il grande lebowski regia di Joel Coen USA 1998
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il grande lebowski (1998)

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locandina del film IL GRANDE LEBOWSKI

Titolo Originale: THE BIG LEBOWSKI

RegiaJoel Coen

InterpretiJeff Bridges, John Goodman, Julianne Moore, Steve Buscemi, David Huddleston, Philip Seymour Hoffman, Sam Elliott

Durata: h 1.57
NazionalitàUSA 1998
Generecommedia
Al cinema nel Maggio 1998

•  Altri film di Joel Coen

Trama del film Il grande lebowski

Un ex hippy, viene assunto da un miliardario per consegnare nel luogo prescelto il riscatto per il rapimento della moglie. Ma dopo qualche incontro piccante con la figlia del suo datore di lavoro ed una partita di bowling, scoprirà che non c'é stato alcun rapimento.

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Voto Visitatori:   8,16 / 10 (411 voti)8,16Grafico
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Voti e commenti su Il grande lebowski, 411 opinioni inserite

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Burdie  @  05/11/2024 19:55:55
   6½ / 10
...grottesco, forse rivedibile, forse

stratoZ  @  02/07/2024 12:46:59
   9 / 10
ATTENZIONE POSSIBILI SPOILER

Era il periodo di massimo splendore dei Coen, e "The big Lebowski" non fa altro che confermare la smagliante forma del duo, a posteriori diventato forse il loro film più iconico e un cult assoluto degli anni novanta ma anche della commedia nera postmoderna, splendido esempio di come gli autori si divertivano a giocare con i generi, reinventandoli totalmente, dando una visione del tutto personale con le loro caratteristiche scanzonate, grottesche, decadenti, ironiche e comunque mantenendo una forte componente di tensione e un intreccio di altissimo livello, alla fine penso che il focus principale dell'opera sia quello di voler realizzare un thriller, o film di mistero, o noir, quello che volete, totalmente atipico, giocando con i personaggi, riscrivendo i canoni dei generi tanto cari a loro, omaggiandoli e al tempo stesso edulcorandoli con una fervida ironia, che proprio in quest'opera diventa la componente preponderante, ed è così che ci regalano un protagonista incredibilmente iconico, il Drugo, una sorta di pacifista sessantottino che bada poco allo stile per la sua pigrizia, capace di andare a fare la spesa in vestaglia e noncurante di buona parte delle convenzioni sociali, appassionato di bowling assieme al suo socio, interpretato da un John Goodman in forma smagliante - parlando a livello recitativo - che caratterizza questo omaccione infantile, che fa continuamente una c4zzata dietro l'altra, incapace di affrontare una sconfitta, irascibile ma che si vede lontano un miglio ha bisogno di una mano amica che lo aiuti, ecco loro due formano una coppia straordinaria all'interno di questo plot che progressivamente si fa sempre più intricato, rappresentando l'antitesi degli antieroi noir o dei detective dal grande intuito a cui il cinema americano ci aveva abituato, la sceneggiatura è estremamente efficace a mostrare come il procedere degli eventi non sia segnato tanto dalle loro capacità o dalle loro azioni, quanto da una serie di avvenimenti casuali che li trascinano da una parte all'altra, volenti o nolenti, consapevoli o totalmente all'oscuro di quello che sta succedendo, ed è così che per colpa di un malinteso e di un tappeto "rovinato" Jeff Lebowski si caccia in questo guaio apparentemente molto più grande di lui, in un intreccio dai tratti incomprensibili in cui vi sono continui ribaltamenti e doppigiochi, ma i Coen sono abilissimi a non far perdere mai il filo allo spettatore, a deliziarlo con delle sequenze dal sganasciarsi dalle risate, complici gli splendidi personaggi che hanno creato e che rimangono marcati a fuoco nella mente dello spettatore, basti guardare i dialoghi, di altissimo livello, tra Lebowski e Walter in cui di tanto in tanto si inserisce anche il personaggio di Steve Buscemi, sempre a metà discorso senza sapere nulla del contesto e col continuo "shut up Donny!" di Walter e la faccia da cane bastonato di Buscemi che è impagabile, o ancora l'improvvisata consegna del presunto denaro con Walter che entra in gamba tesa e sembra cacciare entrambi nei guai, o ancora, forse una delle scene più belle del film, quando vanno dal ragazzino che credono abbia il malloppo e distruggono la macchina nuova che poi si rivela essere del vicino, momento meraviglioso, o anche la scena al bowling con la pistola e la "valle di lacrime" o in originale "world of pain" come la metti metti è comunque fantastica, o i momenti con Quintana, personaggione fantastico con i suoi balletti e il suo spagnolo sbiascicato.

E ancora, ce ne sono di personaggi meravigliosi, prendi Bunny che potrebbe rappresentare una sorta di femme fatale totalmente privata del suo fascino ammaliante, in cui il tipico rapporto torbido e seducente viene demolito dalla ninfomania di lei che viene subito dritta al punto, o il personaggio della Moore, femminista, artista, totalmente indipendente che si fa ingravidare dal Drugo perché così può crescere il figlio per i fatti suoi senza che a lui interessi qualcosa, ogni dettaglio è straordinario, anche il narratore che palesemente non si ricorda le parole è una forte ironia sul narratore esterno che si usa tanto nei thriller, insomma ogni elemento è curato alla perfezione, con anche diversi momenti lisergici che i Coen usano da intermezzo nel frattempo il Drugo si è fatto la sua cannina di routine.

L'ennesimo centro per i Coen, un cult assoluto all'altezza della fama che lo precede.

Setter57  @  14/03/2024 21:55:21
   8 / 10
Bello, bello, bello.
Forse non è uno dei capolavori della storia del cinema, ma ti fa passare due ore in allegria.
Per me è il miglio film dei fratelli Coen (l'altro fratello, Ethan, ne è sceneggiatore, soggettista e produttore) che io abbia mai visto.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR carsit  @  03/08/2023 11:54:01
   8 / 10
Meritatamente un cult.
Personaggi caratterizzati con il cesello di cui ci sta l'imbarazzo della scelta - da Turturro lanciatore di palle a Goodman redivivo dal Vietnam, la Moore a fare l'artista femminista, Buscemi l'amico ******** della cricca e Bridges fuori controllo nell'interpretare il sessantottino pacifista.
Tutto trasuda divertimento e voglia di raccontare una storia (si pensi all'apertura e chiusura di film, con il narratore che affabula lo spettatore senza ricordare bene i dettagli).
Nulla da eccepire sulla confezione tecnica, dove però a ricoprire la parte del leone è indubbiamente la scrittura dei dialoghi (vera forza motrice del film).
Forse la sceneggiatura, sul finire, si chiude in se stessa quasi fosse un giro dell'oca; ma tutto quello che si è visto prima permette di "oscurare" la mancanza di un guizzo decisivo e geniale, che avrebbe proiettato il film nell'iperuranio.

VincVega  @  03/08/2022 11:13:17
   8½ / 10
Filmone dei fratelli Coen che abbraccia diversi generi, dalla commedia al noir, fino al grottesco. Divertente, migliora di visione in visione, cogliendo i diversi dettagli e sfumature, perchè "Il Grande Leboswki" è una pellicola ricca di colori, di dialoghi, di scene, di tutto. Difficile non amarla. Attori in stato di grazia, "Il Grande Lebowski" è tra i migliori film dei fratelli Coen.

pak7  @  27/04/2022 16:12:40
   7½ / 10
Non un capolavoro, ma è una commedia divertentissima, dove l'interpretazione di Goodman forse prevale addirittura sulla straordinaria prova di Jeff Bridges.
Mi ha convinto, come la prima visione, ma coi Coen difficilmente si sbaglia.

AMERICANFREE  @  11/04/2022 18:31:09
   7½ / 10
Gran bel film, cast stellare e regia di altissimo livello. Mi ha molto divertito, grande il personaggio di Goodman.

DogDayAfternoon  @  30/01/2022 16:15:18
   7 / 10
La trama non è niente di eccezionale, anzi; ma quello che funziona egregiamente e che tiene alto il livello e l'attenzione del film sono i suoi personaggi e lo scambio di battute, specialmente quelle tra Jeff Bridges e John Goodman (quest'ultimo veramente spassosissimo). Ammaliante anche il personaggio interpretato da Julienne Moore.

Con una storia un po' più accattivante, qualche personaggio di contorno caratterizzato un po' meglio, lo avrei considerato un cult: così com'è per quanto mi riguarda è un buon film a tratti divertente, ma niente di più. Peccato.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Edgar Allan Poe  @  29/06/2020 01:15:34
   8 / 10
Commedia molto particolare e ben costruita, con dei picchi a livello visivo davvero ben riusciti. I personaggi sono eccentrici e sono entrati ben presto nell'immaginario del pubblico, l'intreccio è forse un po' caotico, non è indimenticabile ma è funzionale a ciò che il film vuole trasmettere. Si può facilmente capire, semplicemente guardandolo, perché sia diventato un cult nonché uno dei film più famosi dei Coen. Menzione di merito per la recitazione, su tutte quella del protagonista (Jeff Bridges), forse il personaggio più iconico de "Il grande Lebowski", tanto da aver trasceso il semplice ambito cinematografico.

130300  @  08/04/2020 23:51:30
   5 / 10
film banale, non sono arrivato in fondo perhè mi ha fatto venire sonno

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR wicker  @  26/03/2020 17:58:53
   6½ / 10
Per me non il migliore dei Coen . Sceneggiatura buona ma non certo troppo originale e con diverse forzature nella seconda parte .
A tratti sembra quasi un pulp di Tarantino con molte dosi in più di humor nero e commedia grottesca ,questo sì, in puro stile Coen .
Molte buone le interpretazioni dei tre protagonisti e questo ha un peso molto rilevante sull'economia del film .
secondo me molto sopravvalutato, buon film ma non certo capolavoro .

Jokerizzo  @  14/02/2020 12:00:11
   10 / 10
Pietra miliare della storia del cinema!

LaCalamita  @  15/07/2019 05:39:24
   9½ / 10
Solo adesso che l'ho rivisto una seconda volta, a distanza di anni, ne apprezzo la bellezza.
Una visione della realtà umana eccellente e profonda.
Il film può essere visto per la storia in sè;
si può riflettere sulle personalità che mettono in moto la storia;
non si può che constatare quella che è una gigantesca "commedia umana".

Potete ammirare il genio di questi registi da questo unico film. Ma solamente guardandone altri si può tracciare il filo del discorso del duo Coen: basti pensare a "Burn After Reading" e "A serious man". Proprio nei finali, come in The Big Lebowski, si esplicita per bocca dei personaggi la sequela di affanni per inseguire sogni fumosi. Una nostra specialità!

Grazie ad una recitazione impressionante, ripeto impressionante, ogni singola personalità spiega molto dell'essere umano.

Menzione finale obbligatoria per la filosofia del Drugo, addirittura chiave di lettura a un mondo buffo e schizofrenico.
JUST TAKE IT EASY MAN!

Hagen di Tronje  @  07/11/2018 12:47:31
   9 / 10
Film realizzato dai fratelli Coen in cui la trama, nonostante sia ben congegnata, costituisce un elemento quasi secondario, al servizio di quelli che sono I veri punti di forza del film. Tutti da godere infatti sono I brillanti dialoghi, caratterizzati da battute al fulmicotone e da discorsi lasciati splendidamente in sospeso, e l'accuratissimo disegno dei personaggi, che danno vita a situazioni paradossali che divertono senza mai scadere nel volgare e senza risultare eccessivamente caricaturali. Il folto cast se la cava magnificamente e Jeff Bridges e John Goodman (che in alcuni momenti ruba la scena al protagonista) costituiscono una coppia semplicemente formidabile.
Interessante la particolare filosofia di vita di Jeffrey Lebowski, personaggio che è diventato una vera e propria icona, e particolarmente efficace la narrazione affidata al personaggio dello Straniero, ben interpretato dal baffuto Sam Elliott.

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Snake Plissken  @  03/11/2018 11:34:29
   9 / 10
Da vedere assolutamente. Originale, cinica, corrosiva commedia nera che dipinge una magistrale galleria di personaggi. Infatti, pur essendo ben costruita la trama, la cosa più interessante di questo film è il ritratto disilluso della società americana e dei suoi tipi (il reduce del Vietnam, il sessantottino sconfitto dalla vita, il miliardario bugiardo, la femminista, lo sceriffo violento, l'adolescente apatico e altri). Questa disincantata analisi viene supportata dalla regia dei fratelli Cohen (fantasiosa e dinamica, con i gustosi intermezzi psichedelici) dalla sceneggiatura, ricca di verve e dialoghi sempre effervescenti e dal cast superbo (grandi Bridges, Goodman, Buscemi, la Moore). Autentico gioiello da non perdere.

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Ultima risposta 05/11/2018 19.19.51
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Filman  @  01/10/2018 23:53:56
   9 / 10
Il noir, che già aveva subito il peso dello scorrere del tempo mutandosi ed evolvendosi in piccole e sfumate ramificazioni, pone un nuovo compimento con le sceneggiature di Joel ed Ethan Coen tra cui THE BIG LEBOWSKI, che del noir ne farebbe a meno se non fosse per l'agitarsi tempestoso dei continui eventi all'interno del film, che fanno sbattere la testa del protagonista contro imprevisti e assurde scoperte, nella pratica, tanto da vanificare il suo estremo nichilismo, assolutamente incapace di arginare gli stessi imprevisti componenti un'esistenza senza binari e priva di una visione a lunga gittata che ne mostri gli ostacoli prossimi, per quanto si cerchi di girare la testa dall'altra parte. Una filosofia, questa, con la direttiva di un McGuffin (con la forma di un tappeto o una valigia piena di soldi) pronto a portare il caos dando il via ad un contorto mistero per il puro dileggio dei due cantastorie ebrei e dall'animo folk, che comicamente sforano nel grottesco con personaggi passeggeri e nell'allucinazione più inebriante con situazioni inclassificabili, dando nuovo senso all'investigazione come ostinato perseguimento degli eventi.

kafka62  @  18/04/2018 12:07:28
   8½ / 10
Con il loro settimo film, i fratelli Coen, per rimanere in tema con lo sport che fa da sfondo alla vicenda, hanno fatto ancora una volta strike. Più ancora di "Blood simple" e "Fargo", Il grande Lebowski è il loro autentico capolavoro, divertente, visionario, caleidoscopico e originale, con una coppia (il gentile e un po' stordito Drugo di Jeff Bridges e l'irascibile e rodomontesco Walther di John Goodman) che non sfigurerebbe di fronte al duo Lemmon-Matthau dei film di Billy Wilder. La storia è incasinatissima, un vero cartone animato in cui ogni personaggio è sopra le righe. Il filo che la tiene insieme è labilissimo, spesso e volentieri viene perso tra le tante divagazioni oniriche (molto spassoso il sogno-musical ambientato sulle piste del bowling) e l'entrata in scena di personaggi privi di una autentica necessità diegetica (il detective privato, il Jesus di Turturro), eppure il tutto ha un suo miracoloso equilibrio, esclusivamente dovuto a quella che è la ricetta con cui i Coen da sempre fanno cinema: anteporre l'immaginazione, libera e sfrenata, a tutto il resto, alla tecnica (che pure è sopraffina), ai generi e alle convenzioni cinematografiche, alla credibilità narrativa e perfino alla coerenza di autori.

Javier81  @  17/03/2018 17:55:41
   5½ / 10
Film banalotto che personalmente mi ha lasciato l'amaro in bocca. Il potenziale sulla carta ci sarebbe anche per fare un discreto lavoro (soprattutto a livello stilistico, il che è rimarcabile in alcune sequenze), ma le situazioni almeno per me sono risultate un pò insulse, come i dialoghi (coerenti cmq coi personaggi), o comunque non di mio gusto. Il plot poi non decolla mai, anzi annoia.
Tendenzialmente sembra la brutta e scialba copia dei vecchi film di Tarantino.
Sopravvalutato.

jek93  @  13/02/2018 17:24:14
   8 / 10
Come solito nei film dei fratelli Coen, è necessaria una certa lettura ed interpretazione del film: una volta eseguita questa operazione, verrà fuori un senso nascosto degli eventi che non si poteva immaginare, e tutto avrà più senso.

Strix  @  08/02/2018 02:41:59
   5 / 10
Simpatico all'inizio, ma poi annoia. Ho faticato ad arrivare alla fine, mi accodo alla schiera di coloro che si chiedono come mai sia diventato un cult.

Sopravvalutato

76mm  @  17/01/2018 11:58:00
   7 / 10
Bel film ma più lo vedo più mi rimane l'impressione di un bluff ben riuscito.
L'80% del lavoro lo fa Goodman, quando non c'è lui in scena la pellicola perde decisamente d'interesse.
Il personaggio borderline di solito serve a creare una sorta di frattura in un contesto di normalità…quando tutti i personaggi sono borderline si rischia la saturazione.
Memorabile il cameo di Turturro.

Mattia100690  @  28/08/2017 17:43:49
   10 / 10
Walter: Questo è un tuo compito Larry? Questo è un tuo compito Larry?
Drugo: Senti bello noi...
Walter: Drugo, ti prego. Questo è un tuo compito Larry?
Drugo: Walter perché non gli chiedi della macchina?
Walter: Questo è tuo Larry? Questo è un tuo compito Larry?
Drugo: E'tua la macchina qui di fronte?
Walter: Questo è un tuo compito Larry?
Drugo: Lo sappiamo che quello è un suo compito!!! Dov'è finito il malloppo faccia da porcello?!
Walter: Senti Larry, hai mai sentito parlare del Vietnam?
Drugo: Oh, vaffan**** tu e il Vietnam, Walter...
Walter: Stai per entrare in una valle di lacrime. Sappiamo che questo è il tuo compito. Sappiamo che hai rubato la macchina...
Drugo: ... E il fottuto malloppo!
Walter: E il fottuto malloppo. E sappiamo che questo è il tuo compito!
Drugo: Guarda che noi ti tagliamo il piffero, sai!
Walter: Stai uccidendo tuo padre, Larry.

CAPOLAVORO. GENIO E FOLLIA ALLO STATO PURO.
Una menzione speciale per John Goodman, impareggiabile.

1 risposta al commento
Ultima risposta 30/06/2018 00.02.26
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daaani  @  30/04/2017 18:23:15
   7 / 10
C'è sempre lo scemo del villaggio. A los Angeles è drugo. I personaggi grotteschi si susseguono rendendo il film piacevole.

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TheSorrow  @  22/02/2017 12:06:12
   9 / 10
Un atelier di personaggi stramboidi, eccessi di sottocategorie pop facilmente individuabili, popola una storia essenzialmente senza capo nè coda, in un turbinio di eventi che nessun personaggio sembra poter controllare veramente, elemento che d'altronde costituisce la vera cifra stilistica di questi registi, filo rosso che verrà sviluppato in maniere differenti ma speculari in tutta la loro filmografia. "Il grande Lebowski" è una perla difficilmente collocabile, a differenza dei suoi protagonisti, in una slot precisa. E' commedia ma è anche farsa, è tragedia ma senza lacrime. Uno dei film più cult degli ultimi 20 anni, con un cast leggendario. Indimenticabile.

Thorondir  @  20/12/2016 18:15:31
   8 / 10
Un bel vedere che sa intrattenere con ironia, situazioni grottesche e gusto per il cinema. Presente anche il sottotesto culturale, con il drugo che è l'hippie pacifista della controcultura del '68 e Goodman è il classico americano interventista fissato con il Vietnam. Si ride facendo pensare. Un gran film, anche se personalmente fatico a ritenerlo un cult degli ultimi anni.

mikeP92  @  03/12/2016 12:54:55
   7 / 10
Sono un novizio del cinema dei fratelli Coen, in quanto l'unico film loro che ho visto finora è Non è un paese per vecchi ed è completamente diverso dal qui presente Il grande Lebowski, e forse è per questo che reputo il film discreto ma non cult come il resto del mondo fa. E' divertente, i due personaggi principali (il Drugo e Walter) sono fantastici e la trama è anche abbastanza interessante ma a lungo andare (sfiora le 2 ore) stanca e personalmente non vedevo l'ora che arrivasse il finale, che è arrivato ma non mi ha per niente soddisfatto. Devo ancora capire poi a cosa serve Steve Buscemi al film quindi se qualcuno me lo può spiegare, per favore. gliene sarei grato.

Vegetable man  @  28/07/2016 11:47:47
   10 / 10
Ció che colpisce di piú di questa perla dei Cohen é la cura dei dettagli. Rivedendolo piú e piú volte, ogni visione mi ha restituito una sfumatura, un aspetto che prima era sfuggito, potenziando ancora di piú l'effetto comico.
Non ricordo un'altra commedia dove praticamente ogni scena é un cult, e presa singolarmente giá farebbe la fortuna di un film del genere.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  19/06/2016 21:28:10
   10 / 10
Ricchi magnati in apparenza ma nullatenenti nella sostanza, artisti d'avanguardia femministe, ex band tecnopop anni 70 nichilisti, produttori pornografi. Una galleria di personaggi bizzarri dove un reduce hippie ed un altro dal Vietnam cercano con esiti esilaranti di smascherare quasi controvoglia una matassa da detective story in cui i cosidetti investigatori sono l'antitesi del genere noir per eccellenza. Il Grande Lebowski in questo universo caotiico è una delizia per gli occhi e per la mente. Il personaggio di Dude vera e propria icona per eccellenza del cinema dei Coen e non solo. Un film fantastico e divertente, il capolavoro dei fratelli Coen.

marcogiannelli  @  04/02/2016 15:22:06
   8 / 10
commedia matta e fuori giri con un Jeff Bridges su di giri e il cast con personaggi più matti di lui a girargli attorno
grandi i fratelli Coen, ci hanno preso ancora

Invia una mail all'autore del commento pikke71  @  26/01/2016 15:32:50
   8 / 10
Leggendario personaggio caratterizzato da Bridges, e una serie di frasi da ricordare! Grandioso Goodman reduce dal Vietnam. Trovo irritante il doppiaggio della Moore

vinicio  @  09/11/2015 13:06:15
   8 / 10
film da vedere assolutamente!!! da farsi grandi risate

Alex Vale  @  11/10/2015 18:46:50
   8 / 10
Perla del cinema comedy, con qualche sfumatura di grottesco e con dei personaggi a dir poco spassosi, tra cui i due protagonisti interpretati rispettivamente da Jeff Bridges e John Goodman.Per il resto cupe le gag, bella la regia e ASSURDA la trama.Un cult.

clint 85  @  10/10/2015 19:19:35
   6½ / 10
Come altri film dei Coen che ho avuto modo di vedere, è un film che convince solo a metà.
Ottimi spunti si alternano a momenti di noia..

Un discreto film, molto sopravvalutato.

rox special  @  29/09/2015 21:48:08
   10 / 10
Imperdonabile non averlo ancora commentato. Sicuramente uno dei miei film preferiti, ad oggi il migliore dei fratelli Coen. Drugo è cult, così come tutti gli altri personaggi (dove su tutti spicca un insuperabile Goodman in una delle sue migliori interpretazioni). Capolavoro, non ci sono altre definizioni.
Non importa quante volte lo si guardi, diverte ogni fottut.issima volta dal primo all'ultimo minuto. Se siete fra i pochi che non l'hanno ancora visto è da recuperare immediatamente.

Project Pat  @  26/07/2015 02:32:48
   7½ / 10
Visionario, grottesco, comico. Questo e altro è il "Grande Lebowski", uno dei film più apprezzati dei due fratelli registi. Sceneggiatura perfettamente congegnata e senza pecche, supportata da una regia strampalata e dal continuo movimento. Se però tutto questo è geniale, nel finale non ho purtroppo riscontrato il medesimo connotato per quanti ragionamenti vi si possano fare

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Tali sfregi a parte, il film è, come già detto, geniale. Il più bravo di tutti? Difficile da dire, a mio parere, Goodman.

eruyomè  @  15/07/2015 17:22:16
   7½ / 10
Non mi ha preso come potevo pensare, per me non è indimenticabile. Rimane un Jeff Bridges eccezionale che crea un personaggio a suo modo epico, umanissimo e riconoscibile come pochi.
Bravissimo anche il resto del cast. Tutti in parte nel creare personaggi e situazioni assolutamente folli, ironici, grotteschi e fuori di testa. Godibilissimo.

outcast  @  26/04/2015 11:33:10
   10 / 10
Il messaggio sarebbe quello di vivere la vita con leggerezza... infatti ci hanno creato sopra una religione.

Wen0m  @  11/02/2015 00:41:51
   8½ / 10
Può contenere spoiler.
I fratelli Coen dipingono un personaggio indimenticabile, a mio modo di vedere uno dei più riconoscibili e caratterizzati della storia del cinema. Si, perchè in realtà lo svolgersi della vicenda è l'ultimo dei problemi per i due registi, fa da sfondo. Quello che realmente è l'intento del film è tratteggiare il ritratto dell'anti-eroe, dell'uomo disinteressato e disincantato che non può essere ricondotto a nessuna struttura. Il "tizio" entra nella vicenda in maniera del tutto accidentale, e probabilmente sarà l'unica storia della sua vita meritevole di essere raccontata.
Pazzesca la metafora della palla da bowling, che scorre liscia verso i birilli tiro dopo tiro, risolvendosi alcune volte in uno strike, altre in un tiro storto in corridoio, con l'esistenza stessa del protagonista, che allo stesso modo alle volte ti viene come la vorresti, altre ti presenta un conto salato, ma in ogni caso scorre senza soluzione di continuità, proprio come la palla da bowling, e l'unica cosa che puoi fare una volta lanciata è stare a vedere come va a finire.
Forse ancor più bella la scena delle ceneri: fino a che punto ha senso vivere una vita senza alcuna ambizione? Cosa resta alla fine delle vite di coloro il cui unico obiettivo è stato godersi quel poco tempo a loro concesso sulla terra in modo disincantato e fondamentalmente passivo al punto di uscire a fare la spesa in pigiama e pantofole?
Grotteschi e di enorme impatto anche i due amici del "tizio", uomini che vivono la loro vita fatta di piccole routine e vengono catapultati loro malgrado nello scorrere degli avvenimenti, con risultati alterni, proprio come la palla di fieno all'inizio del film, che si muove nella direzione che decide il vento, di un moto involontario ma perpetuo, e che piano piano si nutre di quello che trova per crescere di dimensioni.
Questo e molto altro è "The Big Lebowski", capolavoro antropologico camuffato da commedia noir. Giù il cappello.

The Dude abides.

Dick  @  23/01/2015 20:28:34
   8 / 10
Ricordo quando passava di continuo il trailer che era piuttosto gasante! XD Il film però per un motivo o per un altro l' ho visto solo poco tempo fa. Beh? Che dire? Un grande Jeff Bridges, un totalmente o quasi fuori di testa John Goodman, un enigmatico John Turturro... tutti in questa ben riuscita detective-story in salsa di commedia intrisa anche di cinismo.

Filmaster95  @  18/11/2014 20:10:47
   8 / 10
Non si puo non volere bene a questo film cosi come a drugo,walt e donnie. Molte scene di questa pellicola sono entrate nell'immaginario cinematografico della commedia,cosi come alcuni memorabili dialoghi con walt e drugo.
Mi ha fatto molto ridere,sopratutto quando vengono mostrate le allucinazioni e sogni di drugo o la pazzia di walt nel raccontare la sua memorabile storia riguardo al vietnam,o le sue soluzioni strampalate per risolvere qualsiasi problema.
Il tutto è incastrato a meraviglia fra nichilisti tra cui il mitico flea e partite di bowling,sport che fa sfondo all'intera storia e che ha mostrato un altro personaggio straordinario come jesus.

Andryfilm  @  09/10/2014 22:22:01
   8 / 10
Grandioso! Bravissimo Jeff Bridges, nei panni di un ex soldato che fa del bowling il suo unico sfogo, bravissimo anche Steve Buscemi! I Coen riescono alla grande a mescolare risate, suspence e divertimento , con un contorno di magnifiche sceneggiature!

GianniArshavin  @  03/08/2014 10:30:35
   7½ / 10
Grande commedia grottesca dei fratelli Coen , spensierata e positiva ma non per questo banale.
Trama contorta , situazione esilaranti , risate , personaggi indimenticabili e una grande colonna sonora compongono questo bel quadro che negli anni si è guadagnato giustamente una notorietà enorme.
L'ispiratissima regia da vita a tanti momenti esteticamente notevoli , gli attori si superano caratterizzando dei protagonisti parecchio strambi ma anche molto reali ed umani , la storia procede ad un ritmo frenetico senza però mandare in confusione lo spettatore.
Ormai fenomeno di culto in tutto il mondo , "Il grande Lebowski" è un'opera che oltre a divertire e far ridere ha una sua velata malinconia di fondo , la malinconia di personaggi come i 3 protagonisti , segnati dalla guerra o dalla vita , che reagiscono ognuno in maniera personale e particolare ma sempre cercando di "prenderla come viene".
Ci sarebbe tanto da dire per un film comunque sfaccettato come questo , ma mi limito solo a consigliarlo caldamente anche a chi non ha un buon feeling con i due registi americani.

Crystal_89  @  27/07/2014 17:55:04
   7 / 10
Sono pochi i film d'autore che mi piacciono: questo sicuramente sì.
Il ritmo è veloce, l'atmosfera leggera, la trama coinvolgente, la colonna sonora azzeccata, il cast famoso e capace (talvolta sprecato: vedi Turturro e Hoffman), alcune gag molto divertenti e i dialoghi interessanti.
Peccato che, le stesse situazioni che divertono per ripetizione (la storia del tappeto, Goodman che zittisce Buscemi, le scenate di Goodman, Drugo pestato e minacciato da chiunque), finiscono per esasperare. La filosofia di vita del protagonismo, più o meno condivisibile, ha lo stesso effetto alla lunga.

Nic90  @  25/07/2014 21:25:21
   6½ / 10
Pensavo meglio,non mi ha colpito più di tanto.
Jeff Bridges non mi è piaciuto proprio,buona prova di John Goodman.

Neurotico  @  02/06/2014 11:40:37
   10 / 10
Il film perfetto, il mio film preferito, il film più divertente che si possa concepire. Una pillola contro il malumore. Capolavoro assoluto.

zeppelin  @  02/06/2014 11:31:03
   5½ / 10
Parte piuttosto piatto, presentando un Grande Lebowski estremamente irritante, nella parte centrale riesce a coinvolgere, ma arrivato al finale non vedevo l'ora che apparissero i titoli di coda.
Troppo intricato per essere surreale e troppo surreale per essere un noir; una commedia ai limiti del grottesco riuscita a metà, che presenta personaggi non decaduti, ma già nati decadenti. L'elogio esasperato del pressapochismo, del fan*****smo e del chissenefreghismo assunti a filosofia di vita inizialmente è provocante ma è tirato troppo e finisce per sbiadire.

Messaggio per la redazione: forse è meglio mettere sotto spoiler l'ultima frase della trama!

CavaliereOscuro  @  01/06/2014 14:30:26
   6 / 10
Non l'avevo mai visto ma ne avevo sentito parlare un gran bene. Beh, che dire? Le mie aspettative erano elevate e ammetto che sono rimasto un tantino deluso. A parte la bravura di tutti gli attori non ho trovato il film particolarmente brillante. Il finale è da cheap b movie.

_Hollow_  @  20/05/2014 06:28:11
   10 / 10
Il primo film dei Coen ad essermi piaciuto, anche se mi manca Barton Fink. Ed è un capolavoro. Tutti personaggi riuscitissimi (Walter in primis), grandissima regia e stesso discorso per quanto riguarda la colonna sonora ("Just dropped in" è grandiosa). Imperdibile.

Alex22g  @  03/05/2014 13:07:07
   9½ / 10
Per chi apprezza lo stile dei Coen , qui siamo certamente di fronte ad uno dei loro film maggiormente riusciti. Una commedia nera grottesca e geniale come non se ne vedono mai. Un Jeff Bridges strepitoso , aiutato da un cast di tutto rispetto . Musiche e regia fenomenali.

hghgg  @  13/03/2014 14:55:14
   9 / 10
Secondo tassello del trittico di capolavori dei Coen, apertosi nel 1996 con "Fargo" e chiusosi poi nel 2001 con "L'uomo che non c'era" (in mezzo il discreto "Fratello, dove sei ?").
"Il grande Lebowski" è di fatto una delle migliori Black Comedy che la storia del cinema ci abbia regalato ed ovviamente uno dei punti più alti della carriera dei due fratelli che pure avevano già realizzato alcuni ottimi film tra cui spicca, oltre al già citato "Fargo", il bellissimo "Crocevia della morte". Ma con questo gioiello grottesco e surreale siamo su livelli ancora superiori. Se "Fargo" risultava piuttosto "realistico" nello stile pur senza tralasciare elementi grotteschi e vicini alla commedia con questo film i Coen si gettano nella commedia più scanzonata, folle, grottesca e fuori dalle righe di tutti gli anni '90 (a dire il vero, dopo "Pulp Fiction" ma questa è un'altra storia).

Humor Nero e ironia tagliente come se piovessero, battute, dialoghi e gag costantemente sopra le righe a volte puramente demenziali e praticamente sempre divertentissimi, meravigliosamente folli e surreali. Accompagnato da un'azzeccatissima colonna sonora (spiccano gli immensi Creedence Clearwater Revival) il film scorre ad un ritmo particolarissimo, rapido all'apparenza per la scorrevolezza della regia di Joel Coen e per la riuscita delle scene e delle situazioni più divertenti ma in realtà sonnolento e svogliato come il suo protagonista, non ha fretta e prosegue come immerso, e come se ci immergesse lo spettatore, in qualche forte tranquillante o in qualche sostanza "ebetizzante", in qualche droga che rilassa e ci trasporta in viaggi mistici e situazioni alquanto bizzarre. Le scene dei viaggi onirici di Drugo sono senza dubbio tra i momenti più riusciti e spassosi del film, regia virtuosa e immagini fantasiose simbolo di un'inventiva sfrenata dei due autori. Senza aggiungere molto altro perché alla fine il film è tutto da godere, i personaggi, dal protagonista a quelli secondari alle semplici comparsate, sono tutti meravigliosamente caratterizzati e risultano tra i più bei personaggi del cinema anni '90, tutti, TUTTI, assolutamente memorabili ovviamente Drugo e Walter un po' più degli altri ma come dimenticare "lo straniero" o i meravigliosi nichilisti (tra qui spicca un certo Flea) o ancora Jesus Quintana, una galleria coloratissima di folli individui che restano scolpiti nella memoria. Grandissimi personaggi e grandi interpretazioni, Jeff Bridges e John Goodman sono mostruosi e probabilmente all'apice della carriera, danno vita ai loro personaggi in maniera superba, le espressioni di Bridges sono esilaranti e Goodman è pura forza trascinante, loro due insieme rendono questa commedia ancor più memorabile di quanto già non l'avesse resa il lavoro alla regia e sceneggiatura dei Coen. Ma oltre a loro due, immensi, tutti gli altri fanno un lavoro egregio. Steve Buscemi (che muore, ma che ve lo devo anche mettere sotto spoiler ? No eh, Steve Buscemi=muore ma secondo voi come finirà "Broadwalk Empire" ?) un John Turturro esilarante fino alle lacrime, un'istrionica Julianne Moore e tutti, tutti si impegnano al meglio per rendere memorabili i loro personaggi e fanno un lavoro egregio. Le soluzioni virtuosistiche della regia dei Coen, la fotografia accesa e irreale, le tantissime scene memorabili, alcune davvero tra lo spasso più puro e l'estasi visiva come lo scontro finale con i nichilisti fuori dal Bowling o lo spargimento delle ceneri di Buscemi, momento di cattivissimo black-humor, e in fondo un po' tutte le scene che coinvolgono John Goodman a dire il vero (la scena del torneo di Bowling, quella della valle di lacrime, l'interrogatorio al ragazzino), tutti momenti straordinari che mi faranno sempre ridere moltissimo. Godetevi tutto questo perché le parole risultano inutili di fronte alla girandola di follia che è "Il Grande Lebowski", godetevelo e basta.

Capolavoro. E quando finisce mi vien sempre voglia di giocare a Bowling.

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Lillipuzziana  @  23/01/2014 15:17:58
   9 / 10
Geniale, realizzato con relativamente pochi mezzi ma con una maestria invidiabile.
La storia e i personaggi sono esilaranti, grotteschi, parodici e caricaturali. Ma cos'è il film, se non una parodica caricatura alla Pulp Fiction degli stereotipi e dei tipi cinematografici americani? C'è un po'di tutto: western, gangster, thriller, tutto condito con estetica e musica Pulp.
In certi momenti forse migliore del film di Tarantino, che si prende abbastanza sul serio. Ma non Lebowski.
Un film solo apparentemente demenziale (come possiamo notare dal finale 'metalinguistico), ma che sa sfruttare un linguaggio universale per arrivare a tutti.

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Ultima risposta 23/01/2014 20.26.28
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Invia una mail all'autore del commento bart1982  @  18/01/2014 22:52:53
   7 / 10
Film grottesco con personaggi assurdi, ma tutti ben interpretati.
La storia si perde un po' con il film, ma resta di certo un opera molto originale.
Favolose interpretazioni del drugo e Walter.

Domius  @  09/01/2014 13:43:37
   8 / 10
Beh dai tutto sommato è un bel film, non è per tutti però.
La scena dove sogna è davvero fantastica.

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Oh Dae-su  @  24/10/2013 15:30:49
   7½ / 10
Grandissima commedia, recitata egregiamente e fuori da qualsiasi logica..
Mi ha divertito parecchio e coinvolto con una trama particolare e con dei personaggi folli ma assolutamente azzeccati..

Matteoxr6  @  05/10/2013 00:17:38
   4 / 10
Non mi è piaciuto. Ho sorriso mezza volta e la trama mi ha annoiato parecchio.
Per me è "non bello anche se non paghi".

Mic Hey  @  29/09/2013 05:31:39
   7½ / 10
Film impossibile da etichettare, fuori da ogni schema(e logica?), alla Tarantino e forse meglio.
Surreale, grottesco, molto divertente se vi mettete sul suo livello, ma con un finale non-sense ..come tutto il film del resto :)

Da piccolo non lo capivo, ora riesco ad apprezzarlo meglio ma i Coen hanno fatto di meglio (Ladykillers!)

Tutto sommato la fama di cult-movie che lo accompagna è meritata.

Woodman  @  17/08/2013 14:29:55
   8½ / 10
Uno dei più divertenti film dei fratelli Coen, nonchè uno dei più leggeri.

Il personaggio di Dude è perfetto per Jeff Bridges, gigioneggiante come non mai, mentre quello di Walter è modellato sul regista mito John Milius.
Interpretazioni ottime, Goodman su tutti, non sfigurano Hoffman e Turturro, seppur in parti minime.

Storia gustosa, originale, con molti momenti cult, fila via liscia e spedita con una ricchezza di invenzioni comiche e trovate sbalorditiva. Splendido il momento acido post svenimento con la Moore versione vichinga.
Sin dai titoli iniziali si capisce di che pasta son fatti i Coen, e ritroviamo quello stile figurativo caldo e maniacale dall'inquadratura perfezionista tipico del loro freschissimo Cinema.
Assolutamente da menzionare la parte finale, dall'impagabile scontro con i nichilisti alla conclusione fornitaci dallo "straniero", e quella dell'incontro con il bambino "faccia da porcello", semplicemente geniale.
Un'altra deliziosa tappa nell'itinerario raffinato e americanissimo dei Coen, sempre creativi e coerenti con il loro stile pulito, brillante, colto e intrigante.
Un film irresistibile e saporito, da vedere più e più volte, è un toccasana di ormai rara intelligenza.

Galleria di cammei gustosi: Ben Gazzara, Sam Elliott, l'attrice pornografica Asia Carrera, la cantante Aimee Mann e l'immancabile Flea.

Hyogonosuke  @  09/07/2013 20:08:45
   10 / 10
Probabilmente non interessa a nessuno di voi, ma questo è il mio film preferito.
Trama, attori, musiche. Per me non si puo' far meglio.
Perfetto.

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Ultima risposta 09/07/2013 22.42.19
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MonkeyIsland  @  09/07/2013 17:57:04
   8½ / 10
Magnifico.
Diretto ed interpretato in modo superbo (Bridges e Goodman mostruosi) e divertentissimo.
Alcune scene come quella dei nichilisti o quando lui prende una botta in testa e sogna di volare sopra la città con il tappeto in stile Aladin mi hanno fatto venire i crampi allo stomaco dal ridere.

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Inoltre è un film molto riflessivo e visto il genere non ci si aspetta, insieme a Clerks rappresenta il meglio a livello di commedia (secondo me) degli ultimi 20 anni.

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il.razziatore  @  21/06/2013 17:45:42
   4 / 10
Inauguriamo l'account prendendoci un po di insulti:

Mi ha fatto ****** sto film
Tanti elementi positivi:
dal punto di vista tecnico, regia sceneggiatura ecc...attori bravi si storia certo non scontata musiche azzeccate si...

MA
mi sono fatto due ******** così... cioè... che palle la storia del fattone hippy che prende tutto tranquillamente, se è un film filosofico può piacere, a me no! se è un film comico a me non fa per niente ridere (certo forse la versione in lingua originale ha più carattere), l'unica cosa interessante è capire l'intreccio degli eventi che però in fin dei conti non è sto gran che... BOH sono molto perplesso, illuminatemi o dudeisti fanatici... cosa cavolo ci trovate per dargli 10??????

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Luca Lebowski  @  06/06/2013 18:05:11
   10 / 10
"Nel lontano Ovest conoscevo un tipo, un tipo di cui voglio parlarvi. Si chiamava Jeffrey Lebowski." dopo le prime parole dello straniero accompagnata da una musica sublime inizia un film che può potenziarmenti cambiare la vita.E nella vita non siate troppo stressati e rigidi nella vita "prendila come viene"[cit.] :)

freddy71  @  28/04/2013 20:27:54
   8 / 10
film molto originale... i fratelli coen sono una garanzia....

TonyStark  @  09/04/2013 23:42:17
   8 / 10
Sybil_Vane  @  26/03/2013 16:48:57
   8 / 10
Un bicchiere di White Russian. Una partita di bowling. Un altro bicchiere di White Russian. Nessuna velleità e nessuna ambizione. La vita di Jeffrey "Drugo" Lebowski rotola lentamente verso il nulla: Drugo è un perdigiorno incallito, non ha un lavoro né intende cercarlo, sguazza serenamente nell'ozio più totale senza farsi domande né pretendere risposte; è quello che paga i 69 centesimi di latte con un assegno, che riceve gli ospiti in vestaglia e scarpe da ginnastica, che tiene gli occhiali da sole anche dentro casa. Vive circondato da figure bizzarre e grottesche, da personaggi istrionici e curiosi, che però si adattano così bene all'assurdo contesto in cui è immerso da risultare quasi… "normali". Quasi. E' tipico dei Coen del resto, quello di plasmare una girandola di soggetti così diversi e di farli interagire perfettamente tra di loro. O meglio, di dedicare una cura così maniacale alla psicologia dei personaggi da rendere la trama addirittura secondaria. E allora libero sfogo alla fantasia, con il reduce del Vietnam che ha problemi a contenere la rabbia (John Goodman), l'artista femminista che dipinge nuda in volo (Julienne Moore), e il ridicolo avversario in tutina colorata con un passato da pedofilo (un incredibile John Turturro).
La grandezza de Il grande Lebowski non è la trama in sé, è tutto quello che ci sta intorno: sono i dialoghi, volutamente inconcludenti ma mai vuoti o ridondanti; è la colonna sonora, una commistione di generi diversi per ogni diversa situazione; è la fotografia, misurata ed elegante ma mai virtuosa o autocelebrativa. I Coen confezionano una commedia tecnicamente perfetta, forgiata con una compostezza formale e stilistica che proietta visivamente il contenuto ultimo della narrazione. Il grande Lebowski è infatti una dichiarazione programmatica della loro filosofia di pensiero – il nichilismo – che questa volta non si limita ad aleggiare sulla trama: è esplicitato, dichiarato, messo alla berlina ("A lui non importa niente di niente. E' un nichilista" "Ah, dev'essere faticoso da morire"; "Sono i nazisti?" "No Donnie, sono i nichilisti: non c'è da avere paura"). Niente ha senso, la vita non porta a nulla, muore chi è sempre rimasto in disparte – Donnie – e Drugo rimane sbandato e spiantato. Non resta che lasciarsi trasportare dalle situazioni e rotolare senza meta, come una palla da bowling sul parquet o la balla di fieno in preda al vento, lasciando da parte tutti i "Chi siamo?", "Da dove veniamo?" e "Dove andiamo?" che non troveranno mai risposta.
L'intera struttura narrativa è un assoluto nonsense: Drugo si trova in mezzo a una faccenda di debiti e rapimenti per un equivoco – viene scambiato per il suo omonimo, il milionario signor Lebowski - , e sceglie di andare a fondo alla questione non per vendetta personale, ma mosso da un senso di giustizia nei confronti del suo tappeto. Il tappeto, elemento costante della pellicola, quello che "dà un tono all'ambiente" e che i criminali hanno così impunemente insozzato, è l'inedita molla che fa scattare una narrazione in continua ascesa, disseminata di eventi dinamici e ritmata da colpi di scena.
Nell'universo coeniano in cui "tutto-può-succedere-ma-non-chiedetevi-il-perché" riemergono volti noti e compaiono nomi nuovi: Steve Buscemi, John Goodman e John Turturro, i fedelissimi di casa Coen, onorano il fortunato sodalizio con i due fratelli regalando l'ennesima, originale, interpretazione; Jeff Bridges e Julienne Moore, invece alla prima esperienza, si votano alla causa con zelo e personalità e superano la prova con plausi e meriti.
Morale della favola, Il grande Lebowski entra a far parte della storia del cinema e ottiene un successo di pubblico talmente ampio da entrare di diritto nella categoria "cult".

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Orikum  @  22/03/2013 10:19:53
   10 / 10
" Bowling, un giro in macchina, un trip d'acido quando capita... " Commedie come queste sono uniche e le rivedrei sempre. Personaggi, dialoghi, trama, c.sonora ( Creedence, e Kenny Rogers, in primis ) tutto perfetto. Eccezionale signori.
..Ora vado al bowling!

ferzbox  @  04/03/2013 18:23:14
   8 / 10
Davvero grande questo Lebowski,può succedere di tutto e questo personaggio rimane "sorprendentemente" calmo....
Il duo Jeff Bridges/John Goodman decisamente superlativo...funziona alla grande...non so vedere Lebowski mi mette sempre serenità....la sua calma mi calma....certo lui ha bisogno di un certo "carburante"...ma fa lo stesso...lo capisco perfettamente...:-D

genki91  @  24/01/2013 00:45:25
   8 / 10
A mio avviso questo film ha qualcosa di speciale. Oltre a, non so perché mi dia questa impressione, essere l'avo dei vari snatch e lock n stock del bravo Guy Ritchie. Secondo me ha un bel giro di personaggi e situazioni, può essere definito l'antenato meno intricato.
Il Grande Lebowski è una commedia geniale, Drugo è un vero e proprio caso umano, anche se John Goodman è il massimo raggiunto. Vivace e grottesca, una commedia che non perde mai di tono nonostante le due ore, che passano veloci e lisce.
Bello.

keisersoze  @  17/01/2013 00:37:14
   9 / 10
Divertente, ipirato, assurdo, scene geniali, personaggi veramente ben riusciti che hanno fatto di questo film un cult. Piccola chicca: c'è una comparsata di Flea (il bassista dei RHCP) nella banda dei nichilisti! (Grande) .... oltre a Bridges e Goodman una menzione particolare a Turturro nel ruolo di Jesus.

secondanatura  @  15/01/2013 01:58:36
   3 / 10
Ma io non capisco, questo film dovrebbe essere bello? Addirittura essere arrivato a ispirare una pseudoreligione chiamata pressapoco "drughismo" ?? La trama ha qualche momento divertente..


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ma è vuota, ... e pure senza senso:


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bah. non c'è nulla in questo film. Volete passare due ore a gustarvi un po' di aria fritta? Beh allora lo si può anche guardare.. nulla di più.

3 risposte al commento
Ultima risposta 15/01/2013 21.34.47
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bagninobranda  @  15/12/2012 21:40:56
   5 / 10
Un po' deludente questo film, mi aspettavo meglio, la trama non regge per niente, le battute sono poche, forse in americano avrebbe avuto più senso.

3 risposte al commento
Ultima risposta 02/04/2013 14.16.41
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Invia una mail all'autore del commento Sboccadoro  @  12/12/2012 20:57:24
   9½ / 10
Eccellente film dei Cohen, ricco di nonsense, forse sarebbe stato nullo senza l'apporto del sempre-bravo Bridges, del gigante buono Goodman, e di tanti altri attori del Calibro di Stormare, Buscemi e Turturro. La scena delle ceneri è stata rubata a Brooks in "che vita da cani", ma glielo si perdona! Questo film sa essere impegnato, comico, assurdo, senza mai annoiare! L'ho visto al cinema quando avevo 17 anni e devo dire che mi ha stupito!

2 risposte al commento
Ultima risposta 12/12/2012 22.05.17
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deliver  @  20/11/2012 11:14:26
   9 / 10
Strepitosa opera dei fratelli Coen, mai abbastanza magnificati per la loro cinefilia e capacità di saper unire in un mix impeccabile generi tra loro diversi- in tale prospettiva sono anche più grossi del sopravvalutato Tarantino.
Le interpretazioni di Jeff Bridges e Jhon Goodman sono da annalistica ! :) Tra citazioni da Il grande sonno, Intrigo internazionale e black comedy... il grande Lebowski è un film decisamente grande !

Invia una mail all'autore del commento DjAlan78  @  08/11/2012 11:50:27
   8½ / 10
Semplicemente geniale. Cult di enormi proporzioni.

Invia una mail all'autore del commento AcidZack  @  14/10/2012 22:08:02
   6½ / 10
Non mi ispira. C'è da dire che alcuni dialoghi e situazioni sono impensabili....cenere

alepr0  @  27/09/2012 18:57:47
   7½ / 10
Film comico che fa davvero ridere. Da andare a vedere assolutamente. Certe battute sono epiche. Bellissimo.

Fifì  @  19/08/2012 22:38:25
   9 / 10
Un film divertente dall'inizio alla fine, dove tutte le situazioni vengono trattate con lo stesso tono e dove anche la scena apparentemente più drammatica sa far sorridere. Le interpretazioni sono indubiamente favolose, spettacolari John Goodman e Jeff Bridges, quest'ultimo in modo ancor più in particolare per come riesca a far passare questo personaggio grottesco e rozzo da tutte le ambientazioni del film: da casa sua, a casa dell'omonimo, allo studio pittura, alla casa del regista ed in fine alla sala da bowling e fargli vivere le situazioni più assurde, in modo cosi disinvolto e naturale, senza mai renderlo forzato o troppo assurdo. Ho apprezzato molto anche i vari dialoghi di questo narratore un pò arterioschlerotico ma allo stesso tempo poetico.

Gabo Viola  @  05/08/2012 14:43:27
   10 / 10
La commedia perfetta insieme ad alcune di Allen. Strepitoso

BlueBlaster  @  15/06/2012 14:14:45
   9 / 10
Avrò visto questo film 10 volte ed ogni volta mi delizio nel vedere questa grande interpretazione di Jeff Bridges...ma sono tutti dei grandi!
Film molto intelligenti ma che ti fa ridere dall'inizio alla fine...una delle più grandi commedie di sempre secondo me!

demarch  @  07/06/2012 00:18:17
   9 / 10
Jeff è diventato un'icona per tutta una generazione di scoppiati e la generazione futura che, dopo aver visto il grande lebowski, abbraccia la filosofia scoppiata. Assolutamente da vedere (e rivedere) in qualsiasi situazione

alescar84  @  25/05/2012 17:59:45
   8½ / 10
Storia, personaggi e dialoghi surreali, strampalati, pieni di divertenti assurdità. Da lode la prova del duo Bridges-Goodman. Geniale, un CULT.

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Genere: drammatico

Recensione a cura di Gabriele Nasisi

MARILYN HA GLI OCCHI NERI
Locandina del film MARILYN HA GLI OCCHI NERI Regia: Simone Godano
Interpreti: Miriam Leone, Stefano Accorsi, Thomas Trabacchi, Mario Pirrello, Orietta Notari, Marco Messeri, Andrea Di Casa, Valentina Oteri, Ariella Reggio, Astrid Meloni, Giulia Patrignani, Vanessa Compagnucci, Lucio Patané, Agnese Brighittini
Genere: commedia

Recensione a cura di Severino Faccin

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