faster pussycat, kill! kill! regia di Russ Meyer USA 1966
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faster pussycat, kill! kill! (1966)

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locandina del film FASTER PUSSYCAT, KILL! KILL!

Titolo Originale: FASTER PUSSYCAT, KILL! KILL!

RegiaRuss Meyer

InterpretiStuart Lancaster, Susan Bernard, Lori Williams, Haji, Tura Satana

Durata: h 1.23
NazionalitàUSA 1966
Generegrottesco
Al cinema nel Settembre 1966

•  Altri film di Russ Meyer

Trama del film Faster pussycat, kill! kill!

Durante una delle loro scorrerie in pieno deserto Mojave, Varla, Rosie e Billie - spogliarelliste dagli enormi seni e dalla spropositata cattiveria - fanno fuori per puro sfizio il malcapitato Tommy e rapiscono la sua fidanzata Linda. Giunto alla fattoria abitata da un vecchio paralitico e dai suoi due rampolli, il diabolico trio mette gli occhi sul gruzzolo di famiglia: il sangue scorrerà a fiumi...

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Voto Visitatori:   7,57 / 10 (57 voti)7,57Grafico
Voto Recensore:   8,50 / 10  8,50
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Voti e commenti su Faster pussycat, kill! kill!, 57 opinioni inserite

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Filman  @  05/01/2024 15:26:53
   7½ / 10
Prima ed ultima parte sono rattoppate così tanto che non si può certo dire che questo sia cinema di alto livello. Ma stiamo parlando di un tipo di cinema così anarchico, sicuramente sprovveduto ma anche menefreghista, che diventa particolare, oltre che divertente. FASTER PUSSYCAT, KILL! KILL! ha dei personaggi iconici, si potrebbe dire neo-pop, che hanno dei comportamenti, delle battute e delle parti che non seguono né la logica della scuola di sceneggiatura né una logica in generale. E' un cinema di serie B consapevole dei suoi limiti e del suo pubblico, di cosa lo diverte e di cosa vuole vedere. Russ Meyer ebbe successo perché i tempi erano cambiati ma si è valorizzato esattamente con quello che sapeva fare.

Gruppo COLLABORATORI Compagneros  @  03/06/2023 18:22:40
   7½ / 10
Filmaccio sporco, storia assurda, grandi poppe, sottotesto saffico e ammazzamenti vari nel deserto. Una pellicola divenuta cult, una piccola perla anni '60.

Serge  @  18/03/2023 18:51:23
   8 / 10
Roboante noir o n the road simbolo dell' exploitation. Meyer tira fuori il meglio di se tramite un film sporco e duo senza un' attimo di tregua. Per quanto mi riguarda. imperdibile!

Skodde  @  01/07/2020 14:40:43
   5 / 10
francamente non mi ha detto granche', per me non raggiunge la sufficienza , la scena del tipo che ferma la macchina con le braccia e' alquanto ridicola ( sempre a mio parere) .
a me non e' garbato !

2 risposte al commento
Ultima risposta 03/07/2020 14.25.46
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alex94  @  22/03/2020 15:04:21
   7½ / 10
Cult di Russ Meyer oltre che il film simbolo del cinema d'exploitation.
Un film divertente, con un bel ritmo, violento e che spruzza erotismo, ma non solo, la regia è visionaria e fumettistica,Meyer riesce inoltre nel non semplice compito di realizzare una pellicola grottesca senza cadere mai nel ridicolo.
Bella anche l'atmosfera che si respira e ovviamente le pettorute protagoniste....
Buone le musiche, non esaltante la prova del cast ma in un film del genere non è un grave difetto.
Innovativo nel proporre tre donne come simbolo di violenza e sesso,un film non perfetto ma divenuto giustamente un cult.

JOKER1926  @  21/03/2016 16:34:00
   7½ / 10
Erano gli anni sessanta, quando nelle sale, approdava un film da un titolo scombinato, "Faster pussycat, kill! kill!"; le faccende cinematografiche almanaccate da Russ Meyer presentavano una elaborazione alquanto strana, quasi irriverente.

A distanza di tanti decenni, "Faster pussycat, kill! Kill!", in modo sbalorditivo e del tutto imprevedibile, riesce a farsi rispettare (e soprattutto apprezzare) da una svariata fetta di pubblico. Persino le platee più esigenti, quelle votate per un determinato tipo di Cinema d'avanguardia, potranno compiacersi nella visione del film di Meyer.
Arduo sarebbe, da parte nostra, trovare in questo film delle pecche. Meyer con questa produzione non si pose, evidentemente, nel 1966, un limite o un confine per il suo "Faster pussycat Kill! Kill!", la pellicola vive nel suo caos, nella sua violenza e specialmente nei suoi incredibili personaggi, alcuni veramente indimenticabili.
Il clima qui diventa pesante, i personaggi insieme al contesto della scena richiamano, in qualche modo, una sorta di moderno western. Non esistono particolari regole, ognuno agisce secondo istinto. Si crea uMarco Goldin racconta la storia dell'impressionismona scacchiera mortale e pazzoide di forti e deboli, alla fine il fattore melodrammatico salirà, solennemente, in cattedra.

Quale è la forza del film?

La risposta trova una semplice risposta, molto efficace. "Faster pussycat, Kill! Kill!" è un film atemporale, non teme confronto, non subisce il percorso latente del tempo. E' immortale agli occhi dello spettatore per via di quella trasgressione visiva e alle volte persino ( dannatamente) simbolica. Il giovane palestrato che parla poco, la giovane fanciulla vittima degli "animali", ad esempio, sono dei richiami (anche) ad una società stratificata e folle.
Gli ambienti, come il deserto, sono un richiamo alla desolazione e forse alla povertà umana.
"Nessun uomo in questa vita cerchi fratellanza, poiché siamo noi tutti dei deserti infinti" Carmelo Bene.

"Faster pussycat, Kill! Kill!" risulta essere una fiaba violenta e spietata, sugli scudi una stratosferica a siderale Tura Satana nelle vesti di un personaggio extra ordinario.

Spotify  @  17/01/2016 01:08:48
   7 / 10
Cult diretto da Russ Meyer che ha funto da apripista al filone del cinema Pulp mischiato a humor nero, insomma, tanto per intenderci, è il precursore del cinema tarantiniano. E' quindi molto particolare, specialmente per i tempi, sicuramente originale anche per la scelta delle protagoniste, già molto sexy di loro, e i personaggi che interpretano lo sono ancora di più, rappresentando forse, per la prima volta nella storia del cinema, l'immagine della ragazza sfacciata e trasmettente, attraverso il sensuale fisico, una carica di erotismo mai provata fino ad allora. Meyer si dimostra bravo, perchè con pochi mezzi e soprattutto con una sceneggiatura inesistente, tira fuori una storia molto provvisoria si, ma che tuttavia regge restando sempre in ambiti molto credibili. Inserisce una dose di violenza mai vista prima in una pellicola non horror (vedendolo oggi non si direbbe ma per gli anni 60 erano scene inimmaginabili), proponendo diverse sequenze abbastanza crude e ciniche. In più su questo piano c'è da dire che il b/n svolge un ruolo da protagonista, caratterizzando molto tali scene. Il regista dirige alla grande le attrici, rendendole credibilissime, il rischio era ovviamente che delle soggette del genere non avrebbero funzionato nel 1965/66, ma lui riesce a fare del suo meglio. E inoltre caratterizza benissimo le nostre 3 protagoniste, ognuna ha una natura diversa: Varla è sicuramente quella più cattiva e meschina, Billie è quella più tranquilla e con la testa tra le nuvole e Rosie ci viene semplicemente mostrata come un incrocio tra le altre 2 ragazze. Il regista pur non avendo a disposizione chissà che trama, fa comunque trasparire limpidamente il suo chiaro messaggio di appoggio nei confronti delle donne, troppo offuscate dagli uomini durante quei tempi. Per una volta sono loro che hanno la meglio sui maschi viscidi e presuntuosi, non ha caso leggevo che questo film è praticamente osannato dalle femministe. Un messaggio impensabile per l'epoca, ma Meyer riesce perfettamente nel suo intento. Il ritmo è, nonostante l'assenza della trama e quant'altro, piacevole, ovviamente anche perchè la durata è di appena 80 minuti. La storia procede in modo abbastanza scorrevole e crea sempre più curiosità nello spettatore per via degli strambi eventi che si susseguono. Ottime poi alcune inquadrature come ad esempio quella del muso del treno che transita nei pressi della fattoria dove si svolge la vicenda. Anche un paio di inquadrature alle automobili sono parecchio suggestive. Il director era anche uno che con la cinepresa ci sapeva fare, eccome. L'atmosfera è molto particolare, la pellicola è talmente strana che è difficile da definire, direi un incrocio tra le tranquille aure delle distese desertiche statunitensi e quelle marce di questo tipo di vicende qua. Il finale è ben diretto, un po' pazzo e anche prevedibile, però appassiona lo stesso e da una conclusione più che dignitosa. Le attrici sono molto brave, sfruttano appieno la loro sensualità, Tura Satana in particolare è eccellente, credibilissima e interpreta alla perfezione i dialoghi con la giusta cattiveria. Sicuramente una delle donne più crudeli dell'intera storia della settima arte. Bravi anche gli attori, specialmente Dennis Busch. Scenografia che fa da ottimo sfondo alla storia, apparentemente tranquilla, sembra che non possa mai accadere nulla di strano in un posto del genere e invece...una specie di conflitto tra l'uomo e la donna che premierà solo uno dei due. La sceneggiatura come detto, praticamente non esiste, almeno narrativamente, però ci sono degli eccezionali dialoghi, molto ironici, una discreta stesura dei personaggi e paradossalmente una certa originalità in tutto e per tutto. Ottima la colonna sonora, molto in sintonia con la storia. Tra le pecche c'è una fotografia che non garba molto, gestita male, tuttavia penso anche per una questione di budget. Comunque non mi è per niente piaciuta.


Conclusione: sarebbe da 6 e mezzo però per l'originalità, una tamarragine impensabile per i tempi e l'inaugurazione di un nuovo filone, il voto diventa un 7 un po' stiracchiato. Pazzoide e irriverente, giusto l'appellativo di cult.

Guy Picciotto  @  16/08/2014 19:33:18
   9 / 10
La migliore m.e.r.d.a che arriva dagli u.s.a del secolo scorso per quel che mi riguarda.
Tutto questo immaginario che va da Meyer al voodoo, lo spirito dei rockers del tempo che fu, del rockabilly, gente come Link Wray, Eddie Cochran, Asil Hadkins giù giù fino ai Gun Club, The Cramps ed al voodoobilly.
Malsano intreccio di sesso, ritmo e magia, lo scenario è il sud degli Stati Uniti, impasto di religione country e pregiudizio ideale brodo di coltura per inaudite distorsioni psichiche. In questi posti molti tracannano stricnina, maneggiano serpenti e suonano stratocaster, sono quelli i loro riti.

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Ultima risposta 17/08/2014 12.10.44
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Jack_Burton  @  31/01/2014 17:06:00
   8½ / 10
Fantastico film che non verrà certo ricordato per la storia avvincente ma per la gnocchezza delle attrici e le inquadrature del regista (davvero eccellenti).
Nonostante sia un film degli anni'60 low budget a mio avviso regge la prova del tempo e intrattiene alla grande cosa che tantissimi film contemporanei si sognano.
Un cult imperdibile per gli amanti dell'exploitaion...e delle gnocche !!!


steven23  @  11/11/2013 20:50:38
   7½ / 10
La mia prima esclamazione al termine della visione è stata: "Ma che razza di film!"
Ora, a distanza di un giorno e con maggiore lucidità non riesco a trovare qualcosa di meglio per descrivere questa pellicola nella sua interezza. Sono partito senza sapere niente di quanto mi attendeva: genere, trama, attori, persino lo stesso regista non l'avevo mai sentito nominare prima di ieri.
Beh, la sorpresa è stata veramente grande. Stiamo parlando di un film assolutamente folle, strano, ambiguo, violento senza mostrare eccessiva violenza e popolato di personaggi incredibili. La trama è praticamente inesistente e funge da semplice pretesto, la recitazione risulta a tratti imbarazzante (forse anche a causa del doppiaggio, questo non saprei dirlo) e per l'intera durata regna sempre un'atmosfera ambigua, sporca e viziata. In mezzo a tutto questo nulla Meyer riesce a costruire un buonissimo prodotto d'exploitation; ovviamente entro i limiti di quegli anni, ma sempre d'exploitation trattasi.
E lo fa grazie a un ottimo montaggio, a scene di grande impatto, a un'ambientazione davvero superlativa e che personalmente adoro e, in ultimo, all'avvenenza e la cattiveria della protagonista, una Tura Satana veramente clamorosa. Non parlo della sua recitazione, quanto di quello che lascia trasparire anche quando non apre bocca: il fisico, lo sguardo, quegli occhi sembrano parlare da soli e catturarti. Nella sua folle cattiveria l'ho trovata perfetta.
Consigliato agli amanti del genere e a chi vuole sapere da chi ha preso ispirazione Tarantino. Basta dare un'occhiata a Grindhouse-A prova di morte per capire quanto allo stesso regista piacesse questo film: la maglietta che porta una delle protagoniste, Shanna, raffigura proprio Varla.

Invia una mail all'autore del commento nocturnokarma  @  24/01/2013 20:20:06
   8½ / 10
Cult di Meyer e vero simbolo di un cinema d'exploitation votato a caratterizzazioni forti e sessuali, violente ma anche fumettistiche e gioiose. Qui il b/n smorza i toni più deliranti per una trama tutto sommato minimale in cui prendono corpo tre ragazzone indimenticabili.

B movie a razzo come la durata. Divertente, sconnesso, genialoide.

Beyond the valley of the dolls sarà il capolavoro di Meyer, questo un vero gioiello del suo primo periodo.

C.Spaulding  @  10/06/2012 15:25:22
   9 / 10
Chi non ama l'exploitation di certo non amerà questo prodotto. A mio avviso è un ottimo film forse il più bello di Meyer. Ispiratore di molti registi e di molti film (Bitch Slap su tutti)questo film è il capostipite del genere....questa è storia!!. Poi c'è una bomba sexy come Tura Satana. Consigliato.

lupin 3  @  01/01/2012 16:38:30
   7 / 10
Questo road-movie non mi è dispiaciuto affatto, mi ha ricordato molto grindhouse - a prova di morte di Quentin Tarantino.

Leonardo76  @  10/07/2011 16:42:34
   7 / 10
un film talmente cialtrone da essere bello. Tre pazzoidi in un deserto alle prese con persone un filino meno cattive ma altrettanto disturbate (la famiglia ricorda quella di non aprite quella porta). Altro che certe tarantinate moderne..........

Gruppo COLLABORATORI SENIOR foxycleo  @  27/06/2011 14:47:58
   8½ / 10
Il vero film cult degli anni 60.
Un film sporco e cattivo, zeppo di violenza e con una protagonista incredibile, la magnetica Tura Satana (personaggio indimenticabile).
Tra erotismmo violenza e sgommate d'auto nel deserto un film d'azione ritmato incredibile che è sempre un piacere rivedere.

MidnightMikko  @  07/02/2011 13:21:45
   3 / 10
Robaccia inutilmente sopravvalutata, anche grazie a un certo Quentin Tarantino che riesce a trasformare in oro anche la *****.
Questo film è ridicolo, vuoto ed inutile.

1 risposta al commento
Ultima risposta 09/07/2020 13.34.21
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Oskarsson88  @  10/12/2010 17:15:28
   6 / 10
Simpatico per l'epoca. Voto suffiicente perchè non dura troppo.

Cannibal Bunny  @  13/10/2010 19:38:36
   8 / 10
«Il miglior film della storia del cinema»
John Waters.

Nella mia personale top five. Per me, un capolavoro.
Regia pazzesca, ottimo montaggio (Meyer è tra i migliori montatori di tutti i tempi), molto buone le musiche (ma quanto tarantiniano è il theme principale?) e splendide attrici, Tura Satana su tutte, con un personaggio favoloso, spietato, di cui sono follemente innamorato.

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Ultima risposta 31/08/2016 21.39.05
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chem84  @  07/07/2010 14:44:44
   6½ / 10
Super classico di Russ Meyer che si lascia apprezzare quasi esclusivamente per la presenza dell'indimenticabile Tura Satana e delle sue graziose socie (in totale un sestetto niente male).
Per il resto però lo ricordavo migliore...

pinhead88  @  21/04/2010 18:13:34
   6 / 10
Un pochetto fiacco nella vicenda come anche in Motorpsycho,però bisogna anche riconoscere l'originalità e il genere che Meyer ha creato.spettacolare la musica di sottofondo.

paride_86  @  06/12/2009 14:45:44
   5 / 10
Tre depravate si divertono a cazzeggiare per il deserto.
Voto film: 2.
Voto trash: 8.
Media: 5.

LEMING  @  04/12/2009 08:12:08
   7½ / 10
Questo film è un vero delirio trash, pensate che è del 1966!, tutto ambientato nel deserto, racconta di una gang al femminile dedita alla violenza, da questo scenario hanno raccolto a piene mani sia Tarantino (ricordate certe scene di Kill Bill) sia i fratelli Coen (Non è un paese per vecchi), per questo Russ Meyer è da considerarsi uno dei capostipiti di certo cinema noir-trash-erotico, ovviamente non conosciutissimo, visti gli anni di uscita, ma comunque validissimo e molto molto originale.

Febrisio  @  21/11/2009 12:34:30
   4 / 10
Dialoghi direi quasi improvvisati (se fosse realmente così sarebbe un pregio, ma non è così) Putroppo come spesso succede il doppiaggio ne risente, qui ancor peggio.
Trashissimo per quanto riguarda regia e interpretazioni. L'atmosfera che si genera è un qualcosa di ridicola violenza (cercata e voluta). Le tre tipe son fastidiose in quanto poco credibili, e creano una visione assai stupida della donna (anche fossro stati 3 uomini... ma in questo caso il contrasto ci sta pure meglio...) Sembra di assistere alla forza bruta di uomo senza testa, ma in queste caso con tanto di bel balcone. I pochi spunti buoni, piccoli e interessanti dettagli, ciò che tarantino estrapolò per il suo death proof, non bastano per alzare il film alla sufficienza. Idea bella, rappresentazione di basso livello, che vista dopo anni sembra quasi da spassoso cult trash.

baskettaro00  @  20/07/2009 17:08:16
   6½ / 10
me lo credevo molto piu volgare...sexy..trash....violento ...ma forse pretendevo un po troppo in un film del 1966(sono troppo abituato a vedere i film del grande tarantino)..cmq sia mi è piaciuto molto per la trovata originale..non credo che all'epoca abbia potuto destare tutto sto scandalo...forse lo ha provocato vixen! del 68 smp dello stesso regista.....

bulldog  @  20/07/2009 00:49:25
   7 / 10
Il manifesto del cinema di Meyer,tettone allo sbaraglio :-)

Mr.619  @  18/06/2009 13:56:44
   8 / 10
Film "cult" del genere trash-grottesco, trova il suo punto di maggior forza e coesione testuale d'approfondimento nella graduale scomposizione dei lugubri e fatiscenti valori "morali" dell'America, resi mediante il ricorso a maschere quasi satiriche e mistiche, quali la folle donna avente l'apparenza di una fattucchiera uscita da un testo di Perrault (con annessi vestiti succinti) e la povera demenza maschile ( il ragazzo).

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Gabe 182  @  02/06/2009 16:44:30
   7 / 10
Allora, diciamo una cosa: questo film e un bel film, Tarantino probabilmente per realizzare i suoi film si e basato molto su questo ecc ecc, però quando sento capolavoro, allora storcio un pò il naso, certamente si lascia vedere e sorprende alla grande, però io non mi sento di parlare di capolavoro sinceramente.
Tutto sommato non mi sono molto gasato per vedere questo film: c'erano le possibilità di vederlo e allora me lo sono visto: la scenografia e bellissima, il bianco e nero esprime tutta la sua bellezza artistica e coinvolge parecchio l'aspettatore, poi il paesaggio desertico e la cosa più azzeccata di questo film, incalza certamente a pennello con la fotografia e la sceneggiatura. Parlando di come è il film penso che la parola più adatta sia una: violenza, un film molto crudo su questo punto di vista, poi si possono aggiungere milioni di parole tipo: cattivo, acido, aspro, malsano ecc però la violenza regna sovrana in molti parti del film, soprattutto nel finale, poi questa attrice Tura Satana secondo me andrebbe bene per film stile sadomaso e fetish, farebbero veramente successo (in caso li facesse io mi candindo come attore! :-) :-)

Insomma, infine dopo tutte queste belle frasi e omaggi, il mio voto resta comunque 7, tutto sommato non mi ha preso così tanto, ma sono d'accordo nel dire che negli anni in cui e uscito deve aver scandalizzato parecchio!

7HateHeaven  @  29/05/2009 18:41:36
   8 / 10
Film incredibile...I commenti (tutti giustamente positivi) che mi affiancano descrivono quest'opera assolutamente unica...
Non faccio altro che sottoscrivere...
Se poi si vede l'anno in cui è stato girato acquista ancora più valore, mi viene fin da pensare che ci sia più perbenismo oggi che 40anni fa, oggi un film così lo censurano sicuro!! (anche se forse sono abitutato agli standard italiani)...

USELESS  @  26/04/2009 23:25:38
   8½ / 10
If you want wild living fast
and if you want her and you're giving
Your all,
That's because,
Pussycat,
She's living break fast
Pussycat
She's riding high
If you think that you can take her
Well just you try
It's that she doesn't see what's wrong from right,
She's living fast and free
Child of the night
In her life there'll be no time for love
You'll never take her
Make up your mind
You will find
Pussycat
she's living break fast
Pussycat,
She's riding high
If you think that you can take her

It's that she doesn't see
What's wrong from right
She's running fast and free
Child of the night
In her life there'll be no time for love
You'll never take her
Make up your mind
You will find
Pussycat
She's living break fast
Pussycat
She's riding high
If you think that you can take her
Well just you try
Well just you try
...
http://www.youtube.com/watch?v=TKj6Iz9_BMM&hl=it

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR kubrickforever  @  23/02/2009 12:06:37
   8 / 10
E' sempre un piacere rivedere questo gioiellino di Russ Meyer.
Faster Pussycat, kill! kill! è infatti stato creato non per diventare, ma per essere un cult movie. Solo con il passare degli anni si ci è realmente resi conto del valore di questo film. E' grottesco, comico, violento, spietato...non a caso si nota come Tarantino si sia ispirato a questo lavoro per il suo Death Proof. Stupende le protagoniste, in particolare Tura Satana che ha saputo con le sue curve incarnare un personaggio che ancora oggi riesce a turbare il sonno di noi maschietti.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Granf  @  27/01/2009 15:00:30
   8½ / 10
"Ladies and Gentlemen, Welcome To Violence"

Un film completamente fuori di testa, grottesco, malato, scorretto, violento e chi più ne ha più ne metta. Un cult assoluto di Russ Meyer con delle interpreti che rubano la scena a tutto, alla storia, alla regia. Dialoghi alcuni perfetti, altri meno, la sceneggiatura è ridotta all'osso. Ottime le musiche e le ambientazioni.
Dire che è un azzardo per gli anni sessanta è riduttivo, bisogna assolutamente riscoprire questi film. Icona diabolica l'indimenticabile Tura Satana.


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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Freddy Krueger  @  05/12/2008 20:40:33
   8 / 10
A tutti i fan di Tarantino consiglio di vedere questo film, per dimostrare che negli anni ’60 c’era già qualcuno avanti nel tema. Ottima pellicola veramente, con donne a dir poco provocanti e trame davvero fìghe, dove praticamente tutto è uno sballo, dai dialoghi, alle varie scene di sfida, di combattimenti e di sensualità. Ma è pure girato stupendamente: la fotografia è sublime, poi ci sono dei paesaggi azzeccati e il bianco e nero è fra i migliori che ho visto… attori in parte e regia indicata. Insomma neanche un difetto, ed è un gran risultato per essere uno dei primi road movie in assoluto. Da recuperare, se è possibile.

inferiore  @  01/12/2008 19:10:12
   7½ / 10
Solo per le protagoniste meriterebbe 10...
Si vede da dove il grande Tarantino abbia preso molti spunti per il suo 'grindhouse', è un film insolito da vedere perchè non ha una trama che ti prende più di tanto però alla fine ti rimane molto, ha un' ottima fotografia, un grande regista esperto nel genere e delle bellissime attrici, la storia è ottima, magari non incalzante nel ritmo ma ottima, dura il giusto e così non corre il rischio di diventare ripetitivo, dialoghi non molto impegniativi ma ottimi, (il doppiaggio in italiano è a dir poco scandaloso) per poi arrivare ad una buona conclusione.
Da vedere.

somberlain  @  14/09/2008 09:39:47
   8½ / 10
Non so se sia il migliore dell'indimenticato Meyer, fatto sta che questo film è una fi.gata mostruosa!
Girato in b/n nel lontano '66, Faster Pussycat, Kill! Kill! è un cult del genere trash/road movie che, attraverso sfumature grottesche e un'alta dose di violenza, racconta le vicende della leggendaria Tura Satana (che, tra l'altro, io amo), una diabolica spogliarellista dalle colossali tettone che passa il suo tempo a correre spericolatamente in auto con le amiche e ad uccidere quei poveri malcapitati che le rompono i cogli.oni.
Peccato per il doppiaggio, ma tutto sommato neanche stona granchè nel complesso.
Da non perdere assolutamente, in attesa di vedere se Tarantino ne fa il remake.

Gruppo COLLABORATORI julian  @  03/09/2008 14:35:53
   6 / 10
E' talmente preceduto dalla sua ingombrante fama, che ormai nessuno più si accorge di quanto sia scadente questo film per certi aspetti, soprattutto nella prima parte, soprattutto riguardo alla recitazione delle attrici (Haji, l'attrice che fa Rosie è veramente scandalosa, innaturalissima nei gesti e, per giunta, ha trovato la sfortuna di essere stata doppiata in maniera altrettanto oscena).
Se però voi andate oltre queste sottigliezze vi potete anche accontentare del semplice concetto rivoluzionario di violenza che c'è nel film (e in realtà nel film c'è solo il concetto, della violenza viene mostrata solo l'ombra).
Faster, Pussycat Kill! Kill!, omaggiato da grandi e piccoli registi indipendenti, si è fatto la nomea di film violento, peccaminoso, pieno di scene di sesso e chissà cos'altro. In realtà la leggenda di questo prodotto ha amplificato notevolmente le cose, è un film intriso di quel messaggio rivoluzionario che però non viene ancora mostrato del tutto sullo schermo e che sarà mostrato in seguito da altre pellicole.
Russ Meyer negli anni a seguire sbatterà violenza e sesso sullo schermo molto più esplicitamente di qui.
Però era il 1965... da apprezzare cmq.
La seconda parte lo salva in zona Cesarini dall'insufficienza.

Aztek  @  29/08/2008 19:35:16
   7 / 10
Sono sicuro che Tarantino avrà preso spunto da questa pellicola per fare i suoi film.
In "faster pussycat kill kill!" si respira un aria pulp che forse per quel periodo è stata una rivoluzione; film sicuramente innovativo rispetto all'epoca in cui è stato prodotto, anche la scelta delle 3 attrici (tutte abbastanza dotate e con un super decoltè) avrà fatto scalpore.
Bel film insomma....anche se il doppiaggio in italiano è a dir poco pessimo.

Sabata  @  18/08/2008 19:13:27
   6 / 10
Regia mediocre, sceneggiatura pessima, dialoghi improbabili e recitazione imbarazzante. Nonostante questi ingombranti difetti, Faster pussycat si eleva dall'insufficienza per la sua verace e avanguardista anima pulp, ma soprattutto per quella sublime e divina - pardon, diapolica! - icona vivente di Tura Satana.
Oscena l'edizione italiana in DVD, con un doppiaggio penoso da far rizzare i capelli.

castelvetro  @  21/06/2008 19:49:25
   10 / 10
Ci voleva proprio un film del genere x farmi ripigliare
da recenti film con la M maiuscola!

Sexy violenza gratuita from sixties,
Meyer ci vede benissimo in un film
dove il protagonista assoluto è il
Decoltè di Satana.

Storia blanda, ma molto divertente e avvolta da un ottima musica.
Cult.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  15/05/2008 23:54:35
   8½ / 10
Gruppo COLLABORATORI Terry Malloy  @  04/05/2008 22:04:48
   8 / 10
Malsano, scorretto, controverso, speciale, divertente, cattivo.
Ecco l'opera, a mio parere, più scomoda degli anni '60.
Come fare di un' ossessione il cavallo di battaglia di una critica sociale che rimane attuale anche a 42 anni di distanza.
Il personaggio di Tura Satana (favolosa et meravigliosa uomen) è tra i più inquietante e spietati che il Cinema abbia mai prodotto, o la società del Cinema.
Dimenticatevi di trovare divertimento facile da pompino fritto con questo film, ne uscirete disturbati da doverci dormire sopra per riprendervi.

xxxgabryxxx0840  @  04/03/2008 20:36:01
   6½ / 10
Il miglior film del regista cui prende spunto Tarantino. Fortunatamente Tarantino è nettamente superiore a Meyer.
Comunque film sopra le righe, da vedere. Sinceramente, visti anche i commenti, mi aspettavo di meglio

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR quadruplo  @  12/12/2007 15:30:06
   8 / 10
Finalmente son riuscito a vedere Tura Satana e non sono rimasto affatto deluso.

E' lei l'anima del film, sensuale e accattivante come poche, nonchè una buona attrice (non ho avuto la sfortuna di sorbirmi il disastroso doppiaggio): ad ogni modo, è tutto il cast femminile che dimostra come per fare dell'erotismo non serve mostrare molte nudità.

La storia è piacevole anche se ogni tanto zoppicante; ad ogni modo,la pellicola ha un alto valore storico, in quanto senza Meyer uno dei più rinomati registi di oggi avrebbe avuto molti problemi su dove attingere per i suoi film.

6 risposte al commento
Ultima risposta 12/12/2007 16.12.06
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ide84  @  10/12/2007 23:54:44
   8 / 10
Non mi sono mai eccitato cosi tanto per un film dove praticamente non si vede nulla... le 3 protagoniste son splendide! Non pensavo meppure esistessere donne di tale bellezza in quei tempi..se amate le donne, i motori, la violenza gratuita godetevi questo film!
Lo rivedrò sicuro in lingua madre, a parte il doppiaggio da ergastolo son curioso di sentire le vere voci di questi 3 angelici diavoli!
VARLA TI AMO !!!!!

Sestri Potente  @  22/10/2007 13:09:46
   8 / 10
Cult movie importante non solo per le tette: la storia è avvincente, credo sia superiore a tanti film attuali di "serie A". Grazie Russ Meyer!

addicted  @  12/09/2007 16:33:40
   8 / 10
Esempio da manuale di film cult, che stuzzica gli istinti più beceri con la sincerità più convincente. In fondo ammettiamolo, nessuno sano di mente potrebbe disinteressarsi ad un pugno di sventole scollatissime e super attillate che uccidono gli uomini a colpi di karate. Il bello è che il film è realizzato con una bravura spettacolare: ha una fotografia e un montaggio da super film d'autore.
Non c'è che dire: Meyer è un maestro. Il Mozart del trash, il Picasso del cinema di serie B!!!

  @  10/09/2007 15:51:22
   8 / 10
Decisamente Tosto & Allucinato....Welcome To Planet Motherfucker!

Gruppo COLLABORATORI Harpo  @  28/07/2007 12:37:00
   7 / 10
Guardando "Fater pussycat, kill! kill!" si capisce bene da dove Tarantino abbia preso ispirazione per girare "Kill bill" e, sopratutto, "Death proof"...
Il film è senz'altro consigliabile, perchè mostra l'altro lato della Hollywood anni '60, quella lontana dai soldi e dalla popolarità; ma comunque, a mio modestissimo avviso, i limiti ci sono e si vedono: si eccede spesso e volentieri nel trash, i dialoghi di certo non brillano per originalità e il vergognoso doppiaggio non migliora la situazione. La regia di Meyer appare qua e là sgangherata. Tuttavia farei una firma per avere tra le mani una signorina come Tura… Comunque, nel suo genere, rimarrà una pietra miliare.

benzo24  @  22/07/2007 08:17:16
   10 / 10
questo film è un portento!!!

Gruppo COLLABORATORI Gabriela  @  12/07/2007 11:47:27
   8 / 10
Uno dei più popolari film di Russ Meyer considerato anche il migliore della sua filmografia.
Sembra di entrare in un mondo surreale, in un fumetto; dove i dialoghi non pretendono essere naturali poiché giocano con i doppi sensi e le situazioni avanzano in modo veloce dalle lotte nel deserto alle docce all’aria aperta.
Azione pura ed uno stile particolare dove troviamo un intreccio di arte pop, cultura dei comics e carica erotica con una splendida ed eccezionale Tura Satana. Lei rappresenta l’antieroina, una donna forte, decisa e indipendente, manipolatrice di uomini e capace di uccidere con le proprie mani.
Meyer inizia la sua carriera come fotografo durante i primi anni di Playboy per poi passare al cinema e plasmare le sue fantasie erotiche aggiungendo un nuovo elemento: la violenza.
Dirigere i film lo eccitava, come lui stesso dichiarò, ma la sua intenzione non fu soltanto quella di mettere in mostra il corpo femminile ma creare una donna libera, temeraria, aggressiva, appassionata di motori, aperte alle esperienze sessuali e dominatrice di ogni situazione; una visione pop del potere femminile lontana dal prototipo dotato di silicone e botulino.
Molto prima di Stallone e Schwarzenegger la figura del guerriero consacrato con fisico e motori era già approdato al cinema… e portava il reggiseno.

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Gruppo COLLABORATORI Invia una mail all'autore del commento L.P.  @  10/06/2007 23:34:17
   8 / 10
Ecco. Io ho sempre voluto essere Lei...Tura. Ho sempre voluto guidare quelle macchine e sferrare quelle tranve assurde addosso ai malcapitati che avessero la pessima idea di venirmi a rompere le scatole.
Che dire...questo film è un mito. Sarà trash, eccessivamente grottesco, anche inconcludente (certo che il doppiaggio infame in italiano non aiuta affatto), ma è davvero qualcosa di ancora oggi tremendamente scorretto, e soprattutto fastidioso per qualsiasi benpensante che si rispetti.
E alle tre povere valchirie va tutta la mia simpatia, tutto il mio amore, tutta la mia passione.
Grazie Russ Meyer

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4 risposte al commento
Ultima risposta 13/06/2007 07.26.19
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private_joker  @  23/05/2007 16:14:43
   10 / 10
Grazie a Fuori Orario, qualche anno fa, sono riuscito a vederlo e registrarlo (insieme a tutti gli altri di R. M.). Che devo dire?
Un film cattivo, grottesco, violento e soprattutto triste. R. M. si è fatto la fama che ha grazie a film erotico-demenziali, questo non è nè l'una nè l'altra cosa, eppure secondo me si tratta della sua opera migliore. Il personaggio di Tura Satana è uno di quelli che non si dimentica facilmente, una donna che, così per gioco (altre motivazioni non ne ho visto) comincia a compiere efferatezze una dopo l'altra... Un capolavoro assoluto, un film tanto bello quanto (purtroppo) dimenticato.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Andre85  @  04/04/2007 19:52:29
   8 / 10
il film più celebre di meyer, un culto.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  @  03/04/2007 10:55:23
   8 / 10
Russ Meyer fu uno dei registi piu’ trasgressivi degli anni ‘60,un personaggio che contrastava la ricca e bacchettona Hollywood proponendo film che per l’epoca risultavano decisamente scandalosi.
Faster pussycat Kill!Kill! è quello che viene considerato il suo miglior lavoro,il regista affronta il trittico donne/violenza/sesso in maniera grottesca tratteggiando dei personaggi sopra le righe, dalla moralita’ corrotta, capaci di ogni bassezza per profitto o solo per godimento personale.
Tura Satana,che diventera’ una vera icona di questo genere sotterraneo,è a capo di un trio di donne giunoniche molto lontane dagli attuali canoni di bellezza,fianchi larghi,seni enormi,sederi importanti…Meyer fa risaltare queste figure mettendone in luce in maniera esagerata la loro femminilita’ ed al tempo stesso traformando le tre appartenenti al gentil sesso in personaggi che si comportano come uomini, risultando molto disinibite e "libere",a tal proposito i dialoghi sono ricchi di doppi sensi,abili nella lotta e nel maneggiare le armi,dedite all’alcol ed alle macchine veloci.
Il deserto,in questo caso del Mojave,è lo sfondo dove si muovono questi personaggi selvaggi,crudeli ed affascinanti come il luogo che abitano.
Sicuramente un film non per tutti,i dialoghi sono spesso ridicoli e la realizzazione del film ,pur denotando buone idee è piuttosto grezza,il doppiaggio è poi fatto con i piedi ma purtroppo nella copia in mio possesso non c’è la traccia audio originale e di sottotitoli neanche l’ombra.
Rimane comunque interessante la volonta’ del regista di proporre qualcosa di nuovo che andasse ad infastidire la bigotta ed ipocrita morale dell’americano medio,da sottolineare che Meyer è stato in seguito fonte d’ispirazione per tantissimi altri registi,in primis il buon Quentin Tarantino.

phemt  @  08/03/2007 15:05:23
   7 / 10
L’idea alla base del film è buona ma si sviluppa in una sceneggiatura che alterna momenti e dialoghi riusciti ad altri francamente evitabili… La regia di Meyer certo non brilla più di tanto e non mancano alcuni tocchi trash anche questi evitabili (inguardabili per esempio i primi piani alle attrici che in teoria starebbero guidando)… La forza del film sta nelle protagoniste (Billie sembra quasi un’antesignana della Sheri Moon dei film di Zombie) specialmente in Tura Satana vero e proprio spettacolo del film e in un ultima parte ben riuscita… Nel complesso nulla di imperdibile (Tura a parte) ma il film non tutto sommato non è male, dura poco e in parte diverte…

Living Dead  @  01/02/2007 13:53:06
   9 / 10
Ma grandissimo!!!
Un un pò trash e un pò (tanto) strano e grottesco è un film divertentissimo da vedere anche per le 3 protagoniste.
Ovviamente spicca si tutte quel vagone di Tura Satana: un donnone massico e cattivo con il quale è meglio non scherzare accompagnata dalle sue colleghe, una altrettanto ******* (la biondina decisamente Molto Fi.ga) e l'altra abbastanza innocua. Queste 3 se ne vanno in giro a fare del casino con il loro fascino puramente "sixties" sulle loro fantastiche auto, sfidare quei bulletti s****ti che finiranno per prenderle dalla stessa Tura. Bizzarro, divertente e io aggiungerei "Pop" è ormai un cult da stravedere!

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento goat  @  03/01/2007 15:10:41
   10 / 10
"WELCOME TO VIOLENCE!"

location: il deserto, sterminato e più torrido del covo del demonio.
data e ora: chissenefrega.

ed eccola, LEI.
la divina, magnifica, magnetica, succinta TURA SATANA.
dal primo minuto sai che vedrai solo lei, tutto il resto è contorno. subito divora lo schermo e si insinua nei tuoi più torbidi pensieri coi suoi occhi indemoniati e la sua fisicità esuberante.
tommy e linda hanno decisamente toppato il giorno per una gitarella, ma come sapere che lucifero ha quel giorno deciso di indossare il costume di una procace ballerina frangettata?
subito sfida di guida nel deserto fra TURA (arichissenefrega delle altre) e il mite borghesuccio con fidanzatina al seguito: piallato in gara e incidente mortale sfiorato per un pelo. linda inizia capire che si mette male, ma non ha il tempo di mettere in moto la trasmissione sinaptica che varla (TURA) con 4 tramvate da cintura nera spezza il collo da pulcino del suo boyfriend.
ahia, si mette male.
ed ecco le nostre tre valchirie (varla, rosie e billie) che adocchiano un paraplegico e la sua sfortunata famiglia (moglie morta, due figli di cui uno 'speciale') e qui la considerazione è una: caro tarantino, adoro i tuoi film e mi sei simpaticissimo, ma è evidente che non sei quel fottuto genio che immaginavo.
la violenza/vendetta sarà dura e repentina e le lacrime scenderanno copiose...

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capolavoro unico e inarrivabile di russ meyer, che tanto ha fatto per il cinema e che così pochi ricordano.

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Ultima risposta 23/05/2007 16.37.17
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento kowalsky  @  25/12/2006 19:52:58
   8 / 10
Forse il capolavoro assoluto di Meyer, un film che si pone esteticamente tra lo stile dei fumetti porno-soft o hardcore (Jacula, Sukia, etc.) e il road-movie piu' classico.
In realtà il suo erotismo è puramente soggettivo: di fatto, c'è meno nudità di tutti gli altri film del regista.
La storia ha uno script assurdo ma efficace, le ragazze ne combinano di tutti i colori, e probabilmente Tarantino deve averle amate molto nei suoi excursus sui generis.
Perno della vicenda, moderna Virago e lesbo-radical, è Tura Satana uno di quei Miti dell'underground americano che è sempre un piacere infinito riscoprire ... anche al di là delle sue prorompenti e coercitive forme fisiche

1 risposta al commento
Ultima risposta 01/05/2009 23.58.30
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