il riccio regia di Mona Achache Francia 2009
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il riccio (2009)

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locandina del film IL RICCIO

Titolo Originale: LE HÉRISSON

RegiaMona Achache

InterpretiJosiane Balasko, Garance Le Guillermic, Anne Brochet, Ariane Ascaride, Wladimir Yordanoff

Durata: h 1.40
NazionalitàFrancia 2009
Generedrammatico
Tratto dal libro "L'eleganza del riccio" di Muriel Barbery
Al cinema nel Gennaio 2010

•  Altri film di Mona Achache

Trama del film Il riccio

La storia di Reneé Michel, portinaia del numero 7 di rue Grenelle, un condominio parigino abitato da famiglie facoltose: è apparentemente sciatta, pigra, perennemente presa dalla cura del suo gatto, dalla televisione e dalle sue piccole faccende private. In realtà, Reneé è una persona coltissima: si interessa di arte, di filosofia, di cinema e soprattutto di cultura giapponese ma preferisce dissimulare la propria cultura. Ad animare le pagine della vicenda è il personaggio della dodicenne Paloma Josse, figlia di un Ministro della Repubblica. Paloma, è in perenne lotta con tutta la sua famiglia ed eccezionalmente attenta e profonda nel comprendere questo mondo...

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Voto Visitatori:   6,56 / 10 (52 voti)6,56Grafico
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Voti e commenti su Il riccio, 52 opinioni inserite

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Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  16/03/2015 22:16:27
   5½ / 10
Sinceramente mi ha lasciato poco o niente questo film, dal sottofondo drammatico perchè è come vedere una fila di solitari pesci rossi, ognuno chiuso nel prorpio mondo di appartenenza ma dal tono leggermente fiabesco con personaggi molto stilizzati, funzionale per certi versi ma privi di qualsiasi interesse, tranne per il trio principale Reneè-Ozu-Palomar, gli unici a creare e crearsi delle interdipendenze fuori dalle quattro mura dei rispettivi appartamenti. Non privo di una certa eleganza, tuttavia mi ha lasciato piuttosto freddo durante e dopo la visione. Passo.

kastaldi  @  15/01/2014 23:23:32
   8 / 10
Ho letto giudizi molto contrastanti ma per quanto mi riguarda lo giudico un ottimo film. Premetto che mi sono accostato a "Il riccio" un po' come se fosse un altro "Il favoloso mondo di Amelie" e in alcuni punti mi sembra proprio di rivederlo (quando descrive come gustare il cioccolato, l'uso della telecamera per filmare il quotidiano, etc.) anche se qui l'atmosfera è decisamente diversa. La solitudine dei personaggi è resa benissimo, tutti hanno un passato che li ha segnati, tranne Paloma...
Finale:

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Doctor Feelings  @  18/12/2012 23:11:40
   7½ / 10
Ho adorato il romanzo e apprezzato moltissimo anche il film; quest'ultimo, vale la pena di notare, non rende pienamente omaggio in tutto e per tutto al libro da cui è tratto, vincitore del premio del Librario, dopo un incredibile passaparola che lo ha reso famoso al grande pubblico. E' una commedia divertente, originale e piacevole in tutte le sue forme. Certamente non fa gridare al miracolo cinematografico, ma riesce comunque a trasmettere un messaggio importante. Il personaggio di Paloma è esattamente come lo si imamgina durante la lettura, mentre quellon di Reneè ha un chè di poco credibile e a tratti risulta forzato quanto inverosimile. Eppure la trasposizione è piacevolmente riuscita. Certamente ne consiglio prima la lettura, e solo successivamente la visione del film.

bucanto  @  21/07/2012 23:13:52
   10 / 10
Ho letto i commenti precedenti su questo film.
Molti di voi lo hanno giudicato poco credibile,altri hanno detto di trovare irritante il personaggio di Paloma.
Io in Paloma mi ci sono ritrovata.
Una ragazzina,innocente,catapultata in un mondo bizzarro.
Una ragazzina intelligentissima,molto più di sua madre,sua sorella o qualsiasi altra persona neanche in grado di guardare la gente oltre l'apparenza.
Un film delicato e intenso.
Un film che mi ha fatto piangere.
Un amicizia,un amore non vissuto,non consumato,non amato,quello con Karkuro (credo si chiami così).

Il finale è stato inaspettato,quindi unico nella sua rarità,eppure qualcosa dentro di me già sapeva che sarebbe finita così.

L'attrice di Renèè è a dir poco favolosa.
Riesce a interpretare l'anima,l'arte ma allo stesso tempo la semplicità,l'essere selvaggio che c'è in ognuno di noi e che fa nascondere quello che abbiamo dentro,come fa un riccio.

Tutti siamo dei ricci perchè nascondiamo qualcosa,o forse tutto.

Non capisco il voto negativo di molti di voi sinceramente,ma rispetto le vostre opinioni.

1 risposta al commento
Ultima risposta 05/10/2012 16.37.46
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*blackmamba*  @  10/06/2012 14:20:48
   5 / 10
Se non avessi letto il libro probabilmente avrei dato un voto ancora più basso, perchè da questo film purtroppo non traspare tutta la profondità del romanzo e inoltre molte parti importanti sono state tagliate. I due personaggi me li ero immaginati diversi, soprattutto Renèe mi era sembrata molto più ironica.
Sono rimasta delusa, tutto troppo sommario.

folco44  @  23/03/2012 18:29:34
   7½ / 10
Non ho letto il libro ma il film è delicato, struggente, intimista.

Urasawa  @  27/12/2011 18:16:31
   7 / 10
Mi piace Paloma come tipologia di personaggio, però a volte risulta troppo poco credibile... Si è esagerato un po' con la caratterizzazione.

Jumpy  @  22/11/2011 01:58:43
   6½ / 10
A tratti emozionante e toccante, ma troppo pretenzioso. Il personaggio di Paloma l'ho trovato troppo inverosimile, quasi una caricatura da fumetto.
Altro neo, a mio parere, l'eccessiva frammentazione dei dialoghi che lo rendono complicato da seguire... nonostante sia relativamente breve, alla fine stanca un po'.
Come il libro, però, ci son pensieri che restan dentro e fanno riflettere.

marimito  @  19/11/2011 21:10:28
   7½ / 10
Ovviamente il libro è molto più bello, ma la regista è riuscita bene a rendere il personaggio di Renè, aiutata da una bravissima attrice (chapeau!!).
La purezza e la raffinatezza racchiusa in un involucro grezzo e decisamente poco attraente, comprensibile solo agli occhi di quei pochi che riescono a spingersi aldilà di quell'apparire.
Bellissima la storia.. bello il film

Invia una mail all'autore del commento anthonyf  @  26/10/2011 22:07:48
   8½ / 10
Un film davvero intenso e profondo, realizzato con molta accuratezza e precisione da Mona Achace, tratto dal celebre romanzo "L'eleganza del riccio" di Muriel Barbery. Si tratta di una pellicola molto emozionante ed anche un po' toccante, a tratti, che ancora una volta conferma la validità del cinema francese in tutto il mondo; come non citare le splendide ed eleganti interpretazioni di Josiane Balasko e di Togo Igawa (molto in parte, specie nelle scene della loro relazione), così come l'eleganza della regia e la profondità di alcune sequenze, davvero degne di nota.
Un grande merito va anche alla sceneggiatura, poiché non è per niente facile ricreare l'atmosfera e lo svolgimento di un romanzo come quello della Burbery, rendendolo, persino, abbastanza scorrevole ed agile, in tutta la sua durata, data la difficoltà delle situazioni e dei temi trattati.
Probabilmente, uno dei migliori adattamenti film-romanzo degli ultimi anni.
Una piccola perla del cinema francese.

sandrone65  @  14/10/2011 12:45:16
   8 / 10
Un film francese delicato, intimista, sognante, quasi etereo. Il film illustra il disagio dei protagonisti, deboli di fronte al mondo ma forti nella capacità di costruirsi un proprio mondo e rifugiarvisi, proprio come il riccio. Ed il messaggio positivo del film è che i ricci non sono necessariamente condannati dai propri aculei alla solitudine, ma per brevi ed intensi momenti hanno la possibilità di incontrarsi, di comunicare e di condividere il preziosissimo rifugio della propria intimità.
Davvero lodevole la prova di Josiane Balasko, un film davvero bello.

Trixter  @  06/10/2011 08:35:12
   6 / 10
Solito film francese dalle ottime intenzioni ma dalla realizzazione discutibile. Il rapporto tra la bambina protagonista e la portiera è decisamente mal confezionato, troppo sbrigativo e pertanto artefatto. Sicuramente il romanzo da cui è tratto, e che non ho letto, avrà dei risvolti emozionali più intensi. Il film, infatti, ha la pecca maggiore nel fatto che non riesce ad emozionare, neppure quando entra in campo l'inquilino giapponese che, invece, avrebbe potuto dare una svolta narrativa decisamente apprezzabile. Nel complesso, non da buttare ma neppure memorabile.

Leonardo76  @  10/07/2011 17:23:22
   3 / 10
film da evitare, irritante
se pensavate che il bambino di mamma ho perso l'aereo fosse antipatico guardate questa!!!! Dopo la visione di questo film consiglio "il piccolo lord" quello si che è un bambino a modo e illuminato.

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Gruppo REDAZIONE Pasionaria  @  10/02/2011 13:53:37
   5 / 10
Il romanzo è decisamente inverosimile, così la sua trasposizione cinematografica.
La ragazzina resta noiosa e antipatica in entrambi le versioni.

Reservor dog  @  27/01/2011 09:39:42
   6 / 10
Non conoscendo il romanzo da cui è tratto, non posso far parallelismi fra le due versioni della storia, anche se, da quel che ho sentito dire, mi pare di capire che la versione cinematografica non sia stata all'altezza. Non che il film sia malvagio, per carità, ma soffre un poco di quell'autocompiacimento, di quel voler dare una connotazione intellettuale a ciò che intellettuale non è, che molto spesso pervade le pellicole made in France. Oltretutto i personaggi, se pur a tratti piacevoli, sono un po' troppo stereotipati e soffrono di una certa innaturalezza, in particolar modo la giovane, aspirante suicida, che si abbandona a filosofeggia menti poco credibili per una ragazzina di dodic'anni.

sira  @  16/01/2011 14:58:05
   7 / 10
Dopo aver visto il film mi è venuta la curiosità di leggere il libro L’eleganza del riccio e sono rimasta colpita per le varie riflessioni a cui porta il romanzo. Il film, a differenza del libro, è visto con gli occhi e la cinepresa dell’ adolescente Paloma che predomina sulla figura della portinaia Renè, ma questo apparentemente perché in fondo sarà proprio tramite Renè che Paloma inizierà ad AMARE.

stardust  @  14/01/2011 22:40:36
   7 / 10
Ho sempre diffidato dei film francesi ma questo merita tutto il mio rispetto!

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ste 10  @  14/01/2011 22:32:22
   7½ / 10
Sinceramente l'ho trovato delizioso

e 82  @  03/01/2011 20:24:34
   7½ / 10
A me è piaciuto molto questo film. Intimista, dolce. Un delicatissimo e irreale film francese.
Concordo anche con alcune delle critiche mosse negli altri commenti, ad esempio che il personaggio della bambina risulta un po’ saccente (almeno è la sensazione che ho avuto a inizio film).
Però l’ho trovato davvero piacevole, anche per le musiche che accompagnano le scene in punta di piedi.
Intanto sono già andata ad acquistare il libro: ormai sono curiosa di trovare la ricchezza delle descrizioni dell’animo di questi personaggi, di cui un po’ tutti i commentatori hanno denunciato la scomparsa nella trasposizione cinematografica.

Ironkarlo  @  14/10/2010 10:07:31
   5½ / 10
sinceramente mi aspettavo di più, a tratti noioso, la bambina mi è sembrata isterica a modo suo (tanto quanto la madre).
La caratterizzazione del giapponese e della portinaia non sono male, per quello il voto non è più basso.

Gruppo REDAZIONE amterme63  @  02/09/2010 22:34:21
   6½ / 10
Premetto che non ho letto il libro e quindi giudico il film per quello che semplicemente è e non per quello che fallisce nel riportare dal racconto scritto.
Personalmente non mi è dispiaciuto. E' un film divertente e che racconta una storia interessante. La sua caratteristica è il fatto di assomigliare strutturalmente ad una specie di fiaba moderna di natura esistenzialista.
Ci sono personaggi di alto e basso lignaggio che si incontrano e che sodalirizzano al di là delle differenze di classe e che trovano nell'amicizia l'unica via di sfogo e di speranza. Il tutto propiziato da una specie di "mago" nelle vesti di un misterioso signore giapponese.
Il tono è quello leggero e narrativo tipico delle fiabe. E' di stile moderno soprattutto per il fatto che sostituisce il lieto fine con una fine interlocutoria e ironica.
Il problema del film è che non riesce a superare il limite del racconto piacevole e d'intrattenimento. Avrebbe potuto approfondire e drammatizzare tanti temi e invece rimane fin troppo recluso in questa atmosfera distaccata, trasognata e quasi divertita.
C'è poi il personaggio del colto, ricco, sensibile e raffinato giapponese che è fin troppo perfetto per essere vero. Lì, veramente, l'intento di "fiabizzare" mostra tutti i suoi limiti.
A parte questo, il film è simpatico e gli attori se la cavano egregiamente.
Sufficiente.

Mik_94  @  22/08/2010 16:02:36
   5 / 10
Impresa impossibile quella di portare il best seller " L'eleganza del riccio" sul grande schermo. Avendo letto il libro mi aspettavo tanto invece ho trovato questo film piatto e a tratti noioso, per non parlare del finale che al contrario di quello del libro mi è parso veramente grottesco. Non è stato solamente il riccio a perdere "l'eleganza" in questo film ... Bocciato !

despise  @  25/06/2010 20:16:18
   4 / 10
Non ho letto il romanzo ma devo dire che il film è davvero ostico e non per tutti, in effetti mi dispiace ma mi ha annoiato tremendamente...
in effetti nella lentezza e pesantezza generale non sono riuscito a creare nessuna empatia con i personaggi che popolano il mondo di Mona Achache, e le situazioni mi sembrano spezzettate ed a volte addirittura senza senso.
Perdonatemi ma non l'ho proprio digerito.

pinnazza  @  23/06/2010 10:24:20
   7½ / 10
film fine, raffinato e perfettamente "francese" !
non per tutti!

werther  @  01/06/2010 12:09:10
   7 / 10
Voto e commento pur non avendo letto il libro,ho trovato questo film interessante e seppure non comprendendolo fino in fondo traspare la complessità dei personaggi,la loro psicologia e se vogliamo diversità,rispetto a un mondo che sembra andare troppo di fretta per aspettarli,potremmo definirli tre emarginati,ma chi è il vero emarginato?In realtà sono tre persone sole che si incontrano e si comprendono e sono capaci di capirsi.Questo film parla di solitudine,senso di inadeguatezza ai limiti dell'alienazione,ma di contro anche capacità di amare e di scoprirsi un pò in modo elegante,il finale sta al confine tra beffa e vittoria.Una piccola perla.

1 risposta al commento
Ultima risposta 04/06/2010 07.23.13
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  @  27/04/2010 14:48:03
   6½ / 10
Da un clamoroso caso letterario un film delicato,diretto dalla debuttante Mona Achache misurata nel presentarci tre personaggi estranei alla vacuità che li circonda.Girato per la maggior parte all’interno di un lussuoso palazzo parigino il film parla di solitudine e incomprensione.Una geniale ragazzina aspirante suicida,cinica e disillusa,decisa a ritrarre il vuoto famigliare cui è costretta grazie all’impietoso registrare della sua videocamera,una portinaia solo in apparenza burbera e ignorante,in realtà finemente erudita e gelosa della propria privacy,quindi un attempato gentiluomo giapponese dal comportamento disponibile.Sono i personaggi nati dalla penna di Muriel Barbery ed inseriti in un contesto benestante ma distaccato, in cui le loro peculiarità caratteriali li differenziano dagli altri grazie ad una predisposizione che li rende bisognosi di reciprocità e confronto.
“Il riccio” è un film interessante,ma anche parecchio spezzettato,come fosse rimasto intrappolato sulla pagina.
La Acache accumula piccoli avvenimenti e li assembla donando loro poca uniformità,non riuscendo a creare un continuum realmente incalzante.A tratti ci si annoia e anche la reiterata esibizione culturale finisce con l’indisporre un poco.Il maggior difetto però sta nell’illustrazione dei rapporti tra i personaggi principali,poco credibili nell’improvvisa complicità scaturita senza un approfondimento realmente convincente,coincidente con l’arrivo del gioviale e forbito sig. Ozu e giustificata per mezzo di alcuni scambi di battute finalizzati a manifestare come l’alchimia tra i tre funzioni al volo.
Non avendo termini di paragone con il romanzo ho trovato tutto sommato positiva la prova della Acache,la storia si lascia seguire nonostante la poca omogeneità,la messa in scena piace,un lavoro meno sbrigativo su personaggi e dialoghi (spesso compiaciuti) avrebbe favorito una maggior partecipazione.

RideTheLightng  @  26/04/2010 22:52:41
   4 / 10
Mammia mia che orrore, da amante del libro non posso dire altro.
Renè appare come la solita portinaia bisbetica e antipatica che sotto sotto legge ed è sensibile. Tutta la profondità della sua intelligenza non traspare minimanente. Solo pochi cenni al fatto che ama Tolstoj, niente della sua raffinatezza, del suo acuto senso dell'umorismo, della sua umiltà, della sua ELEGANZA.
Tutta la filosofia è ridotta a qualche frasetta ad effetto giusto per impressionare gli spettatori più semplici.
Il complessissimo personaggio di Paloma è ridotto a una ragazzina pseudo saccente insoddisfatta e viziata che si diverte a esprimersi con altisosanti paroloni pur non dicendo niente.
Film noiosissimo e lentissimo anche nelle scene che nel libro apparivano veloci e scorrevoli.
Pessimo.

antigone  @  03/04/2010 14:46:34
   7 / 10
Non male.
Forse perchè partivo prevenuta, avendo molto amato il libro, forse perchè temevo di rimanere deusa, non so, ma devo dire che il film mi è piaciuto.
Continuo a preferirgli il romanzo, certo, ma credo che superi la prova dignitosamente, rispettando le atmosfere e i personaggi oroginali.

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Ultima risposta 05/04/2010 06.59.07
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Gruppo COLLABORATORI Terry Malloy  @  29/03/2010 14:51:39
   6½ / 10
Non sono d'accordo con le critiche rivoltegli, ma capisco la richiesta dell'autrice di sostituire a "tratto da" il più consono "liberamente ispirato a".
E i motivi si palesano nella contraddizione che da sempre separa il mondo del cinema e quello della letteratura, specialmente quando s'incontrano: come portare infatti sullo schermo "l'eleganza del riccio"? Che non è un romanzo, ma un'elegante pastiche letterario/filosofico che gioca su una serie di poetiche ispirazioni citazioniste e sulla costruzione di deliziosi personaggi soft-drammatici. Il che riesce benissimo su libro dove ogni più piccolo sbattimento di ciglia è sciorinato in 20 pagine, ma su cinema?
L'esordiente regista ha "ripiegato" dunque sul versante drammatico della storia, riducendo ai minimi termini l'imponente contenuto filosofico del libro (ossia l'ingente massa di citazioni e riflessioni) e spingendo sul pedale del lirismo e della narrazione puramente evenemenziale; sortendo l'effetto di una commedia leggermente eccentrica, ma sostanzialmente evanescente e poco incisiva con punte di forse eccessiva drammaticità.
Eccezionali le interpretazioni e gradevoli le musiche, molto graditi gli exploit artistici della bimba che prendono vita sullo schermo..

AMERICANFREE  @  05/03/2010 22:09:52
   8 / 10
stupendo film molto toccante davvero una sorpresa!! lo consiglio tratta un tema delicato senza cadere nel ridicolo... bravissimi gli attori!

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Lory_noir  @  28/02/2010 17:47:35
   8½ / 10
Elegante, come dice il titolo. Purtroppo non ho letto il libro ma amo questo film.

rob.k  @  23/02/2010 20:22:22
   3½ / 10
Film di una noiosità abissale... Immagino che il corrispondente libro sia ottimo, ma il film non riesce proprio a trasmettere niente.

dils  @  21/02/2010 18:23:51
   6½ / 10
Premetto che non ho ancora letto il libro.Un film non male,il voto è per lo più dedicato alla magistarle interpretazione di Josiane Balasko,attrice che da sempre adoro dallo straordinario carisma. Film carino rafforzato sicuramente dalla peculiarità dei presonaggi che nella loro amarezza e solitudine trovano la forza per tornare a vivere e di rimettersi in discussione.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR foxycleo  @  14/02/2010 11:37:53
   5 / 10
Film furbo perchè segue l'onda del successo del romanzo peccato non sia riuscito nell'intento. Infatti questa trasposizione su pellicola si rivela un tedioso e banale film commerciale travestito da opera d'autore. I personaggi sono monocorde e mancano totalmente l'ironia e il grottesco che avrebbero dato un tono al film.

carrie  @  12/02/2010 11:29:48
   5 / 10
Non apprezzavo l'idea della trasposizione del libro a film, perchè quel libro, con riferimenti filosofici e pensieri profondi, era un annunciato flop al cinema.
Se togli la filosofia, cosa ne rimane? una scialba trama, all'apparenza insignificante.
Bene, spinta dalla curiosità, dopo aver letto il libro ho deciso di vedere il film.
Ovviamente come dicevo, il film risulta essere piatto, freddo ed insignificnte,
Per chi ha letto il libro, può darsi che qualche emozioncina nel finale la trasmette, diversamente, non saprei cosa trovare di piacevole in questo film.
Tralasciate e banalizzate molte scene che potevano rendere di più

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I personaggi sono senza emozioni! sono piatti!
Manuela, l'amica, inesistente, quando nel libro è l'unica persona amica della protagonista.
Il giapponese è odioso!

Non capisco perchè cambiare virgole di situazioni, a cosa è servito?
Perchè la ragazzina andava in giro con sta benedetta telecamera quando nel libro non esiste affatto?
Perchè eliminare le poche scene di dialogo con il signor Ozu?
Perchè eliminare la storia della sorella di reneè che è il motore delle sue insicurezze?
Le risposte rimangono tutte nel cervello del regista!
Contenti loro...

debaser  @  12/02/2010 09:34:26
   5 / 10
Film molto deludente i personaggi trattati in modo superficiali e molto stereotipati, La bambina iper intelligente, il giapponese gentile, i vecchi borghesi snob, la famiglia della bambina assente, la sorella antipatica. Persino la scenografia fa acqua, le case ultra signorili sono in realta' vecchi sepolcri che fanno sembrare il film ambientato 20-30 anni fa anche se poi le macchine per strada ci mostrano il contrario.La relazione tra il raffinato giapponese e la portinaia e' troppo banalizzata e i dialoghi pressoche' inesistenti. Un film che si dimentica in fretta

matt_995  @  10/02/2010 18:20:05
   7½ / 10
un buon film che risulta molto piacevole e spesso anche abbastanza divertente... in sala c'erano solo donne, molto probabilmente grandi fan del romanzo della Barbery, che io trovo fantastico e sicuramente superiore a quasta più che discreta trasportazione cinematografica...
Una visione la merita;)

camifilm  @  07/02/2010 00:40:42
   6½ / 10
Piacevole... un buon film. Non tradisce le attese.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR ferro84  @  05/02/2010 01:05:27
   5 / 10
L'insignificanza del riccio, ovvero come trasporre cinematograficamente un romanzo fatto a posta per essere solo ed esclusivamente tale.
Oltretutto non c'è nessun guizzo alternativo, sarebbe bastato, magari accompagnarci alla scoperta del personaggio, lentamente anche stravolgendo certe impostazioni del romanzo.
Così come non era possibile renderne tutte le citazioni colte, si sarebbero potute trovare altre strade e magari altri attori (sopratutto l'insopportabile bambina).

Nel complesso un film che non lascia niente, fintamente profondo ma comunque un'occasione mancata.
Tutti i romanzi sono riproducibili sul grande schermo, non sempre il loro spirito.

1 risposta al commento
Ultima risposta 05/02/2010 11.47.20
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viagem  @  04/02/2010 16:30:45
   6½ / 10
Prendendo spunto dal commento di Kow, effettivamente ci sono storie che non possono essere rese al meglio dal cinema e Il riccio ne è un esempio.
Tuttavia non credo che l'operazione sia furba, voluta, ritengo che il tutto sia stato fatto in buona fede. Ne risulta infatti in ogni caso un film banale e non facile, a suo modo rigoroso, pochi sfronzoli, girato in 2-3 stanze, colonna sonora quasi pari a zero: non ammicca insomma allo spettatore. Tuttavia esso è effettivamente un abbozzo, sembra quasi un numero zero. Interessante a mio giudizio una riflessione che il film provoca relativa al destino delle persone confinato come quello di un pesce in una boccia, immutabile: anche se solo da un punto di vista squisitamente sociale, forse in quest'epoca è una cosa piuttosto vera, specie in Italia. E triste.

fosco85  @  27/01/2010 00:26:21
   10 / 10
Sono assolutamente contrario a queste precedenti opinioni. Il film è un capolavoro. Raramente ci è dato nella nostra vita di conoscere qualcuno che parli veramente. Raramente ci è data la fortuna di essere circondati da persone che capiscano le cose importanti, anche a costo di essere fuori dal coro. Raramente ci è data la fortuna di raggiungere un amore vero, di quelli basati sulla comunanza di interessi, e sul disinteresse dei sentimenti.
Sono veramente triste di vedere voti così bassi per un bel film, e così alti, per la solita commercialata di Cameron priva di idee...
Ma per fortuna, c'è sempre qualcuno che usa il cervello...
L'augurio che posso fare a tutti voi (che penso fra poco comincerete a insultarmi, ma non la cosa non mi tocca minimamente) è di trovare la vostra portinaia, attenti a non farvela sfuggire, per seguire il gregge! Auguri!

4 risposte al commento
Ultima risposta 11/02/2010 00.13.08
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fosco85  @  27/01/2010 00:26:12
   10 / 10
Sono assolutamente contrario a queste precedenti opinioni. Il film è un capolavoro. Raramente ci è dato nella nostra vita di conoscere qualcuno che parli veramente. Raramente ci è data la fortuna di essere circondati da persone che capiscano le cose importanti, anche a costo di essere fuori dal coro. Raramente ci è data la fortuna di raggiungere un amore vero, di quelli basati sulla comunanza di interessi, e sul disinteresse dei sentimenti.
Sono veramente triste di vedere voti così bassi per un bel film, e così alti, per la solita commercialata di Cameron priva di idee...
Ma per fortuna, c'è sempre qualcuno che usa il cervello...
L'augurio che posso fare a tutti voi (che penso fra poco comincerete a insultarmi, ma non la cosa non mi tocca minimamente) è di trovare la vostra portinaia, attenti a non farvela sfuggire, per seguire il gregge! Auguri!

annibalo  @  23/01/2010 18:41:05
   7½ / 10
solite polemiche sulla riscrittura,il romanzo non è il film, si tratta di linguaggi diversi la cui traduzione è doppio tradimento, e in molti casi ,prodotto migliorato.A me il film è piaciuto e ...per stizza il libro non lo leggo per ora!come nel caso di A Christmas Carol, due cose diverse, un capolavoro testuale e una bella interpretazione iconica e non solo

sverige87  @  20/01/2010 17:32:06
   7½ / 10
Buon film per una regista alla prima esperienza.
Molto sensibile..
ambienti e attori azzeccatissimi.

Gruppo REDAZIONE maremare  @  20/01/2010 14:35:21
   5 / 10
Piatta trasposizione del noto best seller

nextam  @  16/01/2010 08:15:02
   6 / 10
carina l'ambientazione e la scelta dei personaggi. per me che avevo letto il libro un po' e' stato anche riviverlo, anche se a mio parere il regista nn e' riuscito a trasmetterne realmente l'anima. proseguo con lo spoiler...

ovviamente mi piacerebbe anche un contraddittorio, perche' poi e' ovvio che molto si basa sulla soggettiva interpretazione anche del significato del libro.

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Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento kowalsky  @  16/01/2010 00:55:29
   5 / 10
Vedi alla voce incompatibilità tra cinema e letteratura. Esempi? Le particelle elementari, Soffocare, etc.
La critica è andata giù troppo pesante ma qualche ragione ce l'ha sicuramente: nel cinema i personaggi sono livellati al punto che diventa parossistico non solo cedere vagamente alle caratteristiche di un singolo romanzo, ma soprattutto divergere letteralmente da un'autore all'altro.
Sostanzialmente si tratta di furbissimi film medi, travestiti da opere d'autore, che prendono dai rispettivi romanzi gli aspetti marginali e superficiali fino a rendere rassicurante anche il robante impatto di un "terremoto collettivo".
La prima cosa che dimostra questo esordio è l'assoluta mancanza di ironia, stemperata in una visione che vorrebbe essere dissacrante, ma è soprattutto studiata a tavolino per diventare quello che comunemente definiremo "insolito ed eccentrico". La borghesia opps freudiana del film è dipinta con una serie di macchiettismi predisposti a credere nell'assoluta incoerenza dei personaggi.
Non ho letto il libro ma mi restano in testa solo una serie di infinite elucubrazioni (dettasi aforismi) tipo "tutte le famiglie felici si somigliano ma le famiglie infelici lo sono a modo suo" oppure interrogativi come "a che serve morire se si cerca di non soffrire più?". Nient'altro. Non la sottile (anzi preponderante immagino) lotta classista tra i ricchi infelici e la portinaia - personaggio interessante per quanto nel film disposta solo a difendere la sua falsa modestia intellettuale e sociale - non la divagazione tra la vita e la morte che una ragazzina dispotica e genialoide cerca di trasmettere a una tipologia di spettatori convinta di aver assistito a una vera opera d'arte.
Ne esce un quadro un pochetto ingessato con un'epilogo talmente mal girato (neanche un nesso temporale preciso, nemmeno lo scontro tumultuoso tra desiderato e possibile) da percepirne soprattutto la sua coerente falsità, il cinismo spocchioso del cinema che vuole agguantare ogni tipologia di spettatore.
Josane Balasko offre l'unica prova convincente, nonostante la superficialità "feticista" del suo personaggio, perso tra la spazzatura e i film di Y. Ozu.
Peccato che alla lunga la sua sfortunata primavera sbocci in un fotoromanzo sporcato tutt'al più dalla salsa del sushi

gualchiere  @  15/01/2010 20:01:41
   7 / 10
Film ben fatto e godibile.
Aver letto il romanzo aiuta a riempire alcuni vuoti.
Ben scelti gli interpreti.
Raccomandato a tutti.

FABRIT  @  11/01/2010 16:04:56
   7 / 10
Non ho letto il libro,ma il film mi è piaciuto molto!Splendidi gli interpreti!

gandyovo  @  10/01/2010 20:12:30
   6 / 10
il libro, che non ho letto, è piaciuto moltissimo. il film non mi ha lasciato molto, me lo dimenticherò facilmente.

2 risposte al commento
Ultima risposta 17/01/2010 16.32.51
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Lavezzi78  @  10/01/2010 14:21:38
   6 / 10
Sono andato a vederlo con curiosità perchè mi hanno detto un gran bene del libro(che non ho letto!), e francamente non mi ha entuiasmato più di tanto!

branca73  @  07/01/2010 09:17:28
   7½ / 10
Bellissimo libro, la cui delicatezza è stata mantenuta anche nel film. Molto, molto carino. Bravi gli attori, ottima regia.

3 risposte al commento
Ultima risposta 16/01/2010 16.59.41
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