django unchained regia di Quentin Tarantino USA 2012
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django unchained (2012)

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locandina del film DJANGO UNCHAINED

Titolo Originale: DJANGO UNCHAINED

RegiaQuentin Tarantino

InterpretiJamie Foxx, Leonardo DiCaprio, Samuel L. Jackson, Christoph Waltz, James Remar, Kerry Washington, Michael Kenneth Williams, Don Johnson, Franco Nero

Durata: h 2.45
NazionalitàUSA 2012
Generewestern
Al cinema nel Gennaio 2013

•  Altri film di Quentin Tarantino

Trama del film Django unchained

La storia di Django Unchained è incentrata su Django (Jamie Foxx), uno schiavo che viene liberato da un cacciatore di teste (il premio Oscar Christoph Waltz), il quale lo introduce alla professione divenendone il maestro.

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Voto Visitatori:   8,04 / 10 (475 voti)8,04Grafico
Voto Recensore:   8,00 / 10  8,00
Miglior attore non protagonista (Christoph Waltz)Migliore sceneggiatura originale (Quentin Tarantino)
VINCITORE DI 2 PREMI OSCAR:
Miglior attore non protagonista (Christoph Waltz), Migliore sceneggiatura originale (Quentin Tarantino)
Miglior film straniero
VINCITORE DI 1 PREMIO DAVID DI DONATELLO:
Miglior film straniero
Miglior sceneggiatura (Quentin Tarantino)Miglior attore non protagonista (Christoph Waltz)
VINCITORE DI 2 PREMI GOLDEN GLOBE:
Miglior sceneggiatura (Quentin Tarantino), Miglior attore non protagonista (Christoph Waltz)
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Voti e commenti su Django unchained, 475 opinioni inserite

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««Commenti Precedenti   Pagina di 6   Commenti Successivi »»

gabbiadini  @  21/01/2014 20:34:53
   9½ / 10
Quando filma Tarantino non ce n'è per nessuno. Cambio di genere, ma Quentin ci sa fare e creare un western parodia, dove il cacciatore di taglie impersonato da Cristopher Waltz scopre Django, lo prende con sè, lo rende libero e poi lo SCATENA contro i rapitori ed i carcerieri della moglie.
Un film superbo, imperioso, il film si snoda lento nelle fasi iniziali per poi alzarsi di ritmo col passare del tempo, sale la tensione, eccezionale la cena a casa del proprietario negriero razzista in cui si rileva la consueta bravura del regista nel creare quei profondi, lunghi e irriverenti dialoghi tra i personaggi e nei quali si evidenzia la personalità e le caratteristiche di ogni personaggio.
Intenso il finale con Django che annienta tutti i suoi avversari per liberare la moglie dopo una serie infinita di uccisioni e colpi di revolver

Spotify  @  20/01/2014 21:58:37
   8 / 10
Un film assolutamente stupendo! Forse il miglior film che ho visto di tarantino, e forse superiore anche di un pizzico a pulp fiction e bastardi senza gloria. Gli attori sono tutti ottimi: Foxx è bravissimo, Waltz è eccezionale e dico che quì è ancora migliore rispetto a bastardi senza gloria (dove comunque aveva recitato alla grande), DiCaprio pure è bravo anche se è un po'esagerato un ruolo del genere per lui, e infine anche Jackson fa sempre la sua parte. Le musiche sono bellissime, la sceneggiatura è come al solito impeccabile (come quasi in tutti i film di Tarantino), trama che è più sviluppata rispetto ad altri suoi film (ad esempio: le iene e gli stessi pulp fiction e bastardi senza gloria). Poi il tocco di ironia che c'è durante il film calza a pennello. La pellicola poi sembra che vuole far vedere in un certo senso una rivincita dei neri per tutte le ingiustizie che hanno subito durante la loro storia e che ancora subiscono (stessa cosa riguarda gli ebrei in bastardi senza gloria). Scenografia e fotografia perfette con dei bellissimi paesaggi e poi non può mancare l'impeccabile regia perfetta del mitico Quentin. Grosse pecche non ci stanno, ma comunque qualcosina c'è da dire, cioè: il film da l'idea di essere un po' presuntuoso e poi il doppiaggio di Foxx non mi è piaciuto molto. Queste cose comunque non danneggiano la pellicola. La violenza sanguinaria in puro stile tarantino è sempre presente, penso che forse tra i suoi film, l'unico più violento (fino ad oggi) di questo è kill bill vol.1. Qui comunque è una violenza un po' diversa rispetto ai suoi primi film, perchè mentre in pellicole come le iene e pulp fiction la violenza è sadica, cinica, a volte anche ironica e in minor quantità, qui e in altri film più recenti la violenza è più spettacolare (sempre sanguinosa), in maggior quantità e un po' meno ironica. Comunque un grandissimo film. Oscar strameritati per Waltz e Quentin.

8 risposte al commento
Ultima risposta 30/01/2014 11.56.53
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antani  @  19/01/2014 11:40:51
   9 / 10
Un film pazzesco, con Waltz nettamente il migliore (si mantiene sui livelli di Inglourious Basterds) con Di Caprio ormai sempre geniale. Tarantino finalmente si è ripreso ed è tornato ai tempi d'oro di Pulp Fiction e Le Iene. Assolutamente necessario vederlo!!

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  @  10/01/2014 11:30:10
   8 / 10
Questa volta il buon Quentin abbraccia lo spaghetti-western per dare continuità ad una carriera (al momento) priva di clamorosi passi falsi.
Ovviamente il Django di Corbucci (e dei tanti altri che ne hanno raccontato le gesta) vale giusto un'infarinatura con Franco Nero convocato per un piccolo ruolo; la storia prende infatti tutt'altra direzione concentrandosi sull'epopea di una strana coppia (almeno per il periodo e le abitudini dei luoghi) con ex schiavo affrancato dalle catene grazie all'intervento di un cacciatore di taglie funambolico tanto con la pistola quanto con la lingua.
Come due paladini in un sud retrogrado e fortemente repressivo, ancora radicato sullo sfruttamento umano, giungeranno al cospetto di un signorotto locale figlio di quei luoghi dalla cordiale parvenza ma letali come un serpente a sonagli. A tal proposito è indimenticabile la scena del tizio dato in pasto ai cani, come il sanguinosissimo finale, a conferma che francesismi e ferocia possono andare di pari passo. In viaggio quindi tra tanti pericoli alla ricerca della felicità di Django, anche se non sarà facile riconquistarla vista l'untuosa lungimiranza di un "fratello" troppo vigliacco o troppo scemo per ribellarsi a quel potere che l'ha plasmato.
Lo schiavismo è solo uno spunto di partenza, a Tarantino non interessa fare un film di denuncia anche se non perde occasione per mostrare l'ignoranza dilagante di un popolo vergognosamente sovrano; il regista ammanta il tutto come al solito della sua violenza improvvisa, della sua ironia più o meno sottile e degli immancabili dialoghi fulminanti con apice raggiunto durante la cena nella tenuta del feroce Di Caprio.
Ecco, giusto sulle scelte di cast non mi trovo entusiasta, il sopracitato Leo se la cava bene ed in generale la recitazione è più che soddisfacente, non vi è dubbio. Però Jamie Foxx non mi ha mai convinto più di tanto e anche in questo caso conferma la mia "allergia", stesso dicasi della Washington, divetta ben poco memorabile.
Inutile invece sottolineare quanto sia magistrale Waltz, interpretazione perfetta di un personaggio altrettanto perfetto; si gioca la palma di migliore con l'astioso Samuel L. Jackson.
Grande merito per Tarantino che sfida il botteghino con un genere considerato roba obsoleta o poco più. Ci voleva il suo nome per dare nuova grandezza al western, filone spesso snobbato a priori e che invece è stato protagonista di importanti pagine del cinema americano e non solo.

Tuonato  @  08/01/2014 18:41:11
   6 / 10
Cocente delusione, sarà che da Tarantino m'aspetto il massimo.
Musiche e dialoghi ampiamente sotto la media cui c'ha abituati, il Waltz di 'Django' non può essere accostato a quello di 'Inglorious basterds'.
Nota di merito per l'impareggiabile macchietta di Samuel L Jackson.
Concordo con chi sottolinea il pessimo doppiaggio, avrei dovuto vederlo in originale coi sottotitoli ma prevedendo dialoghi fiume sono stato pigro e son rimasto fregato due volte.

ketch  @  07/01/2014 23:57:18
   8 / 10
film molto bella e particolare qui grande waltz

Invia una mail all'autore del commento diderot  @  03/01/2014 12:16:24
   8 / 10
Un film molto bello, frizzante, ironico e coinvolgente. Ottima regia di Tarantino che ogni volta sa dare quel tocco in più. Particolare la cura nelle espressioni facciali, ottima anche la fotografia, geniale e divertente allo stesso tempo il personaggio interpretato da Christoph Waltz. Anche la scelta delle musiche è degna di nota. Il finale non mi ha entusiasmato tantissimo ma è comunque un film che merita di essere visto!

marcus79  @  02/01/2014 13:10:50
   8 / 10
Quelli che danno l'insufficienza a questo film è meglio che si guardino i cartoni animati della Disney.
Come tutti i film di Tarantino il pezzo forte di Django Unchained sono i dialoghi sublimi interpretati da attori top come Christoph Waltz(davvero mostruoso) , Leonardo DiCaprio e Samuel L.Jackson e la sceneggiatura sempre molto originale, cruda e con quel giusto pizzico di umorismo. Non manca proprio nulla all'ennesimo capolavoro di Tarantino uno dei pochi registi a mantenere il livello dei suoi film sempre molto elevato anche col passare degli anni.

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Ultima risposta 03/01/2014 01.54.53
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR jack_torrence  @  24/12/2013 11:58:58
   9 / 10
"Django Unchained" è il film più bello e importante di Tarantino dai tempi di "Pulp fiction": quello in cui l'etica facile e di facile presa di un regista di immenso talento figurativo si fa, forse per la prima volta, adulta e sconvolgente. Più che in "Bastardi senza gloria", che in fondo era poco più di un brillante divertissement, è con il suo Django (il suo film più "classico") che Tarantino affronta davvero la Storia. E non potrebbe essere più sonoro lo schiaffo agli Stati Uniti, colpiti nell'orgoglio di nazione che si fregia della bandiera della libertà per tramite di un tedesco (Waltz, nella sua interpretazione a oggi più memorabile). E Django è un irresistibile motore di emozioni, che culmina in un crescendo disarmante.

nevermind  @  23/12/2013 01:39:39
   5½ / 10
Secondo me si ha paura di dare l'insufficienza ad un film di Tarantino, o almeno, pochi lo hanno fatto, io però mi aggiungo a loro.

Ma che roba è? Wild Wild West versione anti schiavismo ? Addirittura due premi oscar per sta sbobba di pellicola.

Secondo me Tarantino ha mostrato più ingegno nel dirigere (ed interpretare) il 4° episodio di "Four rooms" piuttosto che quasi 3 ore di "Django Unchained".

Almeno non sono andato al cinema a vederlo..

Mic Hey  @  17/12/2013 01:24:34
   5½ / 10
Operazione evitabilissima, questo film non lascia un bel niente finita la visione..
..che io sia dannato se qualche ora dopo mi sono ricordato anche solo una piccola cosa !

ps: Tarantino di solito mi piace

marcogiannelli  @  15/11/2013 23:36:42
   7½ / 10
Waltz, DiCaprio e Foxx nelle loro interpretazioni forse migliori...io adoro i western (non splatter Tarantino) e questo non fa eccezione

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Ultima risposta 10/01/2014 11.06.28
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mikeP92  @  10/11/2013 20:28:13
   6½ / 10
Come western non é male, devo dire che Tarantino in questo caso ha fatto un bel lavoro: ben interpretato, ben realizzato, con un ritmo privo di pause e sceneggiato in maniera eccellente. Peccato che l'ultima mezz'ora sia una completa schifezza, segno che il caro Quentin se non butta qua e là ettolitri di sangue sul set non é contento (e tutti sono d'accordo perché é Tarantino, il regista più lecchinato di Hollywood), rovinando ciò che di buono aveva mostrato per oltre 120 minuti! Bravissimi Di Caprio, Waltz e Samuel Jackson, oscene e fuori luogo le musiche hip hop.

blaze  @  09/11/2013 02:11:17
   9 / 10
Uno spaghetti-western-pulp alla Tarantino che parte un pò lento ma poi si fa guardare senza sosta con omaggi e citazioni più un cameo di Franco Nero splendido. Ottimi dialoghi con un'ironia tarantiniana fantastica, sceneggiatura splendida e un cast all'altezza su cui spicca il ''dottor'' Waltz il cui eloquio è a dir poco esilarante.

horror83  @  08/11/2013 14:01:49
   7 / 10
L'ho visto solo una volta, magari per capirlo meglio lo dovrei rivedere, ma mi aspettavo di più da Tarantino! Certo sotto il lato tecnico è fatto bene, tutto bello pulito, le case, i vestiti degli attori, una regia buona e dei bellissimi paesaggi. ma la storia mi ha lasciata perplessa! io non so la vera storia di Django (so che c'è un film degli anni 60' ma non l'ho ancora visto) quindi non so se il Django di Tarantino è come quello dell'originale. cmq, secondo me, il Django di Tarantino non stà in piedi come storia

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Non mi sento di dare un insufficienza, però non lo reputo neppure un film da voto alto. Cmq lo consiglio perchè si lascia guardare e non annoia mai in quasi 3 ore. (quindi è un buon film).
Un altra cosa che non mi è piaciuta più di tanto è che nella prima mezz'ora ci sono state 2-3 scene dove Tarantino l'ha buttata troppo sul comico: es.

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Leo di Caprio si è dimostrato un grande attore, e nel cast c'è anche Franco Nero! il protagonista devo dire che non mi ha entusiasmata, cioè non ha carisma. secondo me Tarantino doveva prendere un altro attore.

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Ultima risposta 10/11/2013 20.39.42
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Invia una mail all'autore del commento Gondrano  @  01/11/2013 22:12:51
   9½ / 10
Tarantino si tuffa in un genere in cui era già stato detto tutto e ne emerge con un capolavoro.
C'è tutto: la storia del western, l'amore per il Cinema e per i grandi Maestri che l'hanno preceduto. Alcune sequenze sono Cinema e Poesia, in altre ti aspetti di veder spuntare Bud e Terence.
E (finalmente) il pur bravo DiCaprio ha trovato un regista che lo fissa nell'Olimpo degli Attori.
Mi ritrovo molto in quello che ha detto Pasionaria: prima di entrare in sala per vedere un film di Tarantino mi sento eccitato come un bambino ed ho aspettative altissime, e non ne esco mai deluso.
Chiudo come in Bastardi senza gloria: grazie Quentin, e (spero) a presto.

cort  @  01/11/2013 20:23:32
   5½ / 10
gran delusione. voto western 3 (no duelli, una sparatoria vera da 5 min dopo 2 h, poco carisma da pistoleri) voto pulp 5(la maggior parte dei personaggi è idiota o monocorde cioe o sempre arrabbiata o sempre scerzosa-di caprio forse si salva- e molti dialoghi fuori posto le scene splatter non sempre curate oppure iper violente per niente) voto regia 6 (bei paesaggi, qualche inquadratura ma non si imegna seriamente) voto trama 4 (lunga cavalcata senza colpi di scena, sparatorie, eventi di rilievo e per un film di 2h 45min è imperdonabile) voto tarantino 6 (qualche volta cè un dialogo decente ma tutto questo incentrare il film su quanto è brutta la schiavitu e cattivi i bianchi gli è riuscito molto male).
infine il doppiaggio italiano è pessimo e fa perdere ancora di più il pathos.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR carsit  @  25/10/2013 00:49:23
   8½ / 10
Sarà che Tarantino non sia riuscito a reinventare un pò il suo stile, dopo le straordinarie pellicole del passato che ha proposto al pubblico.
Ma questo film mi ha datto proprio tutto quello che desideravo.
Ancor più che nelle "iene" e " pulp fiction", " Django unchained" mi ha letteralmente spiazzato.
SPiccano ( ma non è una novità ) i bellissimi paesaggi americani che fanno da contorno del far west, e la fotografia è veramente di altissimo livello.
La regia tarantiniana è sempre la solita : inquadrature perlopiù statiche su due , tre personaggi che parlano, ma qua ci sono anche alcuni movimenti di camera volti ad enfatizzare un battuta o una frase fuori posto di un personaggio.
I dialoghi sono esattamente quelli che mi aspettavo : rindondanti, enfatizzati fino allo sfinimento, spesso sopra le righe....
E soprattutto voglio sottolineare la potenza del cast.
Non tanto di Foxx, che riesce ad emergere soltanto nella parte finale dato che

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER, e quindi Foxx non può non emergere positivamente.
Senza nulla togliere all'ottimo Waltz, il quale incarna perfettamente un colto e logorroico cacciatore di taglie tedesco;
purtroppo mi sento di dare la medaglia d'oro a DI Caprio, che riesce a tratteggiare un viscido gentleman schiavista che si rende protagonista di alcune scene memorabili.
A partire dalla battuta ( per me geniale ) :
" fai zittire i cani, non riesco neanche a sentire quello che penso ".
Ma poi è allucinante nella scena del " colloquio " a tavola, quando esplica la sua teoria scientifica che spiega il predominio delle razze.
Insomma, DI Caprio per me è a livelli allucinanti in questo film.
Medaglia d'argento a Waltz, che comunque aveva ( sempre a mio parere ) un ruolo nettamente più semplice da interpretare, ma non per questo lo ha interpretato male.
MI è piaciuta moltissima la figura dello pseudo dentista.
Medaglia di bronzo a Jackson, che probabilmente ha avuto la parte meno importante tra questi attori appena citati, ciononostante mi ha soddisfatto anche lui.
Anche lui fa una battuta veramente simpatica :
Candie : " ti sono mancato, Stephen ?"
Stephen : " si, come la sbobba per i porci, come un sassolino nella scarpa" .
Foxx purtroppo è palesemente messo in ombra da questo trio spaventoso, e dispiace vedere che il protagonista sia quello sottotono che non riesce a far fare il salto definitivo di qualità al film.
SIcuramente moltissime le citazioni che io non ho potuto cogliere , dato che non sono un amante degli spaghetti-western.
Ho trovato un pò prolissa e francamente evitabile soltanto la parte finale. COn 20 minuti di snellimento, il film ne avrebbe giovato.
Per il momento questo rimane il mio film preferito di Tarantino.

Invia una mail all'autore del commento Tempesta  @  24/10/2013 09:47:55
   10 / 10
Semplicemente un capolavoro

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Blutarski  @  17/10/2013 20:09:31
   9 / 10
Siamo ai limiti del graphic novel, Tarantino si supera nel solco di una innovazione del suo personale gusto e stile iniziata direi con kill bill dimostrando una coerenza formale e autoriale che pochi registi del main stream possono vantare. Django è un film fortemente stilizzato dove il regista riesce a imprimere l'inconfodibile "tocco" senza calcare la mano, dimostrando non solo una profonda conoscenza del genere ma, ancora una volta, un'immensa cultura cinematografica che gli consente di pescare dal cilindro innumerevoli citazioni e riferimenti della storia del cinema. Siamo lontani forse dalle crude emozioni dei primi film e forse per molti questo è chiaro segno di commercializzazione, ma il cinema è prima di tutto entertainment e in questo Quentin è un vero maestro.

Chemako  @  12/10/2013 00:45:15
   7 / 10
Bel film, tranne il finale che non mi e' piaciuto...ottimo il doppiaggio in italiano di Waltz...

osservator2000  @  10/10/2013 01:28:44
   8½ / 10
Ancora un capolavoro di Tarantino. Il film è magnifico dall'inizio alla fine, ti tiene inchiodato alla poltrona in tutte le sue scene, la fotografia e la colonna sonora sono anch'esse superlative. L'interpretazione di Waltz e di Di Caprio sono eccellenti, a dir poco. Naturalmente la storia è reinterpretata da Tarantino molto liberamente, ma poco importa.

Oh Dae-su  @  08/10/2013 15:07:52
   8 / 10
Attesissimo (almeno da me), colmo di citazioni, affascinante, dialoghi eccellenti, fotografia fantastica (Richardson è una sicurezza), Waltz che fa categoria a se..
Quindi che dire? ..Bellissimo..

Gaza  @  08/10/2013 02:37:16
   10 / 10
Sarà che amo tarantino, ma questo film lo ho adorato dall'inizio alla fine.
Mi sono piaciute le prove di tutti gli attori nessuno escluso e anche le ambientazioni, Tarantino nella sua breve parte secondo me ha aggiunto qualcosa a questo film!
Niente da dire. 10 meritatissimo!

JohnRambo  @  03/10/2013 20:04:49
   9 / 10
Non sono un amante dei film di Tarantino, ma questo è fatto davvero molto bene. Trama avvincente, attori in parte, dialoghi ottimi. Sulla regia, c'è davvero poco da dire.
Bellissima rivisitazione della schiavitù negra, in cui si mette in rilievo tutta l'assurdità e inaccettabilità del sistema schiavistico.
Ma non è nemmeno un ipocrita film di denuncia: i personaggi, tranne il Dr. tedesco, accettano la realtà in cui si trovano a vivere, ma la vivono tutti da protagonisti, anche cambiandola dove necessario. Fra l'altro Tarantino ci mostra uno scorcio di quel che doveva essere il "far west" (anche se ambientato nelle colonie sudiste), dove farsi giustizia da sè era l'ordine del giorno.
Gran film, e credo anche sia di quei film che non stancano nel rivederli a breve distanza. La colonna sonora è la ciliegina sulla torta.

M.R.  @  02/10/2013 10:42:15
   8 / 10
Veramente un bel film.
Si perde un pò all'inizio, ma poi si fa sempre più interessante e coinvolgente.
Finale magnifico.

darkscrol  @  27/09/2013 13:38:54
   9½ / 10
spettacolare film con magnifiche colonne sonore.

JB488  @  27/09/2013 00:19:05
   2 / 10
Persino l'Academy influenzata dai grandi nomi ha la vista completamente offuscata,ridicolo che chiamino Django Freeman (uomo libero,niente di piu banale) la fa favoletta prosegue in modo piu che lineare con un ottimo Ennio Morricone che se ne esce con un colpo di genio ! Prende la colonna sonora di C'era una volta in America,la rifa in maniera molto simile e ci mette Elisa a cantarla,se ci fate caso sono piu che simili anche se magistralmente camuffata la seconda,dialoghi quindi sceneggiatura neanche degni del peggior tarantino,e poi se c'èera una cosa buona di tarantino era il ritmo che dava ai film con una regia mai lenta e mai banale,questa sinceramente l'ho trovata solo una gran commercialata /americanata,e dunque non avenbdo bisogno di stupire ne tantomeno di fare grana se fotte altamente proponendi il super imbarazzante Jamie FOx .Il mito è crollato e dubito che risorgera dalle proprie ceneri.... P.S. col doppiaggio italiano si fanno 10 passi indietro.

Krasnodar  @  24/09/2013 12:22:25
   8½ / 10
Davvero uno spettacolo , grandiose le interpretazioni di Waltz e DiCaprio (nonostante quest'ultimo non mi abbia mai fatto impazzire) . Verso la fine a parer mio si perde un po , ma il risultato e comunque davvero pregevole .

MarcoB55  @  23/09/2013 18:04:30
   8½ / 10
Stupendo western post-moderno tarantiniano al 100%. Film prevalentemente basato sui dialoghi e sulle straordinarie interpretazioni, conferma sostanzialmente la direzione che Tarantino ha intrapreso da Kill Bill in poi. Non aspettatevi uno spaghetti western, ne rimarreste delusi, molto più vicino ai fratelli Coen che a Sergio Leone.

pisano  @  21/09/2013 00:38:35
   6 / 10
guardando il film dentro di me mi dicevo "dai che viene il bello" adesso arriva la gratificazione alla tarantino" non sono quasi mai arrivati. monologhi lunghi e noiosi . personaggi poco convincenti,sopratutto di caprio.
protagonista negro per niente simpatico.il lato positivo è che c'è di peggio

Matteoxr6  @  17/09/2013 03:35:54
   4 / 10
Finisce con l'essere veramente demenziale. Peccato perché qualche buono spunto c'era e i protagonisti non erano affatto male (tranne il pessimo Foxx).
Bei tempi quelli di Pulp fiction e Le iene.

lukef  @  10/09/2013 14:53:36
   5 / 10
Premetto che Tarantino mi piace molto, i suoi film me li son visti proprio tutti e posso dire che la mia passione per il cinema sia anche merito suo.
Credo lo si possa pure definire un genio. Quando nel '92 se n'è uscito con Reservoir Dogs, e ancor più con Pulp Fiction, ha portato nel cinema qualcosa di rivoluzionario; una regia nuova, spettacolare, che abbatteva tanti cliché e ne esasperava altri. Già allora scopiazzava in lungo e in largo da altri grandi registi ma con il suo modo di mettere assieme tutti i pezzi, è comunque riuscito a creare qualcosa di unico. D'altra parte, non è forse arte anche la composizione originale, di ciò che già esiste?
Ma se con i primi lavori, diciamo fino a Kill Bill, abbiamo un Tarantino innovatore, con Grindhouse o Inglorious Basterds siamo già ad una fase di "exploitation" (in senso lato); li trovo ugualmente molto belli ma gira e rigira le idee son sempre le stesse, solo più derivate o approfondite. Il suo abituale citazionismo per esempio, in Death Proof si tramuta proprio in un remake di cose già viste trent'anni prima, fatte a regola d'arte, ma senza apportare quasi nulla di nuovo.
Ecco, dopo questo Django, credo che il genio creativo sia definitivamente morto. Sempre gli stessi schemi, gli stessi colpi di scena. Un fritto misto di tutte le trovate ideate finora o rubate ad altri, buttate alla rinfusa nello stesso contenitore; un prodotto che più commerciale di così non si può, pubblicizzato che neanche Avatar. Ci troviamo i soliti riferimenti all'oriente, mescolati con il western, con i dialoghi alla Pulp Fiction e gli effetti alla Guy Ritchie, come se uno chef prendesse tutte le sue migliori ricette e le buttasse nello stesso piatto, primo, secondo e dolce.
In una continua ricerca estetica che oramai mira solo a stupire ed un plot, mediocre e schiavo del pubblico, che si preoccupa solo di appagare sadisticamente i desideri di vendetta dei "buoni" sui cattivi. Con in mezzo i soliti trucchetti: far conoscere i personaggi per poi ucciderli alla leggera, accostare musiche ed immagini contrastanti e via dicendo…

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER E la morale? Un film che vuole stravolgere la storia per punire i razzisti ma che finisce per far diventare razzista anche chi non lo è.. giocando sempre e comunque su sentimenti grossolani.
Per farla breve, credo che questo film sia l'ennesimo passo di un cineasta un po' troppo cinefilo, che dopo alcune buone idee, non ha saputo evolversi nella sostanza, non è andato oltre il visivo.
Se quindi provassi a dare un giudizio all'opera a sé stante, penso si meriterebbe ben più che la sufficienza come prodotto di intrattenimento e spettacolarità. Visto tutto il percorso di Tarantino, personalmente, bocciato.

stefanoste  @  28/08/2013 08:45:13
   8 / 10
Finalmente riesco a vedere un bel film.
Mi ha catturato la sceneggiatura, la storia, l'interpretazione magistrale degli attori, le musiche.....insomma dopo la vasta gamma di film americani mediocri finalmente una grande pellicola.
Da vedere assolutamente!

riobissolo  @  22/08/2013 15:34:00
   9 / 10
Bel film sul serio. Tarantino da il meglio di se. Bella storia, eccezionali gli attori, scenografia e sceneggiatura al top. Insomma da non perdere, anche per chi non ama particolarmente Tarantino, perché questo film vive di luce propria al di fuori del genere "Tarantino" ed è destinato a diventare un cult a mio parere.

giams  @  21/08/2013 10:07:52
   8 / 10
La trama è quella che è ma Tarantino con un cast di attori di altissimo livello ci regala un grandissimo film. La fotografia è stupenda con queste ambientazioni in pieno stile western, i dialoghi stile tarantiniano che portano quasi sempre alla violenza e al sangue. Ottimi Foxx e Waltz. Consigliatissimo

Beefheart  @  20/08/2013 13:05:38
   7½ / 10
Se ti piace Tarantino, ti piace anche Django, forse anche tanto; viceversa potrebbe risultare un filmetto filo-splatter, poco interessante e addirittura noioso. Personalmente mi ritrovo nella prima ipotesi, dunque Django mi ha divertito ed anche un po affascinato. Dialoghi e recitazione (o direzione degli attori) sono eccezionali, fotografia e musiche assolutamente all'altezza, sceneggiatura semplice ma funzionante. Probabilmente perde un po di ritmo e mordente nella seconda parte, ma nel complesso vale una ludica visione.

Melefreghista  @  29/07/2013 13:55:39
   4 / 10
Un enorme Waltz tiene in piedi un film che se non fosse per l'aurea divina dell'ex tenente SS avrebbe veramente poco da dire.
Dialoghi deludenti, Di Caprio non è credibile, Jamie Foxx sembra una mezza femminuccia, la seconda parte è noiosa, il finale è pieno di potenziali finali che si susseguono fino allo sfinimento dello spettatore.
Tarantino sta diventando troppo ruffiano nei confronti dei suoi fans più beceri che lo idolatrano come dei fanatici religiosi.
Una volta aveva il coraggio di provocare e sovvertire le regole, ora combatte i nazisti, i razzisti... magari nel prossimo film ci sarà un eroe gay che taglia il pene agli omofobi.
Lontanissmi gli anni '90 e la spinta innovativa di un regista che ormai non ha più cartucce da sparare.
Il peggiore insieme a "Kill Bill".
Mi dispiace, ma a me non piace più.

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Ultima risposta 09/09/2013 15.44.01
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Wolverine86  @  27/07/2013 17:47:51
   7½ / 10
7 e 1/2, la media del 10 della prima parte e il 5 della seconda. La parte finale sa di scontato e Di Caprio non è pienamente convincente nei panni del cattivo.

tommythecat  @  27/07/2013 12:11:45
   9 / 10
Non ho mai visto nessun film di Leone o di Corbucci, ne altri film di Tarantino. Sono uscito dal cinema contento, soddisfatto ed emozionato. Quando si vedono le sagome dei due protagonisti cavalcare al tramonto mi è venuta la pelle d'oca, cosi' come mi è venuta quando ho sentito la canzone cantata da Elisa, o quando all'inizio del film si vede il dettaglio della roccia dietro Jamie foxx... il voto dice:"un film eccellente, bisogna vederlo" non "un film eccellente rispetto agli altri che ha fatto il regista". Il film l'ho già visto almeno 5 volte sempre con lo stesso piacere. Sarò ignorante ma questo film credo che lo ricorderò a lungo.
christoph waltz è spettacolare e caratterizzato benissimo così come tutti gli altri personaggi (si capisce benissimo che tipo di persone sono).

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Avrei solo messo la canzone di Elisa in un altro punto.

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Ultima risposta 28/07/2013 14.02.20
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Severità  @  25/07/2013 01:27:43
   10 / 10
Django Unchained, l'ultima fatica di Quentin Tarantino, è un western ma allo stesso tempo non è un western. Come Inglourious Basterds è un film di guerra ma allo stesso tempo non è un film di guerra. Mi spiego meglio: Django Unchained e Inglourious Basterds sono un film western e un film di guerra. Però l'ambientazione, i costumi, i mezzi di trasporto, le armi sono da film western e da film di guerra. Ma la trama dei film qual'è? la vendetta. Il primo deve salvare sua moglie e farla pagare cara ai bianchi il secondo uccidere i nazisti in un cinema. Django Unchained come genere possiamo collocarlo come: Azione-Splatter-Drammatico. Semmai OMAGGIA il western. E non omaggia solo il western italiano, ma anche quello americano. Poi non è che sta rifacendo Django, non è cosi. Lui nel titolo e al protagonista mette nome Django nel segnalarci che sta omaggiando il film di Corbucci, ma è quel Unchained che lo rende suo personale. Ci sono tante citazioni, per esempio (ne dico alcune): Quando compare la neve e Django si allena, la neve rappresenta l'omaggio a Il Grande silenzio di Corbucci. Spartacus di Kubrick quando si vedono gli schiavi ad inizio film. Naturalmente lo stesso Django con il tema musicale di Luis Enriquez Bacalov e il nome del protagonista ecc ecc. Voi dovete capire una volta per tutte che lo splatter che compare subito la

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER non è messo li a caso. Gli spaghetti-western degli anni 60'-70' erano diversi dal western americano per la violenza, per i personaggi rozzi. Cosa completamente opposta che era il western americano, li c'era il classico eroe e il classico cattivo e non si vedeva mai il sangue. Così Tarantino con quello splatter vuol mettere in evidenza una violenza esagerata, proprio come accadeva negli spaghetti-western anni 60'-70'. Il film mi e strapiaciuto, e il mio preferito tra gli otto film di Quentin. Regia e attori fuori dal comune, una colonna sonora che è un capolavoro. un film magistralmente capolavoro.
Ecco la mia classifica dei miei film preferiti di Quentin Tarantino:
1)Django Unchained
2)Jackie Brown
3)Pulp Fiction
4)Kill Bill vol.2
5)Bastardi senza Gloria
6)Le Iene
7)Kill Bill vol.1
8)A prova di Morte

topsecret  @  24/07/2013 09:59:27
   7½ / 10
Ancora una volta Tarantino ci regala un gran bel film, omaggiando il cinema western italiano che tanto lo ha ispirato. Il suo Django ha potenza visiva, humor, spettacolarità e sangue. Tutti elementi distintivi che regalano una visione senza fronzoli, intrattenendo ottimamente con una storia forte, coinvolgente e di grande impatto.

brian100  @  11/07/2013 13:43:42
   10 / 10
i film di tarantino sono belli ma questo è speciale!!!! waltz spettacolare jamie foxx non cè lo vedevo in quelle vesti ma mi sono ricreduto
musiche stupende alcune non ci azzeccano niente con il genere ma il bello è quello

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AMERICANFREE  @  07/07/2013 13:15:45
   8 / 10
Condivido la media di filmscoop, non il migliore di Tarantino. La durata eccessiva lo penalizza un po', bravissimi gli attori , su tutti Waltz.

outsider  @  06/07/2013 01:51:01
   10 / 10
Capolavoro indiscutibile, questo film passera' alla storia.
la D e' muta...lo so.
Dovrei scrivere fiumi di parole. Dovrei e dico sarebbe doveroso iniziare una serie di complimenti da 10 e lode. Non mi e' piaciuta la decisione sull'epilogo della figura di Waltz, ma varie letture psicologiche si possono dare. Insomma, questo film e' da 10 cum laude, pertanto il 10 comunque la si metta e' l'unico voto che mi sento di mettere.
Che dire, il mitico Quentin ha voluto girare DJango e ha trionfato.
La colonna sonora e' meravigliosa. I suoni perfetti in blu ray.
Amo DJango e la bellissima storia d'amore.
Non posso aggiungere nulla se non...

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Ultima risposta 11/07/2013 11.55.25
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sarci83  @  21/06/2013 02:03:36
   6½ / 10
non è il mio genere............. probabilmente il film merita un voto piu' alto......... ma i film western non mi galvanizzano particolarmente

Sayurisama  @  10/06/2013 00:33:59
   8 / 10
Mostruosamente lungo, ma le quasi tre ore in sala sono volate. Crudo e selvaggio come ci si aspetta da Tarantino, che non si è tradito.

Invia una mail all'autore del commento marlamarlad  @  07/06/2013 06:49:24
   4 / 10
Diciamocelo chiaramente (rassegniamoci) non è un film da Tarantino. Potrebbe considerarsi allora solo come movie da intrattenimento, e sinceramente non ho provato entusiasmo, coinvolgimento, nessun piacere nei dialoghi nessun interesse per la storia che racconta.

Invia una mail all'autore del commento DonD  @  06/06/2013 00:53:58
   10 / 10
JOKER1926  @  05/06/2013 02:35:00
   8 / 10
C'era una volta un regista esclusivo ed esplosivo, Quentin Tarantino.

Tale regista fu, negli anni novanta, l'autore di film unici e spettacolosi, col tempo, le necessità economiche imposte dalla "movida" cinematografica hanno cambiato, o forse amplificato, in modo sovrabbondante, una regia che sapeva il fatto suo.
Dopo prodotti abbastanza discutibili, l'ultimo "Bastardi senza gloria", il vecchio maestro, Quentin, riprende il volo verso l'alto con "Django". La notizia non solo fa impazzire i fans del regista, questi son sempre contenti a priori, ma anche quella schiera di freddi critici; i giochi sono portati al termine con sagacia, con intelligenza.
Non esiste, in pratica, miglior spaccato, miglior preambolo per lodare, fino alla fine, un film di grandissima prominenza e di totale riuscita.
"Django" più che come semplice prodotto cinematografico si identifica nel concetto di "operazione" commerciale cinematografica; le cose già cambiano. Tarantino deve mantenere alto il nome dell'immagine, caotica e debordante, ma al contempo, deve colpire i più "freddi" e pacati spettatori anche (e soprattutto) con una sceneggiatura che aiuti pienamente i circuiti narrativi; l'impresa (non semplice) riesce nel suo massimo splendore; il tutto gira alla perfezione e ben presto, se non subito, "Django" implode in un disegno sublime ove i ritmi forsennati e l'architettura astrale della scena prende il cuore dello spettatore per non mollarlo mai, fino all'ultimo goccia di sangue, in ogni senso.
Infarcito e arroccato intorno a nomi pesanti, si va da Jamie Foxx al prodigio Leonardo Di Caprio, il film non ha punti deboli e con una carrellata di musiche varie, spettacolari e pompanti, la corteccia critica diventa sempre più sottile, quasi inesistente.

Appurato il grande disegno tecnico di Tarantino, senza dimenticare, ovviamente, il meticoloso e mitico montaggio della scena con inquadrature che definire tracotanti non rende giustizia al regista, l'operazione cinematografica guadagna sempre maggiore credito.
A fare la differenza quindi, come detto, una storia di avventura fra scenari Western e fra episodi collimanti in conclusioni perfide, estreme e violente. I personaggi si avvalgono di un empatia totale, su tutti forse il cacciatore di taglie, personificato da Christoph Waltz, e rimangono nella mente; ma questa oltretutto è la peculiarità di Tarantino, ovvero gli attori rendono alla grande grazie ad una combinazione artistica eccezionale, il copione (fra dialoghi incredibili e pose esilaranti) porta gli attori ad esaltarsi ed andare, alle volte, aldilà del loro stesso talento.

"Django" nonostante la sua durata impressionante non ha alcuna "divisione" , insomma qui non esiste la prima parte o la seconda, esiste solo una eruzione vulcanica di immagini, colori e sangue cronica e mai sazia, fino ad un finale simbolo di una sfacciataggine unica e impareggiabile. Questa è l'estetica del Cinema che a differenza di altri registi è sorretta anche dal ritmo, ovvero la base teoretica dell'intrattenimento.
A volte ritornano… (Si rivede Quentin Tarantino)

il ciakkatore  @  03/06/2013 17:27:15
   6½ / 10
Pienamente deluso dall'andazzo che sta prendendo Tarantino,che se non ci fosse la sua firma su questo film,sarebbe sicuramente con una media più bassa.E dire che poi lui mi piace molto,ma qui si va troppo sullo splatter e purtroppo io mi aspetto ancora capolavori che forse non torneranno più

castoro79  @  02/06/2013 13:11:49
   8½ / 10
Fantastico! Coinvolgente, ritmato, pulp ed esagerato come è solito Tarantino, provocatorio, riesce ad essere dissacrante e al tempo stesso celebrare il western. 3 ore che scorrono senza rendersene conto. Si potrebbe dire che è un film di intrattenimento.. probabilmente è vero.. ma quanto mi sono divertito!

Scott  @  02/06/2013 00:44:31
   8½ / 10
Quanto sono bravi Di Caprio e Waltz? Mettono in secondo piano la figura del protagonista, Django, interpretata da un ottimo Foxx. Il tutto diretto da un Tarantino che si conferma il solito ottimo regista, difficile da digerire per certi versi.
Nonostante la durata, il film scorre tranquillamente. Qualche scena poteva essere evitata,. Si ha quasi l'impressione di averla messa lì solo per riempir spazi. Strepitosa la cena nella tenuta di Mr. Di Caprio/Candy.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Gabe 182  @  31/05/2013 22:34:27
   9 / 10
Strepitoso Western, fantastico, un rispolvero del vecchio West da parte di un grande regista, Quentin Tarantino.
Django Unchained non sarà ai livelli di Pulp Fiction, ma è nettamente migliori dei suoi due predecessori, Bastardi senza gloria e Grindhouse.
In Django il cinema Pulp di Tarantino si è unisce al western vecchio stile, quello cattivo, violento dei spaghetti western firmato Leone, Corbucci ecc, ma con un pizzico di differenza, gli spaghetti western sono crudi e violenti sempre, in questo invece possiamo notare dei momenti raffinati, puliti, diversi da come Leone e compagnia varia ci hanno fato vedere.
Il film è caratterizzato da una scenografia magnifica e da una grande fotografia, l'ambientazione e quella del Sud degli Stati Uniti, con paesaggi bellissimi e western al cento per cento.
Sublimi le scene splatter e quelle delle sparatorie, sono fatte strepitosamente bene.
Gli attori recitano in grande stile, oltre ad un grande Christoph Waltz nella parte del cacciatore di taglie, ottima l'interpretazione di Jamie Foxx nella parte di Django, ma ancora una volta sono rimasto colpito dall'interpretazione di Leonardo Di Caprio, molto convincente nella parte che recita, infine da sottolineare la presenza del primo Django della storia del cinema, Franco Nero.
Forse, l'unico punto negativo e la presenza di alcune colonne sonore troppo fuori canone per il genere, le ho trovate eccessive.
Grandissimo, l'ennesimo film di Tarantino, e seppur duri parecchio, non annoia e intrattiene moltissimo, due ore e mezza che scivolano come niente.
Infine, da sottolineare all'inizio del film la colonna sonora, quella usata da Corbucci in Django!
Eccezionale!

LUDWIG  @  29/05/2013 03:54:59
   7½ / 10
Pur essendo un grandissimo estimatore di Tarantino, non posso esimermi dall'ammettere di essere, in parte, rimasto deluso da questa sua ultima fatica.
Prima di esporre il giudizio, ritengo doveroso fare una premessa: chi ben conosce i registri stilistici adottati dal regista sa benissimo quanto possa apparire ridicolo, in film come " Django " e il precedente " Inglorious bastards ", pretendere una pedante e pertinace fedeltà ai fatti storici, e una riverente serietà e sensibilità nell'affrontare certi argomenti; e credo, a tal proposito, che muovere una critica in questa direzione sarebbe decisamente fuori luogo.
Il cinema di Tarantino va preso per quello che é: un mero " divertissement estetico ", un rindondante e barocco gioco di citazioni e virtuosismi suggestivi, miranti sì a colpire, ma non certo a lasciare il segno.
E' chiaro che questa sua " dimensione ludica ", questo suo " mirabolante, stucchevole senso di bellezza ", tanto seducente quanto superficiale, non può essere compreso da chi affrontà il cinema con profondità e razionalità; con questo, sia chiaro, non voglio offendere nessuno.
Nondimento, non si può negare che etichettare Tarantino come un " regista d'intrattenimento " sarebbe decisamente azzardato: l'arte, almeno per come la vedo io, non dev'essere necessariamente un linguaggio volto a trasmettere profondità e sensibilità verso determinate temi e realtà, o messaggi di rivoltà sociale, denuncia politica e spirito d'umanità; al contrario, l'artista può lavorare, com'è appunto il caso di Tarantino, sulla ricerca di un'esteticità malizosa e seducente, che incanti il fruitore come quando si ammira un dipinto. E' questo ciò che, a mio modesto parere, distingue l'arte dal puro intrattenimento: quest'ultimo è corrotto dalla logica del mercato, dalla scelta di un linguaggio fruibile a tutti e dettato dal gusto comune; l'arte, di converso, è un atto puro, esente da ogni interesse fuoché quelli dell'artista stesso.
Detto questo, trovo che quest'ultimo " Django " sia perfettamente inquadrabile nel percorso stilistico di Tarantino. Quello che non funziona? Questa volta, la dimensione ludica, che è ormai il tratto distintivo dei suoi film, risulta decisamente scialba e scolorita. Il godimento estetico che, in opere come " Kill Bill ", struggeva ed ammaliava come in un dipinto impressionista, in questo film, è limitato a pochi, brevi momenti, in cui, tra l'altro, le trovate figurative di un tempo appaiono invecchiate.
Tuttavia, per merito di alcuni aspetti positivi quali l'interpretazione magistrale di Dicaprio e Waltz, il divertente connubio tra western e film d'azione, i dialoghi sopra le righe e le musiche molto suggestive, il mio voto non può scendere al di sotto del sette. Mezzo punto in più per il personaggio di Mr Candie: ho sempre avuto un debole per i cattivi dall'aria arrogante e signorile :-). In conclusione: dico buon film, godibile e divertemente, e con personaggi efficaci e ben costruiti, ma la formula di Tarantino non graffia più come prima. Un bel passo indietro rispetto ad " inglorious Bastards ".

Ludwig

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deliver  @  27/05/2013 13:24:29
   6½ / 10
Prendo le mosse dal commento che mi precede e dico:

Il Tarantino di Pulp Fiction, le Iene e Jackei Brown, probabilmente non lo rivedremo più. Django Unchained - sicuramente un film riuscitissimo dal profilo dell'intrattenimento - segue del resto la pista fumettosa che Tarantino ha imboccato da Kill Bill in poi. Fino a quando Waltz uccide Di Caprio, avevo quasi la sensazione che Tarantino stesse tornando al racconto di un mondo violento, contraddittorio e con una violenza maledettamente reale. E invece poi colpi di pistole a go go, una cerneficina dove il sangue fiotta a grandi sbuffi...ed eccoci tornati allo splatter. Perché ? Era davvero necessario, esagerare e nel contempo sprofondare nello "scherzo" ?
La media la considero fin troppo alta, ma del resto Tarantino è un fenomeno popolare, un franchise. Ormai basta il suo nome per far fioccare gli 8 e creare entusiasmo. Insomma un Tarantino che non si supera, statico, granitico, che ha strabiliato con i suoi esordi ma che ha perso totalmente il metro.
Raggiungere l'olimpo di geni come Scorsese, Lynch, Cronenberg, la vedo sempre più dura.

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Ultima risposta 27/05/2013 14.56.05
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andreadf2012  @  26/05/2013 19:04:47
   4½ / 10
ai confini dello splatter, eccovi un tarantino sulla via del tramonto. e sopratutto, che finale incredibile, chi l'avrebbe mai detto!!

Gruppo COLLABORATORI atticus  @  24/05/2013 00:16:16
   7 / 10
Quanto chiasso per questo Django scatenato, ultima fatica del geniale nerd di Knoxville che, ad ogni prova, reimpasta idee e cinefilia con superbo gusto iconoclasta e irrefrenabile capacità spettacolare.
Come in Bastardi senza gloria, Tarantino riscrive la Storia permettendosi licenze che vanno al di là dell'impossibile: questa volta prende il genere americano per antonomasia, il Western, e lo rigira secondo le nuances fangose dell'amato e idolatrato spaghetti all'italiana, rendendo omaggio a Sergio Corbucci e al suo Django del 1966 (e a Franco Nero, che appare in un cameo).
Non un racconto di pionieri e padri fondatori, ma un pezzo di orripilante passato macchiato dalla colpa schiavista; non una vicenda credibile, ma un'avventura incredibile dove un nero, ex schiavo, diventa un cacciatore di taglie a cavallo, rispettato e riverito, con di fianco un collega bianco tedesco, il tutto nell'irrequieto e micidiale Sud razzista.
Questa volta, però, tutto sa di maniera e l'iperbole di fantasia non è altrettanto funzionale come nell'opera precedente, dove il paradosso storico diventava ispirazione e fonte per un ideale liberatorio e sfacciatamente impertinente.
In Django Unchained, Tarantino tracima praticamente in ogni settore, rimastica vezzi stilistici già visti, accumula interminabili dialoghi di sconfortante autocompiacimento, abusa di una violenza grottesca più vicina al videogame che non al cinema, soprattutto perde la capacità di narrare e le riflessioni su temi onerosi non vanno più a fondo che nel vecchio (e vituperato) Mandingo di Fleischer.
La messa in scena resta magistrale e la potenza evocativa dell'eroe è indubbia, ma permane la delusione cocente di un film fatto essenzialmente per sedare la sete cinefila del suo regista e della folta schiera di ammiratori adoranti al suo seguito: mai prima d'ora la sensazione era stata tanto netta.
Nonostante una durata spropositata, il film riesce in qualche modo a trovare una sua via di fuga, soprattutto per merito della lussureggiante acribia di confezionamento (menzione speciale per le musiche d'epoca di Morricone e Bacalov, con le voci di Elisa, John Legend e Rocky Roberts) e delle performance strepitose degli interpreti: Foxx ha carisma e physique du role, ma la scena è tutta per Waltz (in un'evoluzione positiva dell'Hans Landa che gli fruttò l'Oscar) e per un Di Caprio straordinariamente luciferino.
Moderatamente divertente, un capolavoro di piacioneria.

lorenzo87  @  23/05/2013 14:08:45
   9½ / 10
Veramente un bel film sceneggiatura come sempre ben curata e mai banale , bravi gli attori in particolare Di Caprio . Questo film ha proprio tutto mezzo punto in meno a causa di alcune scene fuori luogo. MOLTO BENE

Izivs  @  19/05/2013 10:15:24
   6 / 10
C'è di meglio.....un film passabile ma non certo esaltante. Le solite esagerazioni alla Tarantino.....per chi le gradisce un must.

Charlie Firpo  @  18/05/2013 12:52:58
   8 / 10
Al di sotto delle aspettative e una lieve mezza delusione, Django resta comunque un buon film ma è decisamente inferiore a Pulp Fiction , Jackie Brown, e leggermente al di sotto di Bastardi senza gloria.

Tanto per cominciare il Django di Tarantino ha poco da spartire con l'originale a parte il nome, Jamie Foxx è spento e non è il protagonista del film, non ha nemmeno lontanamente il carisma necessario per esserlo, incredibile anche il fatto che nella sceneggiatura Tarantino non sia riuscito a inserire la bara, che è il vero simbolo tormentone di Django, mentre Christoph Waltz con la sua parlantina forbita è sempre una garanzia ed è grande la sua entrata in scena, se poi vogliamo precisare in realtà qui c'è solo un cambio d'abito, da ufficiale delle ss in bastardi senza gloria al dentista ricercatore di taglie in Django, Leonardo di Caprio mi stupisco per quale motivo non abbia neancora vinto un' oscar (gustatevi bene gli scatti d'ira della scena del teschio e della frenologia )e Samuel L. Jackson come al solito è un grande, la sua interpretazione non ha niente da invidiare a quella vista in Pulp Fiction.

Poi abbiamo anche un cameo di Franco Nero "il vero Django" nei panni di uno schiavista, incredibilmente imbalsamato e ridicolo... uno scolaro delle elementari avrebbe recitato meglio.

Altro cameo di Tarantino francamente malriuscito ed evitabile

Per quanto riguarda le sparatorie, sembra di assistere a Kill Bill con i corpi che esplodono in una pioggia pirotecnica di sangue troppo esagerata, molte scene sono troppo artefatte e poco verosimili.

Altro punto a svavore gli occhiali da sole, manca poco che Django indossi un paio di Ray-Ban alla Top Gun.

La scena degli incappucciati è a dir poco demenziale e Quentin poteva risparmiarcela "cazzarola"

Colonna sonora confusionaria e slegata , le uniche colonne sonore che si salvano sono l' originale di Django all' inizio e la colonna sonora di Trinità alla fine, tutto il resto è slegato, un minestrone di generi che spazia dal Rap, a Elisa, e altre musiche che hanno poco a che fare con il film, il Django di Tarantino non ha nessuna colonna sonora propria.

Passiamo ora al finale del film, non si può far morire così, Di Caprio senza nessuna sparatoria e scena memorabile, lo stesso vale per Waltz, dove sono le sfide e i primi piani alla Sergio Leone che Tarantino cita tanto quando parla di cinema, se li è forse scordati ?

Congedo di Django che scopiazza il Terence Hill di "Trinità" e de " E poi lo chiamarono il magnifico " con la differenza che Terence Hill è agile come un gatto ed è lontano anni luce da Jamie Foxx che sembra uno stoccafisso.

La donna di Django si poteva sceglere meglio, ha ben poco fascino, e anche l'occhio vuole la sua parte.

Stranamente Tarantino qui ci ha risparmiato la sua ossessione sul feticismo.

Non è un capolavoro, è un buon film al quale avrei dato 7,75 ma visto che non c'è do 8 perchè Quentin mi sta simpatico, ma non si può nemmeno lontanamente paragonare questo film con "Il buono,il britto,il cattivo" quello si è un capolavoro!

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Ultima risposta 11/06/2013 22.45.46
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Kyo_Kusanagi  @  16/05/2013 19:37:21
   9 / 10
"Scusate,non ho resistito..." una frase che racchiude tutto lo spirito Tarantiniano; detto questo che dire se non STUPENDO! oscar al grande Christoph Waltz strameritato, classico cocktel in stile Tarantino fatto di lunghi monologhi,disseminato di citazioni,ironia tagliente e scene crude, il tutto confezionato da una colonna sonora ben studiata e come al solito azzeccatissima dove ci troviamo oltre al mitico Morricone anche la nostra Elisa.Immancabile film da avere sugli scaffali di ogni appassionato di cinema

camifilm  @  08/05/2013 16:54:06
   7 / 10
ME LO ASPETTAVO DI MOLTO MEGLIO!!

Non merita una media così elevata da stare sopra 8.
Errori di sceneggiatura (la dinamite non esisteva ai tempi ed altre cosette) giusto per il gusto di sbalordire hanno rovinato un buon western moderno.

Buone le partecipazioni di alcuni attori, amici del regista e dello stesso. Quasi stancante la recitazione dei protagonisti,

Non può rientrare nella categoria CULT del regista e del genere. Rimane un buon film.

Ottimo omaggio ai CULT italiani con Franco Nero e la colonna sonora di TRINITA'. Alcune scelte musicali risultano fuori luogo, non si capisce se doveva essere un western con le tipiche colonne sonore o altro.

Troppo splatter per essere un western, anche moderno.

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Ultima risposta 02/05/2014 14.42.52
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Tuco ElPuerco  @  03/05/2013 14:36:15
   3 / 10
Vale cio' che ho gia scritto in commento ad Inglorious Bastards e compagnia cantante a ritroso, fino a Kill Bill. Il Tarantino che ha scolvolto il cinema con le Iene e Pulp Fiction non esiste piu'. Tutto cio'che viene DOPO Jackie Brown e' STERCO FUMANTE.
Votare questo film sopra il 6 per me vuol dire non aver mai visto un film di Sergio Leone, e se davvero si deve mettere 10 che lo si faccia su una scala da 1 a 1000.
Non mi dilungo ad elencare tutti i generi di verdura del quale questo minestrone lento ed insapore e composto,perche questo e diventato Tarantino.
In un certo senso e' il Vanzina americano, un prodotto fatto per piacere e compiacersi.
I Vanzina almeno non tirano sterco sui capolavori del passato....
Seriamente,si sta definendo un nuovo standard del cinema di cattivo gusto

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Ultima risposta 13/06/2013 09.55.38
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Xavier666  @  27/04/2013 23:47:50
   9 / 10
Cinema allo stato puro. E non mi considero un fan di Tarantino, come accusa che ho letto ignobilmente in alcuni commenti denigratori verso la media giusta che questo film si ritrova.
Dopo averlo visto una decina di volte non trovo aggettivi adatti, se non che film come questo sono omaggi al cinema. Ogni gesto, frase, sguardo, tutto studiato fin nei minimi particolari. Leonardo Di Caprio è un attore favoloso, ma con questo film per me raggiunge il suo punto più alto. Un immenso Samuel Steven L. Jackson. Per non parlare di Waltz, il vero e unico protagonista ( e nonostante il buon Foxx, non regge il confronto con le performance dei tre sopracitati).
Tarantino non perde occasione per farsi beffe della società americana, della sua rozza e ignorante ricchezza (strepitoso dialogo finale con Schultz su Dumas), mostra in modo violentissimo la storia della schiavitù (la scena di Dartagnan umiliato per non sapere la parola rimborso è più forte di mille frustrate) cita il cinema western ma non lo copia, 3 ore circa di film pieni di azione e senza un attimo di tregua, un film che è già un cult.
E Don Johnson ragazzi, che spasso, il momento più divertente del film!
Commenterei scena dopo scena...
Ps non ho capito la polemica di Spike Lee, a causa dell'elevato numero della parola nigger... Lui nei suoi film lo fa, come se un film sullo schiavismo fosse prerogativa di un regista di colore, davvero non ho capito questa polemica. In tutto il film non si vede traccia di presa in giro di simile contesto storico (a parte il ku klux klan)...
Da vedere in lingua originale.

mauro84  @  27/04/2013 20:50:52
   8 / 10
visto la giornata molto piovosa e cupa.... ho scelto di prender parte di sto viaggio western stile tarantiniano.. un po' mi mancava eggià.. rivever le atmosfere.. le trame alla franco leone, al nostro amato regista western.. superba.. spettacolare....

cast superbo da un valutato jamie Foxx, ad un sempre veder Leonardo di Caprio (modesta la sua parte fino al lascito::) Samuel l. Jackson e Waltz. Premio oscar meritato per attore non protagonista.

tarantino.. ben tornato tra i grandi del cinema... l'oscar per la tua sceneggiatura originale è un premio alla tua carriera.. al tuo modo di far film che a noi piace!

Lo western torna e lo fà in grande stile! epico.. spettacolare dall'inizio alla fine!

demarch  @  26/04/2013 00:11:59
   6½ / 10
Dalla media di filmscoop mi aspettavo un capolavoro. Invece questo non è di certo degno dell miglior Tarantino. Un film che ha in se innvoazione, comicità, citazioni.... ma anche molte lacune: incongruenze, durata eccessiva e cavolate varie (spacciate come genialità tarantiniane). sembra un film che voglia accontentare tutti, amanti del western, rappettoni, tedeschi, umanisti... senza però accontentare nessuno in particolare. Buono ma raga andateci piano coi 10

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Ultima risposta 13/06/2013 11.01.46
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junior86  @  20/04/2013 12:06:19
   9½ / 10
"The Winstein Company and Columbia Pictures present … a film by Quentin Tarantino"
Inizia così, su titoli di testa color rosso fuoco, quest'ultima fatica, quest'ennesimo capolavoro del mio regista preferito.
Negli ultimi anni (da Grindhouse in poi) Quentin ha voluto abbandonare il suo classico tema "poliziesco-criminalità-ladri" per fare poi un mix di generi, e devo dire che ci è riuscito veramente bene.
Qui, Tarantino ha voluto osare: creare un film western tutto suo, prendendo spunto un po' qua e un po' là. Il risultato, non può essere altro che un western alla Tarantino. Non saprei come meglio definirlo.
Io non so come cavolo faccia, ogni film del maestro riesce a catturarmi esattamente come credo lui voglia catturare gli spettatori quando inventa le sue opere. Personalmente, io amo con tutto il cuore ogni sua opera d'arte. Vedo e rivedo i suoi film in continuazione trovando ogni volta qualcosa di nuovo, come inquadrature particolari, espressioni degli attori, riferimenti ad altri film e così via.

Inizio col dire una cosa: ovviamente appena ho saputo dell'uscita di questo film mi sono documentato all'infinito leggendo la trama, guardando e riguardando i trailer, ma devo ammettere che ciò è stato assolutamente superfluo. I suoi film vanno visti consapevoli che stai guardando … un suo film. Il suo genere non è azione, non è poliziesco, non è avventura, non è thriller... non è niente di tutto questo. O meglio, è tutto e niente. E' il genere Tarantiniano. Punto.
Il film parte forse un po' lentino, e ci fa capire sin da subito che il vero protagonista è forse il dottor Schultz, al contrario di come si può pensare. Parla e agisce solo lui (e forse parla anche troppo)... Tutto ciò fa cadere Jami Foxx in secondo piano, la sua interpretazione è stata buona, ma non ottima devo dire.
Da sottolineare la scena di presa in giro de Ku Klux Klan, comica, esageratamente comica, tanto che sembra di guardare Scary Movie. Sinceramente è stata una sorpresa, il regista ci ha abituato a tantissime scene comiche nei suoi film, ma più che altro legate a violenza ("Ho preso in faccia Marvin!!") o a dialoghi un po' diversi e atipici (chi ha detto massaggio ai piedi??). E' comunque una scena che ho apprezzato molto, e come si fa a non apprezzarla...


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Il vero film parte quando, circa a metà, compare il malvagio Calvin Candie, (Leonardo Di Caprio), bravissimo come al solito, ma che mi aspettavo sinceramente ancora più malvagio. Dopo che si arriva alla grande casa, il film decolla oltre la stratosfera. Emozioni e tensione a non finire, assolutamente niente da discutere, da lì in poi il film è perfetto e non cambierei niente, al contrario forse della prima metà.
La cena, e soprattutto il dopo cena in cui si vede Old Ben è la scena che mi è piaciuta di più in tutto il film. Caxxo mi stava scoppiando il cuore dalla tensione!

Bravissimo il perfido Steven (Samuel L. Jackson), razzista bastardo fino ai capelli, in un ruolo abbastanza minore (si vede si e no per tre quarti d'ora), ma capacissimo nel suo ruolo, non per niente è uno degli attori preferiti di Tarantino insieme a tanti altri...
E ovviamente bravo Cristoph Waltz, che in due film consecutivi di questo regista è passato dal bastardo criminale nazista al dentista tedesco dall'animo gentile che odia i razzisti che vuole aiutare uno schiavo. Un attore che riesce a ricoprire due ruoli così diversi così bene, è un grande attore.

Nota di merito, davvero, per la colonna sonora, forse la più bella di tutti i suoi film che ha fatto (e superare i temi di Kill Bill ce ne vuole secondo me...).
Brani azzeccatissimi (a parte forse 100 Black Coffins). E, CA**O, la scena della sparatoria finale con il sottofondo rap / hip-hop L'HO ADORATO!! In quella scena caspita ci sta veramente da Dio (al contrario di come la pensano molti altri...). Django al rallentatore che sbudella tutti quanti, sangua e non finire... ahh goduria totale. Quentin sembra abbia voluto concentrare lo sfogo delle sue famose scene d'azione, sbudellamenti e altro solamente alla fine, in questa scena. Come uno scoppio finale, come una bomba (eh già). E credo si sia divertito molto a fare vedere tanto tanto sangue, finalmente, dopo due ore di film in cui tutto sommato non ce n'è poi tanto.
Ammetto che alla fine di questa sparatoria il film perde molto, ma la tensione è comunque mantenuta alta soprattuto dopo che Django riesce a liberarsi con il suo escamotage a ritmo di John Legend :-) !!!
Nonostante tutta questa bellezza, come dicevo qualche scena è troppo dilungata secondo me, soprattutto nella prima parte del film, ad esempio quella iniziale in cui si vede Schultz che libera Django, oppure sempre Schultz che fa valere le sue ragione al Marshall quando uccide lo sceriffo, dato che è un cacciatore di taglie... ok che devi far capire cosa fa un cacciatore di taglie, ma mi è sembrata troppo lunga e inutile.
Nel complesso, però, il film è godibilissimo e scorre liscio come l'olio. Quando ho scoperto che era più lungo di Pulp Fiction non potevo crederci. Essendo comunque Pulp Fiction il capolavoro assoluto ineguagliabile del regista, questo film scorre molto più velocemente e non ti accorgi di arrivare alla fine, come il precedente Inglorius Basterds.

Insomma, che dire. Guardatelo. Io l'ho già visto 5 volte, e appena esce il blu ray me lo piglio anche per guardarlo in lingua originale ("Ehi boy" tradotto in "Ehi giovane" non si può davvero sentire...)
Capolavoro indiscusso, Quentin idolo indiscusso, ti prego continua a farci divertire così.

Pipo  @  17/04/2013 02:17:21
   9 / 10
Mai banale!!!!

Interpreti favolosi e guidati da un Quentin esageratamente in vene in questa pellicola.

Colonna sonora da Oscar!!!

p.s. per chi non l'ha ancora visto e non conosce Tarantino è giusto che legga qualche recensione sul regista. Apprezzerà meglio la visione!!!

lloydalchemy  @  13/04/2013 15:18:45
   8 / 10
Devo dire che non e male come film se veniva gestito in maniera diversa in certi punti poteva essere ancora migliore, in alcuni punti e tirato e se toglieva via mezz'ora era decisamente più concetrato e ti teneva di più sulle spine per il resto posso dire guardatelo merita sicuramente :)

The Killer  @  12/04/2013 13:52:15
   5½ / 10
Allora, iniziamo con abbassare questa media estremamente magnanima. Premetto che sono un GRANDE Fan di Mister Tarantino... Pulp Fiction, Le Iene e I due Volumi di Kill Bill, sono veri capolavori del cinema.. poi con la serie di Grind house c'è stato un drastico calo di qualità. Bastardi Senza Gloria ha riacceso la sua verve con una scenografia e una trama quasi impeccabile, ma per Django si è rifatto un passo indietro. Come letto in altri commenti intelligenti tre ore passano piuttosto in fretta ma quello che ci lasciano è solo un minestrone insaporito.
Molte le incongruenze del film, non vengono spiegate bene le storie dei vari personaggi e si finisce per non affezzionarcisi. Franco Nero poteva evitare di partecipare (faceva più bella figura a rimanere quell'icona western degli anni 80) Fox con la voce di Insegno è come Terminator con la voce di Paperino e questo non lo aiuta di certo seppur abbia recitato discretamente. Di Caprio recita sempre bene anche per questo ruolo indegno.... Washington appesantito dal trucco in eccesso non mi ha convinto del tutto, mentre Waltz (sia lodato) riesce ancora una volta a dare prova di grande spessore. Concludendo avremmo dovuto aspettarci ben altro dal genio di Tarantino..... Morricone mette qualche pezza ma Elisa puntualmente la ristrappa, per non parlare della musica Rap che con il Western non ci azzecca nulla.

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Ultima risposta 18/04/2013 10.56.56
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cosmocar  @  12/04/2013 11:46:59
   10 / 10
Il genio di Tarantino viene fuori nuovamente in questa splendida pellicola che omaggia lo spaghetti-western. Dialoghi brillanti (come sempre) e recitazione su livelli altissimi da parte di tutti: Foxx, Waltz, Di Caprio e Jackson sono dei giganti in questo film. Sicuramente uno dei film più riusciti del maestro.

werther  @  10/04/2013 19:08:26
   8½ / 10
Quando c'è di mezzo Tarantino inevitabilmente il voto è alto, la cosa che non smette mai di sorprendermi di questo GENIO del cinema è che qualsiasi sceneggiatura tocca riesce a trasformarla magicamente in un'opera propria, si vede sempre il tocco del maestro, per dialoghi, scene, montaggio, fotografia e colonna sonora. Un'altro capolavoro. Il finale è a dir poco esaltante e non solo per le scene ma più che altro per la musica, chi in passato ha visto qualche spaghetti western all'italiana non potrà che applaudire.

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driver07  @  10/04/2013 10:09:38
   10 / 10
ma questo film è un capolavoro!!! secondo solo a pulp fiction! Tarantino è un genio!

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Ultima risposta 11/04/2013 17.12.07
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Mark_01  @  09/04/2013 23:06:48
   8½ / 10
"Davvero volete che via da la mano?"...

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Ultima risposta 22/04/2013 10.46.48
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Warwizard  @  08/04/2013 12:51:36
   7 / 10
A me sinceramente non piace Tarantino come regista, ma devo dire che questa volta è riuscito a confezionare un buon film in un genere, quello western, che ha dei canoni da rispettare e che non ha potuto alterare troppo, arrivando quindi a non delirare eccessivamente con la linea temporale o ad inventarsi cose troppo assurde.
Come al solito tuttavia Tarantino si permette di riprendere dei nomi e creare addoso qualcosa che con la fonte originale non c'entra assolutamente niente, com'è già successo per "Bastardi senza gloria" (titolo originale e internazionale di quel film che poi si è chiamato qui in Italia "Quel maledetto treno blindato"), cosa ancora meno indicata perché su Django negli anni '60 è stato fatto tutto un ciclo completamente autonomo e diverso che in pratica con il film di Tarantino ha in comune solo il nome del protagonista. Ma ci vuole tanto ad inventarsi un nome originale per qualcosa che, bene o male, è di suo originale?
Altra cosa abbastanza irritante del film è l'uso spropositato di citazioni e camei (compreso quello dello stesso Franco Nero o le inquadrature realizzate con la telecamera in stile anni '60), spesso puramente autoreferenziali ed inutili ai fini della trama. Questa ossessiva tendenza si rivela soprattutto nel finale, che poteva benissimo essere più "pulito" e semplice.
Per il resto il film funziona, dalla fotografia alla colonna sonora, curata in parte da Ennio Morricone, fino alla sceneggiatura, meno demenziale e schizzata del solito (anche se qualche bella traccia è rimasta) e alla storia in sé relativamente classica, ma ben condotta.

jack98  @  06/04/2013 23:38:39
   9 / 10
Film assolutamente magnifico ma non il migliore di Tarantino..dal punto di vista registico è ottimo e la sceneggiatura..ragazzi è spettacolare, bellissima, con il giusto umorismo quando serve e la giusta serietà quando devi essere serio, nesssun dialogo è assolutamente messo a caso, tutti hanno il loro signifiato e nessuna battuta è aggiunta solo per allungare di più il film..Musiche naturalmente del grande Morricone (non tutte), che non c'è neanche bisogno di dire che sono fantastiche...durante il film c'è un cameo di franco nero (il protagonista del 'Django' di Corbucci (1966))..
Christolph Waltz come sempre magnifico attore (per l'appunto si è guadagnato anche la statuetta come miglior attore non protagonista) e si è appurato che Walz si sappia impersonificare in personaggi molto diversi (in bastardi senza gloria per esempio interpretava un figlio di libera professionista mentre qui è un personaggio..se si può dire..buono..la magia però è arrivata con DiCaprio che recita alla perfezione, non avrei potuto pensare che potesse fare di meglio era perfetto (ma o si sceglieva Walz o DiCaprio)..Foxx, anche lui ottimo ma il meno bravo del magico trio..come ultimo S. L. Jackson..veramnete molto bravo
Storia assolutamente fantastica
andate a vederlo

La mia top di Tarantino:

1° Pulp Fiction (1994)
2° Bastardi senza Gloria (2009)
3° Kill Bill - Volume 1 (2003)
4° Django Unchained (2012)
5° Kill Bill - Volume 2
6° Le Iene (1992)
7° Jackie Brown (1997)
8° A Prova di Morte (2007)

Sono tutti degli assoluti capolavori dalla prima all'ultima posizione (perchè ci deve essere una prima e un'ultima posizione in una classifica,e dalla prima posizione, che è un capolavoro, all'ultima posizione, che è un bellissimo film) sono tutti assolutamente all'altezza di Tarantino e non deludono assolutamente.

ZanoDenis  @  06/04/2013 15:40:20
   8 / 10
Ottimo film, anche se il finale

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Sofiatrenk  @  06/04/2013 02:36:46
   4 / 10
Premesso che Tarantino non l'ho mai digerito molto e che sono molto affezionato ai western di una volta questo film l'ho trovato noiosissimo. La storia parte bene ma perde quasi subito di "mordente" complici anche i personaggi non hanno uno straccio di carisma. Non basta qualche schizzo di sangue per fare un buon western. Pessime anche le musiche che proprio non ci azzeccano.

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Ultima risposta 09/06/2013 13.32.52
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torino78  @  03/04/2013 14:12:16
   7 / 10
bel film... nudo e crudo

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