anna karenina (2012) regia di Joe Wright Gran Bretagna 2012
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anna karenina (2012)

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locandina del film ANNA KARENINA (2012)

Titolo Originale: ANNA KARENINA

RegiaJoe Wright

InterpretiKeira Knightley, Michelle Dockery, Kelly MacDonald, Jude Law, Matthew MacFadyen, Emily Watson, Olivia Williams, Holliday Grainger, Ruth Wilson, Alicia Vikander, Domhnall Gleeson, Alexandra Roach, Bill Skarsgård

Durata: h 2.11
NazionalitàGran Bretagna 2012
Generedrammatico
Al cinema nel Febbraio 2013

•  Altri film di Joe Wright

Trama del film Anna karenina (2012)

Keira Knightley è Anna Karenina, l'aristocratica russa che tradisce l'odiato marito, un alto funzionario statale (Jude Law), e rimane incinta del suo giovane amante Vronsky, un ufficiale dell'esercito (Aaron Johnson).

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Voto Visitatori:   6,42 / 10 (38 voti)6,42Grafico
Voto Recensore:   8,50 / 10  8,50
Migliori costumi (Jacqueline Durran)
VINCITORE DI 1 PREMIO OSCAR:
Migliori costumi (Jacqueline Durran)
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Voti e commenti su Anna karenina (2012), 38 opinioni inserite

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Boromir  @  24/01/2022 01:30:57
   6 / 10
Sostanzialmente una buona trasposizione, che un regista dal tocco estetico estremamente personale quale è Joe Wright conduce con mano sicura e strepitose invenzioni visive (suggestivi effetti ottici, incredibili fusioni di modellini e props in scala, sapiente commistione di cinema e teatro). Notevole pure il comparto attoriale, su cui spiccano un granitico Jude Law e il sempre affidabile Gleeson; Keira Knightley dimostra di essere l'attrice dei pizzi&merletti per eccellenza, così come Aaron Taylor Johnson riesce a dare spessore al fascinoso tentatore adulterino.
Sul piano della sostanza, ahimé, si avanzano alcune riserve. Purtroppo si avverte la necessità di sfrondare il materiale cartaceo per rientrare nei limiti di una durata accettabile, e questo a discapito sia dell'impatto emotivo sia della credibilità delle vicende (la liaison tra Anna e Vronsky pare quasi una capricciosa sbandata ormonale, più che una reale relazione). Dove invece la scrittura eccelle è nell'enfasi delle scene-madri e nella rievocazione del peso che l'adulterio aveva sulla società russa del tempo. Insomma, non tra i migliori di Wright, ma fortunatamente neanche tra i peggiori.

VincVega  @  29/03/2021 15:56:58
   7 / 10
Bel film tratto dall'opera di Tolstoj. Girato in maniera innovativa con stupende scenografie e bellissimi costumi, "Anna Karenina" di Joe Wright è coinvolgente e visivamente eccellente, però forse pecca in emozioni (se non in qualche scena).

Wilding  @  08/01/2020 20:41:55
   4 / 10
Soporifero ai limiti della umana tolleranza!!

JohnRambo  @  29/03/2019 01:33:49
   8½ / 10
Film molto ben fatto, con trovate scenografiche originali, attori giovani e coinvolti nel dare un corpo ed un'anima ai personaggi del libro di Tolstoij. Operazione riuscita dove l'opera di colpo si fa totalmente impressionista, sia a partire dal fatto che sia recitata in inglese (può apparire una banalità ma anche la lingua usata è parte del meccanismo di parziale decontestualizzazione), con attori giovanissimi che ben riflettono i rispettivi ruoli. I costumi, la scena che ci ricorda costantemente che tutto è finto, nulla esiste davvero, tutto cambia, fanno da contrasto con l'immobile società nobiliare, dove invece una donna da sola nuove i fili e le vite di due uomini di lei innamorati. La colonna sonora scorre parallelamente ed impressionisticamente su ciò che vediamo, facendoci sognare e commuovere perché consapevoli di un mondo cancellato per sempre dalla Storia. È proprio una fortuna che ogni tanto si facciano film così.

paolo__r  @  05/01/2018 14:38:13
   7½ / 10
Buon adattamento del capolavoro di Tolstoj. Bellissimi i costumi e affascinante la scenografia, ma non mi sento di dare più di sette e mezzo a causa della protagonista a mio avviso non del tutto convincente.

Trixter  @  15/08/2016 11:42:39
   6½ / 10
Fotografia sontuosa e costumi semplicemente fantastici. La scelta scenografica, invece, l'ho trovata oscura e poco funzionale alla vicenda o alla caratterizzazione dei personaggi, per lo più scialbi ed incolori. Da un grandissimo capolavoro ad un film poco convincente: come dicevo, se non fosse per l'accuratezza estetica la pellicola ne risentirebbe in termini di noia ed interpretazioni cedevoli.

antifan  @  27/03/2016 15:36:09
   6 / 10
L'adattamento di qualsiasi romanzo importante è già un lavoro perso in partenza, ricordo bene le parole di due geni come Alfred Hitchcok e Truffait nel celebre libro/intervista " Il cinema secondo Hitchcok" riguardo a un possibile adattamento di "Delitto e Castigo" di Dostoievski o altri capolavori letterari e loro furono d'accordo all'affermare (non ricordo esattamente ma in sostanza era): " Il risultato finale non sarà mai migliore dell'originale perche un capolavoro appunto è una storia che ha già raggiunto la massima perfezione nel suo mezzo espressivo". Se si accetta questo come assioma allora non si può aspettare una pietra miliare, a questo si aggiunge che l'opera non è un capolavoro di poche pagine ma anzi il libro di Tolstoj è fatto di centinaia e centinaia di pagine dense, piene di dialoghi profondi , pensieri , dubbi filosofici, una acuta indagine sulla societa , una storia d'amore e molto altro ancora...
Quindi nei migliori dei casi ne sarebbe uscito un'opera interessante e appunto sono con queste aspettative che l'ho guardato e il risultato, o meglio la sensazione è di aver visto un'opera un pò vuota, stucchevole ,a tratti coinvolgente a tratti fastidiosa.
Alle difficoltà di un qualsiasi adattamento se ne aggiunge un'altra ma stavolta scelta consapevolmente dai realizzatori: l'approcio teatrale, cosi con questa scelta possiamo vedere personaggi russi interpretati da anglosassoni...
Una scelta che si può considerare anche coraggiosa e sorprendente se avesse funzionato, però il risultato finale invece mi fa pensare a solo un tentativo non riuscito.
Con questa scelta i personaggi passano da una scena all'altra, saltando da un set verso l'altro, cambiandosi(molto belli i costumi) nel frattempo mentre i set vengono sistemati per la seguente scena, oppure passano dietro le quinte, questo è senza dubbio interessante ma distrae , già dall'inizio si puo notare un eccesivo formalismo che penalizza il contenuto, le scene sono belle ma un po monche, prive di una certa umanità. Cosi a parte intervalli indubbiamente riusciti come ad esempio la scena di ballo tra il Conte Vronsky e la protagonista, sequenza bella per la coreografia e efficace perche trasmette emozioni, il film va avanti senza capo ne coda, salvandosi solo per la bravura di Joe Wright, questo perche il soggetto ha preferito concentrarsi sulla storia d'amore dei protagonisti e qui a essere penalizzato(ma era da preventivare) è il personaggio di Levin, impietoso il confronto con la versione cartacea. Peccato perche alcuni dialoghi e alcune scene che lo coinvolgono davano una sensazione di spontaneità dando un pò di vita al film, ma anche l'andamento della trama ne risente, certe situazioni sono poco credibili se uno non ha letto il romanzo, personaggi cambiano carattere troppo in fretta, senza convincere ; credo che un approccio più minimalista avrebbe giovato all'opera, avrebbe permesso ai personaggi di emergere con spontaneità. Un'altra capitolo riguarda il personaggio di Vrosnky, non ho apprezzato il suo cambiamento, il suo sviluppo , le divergenze con la versione cartacea lo rendono un po odioso(vedasi la scena con il cavallo fru fru..),gli autori sono liberi di cambiare ma con questa modifica ha peggiorato il personaggio. In questo contesto gli attori danno un'interpretazioni poco convincente , Keira Knightley e Gleeson a tratti trasmettono qualcosa ma non lo sufficiente, il resto compreso Jude Law sono penalizzati dall'approccio di partenza
Nonostante tutto però(forse perche ho letto il romanzo e durante la visione me l'ha fatto un pò ricordare...) il film si salva in corner, in fondo le scene piacevoli ci sono, non annoia o se preferite finisce prima di annoiare, anche se resta comunque uno spettacolo eccesivamente barocco potenzialmente interessante. Peccato.

krystian  @  21/03/2016 10:24:19
   6 / 10
Profondamente deluso. L'ho trovato forzato e troppo "teatrale", le uniche cose che si salvano sono i costumi, la fotografia e qualche scenografia… per il resto è pura noia. Decisamente deluso anche da Keira che è una delle mie attrici preferite, ma qua sembra dare il peggio di sé… deluso, deluso, deluso… peccato perché la base di partenza era ottima.

metal_psyche  @  05/12/2014 21:13:15
   3 / 10
Oggi in tv stavano trasmettendo il vecchio 'Anna Karenina', quello con Greta Garbo. Lo stava guardando mia madre.

Mi ha fatto tornare in mente il film del 2012. Lo avevo completamente dimenticato.

Beh, ora è giunto il momento di rimediare e mettere un bel votaccio a quest'opera.
Eh sì, perché il giorno che l'avevo visto al cinema mi ero fatto due palle così e il minimo che possa fare è insultarla pubblicamente.

Ma poi quanto odio Keira Knightley? Davvero, la trovo insopportabile. Non c'è un film con lei che si salvi! Aiuto, è scandalosa!!

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Ultima risposta 14/12/2014 12.03.50
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mauro84  @  23/11/2014 19:01:52
   7 / 10
Avevo voglia di cambiar totalmente genere, qualcosa di serio o qualcosa di non così famoso per la nostra coltura italiana almeno. .ed ecco qua... nella visione di un film, ennesimo remake credo ben fatto, meritevole, trama, costumi (oscar meritato!) ambientazione.. di una Russia davvero diversa da come me lo potevo aspettare!

Keira Knightley finalmente seria, finalmente la top attrice che mi attendevo,, stupefacente! Jude Law all'altezza del compito!
Emily Watson, l'età sale è vero, dimostra di esser al top, di saper recitare, di esser al centro di tutto... degna!

Il regista, al suo terzo film sul tipo generis drammatico\romantico riesce ad estrapolar il meglio della letteratura russa in questo piccolo capolavoro che merita tanto! piacevole davvero da vedere!

Se volete veder qualcosa di diverso dal solito drammatico questo fa' al caso vostro, la letteratura russa al centro di tutto per una volta! da vedere!

Invia una mail all'autore del commento diderot  @  04/12/2013 11:26:29
   6 / 10
Non è un film eccezionale, sebbene la regia sia molto audace e la scenografia particolare e apprezzabile nelle prime scene, a lungo andare diventa pesante e disorienta lo spettatore. Molto brava Keira Knightley, sempre all'altezza. Eccellente la fotografia.

SANDROO  @  14/11/2013 23:41:03
   4 / 10
se cercate un film soporifero per addormentarvi questo fa a caso vostro. Noiosissimo e l'unica nota positiva sono i costumi con cui credo meritatamente ha vinto l'oscar...
ZZZZZZZZZZZZZZZ

LUDWIG  @  13/09/2013 20:18:44
   8 / 10
Nulla da dire rispetto alla regia, veramente impeccabile: trasporre il teatro nel cinema è da sempre un'operazione molta complicata, e pochi registi ci sono riusciti in modo così raffinato. Belli e ricercati i costumi; superba e affascinante la fotografia.
Cosa non va? C'è qualcosa nel ritmo della narrazione che, a mio modesto parere, non funziona!
Lo spettatore è come intorpidito dalla bellezza e dall'eleganza delle inquadrature, dagli ammalianti e sfarzosi cambi di scena; ma è, allo stesso tempo, confuso, disorientato e sballottato da una trama che scorre in modo pesante e prolisso, senza la minima fluidità narrativa e il più sfumato tentativo di coinvolgimento.
Le scene che dovrebbero essere profonde e significative non sono che dei punti morti e melodrammatici che appesantiscono la narrazione.
Poi, se proprio devo dirlo, e non vogliatemene, trovo che Keira Knighley, attrice che peraltro ho sempre ammirato, non si sia dimostrata all'altezza del personaggio di Anna: più che da un intenso anelito di passione, il personaggio sembra affetto da una noia dilagante e da una brama di evasione dalla monotonia della sua vita e dal provincialismo della sua città ( praticamente, la nostra attrice somiglia più ad un'Emma Bovary che non ad un'Anna Karenina ); senza contare le scene di sesso, in cui è stata veramente ridicola e per nulla sensuale.
Metto 8 per la regia impeccabile: io sono un estimatore della forma; della sostanza me ne sono sempre sbattuto :-D.


LUDWIG

Pipo  @  26/06/2013 20:48:01
   5½ / 10
Mah....buone le interpretazioni,costumi e trama....
Prima parte intrigante come la sua vera storia.
Alla lunga però va scemando.....

Leonardo76  @  21/04/2013 01:09:43
   9 / 10
E pensare che avevo rinunciato a questo film per vedere Spring breakers... per fortuna grazie a una sala parrocchiale di provincia ho potuto recuperare.

Le 2 ore scorrono via veloci senza annoiare e anche la stramberia di alternare scene cinematografiche con altre di tipo teatrale rende il tutto ancora più interessante. Non avendo letto il romanzo non avevo la minima idea di come finisse e devo dire che il lieto fine mi ha sorpreso non poco (di solito in drammoni come questo i protagonisti finiscono al manicomio, cimitero o ai lavori forzati).

Da vedere anche per chi di solito non legge libri.

Sayurisama  @  17/04/2013 23:20:14
   8 / 10
Un progetto ambizioso quello di Joe Wright, come le altre sue pellicole d'altronde, ma questo forse è quello più pericoloso. Da un lato ha lasciato gli amanti di Tolstoj delusi, da l'altra ha lasciato il restante pubblico affascinato. Molti hanno accusato il film di manierismo e sono concorde con loro, ma credo sia proprio questo il punto cardine del film (a mio parere di Wright). Credo sia proprio una necessità dovuta dal tentativo (magari non molto riuscito) di voler portare rispetto a un romanzo che ha fatto la storia della narrativa.
Parlando della scelta stilistica del teatro nel cinema l'ho adorata, ma solo inizialmente. Dopo un po' mi sono resa conto di come fosse così soffocante e faticoso da seguire, ma credo che la ragione di questa scelta dipenda dal tentativo di voler suscitare il senso di angoscia e perdizione provato da Karenina e dai suoi lettori. Criticabile il distacco in alcune scene, troppo netto e spiazzante, com'è la steppa russa.
Bhè, sulla storia di per se penso non ci sia nulla da dire, se qualcuno l'ha trovato noioso è perché ha la sensibilità di una mosca o perché non ama il genere. Non lo consiglio: di più.

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ValeGo  @  21/03/2013 18:25:14
   5 / 10
Non ho apprezzato minimamente l'ambientazione teatrale, per chi non conosce la storia immagino che possa confondere un pò le idee all'inizio. Inoltre non mi sono piaciute le interpretazioni nè la caratterizzazione dei personaggi..troppo superficiale ed errata su molti fronti. Anna sembra una pazza isterica in preda agli ormoni, il marito il buon samaritano e Levin un disadattato. L'unico che si salva un pò di più è Oblonskij.

Invia una mail all'autore del commento Totius  @  19/03/2013 23:24:55
   6½ / 10
Eviterò i classici parallelismi romanzo/pellicola, che non portano da nessuna parte poichè le due opere sono sempre diverse. O si fa il film o non si fa...su un grande romanzo.
Detto ciò...Se si fa una scelta stilistica la si porta fino in fondo. Bel film, dal ritmo incalzante ed avvincente. SI è vero forse un pò troppo di maniera, ma davvero quello che trovo insopportabile è la scelta stilistica non portata fino in fondo.
Se è ambientata in teatro (esasperando la genialata di Dogville...e dell'altro di cui mi sfugge il nome...), non voglio ritrovarmi in mezzo alla steppa russa.
Buona la colonna sonora.

Burdie  @  17/03/2013 18:33:26
   7 / 10
...tutto bellissimo...ritmo a parte

Barteblyman  @  15/03/2013 13:52:41
   3 / 10
Un film insopportabile. L'accattivante idea di mettere in scena la messa in scena può sembrare funzionale nonché originale ma io l'ho trovata oltremodo manieristica con svariati elementi ridicoli. Il brio della prima parte (ove il virtuosismo abbonda) ricorda un altro per me must insopportabile, il pop di Baz Luhrmann. Altre cose insopportabili sono l'accento di Keira Knightley annesso ad alcune sue espressioni facciali (fortunatamente non ai livelli di A Dangerous Method) e i capelli biondo pulcino di Aaron Taylor-Johnson (Kick-Ass). Decisamente più interessanti i personaggi speculari ad Anna e Vronskij, ossia Kitty e Levin.

Joe Wright, che ha il gran merito di aver trasportato molto bene al cinema un romanzo strutturalmente ostico come Espiazione di McEwan, qui forse si prende invece fin troppe libertà stilistiche tramutando Tolstoj in Tolstojland. Un baraccone pieno di simpatiche ed inutili giostre. In certi momenti ti aspetti che qualcuno inizi pure a cantare. "Svignarsela! Bisogna Svignarsela!", furono le ultime parole di Tolstoj, nel film, nelle scene ove la Knightley accelera il passo, più che svignarsela gira uno spot. L'occhio "introspettivo" e funambolico di Joe Wright e il volto di Keira Knightley trasformano la fuga in una pubblicità di Chanel, Coco Mademoiselle. Ma questo è il tentativo di attualizzare di Wright, coreografia immobiliare e spot patinato.

Un film in costume... da bagno. Il lustro che zampetta per sottrazione vuol certo essere un aggiornare una storia datata 1877, aggiornare il soggetto conservandolo ma defenestrando il realismo modellando come pongo il palco, il che è quantomeno paradossale e ardito visto il tema del romanzo. Il realismo irreale. Una "stravaganza" che non paga e che rende il film emotivamente poco consistente. Ma anche io lo sono e quindi tutto è bene quel che finisce male.

E, a proposito di cose scombinate, al pur insopportabile Baz Luhrmann l'operazione era riuscita decisamente meglio con il suo Romeo + Giuletta (vabbe', Shakespeare è decisamente più malleabile).

E, a proposito di altre cose scombinate, l'operazione di sottrazione era riuscita enormemente meglio al von Trier di Dogville.

Che dire, non tutte le ciambelle escono col buco, specialmente quando non sono ciambelle (dovevo per forza chiudere con qualche frase buttata lì, come questa o forse come tutto il resto).

Vronskij mi ha ricordato assai il Christopher Villiers, capo della resistenza, del film Top Secret!

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Invia una mail all'autore del commento Albertine  @  14/03/2013 14:22:18
   9½ / 10
Eviterei, trattandosi di un grandissimo romanzo di Tolstoj dove c'è molto più di quanto potrà mai esserci in qualunque film di qualunque regista, di accostare minimamente l'opera cinematografica al testo. Questo film vive e si magnifica grazie alla geniale sceneggiatura di Tom Stoppard ed agli altrettanto geniali e sorprendenti espedienti scenografici, nonché all'appassionata ed emozionante regia. Meravigliosi anche i costumi e la colonna sonora di Marianelli. Quando avevo letto della messa in scena teatrale mi ero subito chiesta come avrebbe trovato spazio in questo film la campagna tanto amata da Levin ed eccomi accontentata: spazi chiusi che diventano aperti dietro una porta, un sipario, oltre la scena. Non amo le stravaganze e le eccentricità applicate ai classici ma dopo un iniziale fastidio alla scena del ballo, ho molto apprezzato. Del resto dopo tante classicissime trasposizioni cinematografiche, solo un film così poteva avere senso. Keira Knightley è per me al momento una delle più belle attrici americane ed è anche bravissima, estremamente espressiva e coinvolgente. INSOMMA L'HO TROVATO SPLENDIDO.

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nazgul  @  06/03/2013 18:20:23
   6½ / 10
all'inizio stenta a decollare ma poi con l'andare del film si fa via via piu' interessante, ma non abbastanza. Si dividono due storie ma non ho capito che senso abbia quella dove karenina non e' presente (forse ho dormito?).Belli i costumi,bella la sceneggiatura, bella l'interpretazione,belle le musiche ma una storia che (ovviamente) mi sa di vecchio e che alla fine mi fa dire.. "non ho nessuna intenzione di rivederlo in futuro!". Forse ho solo sbagliato genere di film...

lapensocosì  @  06/03/2013 02:57:58
   5 / 10
Visivamente ha un suo perchè...ma il resto non mi ha convinto. Tanta fuffa poca concretezza.

tarax  @  05/03/2013 01:08:39
   4½ / 10
Non ho letto il libro ma il film è di una NOIA pazzesca! Mammamia! Da evitare assolutamente!

Sbrillo  @  04/03/2013 18:17:50
   5½ / 10
Io questi psico-melo-superdrammi non riesco a digerirli, tantomeno guardarli...
Romanzi famosi che fondamentalmente sono macigni sui tuoi poveri cog.lioni frantumati nell'attesa che l'interminabile strazio finisca!!!
Non appassiona e non ruesco a capire come possa coinvolgere la storia di una zoc.cola che ci ha pensato meno di una sera prima di tradire un marito perfetto, che nonostante tutto ha tentato di salvarla fino alla fine....il tutto in nome dell'amore!! Ma quale amore??? Io ho solo visto una donna perversa, che si e' giocata l'onore ed e' morta senza onore e vittima dei suoi stessi peccati!!
Tolstoj voleva denunciare la societa' del tempo e va apprezzato, ma a tutto c'e un limite...
Apprezzabile il tocco del regista, che ha reso guardabile un mattone illeggibile...ma per me e' NO!!!
Metterei volentieri 3, ma non posso non tener in considerazione la pregievole parte tecnica, colonna sonora, costumi e fotografia!!

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Ultima risposta 06/03/2013 16.59.21
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Lory_noir  @  04/03/2013 00:52:41
   7½ / 10
Originalissima trasposizione del celeberrimo romanzo. L'ho apprezzato molto in alcune parti che ho reputato veramente geniali, come quella del ballo, meno in altre come quella del parto. Nel complesso l'ho trovato sicuramente valido, a tratti molto bello, specialmente da vedere e sentire come opera quasi teatrale al cinema.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Gardner  @  03/03/2013 23:26:38
   6½ / 10
Un film con molti pregi e molti difetti in linea coi precedenti film di Wright. La messa in scena di Stoppard è intelligente, elegante e colta. Ci restituisce bene l'affresco di un'epoca ipocrita in declino ma quando il libro "stringe" sulla vicenda di Anna e le pagine di Tolstoi ci regalano le mille sfaccettature di questo grandioso personaggio, il film arranca (e la Knightley con lui). Ottimo Law, così così Keira e inguardabile Vronski ossigenato.

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Ultima risposta 04/03/2013 22.59.06
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR frine  @  03/03/2013 03:27:31
   8½ / 10
Se c'è un difetto in questo film, credo che sia l'eccesso di teatralità in una parte delle scene. Ma questo è ampiamente compensato da molti pregi, in particolare da una sceneggiatura che presuppone un'accurata lettura, e un'attenta riflessione, sul capolavoro letterario, per cui dimostra estremo rispetto.
Finora, mi sembra che ben pochi abbiano sottolineato che il racconto cinematografico si basa su due piani distinti: da una parte il 'teatrino', tragicamente falso, in cui si muove l'aristocrazia, con le sue convenzioni sociali rigide e spietate; dall'altro, la vita vera, il lavoro della terra, le opere e i giorni, cui anche un aristocratico di nobili sentimenti può e deve essere partecipe, in una prospettiva che è fondamentalmente cristiana ma che non esclude le istanze anarchiche e rivoluzionarie del tempo (Nikolaij, fratello di Konstantin).
Anna, sorella di un alto funzionario simpaticamente(ma pericolosamente) libertino, si reca a Mosca per riconciliare i fratello e la di lui moglie tradita, Dolly. Ma alla stazione di Mosca si verifica un orribile incidente sul lavoro, e questo segna il destino di Anna e del conte Vronskij, giovinotto beneducato ma frivolo, morbosamente legato a una madre dispotica.
Anna riesce a riconciliare fratello e cognata, ma cade inevitabilmente in una rete che presto si rivela un abisso di perdizione soprattutto psicologica. Sensuale quanto il fratello, ma imbrigliata in un matrimonio con un uomo non cattivo, ma irriducibilmente cupo e tetro, Anna viola tutte le regole, sino al punto di condurre il marito all'esasperazione. A un certo punto, nemmeno l'amante la sopporterà più.
Dall'altro lato, e con altre strategie di rappresentazione cinematografica, si snoda la miracolosa storia d'amore della principessa Kitty (fidanzata abbandonata da Vronskij) e di Konstantin (nel libro, probabile alter ego dello scrittore).
Il film si sofferma opportunamente sulle tre coppie, Kitty-Konstantin, Anna-Vronskij e Dolly-Stiva, dimostrando -sulla scia di Tolstoij- a quali diversi risultati possa portare l'amore. E senza trascurare il personaggio di Karenin, un brav'uomo troppo noioso che però non merita le ingiurie gravissime della moglie (e su questo punto il film è decisamente originale rispetto ad altre pellicole tratte dal capolavoro di Tolstoij).
La fotografia è strepitosa in quanto sottolinea i diversi gradi di autenticità delle scene proposte (si va dal crudo realismo della morte dell'operaio alla verità -tuttavia magica- della campagna e della mietitura, dai balletti ipocriti ma pieni di lustrini della buona società russa, all'oleografica santificazione di Karenin).
Gli interpreti sono credibili, a partire da Jude Law, inedito e dolente Karenin, che comprende tutto ma non sa rassegnarsi ("considero la situazione di ebrei e zingari migliore della mia"). La Kneightley è effettivamente un po' sopra le righe, ma estremamente moderna nel rendere la degradazione di una donna che diviene dipendente dal laudano. Interessanti Domhnall Gleeson (il figlio di Brendan) e Alicia Vikander rispettivamente nei ruoli di Konstantin e Kitty.
Su scenografie e costumi non occorre dire molto: sono perfetti.
Ma soprattutto, le emozioni ci sono, eccome: basta solo identificare i momenti giusti. Che forse non sono gli stessi che molti spettatori si aspetterebbero.
In conclusione, un film eccellente, originale e accurato, sebbene non perfetto.



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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR pier91  @  02/03/2013 21:33:18
   5 / 10
I personaggi sono lunatiche figurine double face che si ritrovano capovolte senza aver attraversato alcun percorso. A prescindere da qualsiasi confronto con la profondità del romanzo, ho trovato il film vuoto e analgesico.
Ricorrenti i riferimenti all' andatura del treno, bella metafora dell' ineluttabilità della tragedia, ma anche specchio suicida di una narrazione senza curve, senza gradazioni, senza interesse.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento kowalsky  @  02/03/2013 18:50:13
   7½ / 10
Chissà che ne penserebbe Tolstoj, probabile che un letterato tanto rivoluzionario avrebbe gradito, senza gridare allo scandalo. E credo proprio che in un mondo alla deriva, dove non c'è più spazio per occupare la biblioteca di casa con certi scomodi classici (peccato!) il restyling post-moderno di Joe Wright sia l'unica fonte di salvezza atta a preservare l'interesse per certi illustri "cimeli". Il risultato è folgorante: l'operazione può lasciare perplessi per la sua estetica - la stessa ragione per cui ho finora disertato il tanto acclamato Miserables - perchè il regista utilizza una mise in scene teatrale rimestando particolari e "visioni" frastornanti nella loro invadente bellezza. "Anna Karenina" 2013, sceneggiato mirabilmente da Tom Stoppard - non nuovo a esperienze del genere - ha secondo me fortissime reminescenze con il cinema visionario di darren anorofsky: sorprendente vero? E resta pur sempre il ritratto senza tempo di un desiderio impossibile, acclamato fino alla pura incoscienza, specchio di quella borghesia ipocrita che mette in rilievo l'istituzione coniugale o meglio la fedeltà come atto dovuto e "sacro". La Knightley ora ingenua ora sensuale non è Greta Garbo nè Vivien Leigh, ma così carnale e moderna da "viverla" da spettatori come eroina dei nostri tempi.
Solo verso l'epilogo finale il film pecca di manierismo, rischia di apparire un pò falso nella sua rappresentazione visiva. Ma nulla toglie all'abilità di un cineasta per una volta meno didascalico del solìto, per quella che è una vera e propria sorpresa cinematografica della stagione. E ancora una volta Jude Law, con la sua umiltà e il suo disonore, si dimostra attore coi fiocchi, quasi invasione impercettibile di una mascolinità soggiogata ai poteri (del desiderio solo di quelli) di una donna, e non viceversa

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Ultima risposta 17/04/2013 23.21.58
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forzalube  @  01/03/2013 07:04:51
   6½ / 10
Anche se sul piano tecnico tutto è molto curato a me quest'ibrido teatro-cinema ricco di sequenze vorticose che fanno girare la testa non mi ha particolarmente convinto.
Alcune sequenze però sono maggiormente efficaci (ad esempio il balla tra Anna e Vronski) ed essendo un fan della Knightley non posso comunque che andare sopra la sufficienza.

dagon  @  28/02/2013 22:10:23
   7 / 10
Sicuramente autocompiaciuto, però, devo riconoscere che alcune soluzioni di regia e fotografia mi hanno affascinato e colpito. Di fatto il film si fonda quasi solo su virtuosismi tecnici che possono ammaliare o risultare stucchevoli, a seconda dei gusti personali.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Caio  @  26/02/2013 20:05:06
   6½ / 10
Non mi ha convinto fino in fondo. Grandissima attenzione all'estetica, ai costumi, al trucco e parrucco (quasi ossessiva) come accade sempre negli ultimi anni con questo genere di film e poche, pochissime emozioni. C'è una certa freddezza laddove dovrebbe esserci struggimento, e alcuni passaggi nel percorso emotivo della protagonista sono appena accennati, come se ci fossero dei buchi tra una fase e l'altra. Anche le scenografie "teatrali" secondo me non sono ben inserite nel contesto del film, risultando quasi un modo per risparmiare sul budget di produzione. Mi aspettavo di meglio.

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Ultima risposta 05/03/2013 23.40.44
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kako  @  25/02/2013 14:38:08
   6 / 10
esteticamente è molto bello, tecnicamente ben realizzato, le scenografie sono buone, la fotografia valida, i costumi ottimi, la regia curata, la colonna sonora pure. Ma l'ho trovato un film privo di mordente, non mi ha annoiato in tutta la sua durata, ma non mi ha coinvolto molto, mi son sentito distaccato da tutti i personaggi e ho trovato che la storia fosse realizzata in una maniera un pochino confusionaria, con quell'alternanza di scene "normali" e "teatrali". Di certo non è un brutto film, si guarda anche volentieri, ma manca di pathos. Keira Knightley è adeguata al ruolo, ma è troppo smorfiosa, certe espressioni risultano fastidiose e Jude Law svogliato, per il resto cast nella media.

saradolce  @  23/02/2013 16:47:32
   7½ / 10
Vorrei, se si puo', commentare la storia, l'intreccio narrativo, piuttosto che la realizzazione tecnica, la regia, scenografia, colonna sonora e quant'altro. Immagino che la vicenda sia fedelmente riportata dal romanzo di tolstoj ( cambiare i fatti non avrebbe avuto senso), sono rimasta colpita, scossa, emozioni in continuo contrasto si sono susseguite in me, non riuscivo a prendere le parti, ogni personaggio qui, in questa storia ha le sue ragioni e nessuno ha torto, è un po' come succede nella vita, tutti siamo vittime e tutti siamo carnefici. Non sono riuscita a odiare Anna, ho capito, e non sono riuscita a odiare karenin, ho capito anche lui e nemmeno il generale perchè anche lui in fondo amava Anna e ha agito spinto dalla passione, insomma una storia reale, una situazione verosimile (non a caso Tolstoj è uno dei maggiori esponenti del realismo). Il personaggio di Lewin invece mi ha colpito piu' di tutti..mi ha commosso e io penso che una donna non possa chiedere nient'altro che un uomo come lui.
Detto questo, posso dire una cosa? ma Keira Knightley? a volte ha delle espressioni orrende, quasi come in "a dangerous method".

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Ultima risposta 08/05/2013 05.05.14
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tupolevv  @  23/02/2013 12:26:18
   4 / 10
niente da fare mi spiace.
Il film è diretto con una tecnica che dopo venti minuti prima intriga, poi stanca e infine irrita.
Non ho capito il senso di realizzare un film alternato scene in teatro (al limite del grottesco quasi) e scene esterne senza mordente e con ambientazioni poverissime.
Dialoghi al limite del surreale spesso e attori completamente sprecati.
Il trailer ha tratto completamente in inganno il film è pessimo sotto ogni profilo

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Ultima risposta 02/03/2013 01.52.40
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Jim17  @  22/02/2013 11:58:18
   8½ / 10
Premetto che sono appassionato di cinema storico , tuttavia questo film mi ha sorpreso riuscendo ad unire perfettamente il teatro con il cinema. L'idea di raccontare questo dramma amoroso attraverso le tecniche teatrali ed intercalarlo nel cinema , quasi a volte diventando un dramma metateatrale è ben apprezzato , il tutto demarcato dalla superba interpretazione degli attori che riescono a comunicare, soprattutto, attraverso la gestualità e gli sguardi.

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Ultima risposta 27/03/2013 11.48.29
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Invia una mail all'autore del commento Laisa  @  17/01/2013 02:22:25
   8½ / 10
Una fusione perfettamente riuscita di cinema e teatro…di più, di realtà e finzione! Che annulla il tempo e lo spazio fluttuando tra coreografia di scena ed en plein air… tra campi biondi di grano e le quinte… il palcoscenico e le strade affollate…
La recitazione vive dello stesso connubio, senza rinunciare ad alcune tecniche teatrali… come si vede nella "danza" dei burocrati, nella sospensione dei corpi durante il ballo di gala…
tutto è emozione.


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