Mentre il mondo va in rovina, la giovane Furiosa viene strappata dal Luogo Verde delle Molte Madri, e cade nelle mani di una grande Orda di Motociclisti guidata dal Signore della Guerra Dementus. Attraversando le Terre Desolate, si imbattono nella Cittadella presieduta da Immortan Joe. Mentre i due tiranni si battono per il predominio, Furiosa deve sopravvivere a molte prove e mettere insieme i mezzi per trovare la strada di casa.
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Non è bello come il precedente un po' meno adrenalinico ma il film merita, buona storia, ottimi personaggi nel 2024 sono usciti molti film belli e questo è uno dei miei preferiti. Sono andato al cinema a vederlo 2 volte...
Non sui livelli di " Fury Road" ma comunque un prequel più che soddisfacente. Dalla storia certamente derivativa ma dotato di un aspetto visivo veramente fuori dal comune,Miller inutile dirlo quando rimette mano alla sua saga preferita dimostra di non aver perso un briciolo della sua potenza immaginaria. Effetti speciali ottimi,inseguimento folli ed un villain gigione e perfetto interpretato da un Hemsworth in piena forma ( ho preferito lui alla protagonista Taylor-Joy). Un po' troppo lungo e pecca di un finale anticlimatico,coerente però con le esigenze di prequel. Un buon intrattenimento, certamente meritevole di una visione.
George Miller a quasi ottant'anni rimette le mani sulla saga che lo ha reso noto al pubblico, regalandoci un'altra pellicola che è ancora una volta una delizia per gli occhi, non perdendo la genialità artistica che ha contraddistinto tutti i capitoli del franchise, in particolare lo splendido "Fury Road". La figura di "Mad Max" era già stata quasi messa in disparte nel precedente film dal personaggio di "Furiosa", Anya Taylor-Joy non è la Theron ma riesce in parte a non farla rimpiangere ed il prequel racconta la sua adolescenza e le sue disavventure che l'hanno portata al cospetto di "Immortan Joe" e la sua famiglia. I personaggi sono gli stessi in linea di massima a parte il nuovo villain "Dementus" interpretato in maniera sarcastica e convincente da Chris Hemsworth ed il partner dell'eroina "Praetorian Jack" alias Tom Burke. La trama è pressochè invariata con inseguimenti all'autocisterna in un tripudio di pazzi personaggi che volano, saltano con le moto, lanciano lance esplosive e muoiono nei modi più disparati. La biga trainata dalle moto del sadico "Dementus" è geniale. La fotografia e gli scenari naturali sono sempre il fiore all'occhiello delle produzioni dedicate alla "Mad Max Saga" che caratterizzano lo stile inconfondibile di Miller. Un prequel che diverte e convince, un mezzo gradino sotto "Mad Max: Fury Road". Speriamo a questo punto in un sequel.
La saga di Mad Max punta ormai quasi tutto su ambientazione postapocalittica, tecnologia retrofuturistica , impatto visivo ed effetti speciali. Mi è sembrato leggermente più riuscito del precedente Fury Road. Questo Furiosa infatti, oltre a dare più spessore a Fury Road (essendone un prequel) ha un'accenno di trama più sviluppata. Anche se si segue un po' meglio di Fury Road, resta la solita baracconata, viene voglia di rivedere i 2 Interceptor.
In occasione di questo sequel "prequel" ho rivisto Fury Road dopo alcuni anni e l'ho in parte rivalutato, quindi mi sono poi buttato su "Furiosa". Inizio col dire cosa mi è piaciuto di più qui rispetto al film del 2015, cosa di meno e cosa invece continua a non piacermi. Ho visto un miglioramento sull'illustrazione delle Terre Desolate, maggiormente stratificate con diversi avamposti al seguito, rispetto a Fury Road dove non vi sono altro che inseguimenti nella più totale desolazione. Ancora una volta la sceneggiatura è "accennata" e nonostante qui diciamo si tenti di dare maggior background è pur sempre la mera azione a dominare la scena. E parlando di "azione", bisogna ammettere che dopo Fury Road l'impatto è affievolito e non stupisce più allo stesso modo se contiamo anche che la regia durante le scene più concitate è meno solida. Anche il cast mi ha convinto meno. Fury Road è sicuramente un film più "importante" (e anche migliore se vogliamo), "Furiosa" altrettanto valido (specialmente per i patiti dell'azione sfrenata) ma più "trascurabile".
il punto di Mad Max fury road era fare un unico grande inseguimento di 2 ore, e riuscire comunque a raccontare una storia utilizzando pochi sprazzi di dialoghi ed una narrazione per immagini. La gente su mad max parla poco perche' non ha il tempo per farlo, ed eppure si capisce tutto.
Qui invece abbiamo tanti mini inseguimenti e sparatorie, una Furiosa che e' taciturna perche si ed un immortal Joe e famiglia che non convincono, abbiamo invece un villain logorroico Dementus che e' l'unico personaggio che si distacca dalla falsa riga del film precedente e che funziona, a parte lui e' quasi tutto una brutta copia, senza pero' raggiungere nessuno dei suoi alti livelli.
Non è ai livelli di Fury Road, però è un gran bel film che da una trama scarna ed essenziale ti sa raccontare una storia, la formazione di un personaggio e l'immersione completa in un mondo che lo stesso Miller concepì non tanto con Interceptor, il Mad Max orginale del '79, quanto il bellissimo Road Warrior in cui ogni film che si definisca apocalittico deve sempre e comunque rendere omaggio. La visione di Miller è chiara e straordinaria per capacità visiva e spettacolarità senza inutili ridondanze. Anya Taylor Joy da ottima attrice qual è non fa rimpiangere minimamente la pur bravissima Theron. Complimenti a Miller che a quasi 80 anni dirige film di questa qualità.
Più che godibile spin-off prequel del Fury Road che ci ributta nel suo folle mondo. Che dire, due ore e mezza incollati alla poltrona, scene d'azioni e di inseguimento folli, esagerate, spettacolari e forse anche migliori del precedente film. la Taylor Joy non sfigura e in generale un film che diverte, appassiona e coinvolge. Blockbuster imperdibile!
Anche da "vecchietto" George Miller sforna un nuovo blockbuster fedele alla propria storia, trascinante nel ritmo, inventivo nella messa in scena delle evoluzioni motoristiche e dei combattimenti, che va ad arricchire una saga sempre tenuta su altissimi livelli. Certo come già sottolineato da altri utenti "Fury Road" aveva qualche cartuccia da sparare in più e la prezzemolina Taylor-Joy ( muta per buona parte della pellicola ) per fascino e carisma non vale la metà della Theron, ma in generale i personaggi - anche secondari - sono ben definiti ed Hemsworth è eccezionale nella parte del villain spietato e caciarone insieme. Qualche appunto anche sugli effetti digitali, non sempre entusiasmanti, ma nel complesso ce ne fossero di film così potenti, che ti incollano alla poltrona e ti catapultano in un mondo immaginario così ben caratterizzato!
L'ho letto ovunque e concordo, non è Fury Road. Ma neanche ho mai creduto che potesse esserlo. Un capolavoro del genere sei fortunato se lo becchi una volta in un'intera carriera. Meno coeso, meno tirato, meno avvincente causa mancanza di effetto sorpresa. Ma allo stesso tempo parliamo di un film imparagonabile a una grossa fetta di blockbuster presenti in sala, un world building che ti da la sensazione di essere immersi in un mondo che solo Miller può evocare e descrivere così bene, il tutto condito da una protagonista che regge tranquillamente il confronto con la Theron, più una spalla perfetta (Hemsworth) una volta tanto sfruttato a dovere per la sua grottesca coglionaggine emanata a ogni sequenza. Entri, ti siedi, parte il viaggio, esci dalla sala che sei felice come un bambino, altri 100 di questi film, George.
Chiaramente Fury Road è fuori scala. Questo come diceva uno "può accompagnare solo".
Anche benino eh. Manca però la prova attoriale, son tutti piatti da Hemsworth alla stessa Taylor Joy, che è brava anche a fare la pianta. Però qui nsomma, sposta poco.
Promosso comunque. Sempre un buon livello. Ma non lo rivedrei con l'acquolina, Fury Road invece son ogni 2 anni me lo rivedo di gusto.
un'inseguimento totale per tutta la durata del film .
Il che ne abbassa decisamente l'appeal finale . Del resto è un gran circo fracassone, post apocalittico e perchè no in certi momenti anche ironico e divertente . Taylor-Joy non è la Theron nè tanto meno Hemsworth è Hardy ... però non fanno neanche uno scempio.
Ok, non è fury road..ma non mi sento di dare un voto più basso solo per la CGI un po' invadente, e per delle musiche non memorabili. Vero, è un po' troppo pulito, e temo invecchierà prima, vero anche che non aggiunge molto altro ai problemi di questo mondo futuristico e postapocalittico, se non una espansione del suddetto mondo. Speriamo che nonostante il flop si vada avanti. Universo affascinantissimo.
Ho voluto guardare "Fusiosa" e "Fury Road" uno di seguito all'altro, come un'unica pellicola, nonostante avessi già visto il film con Tom Hardy del 2015.
"Furiosa" allarga il mondo delle terre desolate, anche perchè abbraccia più tempo rispetto al precedente. E' un film di assoluto livello, che intrattiene grazie a sequenze di sicuro impatto e con una narrazione convincente. Il problema è che la computer grafica talvolta diventa invasiva, facendolo diventare quasi un videogame. Forse il fatto di farlo durare due ore e mezza, allarga il mondo ma lo rende meno compatto rispetto a "Fury Road", ogni tanto sembra andare un po' fuori strada (situazioni che si ripetono...), ma è comunque un fuori strada più che godibile. Purtroppo rimango dell'idea che Chris Hemsworth sia un sopravvalutato di Hollywood, qua talvolta sembra scimmiottare il Joker di Heath Legder (ascoltate anche le voci originali) e la sua interpretazione può risultare accettabile solo per la presenza fisica. Bene Anya Taylor-Joy e Tom Burke, ma Charlize Theron era un'altra cosa, stesso parere per Tom Hardy con il suo Mad Max che era un altro livello rispetto al pur buon Pretorian Jack.
Insomma "Furiosa" lo ritengo un prodotto di buon livello, ma forse leggermente sotto le attese.
Ennesimo capitolo della saga che fa sfoggio di un comparto visivo di tutto rispetto e scene action di grande presa. Buona la regia, anche se non ha particolari guizzi, bene anche il cast nonostante qualche scena abbastanza ingenua, soprattutto nella parte conclusiva, che comunque non inficia di molto il risultato finale. In attesa del prossimo episodio intrattiene bene assolvendo al proprio compito.
Grande spettacolo per l'evento Mad Max che ha avuto luogo nelle lande desolate australiane. Ai microfoni si sono alternate le voci di Dementus e Immortal Joe. Musiche robaanti e tonanti di motori e fomenti. Coreografie a cura dei Figli della Guerra. Trapezisti, saltimbanco, aquiloni, kitesurf e fiammate hanno allietato i presenti. Special Guest: Furiosa.
'Chi sta arrivando?' 'Gente competente e estraneamente rancorosa'
Manca ovviamente della freschezza di Fury Road, ma anche questo Furiosa è un film spettacolare e coinvolgente, con scene d'azione strepitose ed un fascino visivo notevole. Peccato per Liam Hemsworth, completamente fuori parte e troppo ridicolo, oltre che con un trucco da macchietta, che abbassa di molto il livello qualitativo del film dal momento che non sembra mai una vera minaccia. Bravi a invece la Taylor-Joy, anche se ha dato di meglio altrove: confrontarsi con il grande personaggio creato da Charlize Theron immagino non fosse facilissimo. Peccato per il flop, che ha molte spiegazioni possibili ma nessuna legata al valore della pellicola.
George Miller lo ha rifatto, dopo il capolavoro assoluto di Fury Road ha sfornato un ottimo prequel che mette al centro le origini della co-protagonista di Fury Road. Furiosa interpretata in maniera eccellente da Charlize Theeron passa il testimone ad una delle vere ed uniche stelle di Hollywood attuali, Anya Taylor-Joy,l'attrice di origine argentina è una sorta di outsider a livello filmico. Ha interpretato di tutto, dalla presunta strega, alla giocatrice di scacchi, alla escort, perfino la mutante... eppure gli mancava un ruolo da protagonista che finalmente è arrivato. La sua Furiosa è praticamente muta, ha meno della metà delle battute di Tom Hardy nel precendente film, ma in quanto al ruolo surclassa tutti. Poche parole, molta azione e soprattutto una trama che corre veloce come le auto e le motociclette. Ovviamente era necessario che si capissce chi ha creato Furiosa, serviva un crudele e carismatico principe della guerra. Chris Hemsworth icarna perfettamente il ruolo di Dementus, che si confronta oltretutto con Immortan Joe, oltre che è qui sta il bello anche con Bullet City e Oil Farm. Complice una sceneggiatura che non lascia nulla al caso la storia forma un triangolo che coinvolge le tre realtà, incluso quindi la cittadella sopraelevata di Immortan Joe. L'ordine così costituito viene messo in discussione da Dementus, che guida una enorme quanto vorace orda di Bikers. Il ritorno alle oorigine, con una strizzata alla banda di Theo Cotter non è casuale. Il caos arriva sempre da fuori, mettendo in discussione il precario ordine degli altri signori delle Terre Perdute. Furiosa attraversa tutto questo, senza escusione di colpi o rimpianti, lei cerca la sua vendetta, e alla fine diventerà una pretoriana di Joe, ma soprattutto troverà la sua Nemesi
non prima di avere perso il braccio, essersi fatta ricucire, assistito alla guerra dei 40 giorni e infine preso Dementus come prigioniero, ma senza ucciderlo
La fine del quale è sorprendente, della serie non si butta via niente, per certi versi Furiosa ha una atmosfera ancora più cupa di Fury Road, a tratti quasi Horror, Miller non risparmia nulla, senza nessuna pietà, forse anche per questo suo lato negativo gli incassi languono. Ma d'altronde il pubblico non può solo aspettarsi storielle scialbe per vivere in un ottimismo che non gli appartiene. Miller mette tutto nella giusta prospettiva, secondo l'unica pecca è l'overdose di CGI che spesso risulta scarsina, ma d'altronde per rendere un film del genere potabile il budget doveva essere all'altezza del precedente, i 168 milioni di dollari si vedono tutti. Si intravede anche Max, prima che impazzisca del tutto che osserva il mondo a pezzi con il consueto distacco. Non eguaglia Fury Road ma ci và moolto vicino.
Un film d'azione eccellente che va vicino ai livelli del geniale Fury Road. Il mondo post-apocalittico di Mad Max è sempre una goduria e spero che il regista ci regali un terzo film della saga su questi stessi livelli.
per certi versi forse migliore del primo, sopratutto - secondo me - relativamente alla caratterizzazione dei personaggi assolutamente da vedere questo film va a popolare un genere quello post apocalittico con tanti riferimenti agli anni 80 la trama è più strutturata del primo e fornisce una lettura nell'insieme più completa, andando semplicemente (somma dei due) a dare un solo messaggio: speranza, fuga e ritorno ovvero l'impossibilità del cambiamento
Furiosa è un gran bel personaggio di questa saga e l'attrice, anche se non è Charlize Theron, tiene botta alla grande. Manca un po' l'effetto wow del primo episodio ma merita veramente la visione, non si perde in una nuova caratterizzazione dei personaggi e della realtà distopica di questo futuro post apocalittico ma ne ampia comunque l'universo in modo anche propedeutico ad altri sequel o spin off. Gli attori sono azzeccati ed il film ha un discreto ritmo, molto buono nella seconda parte ed un finale che riesci ad essere "epico" nel modo giusto...
A George Miller che, a 78 anni suonati, continua a girare film con un tale livello di cazzutaggine bisogna solamente fare i complimenti. La strada percorsa, impregnata di sabbia, sangue, metallo e adrenalina, è la stessa già intrapresa con lo straordinario "Fury Road" (che se vogliamo si è ormai allontanata di molto da quella del mitico "Mad Max" del '79) e di cui conserva l'epicità, anche se a voler essere pignoli questo "Fuoriosa" risulta inferiore al già citato "Fury Road" in quasi tutti gli aspetti si voglia andare ad analizzare. Apprezzabile la divisione in capitoli, che ben sancisce la crescita fisica e mentale di Furiosa. Brava Anya Taylor-Joy nell'interpretare il personaggio su cui l'intero film si regge (Charlize Theron è inarrivabile ma con la Taylor-Joy non si può nemmeno rimpiangerla). Bravo Chris Hemsworth, che dimostra di essere un attore anche capace oltre che prestante, nell'interpretare un villain crudele e uomo ridicolo allo stesso tempo.
Un pizzico sotto il davvero sorprendente ed epico capitolo precedente, forse per quella carica adrenalinica qui più "contenuta". Siamo comunque su livelli straordinari.
Poco sotto Fury Road ma va bene così, mancano secondo me le musiche e le scene adrenaliniche sono un pochino meno epicche. Dementus non mi convince appieno, Furiosa si. Bella la storia, che descrive meglio i personaggi del Fury road. Molto bello!
Miller l'ha rifatto. Non siamo ai livelli di Fury Road, ma va benissimo così. Furiosa non vuole essere Fury Road, probabilmente nemmeno avrebbe senso il paragone. Ancora più intense e attuali le riflessioni sulla storia violenta dell'umanità e sulle crisi planetarie. La fiducia nella potenza del cinema attraverso frame da studiare e incorniciare. Il sapore delle lacrime di una Anya Taylor-Joy in stato di grazia con quell'onnipresnte rivincita del mondo femminile su quello maschile. Chris Hemsworth, che in pochissimi vedevano nei panni di un villain, si è imposto sullo schermo con la sua presenza fisica e il suo tempismo comico regalandoci un personaggio sinistro e senza scrupoli. Azione e livello tecnico fuori scala (l'unico film che quest'anno può realmente giocarsela con Dune parte 2). Il mondo post-apocalittico di Mad Max non è mai stato così bello e, soprattutto, variegato. Infine, PER L'AMOR DEL CIELO, recuperate quel gioiello del videogioco, che rappresenta come meglio non si può lo spirito e l'atmosfera della saga di Mad Max. Estremamente sottovalutato, ma (cosa che mi ha fatto veramente piacere) tenuto in grande considerazione da Miller per questo film. Se prima poteva esserci qualche dubbio sulla canonicità dell'opera di Avalanche Studios, adesso non ce ne sono più.
Arte pura il cameo di un Max Rockatansky intento ad osservare da una prospettiva quasi angelica la Wasteland accanto alla sua V8 Interceptor ancora intatta
Miller va a segno anche questa volta, probabilmente artefice di una delle migliori costole narrative (in gergo spin-off) che il cinema contemporaneo abbia mai visto, e che con molta probabilità difficilmente ancora vedrà. Solo un grande artigiano come lui poteva prendere le premesse del personaggio di Furiosia, in Fury Road, ampliandole così profondamente da crearne un film a sé stante ma anche totalmente pregno dell'anima che ha questa saga (ormai generazionale), del resto il finale a chiusura circolare riporta direttamente all'opera precedente. Anya non delude (e non fa rimpiangere la Theron), la sua Furiosa è come una bellissima rosa di Gerico nel deserto, che si apre e si chiude quando sente sgorgare uno zampillo di speranza e lottando con tutta la sua volontà per sopravvivere, in un mondo ormai divorato dalle peggio situazioni post-apocalittiche. Azione pura (una scena in particolare è da incorniciare per la genialità con la quale è stata elaborata), sentimenti forti e tanta voglia di andare a rivederlo di nuovo.