il mago di oz regia di Victor Fleming USA 1939
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il mago di oz (1939)

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locandina del film IL MAGO DI OZ

Titolo Originale: THE WIZARD OF OZ

RegiaVictor Fleming

InterpretiJudy Garland, Jack Haley, Ray Bolger, Bert Lahr, Frank Morgan, Billie Burke

Durata: h 1.41
NazionalitàUSA 1939
Generemusical
Tratto dal libro "Il meraviglioso mago di Oz" di Lyman Frank Baum
Al cinema nel Luglio 1939

•  Altri film di Victor Fleming

Trama del film Il mago di oz

La prodigiosa avventura della giovane Dorothy che finisce nel mondo di Oz per salvare il suo cane Totò. Nella ricerca del Mago che regna sul paese, la bimba trova la compagnia dello Spaventapasseri, dell'Uomo di latta e del Leone pauroso.

Film collegati a IL MAGO DI OZ

 •  NEL FANTASTICO MONDO DI OZ, 1985

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Voto Visitatori:   7,99 / 10 (71 voti)7,99Grafico
Miglior colonna sonoraMiglior canzone (Over The rainbow)
VINCITORE DI 2 PREMI OSCAR:
Miglior colonna sonora, Miglior canzone (Over The rainbow)
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Voti e commenti su Il mago di oz, 71 opinioni inserite

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  Pagina di 1  

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR wicker  @  30/08/2024 16:59:47
   8 / 10
Solo pensarlo che cent'anni fa quasi sono riusciti a realizzare una roba del genere è impressionante.
Poi il film mi sembra ben calibrato e alterna un pò tutto .. dramma , fantasy , canzoni ecct. con ottima resa e senza mai annoiare

Gruppo COLLABORATORI Harpo  @  27/06/2024 12:50:21
   9 / 10
Che buffo, non avevo ancora commentato uno dei primi film che abbia visto in vita mia e di cui ho memoria.
Uno dei film più influenti della storia, uno di quei 50 titoli da prima/dopo: non è un caso che gente come Kubrick, Lynch, Zemeckis, Raimi e altri giganti lo abbiano chiaramente omaggiato o citato più volte e che sia una fonte di ispirazione (o plagio) da quasi un secolo per decine di cineasti. Solo la sezione introduttiva in bianco e nero è oro puro, da vedere e studiare in eterno.
Poi, vabbeh, ovvio che tante cose facciano sorridere o siano clamorosamente ingenue, ma è la stessa cosa del King Kong di Cooper o del Nosferatu di Murnau. Sono film figli del loro tempo, pensate a cosa penseranno tra qualche decennio le generazioni future di film(oni) come gli Spider Man di Raimi o della trilogia originale di Indiana Jones.

DankoCardi  @  31/05/2024 20:19:46
   8½ / 10
Visto che parliamo di smeraldo lasciatemi dire che questo film...è un evergreen. Ancora oggi, a distanza di decenni, si rimane quasi sbalorditi dal passaggio dal bianco e nero ad uno sfavillante colore che risalta tutte le tonalità. La storia, benchè una favola per bambini, riesce ad incantare anche da adulti sarà per la sua scorrevolezza, sarà anche per la sua semplicità ma sarà soprattutto per quel senso di meraviglioso e di magico che continua a trasmettere. Di fondo magari c'è una morale spicciola sui bambini che devono sempre essere buoni ma c'è anche una importante morale sul concetto di aver sempre fiducia in se stessi con lo spaventapasseri, il leone codardo e l'uomo di latta che incarnano i compagni di viaggio che tutti vorremmo avere. Diverte, emoziona e commuove allo stesso tempo; ma che amore che è il cagnolino Toto. Ho sempre adorato l'idea di ritrovare nei sogni i personaggi che si conoscono nella realtà. Bellissime le scenografie che ci fanno vivere maggiormente la storia e poi la strega dell'ovest, verde e con quell'abito nero...mi è sempre saputa di un sexy pazzesco!
Film che è andato oltre il cult generando diverse leggende urbane, che ha generato (e genererà ancora) molti sequel, prequel, spin off, versioni animate etc...ma qui voglio ricordare un film tv del 1990 che è una biografia dello scrittore Frank Baum intitolato "Il sognatore di Oz".

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Edgar Allan Poe  @  02/02/2022 22:57:57
   8 / 10
Classico fantasy diretto da Victor Fleming, tratto dall'altrettanto classico romanzo di Baum. Nota di merito il fatto che siano riusciti a raggiungere un risultato del genere con i mezzi dell'epoca, già il solo fatto di fare questo film a colori portò a vari problemi e a un notevole dispendio di budget. In generale, riesce a mio parere anche a rendere giustizia all'opera originale.

Dr. Ndre  @  05/08/2020 15:01:59
   10 / 10
Il mago di Oz del romanzo di L. Frank Baum è una storia che conoscono anche i sassi. Film mostruosamente avanti per l'epoca, il primo film metà a colori e metà bianco e nero. Lancia la stella di Judy Garland, bellissima e bravissima in questo film, la sua versione di Over the Rainbow è diventata iconica. Canzoni stupende, un musical grottesco, imperfetto, folle. Assolutamente un caposaldo e capolavoro del genere, diretto da Victor Flmenig, colui che contemporaneamente a questo stava girando un altro film che avrebbe fatto la storia della settima arte: Via col vento.

adrmb  @  02/01/2020 11:37:38
   7 / 10
Un altro fulgido esempio della Hollywood classica, dalla stessa squadra di 'Via col vento' (Cukor, Fleming, per capirci, altro susseguirsi di registi e produzione frammentata). Anche se a me piace definirlo come un Disney mancato (anche lui a quanto ho capito correva per accaparrarsi i diritti).

Comunque alla larghissima mi piace considerarlo come una sorta di "proto- remake live-action" dei film Disney, giacchè la produzione prese la direzione del musical dopo aver preso visione del successo folgorante di Biancaneve. Se questo non bastasse si pensi al fatto che originariamente la perfida strega dell'Ovest dovesse riprendere il modello di donna altera e bellissima della regina di Biancaneve, cestinato per far spazio alla tradizionale befana brutta e verde.

Comunque il giudizio su questo film da parte mia è un po' sofferto: ci sono cose che trovo veramente splendide, da far rizzare i peli se si riflette sull'anno di produzione, e altre che trovo invecchiate malissimo.

Tipo il Technicolor. Straordinaria l'intuizione di colorare il film nel momento in cui Dorothy mette piede nel mondo fantastico, prediligendo il bianco e nero per i fatti nel mondo reale. A ben vedere a quell'epoca il colore serviva proprio per enfantizzare il senso fantastico (dove di contro il realismo era rappresentato dal b/n). Comunque splendida la scena in cui Dorothy dà le spalle al pubblico e apre la porta in b/n che dà colorato mondo di Oz (con annessa panoramica sul villaggio dei mastichini).

Poi la storia, be', è un viaggio di formazione classico che, dal prologo in Kansas molto gradevole, finisce per buttarla troppo nella melassa, a causa di caratteristi e dialoghi francamente stucchevoli, che peccato. Per esempio, tutta la sequenza canterina interminabile dei nanetti, è insopportabile, roba che era già vecchia al momento dell'uscita (se li si paragona per dire ai nani di Biancaneve che sono invecchiati meravigliosamente). Ma è tutta la colonna sonora a essere a mio avviso bruttina e poco memorabile, fatta eccezione per la favolosa 'Somewhere over the rainbow', simbolo e canzone eterna ( con il Technicolor l'altro elemento più bello del film) nobilitata da un'interpretazione commovente di Judy Garland. Non solo la musica e il momento, ma anche la morale è fortissima qui, il sogno di libertà e terre lontane e inesplorate. Peccato che una scrittura non all'altezza qui ribalti la prospettiva facendo capire a Dorothy che l'essenziale è il recinto di casa, insomma, uhm, limitante (nonostante l'iconicità e bellezza pure della scena "There's no place like home" - oh, e io sono convinto che gli artisti Disney si siano ispirati agli effetti speciali delle scarpette magiche per quelli della fata Turchina di Pinocchio). Sempre in relazione a Disney è molto carino notare come la scena con lo spaventapasseri con annessi giochi di parole paia a conti fatti una versione un po' più edulcorata e "family-friendly"di Alice nel paese delle meraviglie.

In tutto questo il personaggio di Glinda a me fa morire quando dialoga con la perfida strega dell'Ovest proprio a causa dei dialoghi didascalici e stucchevoli - evidentemente necessari per la contestualizzazione per uno spettatore anni '30: rivisti oggi fanno sorridere, è praticamente lei che istiga la strega dell'Ovest mettendola contro Dorothy, manipola a suo modo ahahahah. Come da tendenze odierne sarebbe una perfetta villain a sorpresa. *******ssima pure quando rivela a Dorothy che poteva da subito tornare a casa, roba da strozzarla (mi pare esista una parodia su Youtube, molto carina).

Non si creda però che i dialoghi stucchevoli si limitino a lei, è un tripudio di retorica tra Dorothy e i comprimari. Sì Dorothy è una ragazzina lagnosa e rompipalle (soprattutto quando si scusa per aver ammazzato la strega ROFTL, una cosa che Disney per direnon avrebbe mai fatto), però la Garland la interpreta meravigliosamente, rendendola a suo modo anche iconica. Di converso è anche riuscitissima l'interpretazione della Hamilton per la perfida strega dell'Ovest, una befanona di pura cattiveria senza sottotesto alcuno (daje), molto godibile e divertente nelle sue uscite coi sottoposti (poverina la Hamilton, si è beccata pure le ustioni per le sue uscite di scena infuocate...). Peccato per la fine del cacchio col gavettone.
Però il personaggio più riuscito è il mago truffaldino in entrambe le sue doppie apparizioni, molto bello il modo in cui viene rappresentato il suo cuore d'oro nell'aiutare tutti i personaggi (peccato che Dorothy non si sia goduta il viaggio in mongolfiera a causa di quello stupido di Toto, gnam in Kansas ti aspetta il forno).

Comunque boh che altro dire, questo proto-fantasy è diventato meritatamente un classico, la regia di Fleming è magnetica e la strumentale di Over the rainbow dà molto pathos alle scene (si veda il bellissimo finale). A volte sembra che ci sia qualcosa di "troppo", di esasperato, nei dialoghi, nelle caratterizzazioni dei personaggi, ma va benissimo così.

jek93  @  24/03/2019 22:35:14
   6½ / 10
Sicuramente uno dei film più famosi della storia del cinema; sicuramente una pellicola piacevole e godibile (specialmente per le età più giovani); sicuramente degli effetti pratici e delle scelte di regia memorabili per l'epoca... PERO' Il mago di Oz rimane un film che sinceramente non mi ha particolarmente impressionato.

Troppo bizzarro e decisamente figlio dei tempi, questo film intrattiene e gli va riconosciuto il ruolo storico, ma senza esagerare.

topsecret  @  06/08/2018 14:11:39
   6 / 10
Ho sempre rimandato la visione di questo classico perchè pensavo che mi avrebbe frantumato gli zebedei, visto che il musical non è tra i generi che riesco a digerire meglio. Ora che ho trovato la voglia per vederlo devo dire che i miei dubbi sono stati tutti confermati.
Per un'ora si assiste a delle canzonette, una a ogni cambio scena, tutte o quasi piuttosto insipide, accompagnate a volte da balletti sterili, ma fortunatamente la parte finale non ne contempla e la visione risulta più fluida, anche se decisamente compromessa.
Si premia il lato visivo della storia con make up e costumi da apprezzare, soprattutto per l'epoca in cui è girato, ma oltre a questo e ai colori vivaci non trovo altri motivi per cui entusiasmarmi e assegnare a IL MAGO DI OZ un voto più alto di una sufficienza.
Un prodotto che non rientra nei miei gusti cinematografici e che sicuramente non rivedrò più.

Dom Cobb  @  12/06/2018 00:10:41
   7 / 10
La giovane Dorothy Gale, desiderosa di trovare una vita migliore di quella che sta conducendo nella sua fattoria del Kansas, viene colta da un uragano e si ritrova per magia nel lontano paese di Oz. Insieme a una variegata compagnia, che include uno Spaventapasseri, un Uomo di Latta e un Leone Codardo, e inseguita dagli scagnozzi della perfida Strega dell'Ovest, la ragazza si mette alla ricerca del famigerato Mago di Oz, l'unico in grado di riportarla a casa...
Per Hollywood, l'anno 1939 si è rivelato uno dei più soddisfacenti in tutta la loro storia, sia in termini finanziari che culturali: non solo i film sfornati quell'anno sono diventati campioni d'incassi, ma molti di essi hanno anche finito per divenire fin da subito dei veri e propri fenomeni di massa che si sono radicati a fondo nell'immaginario collettivo e ancora oggi sono conosciuti in tutto il mondo. Non meno iconico del coevo "Via col Vento", anche questo "Il Mago di Oz", basato sui libri omonimi di Frank L. Baum, visse una produzione a dir poco travagliata, fra cambi di cast, riscritture della sceneggiatura e un susseguirsi di personalità in cabina di regia che portò il prodotto finale ad avere la firma di ben quattro registi, fra Victor Fleming, regista delle sequenze a colori, George Cukor, Norman Taurog e King Vidor, quest'ultimo autore delle scene in bianco e nero. La storia è arcinota, così come i personaggi e alcune delle ambientazioni, tanto che perfino chi non ha mai visto il film sa di cosa si parla al sentirle nominare. Perdonatemi allora se, parlando da qualcuno che l'ha visto ora per la prima volta nella sua vita, dopo tanto clamore non me la sento di saltare di gioia di fronte a un prodotto che, con occhi moderni, risulta molto innocuo e, per certi versi, leggermente datato.
Non per dire che non vi siano degli aspetti positivi, anzi: il prodotto finale non mostra mai alcuna traccia della storia complessa e difficoltosa che ha avuto alle spalle, e già solo per questo tanto di cappello al team lavorativo, che deve aver fatto i salti mortali per riuscire a dare al film un minimo di fluidità. Va lodata inoltre la coerenza stilistica del tutto, che trova il suo ideale elemento espressivo nella cornice in bianco e nero che introduce e conclude la storia; una scelta che ad oggi appare normale ed imitata un po' ovunque, ma all'epoca originale e molto creativa. Ciò rende la differenza fra il mondo reale e la terra di Oz ancora più drastica e valorizza ulteriormente lo sgargiante Technicolor, accesso, vivace e sprizzante tonalità di tutti i generi in ogni singolo fotogramma. E' ovvio che gli attori si trovano tutti su dei set, ma l'abilità profusa nelle scenografie, nei creativi effetti speciali e nei fondali dipinti è tale da non dare affatto fastidio; in effetti, è quasi un valore aggiunto, considerando che, in un modo o nell'altro, tutto quello che vediamo è vero, concreto e reale.


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Anche la colonna sonora è, tutto considerato, promossa: certo, il modo in cui il film si ispira chiaramente alla struttura musicale che Walt Disney aveva portato in auge nel suo "Biancaneve e i sette nani" sa molto di commerciale, e da quanto ho sentito i toni generali non hanno nulla a che vedere con l'intensità dei libri di Baum. Ma le canzoni sono ben integrate, e alcune, rese note per il loro uso in varie pubblicità (ad esempio "Over the Rainbow", che non sapevo di conoscere già) sono decisamente orecchiabili.
Dove casca il cavallo, purtroppo, è sul versante narrativo, che forse è l'unico a risentire totalmente del peso degli anni: la storia semplice e diretta si rivela fin da subito il trionfo dei buoni sentimenti, e a differenza dei coevi lavori della Disney, mancano scene sufficientemente intense o personaggi sufficientemente carismatici per controbilanciare. In particolare, Dorothy non mi ha mai veramente coinvolto come protagonista, e anche i comprimari, comunque più simpatici, vengono penalizzati da interpretazioni un tantino troppo sopra le righe. Le parti che si concentrano sul conflitto con la Strega scivolano via con un sorriso comprensivo piuttosto che con il coinvolgimento emotivo che forse ci si proponeva di raggiungere, e in generale tutta la vicenda da molto la sensazione di essere diluita per non spaventare troppo i più piccoli. Non si tratta di un problema vero e proprio, considerata la bravura a livello tecnico e l'innegabile fluidità con cui la vicenda viene sviluppata, priva di lungaggini o digressioni inutili.
Semmai, l'unico vero difetto l'ho personalmente trovato nel messaggio che il film vuole veicolare.


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In definitiva, da una parte posso capire la durevole popolarità del film: si tratta in fondo dell'ideale archetipo della fiaba, del viaggio fantastico in un mondo di magia e pericolo per tutta la famiglia, con allegre canzoni e allegri personaggi a far compagnia per un'ora e mezza. Ma gli elementi datati e invecchiati male si fanno notare anche troppo per i miei gusti e non ritengo ci sia abbastanza sostanza per giustificare un'esecuzione decisamente all'acqua di rose e zuccherosa. La mia non è una stroncatura e il voto, per quanto striminzito, lo assegno in base al rispetto per l'impegno tecnico e per l'iconicità di alcuni aspetti; però ammetto di esser rimasto un po' deluso.

antoeboli  @  07/09/2017 14:47:35
   8 / 10
Un film che ancora dopo 78 anni sa mostrare i muscoli e tendere molte frecce al proprio arco .
Dalla recitazione e doti vocali della Garland ,con il suo over the rainbow , fino alla direzione di Fleming , molto problematica per il periodo .
Parliamo di trucchi ed effetti in presa diretta , che sono ben fatti ancora oggi , figuriamoci per il periodo .
Complesso nel dover dirigere magnificamente un numero corposo di interpreti , alcuni con più ruoli .
Tra i difetti si potrebbe citare una recitazione buona ma da palcoscenico teatrale , o del fatto che è comunque un prodotto destinato ai giovanissimi , o che abbia un finale oggi che può essere considerato stupido .
Rimane comunque un film da vedere per qualunque cinefilo , è storia del cinema.

Peanuts02  @  09/07/2017 19:34:01
   10 / 10
qual è quel film che ha rappresentato un decennio e l'intera storia del cinema fantasy e non solo? Qual è quel film che anche se ha quasi ottant'anni riesce a trasudare della magnificenza, della freschezza e della meraviglia che suscitava agli spettatori degli anni '30?
Questo è quel film.
Inutile girarci intorno, questo film rappresenta una tappa fondamentale del cinema, con la sua ambientazione ed atmosfera fiabesca, i suoi attori magistrali, i suoi effetti speciali innovativi e quel musical su larga scala che adoravamo allora e adoriamo ancora oggi.
Se non ti piace non puoi farne a meno: devi riconoscere la sua importanza storica per il cinema e la pop cultura in generale, da vedere ancora e ancora per mettere le proprie scarpine rosse e sognare solo come i bambini sanno fare.

hghgg  @  11/12/2016 21:44:50
   7½ / 10
Fresco fresco di nuova visione, per altro necessaria visto il tempo passato dall'ultima volta in cui mi avventurai nelle terre oltre l'arcobaleno. Per qualche anno non mi sono accontentato che di surrogati (il prequel di Raimi e cose anche peggiori...) ma la nuova uscita nelle sale cinematografiche del film originale è stata l'occasione perfetta per recuperarlo e rivederlo, ebbene: ci sono troppe cose che ancora mi piacciono nel film per dare eccessiva importanza alle cose che invece ho trovato persino insopportabili, o per dare peso ai difetti che il film si porta dietro, più che altro a causa della travagliatissima realizzazione e produzione.

Si insomma, cosa peraltro comune a molte grandi produzioni hollywoodiane dell'epoca, la scrittura, la realizzazione e la produzione del film fu a dir poco confusa.

La sceneggiatura passò tra le mani di qualcosa come 15 sceneggiatori diversi prima di trovarne uno che ne riuscisse a darne una versione definitiva accettabile (con alcune differenze dal romanzo e alcuni accorgimenti e idee che avrebbero poi fatto la fortuna del film), i principali registi coinvolti furono almeno tre e in particolar modo ci fu il solito balletto tra Cuckor e Fleming: il primo cominciò a dirigere il film poi se ne andò, dopo aver attuato vari cambiamenti (e sconvolgimenti nel casting) verso l'idea originale, per girare "Via col vento", Fleming gli subentrò per la regia di Oz poi alla fine se ne andò anche lui sempre per sostituire Cuckor ma appunto questa volta per "Via col vento"... Una roba che nemmeno Mazzola e Rivera a Messico '70. Le riprese furono concluse da King Vidor, ma il film è alla fine stato accreditato al solo Fleming.

Le riprese furono travagliate tra incidenti e s***** varie, e gli stessi personaggi subirono alcune sostanziali modifiche a riprese già iniziate: è il caso della Perfida Strega dell'Ovest, inizialmente pensata nel film come una strega affascinante e di grande bellezza, ritratta sul modello, e dove scappi, della Strega di "Biancaneve" vista un paio di anni prima (pre-trasformazione of course).

Fu Cuckor ad optare per il personaggio dell'orrenda befana verde su scopa, e solo a quel punto fu chiamata Margaret Hamilton, mentre la precedente attrice fece ciao ciao con la manina dicendo "No grazie eh, ottocento ore di trucco ve le fate voi" evitando quindi un remake live-action di Grimilde e dando al personaggio una personalità sua, meno male (qualcuno oggi questo concetto l'ha dimenticato, ma pensiamo ad altro va...). Però Gale Sondergaard, l'attrice inizialmente scelta per la Wicked Witch of West, aveva la vista lunga: Margaret Hamilton per colpa del trucco verde in rame sulla faccia e dei petardi per gli effettoni un'altro po' bruciava viva, bravi eh, gente responsabile quella.

Comunque, anche quelli che avevano pensato il personaggio della strega dell'Ovest in modalità "gnocca" ecco, alla fine hanno vinto loro, ci hanno messo anni ma hanno vinto, alla memoria: che Mila Kunis e quell'altra pirla inglese di Cambridge direi che hanno il loro perché. Poi non c'entrano una mazza col personaggio e la resa fa càgare ma oh, per esser gnocca è gnocca, daje primi sceneggiatori de "Il Mago di Oz" in fondo avevate ragione visto ? A me però, nel personaggio, sta 50.000 volte più simpatica la Margaret Hamilton, e poi ci torno sulla resa finale nel film di questo personaggio, per distacco il migliore del film.

Insomma non so come ma alla fine qualcosa di decente lo hanno tirato fuori.

Alla fine le cose che non mi sono piaciute sono poche, anche se importanti: capisco benissimo che sia una fiaba "didattica" per bambini, un viaggio di formazione con morale e con distinzione nettissima tra bene e male, cosa che mi va anche bene in questo ambito, anzi lo preferisco, è una caratteristica chiara di una storia a sfondo fiabesco. Però, almeno per come sono posti nel film, alcuni dialoghi estremamente buonisti e semplicistici ("Solo le streghe cattive non sono belle" cit. la rompicòglioni del Nord, del Sud nel libro) mi hanno infastidito, davvero troppo faciloni e semplicistici anche per il genere e per gli intenti del film, che in alcuni punti e personaggi finisce con il risultare eccessivamente moralista e stucchevole (io Glinda la vorrei strozzare, mamma-mia) passando dal bel sogno rappresentato dal coloratissimo mondo di Oz, storia affascinante e tutt'oggi ricca di fascino (trascinata dal leit-motiv di "Over the Rainbow" ormai meritatamente un vero e proprio traditional), ad un bagno di melassa francamente eccessivo.

Anche lo stesso finale "There's no place like home" moralistico e consolatorio, come conclusione del viaggio formativo di Dorothy, non mi ha fatto impazzire. Dal sogno di terre lontane e libere alla consapevolezza che la vera felicità si trova nient'altro che a casa propria, boh a me ricorda "I Malavoglia" e la storia della tellina, che se si stacca dal proprio scoglio rischia di morire. Non sono molto convinto, personalmente de "Il Mago di Oz" preferisco cento volte la parte del "Somewhere Over the Raibow" del sogno e dell'avventura. Dorothy, 'sti càzzi di casa tua scusa eh, detto con simpatia. Che abiti nel Kansas, ossia la distesa di nulla con mucche e case ogni 25 km.

Talmente forte il sogno di libertà di Dorothy nella terra dei mattoncini gialli che Oz diverrà poi simbolo di infanzia, adolescenza, giovinezza e, nel suo abbandono, crescita e abbandono dei sogni infantili. Tipo quella bellissima canzone di Elton John che è "Goodbye Yellow Brick Road".

Insopportabile poi tutta l'interminabile parte dei canti e dei balletti dei "Mastichini", roba che avrei voluto strapparmi a morsi le orecchie. Oh, io sono sempre quello che vorrebbe morta Biancaneve e i suoi gorgheggi in compagnia dei nani. Ecco, questa interminabile sequenza è tipo "Biancaneve" ma con i nani decuplicati, aiuto. Poi dici che la Strega dell'Ovest sta sempre incàzzata, e ti credo, è l'unica normale in quel paese di scemi, oh. A dir poco salvifico il suo intervento a quel punto del film, ha salvato miriadi di spettatori.

Niente di memorabile nemmeno il resto della parte musical, non c'è nessuna canzone che mi abbia colpito o che mi abbia divertito, niente, anzi.

Fa storia a se, è ovvio, "Over the Rainbow" brano immortale reso meravigliosamente dalla giovane Judy Garland, che il talento di cantante e interprete l'ha passato, eccome, alla sua discendenza. Canzone stupenda, inno al sogno e alla libertà, come detto prima un brano ormai tradizionale, interpretato da chiunque e in qualunque salsa. Un pezzo magnifico che da solo è capace di rendere gradevole, indimenticabile, la visione del film, in un paio di minuti appena.

Ecco, Judy Garland, perfetta. Si, Dorothy ("Over the Rainbow" a parte) è un'insopportabile ragazzina rompipalle, lagnosa e stucchevole eppure è un personaggio iconico tenuto in piedi da un'interpretazione a dir poco memorabile della Garland, nobilitata da quella canzone la certo, ma ottima anche nel resto del film. In altre mani probabilmente avrei voluto strozzare anche lei, tanto il tifo per la Strega dell'Ovest lo faccio comunque ma pazienza.

Il Mago di Oz, il personaggio. Un idolo, per me una figura riuscitissima. Truffatore mentecatto di buon cuore che suo malgrado regna sulla Città di Smeraldo. Come saprà effettivamente aiutare i protagonisti è noto a tutti, in ogni caso è un personaggio che ha del geniale dentro di se, il suo addio in mongolfiera è stupendo. Mito.

Lo spaventapasseri, l'uomo di latta, il leone. Quest'ultimo purtroppo l'ho trovato irritante ed eccessivamente caricaturale (condoglianze all'attore per il devastante trucco che si è dovuto sorbire) ma gli altri due sono gradevoli e divertenti, in un paio di scene l'uomo di latta mi ha fatto davvero sorridere con gusto. Glinda strozziamola e passiamo oltre, la Strega dell'Est vince il premio per la miglior sfìga (una casa ? Che mira!).

E poi c'è lei, la Perfida Strega dell'Ovest di Margaret Hamilton (che era una fan dei libri di Baum e che anni dopo finì in alcune puntate della Famiglia Addams originale). Che è il personaggio che eleva tutto il film, che spazza via i momenti canterini di noia mortale, che appare e rende tutto molto più appassionante, un personaggio classico classico ma di un carisma eccezionale. La Strega Perfida dell'Ovest è pura e irrazionale malvagità, immotivata (si vuole le scarpette della sorella, oghèi, ma insomma...) perché più che altro Dorothy e il toporagno che si porta in braccio lì, Peppino De Filippo, a lei stanno sulle palle, e basta, e li vuole morti, e basta. Si tratta di una storia fiabesca di formazione, bene contro male, nessuna implicazione psicologica nessun background, aspetto che posso accettare solo in questo tipo di film anzi, in questo caso è meglio così. Un personaggio perfetto così come è. Malvagio, crudele, carismatico. E pure con una bella figura di mèrda finale, ma sorvoliamo dai sul gavettone.

"Chi avrebbe mai detto che la bontà di una bambina avrebbe sconfitto la mia stupenda malvagità ?" Eh si, era proprio stupenda. Grazie Margareth, per questo iconico personaggio color verde bile, per i papaveri, per le minacce scritte nel cielo, per le mitiche scimmie volanti ("Volate, miei tesori, volaaate" https://youtu.be/DT6t-5Q1GHw)

Ma cos'è, in realtà, la Perfida Strega dell'Ovest ? Pura malvagità, ho detto, ed è così: lei è la classica vecchia acida bàstarda rompicòglioni che ti buca il pallone se giochi alle quattro di pomeriggio e non gli fai fare il pisolino, infatti appare sempre incàzzata mentre stanno cantando. E visto che i personaggi di Oz sono basati sulla vita reale di Dorothy vista nei primi minuti del film, la Hamilton appare all'inizio proprio nei panni della vecchia acida rompipalle che ti buca il pallone ecc. Nel caso specifico, vuole sopprimere il toporagn ehm il cane perché abbaia sempre quando il regolamento di condominio lo vieta chiaramente. Questi ragazzini non hanno mai rispetto oh.

Scherzi a parte, è un grande personaggio davvero, puro nella sua strònzaggine, la nemesi perfetta.

Probabilmente però la cosa più bella de "Il Mago di Oz" è lo straordinario uso del colore (che Technicolor ragazzi!) una volta arrivati ad Oz. Siamo nel 1939 e il risultato in questo caso è tutt'oggi impressionante, esaltato da un ottimo lavoro di fotografia ed effetti speciali, colori vividi, brillanti, stupendi, gioia per gli occhi alla Città di Smeraldo. Nel 1939! Roba da paura, eccezionale.

Niente, un capolavoro impressionante da questo punto di vista. Un bel film da altri punti di vista, un po' una scemenza da altri ancora.

Resta comunque un grande classico che andrebbe visto, ad ogni età, almeno una volta nella vita. Per ascoltare Judy Garland cantare "Over the Rainbow" per la prima volta, per ammirare il Technicolor del regno di Oz e, certo, per la Strega Perfida dell'Ovest. L'unica e sola, l'originale. E per perdersi per un po' Oltre l'arcobaleno.

12 risposte al commento
Ultima risposta 22/12/2016 12.07.54
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DarkRareMirko  @  28/01/2015 01:22:50
   8 / 10
Un cult indiscusso, origine di vari seuqel, remake, riedizioni (nonchè di citazioni in videogame e film, basti pensare alla strega Gruntilda di Banjo e Kazooie o al C3po di Star wars, molto simili a personaggi qui presenti).

Grande lavoro tecnico/visivo, make up di alto livello, ben 4 grandi registi che si sono sussegguiti dietro la mdp (benchè il grosso del lavoro lo abbia fatto Fleming, credo) e una graziosissima Garland.

Commovente a tratti, come nel finale, indimenticabile la canzone Over the rainbow e discreti i momenti musical in questo buonissimo viaggio fantasy, da non perdere.

La fabbrica di cioccolata e le successive versioni di Alice in wonderland gli devono molto.

Manticora  @  10/01/2015 12:40:25
   7 / 10
A rivederlo adesso... sembra incredibile che sia un film del 1939! L'inizio in bianco e nero (citato da Raimi nel Grande e Potente Oz) è interessante per come presenta i personaggi, certo poi Judy Garland canta Over the Raimbow, e vabbè, i musical non mi hanno mai entusiasmato, certo quando approda nel mondo di Oz, la narrazione cambia, fà sorridere per i costumi, le scenografie, ma è innegabile che il cinema fantastico sia debitore di Oz, a tratti copiandolo, carpendone e citandone più di una scena. Le parti migliori sono quelle più "dark" vedi l'apparizione della strega verde, e il finale, mentre i numeri musicali personalmente scadono nella noia, eppure il film fù un grande successo(certo stiamo parlando del 1939) comunque rimane un antesignano di tanto cinema fantastico, a cui la Disney si è inspirata non poco..

Testu  @  10/01/2015 12:35:25
   7 / 10
Innegabilmente curato e ancora gradevole da guardare, ma anche figlio del suo tempo, non ripetibile nelle trasposizioni moderne che mirino al successo.

leonida94  @  10/01/2015 12:31:05
   7½ / 10
Ad oggi il film risulta ancora uno spasso, è innegabile.
Un Kolossal, un film per bambini e un divertente viaggio onirico, tutto in uno!
La produzione gigantesca non può che stupire anche lo spettatore del 2015, lasciandolo assorto nella visione sulle note di "over the rainbow".
Mette i brividi pensare che la piccola Dorothy (Judi Garland) sia ormai scomparsa.

_Hollow_  @  08/10/2014 14:31:39
   10 / 10
Mi aspettavo un punticino in più di media onestamente. Io l'ho rivisto recentemente nella versione rimasterizzata ed è anche solo semplicemente una goduria per gli occhi. Siamo nel '38-'39, un utilizzo simile del Technicolor sarebbe da lodare quanto l'uso dei colori in Ran di Kurosawa.
Detto questo, trovo la trama e certi dialoghi del Mago di Oz di una spensieratezza simile a quella di lavori dello Studio Ghibli e di una profondità equiparabile a quella de Il Piccolo Principe.
Ma anche senza il colore, anche senza i dialoghi e certe canzoni rimaste nella storia (vogliamo parlare di Over the Rainbow cantata da Judy Garland?), senza la recitazione di chi circonda Dorothy, rimarrebbe un grandissimo e divertentissimo fantasy.
Giustamente parte della storia del cinema.
Giustamente nella storia del cinema.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Freddy Krueger  @  01/10/2014 11:47:41
   8 / 10
Mi è piaciuto un sacco, mi sono divertito e sono rimasto ammaliato dai colori, dai trucchi e dagli effetti speciali! In ogni secondo mi sono domandato come potrebbero essere state le reazioni degli spettatori ai quei tempi... probabilmente, se fossi stato bambino allora, sarebbe stata un'emozione e un'esperienza ineguagliabile. Non l'ho nemmeno trovato datato, a parte le scenografie da Gardaland. Senza dimenticare le musiche che tutt'ora sono conosciutissime, non solo "Somewhere over the rainbow".
L'unica cosa che dovrei rimproverare è l'eccessiva infantilità nella sceneggiatura, quindi bisogna vederlo con gli occhi di un bambino.
Una super-produzione, produttori e regista di "Via Col Vento", un successo garantito.

Oh Dae-su  @  07/11/2013 13:57:51
   6½ / 10
Seppur bello datato, il film in questione è un buonissimo prodotto che annovera molti lati positivi, indubbiamente storico e memorabile.
Bellissima la colonna sonora.

1 risposta al commento
Ultima risposta 07/11/2013 14.16.25
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ZanoDenis  @  18/10/2013 20:20:15
   8½ / 10
Bellissima fiaba per bambini, effetti speciali strabilianti per l'epoca. Uno dei pochi Musical che ho gradito.

Jotaro83  @  30/06/2013 22:55:47
   7½ / 10
Ricordo che da bambino non mi colpì particolarmente...non ho mai amato i musical specie se in inglese. Ora, invece, l'ho rivisto rimasterizzato in alta definizione bluray e devo dire che il film dato l'anno di produzione (1939) è a dir poco geniale e innovativo! Gli attori a parte la protagonista si fanno davvero amare per simpatia e recitazione. Gli effetti di scena, i costumi e le ambientazioni sono fantastiche! Bella la trama ma cade su un finale un po frettoloso e banalotto. Le canzoncine sono molto carine su tutte Over the rainbow, conosciuta anche da chi il film non l'ha mai visto! Penso sia un film intramontabile, che intrattiene e intratterrà per sempre!

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ferzbox  @  24/06/2013 17:26:21
   8 / 10
Bellissima versione sotto forma di Musical girata nel 1939;"Il mago di Oz" di Victor Fleming è tutt'ora vivo nei ricordi e nel cuore della gente.
Da bambino mi piaceva tantissimo.
Un piccolo tesoro cinematografico da tenere custodito dentro uno scrigno....
Datato....ma leggendario.

Marv91  @  24/03/2013 23:52:25
   8 / 10
Questo film è un pezzo di storia del cinema fantasy e musical, alcune trovate al giorno d'oggi risultano ingenue e infantili, ma gli effetti per l'eopca sono magistrali e l'idea del passaggio dal b/n al technicolor è geniale, così come la creazione del paese di Oz.
"Over the Rainbow" è una canzone ormai famosissima che dovrebbero conoscere tutti.
Gli attori fanno un buon lavoro, soprattutto lo spaventapasseri e la strega cattiva dell'Ovest danno il loro meglio. Meritatissimi gli Oscar, anche se avrebbe meritato di vincere quelli per la miglior scenografia e per i miglior effetti.
Cmq nonostante sia un ottimo film, un pezzo di storia del cinema e un buon omaggio al libro di Baum, gli ho sempre preferito il seguito più cupo e horror "Nel fantastico mondo di Oz".

beppe.fadda  @  09/03/2013 20:51:15
   6 / 10
A me questo film è piaciuto ma lo ritengo decisamente sopravvalutato. Non é particolarmente entusiasmante, e le canzoni (esclusa Over the Rainbow su cui non si puó dire nulla) sono brevissime e insipide. Brava la Garland, ma ha fatto di meglio, brava anche Margaret Hamilton nei panni della strega cattiva.

BrundleFly  @  14/01/2013 15:24:36
   7 / 10
Di sicuro un film innovativo per l'epoca, ma visto adesso dimostra tutti i suoi limiti...per non parlare delle canzoni a dir poco irritanti.

Atlantic  @  19/06/2012 16:04:50
   8 / 10
Al dir poco epico , cast formidabile.

Invia una mail all'autore del commento camifilm  @  05/07/2011 21:57:57
   8 / 10
Non credevo potesse piacermi così tanto.
Bella storia. Bravi attori. Belle scene. Una commedia musical ben strutturata, risulta simpatica e vi sono moltissimi interpreti divertenti, gioiosi.
Alcune scene all'inizio mi hanno veramente stupito per realismo degli effetti speciali.
Veramente un film ben fatto. Divertente, colorato, spiritoso. Anche le canzoni non stufano come in tanti altri musical. Da sottolineare, per i non amanti del genere, che non è tutto cantato... anzi. E le canzoni sono piacevoli, brevi.

Invia una mail all'autore del commento marco986  @  19/02/2011 21:53:46
   7½ / 10
Gran bel film.Ottimi i protagonisti.Intelligente l'idea di girarlo meta' a colori e meta' in bianco e nero(questa tecnica sara' usata 20 anni dopo anche in un film di Totò Totò all'inferno)

Gruppo COLLABORATORI Compagneros  @  06/09/2010 16:47:24
   7 / 10
Film entrato nella storia del cinema che rivisto oggi fa sorridere.
Un costo altissimo per l'epoca per una produzione gigantesca (5 scenografi, 4.000 costumi per 1.000 interpreti tra cui 350 nani, 136 giorni di riprese).
Un film per bambini che risulta carino nonostante i 70 anni, non certo un capolavoro.

Invia una mail all'autore del commento s0usuke  @  01/08/2010 01:41:26
   7½ / 10
E' la storia di una formazione e di una crescita travestita da favola ora avventurosa ora gradevolmente onirica con tanto di mito della fata buona e cattiva e con "cervello", "cuore" e "coraggio" come varchi imprescindibili per diventare uomini... nel caso di Dorothy, donna

rob.k  @  12/06/2010 14:15:02
   7½ / 10
Sicuramente un pezzo di storia, ma ho trovato un po' difficile da digerire al giorno d'oggi lo stile in cui è realizzato.

diamanta  @  20/04/2010 16:26:45
   7 / 10
Un cult del cinema americano, da vedere almeno una volta, visto le moltissime citazioni nelle pellicole moderne.
Certo vederlo oggi si notano molti particolari deludenti ma vale comunque la pena.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento matteo200486  @  28/02/2010 22:58:09
   7½ / 10
Tratto dall'omonimo romanzo di Baum, quest'opera di Fleming mi è sempre piaciuta moltissimo. Ottima colonna sonora e quel mondo così strano e bizzarro mi ha sempre rapito ed entusiasmato.
Un film che piacevolmente rivedo ogni qual volta ne ho la possibilità con una Judy Garland incantevole.

Gruppo COLLABORATORI atticus  @  02/12/2009 09:43:01
   8 / 10
Indimenticabile musical con una splendida Garland. Ancora oggi riesce ad emozionare con i suoi trucchi ingenui e con l'atmosfera magica. Restano nella storia "Over the rainbow", la strega cattiva, i marameid, il campo di papaveri, gli alberi di mele e tante altre sequenze create con intelligenza dal regista Fleming.

"Non c'è un posto più bello di casa".

Gruppo COLLABORATORI SENIOR ferro84  @  17/11/2009 18:52:29
   7 / 10
Forse il primo grande kolossal hollywoodiano moderno che va letto anche al di fuori di quello che la pellicola effettivamente offre.
In primo luogo entra nella storia del cinema commerciale grazie ad un perfetto marketing e alla capacità di imporsi alle masse.

Per il resto è simpatico notare come ha tutti i difetti delle grandi produzioni americane, passano i secoli ( più o meno) ma l'impostazione è sempre la stessa.
L'unica cosa che un pò mi ha colpito è come le interpretazioni lascino un pò a desiderare, la Garland recita come se fosse in un film pornografico ricordandomi una Lolita.

Inoltre subisco il fascino di quei paesaggi di cartapesta e degli effetti speciali artigianali

Gruppo COLLABORATORI SENIOR Ciumi  @  19/08/2009 20:21:43
   6½ / 10
Più che a valorizzare la storia (bella tra l’altro, con l’idea buona che i personaggi fantastici incontrati da Dorothy assomigliano tutti a persone che conosce) il film si concentra sulla sfarzosità dei costumi e delle scenografie, sulla messinscena coreografica, offrendo una visione (assolutamente hollywoodiana) del sogno americano un tantino differente dalla delicatezza delle favole europee ed orientali, che francamente preferisco. Non so, io i colori dell’arcobaleno, da bimbetto, me li figuravo ben diversi.
Sterminata lavorazione, centinaia d’operatori impiegati, di comparse, costumi, canzoni ( su “Over the Rainbow” niente da dire, è dolcissima; ma nel ruolo di Dorothy avrei visto meglio una bimba più piccina)… beh, non sono certo che tutto ciò possa interessare veramente ad un bambino.

Invia una mail all'autore del commento wega  @  16/05/2009 10:47:48
   8½ / 10
Bellissimo "The Wizard Of Oz" ormai entrato nella memoria degli americani almeno quanto Moby Dick. Visto da oltre un miliardo di persone, nel 1939 era di sicuro IL film "dei sogni", quello tra realtà e sogno anche a livello narrativo e di linguaggio. Keaton restò ineguagliabile nel legame tra il cinema, realtà e finzione che è un po' diverso. Puro cinema dall' inizio alla fine, dalla tromba d' aria ai bellissimi colori della seconda parte passando per una miriade di personaggi fantastici che hanno sicuramente influenzato gli anime giapponesi di adesso..edddai sì. E i Dolly, fondamentali per ogni musical che si rispetti. Suggestivo nella messa in scena, brava Judy Garland, una vera bambina prodigio.

paride_86  @  11/04/2009 21:53:38
   7 / 10
Un classico della storia del cinema: la storia è imprevedibile ed intelligente, i costumi e le scenografie ben curati, ottime interpretazioni.
Non si può negare, però, che, al contrario di molti altri film, questo sente molto il peso degli anni.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  01/11/2008 22:45:40
   6½ / 10
All'epoca di sicuro fu un film di forte impatto visivo, visto che è stata una delle prime pellicole a colori. Con gli occhi di oggi ne vedo soprattutto l'ingenuità, ma tutto sommato è un film che rimane godibile con una Judy Garland giovanissima, piena di talento che ha trasmesso alla figlia.

pinhead88  @  12/09/2008 03:02:52
   9 / 10
Non so perchè ma da piccolo mi ha sempre un po inquietato questo film,non so se erano alcuni personaggi o qualcos'altro...diciamo che mi inquietava ma ne ero affascinato e comunque mi piaceva..comunque resta il fatto che è stato ed è un film eccellente

Manu90  @  01/08/2008 14:08:09
   9 / 10
Da ragazzino adoravo questo film, e rivederlo ora è sempre un piacere. Bellissima la colonna sonora (come non citare "Over the Rainbow"), belle le scenografie (per allora si intende), e simpatici gli interpreti. Un sempreverde.

NonSoloTrash  @  27/02/2008 15:07:14
   8 / 10
Il film ha parecchi anni e si vede, ma resta comunque un must da recuperare per tutte le età e tutte le epoche.

NandoMericoni  @  15/02/2008 17:52:05
   8½ / 10
assolutamente un grandissimo classico, per l'epoca in cui fu fatto direi anche innovativo...

éowyn_3  @  11/02/2008 15:05:26
   8½ / 10
non l'ho ancora votato!
trama un po' ingenua ma..è pur sempre un film da bambini. nel complesso discreto, ma la sua magia e il suo fascino, forse anche dato dall'età, ne alzano il voto. belle canzoni[fatta eccezione per quelle dei mastichini...sequenza oscena]

Lory_noir  @  12/01/2008 10:57:04
   6½ / 10
Mi ha affascinato molto l'inizio. Le canzoni sono favolose, la recitazione è molto buona, ma alla fine secondo me perde molto ed è tutto trp veloce.

Mister  @  05/01/2008 20:59:49
   8 / 10
Belle canzoni..ottimo lavoro di scene e costumi...un complesso di interpreti di serie A

EmanueleM57  @  18/11/2007 21:39:08
   9½ / 10
Il genere non si può certo dire che sia alla moda. E' un film dai contenuti ingenui e disarmanti, verosimilmente quasi impossibile da produrre adesso.
Comunque se si vede nella giusta prospettiva è un ottimo film

Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento Giordano Biagio  @  14/11/2007 23:26:44
   9 / 10
Film datato che rispecchia simbolicamente un'altra epoca: in particolare per ciò che concerne le fantasie dei bambini. Stili e modi espressivi oggi superati.

Un film che analizzato con impegno può portare alla luce numerosi significati, anche psicanalitici, racchiusi nelle varie simbologie messe in campo.

Assolutamente non sciocco nè stupido come d'altronde tutto ciò che riguarda le fantasie dell'infanzia.

Gruppo COLLABORATORI julian  @  26/09/2007 01:18:38
   6½ / 10
Sono d'accordo con Amira, Kowalsky e gli altri scettici.
Poteva essere bellissimo per i bambini di quegli anni, ma oggi questo film viene sotterrato da tanti altri molto più belli.
Piacevole... simpatico l'omino di latta.

ilmoro88  @  16/06/2007 01:04:55
   10 / 10
Sicuramente un capolavoro del cinema che andrebbe assolutamente visto!!!!!E' difficile anche da commentare perchè tutto è fatto alla perfezione, dagli abitia alla colonna sonora alla trama...Perfetto!!!!!!

shogun  @  02/06/2007 00:18:06
   8 / 10
Da piccolo mi ha attratto ed impaurito. A dire il vero lo ricordo poco, ma le emozioni provate sono ancora ben presenti. Forse il finale sa un tantino di delusione.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Amira  @  03/05/2007 16:50:17
   6 / 10
Questo film per come è strutturato non poteva non riscuotere un enorme successo negli anni in cui è uscito. Infatti la pellicola ha delle trovate geniali (come il passaggio dal bianco e nero ai colori), simpatiche canzoni, e immagini da favola. Ma è ben lontano dal concetto di capolavoro, e resta comunque un film troppo "acceso" e infantile... piacevole solo per i bambini.

1 risposta al commento
Ultima risposta 25/07/2007 13.57.17
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Invia una mail all'autore del commento Tempesta  @  30/01/2007 22:33:11
   10 / 10
Semplicemente Fantastico .

4 risposte al commento
Ultima risposta 25/07/2007 13.56.45
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento Caio  @  20/01/2007 14:02:39
   9 / 10
Su di me questo film ha sempre avuto un effetto "magnetico". Quei paesaggi di cartapesta, il passaggio dal bianco e nero ai colori allucinati e acidi del mondo di Oz, la perfida strega con la sua clessidra dalla polvere rosso sangue. Sinceramente quando ero piccolo mi terrorizzava e affascinava nello stesso tempo, provocandomi uno strano senso di disagio che oggi riesce a trasmettermi ad esempio il Tim Burton de "la fabbrica di cioccolata". Le musiche poi sono davvero trascinanti...non posso dargli un voto basso, l'avrò visto centinaia di volte.

2 risposte al commento
Ultima risposta 14/02/2007 12.49.14
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento kowalsky  @  20/01/2007 13:42:51
   6½ / 10
Condivido il giudizio espresso da Andrea... per quanto amabile, questa favoletta mi ha sempre suscitato perplessità: è possibile che sia considerato uno dei capolavori della storia del cinema? Forse dovremmo rivedere il significato di "capolavoro".
La Dorothy della Garland è francamente spocchiosa, e gli preferisco senz'altro la dissacrazione divertente, quasi blaxpoitation (cast tutto di attori neri) di Lumet vs. The wiz con Micheal Jackson e Diana Ross nei panni di Dorothy.
Stupenda e immortale come sempre "over the rainbow", lo script (che parte da un sogno) è azzeccato, ma la realizzazione è abbastanza scolastica

5 risposte al commento
Ultima risposta 29/07/2007 20.56.39
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Gruppo STAFF, Moderatore Invia una mail all'autore del commento Jellybelly  @  02/01/2007 11:30:08
   7 / 10
Filmetto Infantile e francamente scioccarello, con una Garland odiosa; tuttavia, non si deve dimenticare che nel '39 ebbe un fortissimo impatto, utilizzando effetti per l'epoca dignitosi. Ridicolo il leone codardo, discreto l'uomo di latta, mentre è eccellente il trucco dello spaventapasseri. e delle scimmie volanti; velo pietoso sulle scenografie.
Bellissima "Over the rainbow", a chiusura di un'opera comunque da vedere.

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Ultima risposta 29/07/2007 20.53.43
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR bellin1  @  20/12/2006 13:36:51
   6½ / 10
Film visto piu volte...e considerato l anno di produzione non sfigura.Simpatici i personaggi, buoni gli intervalli musicali anche se forse eccessivi.La trama e' piu che conosciuta....
Buone le interpretazioni e solo la strega vale mezzo voto in piu.
Piu che sufficiente. 61/2

Ch.Chaplin  @  24/11/2006 00:43:49
   8 / 10
sicuramente nn il miglior film ke abbia visto..troppo infantile ed è inframezzato dai pezzi musciali che, nonostante la pregevolezza, spezzano un po il ritmo..ottima la fotografia e i colori del mondo magico-fatato di oz..imprevedibile il finale..da vedere x gli amanti del genere, sicuramente un iniziatore..bravissima judy garland e molto azzeccati anche i travestimenti dell'uomo di latta e dello spaventapasseri..il voto deriva soprattutto dal riconoscimento dell'anno di produzione, xkè rimane anke tuttora un classico, ma sicuramente ben superato

The Monia 84  @  15/11/2006 16:39:53
   9½ / 10
9 e mezzo al capolavoro di Victor Fleming
e al trio di amici di Dorothy, interpretata da una stupenda e bravissima Judy Garland

Ma 10 e mezzo alla serie tv creata da Tom Fontana nel 1997,
ovvero il più grande telefilm di tutti i tempi: OZ

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Ultima risposta 25/07/2007 13.55.19
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Invia una mail all'autore del commento domeXna79  @  26/09/2006 13:37:01
   8 / 10
Il classico fantasy musical di Victor Flaming.
Una bellissima favola (di ispirazione nordica), ambientata nel magico mondo di Oz, dove i paesaggi e i personaggi vengono perfettamente disegnati ..la delicatezza del racconto, la splendida colonna sonora (la famosissima “Over the rainbow”), i bei costumi e le curate scenografie, ci accompagnano in una bellissima avventura con la piccola Dorothy ed il suo fedele cagnolino Totò.
Il racconto e permeato di dolcezza e buoni sentimenti ..soprattutto si cerca di inviare messaggi positivi, come quella dell’importanza della famiglia (Zia Emma), infatti tutto il viaggio viene intrapreso per trovare un modo che consentisse il ritorno a casa, ma anche quello della crescita grazie all’avventuroso viaggio.
Ottima la costruzione dei diversi compagni d’avventura della piccola protagonista, dal leone in cerca di coraggio, l’uomo di latta che desidererebbe avere un cuore e lo spaventapasseri che vorrebbe avere un cervello (ognuno vedrà poi realizzato il proprio desiderio, se pur attraverso un modo diverso da come immaginato) ..anche l’antagonista, la cattiva strega del Nord, risulta ben dipinta.
Buono il finale, con la famosa frase “Casa propria è meglio di qualsiasi altro posto” e la sorpresa nel rivedere i propri compagni d’avventura nei volti dei contadini che la circondano.
Bravissima la giovane protagonista, Judy Garland, ma anche tutti gli altri attori ..perfetta la direzione del grande regista Victor Flaming.
Un capolavoro del suo genere, che, se pur datato (1939), ma grazie alla delicatezza e accuratezza del racconto, è capace di far sognare ad ogni visione..

Dick  @  22/06/2006 18:45:30
   7½ / 10
Film zuccherosello con paesaggi che si vedono lontano un miglio che sono finti, ma godibile e alcune banalità in certi casi si perdonano. Il trio di cooprotagonisti è simpatico e fa si che la pellicola non sia pesante.
Negli States ormai è un monumento mentre all' estero decisamente meno.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento goat  @  30/05/2006 20:41:01
   10 / 10
fra i 10 più grandi capolavori della storia.questo film ha davvero pochi eguali.

lupin 3  @  30/05/2006 20:30:11
   7 / 10
Una buona favoletta che vale la pena vederla!

fred legh davis  @  27/05/2006 13:38:36
   10 / 10
il mago oz e un film come mary poppins o come tutti insieme appassionatamente...sono film ke ci colpiscono e ci rimangono impressi x sempre ,ke si rivedono sempre con piacere,le cui canzoni si ricordano sempre;somewhere over the rainbow è diventata immortale.judy garland,allora 15enne, da un ottima preformance...e victor flemming, il regista, in quell'anno(1939) sforno 2 tra i capolavori assoluti del cinema mondiale di smepre:via col vento e appunto il mago di oz!
se non lo si e visto bisogna vederlo assolutamnte ..se lo si e visto..lo si piu anke rivedere fa sempre piacere!

ely80  @  19/05/2006 16:51:45
   10 / 10
Film bellissimo e senza tempo. Da vedere assolutamente.

sweetyy  @  10/05/2006 12:52:49
   10 / 10
regista  @  22/03/2006 16:59:11
   10 / 10
è un film che mi ricorda la mia infanzia oscar meritatissimo film musical strabiliante irriverente e spettacolare

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento emans  @  24/12/2005 19:17:41
   7 / 10
una fantastica storia...uno dei migliori del genere...belle musiche...un po troppo semplice pero in particolare il modo in cui muore la strega

phoenix74  @  29/08/2005 22:35:52
   10 / 10
un vero capolavoro

vivaely  @  27/07/2005 14:55:36
   8 / 10
Gran bel film, però mi è piaciuta di più la versione sucessiva del 1985, Return to Oz... molto accattivante!

4 risposte al commento
Ultima risposta 23/06/2006 02.38.57
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KANE  @  24/07/2005 00:55:20
   9 / 10
per i tempi un colossal, effetti speciali innovativi e ritmo incalzante!
adesso bel film che fa rivire una delle più belle favole mai scritte!
bellissima la canzone "somewhere over the rainborn"!!!

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Speciale SHOKUZAISpeciale SHOKUZAI
A cura di The Gaunt

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ANYWHERE ANYTIME
Locandina del film ANYWHERE ANYTIME Regia: Milad Tangshir
Interpreti: Ibrahima Sambou, Moussa Dicko Diango, Success Edemakhiota
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

HIT MAN - KILLER PER CASO
Locandina del film HIT MAN - KILLER PER CASO Regia: Richard Linklater
Interpreti: Glen Powell, Adria Arjona, Austin Amelio, Retta, Sanjay Rao, Molly Bernard, Evan Holtzman, Gralen Bryant Banks, Mike Markoff, Bryant Carroll, Enrique Bush, Bri Myles, Kate Adair, Martin Bats Bradford, Morgana Shaw, Ritchie Montgomery, Richard Robichaux, Jo-Ann Robinson, Jonas Lerway, Kim Baptiste, Sara Osi Scott, Anthony Michael Frederick, Duffy Austin, Jordan Joseph, Garrison Allen, Beth Bartley, Jordan Salloum, John Raley, Tre Styles, Donna DuPlantier, Michele Jang, Stephanie Hong
Genere: azione

Recensione a cura di The Gaunt

archivio


LA ZONA D'INTERESSE
Locandina del film LA ZONA D'INTERESSE Regia: Jonathan Glazer
Interpreti: Christian Friedel, Sandra Hüller, Medusa Knopf, Daniel Holzberg, Ralph Herforth, Maximilian Beck, Sascha Maaz, Wolfgang Lampl, Johann Karthaus, Freya Kreutzkam, Lilli Falk, Nele Ahrensmeier, Stephanie Petrowitz, Marie Rosa Tietjen, Ralf Zillmann, Imogen Kogge, Zuzanna Kobiela, Julia Polaczek, Luis Noah Witte, Christopher Manavi, Kalman Wilson, Martyna Poznanski, Anastazja Drobniak, Cecylia Pekala, Andrey Isaev
Genere: drammatico

Recensione a cura di Gabriele Nasisi

MARILYN HA GLI OCCHI NERI
Locandina del film MARILYN HA GLI OCCHI NERI Regia: Simone Godano
Interpreti: Miriam Leone, Stefano Accorsi, Thomas Trabacchi, Mario Pirrello, Orietta Notari, Marco Messeri, Andrea Di Casa, Valentina Oteri, Ariella Reggio, Astrid Meloni, Giulia Patrignani, Vanessa Compagnucci, Lucio Patané, Agnese Brighittini
Genere: commedia

Recensione a cura di Severino Faccin

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