breakfast on pluto regia di Neil Jordan Irlanda, Gran Bretagna 2005
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breakfast on pluto (2005)

 Trailer Trailer BREAKFAST ON PLUTO

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locandina del film BREAKFAST ON PLUTO

Titolo Originale: BREAKFAST ON PLUTO

RegiaNeil Jordan

InterpretiCillian Murphy, Liam Neeson, Stephen Rea, Ruth Negga, Laurence Kinlan, Gavin Friday

Durata: h 2.09
NazionalitàIrlanda, Gran Bretagna 2005
Generedrammatico
Tratto dal libro "Colazione su Plutone" di Patrick MacCabe
Al cinema nel Maggio 2007

•  Altri film di Neil Jordan

•  Link al sito di BREAKFAST ON PLUTO

Trama del film Breakfast on pluto

Patrick é un ragazzo irlandese, abbandonato dalla madre, che cresce in una famiglia adottiva. Ben presto scopre le sue preferenze verso i trucchi ed i vestiti della sorella maggiore e crescendo si troverà sempre più in disaccordo con le autorità e gli abitanti della cittadina confinante con l'Irlanda del Nord, che reputa esageratamente bigotta, decidendo di trasferirsi nella più libera e permissiva Londra.

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Voto Visitatori:   7,31 / 10 (42 voti)7,31Grafico
Voto Recensore:   9,00 / 10  9,00
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Voti e commenti su Breakfast on pluto, 42 opinioni inserite

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  Pagina di 1  

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR wicker  @  29/05/2021 07:24:52
   7 / 10
Film audace e introspettivo ha comunque il pregio di contrapporre il disagio del giovane ragazzo (un grande Murphy) alla sua scanzonata e forte voglia di vivere che lo porta a sopportare giudizi e angherie .
Ben fatto e con una bella colonna sonora anche se soffre di una certa ripetitività delle scene nella parte centrale .

DarkRareMirko  @  04/10/2020 22:30:10
   7½ / 10
Molto bene Murphy (che non farà solo qui un ruolo femminile) in un film anche un pò malinconico, sul trasformismo e sulla ricerca di affetti, con sullo sfondo una difficile situazione sociopolitica.

Bene anche il cast di contorno (in personaggi però non sempre ben approfonditi) in una sorta di favola sulla diversità.

Il classico buon film alla Jordan, che però vanta all'attivo anche di meglio.

Gualty  @  16/11/2014 17:13:13
   10 / 10
Squisitamente dolce, leggero, sprovveduto forse, accantona la serietà e le lacrime con un prestigio di magia perché è il solo modo per sopravvivere in un mondo grigio e tristemente epico. Magistrale il modo in cui la freschezza di gattina finisca per conquistare il pubblico e i cuori più gelidi, tra voli pindarici dell'immaginazione e più sincere menzogne, alla ricerca di un posto in cui essere accettata.
Esteticamente sublime, maturo in un epoca in cui è facile lasciarsi tentare dalle lusinghe digitali per raccontare sogni e fantasie.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR pier91  @  29/06/2013 22:18:39
   8 / 10
Figlio di un prete cattolico e della sua domestica, dolce escluso spiantato, donna non per nascita ma per buon gusto, Patrick vive sin dal concepimento un' esistenza all' insegna dell' antitesi. Divenuto adulto si pone la fatidica domanda: "Chi sono?" Se lo chiedono un po' tutti, e tutti prima o poi intuiscono che la questione è in parte volgarmente genetica, roba di particelle ereditarie. Patrick si vede negata l' opportunità di indagare, non può scrutare la madre mentre intreccia lo chignon biondo, né il padre mentre si rasa la barba: i genitori deve andarseli a cercare. Già i primi passi di strada denudano la difficoltà dell' appartenere ad una collettività, con la sua patologia, il suo territorio, la sua cultura. Viaggiare è anche sporcarsi con la Storia, le lapidi nel cuore di Patrick sono lì a ricordarlo. L' esito del percorso banalmente formativo, innescato da motivazioni banalmente esistenziali, è banalmente meraviglioso, o meglio meravigliosamente banale. Patrick "Kitten" approda ad una meta diversa da quella designata, e com'è ovvio realizza quanto sia immensa la ricchezza del solo andare, dell' andare e basta. Appunto l' ovvietà mi commuove, perché è marchio stesso della crescita; se come credo crescere non significa tanto conoscere ma riconoscere.

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Invia una mail all'autore del commento DjAlan78  @  18/05/2012 12:02:52
   5½ / 10
Noiosissimo. Non il mio genere, davvero.

Lory_noir  @  16/10/2011 18:09:18
   7½ / 10
Molto originale. Dall'inizio si respira già il clima eccentrico del film che durerà fino alla fine, anche se perdendosi in qualche punto a mio parere. Comunque un film da vedere, se non altro perché è fuori dal comune.

la_gradisca  @  07/03/2011 20:37:09
   9 / 10
Breakfast On Pluto è un film di una bellezza autentica ed estremamente trascinante. La meravigliosa interpretazione di Cillian Murphy in versione gattina, i fantastici 70s e la colonna sonora mi hanno fatto innamorare del lavoro di Neil Jordan. Questo film è una sorpresa perchè i temi della pellicola sono stati molto spesso già trattati, ma mai con la maestria e il fascino sconosciuto che fanno spiccare Breakfast On Pluto tra centinaia di film.

Suskis  @  08/06/2010 00:06:55
   6½ / 10
Film discreto ma che non mi ha convinto del tutto. Mi è parsa un po'la biografia dell'amico travestito di Billy Elliot! La bizzarra storia a tratti si trascina un po'(mezz'ora in meno gli avrebbe giovato) e non sempre i passaggi dalla realtà violenta e sofferta al mondo fiabesco del protagonista funzionano del tutto. Il personaggio è ai limiti del fantastico e personalmente l'ho trovato abbastanza irritante nella sua apparente "santità" (nel libro è una potenza sessuale, qui nel film non dà nemmeno un bacio a nessuno! la cosa più piccante che fa è scrivere un tema osé).
Cillian Murphy è indubbiamente un bravo attore ma, faccia a parte, come donna è terrificante (ha più spigoli di un icosaedro). A tratti mi ha ricordato il Tim Curry del Rocky Horror Picture Show, ma praticamente innocuo sul piano sessuale. Fastidiosissima la vocetta sussurrata per tutto il film del protagonista nella versione italiana.

margò  @  27/05/2010 20:23:42
   6 / 10
Ci tenevo tanto a vedere questo film perchè mi aveva colpito molto Cillian Murphy truccato da donna: in effetti è l'unica cosa che si salva!

Invia una mail all'autore del commento wega  @  01/07/2009 17:32:07
   7 / 10
Deliziosa e davvero ben congegnata favola satirica, il desiderio e la spensieratezza di vivere in un ruolo socialmente stretto, ibrido ed innocente, tanto da uscirne moralmente il vincitore.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR foxycleo  @  09/02/2009 13:00:28
   7 / 10
Buon film di Neil Jordan che racconta la ricerca di approvazione e un grande viaggio introspettivo di un personaggio particolare e quasi teatrale nelle movenze dal nome d'arte di Gattina. Il tono leggero e ironico del regista rende questa storia originale e interessante. Straordinaria la metamorfosi di Cillian Murphy; curata la colonna sonora.

Redrum83  @  06/02/2009 23:47:24
   7½ / 10
Mi ha sorpreso molto vedere uno come Cillian Murphy recitare una parte del genere... devo dire comunque che una scelta più azzeccata non poteva esserci. Neil Jordan ci racconta la storia di questo personaggio tenero, leggero, puro calata in una realtà cruda in un periodo storico molto difficile, tanto che la presunta diversità del personaggio principale risulta in effetti rientrare nella normalità di fronte al mondo alienante che lo circonda, che lo condanna, lo ferisce, che ne è attratto e al tempo stesso ne ha paura. "Gattina" assorbe tutto e resta sempre in piedi, di fronte ad ogni situazione possibile.

Regia frizzante, sceneggiatura sospesa fra l'ironia e il dramma, scenografie e costumi in stile glam ed infine un ottimo cast fanno di questo film un esperienza cinematografica da non perdere.

sick23  @  05/01/2009 14:42:18
   7½ / 10
bel film con contrasti di trama tra la dolcezza di un ragazzo affeminato
e la guerra dell'ulster. attore protagonista da 10 che si insidia scena per scena incastrandosi perfettamente in ogni scena

antonioba  @  04/05/2008 07:50:56
   6 / 10
Qualche imperfezione nella sceneggiatura ma rimane un film gradevole belle canzoni tranne che per Feeling poteva risparmiarsela

Invia una mail all'autore del commento albatros70  @  25/04/2008 12:50:18
   4 / 10
Piatto lento e tremendamente noioso dall'inizio alla fine....

frankb  @  30/03/2008 17:02:06
   7 / 10
Solo per i primi tre minuti merita almeno un sette

Gruppo COLLABORATORI matteoscarface  @  13/03/2008 20:53:48
   8 / 10
Jordan tratta una storia difficile con grande delicatezza, i racconti di personaggi en travesti rischiano sempre di cadere nella banalità o nella retorica, ma Jordan oltrepassa accuratamente questi ostacoli, senza cadere mai nel tranello del buonismo, usando toni a metà tra la favola e il fantastico. Validissima la prova di tutti i protagonisti, con un grandissimo Cillian Murphy, e meravigliosa tutta la parte finale. Un pò di fascino vintage (bella colonna sonora e abiti d'epoca) e toni sopra le righe ed ecco uno dei migliori film del regista irlandese da molti anni a questa parte. Non ai livelli di Priscilla, ma ci si avvicina.

sestogrado  @  02/01/2008 10:25:53
   8 / 10
ottima trasposizione cinematografica di Colazione su Plutone, libro uscito nel 98 ed edito in Italia da Fandango scritto da Patrick McCabe. una storia commovente e dolce segnata dall'irriverenza e della bontà di Patrick "Kitten" Braden (il libro riporta "Pussy"), travestito in cerca delle sue origini, cui fanno da sfondo le violente rappresaglie dell'IRA. Cilian Murphy dimostra un eccezionale capacità di interpretazione, favorita anche dai suoi tratti somatici estremamente dolci tanto da poter essere scambiato quasi per una donna. Neil Jordan, che è solito trasporre opere letterarie in film (da vedere il macellaio - the butcher boy, libro dello stesso autore di Breakfast On Pluto), gioca in casa e fa centro: un'altra piccola perla da aggiungere alla sua splendida collana di film.

Gruppo REDAZIONE Pasionaria  @  31/12/2007 10:39:51
   8 / 10
Finalmente sono riuscita a gustarmi la sarcastica ma tenera fiaba di Jordan e a godere del suo straordinario protagonista, personaggio indimenticabile, come indimenticabile è il suo viaggio verso l’autocoscienza esistenziale con l’innocenza disarmante di un bimbo e l’entusiasmo pervicace di chi soffre in silenzio senza mai tradire la propria identità.

Cillian Murphy sa interpretare in modo sorprendentemente naturale l’anima di gattina,cogliendone ogni minima sfumatura, lasciandoci il segno indelebile della sua purezza, come una carezza inasperata.

HHughes  @  04/12/2007 02:41:02
   7½ / 10
la storia non è per niente male, assomiglia un po' a quelle avventure di almodovar. Forse eccessivamente lungo, dal 32esimo capitolo si comincia ad essere stanchi di ciò che capita al nostro amico transessuale. comunque ottima interpretazione di Cillian Murphy, che regge superlativament la parte del transessuale Gattina "Kitten" Patrtick e ne tira fuori un personaggio molto interessante. Da vedere...

carmus  @  02/11/2007 09:12:03
   8 / 10
Film molto grazioso con una bellissima colonna sonora ed una grande sensibilità, mai volgare, nel trattare temi come il travestitismo, ma più ancora il clima di piombo dell'Irlanda degli anni '80.
Anche se non c'entra nulla, guardandolo mi è venuto in mente un vecchio ed eccezionale fil australiano: "Priscilla"

Invia una mail all'autore del commento piernelweb  @  28/10/2007 22:58:39
   8 / 10
Ancora un film da irlandese doc per Neil Jordan, per l'occasione con un cast all Irish, che a fronte dei nomi noti di Liam Neeson e Stephen Rea conferma l'astro nascente Cillian Murphy autore di un'interpretazione davvero eccezzionale. L'ottimo Road movie di Jordan che parte dal cuore dell'Irlanda flagellata dalle tensioni politiche e dagli attentati degli anni 60, va oltre il dramma omosessuale divenendo una straziante odissea nel dolore del protagonista privato di ogni cosa; di un'identità fisica e anagrafica, dell'affetto dei genitori, dell'amore di un coetaneo. Non mancano ironici intermezzi che danno ampio respiro alla narrazione; la regia allegerendo i toni non manca di sottolineare le dinamiche del contesto in cui si compie la vicenda. Murphy è davvero perfetto sia nella trasformazione fisica sia nella recitazione a primi piani. Il suo personaggio dalla personalità accativante e in continua fuga dalla realtà è di quelli che non si dimenticano facilmente. Un film passato in sordina che invece merita la massima attenzione degli appassionati, confermando il valore del regista di "La moglie del soldato".

benzo24  @  17/10/2007 18:18:37
   5½ / 10
favoletta scontata e buonista e piena di luoghi comuni, però Jordan dimostra di essere bravo e confezione un film esteticamente bello e vuoto dentro che viene salvato sopratutto dall'interpretazione del sempre più bravo cillian murphy e dall'ottima colonna sonora.

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Ultima risposta 19/10/2007 12.46.52
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  @  08/10/2007 14:30:28
   7½ / 10
Davvero un buon lavoro l’ultimo film di Neil Jordan,regista poco pubblicizzato ma autore di ottime pellicole come “La moglie del soldato” o “The butcher boy” .
Anche questa volta il regista realizza un'opera di tutto rispetto,una sorta di favola che ha come protagonista un personaggio che rasenta l’incredibile.
Trattasi infatti del racconto delle gesta di un giovane travestito di nome Patrick ,in arte “Gattina”,interpretato dall’istrionico Cillian Murphy ,sempre piu’a suo agio nei ruoli piu’ disparati e qui alle prese con una prova tutt’altro che semplice,l’attore riesce a donare forza e credibilita’ ad un personaggio molto complesso ed al tempo stesso incredibilmente naturale,divenendo cosi’ il vero punto di forza del film,riuscendo a tratteggiare con estrema leggiadria e convinzione un giovane cresciuto tra mille difficolta’.
E’ il modo di porsi di Patrick nei confronti della vita a fare la differenza,nessun dramma, ma ironia e dolcezza elargite in abbondanti dosi,mettendo in luce un’attitudine estremamente affabile e disarmante che induce il prossimo ad amarlo incondizionatamente,unita poi alla capacita’ di farsi scivolare di dosso le brutture che lo circondano,in primis la drammatica e sanguinosa situazione irlandese che finira’ con il coinvolgere anche i suoi amici piu’ cari.
Il regista affronta gli avvenimenti piu’ drammatici della trama sempre con grande ironia e spirito leggero,come a ricalcare l’attitudine del suo protagonista,il quale nonostante si trovi a dover affrontare piccoli e grandi drammi non modifica minimamente il suo modo di porsi, sempre pacifico,ironico, forte e solo in apparenza fragile,determinato ma estremamente bisognoso d’affetto,bisogno che lo rende piu’ umano agli occhi di chi gli sta intorno e che denota quanta solitudine si celi sotto una scorza apparentemente impenetrabile.
Jordan è poi decisamente bravo nello scegliere la colonna sonora,amalgamata in maniera mirabile con le immagini,anche queste stupende ed efficacemente rappresentanti gli anni ’70.
Ad onor del vero qualche situazione eccessivamente paradossale o sviluppata malamente rispetto al resto della trama la si puo’ riscontrare ,soprattutto la parte centrale del film non coinvolge quanto il resto della pellicola,senza contare che il doppiaggio di Patrick in italiano è piuttosto irritante.
Comunque “Breakfast on Pluto” è una lieta sorpresa,non solo un film sulla diversita’ all’interno di una societa’ fortemente conservatrice e bigotta,ma anche un percorso di formazione ed accettazione,un inno alla pace,alla gentilezza e all’amore che possono sovrastare e lasciare in secondo piano la pazzia e l’odio degli uomini causa di "serie" quanto inutili violenze.

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Ultima risposta 08/10/2007 17.13.05
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sharko  @  31/08/2007 14:46:06
   1 / 10
solito filmino alla moda dove il travestitino rosa è tanto dolce e sensibile, e gli altri tutti gretti brutaloni maschiacci cattivi, lontani dalla ""perfezione, innocenz-e-delicatezza data da trucco e parrucco di pseudofemminile memoria. irritante, retorico e veramente stantio.

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Ultima risposta 03/09/2007 17.31.27
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR peucezia  @  25/08/2007 17:28:16
   8 / 10
originale, ben recitato e anche ben doppiato, una buona e originale pagina del cinema dei nostri tempi....

Insetta  @  23/08/2007 21:01:11
   7 / 10
Cillian Murphy è un capolavoro.

bartlisa  @  31/07/2007 15:14:17
   8 / 10
Lieve e bellissimo. Ilare e commovente.. da non perdere!

Gruppo STAFF, Moderatore priss  @  13/07/2007 13:26:24
   9½ / 10
Sempre sorprendente e lieve il buon Jordan, finalmente è tornato “a casa” e con ciò non mi riferisco alle ambientazioni irlandesi ma al suo orchestrare con maestria la brutalità di mondo impazzito con la strampalata tenerezza dei suoi eroi.
Con questo film ci regala un’eroina da fiaba semiseria che rende esplicito e gioioso quanto sotteso a "La moglie del soldato".
Patrick/kitten e Dill sono due figure efebiche e complementare, due bimbe di vetro, donne imperfette senza averne colpa.
Qui il dolore di Dill sparisce e lascia il posto al broncetto di Kitten spezzato dallo stupore nei suoi occhini svagati e saggi al contempo. Il suo desiderio di approvazione, la sua tenera teatralità sono come le sfaccettature di un diamante: ciò che gli permette di farsi confessore su un'altalena di fiori, essere "madre" senza averne l'esempio.
Una bellissima conferma.

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Ultima risposta 18/07/2007 14.01.47
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Gruppo REDAZIONE maremare  @  13/07/2007 09:30:24
   7 / 10
Buon film di un solido regista.
Ricco di citazioni cinematografiche, narra le avventure di un ibrido dal cuore tenero, che attraversa trasversalmente la storia sociale e politica irlandese.
Tra Mary Poppins e Rocky Horror, è un condensato della migliore produzione cinematografica di Jordan, il tutto confermato dai camei dei suoi attori cult.
Strepitosa la colonna sonora.

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forzalube  @  06/07/2007 16:08:24
   7 / 10
Alla fine l'impressione è che il film ti scorra via addosso leggero, leggero senza lasciarti un granché. L'impressione è che si potesse fare meglio. Comunque ottima interpretazione di Murphy, bella colonna sonora e visione nel complesso piacevole.

giomac2189  @  27/06/2007 21:40:02
   1 / 10
bruttissimo...

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Ultima risposta 25/08/2007 02.36.37
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TIGER FRANK  @  21/06/2007 10:19:31
   7½ / 10
C'e' scritto drammatico ma tuttosomato strappa piu' di qualche sorriso!

Cillian-Paolomaldini impariettato-Murphy davvero strepitoso
aiutato anche da un volto che si presta molto...secondo me in sala trucco ci sto almeno 10 minuti piu'di lui...

S'intravede un Bryan Ferry in una parte che gli si addice molto:quella del maniaco!AH AH

Ma Liam Neeson cos'e' immortale?
Cosi' chiedevo...magari va dai chirurgo plastico dei vips...

da applauso la sequenza di cillian-kitty il latex che vaporizza profumo mortale sui maschioni dei servizi segreti
ucciderei per quel reggiseno gialloe nero!
ROAAAAAAR!

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Ultima risposta 26/06/2007 13.53.56
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Gruppo STAFF, Moderatore Invia una mail all'autore del commento Jellybelly  @  21/06/2007 01:40:11
   8 / 10
Patrick "Gattina" come Holly Golightly, per adesione e ribaltamento.
Per adesione, perchè come l'incantevole creatura di Capote è una sprovveduta seduttrice di buoni sentimenti e fascino proibito, minuziosa scandagliatrice di scaffali e vetrine alla ricerca del gusto del momento; per ribaltamento, perchè se il magnetismo di Holly legava inscindibilmente a sè chiunque cadesse nel suo raggio d'azione, quello di Gattina porta inevitablmente all'allontanamento delle sue prede.
Ma l'impossibilità di crearsi una situazione affettiva stabile è la medesima, ed il medesimo è il modo di affrontarla: col sorriso sulle labbra e la speranza dipinta negli occhi di chi sa che in fondo non fa differenza che la colazione la si serva da Tiffany o su Plutone: l'importante è che si voli lontano, lontano da qui.

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Ultima risposta 16/10/2007 22.03.20
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Xavier666  @  16/06/2007 02:24:09
   9 / 10
splendido. Murphy è veramente bravo, ma proprio bravo, poi visto in lingua originale rende mooolto meglio... Non concordo con i paragoni con Almodobar, la tematica è la stessa, ma parlare di superamento mi sembra esagerato...

Gruppo COLLABORATORI martina74  @  08/06/2007 11:24:11
   9 / 10
Adesso posso scrivere... Vedi recensione. :)

wuwazz  @  03/06/2007 21:37:44
   8 / 10
Bello bello bello, una vera e toccante favola (perchè ha proprio una classica struttura favolistica) moderna capace di far sorridere e infondere un pò di speranza nei cuori delle persone che non credono ci sia una via di uscita da quello squallore, da quei gravi problemi che affliggono tutti noi: la morte, la guerra, la discriminazione ecc.. Gattina (interpretato splendidamente da un Murphy in super ascesa) vive in un mondo grigio e disilluso, in cui non sembrerebbe possibile distaccarsi dai gravi problemi che affliggono e modellano la realtà in cui vive, ma lui/lei va comunque avanti per la sua strada, spinto/a da degli ideali che la portano ad affrontare qualsisi situazione come vedrete man mano che i capitoli si susseguono. Bellissima e molto simbolica la fantasia di Gattina in cui a colpi di profumo sconfigge un gruppo di militari armati.

E' una vita grigia, ma almeno possiamo colorarla di rosa

patt  @  31/05/2007 14:18:51
   9 / 10
I commenti che mi precedono hanno già splendidamente onorato questo film.
Viva l’amore di “gattina”, essere meravigliosamente sprovveduto che disarma senza lasciarsi disarmare con il candore di chi vuole “solo appartenere a qualcuno” e a dispetto di un epoca tumultuosa.
Colonna sonora strepitosa in simbiosi azzecatissima con le immagini
“Uacciuari.uacciariiiiii” ..sugar baby loveeeeee..

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Ultima risposta 21/06/2007 10.21.40
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suzuki71  @  31/05/2007 11:38:50
   9 / 10
Con memorabile legegrezza vengono affronatti alcuni temi importanti, come il dolore di una mancanza, la ricerca della propria identità, il fanatismo politico, la folle fauna delle metropoli occidentali. Un film perfetto, ottima fotografia, ottimi attori, scene mai a caso. Eccellente la scena della confessione "a contario" al Peel show, o i giochi iniziali nel prato: perfetta. Un film liberatorio e molto meno dissacrante di quel che può sembrare. La libertà di essere e di aderire alle proprie idee, qualcosa di più importante e più normale?

cassandro  @  30/05/2007 15:50:06
   8½ / 10
Gargantuesco e rutilante. Colori al neon, fumosi, mai sfumati e spesso fumati. Musiche per nulla scontate, che però possiedono la narrazione come se fossero necessariamente le sole possibili per raccontare.
Forse la storia ha risentito tanto del doppiaggio: magari se avessimo sentito Patrick persuadere il mondo affinché lo/a si chiamasse Kitten, piuttosto che Gattina, probabilmente si sarebbe concepita più profondamente un’idea sottesa a tutto il racconto, oltre le storie, oltre la Storia; propriamente il fatto che una dolce felina nelle vesti di un’improbabile eppure efficace Cat Woman, sia riuscita imporsi a colpi di profumo, charme e deliziosa seta, e velluto, e fustagno.
Oltre Almodovar, questa deliziosa sequela di capitoli efficacemente concepiti (a volte eccessivamente diluiiti, ma nel tutto questo quasi si dimentica) riprende la sua nemesi spagnola, superandola. Qui la Storia si innesta, come non accade nelle vicende a sé stanti de La Mala Educaciòn et alia: prorompente e dilaniante, il conflitto multigenerazionale in Irlanda quasi infastidisce, come uno strisciante e graffiante rumore di fondo, il vangelo Glam Rock che si recita a perfezione. Alla fine anche il suono delle armi è colonna sonora.
Vale la pena vederlo. Vale la pena ascoltarlo.
Per chi desidera essere cosa vuole. E per chi cerca spunti che le pagine ultra-colorate di Glamour e Vanity Fair non offrono.

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Ultima risposta 04/06/2007 02.17.48
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andreapau  @  28/05/2007 15:05:56
   9 / 10
Una splendida versione anglosassone delle turbe Almodovariane.
Un efebico Franknstein costruito nel laboratorio di Neil Jordan,abilissimo nell'unire L'uomo che cadde sulla terra a Rocky,Alex a Mary Poppins.
Nonostante le citazioni,il cinema di Jordan è quanto di piu' originale si possa chiedere ad un cineasta:esplorativo pur nella fedeltà a se stesso,rassicurante nella ripetizione del refrain,bastone per ciechi come guida nelle sue lisergiche visioni.
Jordan sceglie di raccontare un momento di transizione,un cambio epocale,attraverso il diario di Gattina,un Anatroccolo abbandonato che si fa Cigno.Protagonista suo malgrado di un epoca rivoluzionaria in ambito sessuale,politico,religioso,sociale,riesce a trasportare l'atmosfera onirica nella quale fluttua alla ricerca di Mammina,anche nei piu' violenti e oscuri meandri della realtà,fornendoci una chiave di lettura della realtà alternativa ai canoni rivoluzionari-guerrafondai cui la consuetudine ci ha educato...con il risultato di essere lui l'unico e il solo vero rivoluzionario:un uomo non uomo,piu' coraggioso di un barbuto motociclista.un fragile fuscello affidabile come un vero amico e una compagna di turbe adolescenziali.un combattente armato di grazia e profumo che sconfigge i cattivi.un confessore,uno scrigno di umane debolezze,accompagnato dal dondolio di un'altalena di bordello.Un dissacratore di sacralità religiosa e laica,con una lievità soprendente e nel contempo commovente e irritante.Un essere superiore,di un altro mondo,gonfio d'amore e di dolcezza,di una bontà infinita,vela salda,inconsapevole e incolpevole in mezzo alla tempesta...lo scudo dei sogni contro le pallottole,il profilo migliore anche se insanguinato ai flash dei cronisti,un capolavoro di fantasia come resa confessione...l'invulnerabilità della fragilità.la vittoria dello SPROVVEDUTO contro la SERIETA'.

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Ultima risposta 06/06/2007 16.31.07
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento kowalsky  @  27/05/2007 01:13:50
   8 / 10
Irriverente, spudorato/a, scandaloso/a, fragile, etereo/a, irritante, fatalista, ma soprattutto liberatorio: Patrick è stato congelato per due anni, e l'attesa è stata ampiamente ripagata. Un vero 21th century schizoid man (man?) dei nostri giorni... è lui (o lei) l'unico Rivoluzionario, l'idealista dell'amore eterno mentre gli altri combattono l'idealismo dell'odio senza fine.

Questo film mi è piaciuto subito, e come si fa a non amare un film dove una frase semplicissima ("bisogna andare oltre le apparenze") sembra di questi tempi un trattato di filosofia? Come si fa a non amare un film dove il personaggio principale non è solo un travestito come tanti, ma assurge a Icona di tante gallerie cinematografiche più o meno note?

Patrick/Patricia che sfida il sistema con l'unica risorsa dell'amore e della sua ostentazione fisica e psicologica, Patrick che vive la sua odissea come in una versione "pink" di Forrest Gump (ma meno buonista), che convola a nozze con "il candido" di Voltaire, che costringe Tim Burton ad assistere a un concerto delle Sweet o di Marc Bolan, che trasfigura Wim Wenders, che è un Angelo ma come un Diavolo veste Prada o qualcosa del genere, che diventa Squaw di un'improbabile gruppo glam-rock (mai fidarsi delle apparenze appunto è nella rappresentazione asessuata che si manifestano i peggiori pregiudizi) che come l'Alice di Lewis Carroll cerca il suo Regno delle Meraviglie, che diventa strumento per i poteri forti e non, che compiace anche i suoi aguzzini e che, come la parabola kitsch di Ken Russell e degli Who ("Tommy") ambisce a cercare un Mondo assoluto con il suo atteggiamento imbelle e invero reazionario (Plutone?), che cerca la sua identità e vita ("faccio finta che questa sia quella di un altro e non la mia"), che butta a mare (straordinario/a) le armi dell'odio ma non quelle dell'amore.

Neil Jordan non s'era mai divertito così tanto a mischiare le carte in tavola: è straordinaria la sua capacità di descrivere la società irlandese e inglese come se fossimo in un libro di Jonathan Coe. Paradossale e invadente, il film è la più spudorata e definitiva rappresentazione di un'Identità complessa, che è figlia dei personaggi di Almodovar ma che tende a consegnarci un mondo dove ci si sente un pò tutti un pò bambini, e nella migliore tradizione Dickensiana dei suoi bizzarri comprimari.

Unico neo, la superflua citazione della telefonata-confessione di "Paris Texas" , più forzata che commovente.

Un film che riesce a raccontare la realtà (soprattutto è Patrick che la racconta e la vive sulla sua pelle) con una leggerezza, un'impavida e ironica dichiarazione di impotenza, davanti a cui l'imbelle stoicismo del protagonista assume i contorni di una beffa a un'estabilishment costretto a rinnegare o rivalutare le proprie inevitabili ferite.

In un mondo dove le donne si chiamano "Charlie" o "Mitzi Gaynor Miss Fantasma" e gli uomini troppo occupati a ferirsi e uccidersi, dove i prelati riscoprono Edipo (Sofocle clericale???), e le Madri sono pronte a discolparsi, "Breakfast on Pluto" è la più importante rappresentazione Liberale di un'umanità altrove sconfitta.

Moderna variazione dandy sul tema dell'"amore, comunque" con buona pace dei Gerarchi della Chiesa che ne odieranno la Candida Dissacrazione e la sua protervia dannosità morale, almeno quanto se non di più di certi clamorosi "spettacoli immorali" dei preti made in Usa proposti in tv. .

Jordan riesce a tratteggiare una realtà anche spietata con il lucido distacco dell'ironia.

Un film che funziona splendidamente proprio dove altri, con script del genere, avrebbero fallito.

Memorabile cameo di Bryan Ferry nel ruolo di un grottesco molestatore

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Ultima risposta 19/02/2008 10.21.00
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