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Documentario piuttosto noioso e poco interessante diretto da Conan Le Claire nel 1978. Il problema di questo genere di documentari è che col passare degli anni perdono gran parte del loro effetto shock e finiscono come ho già detto per essere quasi del tutto privi di interesse. Resta comunque un film piuttosto importante e per questo forse merita una visione.
Primo di una lunga serie di sequel ufficiali e di film ispiratori; ecco cosa succede ad estremizzare Jacopetti, Prosperi e company.
Cinematograficamente e tecnicamente ad ogni modo è praticamente il migliore riguardo al suo genere, visto che non si limita solo a mostrare robaccia di repertorio ma più o meno cura un pò anche fotografia, musica, ecc, riuscendo ad essere decente almeno sotto questo punto di vista.
Anche se ormai ha più di 30 anni, il livello shock della pellicola è intatto, pure paragonandolo a prodotti simili ben più recenti; è assorto a nomea di vero e proprio cult e figura pure in classifiche a fianco a film mainstream.
Particolarmente cattive le sequenze con gli animali; il già citato Prosperi ha messo mano alla famosa sequenza della sedia elettrica, nemmeno poi così disturbante a dirla tutta.
Nasce un genere che non morirà mai, è proprio il caso di dirlo.
Esistono prodotti anche più cattivi e pesanti ma il film è comunque a suo modo un ottimo esempio di shockumentary maledetto.
Violentissimo, un pezzo di storia dell'Exploitation. Mi è piaciuto, splatter a parte, l'inizio, dove il regista è riuscito, con una colonna musicale adatta e un ampio assortimento di immagini cadaveriche, a farmi sentire l'idea di "morte". Perfetto per un film basato interamente su di essa. Particolarmente fastidiose le violenze sugli animali, e ci sta male anche qualche sequenza visibilmente finta. A parte questo, sono stati 100 minuti ben spesi.
ottimo shockumentario di le claire che,spaziando dalla natura all'innovazione tecnalogica,ci mostra le fantomatiche esperienze cona la morte di un inventato ricercatore. è un film interessantissimo,ma altamente disturbante,seppur opera di finzione. in particolar modo tutta la parte riguardante la violenza perpetrata dall'uomo agli animali è ciò che più merita di essere accostato alla parola invedibile. ho trovato però un neo nel film,a mio parere,e mi riferisco all'irritante moralismo della voce narrante durante alcuni spezzoni,in totale antitesi con le robuste scene di gore e la corruzione della pellicola.a parte ciò,promosso a pieni voti.
Avete mai sentito parlare di Andreas Schnass? Ma sì dai...Il regista di "Violent Shit"...Come cos'è "Violent Shit"?!?!?!?!?!?!?!?!?!?!?!?!?!?!?!?!?!?! Quella pellicola in cui "Karl il macellaio" ci va di mannaia su chiunque gli capiti a tiro...Dai quel "film" in cui il protagonista squarta G*sù...No è? Va bhe...Era solo per dirvi che questo personaggino, autore di una delle trilogie più violente e pessime della storia, he definito "le facce della morte" il titolo più spaventoso che abbia mai avuto modo di vedere...
A 17 anni di distanza dall'uscita del capostipite di tutti gli "Shockumentary", l'ormai celebre "Mondo Cane", Le Claire rilancia...E lo fa alla grande! "Le facce della morte" è orribile...Si imprimerà nei vostri giovani cervellini come un marchio indelebile e le immagini, della più ineccepibile tra le corruzioni dell'animo umano, degraderanno il vostro candore e vi apriranno le porte per l'universo della morbosità (devo ammetterlo: in questa circostanza mi sento un po' Pinhead...). Un'esempio? Ad un tratto viene mostrata un'esecuzione su di una sedia elettrica (finalmente potrete capire perchè si usa dire che il condannato "Frigge"...); altro esempio: vi siete mai chiesti come ci si sente ad essere sbranati da un cane? Le Claire vi darà la risposta...E via dicendo... Attenzione però: Questo film è tutta una bufala! A differenza di altri Shockumentari, dove la morte viene mostrata attraverso immagini "VERE", qui assistiamo ad un'opera magistrale, in termini di effetti speciali, curata dal grande Prosperi in persona. Signori io non sono un sadico e tantomeno un'insensibile, ma mi inchino di fronte a quella che potrei definire la quinta essenza dell'orrore...Ergo: stiamo parlando solo di un film...Perfetto, incredibile, reale...Ma è solo un film: non è uno Snuff...Non è nemmeno un "Vero Mondo Movie"...E' una rappresentazione fittizia delle più recondite paure dell'uomo PUNTO. Non ci sono moralismi, non ci sono aspettative nè tantomeno dottrine a cui fare riferimento; non ci sono messaggi...Solo angoscia, solo squallore. Ma del resto stiamo parlando di un Horror: il suo compito è generare orrore, no? Bene allora qui siamo da dieci! Cinematograficamente paralnado questo non è neppure un film, nè tantomeno voleva esserlo...Quindi lo scopo è raggiunto: io sono disgustato (lo sarebbe anche Fritz Haarmann) e voi tutti contenti perchè pronti a puntare il dito...
Vi saluto con un ultimo piccolo moralismo (scontato sì, ma anche molto attuale): volete la violenza gratuita e a scopo di lucro: guardatevi i telegiornali...