al di la' dei sogni (1998)

Intenso, poetico, struggente. Non originalissimo, ma molto ben realizzato.

E'un film molto particolare,struggente,drammatico,che ci riporta ancora una volta alla tematica di antica memoria dell'Amore-Morte che tanto affanna i cuori di noi poveri mortali, sempre portati a domandarci il perché del nostro vivere, amare, soffrire, ad interrogarci sul viaggio, meraviglioso nei suoi contrasti, che si conclude con un unico finale: la morte.
Magica la presenza di Robin Williams, mah, rimane un film che non mi ha mai convinto del tutto. Tecnicamente è davvero splendido, per colori e ambientazioni.
Ci voleva Burton...

ottima l'interpretazione dell'inferno,davvero ben realizzato...ma la storia fa acqua(inteso come lacrime)...va bene cercarle(con successo per quanto mi riguarda) nel finale...ma in tutto il film si vive con un pessimismo della vita che è qualcosa di esagerato!
oscar meritatissimo...paesaggi stupendi!la cosa migliore del film

troppo troppo bello!
guardatelo subito soprattutto seavete bisogno di nutrire il vostro lato sentimentale e spirituale

Film mortifero come pochi (a Robin Williams muoiono i due figli, muore lui, quindi schiatta anche la moglie e si ritrovano tutti assieme appassionatamente nell’aldilà evocato fin dal titolo) ed esempio irrinunciabile di come le grandi produzioni americane possano banalizzare anche miti apparentemente inattaccabili come quello di Orfeo ed Euridice (raggiungere all’inferno il proprio amore per portarlo via). Se la sceneggiatura è francamente penosa e ricca di umorismo involontario il film è comunque da valutare per i magnifici effetti visivi e per l’immagine dell’ aldilà creata basandosi su alcuni classici della pittura. Alcune intuizioni sono geniali, peccato che i personaggi si ostinino a parlare.

ho appena finito di guardarlo ed è veramente un film eccezionale!! molto toccante e tratta molto bene l' affetto per i propri cari... robin williams è veramente un attore eccezionale!!!

film veramente originale...e un gran cast d'altronde! non raggiunge l'otto perchè alcune scene sono discutibili.

Decisamente un bel film, originale, non commerciale e molto coinvolgente.
Ottima l'interpretazione di Robin Williams, ma anche degli altri personaggi.
Effetti visivi fantastici nella parte del paradiso e dell'inferno, che ci trasportano nel mondo fantastico e surreale in cui si trova il protagonista (bellissima la parte in cui tutto il mondo è fatto di pittura), e ci fornisce una versione di inferno-paradiso davvero originale e particolare.
E' da lodare anche la regia.
Insomma, tutte le premesse per un gran film. Quello che manca è la trama, che appare seppur originale, inesistente ed anche scontata in alcune parti, in piu tutto il film è basato su pochissimi eventi. E' proprio per la trama poco articolata (come ci si aspetta invece da un film così) che il giudizio non arriva a punteggi alti.

Uno dei pochi film di Robin Williams che ancora mi mancava. Dopo aver visto questo sono arrivato a pensare che, quando c'è lui, il film è bello e merita di essere visto a priori. "What dreams may come" è poesia allo stato puro. E anche arte e romanticismo, mai troppo sdolcinato però. Le musiche e le scenografie che dire, MAI visto niente di più suggestivo e maestoso in un film, di questo genere poi...Certo è che il merito della riuscita della pellicola oltre che per tutte queste cose è soprattutto proprio di Williams, che possiede un talento unico a mio parere e che nessun altro artista di hollywood possiede, ed è quello di riuscire a trasmettere anche senza parlare emozioni direttamente allo spettatore..prendasi da esempio qualsiasi altro dei suoi film..insomma film consigliato, dateci un occhio anche solo x curiosità..

Bellissimo.

E' vero: Forse ci sono un po' troppe tragedie e la triade paradiso-inferno-purgatorio copia spudoratamente Dante; tuttavia vi assicuro che rispetto il significato del film tutto cio'scivola completamente in un secondo livello, non ci presterete minimamente attenzione.
Le tragedie, poi, credo siano state inserite per rafforzare maggiormente l'idea del paradiso, quindi spazziare a mo' di pennellata colorata nella vita che oscilla tra le sue gioie e sofferenza.

Si sofferma con ricordi e flashback su quello che è veramente importanti,essenziale,vitale, che dona colore e calore all'esistenza: mangiare un panino con la donna amata, consolare un figlia che ha la febbre, vivere le proprie passioni con coraggio, non arrendersi mai di fronte l'inferno dello sconforto.

Profondo, di un romanticismo genuino che non è mai sdolcinato e punta diritto al cuore del cuore, come da titolo al di là dell'anima.

Commuovente, ma non strappa lacrime facili, piuttosto riflettere silenziosamente su come puo' essere vissuto la vita.

Beh ,,,Che dire io lo consiglio vivamente.

Credevo di averlo già votato. Pare di no.
L'ho visto al cinema e poi in TV. Mi è parso molto originale, estremamente serio e per nulla commerciale.
Certo, si può osservare che la premessa è poco credibile (ma devono proprio morire tutti?): tuttavia, l'antefatto è necessario per introdurci nell' 'altro' universo in cui si svolge la vera storia.
Per chi è credente, è possibile immaginare di trovarsi nell'aldilà; per chi è laico, il tutto diventa la metafora di un durissimo percorso di (auto)conoscenza, di morte e di resurrezione, in cui l'amore ha un ruolo fondamentale.
Chris muore e si ritrova in un'altra dimensione. Ma non c'è un barbuto San Pietro a indicargli la destinazione: dovrà cavarsela con l'aiuto di alcuni spiriti amichevoli, i quali tuttavia non sono immediatamente riconoscibili.
Il punto più interessante del film è proprio questo: i familiari di Chris sono presenti, ma il protagonista non è in grado di riconoscerli fin dall'inizio, perché le loro sembianze sono diverse. Attraverso il dialogo e la comunicazione gestuale Chris, un po' per volta, comprende: il figlio e la figlia sono lì, dolci e affettuosi, pronti ad aiutarlo e accoglierlo.
Ma Chris vuole tornare dalla moglie, precipitata nell'inferno in quanto suicida. Nessuno potrà accompagnarlo in questa disperata ricerca, che potrebbe perdere anche lui. Tra visioni apocalittiche (ghiacce dantesche e cattedrali capovolte), Chris arriva da lei .....e con il suo amore riesce a salvarla.
Finale consolatorio, buonista e poco credibile: ma sarebbe stato giusto togliere ogni speranza a chi soffre di depressione?
Quanto alle magnifiche scenografie, vale la pena rilevare che l'inferno è molto più facile da rappresentare del paradiso. Il dolore si può esprimere: la felicità no. Un po' come nel "Giardino di delizie" di Bosch: se l'inferno fa paura, il paradiso è solo l'espressione di un ordine mentale rigoroso e costrittivo da cui l'uomo, prima o poi, vorrebbe fuggire. In particolare, il paradiso preraffaelita del film, con i suoi colori eccessivi e i suoi voli di libellule, rischia di essere un altro inferno.
Comunque un film da vedere.

Davvero difficile giudicare questo film.
Va ad alti e bassi, tra trovate semigeniali, prolissità inutili e momenti decisamente kitsch.
Rimangono comunque bellissimi i colori e le ambientazioni. Coinvolgenti i vari incontri. Impressionanti i miserandi imprigionati a terra.
In definitiva: così strano che vale la pena di vederlo almeno una volta perché "diverso".

bellissimo e molto commovente, specie la scena finale sul lago in Svizzera

Non mi ha convinto per niente.
Molto meglio Ghost.

A me personalmente è piaciuto moltissimo. Ha dei colori bellissimi. X me ti insegna molte cose e si vede un esempio di amore infinito e eterno come quello che dovrebbe esserci tra tutte le coppie che convivono ma soprattutto tra quelle che si sposano o già sposate. E' stupendo!!!!!!!!

SPOILER

Premessa doverosa: da vedere con la mentalità giusta, ovvero quei giorni in cui il solo pensiero di un classico film "adrenalina ed effetti speciali a casaccio per scollegare il cervello" ci disgusta talmente tanto da correre in bagno e rimettere la prima colazione.
Perchè questo è un film molto lento e molto impegnato.
Ma anche molto bello. Guardandolo un giorno di "sc@zzo" si può perdere una perla. Un oltretomba molto newage, ma con una fotografia impeccabile, ed una storia d'amore incorniciata in modo simile non può che essere magica...
Consigliato.

adoro questo film, troppo pomposo e patetico sotto molti punti di vista, ma robin w. è straordinario e il film raggiunge in pieno l'obbiettivo di emozionare lo spettatore, il film commovente migliore che abbia mai visto....

Una profusione di effetti speciali per dar vita (paradossalmente, visto che si parla di morte) all'aldilà si coniuga a una storia noiosissima e prolissa, con ricerca di lacrime a comando.
Uno dei molti film in cui l'evoluzione della grafica digitale non aggiunge assolutamente nulla alla qualità del prodotto.

Strappalacrime sullo stile di Ghost, ma mi pare di livello un po' inferiore.
Mi è piaciuta l'idea del (SPOILER) paradiso della figlia, così come lo sognava da bambina.

a tratti forse un pò pacchiano, lo ammetto. Tutti quei colori e paesaggi artificiali, i dialoghi un pò banalotti, ma a me è piaciuto molto. La fotografia è bellissima, e i protagonisti molto bravi...bella e commovente la scena finale nell'inferno. Un pò stucchevoli i dialoghi sull'amore eterno

bello ma molto strano

buono , riservato a chi piacciono i film strappalacrime

Vincent Ward disegna un film per Robin Williams
E' oggettivamente difficile trovare un film che tratti il tema dell'aldilà senza scadere in morali trite e ritrite o in sentimentalismi da quattro soldi.
Ward riesce a dirigere una pellicola che è essa stessa un fine dipinto, tale e quale a quello "protagonista" del film, fatto di gentili colori ad olio in delicate tinte pastello.
E' un film che scivola via sul tema del terribile distacco che la morte impone ad ogni essere umano per offire una chiave di lettura che è una speranza, la speranza, di qualcosa oltre.
Da gustare nelle sensazioni che lascia addosso dopo la visione.

Un film stupendo. Regia, fotografia ed effetti impressionanti. Una poesia seppur in alcune parti la scenegiatura mi sembra un po impastata e per questo non metto dieci. Ulteriore grandissima prestazione di Williams.

Molte persone definiscono superficialmente "Al di là dei sogni" come un film triste e pessimista, perciò non un buon film; quando si vuole vedere un film ed eventualmente attribuirgli un aggettivo o un voto, non bisogna parlare della trama, ma di ciò che trasmette,perchè in fondo è questo il fine di un film: saper trasmettere emozioni (sia una sorriso che una lacrima). Alcuni autori si basano sulla risata terra terra costituita da volgarità gradita da un pubblico con un basso quoziente intellettivo (perciò dalla maggiorparte degli spettatori che guardano un film solo per distrarsi); altri, invece, basano i propri film sull'unica cosa che accomuna tutte le popolazioni mondiali di cui tutti abbiamo paura: la morte. L'immagine metaforica di ciò che può esserci dopo la vita la trovo straordinaria, soprattutto parte della sceneggiatura nel momento in cui il figlio gli dice che ognuno, per timore, ha il "suo paradiso personale", basato quindi sulle passioni ed emozioni che prova l'interessato. Il messaggio è chiaro e conciso: amore, forza e determinazione. Sebbene io mi sia fatta un'opinione ampiamente positiva circa il medesimo film, ho trovato incoerente la figura del "purgetorio", quando, prima di prendere l' "ascensore per l'inferno" incontrano quella sottospecie di tribù che li vuole assalire: ho trovato l'idea dell'aldilà profondamente poetica, sia nella parte iniziale che finale; è proprio quella centrale, del purgatorio, che non mi convince. Mi farebbe piacere parlarne con chi legge questo mio commento, sia che lo trovi buono, sia che lo trovi cattivo.

Robin Williams è straordinario. Un film intenso,profondo,commovente e struggente con un bel finale. Comunque spero che l'al di là sia meglio di come è rappresentato nel film.
Leggere commento di sotto.

Robin Williams è straordinario. Un film intenso,profondo,commovente e struggente con un bel finale. Se l'aldilà fosse veramente cosi...

E' un film che mi calza a pennello, anche per me il paradiso è un quadro dai colori tastabili e fluidi, freschi e vivi. Senza contorni soffocanti o atroci sfumature.
Fantastica la rappresentazione dell'inferno.
Bellissima la scena dove ritrova la moglie nella rovine della propria casa inconsapevole di aver abbracciato la morte..

Gli effetti speciali per riprodurre l'aldilà sono molto belli e vanno a pescare in un repertorio decisamente affascinante.Peccato però che la storia tende ad essere la classica vicenda americana strappalacrime dove tutti muoino,solo che anzichè morire alla fine muoiono nei primi venti minuti (cane compreso).
Da vedere dunque solo per le scene ambientate nel paradiso e nell'inferno,sorvolando sui dialoghi che mischiano sentimentalismo spicciolo a pura filosofia.

L'argomento poteva anche essere trattato meglio.
Il peggior film di Wiliams.

Film bello...profondo...commovente...straordinario Robin Williams