assassinio a venezia regia di Kenneth Branagh USA 2023
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assassinio a venezia (2023)

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locandina del film ASSASSINIO A VENEZIA

Titolo Originale: A HAUNTING IN VENICE

RegiaKenneth Branagh

InterpretiKenneth Branagh, Kyle Allen, Camille Cottin, Jamie Dornan, Tina Fey, Jude Hill, Ali Khan, Emma Laird, Kelly Reilly, Riccardo Scamarcio, Michelle Yeoh

Durata: h 1.43
NazionalitàUSA 2023
Generepoliziesco
Tratto dal libro "Poirot e la strage degli innocenti" di Agatha Christie
Al cinema nel Settembre 2023

•  Altri film di Kenneth Branagh

Trama del film Assassinio a venezia

Nella Venezia del secondo dopoguerra, Poirot, ora in pensione e che vive nel suo stesso esilio, partecipa con riluttanza a una seduta spiritica

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Voto Visitatori:   6,40 / 10 (36 voti)6,40Grafico
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Voti e commenti su Assassinio a venezia, 36 opinioni inserite

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Filman  @  30/10/2024 13:24:34
   6½ / 10
E' innegabile che Venezia sia stata ben fotografata, tanto negli esterni quanto negli interni con le tante luci naturali e soffuse, e anche la regia di Kenneth Branagh, con inquadrature dall'alto o dal basso, inclinate o con soggetto al lato, è ottimale. In A HAUNTING IN VENICE però rimane il problema degli altri film, ovvero che ogni possibile indizio viene annunciato in quanto tale. In più la parte centrale, degli eventi e dell'investigazione, sembra sempre troppo accelerata. Ad ogni modo, il mistero dell'omicidio rimane solo uno dei tanti presenti in mezzo ai molti personaggi secondari e questo è un altro aspetto positivo di questa trasposizione di Agatha Christie.

Invia una mail all'autore del commento Daniela Puledra  @  26/05/2024 00:28:32
   9 / 10
Non ho ancora visto la trilogia però questo film mi piace per come è stato ambientato a Venezia e ovviamente colpi di scena. Bravissimi gli attori un po' meno Scamarcio.
mai noioso e mantiene la suspence fino al finale inaspettato.

Gruppo COLLABORATORI Compagneros  @  20/05/2024 18:36:35
   6 / 10
Altro lavoro di Kenneth Branagh nei panni di Poirot, qui in una Venezia tanto splendida di giorno quanto inquietante in una notte di tempesta. Filmetto giallo che si lascia vedere.

Elfo Scuro  @  07/05/2024 00:14:54
   7½ / 10
Storie di fantasmi veneziani, sedute spiritiche e cellule grigie:

Aspettavo Kenneth al varco, la notizia di un giallo dai risvolti paranormali che vede la figura di Poirot al centro del misterioso assassinio, a Venezia, di sicuro è una premessa che può fare gola a molti (me compreso). Avendo saltato il secondo capitolo, per via del casting poco ispirato (rispetto al film originale) questo che partiva da basi originali e senza ombre incombenti di giudizio come potevano essere i fantasmi di Lumet e Guillermin, era il miglior scenario per notare quanto Branagh avesse fatto suo il personaggio in tutti questi anni. Posso dire, senza ombra di dubbio, che ormai il suo Poirot è scevro da qualsiasi elaborazione troppo artistica e ben impostato sul genere che deve rappresentare, senza però sminuire l'originale e adattandolo al cinema contemporaneo nella miglior enfasi possibile. Ovvio, tale ammodernamento non è esente da critiche sia da parte degli oltranzisti classici sia dagli spettatori casuali, ma questo non priva (secondo me) il fatto che io possa apprezzare un regista che s'impegna nel portare avanti un genere rispettandone tutti i cliché, topos e suggestive prassi metodiche d'analisi che il giallo alla Agatha Christie ha sempre rappresentato. Essendomi liberato da questa premessa, che deve essere comunque fatta per una visione d'insieme, la pellicola non si presenta patinata come Orient Express anzi è ancora meglio perché la messa in scena non rende troppo legnoso l'andamento narrativo (una chicca il richiamo a "Don't look now" di Nicolas Roeg nell'incipit, sicuramente tributo dei cinquant'anni del film). La complicità del fascino della Serenissima, una suggestiva location da sempre,è strutturata ottimamente dalla fotografia di Haris Zambarloukos, dalle scenografie di John Paul Kelly e dalle barocche composizioni di Hildur Guðnadóttir (una violoncellista islandese dallo spiccato talento, se permettete). Quello che prima ho citato riguardo all'originalità intrinseca del progetto, è uno dei migliori aspetti messo sul banco di prova al terzo atto di questa saga, dove finalmente Michael Green può togliersi dalla pedissequa necessità di rifarsi ai classici del passato ed elaborare una sceneggiatura libera e parzialmente basata su uno scritto della Christie ("Poirot e la strage degli innocenti" del 1969). La trama gioca sul fatto che Poirot, la quintessenza della logica umana, debba trovarsi a confronto con il soprannaturale, cosa che riesce ottimamente anche grazie al classico "trucco" plausibile che permette il mescolamento di questi elementi. I personaggi (tra poco ci arrivo), la casa infestata, la seduta spirituale e le visioni compensano quello che sulla carta dovrebbe risultare il classico omicidio umano per eccellenza (amore, interessi economici). Il cast di contorno è funzionale al giocoforza narrativo e dei suoi classici stereotipi: la madre iperprotettiva, il fidanzato arrivista, il dottore pazzo (con figlio diligente), la scrittrice di gialli ficcanaso (di sicuro autoironia delle stessa Christie nell'opera originale, la governante credente, la medium furba e i suoi assistenti orfani della guerra sono tutti un corollario ottimale e questo è un ottimo trampolino per il Poirot di Branagh. Tra tutti, oltre al protagonista/regista mi viene da citare la solita Kelly Reilly che come la Pfeiffer in Orient Express tira fuori il miglior personaggio, il resto del cast va bene per quello che deve fare, pure Michelle Yeoh è interessante anche se marginale ai fini del compiersi della storia. Ultima cosa è la regia dello stesso Branagh che voglio citare, sfrutta intelligentemente il luogo dello svolgersi degli eventi (infarcito di tantissimi Angoli olandesi in ogni fotogramma, ne avrò contati almeno 10) mettendo i dettagli li dove gli servono e dove vuole che essi siano nel momento più ideale, non male pure l'uso del classico bianco e nero per fare analessi temporali che lo stesso sono gestite al meglio dal montaggio di Lucy Donaldson. Per me quanto mi riguarda se questo è l'andazzo del Poirot moderno, aspetto con impazienza un prossimo progetto.

Noodles71  @  24/03/2024 10:13:55
   6½ / 10
Liberamente tratto dal romanzo della Christie "Hallowe'en Party" da cui vengono presi solo alcuni spunti ed il nome di qualche personaggio e cambiando l'ambientazione dalla campagna inglese per la più affascinante Venezia. Kenneth Branagh per la terza volta dirige ed impersona il celebre investigatore belga ed anche stavolta la regia è tecnicamente valida avvalorata dai toni molto più cupi e dark e dalla location dell'antico palazzo veneziano dove si svolge quasi tutto il film. La trama ha un buono spunto iniziale oscillando tra il giallo e l'horror ma la messa in scena finale delude un pò le premesse, farlo durare una ventina di minuti in più avrebbe giovato anche per lo smascheramento dell'assassino che avviene troppo velocemente. Migliore di "Assassinio Sul Nilo" secondo i miei gusti ai livelli della prima trasposizione sull'Orient Express. Compare per la prima volta il personaggio di "Ariadne Oliver" interpretato da Tina Fey che ha collaborato con "Poirot" in diversi romanzi di Agata Christie. Il ragazzino effettivamente è una delle note dolenti di "Assassinio A Venezia".

ValeGo  @  21/03/2024 20:48:41
   7½ / 10
L'ho trovato molto convincente e avvincente. A tratti un po' pauroso , quel che basta per mantenere la curiosità ancor più viva!

topsecret  @  18/01/2024 13:50:27
   6 / 10
Un po' pretenzioso ma intrattenente quanto basta per non risultare noioso e regalare una visione sufficientemente valida.
Cast e regia senza particolari mancanze, ambienti discretamente ricreati, ritmo narrativo un po' statico in alcuni momenti.

JohnRambo  @  09/01/2024 18:49:21
   6½ / 10
Gradevole film di Halloween ambientato a Venezia dove un Poirot ricco ed in pensione, si presta al gioco di una sua ammiratrice entrando in una casa "stregata". Il detective svelerà che non è affatto così ed incastrerà il pericolo psicopatico dietro il quale si celano i misteri e gli omicidi perpetrati al proprio interno.
Purtroppo Venezia serve giusto da contorno, perché tutto il film è girato nell'intero di una casa che non ha quasi nulla a che fare con gli ambienti veneziani ma è molto più prossima alla casa di un ricco inglese. Sono dettagli, comunque, a me questo Poirot di Branagh non dispiace, rispetto all'altro film sull'Orient Express è molto meno atletico e più vicino, in un certo senso, alla creazione di Agatha Christie.
Nota: c'è Riccardo Scamarcio, già interprete del mafioso di John Wick 2 e presente in altri film internazionali. Complimenti a questo attore, tra i pochi a varcare i nostri confini.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  22/12/2023 22:24:21
   7 / 10
Assassinio a Venezia ha delle differenze abbastanza visibili rispetto ai suoi due precedenti. Della Christie sicuramente è un lavoro minore e meno altisonante rispetto ad Orient express e Nilo. Non ci sono nomi altisoanti nel cast (a parte la Yeoh) al contrario dei suoi due film precedenti. Haunting in Venice inoltre ha venature piuttosto tendenti all'horror con una rappresentazione della casa maledetta nella di una Venezia molto gotica. Il caso da risolvere è piuttosto canonico come i suoi sviluppi, ma molto più Poirot-centrico. Toccando il sovrannaturale ci si addentra maggiormente nella psicologia del detective. Nelle sue implicazioni, il caso va a toccare o perlomeno intaccare molte certezze del suo stesso credo votato alla razionalità pura. Ed é su questo contrasto che si fonda il film, non tanto su chi sia l'assassino.

Kyo_Kusanagi  @  05/12/2023 19:30:55
   6½ / 10
Niente di memorabile, poco o forse nulla vi resterà dopo la visione del film, ma riesce cmq nel compito di intrattenere, grazie sicuramente alle tinte dark gotiche e molto suggestive che la fotografia e la regia regalano. Molto bella l'atmosfera , certi dettagli e inquadrature all'interno del suggestivo palazzo veneziano. Buon cast oltre all'ottimo Kenneth Branagh che rimane il miglior Poirot di sempre. L'unica pecca forse è dato dalla troppa sbrigatezza nella spiegazione del caso..avrei preferito un pò più di pathos ed enfasi..una cosa che succedeva anche negli altri film (secondo me). Merita per gli appassionati una visione, forse è il migliore dei 3.

biagio82  @  03/12/2023 21:38:22
   7½ / 10
a mio avvio questo un'altro ottimo film giallo ottimamente portato su schermo da un Branagh ispiratissimo.
il fatto che al contrario dei due precedenti, questa storia non non abbia mai avuto trasposizioni precedenti ne fa guadagnare anche un mezzo punto in più.
la storia segue un libro della Christie in maniera ottima, cambiandone radicalmente solo l'ambientazione, ed altri piccoli particolari, scelte per me risultanti vincenti, sopratutto il trasportare la vicenda a venezia, che ben si adatta alla narrazione quasi da film horror scelta questa volta.
il film intrattiene, il mistero è ben orchestrato e lo sviluppo è interessante e si ha anche qualche sano brivido lungo la schiena.
un buon prodotto, che merita di essere vesto

Invia una mail all'autore del commento bart1982  @  29/11/2023 23:03:59
   5½ / 10
Peggiore dei tre film, stavolta ha un ritmo diverso, che alla fine risulta ripetitivo.
Mi auguro che Poirot torni in una nuova avventura ma con toni decisamente diversi e location più fantasiose.

maxi82  @  28/11/2023 10:57:43
   6 / 10
Un film di ordinaria amministrazione,senza infamia e senza lode si lascia guardare,meno scontato dei precedenti,ottima l'ambientazione

markos  @  25/11/2023 15:43:28
   6 / 10
Bellissima Venezia. L ambientazione cupa non aiuta secondo me, la visione del film, che a tratti sembra noiosa.

il ciakkatore  @  18/11/2023 13:18:39
   6 / 10
Niente di nuovo e niente da ricordare,a parte l'affermazione che nel 1945 (secondo il regista) la festa di Hallowen fosse già una tradizionale festa in Italia. Io ho 50 anni e non ne ho memoria!!!

jason13  @  06/11/2023 11:43:58
   4 / 10
Una delusione enorme...noiosissimo.

Mauro@Lanari  @  05/11/2023 22:39:14
   6½ / 10
Se Branagh fosse stato interessato a un film giallo con venature dark, allora avrebbe ragione chi considera pietoso sia il whodunit che l'atmosfera horror. Quando nel cast vien'inserita un'attrice ormai specializzata nel ruolo della cattiva, la soluzione al caso è già data in partenza. Inoltre fotografia e inquadrature sono banalmente gotiche, espressioniste, romanticamente lugubri e giustificate dall'avvelenamento allucinatorio, mentre da "Shining" sappiamo come si possa generare un clima perturbante anche da una forma antitetica. Però c'è una sottotraccia che diventa prevalente, un "period drama" postbellico ch'abbandona l'area attigua a Conan Doyle e Poe per trasferirsi nei paraggi di Baudelaire e d'un maledettistico "malheur" ferocemente anti "family-friendly", come se il regista avesse celato dietro le maschere di Christie e Poirot l'altro suo referente, Shakespeare con una delle sue epiche tragedie fra consanguinei.

1 risposta al commento
Ultima risposta 06/11/2023 08.43.58
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AMERICANFREE  @  05/11/2023 18:44:37
   6½ / 10
Condivido la media del sito. Questo film mi è sembrato inferiore rispetto ai primi due capitoli. La trama mi ha coinvolto meno.

werther  @  23/10/2023 21:37:15
   7 / 10
Terzo film di Poirot, diretto e interpretato dall'ottimo Branagh, perfettamente nel ruolo, oramai collaudato da due film precedenti. In questo le atmosfere sono molto lugubri, Venezia location ideale per un film del genere. Intrattiene il giusto, il sonoro è apprezzabile e la componente giallo thriller è sufficiente. Nel complesso un film godibile che lascia fino all'ultimo il dubbio sull'assassino in pieno stile Poirot. Allineato ai predecessori.

farfy  @  13/10/2023 08:03:42
   7 / 10
L'ambientazione è superba e ti fa calare in modo tormentato nel buio infinito di un palazzo regale veneziano. Alcune scene finali troppo veloci e poco raccontate.
Sono un'appassionata di questo genere e spero che il prossimo sia" omicidio al sole".

Invia una mail all'autore del commento devilkiss73  @  08/10/2023 23:00:32
   4½ / 10
Film davvero lento e noioso. Una ripresa molto fastidiosa nell'uso del grandangolo dove non ce ne era bisogno. Un giallo prevedibile e recitazione quasi pessima. Insomma, non si salva nulla, eccetto Venezia di notte

Gruppo STAFF, Moderatore Jellybelly  @  08/10/2023 17:17:30
   4½ / 10
Nessuno dei film di Poirot targati Branagh brillava per qualità, ma questo è di gran lunga il peggiore: attori tutti fuori parte, da Tina Fey che non resiste a dare una caratterizzazione coi toni della commedia al suo personaggio, tradendone completamente le caratteristiche, a Dornan perennemente afflitto, dall'odioso bambino a, ovviamente, Branagh che è il peggior Poirot mai visto sullo schermo. Si salva solo la Yeoh, l'unica che riesca a rendere interessante il suo personaggio.

L'intreccio poi è così assurdo, incongruente e raffazzonato che non so proprio da dove cominciare. si salvano solo le riprese di Venezia: magari Branagh riesce a rivenderle alla Pro Loco.

Goldust  @  03/10/2023 14:53:52
   5 / 10
Della nuova wave di pellicole dedicate a Poirot e firmate da Branagh questa è la peggiore. Il taglio horror non si addice alle vicende gialle della Christie e se uno degli obiettivi del film era quello di rilanciare il lato misterioso della Venezia notturna ecco mi sembra di dire che non si è fatto un buon lavoro, perchè la minestra sembra sempre quella. Compassato, senza ironia e con personaggi poco interessanti ( il migliore è quello della Yeoh, poi c'è poco altro, e ad un talento comico naturale come la Fay avrei affidato ad esempio qualche momento sdrammatizzante ), si ridesta un attimo nell'immancabile spiegone finale, punto di forza di ogni film con Poirot protagonista. Una bella delusione.

ilgiusto  @  02/10/2023 17:28:50
   6½ / 10
Non è malaccio, diciamo che se vi sono piaciuti gli altri Poirot/Branagh allora vi piacerà pure questo che si distingue dagli altri 2 e si fa ricordare soprattutto per la sua atmosfera singolare (pare quasi un horror anni '60, di quelli con Vincent Price, quando la povertà di risorse si traduceva in espedienti più che in veri effetti speciali).

Alla fine è quel che mi aspettavo, un non impedibile ma nemmeno sgradevole passatempo di whodunnit?

pak7  @  01/10/2023 11:24:58
   7 / 10
Diciamo che sembra atipicamente quasi più un thriller /horror , specialmente in alcuni punti dove gli jumpscares sono ben confezionati ma quasi prevedibili. Ma questo solo a tratti, perché presto Branagh ci riporta sui binari del giallo puro. Quello che mi dispiace è che Venezia non sia stata la protagonista assoluta e non abbia ottenuto la spazio che avrebbe meritato: sì, qualche inquadratura dall'alto, la tempesta tra i canali ma poca roba.
7-

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR rain  @  28/09/2023 20:33:23
   6½ / 10
Pur amando la figura di Poirot avevo subito "abbandonato" questo nuovo corso di Branagh dopo il deludentissimo "Assassinio sull'Orient-Express" (non solo lontano anni luce da quello di Lumet/Ustinov ma inferiore anche ad un qualsiasi episodio della serie con Suchet) e saltando quindi a piè pari "Assassinio sul Nilo". Non potevo però perdermi un Poirot a Venezia, e devo dire che in questo caso sono rimasto tutto sommato soddisfatto. La sceneggiatura è intrigante come si richiede ad un giallo, tanto più che è impreziosita da un'atmosfera quasi da film horror (nonostante qualche jumpscare sia evitabile) e in tal senso contribuisce la splendida scenografia, non solo nelle (poche) sequenze all'aperto ma anche negli interni dell'antico palazzo.
Personaggio del bambino abbastanza fastidioso e per nulla credibile, che per quanto mi riguarda è l'unico vero difetto di un film non eccellente ma sicuramente piacevole.

Febrisio  @  25/09/2023 15:52:38
   7 / 10
Già in "assassinio sul nilo" si notava che la pellicola era piuttosto scura. Questo nuovo e affascinante capitolo è decisamente più cupo e buio. Forse per ovviare ad una sceneggiatura più sempliciotta e meno arzigogolata, viene farcito da una suspance basata sopratutto da un comparto thriller/horror di fantasmi e spaventi improvvisi, donando una sfumatura leggermente diversa al solito hercule poirot. Variazione gradita, ambientazione a Venezia da favola, peccato sia stata sfruttata poco, un bel giallo da andare a vedere al cinema e spero non l'ultimo.

CyberDave  @  24/09/2023 13:33:55
   7½ / 10
Ennesimo filmone con protagonista Poirot, meglio di Assassinio sul Nilo a mio parere, una storia molto curata, interrogatori interessanti e ottimo il coinvolgimento dell'occulto, che ha portato a delle ottime scene con Jump scare azzeccati.
Il finale intuibile e una durata troppo risicata tolgono forse qualcosa alla fine, però resta assolutamente un must per gli amanti del genere.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Freddy Krueger  @  21/09/2023 10:06:44
   7½ / 10
Credo che sia solo il secondo film di Kenneth Branagh che guardo. Lui è veramente bravo, un regista raffinato che dirige tutti e interpreta pure il personaggio principale: ci vuole tenacia e talento.
Mi è piaciuto molto questo thriller con sprazzi soprannaturali, sempre in bilico tra realtà e allucinazione, con un paio di spaventi ben piazzati. Per me non è stato semplice individuare l'assassino tra i sospettati. Poirot (interpretato alla grande da Branagh) con la sua fredda precisione, ascolta-prende appunti-riflette e trae le conclusioni solo nel finale, come un vero romanzo di Agatha Christie che si rispetti. Buona la sceneggiatura che non si dilunga nei dialoghi, con il rischio di creare molti interrogatori noiosi.
Belle le musiche di una compositrice islandese. E Venezia è sempre affascinante.

Damon  @  20/09/2023 14:38:26
   6 / 10
L'ultimo film del Poirot branaghiano è il più debole dei tre: il giallo si snoda senza troppi colpi di scena e con un intreccio non curato come in altre circostanze; anche i personaggi (e i loro interpreti) a volte risultano debolucci. Altra cosa stonata: ambientazione e fotografia più vicina all'thriller/horror che alla tipica tensione giallistica di Agatha Christie. Ruolo abbastanza periferico di Scamarcio che vabbè, poverino, è quello che è. Mi aspettavo qualcosa di più e di meglio, anche se i brevi assaggi di Venezia nobilitano la pellicola.
#Riproviamoci

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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR bellin1  @  20/09/2023 09:13:28
   6½ / 10
Carino, molto meglio del remake dell'orient express quantomeno di Branagh. Bellissima la fotografia e l ambientazione cupa di Venezia, parte centrale un po' noiosetta. Comunque c e di peggio in giro, qualche piccolo sussulto lo dà ma nulla di che. Finale che com gli indizi disseminati è puntuale.
Più che sufficiente.

Wilding  @  18/09/2023 18:38:28
   6½ / 10
Come i primi due capitoli della saga, ben confezionato ma spesso poco coinvolgente, appassionate in maniera sufficiente, qui troppo "scuro" e soffocato da una scenografia scarna. Sufficiente.

stratoZ  @  18/09/2023 13:27:46
   5 / 10
ATTENZIONE POSSIBILI SPOILER

L'ho trovato abbastanza mediocre, con tutto che voglio bene a Branagh e lo considero un uomo di altissima cultura, un po' troppo camaleontico per specializzarsi in dei contesti, diciamo che nella sua ormai lunga carriera si è occupato prettamente di cultura anglosassone spaziando da Shakespeare a Mary Shelley, fino ad arrivare ai suoi ultimi film trasposizioni di Agatha Christie, ma non mi ha mai dato l'impressione di dare una sua versione personale dei soggetti quanto di fare il più delle volte blandi adattamenti - con Shakespeare forse no, lì era un po' meglio ma infatti sono quelle le sue migliori opere -, ma veniamo al film.

Il soggetto è carino, per nulla male, fondamentalmente è una sceneggiatura ad orologeria che calcola al millimetro ogni dettaglio, prima sparge indizi e poi li riassume tutti verso la fine e devo dire da giallo che si rispetti non lascia nulla incompiuto, fondamentalmente nulla di originale ma va bene per le pretese del film posso anche accettarlo, così come il contrasto tra il detective mostrato come geniale e razionale e la medium, ciarlatana per antonomasia, contribuisce a creare una forte immedesimazione dello spettatore alla ricerca della verità che per un motivo o per l'altro fa empatizzare più con Poirot che con la medium, e va ancora bene, stratagemma furbo ma va bene.

Il problema del film sta più a livello stilistico. Non ho mai trovato Branagh un regista geniale, tanto meno qui, purtroppo la sua regia è quanto di più banale si possa vedere nel 2023, l'uso di convenzionalismi è buttato lì, dai jumpscare che ragazzi, va bene hanno un pretesto un po' diverso dal solito, ma obiettivamente sono di una poca originalità incredibile, alle canzoncine in sottofondo dei bambini, altro stratagemma per creare paura e mistero che avrò visto un milione di volte. Nonostante questo la suspense riesce a latitare, emerge una componente di curiosità per la risoluzione del caso, quello sì, ma non vi è davvero un momento in particolare in cui lo spettatore sta con il cuore in gola, nonostante la splendida ambientazione così mistica e suggestiva. Per il resto è una regia che vuole farsi notare con parecchi virtuosismi che paradossalmente distraggono lo spettatore dall'azione, insomma è diretto malino ma nel senso che è davvero poco originale e troppo ridondante.

L'altro malus del film è il bambino onnisciente che sa già tutto il piccolo genietto. Vabbé peccato per l'ambientazione perché era bellina.

massapucci  @  18/09/2023 00:32:20
   6½ / 10
Non male, anche se poco brillante la parte finale. Forse non avrebbe guastato che fosse durato un quarto d'ora, venti minuti in più

Mpo1  @  18/09/2023 00:05:46
   7½ / 10
Chiariamo subito una cosa: il film ha ben poco in comune con il romanzo di Agatha Christie su cui è basato, "La strage degli innocenti" ("Hallowe'en Party" in originale), a partire dal fatto che il romanzo non è ambientato a Venezia, ma nella campagna inglese. Dal libro sono presi i nomi di qualche personaggio, alcune circostanze (la festa di Halloween all'inizio, il gioco con le mele, l'importanza dell'acqua) e poco altro. La seduta spiritica viene probabilmente dal racconto "L'ultima seduta spiritica" o dal romanzo "Un messaggio dagli spiriti" mentre altri elementi forse provengono dal romanzo "Un cavallo per la strega". Ma gran parte della trama è inventata di sana pianta e, forse per questo, traballa un po' (è difficile migliorare i gialli di Agatha!). Il personaggio di Poirot stavolta non viene snaturato come nei due precedenti film di Branagh, anche se certo rimane lontano dall'originale della Christie.
I punti di forza del film stanno invece nell'ambientazione (una lugubre Venezia e il palazzo in cui si trovano i personaggi), nell'atmosfera che riesce a creare, nell'incertezza tra realtà e soprannaturale. Importante il contributo di fotografia e colonna sonora.
In definitiva, se non si vuole fare i puristi, un film appassionante che vale la pena di vedere. Sicuramente il migliore della trilogia di Branagh.

2 risposte al commento
Ultima risposta 21/10/2023 22.04.19
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BlueBlaster  @  16/09/2023 17:13:50
   5½ / 10
Sono allibito...
Una delle poche volte che ormai vado al cinema e mi ritrovo questo!
Letto praticamente ovunque che era il migliore della, per ora, trilogia ed invece direi che è il peggiore.
Ok i toni cupi con ottima fotografia e scenografie...ma per il resto un esercizio di stile ostentato la regia di Kenneth Branagh!
Troppo deformazioni degli spazi tramite grandangoli e quant'altro.
Recitazione troppo teatrale, lento e noioso, tematiche troppo drammatiche ed intimistiche per non parlare di una sceneggiatura che fa del "giallo" un accessorio e che ho trovato ridicola in più tratti e specie nel finale.
Sarebbe un voto da 4,5 ma devo alzarmi per non distaccarmi troppo dalla valutazione alle precedenti pellicole ed in rispetto di Venezia.

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sulla terra leggerisuper/man: the christopher reeve storytaxi monamourterrifier 3the apprentice - alle origini di trumpthe beast (2024)the conciergethe dead don't hurt - i morti non soffronothe devil's baththe killer (2024)the redthe shadow strays
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the strangers: capitolo 1the substancethelma (2024)this time next year - cosa fai a capodanno?timor - finche' c'e' morte c'e' speranzatransformers onetrifole - le radici dimenticateuna madreuna terapia di gruppoun'avventura spaziale - un film dei looney tunesuno rossovenom: the last dancevermigliovittoriavolonte' - l'uomo dai mille voltiwickedwolfs - lupi solitariwoman of the hour

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A cura di The Gaunt

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ANYWHERE ANYTIME
Locandina del film ANYWHERE ANYTIME Regia: Milad Tangshir
Interpreti: Ibrahima Sambou, Moussa Dicko Diango, Success Edemakhiota
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

HIT MAN - KILLER PER CASO
Locandina del film HIT MAN - KILLER PER CASO Regia: Richard Linklater
Interpreti: Glen Powell, Adria Arjona, Austin Amelio, Retta, Sanjay Rao, Molly Bernard, Evan Holtzman, Gralen Bryant Banks, Mike Markoff, Bryant Carroll, Enrique Bush, Bri Myles, Kate Adair, Martin Bats Bradford, Morgana Shaw, Ritchie Montgomery, Richard Robichaux, Jo-Ann Robinson, Jonas Lerway, Kim Baptiste, Sara Osi Scott, Anthony Michael Frederick, Duffy Austin, Jordan Joseph, Garrison Allen, Beth Bartley, Jordan Salloum, John Raley, Tre Styles, Donna DuPlantier, Michele Jang, Stephanie Hong
Genere: azione

Recensione a cura di The Gaunt

archivio


LA ZONA D'INTERESSE
Locandina del film LA ZONA D'INTERESSE Regia: Jonathan Glazer
Interpreti: Christian Friedel, Sandra Hüller, Medusa Knopf, Daniel Holzberg, Ralph Herforth, Maximilian Beck, Sascha Maaz, Wolfgang Lampl, Johann Karthaus, Freya Kreutzkam, Lilli Falk, Nele Ahrensmeier, Stephanie Petrowitz, Marie Rosa Tietjen, Ralf Zillmann, Imogen Kogge, Zuzanna Kobiela, Julia Polaczek, Luis Noah Witte, Christopher Manavi, Kalman Wilson, Martyna Poznanski, Anastazja Drobniak, Cecylia Pekala, Andrey Isaev
Genere: drammatico

Recensione a cura di Gabriele Nasisi

MARILYN HA GLI OCCHI NERI
Locandina del film MARILYN HA GLI OCCHI NERI Regia: Simone Godano
Interpreti: Miriam Leone, Stefano Accorsi, Thomas Trabacchi, Mario Pirrello, Orietta Notari, Marco Messeri, Andrea Di Casa, Valentina Oteri, Ariella Reggio, Astrid Meloni, Giulia Patrignani, Vanessa Compagnucci, Lucio Patané, Agnese Brighittini
Genere: commedia

Recensione a cura di Severino Faccin

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