ma si vede che l'azione non è il suo genere. Ok, il film intrattiene ed in un paio di occasioni diverte pure...ma alla stessa maniera di migliaia di altri prodotti simili ed il risultato è che, come film a se avrebbe anche funzionato, ma nell'ambito dell'universo Marvel è del tutto trascurabile se non addirittura inutile: sul personaggio della vedova nera avrebbero dovuto imbastire qualcosa di più "fumettoso" e meno drammatico-cervellotico-familiare. Consigliato a chi va matto per le pellicole dove le femmine si menano come disgraziate.
Imbarazzante. Speriamo che questo film chiuda definitivamente questa fase MCU, che ha fatto il suo tempo, e che la prossima fase si fondi su maggiore realismo. (E se a fronte di maggiore realismo supereroi che di super hanno nulla, come BW, soccombono dopo 5 min. di film, amen, ce ne faremo una ragione. Quel che è giusto è giusto).
Film in ritardo di eoni che risulta comunque abbastanza insipido. Mi aspettavo una storia più intima, che andava ad esplorare emozioni e vissuto di Vedova Nera. Una piccola avvisaglia si ha nella prima scena, ambientata nel passato, girata con un green screen discutibile e poco verosimile. Per dire, abbiamo una Natasha che da bambina guida un aereo e disarma dei militari. Subito dopo la prima scena di Florence Pugh in cui lei si rende conto del suo stato, ma avviene in modo caotico, repentino e non si capisce davvero una mazza. Poi, per carità, gli scontri fisici sono ben coreografati tipo lo scontro tra sorelle, ma è la sceneggiatura a lasciare perplessi, con le due che provano ad ammazzarsi. Ad un certo punto il film sembra crescere diventando uno 007, con annessa sospensione dell'incredulità. Ovviamente è una roba momentanea perché si arriva alla scena tamarrissima della fuga dalla prigione. Ed è un peccato perché le scene migliori sono quelle della cena e quelle in cui si esplora il rapporto tra sorelle. In questo bravissime Scarlett e (soprattutto) Florence, con quest'ultima che spesso si prende, recitativamente parlando, la scena. Senza spoilerare nulla si arriva al finale, delirante, che ovviamente non può essere relativo ad una storia personale ma riguarda l'intero pianeta e in cui esplode tutto nemmeno fosse girato da Michael Bay. Rimangono degli interrogativi: perché il villain utilizza solo bambine per il suo esercito? La giustificazione "ce ne sono tante" vale anche per i maschietti eh. La regista ha deciso ovviamente di puntare il dito sull'uomo, o meglio, sul maschio, misogino e sfruttatore delle donne in una visione buonista che, se mi permettete, ha rotto definitivamente le palle. Ed un film dimenticabilissimo perché non si è mai in pena per la protagonista, visto che si sa della sua sopravvivenza. E in un film fatto per 3/4 di scene d'azione pesa.
Un prequel in cui l'azione marveliana ridicolizza la sedicente profondità psicologica della protagonista e dei suoi comprimari. Il miscasting è stellare: le belle (Kurylenko) diventan'orrendamente sfigurate, i grassoni (Harbour) diventano la controparte russa di Captain America, le più larghe ch'alte (Johansson, Weisz) delle supereroine straordinarie. Gl'infantili trucchi di prestigio sono pres'in prestito dalla saga di "Mission: Impossible", mentre la sostanza è ancor'una volta pubblicità per il politicamente corretto ("Save the female Children"). Se poi la seriosità dev'arrivare con "Smells Like Teen Spirit" scelto come brano iniziale del film o citando "Shining" col gioco di parole "Red Room"/"Murder", la cui prima apparizione fumettistica avviene in "Black Widow" n. 3, gennaio 2005, il limite è abbondantemente superato.