Il regista inglese Derek Jarman, (Wittgenstein) ammalato di Aids, racconta il proprio dramma. Mentre parla, lo schermo resta costantemente virato in blu, di un particolare tipo di blu come quello utilizzato dal pittore Yves Klein, amico del regista, perché, come disse Jarman, "Il virus è invisibile, solo i suoi effetti sono visibili". Allo schermo blu si associa la voce del regista, alcuni rumori domestici (la lavatrice, il frigorifero) e la musica di Simon Fisher Turner.
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