inception (2010)

Ma l'ambientazione "missione militare tra i ghiacci" proprio non l'ho capita. Fuori contesto e decisamente poco ispirata. Con tutte le possibilità che esistono perchè una simile scelta? Molto videogioco, poco finale coinvolgente

Qualcuno pensa che Di Caprio sia intrappolato nel suo sogno,ma per me non è possibile,altrimenti come spiegate la dilatazione del tempo nei livelli superiori,se fosse cosi' sarebbe tutto un suo sogno,e allora perche' le proiezioni si scatenano anche contro la ragazza?

Christopher Nolan ci ha ormai abituati da anni alla visione di film psicologici. Non fa eccezione questo 'Inception', che pur vantando una profonda analisi dell'inconscio umano indugia sul piano dell'originalità . Infatti durante la visione di questo meraviglioso e visionario film, un'idea mi si è 'innestata' nel cervello e come tutte le idee che si rispettino mi ha accompagnato lungo tutta la visione della pellicola. Quest'idea è che lo spunto Nolan, che sin qui aveva fatto dell'originalità il suo marchio di fabbrica, lo abbia preso in prestito da Matrix. Il mondo del sogno così come quello di Matrix appaiono molto più simili di quanto non si possa credere perchè fondamentalmente sono la stessa cosa, il frutto di un unico seme. Sono solo le regole
che muovono i due mondi a determinarne una profonda differenza. Credo infatti che questo mondo alternativo creato nei sogni, non sia altro che lo specchio dell'esistenza vissuta da ognuno di noi, non ciò che c'è stato o ciò che ci sarà ,semplicemente ciò che è. Quale il reale e quale il sogno allora? La realtà forse è il sogno stesso. Riflettiamo bene;non esiste una realtà oggettivamente accettabile esiste solo ciò che la nostra mente crea ed i nostri occhi vogliono vedere. Non è importante se la trottola alla fine arresterà la sua corsa o proseguirà nel suo moto perpetuo, per Nolan forse era importante che fossimo noi a decidere quale fosse la conclusione di questo sogno. Credo sia riuscito in pieno nel suo intento.

lode ad arthur e alla sua elegante genialità :)

come non citare la Parigi che si richiude su se stessa

Su questo finale potremmo ragionarci per anni, ma secondo il mio modestissimo pare non esiste un finale.
Nolan lascia che sia lo spettatore ad immaginarsi il finale più adatto. anche se durante la visione lascia dare dai personaggi qualche indizio sul ragionamento da seguire.
Molte possono essere le ipotesi.
1)la più semplice che Cobb alla fine non stia sognando più e che veramente ritorni dal padre e i suoi figli; Troppo semplice :).;

2) Il collaboratore di Cobb spiega ad arianna che il totem serve "per verificare di non essere in un sogno altrui" e che inoltre ognuno deve avere il suo totem.
Quindi in pratica Cobb non potrebbe usare il totem della moglie, altrimenti perderebbe il suo scopo. Quindi se la moglie non fosse mai morta e alla fine fosse lei a tornare dai figli....(no questo e troppo complicata e non so se tutti i conti tornano).

3)E' la moglie che sta sognando tutto e quindi è tutto un sogno.

Un'ultima cosa vorrei dire. Prima della missione Arianna si crea il suo totem.
Ma non lo ha mai usato.
Chissà.......

splendido finale...potrebbe essere reale (visto che vacilla l'oggetto) oppure no...il ritorno dai figli non è sicuro...ma oltre a queste chiavi di lettura potrebbe essercene un'altra...che tutto è irreale, che dicaprio è nel limbo fino dall'inizio e magari è la moglie viva...questo spiegherebbe perchè lui non ha un suo oggetto per capire se è realtà o sogno, la trottola infatti era della moglie e solo lei ne conosceva il peso, non si spiega come ce l'abbia lui...quindi...
beh questo rende il film ancora più bello.

il film è tutto un sogno!!!!!! secondo me!

Il finale lascia un pò.....da pensare

Bello il finale che lascia la libera interpretazione.

una cosa che mi ha colpito particolarmente è il ruolo della ragazzina architetto, nella prima parte del film sembra abbia un ruolo fondamentale nel film quasi da coprotagonista,invece risulta quasi inutile se non un pò nel finale

... il marito innamorato che perde la moglie, il senso di colpa, la lontananza dai figli, tanti problemi, qui però portata sul piano della mente e dei sogni e quindi inevitabilmente più interessante.

... la frammentazione dell'impero del padre da parte del figlio...

... figlio che ha problemi col padre, figlio che ne è sempre vissuto all'ombra... e tutti gli ingredienti della solita torta...

... ce l'avrei chiusa lei dentro la gabbia del subconscio, anche se la sua parte iniziale quando manovra il sogno è forse la più interessante del film, anche per gli effetti grandiosi dei palazzi che si rovesciano.

... si risolve agli ultimi secondi, e bene, con Di Caprio che ovviamente riesce ad uscire anche se nella migliore delle ipotesi fino a cinque minuti prima si prospettava un limbo di una decina d'anni, ma cosa facevano, lo lasciavano col vecchio e la mogliettina incattivita a prendere il sole sulla spiaggia?

... liberarsi dai propri incubi radicati nel più profondo subconscio.

... la cosa che mi è piacuta di più è quella della reazione all'intruso nella mente con le persone che cominciano a guardarti e poi a cercare di farti fuori.

VAFFANCINA ai cinepanettoni ed alle commediucce italiote con annesse americanate ed affini

Di Caprio torna dai suoi figli nella vita reale, non potrebbe essere altrimenti. Questo rispondendo ai dubbi di molte persone...non vedete che quella specie di moneta più gira e più trabballa? Segno che si sta per fermare e che quindi si è al di fuori dal sogno, nonostante ciò non venga mostrato: il regista ha voluto tagliare la sequenza finale quasi a voler dare la scelta del finale più adatto agli spettatori, ma è chiaro che la vera spiegazione, almeno secondo me, è quella anzidetta.

Non credo manco sia classificabile come spoiler giacchè vado a parlare della storia per come ce la si presenta nei primi 20 minuti, ma non si sa mai.. per tutta la durata del film si vede un'avventura molto ben studiata, ma perchè? 2 ore e mezza e rotti per vedere i protagonisti che cercano di far scindere una società. Relazione con la sottotrama (che poi è quello che in realtà dovremmo essere curiosi di vedere), molto interessante tra l'altro (cioè lo scoprire il rapporto tra Di Caprio e la moglie, ecc ecc)? Assolutamente niente! Quindi per andare in fondo alla storia, ci dobbiamo sorbire uno sbattimento colossale per una cosa di nessunissimo interesse. Mentre guardavo sto film pensavo "bello, bello... tutto molto complesso e ben studiato... ma perchè?! Per una cosa che non m'interessa se va in porto o meno.. e nemmeno ai protagonisti stessi!". Tutta la costruzione del film, l'azione, il sogno nel sogno, la suspance creata... per niente! Non si hanno stimoli per voler sapere come va a finire la storia, ripeto, ai protagonisti stessi gliene può fregar di meno.. il che ha annullato completamente il mio coinvolgimento nel film. Un bellissimo castello di sabbia, costruito molto bene e portato su schermo magistralmente... ma rimane pur sempre un castello di sabbia!

il finale alla Basic Instinct, con la trottola al posto del rompighiaccio, si posiziona esattamente in questo contesto.
due parole su Di Caprio: è bravo, senza dubbio; probabilmente il ruolo in Shutter Island gli ha fatto da palestra.
paralleli con altri film? mah, più che Matrix (che a prescindere comunque, permettetemi, va valutato come film di 10 anni fa) mi è venuto in mente Vanilla Sky (o Apri gli occhi se volete).
e in entrambi i casi, la resa non è pari all'idea di fondo e questo, a mio modesto parere, è la differenza fra un capolavoro e un (più o meno) buon film.

un punto a favore il fatto che non ci sia la solita storia d'amore/sesso (come è uso in questi film

Dannata trottola.. Lasciarci così..

Ah, quando si è cominciato a parlare della security sono stramazzata al suolo dalle risa.

mi riferisco alla scena finale con il tizio giapponese invecchiato