chained regia di Jennifer Lynch Usa 2012
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chained (2012)

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locandina del film CHAINED

Titolo Originale: CHAINED

RegiaJennifer Lynch

InterpretiVincent D'Onofrio, Julia Ormond, Eamon Farren, Conor Leslie, Jake Weber, Jennifer Chambers Lynch

Durata: h 1.34
NazionalitàUsa 2012
Generehorror
Al cinema nel Giugno 2012

•  Altri film di Jennifer Lynch

Trama del film Chained

Quando aveva solo nove anni, Tim e la madre sono stati rapiti dal serial killer tassista Bob. La madre di Tim è stata barbaramente assassinata, mentre il bambino è rimasto schiavo in catene, costretto a seppellire i corpi delle donne che Bob attira in casa sua e poi uccide. Ormai adolescente, Tim condivide con Bob una depravata relazione padre/figlio.

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Voto Visitatori:   6,66 / 10 (58 voti)6,66Grafico
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Voti e commenti su Chained, 58 opinioni inserite

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  Pagina di 1  

pak7  @  01/11/2023 00:47:07
   7 / 10
Interessante thriller firmato Jennifer Lynch.
Storia non convenzionale che risulta un pelo ripetitiva nello sviluppo.
Sorprendente il finale.
Consigliato.

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markos  @  12/06/2020 00:55:32
   7½ / 10
Film crudo, che tiene incollato allo schermo.

BenRichard  @  09/06/2020 20:41:55
   7½ / 10
Thriller/Horror della figlia di David Lynch, Jennifer Lynch, che mi ha parecchio soddisfatto. Malato, crudele, spietato, claustrofobico e da una sceneggiatura fortemente drammatica. I difetti sono ben chiari per una questione soprattutto di realismo, ma il fatto che risulti essere una visione alquanto appagante nel voler vedere qualcosa che si spinga oltre i canoni standard di un classicissimo film thriller o horror che sia, fanno sì che questi difetti condizionino un po' meno del solito la valutazione generica della pellicola. Ottima l'interpretazione da parte di Vincent D'Onofrio, colpisce meno invece quella di Eamon Farren ma il suo personaggio è assai complicato da decifrare in termini di sviluppo narrativi, regalando tuttavia una recitazione abbastanza credibile. Il film colpisce più che altro per la sua atmosfera nauseabonda, crudele, solitaria e assolutamente malsana aiutata stilisticamente da una fotografia assai cupa e fredda. C'è da dire che nella parte centrale tende un po' sulla monotonia e la ripetitività con il rischio di annoiarsi leggermente, a maggior ragione essendo sempre riunchiusi tra le mura di una casa.
Parte finale con un buon colpo di scena che personalmente ho apprezzato così come il finale vero e proprio, riallacciandosi, col pensiero ed ipoteticamente, ai flashback del personaggio interpretato da Vincent D'Onofrio, frutto di un passato violento e assai malato, così come in questo caso è stato per il piccolo e giovane Tim, quasi a voler significare che inevitabilmente la catena non verrà spezzata.
Ripeto, un film che non manca di difetti, però mi è piaciuto.

ferzbox  @  26/11/2016 10:08:44
   7 / 10
Le capacità registiche di Jennifer Lynch non arrivano di certo ai livelli di quelle del padre, però ammetto che questo "Chained" ha un suo perchè.
Non sapevo cosa mi sarei trovato davanti precisamente, ne se sarebbe stato un "Torture porn" ne tantomeno il solito film thriller con il prigioniero di turno ed il carnefice folle, quindi constatare che la pellicola si concentrava sul rapporto perverso e finto "padre/figlio" dove il padre era un serial killer ed il figlio un ragazzino rapito forzatamente dopo aver visto la madre uccisa brutalmente dal suo futuro "tutore" mi ha sorpreso.
Infatti la cosa che mi ha intrigato di più è stato proprio questo rapporto perverso tra i due, a volte malato, altre volte pure metaforico, dove l'assassino si affeziona al ragazzo fino a ritenerlo il suo successore, colui che avrebbe appreso da lui e che avrebbe continuato un giorno a svolgere il suo "lavoro"....
Vincent D'Onofrio pensavo di averlo visto cattivo sulla serie di "Daredevil" quando interpretava Kingpin, ma mi sbagliavo di grosso; su "Chained" mette veramente paura; il suo lato psicotico riesce ad inquietare tantissimo, e forse è uno dei serial killer più singolari tra quelli che ho visto nella storia del cinema; non tra i migliori, tra i più anomali....d'altronde l'idea sta proprio qui, nel mostrare un briciolo di umanità deviata nella mente di un assassino spietato, bisognoso di avere qualcuno per non sentirsi solo mentre svolge le sue terribili azioni, di avere qualcuno accanto che non lo giudicasse negativamente per quello che faceva, ma anzi, approvasse il suo operato.
Quindi di fatto è questo che colpisce maggiormente in questo lavoro di Jennifer Lynch: la relazione simbiotica tra carnefice e prigioniero mostrata con un pizzico di affetto "sincero" , decisamente contrastante nel contesto affrontato.
Peccato solo per la scena finale dove si scopre l'ultimo colpo di scena, secondo me troppo forzato e non necessario(o comunque studiato male), altrimenti avrei dato anche un voto più alto....si è rovinato un pochino negli ultimi 10 minuti mannaggia......
Comunque un film interessantissimo.....a me è piaciuto abbastanza, è meno banale di quanto sembri grazie ad un idea piuttosto originale che riesce a funzionare discretamente.....

3 risposte al commento
Ultima risposta 26/11/2016 14.32.35
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camifilm  @  16/10/2016 17:04:08
   6 / 10
Assolutamente non è un HORROR!!!
Un buon thriller...con alcuni momenti morti, lenti e ripetitivi.
Una buona storia da seguire per scoprire il finale.




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Invia una mail all'autore del commento Jason XI  @  20/05/2016 10:12:37
   7 / 10
Nulla di clamoroso ma sopra la media in confronto a proposte più pubblicizzate distribuite nei cinema negli ultimi anni.....il risvolto finale un pò troppo forzato anche se abbastanza inaspettato..... ottimo come sempre D'Onofrio ma bene anche "Rabbit" (ovvia citazione dal padre) e Weber nel finale...
La Lynch vince la sfida registica in contrapposizione di una sceneggiatura assai statica ispirandosi per alcune inquadrature e atmosfere allo stile del padre....
ci aspettiamo adesso il salto di qualità definitivo....

Giovans91  @  16/09/2015 16:53:44
   7 / 10
Chained è un buon film capace di scavare tra le pieghe di una mostruosità fortemente radicata nella realtà. Il film si dimostra un vero salto di qualità per la Lynch, aiutata senza dubbio da un cast in stato di grazia.
Un prodotto fuori dal coro, atipico e originale. Una punta di vista nuovo, profondo e complesso sulla figura del serial killer.

Gruppo COLLABORATORI Compagneros  @  25/08/2014 20:54:33
   6½ / 10
Jennifer Lynch, figlia del grande David, sforna un horror discreto, piuttosto classico. Si cerca di rimediare alla semplicità della storia con un colpo di scena finale che risulta però evitabilissimo. Nel complesso il film funziona, risulta piacevole anche se di certo non memorabile.

Nic90  @  31/07/2014 22:23:37
   2½ / 10
Film che non fa proprio per me,banale,insignificante,noioso,orrendo e mi fermo qui.

GianniArshavin  @  29/07/2014 18:34:08
   6½ / 10
Interessante quarto lavoro per Jennifer Lynch , figlia del grande regista , che con questo "Chained" conferma delle qualità più volte messe in dubbio da critica e pubblico.
Thriller a modo suo originale , "Chained" è una storia abbastanza particolare che fa della violenza psicologica il suo punto di forza. Non vedremo infatti crudeltà o efferatezze varie ma saremo spettatori di un orrore più suggerito e subdolo.
Molto ben delineato il rapporto fra carnefice e vittima , fulcro della storia e banco di prova superato brillantemente dell'autrice. Forse a tratti la sceneggiatura scricchiola un po ma nel complesso la trama funziona.
Molto bene la regia , soprattutto negli interni angusti della casa dell'uomo. Il ritmo non è elevatissimo , bisogna dirlo , tuttavia non si arriva mai alla noia.
Ispirate alcune scene e davvero in parte gli attori , in primis un D'Onofrio tornato a grandi livelli.
Un finale a sensazione forse esagerato ed un finalissimo criptico concludono una pellicola non eccezionale ma intelligente.

alex94  @  08/07/2014 15:40:04
   6½ / 10
Discreto thriller diretto da Jennifer Lynch nel 2012.
La trama è abbastanza originale e interessante e il film si segue senza annoiare fino in fondo ed è proprio il finale che a me non è piaciuto troppo forzato e assurdo.
La recitazione è ottima in particolare quella di Vincent D'Onofrio assolutamente perfetto nella parte del serial killer,buona anche la regia.
Un buon film meritevole di una visione.

chem84  @  16/05/2014 21:33:33
   7 / 10
Un film difficile da giudicare, che parte subito in quarta con un V.D'Onofrio sopra le righe.
Apprezzata la scelta di giocare più sulla violenza psicologica, mostrando poco di quello che accade e apprezzato pure il misterioso finale, anche se qualche indizio aggiuntivo per indirizzare almeno un po' lo spettatore sarebbe stato più gradito (non è che si ti chiami Lynch puoi fare il cazz che ti pare a prescindere).
Trattasi comunque di buon film che merita senz'altro una visione.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR oh dae-soo  @  20/03/2014 19:29:44
   7 / 10
Strana la vita...
Ricordo di aver visto il primo film della figlia di Lynch, Jennifer, lo stranissimo Boxing Helena, una pellicola che colpì molto la mia mente da 16enne e di cui, mi dispiace, non saprei dire e ricordare altro se non che c'era la meravigliosa Audrey dello straordinario Twin Peaks, insomma, un'attrice che si sono passata tra padre e figlia.
Strana la vita perchè esattamente 20 anni dopo, e 20 anni non sono pochi, mi vedo quasi per caso il secondo film della figlia d'arte (anche se in mezzoo ne ha messi altri due, forse uno pure buono), questo Chained, una sorta di ibrido tra drammatico, thriller e drammatico, anche se paradossalmente il genere più appropriato è il racconto di formazione.
Sorpresa.
Insomma, niente di straordinario ma siamo comunque davanti a un film complesso, anche un filino coraggioso, moderatamente intelligente e parzialmente lynchiano, ca va sans dire.
Forse punta anche in alto, forse troppo.
Quello che sorprende è che pur non essendo originalissimo mischia più topoi del genere tra di loro, quello del serial killer, quello del rapito tenuto nascosto per anni (comportamento di solito vero e proprio opposto rispetto al modus operandi dei serial killer), quello dell'educazione e di un coatto coming in age, quello della pazzia e altro ancora. In realtà il film non è affatto un pastrocchio, anzi, funziona abbastanza.
La Lynch ci sa fare, descrive gli interni in modo mirabile, ha senso del racconto senza strafare, sa centellinare i momenti psicologicamente più importanti.
Forse il rischio più grande se lo prende con il clichè (anche se più che clichè è uno studio più che confermato) degli abusi infantili avuti dal serial killer nell'infanzia (killer interpretato da Vincent D'Onofrio, chi si rivede, il Palla di Lardo di quel filmetto che risponde al nome di Full Metal Jacket...).
Anche se la Lynch usa questi ricordi non tanto per giustificare le gesta dell'assassino ma più che altro per trasferirle nel processo educativo che lo stesso farà con il bambino (poi ragazzo) rapito da piccolo e cresciuto con lui.
Bravi gli attori, molto riuscita, sia cinematograficamente che psicologicamente la scena più bella, quella della scoperta del corpo femminile da parte del giovane.
Ed è interessante come da una prevedibile Sindrome di Stoccolma si passi poi alla ribellione.
Ma è forse proprio nel finale che la Lynch esagera.
Il colpo di scena giunge veramente inaspettato come pochi ma oltre alll'effetto sorpresa non sembra regalare niente al film, anzi, forse se ne poteva fare a meno.
E misteriosa è l'ultima sequenza e i rumori sottofondo che si sentono sui titoli di coda.

spoiler---------

E' quasi impossibile che il giovane ricalchi le orme del "padre" killer.
Non è possibile per plot perchè la ragazza gioco forza farà scoprire il luogo delle mattanze e non solo verrà fuori tutto quello che è successo in quella casa, ma anche il ragazzo non credo possa scomparire.
Non è possibile psicologicamente perchè il ragazzo ha dimostrato in più di una scena (quella con lei, l'omicidio di lui e la sequenza con il padre) che sa benissimo dove sta bene e dove il male.
Semplicemente il ragazzo non ha dove andare e anche se in un modo abietto e coatto, riconosce solo quella come casa propria.

Buon film.

clint 85  @  05/03/2014 01:00:12
   6 / 10
Si lascia guardare ma è estremamente lento e fin troppo sempliciotto.

MonkeyIsland  @  02/03/2014 22:06:31
   7 / 10
Buon thriller della Lynch che si dimostra all'altezza del cognome che porta.
Nonostante la sceneggiatura non sia affatto originale il film riesce a imporsi grazie all'interessante analisi del morboso rapporto tra i due protagonisti interpretati dal sempre ottimo D'Onofrio e da un bravo Farren.
Buona pellicola e interessante il finale

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elnino  @  02/02/2014 12:53:27
   6½ / 10
Un film da vedere, con alcune scene un po' forti, ma con un bel colpo di scena!

Gruppo REDAZIONE VincentVega1  @  27/10/2013 12:37:24
   7 / 10
Bel thriller della Lynch dove la sceneggiatura, a volte un po' troppo forzata, diventa un pretesto per descrivere il rapporto malato di un uomo verso la sua vittima.

Magnifiche atmosfere, nonostante sia praticamente girato sempre nello stesso interno; grandissimo D'Onofrio, che riesce a tratteggiare un uomo sia vittima che carnefice.

Invia una mail all'autore del commento Andre82  @  26/10/2013 17:42:47
   5 / 10
Buona l'idea di partenza ma con il passare del tempo tende a perdersi.

Invia una mail all'autore del commento lostbannerman  @  28/09/2013 16:46:30
   8½ / 10
Do questo voto non a film appena visto, ma a distanza di tempo perchè stranamente questo film mi ritorna in mente più e più volte per vari motivi.
È senza dubbio da vedere non per la sceneggiatura, la regia, la musica o altro, ma per il suo insieme, per le sensazioni che ti lascia.

slint  @  03/09/2013 23:30:46
   7 / 10
Buon Film! merita di essere visto.

calso  @  31/08/2013 15:52:54
   7 / 10
Decisamente buono questo thriller...un serial killer che si trova a catturare anche un bambino che crescerà con lui incatenato fino a diventare anche lui adulto...

ragazzoinblues  @  11/05/2013 17:52:00
   7 / 10
Buon thriller, recitato davvero benissimo. Unico appunto che sento di fare è per il doppiaggio delle ragazze rapite, poco efficace. Tutto il resto, finale compreso, mi ha incatenato alla poltrona :)

Jolly Roger  @  11/05/2013 16:34:21
   7½ / 10
Ho visto il film con attenzione, ci ho riflettuto su, ho letto i commenti...ma è molto difficile dare un voto a Chained, per la su particolarità. Sicuramente è originale: una vicenda simile non è mai stata portata sullo schermo, perlomeno da quel che mi ricordo.
Un serial killer alleva un ragazzino, che è il figlio di una delle sue vittime. Il serial killer è un pazzoide, un "predatore sessuale" - per usare un termine d'uso in questi giorni, perché in questo modo si è auto-definito l'altro ieri il Mostro di Cleveland, protagonista di una sordida storia per certi versi molto simile a quella raccontata da questo film.
Intendiamoci anche con la locuzione "allevare un ragazzino": non lo fa di certo come si potrebbe allevare un figlio. Lo alleva come un animale domestico... ma molto peggio che un cane!
Rabbit, il coniglio, vive incatenato e deve fare tutti i lavori di casa. Deve preparare da mangiare. Deve pulire lo sporco. Deve ripulire il sangue, dopo che il pazzo ha ucciso qualcuna. Deve seppellire i corpi.
Finché, un giorno, il rapporto tra il carnefice e l'incatenato inizia a cambiare: il carnefice comincia a provare verso Rabbit una sorta di affetto. Vuole che Rabbit impari qualcosa. Sente di essere responsabile verso questo ragazzo. Sente di dover dare a quel ragazzo una piccola parte di quel che un padre dovrebbe dare a un figlio: la conoscenza, la passione, la trasmissione di qualcosa. A modo suo, ovviamente...


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Gli attori recitano straordinariamente, potrebbero essere da oscar.
La fotografia è bellissima, giallissima, piena davvero di questi gialli a volte accesi a volte opachi che rappresentano la lucida follia che illumina il disordine mentale che regna nella mente del pazzo, e anche quando tendono verso gli arancioni danno l'impressione che le immagini si stiano mischiando a quel sangue che fa da sfondo a tutto il film.
L'inizio, il primo quarto d'ora, davvero ti stritola lo stomaco: mi ha fatto male, tristemente emozionante.
Il problema è che questo film è troppo semplice, è un film monco: una volta che hanno rappresentato la storia di questo rapporto innaturale e perversamente simbiotico tra vittima e carnefice...
embè?! E allora?
A dimostrazione di quanto dico, è lo stesso film, verso la fine, a dimostrare imbarazzo per la propria semplicità, tant'è che...


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Per quanto riguarda i titoli di coda, nei quali si sentono solo rumori di fondo ma non si vedono le immagini, vedo che circolano in rete due interpretazioni opposte:


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In conclusione, a mio parere, Chained è un film tecnicamente perfetto, vittima però di una storia troppo semplice. Ottimi attori, ottima fotografia, ottima musica, ottima sceneggiatura.
Tutto si muove alla perfezione, per cavar fuori da questo film il massimo che questo film può dare. E ci riescono! Più di così non si poteva fare, davvero.
Lo consiglio.

vale1984  @  01/05/2013 15:25:46
   6½ / 10
film particolare ed interessante fatto di violenza e di scene macabre ma comunque coinvolgente... è una storia assurda con un finale davvero inaspettatp. Ben fatto... non straordinario ma inaspettato.

topsecret  @  29/04/2013 09:30:11
   7 / 10
Molto interessante l'idea, ben congeniata e diretta da Jennifer Chambers Lynch, intrisa di quella tensione e atmosfera ansiogena che tiene incollati al video fino alla fine per vedere come va a finire.
Discrete le interpretazioni del cast, ritmo non elevatissimo ma funzionale, pathos ben evidente e tanto coinvolgimento per una visione degna di un buon voto.
La Lynch dimostra di saper competere nel cinema mantenendo alto l'onore del nome che porta, a differenza di altre (chi ha detto Sofia Coppola?).
Buon film.

speXia  @  07/04/2013 01:29:01
   7 / 10
Niente male come thriller, abbastanza originale e ansiogeno, interpretato benissimo.
Il film è molto statico, con una trama semplice, e a volte magari c'è un minimo di ripetitività, però il finale è inaspettato e anche abbastanza...malinconico.

Piacevole sorpresa, le uniche cose che magari si possono migliorare sono la fotografia e la colonna sonora a volte inappropriata, un po' si vede che è un debutto cinematografico, ma tutto sommato è molto più che sufficiente.

1 risposta al commento
Ultima risposta 07/04/2013 01.29.51
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sossio92  @  03/04/2013 00:29:06
   7½ / 10
più thriller che horror , ma tralasciando questa superficialità , a me è piaciuto abbastanza , bella suspance , non annoia , cattiveria allo stato puro ... parlando del resto del film , gli attori son stati bravissimi , nel film viene mostrato tanto odio e anche se le scene non sono esplicite riescono ad angosciarti , la trama è originale , non prevedibile ... comunque lo consiglio :)

Badu D. Lynch  @  25/03/2013 00:08:15
   6 / 10
(Appena) Guardabile.. La Lynch non decolla, non ancora.. Non coinvolge come dovrebbe, tutta questa "potenza ansiogena" io non l'ho vista. Anzi, devo ringraziare il caffè che mi ha aiutato.. Grazie caffè!

BlueBlaster  @  20/03/2013 15:11:43
   7 / 10
Discreta pellicola per la figlia di Lynch che confeziona un prodotto forte ma "raffinato" nella messa in scena...non è proprio originale al massimo ma comunque racconta una storia abbastanza atipica e molto triste oltre che psicologica!
Bravissimi i due attori protagonisti: Vincent D'Onofrio finalmente nella parte del carnefice (si è preso la rivincita dai soprusi di "Full Metal Jacket") molto credibile e ispirato, Eamon Farren emaciato e sfuggente come giustamente deve essere in quella situazione!
Rimane un filmetto e non è certo un capolavoro però la visione la merita di certo perché è un piccolo viaggio psicologico che tratta il tema della famiglia in una salsa deviata.

pinhead88  @  01/03/2013 13:16:07
   6½ / 10
Indiscutibilmente un film malato e dall'atmosfera cupa, ma che lascia anche molti punti in sospeso.
Comunque sia vale un'occhiata per gli appassionati.

lloydalchemy  @  23/02/2013 16:40:13
   5 / 10
film che devo dire aveva una buona idea di partenza ma poi si e spento col passare del tempo ed a lasciato l'amaro in bocca, mi dispiace ma se riuscivano a metterlo giù un pò meglio la sufficienza se la beccava.

JIGSAW  @  08/02/2013 23:12:18
   5½ / 10
Mi dispiace non poter dare la sufficienza,ma lascia troppe domande irrisolte questo film.

Invia una mail all'autore del commento INAMOTO89  @  08/02/2013 00:43:45
   7 / 10
Malatissimo e angosciante con un d'onofrio super !
Peccato per qualche assurdita' di troppo e un finale troppo ambiguo....

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TheLegend  @  28/01/2013 04:42:03
   5½ / 10
Non mi ha convinto pienamente la sceneggiatura e di conseguenza non sono riuscito ad apprezzarlo.

claudioss83  @  25/01/2013 20:54:58
   9 / 10
davvero un bel film; è da tanto che non vedevo recenti film di questo genere così' belli...

Invia una mail all'autore del commento RubensB  @  08/01/2013 16:59:49
   5½ / 10
1/4 di horror, 1/4 di thriller, manca cmq di un 1/2 per essere un buon film, bravo D'Onofrio.

WildHorse  @  08/01/2013 05:39:06
   7 / 10
Ok, il film mette ansia, per me è da 6 e mezzo 7, forzature qualcuna c'è, il finale l'ho gradito, consiglio la visione, è bello eccetera... ma quel che mi preme sono 3 cose, che chiedo a chi le ha capite... per favore rispondete altrimenti mi rimane un vuoto dentro!
1) ...

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2) Cosa diavolo succede...

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3) Che fine fa...

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Questo film ti tiene incollato fino all'ultimo secondo, grazie alla trovata geniale di Lynch figlia!
CHE FAMIGLIA DI PAZZI!!!!!!!!!!!!!!

P.S.
4) Secondo voi come continuerebbe la storia? Come la fareste continuare o finire?

3 risposte al commento
Ultima risposta 08/02/2013 00.41.14
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outsider  @  04/01/2013 10:39:54
   7 / 10
Un buon prodotto certamente se si accettano incongruenze profonde come voragini.
Disturbante quanto basta, dopo surveillance e questo inizio a pensare che il seppur grandissimo David che ammiro abbia trasmesso un senso d'inquietudine alla figlia Jennifer. Cioe', questa figlia d'arte ha visioni da far rabbrividire.
Senza ironia, ma dico, se l'idea e' sua.....mi domando cosa stimoli si' forti elucubrazioni.

il ciakkatore  @  30/12/2012 23:47:18
   7 / 10
Difficile non essere presi da questo buon horror,che ti cattura grazie alla crudeltà di un ottimo D'Onofrio.Vale la pena

ide84  @  30/12/2012 23:04:43
   7 / 10
Chained è un film particolare: del tipo che nel bene o nel male ti rimane in mente per qualche giorno. Delle forzature come descritto nei commenti sottostanti ci sono, è innegabile. Ma personalmente lo ritengo un prodotto riuscito, il fastidio che cresce da dentro piano piano, ti senti un guardone con le mani legate.
Sicuramente non consigliato a persone sensibili, se vi incuriosisce e non spaventa la trama merita sicuramente la visione.
P.S.
...è rimasto una palla di lardo !!!

dibinho  @  29/12/2012 12:56:30
   4 / 10
Che pena questo l'ho seguito fino alla fine ma nulla di che...

Noioso e sopratutto monotono..

Neurotico  @  22/12/2012 18:39:40
   4½ / 10
Mi aspettavo di meglio da questo thriller. I due difetti principali sono alcune scelte forzate, come nel finale, un po' troppo inaspettato, e il fatto di non aver approfondito come si doveva la psicosi del serial killer. Il risultato è un film pasticciato e a tratti anche fastidiosamente noioso. Carina la tetra ambientazione fatiscente della casa sperduta del killer. Antipatici tutti i personaggi al punto che se inizialmente ho parteggiato per D'Onofrio nel suo inveire contro il giovane e le varie cavie, in un secondo tempo lo stesso mi pareva odioso e senza alcun carisma.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR foxycleo  @  21/12/2012 10:56:20
   7 / 10
Un thriller riuscito quello di Jennifer Chambers Lynch.
Buona la sceneggiatura, interessanti i dialoghi e scrupolosa la regia che non mette mai in evidenza le scene più brutali, ma non si lascia sfuggire la violenza e la brutalità della vita in una casetta isolata nelle più sperduta campagna.
Il film riesce anche grazie all'ottima prova dei due protagonisti.
Bravissimo D'Onofrio.

Invia una mail all'autore del commento Laisa  @  17/12/2012 03:44:33
   6 / 10
è solo un thriller... che cerca di essere disturbante ma non troppo... neanche lontanamente paragonabile a uno qualsiasi dei film di David, che ti lasciano il magone per anni...
in troppi punti diventa grottesco... i truccatori hanno fatto davvero un pessimo lavoro nella

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scialbe alcune sequenze, tipo quella con la prostituta ubriaca, e davvero demenziali altre, come l'help scritto col sangue...
il resto invece funziona... a parte
sì insomma, si poteva fare di meglio...

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Gruppo COLLABORATORI SENIOR elio91  @  16/12/2012 21:52:31
   7½ / 10
Un'ottima conferma del talento di Jennifer Lynch: thriller girato ottimamente, disturbante al punto giusto e dalle atmosfere che richiamano il tocco di Lynch padre.
Sorprende la splendida virata che prende la storia verso l'intimità del rapporto padre/figlio, "rovesciato" in quello tra Bob e Tim. Davvero una sorta di parodia della crescita in un ambiente tutt'altro che normale.
Alcune scene sono fortissime e di grande intensità, inoltre pur non mostrando una violenza insostenibile risultano tali proprio per la crudeltà (anche se fuori scena spesso e volentieri) che emanano.
Sarebbe stato da 8 per un finale meno sensazionalistico che pare proprio una forzatura, sorprendente la prima volta che si vede ma che inevitabilmente delude a conti fatti.
Buona trovata i titoli di coda.
Gigantesco D'Onofrio, fa davvero spavento, e bravissimo anche Eamon Farren.

Invia una mail all'autore del commento tnx_hitman  @  15/12/2012 19:46:00
   8 / 10
Buona atmosfera,una location tetra e ben architettata,due interpreti intensi e ricchi di sfaccettature da proporre allo spettatore ignaro di assistere ad una pellicola di base drammatica invece che horror di bassa lega(ma comunque basta vedere il nome di D'Onofrio per capire che non può essere un prodotto scadente).
La Lynch ci regala una sceneggiatura semplice con non molti dialoghi e tratteggia un rapporto insolito fra killer di donne"puttan.e" e vittima salvata ma incatenata nella dimora del pazzoide tutta incentrata sui dettagli delle espressioni...gli sguardi che hanno ci rivelano parte di trama,sappiamo l'andamento della vicenda solo se riusciamo a cogliere i particolari dei loro visi.Bisogna proprio entrare in casa con loro come ospiti invisibili e studiare le intenzioni sia dell'uno che dell'altro.
L'assassino perché ha deciso di tenersi il bambino?Che cosa vuole da lui?Una volta che il bambino cresce,a quest'ultimo che cosa gli passa per la testa?A che gioco vuole giocare con l'uomo schizzato e senza pietà per nessuno se non per il ragazzo?
Se chi guarda Chained è attento alle interpretazioni a dir poco eccellenti dei due attori protagonisti si può divertire a tirar fuori già le sorti del racconto a metà film.Questa trovata interessante per rendere un thriller oltre che pregno di drammaticità anche un gioco al gatto e topo tra marionetta senza educazione e spietato maniaco che vuole passare lo scettro del suo"lavoro"al piccolo mi ha sorpreso.
La Lynch ci conduce anche in un finale che non ci interessa a livello di colpi di scena,noi vogliamo sapere come si evolve il carattere del superbo Eamon Farren,un ragazzo capace di trascinarci nella sua innocenza per provar pietà per lui,ma fino in fondo ambiguo e pronto a spiazzarci davanti allo schermo.
Chicca nel very end..i titoli di coda più geniali mai visionati...o a dire il vero"mai sentiti".
Sempre la solita solfa:i gioiellini bisogna scoprirli da soli navigando su Internet...e codesto film fa parte di questa categoria.
Buona visione.

Febrisio  @  15/12/2012 10:04:48
   6 / 10
Lynch... mi dice qualcosa, ma non ricordo cosa... Torna alla regia con un film ben fatto, piuttosto lento, disturbante, psicologicamente violento. Malgrado sia sostenuto dai due protagonisti e girato quasi interamente in una casa, la pellicola intrattiene con facilità e curiosità. Certe parti seppur prevedibili, lasciano spazio anche a quelle imprevedibili. La signora Lynch dimostra anche in questo caso di saperci fare dal lato registico. La bilancia tra il reale e finzione della situazione è ben calibrata; non esagera, ma non si lascia scappare qualche picco di eccentricità. La sceneggiatura invece manca di corposità. Finisce e ti lascia disperso nei dubbi, anche se non sai esattamente quali dubbi dovresti avere. Non ci sono ragionamenti da fare. Ti lascia così, un po insoddisfatto e un po chained.

Ale-V-  @  13/12/2012 20:04:55
   5 / 10
Inizio col dire che questo film non è affatto un horror, casomai lo definirei drammatico con qualche dose di thriller.
Inizia molto bene, con Bob che rapisce il giovane Tim e la madre per poi uccidere lei e schiavizzare lui. Dopodiché quasi il nulla. Nessuno spunto, nessun colpo di scena, tante domande a cui non viene data una risposta, tante incongruenze (Vedi spoiler del commento precedente). Penso che questo Chained sia veramente un'occasione sprecata di fare un bel film, anche perché le interpretazioni dei protagonisti sono davvero superbe.

axel90  @  13/12/2012 11:54:59
   3 / 10
Sul serio? Forse portare quel cognome alle spalle è un retaggio troppo grosso, implica dover sempre guardare ai film de babbo come punto di partenza e ispirazione per trarre qualcosa di anche di lontanamente discreto. E invece no. L'incubo americano sfornato dalla Lynch è una delusione continua.
Incipit meraviglioso, stupendo. I primi 15 minuti sono angoscianti e disturbanti al punto giusto e si viene buttati a capofitto in una situazione che rende bene, attorcigliando anche le budella del nostro stomaco. Poi si incomincia a scendere nell'oblio. Monotono, noioso, pochi guizzi d'ingegno si alternano a momenti dove si dovrebbe far trasparire la "naturalità" delle situazioni proposte, scatenando in me un non poco riso involontario (potrei essere una sadico bastardo, ma che ci vuoi fare…). Sembra una bomba che debba esplodere, ma non lo fa mai. Si nota limpidamente come il film sia un esperimento non completamente riuscito, monco in alcuni frangenti, un opera incompiuta. Unici aspetti positivi sono le interpretazioni dei protagonisti, molto sopra le righe ma che ci regalano delle prove molto buone.
Ora ho lasciato per la fine un punto parecchio scomodo. Le forzature del film. Ok, bisognerebbe sorvolare su molte e mettersi il cuore in pace, ma quando già il film non prende e si arriva ad un finale di codesta bruttezza come si fa a restare calmi?
A parte il fatto che…


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2 risposte al commento
Ultima risposta 04/01/2013 10.30.16
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Darksyders77  @  10/12/2012 21:42:13
   7 / 10
un buon horror,abbastanza scorrevole e con una trama collaudata ed efficace anche nel finale--Consigliato

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  @  07/12/2012 11:07:35
   7½ / 10
Agghiacciante sorte quella toccata a Tim, rapito assieme alla madre da un serial-killer e quindi incatenato per anni in una disadorna casa isolata. Dapprima utilizzato come schiavetto tuttofare, poi una volta cresciuto instradato a diventare allievo e complice del suo aguzzino.
Tra accettare il sangue o rifiutarlo si palesa finalmente una scelta , tragica quanto si vuole ma concernente un possibilità di affrancarsi da quelle quattro mura in cui il suo sviluppo mentale si è fermato a nove anni, ovvero l' età in cui fu sottratto alla vita.
Jennifer Lynch cresce, prende qualcosa dall' illustrissimo padre David, identificabile non in modo netto ma nella composizione di alcune scene, nel modo di utilizzare le luci oltre che nel ricorrere spesso a effetti sonori disturbanti, soprattutto si redime dal pasticciaccio di "Boxing Helena" che sembrava aver messo fine alle sue aspirazioni più di un ventennio fa.
Con "Surveillance" il riscatto, con "Chained" la conferma di certe doti manifestate tra interni spogli e fatiscenti, da un incedere claustrofobico impressionante e dall'entità di una violenza psicologica mai gratuita e difficilmente digeribile.
Le scene più crude sono esiliate fuori campo, alla Lynch interessa più scandagliare le dinamiche di un rapporto di sottomissione convertito in un confronto padre/figlio con tutte le deviazioni del caso.
Il finale a sorpresa appare un po' esasperato, tuttavia non si può negare che sorprenda piacevolmente. Buona l'attenzione posta sul cambiamento della vittima, interpretata da Eamon Farren , bravo nonostante l'esecrabile somiglianza con i vampiri efebici di "Twilight".
Che poi a riempire la scena , e viste le dimensioni non solo in modo figurato, è Vincent D'Onofrio, eccellente nel tratteggiare una figura instabile, a suo modo paterna ma profondamente disturbata.
Pochi i cedimenti ravvisabili in alcuni momenti ristagnanti e nella poca originalità riguardo l'infanzia del serial-killer, tutto il resto però regge alla grande.

Invia una mail all'autore del commento Gondrano  @  04/12/2012 08:33:42
   8 / 10
Ottimo thriller, duro e sporchissimo, con dinamiche psicologiche molto importanti e svolte impreviste notevoli.
Molto bravi e credibili tutti i protagonisti.
Da non perdere i titoli di coda, costituiscono decisamente un valore aggiunto.

Invia una mail all'autore del commento OpheliaQueen  @  27/11/2012 22:22:53
   8½ / 10
Per alcune scene e tematiche thriller scontato ma nel complesso agghiacciante. Permette di rimanere incollato alla sedia sino ai titoli di coda che possono, soggettivamente, essere "uditi" psicologicamente ascoltando quel che in realtà non Vi è, per suggestione della storia.
Grande ripresa della Lynch Baby in questa dolorosa vicenda

benzo24  @  17/11/2012 20:05:04
   7 / 10
Buon film che regge benissimo sia nella regia, che nelle interpretazioni.

sweetyy  @  08/11/2012 04:58:08
   6 / 10
Ho aspettato un pò prima di votare Chained, purtroppo la delusione c'è... inutile negarlo. Il film parte che è una bomba, molto intrigante, incuriosisce parecchio ma il tutto viene guastato da un finale che vuole a tutti i costi stupire ma non ci riesce.

CavaliereOscuro  @  04/11/2012 22:55:47
   9 / 10
Esempio lapalissiano di come si possa fare dell'ottimo cinema senza spendere grosse cifre. Questo film è lo stato dell'arte delle interpretazioni, tutte decisamente sopra le righe, ma con un Vincent D'Onofrio una spanna sopra gli altri: superlativo, da Oscar. La trama è semplice ma spaventosa nel suo complesso. Il rapporto morboso che si instaura tra i due principali protagonisti è pura e lucida follia. La regia è ottima così come la fotografia. Insomma uno dei migliori thriller che abbia mai visto.

gianni1969  @  01/11/2012 20:12:49
   8½ / 10
veramente interessante quest'horror appena uscito in home video,con un grande d'onofrio nella parte dello psicotico,ruolo che ha ripetuto spesso e ottimamente. opera malata,che non cade mai nel ridicolo,una bella sorpresa. peccato che i gioiellini di questo genere escano solo in dvd e in sala ci propinano delle vaccate,questo grazie all'inconpetenza dei distributori italiani

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  31/10/2012 19:04:48
   7½ / 10
Un thriller ben costruito sul rapporto che si instaura fra un serial killer e il suo giovane "ospite" risparmiato dal killer stesso dall'omicidio della madre. Giocato molto sulle sfumature di contrapposte dicotomie padre/figlio e vittima/carnefice che evidenziano un rapporto molto più complesso di quello che può sembrare in apparenza e senza l'ombra di inutili banalità. Un film di questo tipo oltre ad una buona sceneggiatura, forte della qualità dei dialoghi, si avvale della buona alchimia dei due attori protagonisti rendendolo intrigante fino alla fine. Se D'Onofrio da questo punto di vista è una garanzia in un ruolo a lui fin troppo congeniale, è molto apprezzabile l'interpetazione di Eamon Farren che regge molto bene il confronto, non sfigurrando affatto. Mi è piaciuta molto la gestione del finale con quel tocco di ambiguità che ti fa riflettere anche dopo la visione.

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