gozu regia di Takashi Miike Giappone 2003
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gozu (2003)

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locandina del film GOZU

Titolo Originale: GOKUDÔ KYÔFU DAI-GEKIJÔ: GOZU

RegiaTakashi Miike

InterpretiSone Hideki, Aikawa Shô, Yioshino Kimika

Durata: h 2.09
NazionalitàGiappone 2003
Generedrammatico
Al cinema nel Marzo 2003

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•  SPECIALE GOZU

Trama del film Gozu

Ozaki, luogotenente di una famiglia yakuza, inizia a dare preoccupanti segni di follia. Il boss incarica Minami, giovane sottoposto di Ozaki, di ucciderlo. Le cose però non vanno come previsto: il corpo di Ozaki scompare misteriosamente. Minami ne inizia disperatamente la ricerca, per lui è l'inizio un incubo ad occhi aperti in un mondo di personaggi folli e situazioni al limite del paradosso.

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Voto Visitatori:   7,87 / 10 (60 voti)7,87Grafico
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Voti e commenti su Gozu, 60 opinioni inserite

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  Pagina di 1  

alex94  @  04/01/2022 20:29:38
   8 / 10
Onirico,delirante e grottesco,una sequenza infinità di stramberie e sequenze estreme,senza rinunciare comunque ad una certa comicità di fondo.
Siamo nel regno del surrealismo,divertente e divertito con un finale splatter che sembra preso paro paro da un cult come " Society".
Tante le scene memorabili,tra queste, da ricordare il cane antiyakuza,la scena della minzione ed il boss con il mestolo nel c-ulo.
Provocatorio e folle,la vera essenza del cinema di Miike,uno degli apici di questo regista.

Crabbe  @  25/05/2018 13:11:35
   6 / 10
Un Lynch in salsa orientale ma con meno classe.

antoeboli  @  02/03/2017 21:30:45
   5 / 10
So che mi attirerò le ire di qualcuno ma non me ne importa .
Gozu è un vero e proprio manifesto filosifico , che per uno che come me vuole un film per svagarsi è un mattone .
Un mattone di due ore , ma sembra che tu stai li molto di più a vedere scene lunghissime e girate cosi lentamente da farti perdere la pazienza.
L idea di base ci stava , ma poi è stata sfruttata in maniera troppo complessa per lo spettatore qualunquista.
Miike d altro canto ci delizia con numerose scene raccapriccianti e disgustose (vedi spoiler)
Semplicemente non mi ha detto nulla !

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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR rain  @  12/11/2015 18:33:18
   7½ / 10
Assurdità pazzesca di Miike che tira fuori dal cilindro un film quasi lynchiano, in cui è quasi impossibile capirci qualcosa ma che ti trascina in un girotondo di pazzia che ti rende impossibile staccare gli occhi dal televisore nonostante il ritmo sia ai limiti del soporifero. La sequenza del parto è qualcosa che rimane impressa nella mente per il resto della vita e da sola merita la visione. Preferisco altri film di Miike ma è comunque un passaggio fondamentale per chi ama il regista nipponico perchè questa è la sua giostra della follia che fotografa in modo perfetto il suo immaginario.
E poi boh!

Danae77  @  27/10/2015 18:16:06
   9½ / 10
Un padrino sull'orlo di una crisi di nervi, il suo adepto, chiodo tra incudine e martello. Obbedienza alla famiglia, misfatto caduto in un profondo mistero. Sulle tracce dell'opera da compiere, trattata come un rifiuto. Figli fraterni, amplessi travestiti, guru e veggenti tra le mura che trasudano tardivo nutrimento materno. Bava leccata, visioni animalesche, fratello reincarnato. La cucina strumento perverso, la fine del capo, fratello ritrovato, partorito aggrappato al timido e valoroso fallo. La vasca dei miracoli, triangolo perfetto: io, tu e ciò che ognuno ha dentro.

Vlad Utosh  @  28/08/2015 17:08:55
   9 / 10
Delirante film diretto magistralmente da Miike, vero e proprio viaggio onirico tra bizzarri personaggi e situazioni grottesche.
Non è semplice trovare la quadra, se veramente esiste una chiave di lettura corretta, in questo susseguirsi di eventi che lasciano stranito lo spettatore; meglio lasciarsi trasportare e godersi questo itinerario allucinante.
Emblematica la risata finale.
Ottime le atmosfere surreali ,sporche e malate, accompagnate da una musica congeniale al contesto. Buoni anche gli effetti speciali.
Per quanto riguarda le stranezze visionarie(non elenco le scene, vedere per credere) siamo sullo stesso livello del "pasto nudo" di Cronenberg.
Film da vedere e contemplare.

Invia una mail all'autore del commento Andre82  @  10/03/2014 12:11:34
   5 / 10
Miike è un regista che ho apprezzato in qualche film. Non riesco a capire però dove voglia arrivare con questo "Gozu", del tutto inconcludente. A livello stilistico è molto lynchiano, e talune scene sono suggestive, però mi aspettavo tutt'altro film, o quantomeno tutt'altro finale.

Melefreghista  @  29/07/2013 14:28:22
   9½ / 10
Un film pieno di elementi grotteschi e nonsense che spiazza dall'inizio alla fine.
Davvero, cosa dovrei dire su una pellicola che inizia con la sequenza del .... anti yakuza? Una delle mie scene preferite nella storia del cinema.
Non mi sono mai ripreso da questo lavoro del grande Takashi Miike, da vedere e rivedere. Semi capolavoro.

claudioss83  @  11/12/2012 01:42:05
   10 / 10
Premetto che i significati nascosti del film li ho scoperti soltanto dopo averlo visto e discuosso con amici... Uno "strano" capolavoro!

lukef  @  09/09/2012 11:37:56
   7½ / 10
Un film a dir poco assurdo, che mischia scene inquietanti con altre in cui è davvero difficile non ridere.. in una specie di comicità grottesca che ricorda un po' Lynch e comunque il più delle volte si rivela imprevedibile e singolare.
Davvero apprezzabile poi una certa fotografia semplice, al confine con l'amatoriale.
Non è tuttavia esaltante per tutta la sua durata anzi, la parte centrale è piuttosto lenta; non che sia priva di qualità ma tra certe atmosfere ed i tempi che si allungano drammaticamente, può risultare molto pesante.
Ma bisogna avere un po' di pazienza perché il finale è veramente qualcosa di unico.

Gabo Viola  @  25/07/2012 04:36:14
   9½ / 10
Sono ancora sconvolto. Assurdo. Il mio film preferito di Takashi. Non riesco a scrivere una motivazione plausibile. Me ne scuso.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR elio91  @  17/12/2011 00:30:56
   8 / 10
Ok, avrei voluto (avrei potuto) mettermi qui a fare un interpretazione di questo enorme delirio di Miike pezzo per pezzo ma non ne ho voglia adesso, e forse non ce l'avrò mai.
In realtà vederlo tutto è stato una faticata, quasi un parto (!!!) ma ne vale la pena. Perché i ritmi sono talmente dilatati e lenti da lasciarti un fastidio di non poco conto, però poi ti rendi conto di non esserti mai annoiato e che anzi l'atmosfera malata ti ha assorbito completamente.
Non sai cosa si trova dietro l'angolo in questo lavoro del buon Takashi, è il suo Alice nel paese delle meraviglie; quindi un paese delle meraviglie depravato, morboso, inquietante e nonsense all'ennesima potenza.
Rimangono impressi questi personaggi folli, senza motivazioni nel fare ciò che fanno a partire dalla follia di Ozaki con il cagnolino anti-yakuza. Rimane impressa la vecchia vacca, anzi tutte e due le vecchie vacche che grondano latte e ti invitano a berlo. Rimane impresso il finale disturbante e non poco, e io già non sopporto i parti "normali".
Ma ora anch'io sono stanco, avrei voluto scrivere tanto ma non ce la faccio ed è anche giusto così, non bisogna sciupare Gozu con tante parole...
Guardatelo. Anche se non siete fan di Miike; sarà un'esperienza delirante, in cui non troverete alcun senso ma che comunque non dimenticherete facilmente. E scusate se è poco.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  01/08/2011 23:30:22
   8 / 10
Gozu è delirante, indefinibile, perturbante e chissaà cos'altro. In tale delirio però è un piacere perdersi (anche se forse un tantino lungo), seguire le vicissitudini del protagonista, in questa sorta di viaggio di formazione dove la sua figura tipica di yakuza viene sempre più sfumata. La galleria di personaggi che si incontrano nel film sono uno più bizzarro dell'altro. Secondo me se ad un film del genere gli si vuole dare a tutti i costi un senso, si commette un madornale errore. Lasciatelo fluire e ne verrete ipnotizzati.

Invia una mail all'autore del commento Suskis  @  02/06/2011 23:55:07
   6½ / 10
Per la maggior parte della durata del film, ci si ritrova in un'atmosfera alla David Lynch che sembra un viaggio all'inferno nella mente del protagonista. Altre cose sono invece prettamente Miikiane (l'inizio e il finale senza molto senso). C'è un po'troppa distanza tra certe scene di terrore ed altre decisamente ridicole. Il risultato per quanto mi riguarda è che le une danneggiano le altre, lasciando globalmente perplessi...

mr orange  @  27/05/2011 22:52:44
   7 / 10
stavo per dargli un voto negativo sinceramente, a un'ora dall'inizio mi stavo annoiando pesantemente ma poi mi sono ricordato chi è il regista e ho cercato di capire qualcosa di tutto quel non-sense e sequenze oniriche, alla fine non ne ho capito niente comunque ma ho assistito alle scene più assurde mai "pensate" da mente umana. certo che se fosse collegato a una durata minore e a un pizzico di senso gli avrei dato proprio il massimo...

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Edgar Allan Poe  @  30/12/2010 19:36:31
   8 / 10
Miike rifiuta la sua solita violenza fisica per utilizzarne in questo film una più psichica. Film che è un po' lynchiano, soprattutto negli ultimi minuti, e ha dei personaggi che fanno un po' pensare a Myazaki ("La città incantata"), così come le ambientazioni. Di Miike, insomma, ce n'è ben poco. Comunque non vi sono alcuni dei suoi "temi ricorrenti", come il sadismo. La trama è abbastanza strana, i personaggi principali sono una delle poche cose che ricordano un po' il regista, e mi riferisco in particolare al suo lavoro "Ichi the killer", dove, anche in questo caso, i protagonisti sono Yakuza. Anche la pazzia è un elemento che può forse ricordare altri lavori del cineasta giapponese pazzia; questa si ha nel "fratello" del protagonista. Il boss è un personaggio abbastanza a sé, così come la sua

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carica di ironia e comicità. E tante altre sono le cose da commentare: il parto finale, abbastanza inverosimile, il rapporto fra la padrona dell'"albergo" in cui alloggia il protagonista e il fratello di lei (personaggi entrambi molto strampalati), lo strano personaggio con il volto per metà bianco… insomma, l'opera si può scomporre in minimi particolari, particolari che possono essere analizzati ad uno ad uno in maniera abbastanza dettagliata. Tutti questi elementi sono di natura abbastanza strani e anormali: nella realtà difficilmente potrebbero esistere. Anche loro hanno qualcosa di lynchiano: diciamo che sono realizzati per metà, vanno a creare in ogni spettatore dei diversi stati d'animo, e non sono quindi giudicabili oggettivamente: vengono cioè interpretati da ognuno in maniera diversa. Tutti provengono dalla mente dell'autore, che sprigiona qui la sua creatività e racconta una storia impossibile da verificarsi nella realtà. Anche la stessa trama è, come gli elementi dell‘opera, da interpretare molto. Tutto il film è da interpretare. E impossibile da giudicare oggettivamente.

Neurotico  @  24/11/2010 15:52:42
   9½ / 10
Io mi aspettavo un gangster/yakuza movie non dico standard ma piuttosto convenzionale magari con qualche punta di eccentricita' visionaria e sangue..e invecesmile Un inizio di un umorismo che m'ha fatto sbellicare(la scena col cane) proseguendo con l'episodio in macchina coi due fratelli e la seconda uscita paranoica del pazzo(dopo il cane anti-yakuza c'e' l'auto anti-yakuza),la frenata in macchina davanti al fiumiciattolo..e la successive avventure del "fratellino" al ristorante coi tipi che parlano del tempo(comicita' genialesmile),e la signora provolona colla fissa per le tette piene di latte(Visitor Q).
Surreale,grottesco,ironico,folle,due ore che volano grazie a questo immenso autoresmile Ad oggi forse il Miike che preferisco assieme a Ichi the Killer.

Gruppo COLLABORATORI Compagneros  @  29/07/2010 13:18:23
   7 / 10
Insomma, personalmente ho preferito altro di Miike.
La parte centrale è, a mio avviso, molto pesante. Miike pare un pochino a corto di idee e ne ricicla alcune, ripropone una una mungitura di seni come in 'Visitor Q'.
Bellissimo il finale, vale da solo la visione del film.

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wooden  @  26/04/2010 19:20:57
   9 / 10
"il teatro degli orrori yakuza" è l'ennesimo capolavoro di quest' uomo, un film stellare dopo l'altro.

Pur restando l'inconfondibile stile di base non c'è un suo film che sia anche solo simile ad un altro.

Mal distribuito, poco conosciuto, un voto "pedata nel c.ulo" su Imdb, un pò come tutti i suoi film, intanto agli oscar (dappertutto, via) il trionfo del mediocre.

Bellissimo.

BraineaterS  @  25/01/2010 22:19:34
   9 / 10
Stupendo.
Due ore che passano velocissime e ti lasciano a bocca aperta. Raggiunge quasi i livelli di Lynch sia nelle atmosfere che nella trama contorta. Ricco di scene assurde, molto onirico.

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Aztek  @  11/01/2010 19:37:41
   7½ / 10
Film che purtroppo a volte si presenta lento, ma questo non oscura la genialità di questo regista, alcune scene sono indimenticabili, scene che solo la mente di Miike poteva pensare.
Nel complesso non paragono questo film ad altri capolavori del regista, ma gli ultimi 10 minuti sono follia pura.

The Cane Family  @  30/12/2009 01:02:13
   10 / 10
fantastico, visionario, delirante
tutto questo è

MIIKE TAKASHI'S
YAKUZA HORROR THEATHER
presents

GOZU

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suspirio  @  07/12/2009 21:49:55
   7½ / 10
Se volete guardare qualche buon film horror giapponese questo è tra i migliori!

Invia una mail all'autore del commento baskettaro00  @  28/11/2009 14:10:55
   7 / 10
senz'altro questo lavoro di miike è strano,assurdo,alienante,a tratti onirico e nonsense.
il film tratta di un giovane yakuza a cui scompare il fratello,per cercarlo incapperà in una serie di situazioni al limite del grottesco e delirianti adornate da personaggi alquanto folli ed improbabili.
forse troppo lente certe parti ma comunque degne d'eeser viste.
4°film di miike da me visionato,stimabile e geniale.

2 risposte al commento
Ultima risposta 28/11/2009 22.54.17
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TheLegend  @  04/10/2009 00:50:33
   7 / 10
Il film più allucinato di Miike,trovare un senso è quasi impossibile,però questo è il bello di questo film in fondo.
Totale libertà di espressione.
Alcune scene indimenticabili.

bulldog  @  16/07/2009 01:08:10
   9 / 10
Miike geniale,come sempre.

BlackNight90  @  13/07/2009 19:25:47
   7½ / 10
Miike è un genio ma ogni tanto un bel check-up mentale dovrebbe farselo fare.
Affine a Lynch nelle intenzioni ma non nella forma, 'Gozu' è tutto un incubo weird, un viaggio mentale allucinante e demoniaco senza una meta finale, senza una logica che regga la storia, bisogna solo subire, subire le manipolazioni del regista, il modo in cui stravolge la realtà, distorce i suoni e gioca con le paure dello spettatore, che non si sente preso in giro perché in fondo chiede solo di essere sconvolto, e il buon Miike lo accontenta.
Però è davvero molto lento e indugia troppo, fino all'auto-compiacimento nel mostrare l'orrore in certe scene, e la pesantezza si sente a parte nel pazzesco finale, che spazza via tutte le poche certezze rimaste.
Potenza delle immagini, se il cinema si basa soprattutto su questo, Miike lo sa fare molto bene!

"E' un cane anti-yakuza"

4 risposte al commento
Ultima risposta 14/07/2009 16.02.13
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simone p  @  23/06/2009 14:25:35
   4½ / 10
Di solito le cose allucinate, senza senso e assurde mi piacciono.
Ma questo film mi ha annoiato in una maniera incredibile ed è stata una tortura vederlo tutto.

1 risposta al commento
Ultima risposta 23/06/2009 14.27.03
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Drugo.91  @  28/04/2009 14:18:59
   7 / 10
parte con uno spunto lynchiano per sprofondare nel delirio piu assoluto, cupo ed esagerato, quasi da crisi di nervi

VikCrow  @  04/03/2009 15:16:13
   10 / 10
Delirio e follia in questo capolavoro di Miike che lascia esterrefatti scena dopo scena. Continuo a rimanerne attratto come la prima volta, anche dopo averlo visto un centinaio di volte!!! Psichedelia visiva estrema!

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Signor Wolf  @  05/02/2009 21:23:42
   7 / 10
gli ho dato 7 perchè, in effetti vale la pena vderlo ma... ci sono delle scene.. indescrivibili.. assurde, fuori da ogni contesto del film, sicuramente è un film che non annoia e non è per niente prevedibile però, all'inizio sembra avere pure una trama lineare ma poi.. puro delirio

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Gruppo COLLABORATORI Zero00  @  03/02/2009 08:42:05
   8 / 10
Questo non è un film, ma un viaggio allucinato (allucinante) nella mente del regista. Ci mette di tutto, arrivando al non sense più tragicomico ma mantenendo un equilibrio interno pazzesco. Per la serie: niente ha senso ma tutto ha un ordine. A tratti noioso, forse troppo lungo, ma il finale è pazzesco, incubesco, disgustoso e tremendamente affascinante. Tutto è così portato agli estremi da apparire bellissimo. Sublime e sublimale. Miike è un genio, nient'altro da dire!

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Gatsu  @  30/12/2008 14:49:27
   7 / 10
Secondo me ci vuole coraggio ad arrivare alla fine di questo film...
io ci sono arrivato 3 volte!! Era per farlo vedere ai miei amici, e intanto lo rivedevo anche io cercando di capirne il senso. Il risultato?? Un completo nonsense! E' tutto un viaggio che ti fai assieme ai protagonisti di questa vicenda, che non porta da nessuna parte se non nella tua mente. In fin dei conti è ironico e terrificante allo stesso tempo ma mi rendo conto che non è per tutti. Comunque per un'esperienza diversa è sicuramente da vedere e sarete voi che alla fine direte: " sono 2 le cose, ho è un capolavoro e non l'ho capito, oppure mento a me stesso per non ammettere che è una schifezza..."

Ciaby  @  23/12/2008 17:30:00
   10 / 10
Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento emans  @  28/04/2008 22:33:10
   7 / 10
Gozu è un film folle che ti trascina in una storia assurda dall'inizio alla fine...come spesso capita nei film di Miike il finale diventa,però,troppo assurdo e molte cose non vengono spiegate...vengono messe li per inorridire lo spettatore!
per carità,giusto,il cinema deve trasmettere emozioni e sicuramente questo film ci riesce,anche se per la maggior parte dei casi si tratta di emozioni di disgusto...(ancora ho davanti gli occhi quel mestolo...bbbrrrr...).
un vero e proprio incubo...un emozionante incubo anche se abbastanza inconcludente...

Gruppo REDAZIONE VincentVega1  @  01/02/2008 13:30:02
   8 / 10
più che lynch (del quale questo film non ha nulla da spartire), mi è sembrato più una sorta di 'fuori orario' fuori di testa! un incubo dall'inizio alla fine, un protagonista vittima delle sue allucinazioni e situazioni 'viscide' di forte violenza! non ha senso cercare un filo logico, basta lasciarsi trasportare dal genio di miike e dai suoi personaggi 'weird' (dall'uomo con mezza faccia imbiancata, alla oste 'produttrice' di latte)!

un plauso alla bellissima scena finale!

slevin  @  10/10/2007 09:16:03
   8 / 10
Sono d'accordo con quelle persone che hanno paragonato questo film a quelli di lync...

In effetti non c'è una trama, un filo logico...Le situazioni vissute da minami sono grottesce, inverosimili...

A volte claustrofobico, a volte lento(direi che è uno stile di regia adottato in molti film del regista) con scene scioccanti....

Non un film per tutti...

Invia una mail all'autore del commento XanaX  @  29/09/2007 01:02:13
   8½ / 10
Che trip!
Fantastico!
Takashi Miike continua a sorprendermi, un grande!

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento matteo200486  @  28/07/2007 17:58:38
   8½ / 10
Gozu: Miike che incontra David Lynch.
Non diciamo stupidaggini. In Gozu, Miike incontra solo e soltanto se stesso, il suo essere più malato ed interiore, la sua interiorità disconnessa dal reale e dai principi standardizzati del reale.
Miike con Gozu va al di fuori del semplice film, va oltre passa al cinema ad immagini, passa a quel cinema che è necessario subire non affrontare.
In Gozu troviamo tutto il vasto repertorio del simblismo miikiano, in tutta la sua complessità.
Un film allucinato, a tratti claustrofobico, con una parte terminale veramente ottima, sconcertante.
Molte le scene che si commentano da sè durante l'incubo vissuto ad occhi aperti vissuto da Minami.
E' da ricordare che questo film fu girato in soli 15 giorni con un budget irrisorio. Gozu è un film non assolutamente per tutti, soprattutto perchè estremamente visionario. E' sicuramente un'esperienza e una dimostrazione della maestria tecnica di Miike.
Speriamo che il buon Miike incontri ancora il grande sceneggiatore Sato Sakichi, visto i risultati delle due opere fatte insieme: Gozu e Ichi The Killer.

2 risposte al commento
Ultima risposta 28/07/2007 18.45.23
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teddy  @  15/07/2007 20:07:30
   8 / 10
un film assurdo e sconvolgente,che alterna delle scene grottesche con alcune drammatiche creando un polpettone allucinogeno e difficilmente digeribile.alcune scene sono eccessivamente assurde e ai limiti dell'immaginabile.takeshi miike crea un vero e proprio capolavoro del genere con uno svolgimento lento e un finale a ritmo pressante e disturbante. Miike è senza dubbio un genio con tutti gli attribbuti,consiglio caldamente la visione di questo film.

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phemt  @  17/06/2007 17:25:26
   8 / 10
E’ ufficiale: Takashi Miike è un mostro! Ma non di quelli con le squame e la coda, no… Takashi Miike è uno di quei mostri che messo dietro alla macchina da presa riesce sempre (o quasi) a tirar fuori delle pellicole quantomeno difficili da dimenticare se non addirittura imperdibili (per lo meno per un certo tipo di pubblico)… D’altronde cosa può succedere quando un regista al livello di Miike (uno dei più grandi registi viventi) si “traveste” da Lynch (forse il più grande regista vivente)? Non può che uscirne fuori una roba rara che già dall’incipit (la scena del cane) fa capire con che film abbiamo a che fare… Poi la pellicola parte per un lungo viaggio weird consumato tra personaggi assurdi, situazioni grottesche, risvolti al limite del delirante, momenti molto divertenti e un finale che poteva venire in mente solo a Mr. Cronenberg in persona… Film per pochi però, perché weird, perché non ha una vera e propria trama, perché il ritmo è parecchio lento e lo spettatore tradizionale meno abituato a determinati stili può rimane disorientato o annoiarsi… Geniale il finale (parlo proprio dell’ultimo secondo), fotografia perfetta, Miike dirige alla grande come sempre, molto bravo il protagonista…


PetaloScarlatto  @  06/05/2007 02:48:54
   10 / 10
meraviglia delle meraviglie...!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

un capolavoro....

almeno tre scene memorabili...

l'uccisione iniziale del cane ( poverino!!! ), il sogno (??? ) dell'uomo - mucca che lecca la faccia del protagonista e il parto finale...!!!!!!!!!!!!


FILM STRAORDINARIO....

2 risposte al commento
Ultima risposta 15/06/2007 01.04.48
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Sig. Chisciano  @  24/02/2007 21:51:57
   7 / 10
Mah, sulla custodia c'era scritto: più visionario di Lynch, più allucinante di Cronenberg.. Beh devo dire che riferimenti a questi due registi in particolare ci sono veramente, per quanto riguarda quel più penso di no. Ma poi perchè devono scrivere quelle c,agate?
Il film è molto ostico e non molto decifrabile, se Cash sparasse un'altra rece su Miike spero scelga questo film.
Pellicola un po' noiosa perchè la trama praticamente non c'è, o comunque la sucessione causa-effetto non è trasparente, l'impatto visivo comunque è notevole e in paio di sequenze quasi da antologia la mano di Miike si fa sentire di brutto.

Tom24  @  19/02/2007 14:35:40
   8 / 10
Capolavoro di non-sense da parte di Miike, che probabilmente cerca di simbolizzare il Giappone odierno, pieno di contraddizioni ed emozioni represse (vedi Minami)...
L'elemento simbolico è la principale caratteristica del film, reso "forte" dalla splendida regia di Takashi, capace di tenere incollato allo schermo lo spettatore per tutta la durata della pellicola.

Miike coinvolge lo spettatore, lo fa partecipare attivamente scena dopo scena, con lo scopo di aprirlo verso diverse interpretazioni, verso nuovi inizi...

La risata finale ci riporta però alla realtà, prendendoci in giro e liberandoci da questi vincoli, ricordando che, dopotutto, non è altro che un film...

Invia una mail all'autore del commento angel__  @  13/02/2007 03:38:29
   8 / 10
veramente un film malato,quanto il suo reagista! miike stavolta infarcisce il film di trovate al limite del pulp alla tarantino e nonsense e grottesco alla jodorowsky.alcune scene davvero alluccinate e quasi indigeribili (no spoiler). registicamente è ai confini del geniale,l'uso delle inquadrature è davvero fantastico e non mancano anche qui citazioni . si può dire che abbia poco senso,anche se il significato va ricercato nella brama del protagonista di ricongiungersi col fratello morto e di sfogare la sua sessualità repressa..difatti nell'arco del film egli rifiuta o si nega a più proposte sessuali ,tutte alquanto deviate per altro..un pò di freud non guasta.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR quadruplo  @  08/02/2007 20:57:25
   7 / 10
Tentativo molto ambizioso di Miike a mio parere non completamente riuscito.
Tra il grottesco e il Lynchiano (che non sempre sono divisi ma fa lo stesso), il regista cerca di creare queste atmosfere attraverso la ricerca da parte di uno yakuza (di nome MInami) del cadavere di un membro fraterno di un'organizzazione mafiosa.
Miike da sfogo alla sua vena puramente creativa con personaggi bizzarri e inquietanti che interagiscono con Minami (che non mi ha convinto con il suo look da Boy-band) nella sua disperata ricerca.
Punto debole di questo film è una parte centrale eccessivamente lunga e noiosa: in un film dove la trama è secondaria rispetto all'impatto visivo, Miike si dilunga in alcune sequenze evitabili e personaggi non sempre interessanti.
L'ultima mezz'ora (dal sogno nell'ostello) e alcune scene sono comunque fantastiche e meritano la visione.
Interessanti le citazioni nel film: Strade Perdute, Visitor Q, Videodrome e sicuramente altre che non ho colto.

Gruppo COLLABORATORI bungle77  @  16/12/2006 18:01:32
   9 / 10
Che dire il buon Miike non finisce mai di stupire...
Tripudio del grottesco, Miike utilizza tutti gli strumenti a sua disposizione le atmosfere vagamente lynchiane, il sarcasmo, gli yakuza movie, la violenza fumettosa li mischia per benino e mette in scena il suo film più assurdo . Tutto il film e da prendere come una grossa presa per il ****, lo stesso Ozaki suggerisce al suo boss che d'ora in poi non andrà preso seriamente.
Inutile cercare di dargli un senso o attribuirgli significati reconditi... non fatevi troppe domande e godetevi lo spettacolo.

HATEBREEDER  @  18/09/2006 20:03:33
   7½ / 10
Terzo film di Miike che vedo, ma tra tutti è quello che mi ha convinto di meno.
Intendiamoci, la realizzazione è magistrale, ma questa volta il folle Takashi esagera, ma veramente tanto (punta troppo sull'onirico, al punto da sembrare un imitatore di Lynch?). Inutile cercare di capirci qualcosa, bisognerebbe entrare nella sua testa... Probabilmente il film è basato su sue esperienze personali... Troppo personali per essere chiaro? Boh! (TIMIDONE!)

4 risposte al commento
Ultima risposta 19/09/2006 20.15.57
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  @  11/09/2006 10:35:51
   7 / 10
Miike firma una delle pellicole tra le piu’ “malate” che abbia mai visto,una pellicola fortemente sconsigliata a chi pretende che una trama spieghi tutto nei minimi particolari.
“Gozu” è un susseguirsi di scene apparentemente irrazionali,ambientante in un mondo dove la parola bizzarro sembrerebbe adattarsi perfettamente ad ogni cosa.
Il regista gioca con lo spettatore, dopo infatti aver imbastito una sorta di trama, comincia a disseminare di personaggi e situazioni pazzesche la sua opera…forse è inutile cercare di capire il significato del film,probabilmente esso è contenuto nella risata di scherno finale,come a sottolineare la totale liberta’ creativa che il regista nipponico si è voluto concedere.
Miike,come al solito,gira divinamente,utilizza con parsimonia ma in maniera perfetta suoni e soprattutto rumori,dirige alla perfezione i suoi attori e ammanta il tutto con i caratteristici temi che abitualmente lo contraddistinguono violenza,sesso,ironia…straordinaria la scena conclusiva che anche se sa di gia’ visto è molto “forte” e fara’ storcere il naso alle persone piu’ impressionabili.
In definitiva non un capolavoro,anche perché la pellicola a lungo andare è appesantita eccessivamente da queste situazioni paradossali, ma un film comunque interessante da vedersi per conoscere meglio questo grandissimo autore le cui opere in Italia sono difficilmente reperibili e mai distribuiti nelle sale e questo è un vero scandalo.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Tumassa84  @  01/07/2006 15:42:00
   9½ / 10
Altro film di Miike che, come Visitor Q, affronta il tema del ricomporsi dell'unità famigliare. Essendo un film di Miike (e per giunta uno dei più malati), tale ricomposizione avviene dopo un susseguirsi di eventi assurdi, inspiegabili, inquietanti e disturbanti. E' un film che non si riesce a vedere, ma che si è costretti a subire. Il ritmo è lentissimo e per lo spettatore medio occidentale costituisce un problema, ma per me la lentezza non è assolutamente un difetto e il film si merita un voto molto alto per la grande regia, per le trovate artistiche geniali, per l'atmosfera che risce a ricreare e per alcune scene che sono veramente forti. Uno dei miei preferiti di Miike.

Diames  @  15/06/2006 12:19:30
   7 / 10
Il film, anche se un po' prolisso, è girato bene. Alcune trovate sono davvero originali, altre invece eccessivamente derivative (cfr. Lynch, ma anche "The Kingdom" di Lars Von Trier). Le musiche, anche se sporadiche, sono molto efficaci. L'impressione finale è quella di trovarsi di fronte ad un prodotto un po' troppo "fine a se stesso", in cui non mancano i momenti morti, che vorrebbero reggersi quasi esclusivamente sul mistero e l'assurdità, che però, come ho già detto, essendo spesso derivativi, non stupiscono più di tanto. Diciamo che la visione è consigliata, a tratti mi sembrava di assistere ad una delle opere più "mature" di Miike, però, alla fin fine, si capisce che il film è stato prodotto in fretta e furia (anche se bene). Sembra di assistere più che altro ad un gioco, ben fatto sì, ma pur sempre un gioco.

merlino976  @  12/05/2006 21:38:11
   8 / 10
Qualche anno fà probabilmente non mi sarebbe piaciuto molto perchè avevo la fissa di farmi quadrare sempre tutto alla fine di un film. Grazie anche a Lynch ho scoperto che certe cose sono più belle se rimangono inspiegabili.
Questo è uno di quegli esempi dove non si capisce perchè succedano certe cose ma che comunque rendono il film unico.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento goat  @  08/04/2006 13:24:02
   7½ / 10
film stranissimo,della trama non si capisce quasi nulla...quasi un film di lynch V.M.18.ma le immagini sono davvero forti e miike,per quanto poco lo conosca,si conferma un super.cattivissima una delle prime scene,col cane...

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Ultima risposta 08/04/2006 16.08.31
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Blutarski  @  17/03/2006 02:16:36
   7½ / 10
Allucinante.. grandissimo film di Miike! E' veramente un regista poliedrico, che riesce a dosare con precisione ironia e grottesco. Le atmosfere e gli abitanti di Nagoya sono veramente surreali. Miike ricrea sapientemente situazioni assurde e paradossali inserendo anche strani simbolismi che però io non ho capito quindi vi sarei grato se qualcuno mi spiegasse... ad esempio, quella figura chimerica dell'uomo-toro, cosa rappresenta? e poi, il parto finale sembra dare alla trama un assetto circolare però ancora mi sfuggono certi pezzi.. e perchè Miike reinserisce la figura della maternità nelle tette zampillanti della vecchia? e poi ho notato che gli abitanti di nagoya sembrano tutti avere un carattere da bambini, o ho detto una *******? fatemi sapere grazie grazie ciao

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Andre85  @  05/02/2006 21:12:41
   7 / 10
di solito nei film strani qualche passaggio manca....in questo tutto il film manca e qualche passaggio è chiaro.

quella del mestolo cmq mi è nuova!

a tratti però l'angoscia si trasforma in due maroni cosi, per il resto è il solito vecchio caro miike, a tratti si auto cita.

il finale mi ha ricordato molto videodrome...ma li la mano usciva dalla tv non dalla ....

ps. mi pare che la trama forse è inesatta, minami è il fratello di ozaki, e non doveva ucciderlo ma portarlo in un nascondiglio

sweetyy  @  31/01/2006 13:38:36
   7 / 10
Sicuramente non sullo stesso piano degli altri...Ma Takashi al solito si distingue! amante dell'eccesso, capace di fondere drammaticità e comicità in maniera straordinaria riesce a rendere questo film un vero e proprio ''trip allucinogeno''!!! Incredibile..

lupin 3  @  31/01/2006 02:52:29
   7½ / 10
Sicuramente il film più strano di Miike, Gozu è un sinonimo di massima libertà d' espressione....... lo sconfinamento più totale......un viaggio alterato nella realtà e nella follia, praticamente allucinogeno!

benzo24  @  26/11/2005 12:37:56
   8 / 10
Un film folle ma molto affascinante di un regista di un regista che alterna cose fantastiche come questa ad altre cose veramente imbarazzanti.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Requiem  @  07/10/2005 16:37:59
   8 / 10
Un altro film sbalorditivo di Miike.

Anche questo mi è piaciuto un sacco: è una sorta di viaggio lynchano, estremizzato in tutto e per tutto, "nelle fauci della follia" di uno yakuza, giovane ragazzo che ha l'incarico di uccidere un altro yakuza al quale era strettamente legato.

Il bello di sto film sta nella capacità del regista di fondere tutti gli elementi del suo cinema (yakuza, violenza, sesso) in un film che non è classificabile minimamente sotto alcun genere. C'è di tutto: Yakuza movie alla Kitano (all'inizio per lo meno), trovate grottesche tipo "Ichi the killer" (e infatti lo sceneggiatore è lo stesso), Horror inquietante alla "Audition", viaggi nella mente alla Lynch (specie "Lost Highway") e Cronenberg, horror americano anni '80 stile Carpenter. A questo si devono aggiungere incubi, sequenze surreali, scene erotiche, elementi simbolici, apparizioni di demoni e chi più ne ha più ne metta.
E' fondamentalmente impossibile trovare una spiegazione razionale, ed è anche inutile ricercarla.


il finale, che a me ha ricordato vagamente quello di "Society" di Brian Yuzna, è bellissimo e spiazzante.
Ovviamente da vedere. Miike si conferma un regista cult assoluto, uno dei pochi registi che fa quello che vuole in assoluta libertà da ogni stereotipo, e che viaggia a una media di film all'anno superiore a qualsiasi regista.

Gruppo REDAZIONE Invia una mail all'autore del commento cash  @  20/03/2005 16:42:22
   8 / 10
Allucinate. Allucinante e incredibile; Miike ci ha abituati a tutto, ma qui svariona alla grande. la trama...boh! non sense a palla.
Solo un difetto: è davvero troppo lungo, e nell'ora centrale non manca di annoiare. peccato, perchè è davvero strepitoso.
E poi il boss con il mestolo...

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