la casa (1982)

Un grande classico horror. Atmosfera inquietante più che mai e ottimi attori. Regia magistrale e tensione altissima. Da vedere.

Non ci saranno più alibi per i registi che dovranno giustificare i loro fallimenti a causa del poco budget a disposizione. Nel 1981 Sam Raimi dimostra che per fare cinema ciò che serve sono in primo luogo il talento e l'ingegno.
Con una trama risicata e dialoghi risibili (il punto debole del film), il regista mette la firma su qualcosa di unico, che cambierà definitivamente il genere horror.
È l'uso della cinepresa (insieme all'ottimo make-up) la chiave del successo: inquadrature e soggettive mai viste per film di questo genere, la macchina da presa totalmente funzionale al racconto per immagini e allo splatter più spinto. A volte si esagera, finendo nell'esibizionismo e nel grottesco (purtroppo l'anticipo di quello che sarà il brutto sequel). Qui, però, c'è ancora la sana incoscienza e la libertà creativa incondizionata di un gruppo di amici poco più che ventenni, che non hanno nulla da perdere e tutto da guadagnare, disposti a passare notti al gelo ricoperti di sangue finto e crema di mais.

Famoso per tutta una serie di motivi, "La casa" (aka "The Evil Dead") rimane un punto di riferimento per il cinema nel suo insieme. Nel 1981 il film è stato bandito, tagliato o ha avuto una pubblicazione ritardata in molti paesi in quanto ritenuto sia sadico che gratuitamente esplicito. Nel Regno Unito il film è stato originariamente distribuito tagliato come in molti altri paesi, ma quando il film avrebbe dovuto diventare video è stato bandito dalla B.B.F.C. (la British Board of Film Classification, in origine British Board of Film Censors, è l'organizzazione legalmente responsabile della classificazione dei film nel Regno Unito). È diventato famoso per essere stato uno dei primi "video nasty" (letteralmente "video osceno, perverso"), termine coniato dai comitati di censura cinematografica del Regno Unito nel corso degli anni '80 per indicare quei film ad alto contenuto di argomenti e immagini violente che venivano commercializzati nel mercato home video britannico, ed è rimasto bandito dalla B.B.F.C. fino al 1990. In Germania il film è uscito al cinema e in video lo stesso giorno per evitare problemi con la censura (è stato bandito poco dopo, ma ha dominato la top ten nelle poche settimane dopo il suo rilascio...una versione pesantemente modificata è stata resa disponibile nel 1992). La prima versione legale non tagliata è entrata nel mercato tedesco nel 2001, in DVD. Fortunatamente, quando è stato pubblicato in DVD nel 2001, tutti i tagli sono stati sbandierati, e da allora il film è stato ampiamente disponibile nella sua forma non censurata e prevista in origine. Se visto nella nuova era, la maggior parte del materiale del film è abbastanza docile rispetto al contenuto dei film horror di oggi.
La premessa de "La casa" è così basilare che ha permesso a Sam Raimi di creare qualcosa di così beatamente unico e assurdo. Il film inizia con la presentazione di cinque amici che stanno viaggiando verso una capanna isolata nel bosco. All'arrivo, trovano un libro misterioso (Necronomicon/The book of the dead) e una registrazione su nastro di un professore. Per curiosità decidono di ascoltare l'inquietante registrazione (dove sono incise alcune parole in sumero), che recita un'antica maledizione. Ciò si traduce nel rilascio dei "morti malvagi" e nel caos possessivo sul gruppo di amici innocenti.
Sebbene "The Evil Dead" segua una storia semplicistica, che potrebbe persino sembrare un cliché agli spettatori di oggi, era ancora un film straordinariamente unico per il suo tempo e ha generato influenza in tutto il cinema. Probabilmente, la mancanza di una struttura narrativa complessa o addirittura riconoscibile agisce come un modo per rendere il film focalizzato e avere successo in tutte le sue altre aree. A causa della mancanza di narrazione, Sam Raimi è in grado di enfatizzare il lato "sfruttamento" del film e lasciare che la sua sorprendente gamma di immaginazione fluisca attraverso l'immagine. Alcuni potrebbero contestare che The Evil Dead non dovrebbe seguire una storia comunque, in quanto è un film in cui lo scopo è quello di descrivere la sopravvivenza attraverso "estenuante terrore".
Quando analizzi ogni area del film), trovo difficile comprendere come qualcuno possa rifiutarsi di rispettare lo sforzo scrupoloso che è stato necessario per ottenere il meglio da un budget esiguo. L'attenzione ai dettagli in fattori come il trucco, il lavoro con la fotocamera, l'animatronica, il montaggio, l'illuminazione e l'atmosfera rimane un risultato sorprendente. Sam Raimi dissemina il film di fioriture di film di serie B e riferimenti all'horror classico. Questo è un segno di rispetto per i film che hanno contribuito a ispirare molte aree di "The Evil Dead".
L'uso del montaggio rapido incentrato su piccoli dettagli è qualcosa che è diventato estremamente elegante nel sequel, ma non così crudo. Questo è un esempio di come The Evil Dead dovrebbe essere spaventoso a volte. Uno dei fattori più famosi del film sono le riprese in prima persona del "male" che si precipita attraverso i boschi e intorno al set chiave (la capanna). Questo è diventato un marchio di fabbrica per la serie; "The Evil Dead" è allo stesso tempo divertente (ma questo è diventato molto più evidente nei sequel, che alla fine sono diventati auto-parodie) e abbastanza inquietante. Sì, alcuni momenti possono sembrare orribilmente banali e datati ora, ma è qualcosa che dovresti aspettarti da un film del genere. Il mio aspetto preferito del film è la performance di Bruce Campbell nei panni di Ash, che sebbene a volte sia estremamente umiliante, è indiscutibilmente piena di brio e fascino. Bruce Campbell si è affermato come un cult-actor grazie alla serie, ed è giusto che sia così. Onestamente è uno molto bravo, un genio della comicità fisica ed un esperto nell'arte dell'esagerazione. Il suo talento recitativo è qualcosa che è migliorato con il progredire della sua carriera, ma è ancora ampiamente riconosciuto per essere l'amabile imbecille e protagonista della Casa.
"The Evil Dead" ha dato il via a un seguito di cult movies, introducendo quella che sarebbe diventata una delle più grandi trilogie di tutti i tempi. Non si può negare la pura furia e l'eccitazione che "The Evil Dead" porta ad ogni visione. In definitiva, è il budget ridotto (375 mila dollari) che consente al film di contenere ancora una scossa di euforia inquietante. Le riprese sono state effettuate tra il 1979 ed il 1980 nel Michigan (Detroit, Marshall) e nel Tennessee (Knoxville, Morristown). Il film è stato girato in una vera casa abbandonata, ma ad un solo piano (non come nella locandina italiana, a due piani, molto molto simile a quella di "Psyco" di Hitchcock). La casa abbandonata in realtà non aveva una cantina...la maggior parte delle scene sono state girate nella cantina di una casa colonica di proprietà della famiglia del produttore Robert G. Tapert a Marshall, in Michigan (le zucche appese e le ossa sono un omaggio a "Non aprite quella porta" di Tobe Hooper). Nel film, la vicenda dovrebbe svolgersi nelle foreste degli Appalachi, in tutta la parte più ad est del Tennesse (dal momento che all'inizio in auto Ash dice a Scott "abbiamo appena passato il confine col Tennessee"), che pizzica su la Virginia (un pezzetto) e sotto la Carolina del Nord (un pezzetto), quindi escludiamo il Michigan come ho letto in alcune recensioni, che sta molto più a nord (ci sono due stati di mezzo col Tennessee). Questa catena montuosa attraversa molti Stati degli USA orientali per finire nella Nuova Inghilterra, la parte più a nordest degli States. In quei monti (ma stati diversi) ci hanno ambientato diversi film famosi (la strega di Blair, Un tranquillo weekend di paura, Wrong turn etc.), sono luoghi misteriosi e sinistri dove pare siano avvenute veramente delle sparizioni o cose strane. Il 2 maggio 2013 è uscito nei cinema italiani il remake ("Evil Dead"), scritto e diretto da Fede Alvarez e Rodo Sayagues. Un autentico "festival del gore", freneticamente satirico e infinitamente innovativo, che ha lanciato un migliaio di tentativi di imitazione. Questo film lo avevo visto al cinema, ricordo che fu davvero una esperienza spaventosa, la scena più impressionante fu senza dubbio quella in cui Cheryl indovinava le carte una dopo l'altra per poi cambiare subito tono di voce e colore degli occhi (faceva molto L'esorcista) e levitare...ma anche il suo stupro nel bosco e la velocissima irruzione finale contro Ash (mi ha ricordato molto la scena del primo episodio di "Adrénaline" del 1991, sulla metropolitana) sono state scioccanti, così come quella dell'orologio che spostava indietro le lancette a notte fonda prima che stesse per sorgere l'alba.

Un horror splatter che ha fatto la storia, che ancora adesso si fa valere nonostante non sia poi invecchiato benissimo. Tuttavia, è davvero raro trovare al giorno d'oggi pellicole del medesimo genere con un' atmosfera così tetra e da incubo.

C-A-P-O-L-A-V-O-R-O!

Nel 1982 Sam Raimi sforna uno degli horror migliori di sempre! Sulla carta pareva essere il classico horror low-budget tipico di quegli anni....invece divenne un vero e proprio cult diretto in maniera magistrale. Dopo tutti questi anni rimane un horror perfetto, non gli manca veramente nulla è proprio un film completo.
La trama sarebbe anche banalotta, "un gruppo di ragazzi universitari decido di affittare un piccolo chalet in mezzo al bosco, ma antichi e poco amichevoli spiriti si risvegliano da un lungo sonno e renderanno la vacanza del gruppo di amici veramente indimenticabile. L'intreccio risulta piuttosto lineare e non presenta nulla di così innovativo da tanti altri film degli stessi anni, che trattano, a modo loro, un tema simile. Non ci sono colpi di scena particolarmente rilevanti.
Raimi è riuscito ad aggiungere un ironia che permea la quasi totalità del film. A fronte di scene splatter e cruente, è quasi impossibile trattenere, di tanto in tanto, una debole quanto sommessa risata. Vuoi per la voluta esagerazione con cui il sangue riempie la scena, vuoi per le smorfie o battute al limite del surreale fatte recitare agli attori, Raimi seppe diluire con rara caparbietà l'ilarità con l'orrido.
A concludere il quadro di un film quasi amatoriale, ci pensa il cast. Giovanissimo, e praticamente sconosciuto (ma non lo sarà più), non si può che partire da lui, dal mitico Bruce Campbell che, a partire da La Casa, ha legato per sempre il suo volto a quello di Ash Williams, personaggio che poi interpreterà anche i due sequel e la serie televisiva. Bruce Campbell da prova di essere l'uomo giusto a servizio del giusto regista. Anche Hal Delrich, da una buona prova di recitazione: spavaldo almeno in apertura, si dimostrerà un personaggio più preoccupato per sé stesso di quanto si possa pensare. Quasi di contorno le figure femminili, costrette a urlanti marionette destinate a una fine tutt'altro che felice.
E in un certo senso se ci si riflette.... è un bene che avesse poco budget, se avessero avuto più soldi "secondo me" non sarebbe stato questo capolavoro.
Un altro guizzo che non è affatto scontato sono gli effetti sonori, che riescono tutt'ora a stupire, mentre urla, più o meno demoniache, e brani, a volte solo accennati, completano un comparto riuscitissimo.
Film straordinario ed è quasi vergognoso che i giovani di oggi lo disprezzino solo perché il film ha quasi 40 anni e non ci siano Jumpscare inutili. Perché oramai come sappiamo secondo la mentalità dei giovani se un film supera i 4-5 anni è automaticamente "vecchio", ovvero brutto. Non ci siamo proprio.....

Film che costituisce una pietra miliare del genere horror ed al quale, nel corso del tempo, si ispireranno innumerevoli film, senza però raggiungere la perfezione di questo autentico gioiello. La trama è piuttosto semplice, ma ciò che conta è come viene raccontata. Il regista riesce a trasmettere una tensione palpapile giocando con le inquadrature frenetiche e con l'ottima ambientazione, in cui la casa e la foresta assumono un ruolo da protagonista. La recitazione è spontanea e perfettamente funzionale all'interpretazione dei personaggi, che, al contrario di molti personaggi degli horror contemporanei, reagiscono come ci si aspetterebbe da un gruppo di ragazzi alle prese con qualcosa che non capiscono, e non come consumati ed esperti combattenti. Gli effetti speciali sono artigianali ma questo non fa che renderli ancora più geniali ed impressionanti. Un riferimento particolare va fatto a Bruce Campbell, che qui interpreta mirabilmente un personaggio che, ormai, è diventato leggenda.

Caposaldo del cinema dell'orrore degli anni '80 scritto e diretto da un telentuosissimo Sam Raimi e sviluppato con una manciata di soldi che ha rivoluzionato molto un'intera categoria e il modo di approcciarsi ad un film horror. Certo non manca di limiti che oggigiorno possono benissimo essere visti come grossi difetti, motivo per il quale non riesca per l'appunto a dare un voto maggiore di questo. Però c'è da apprezzare tutto il resto, non è il caso de "La Casa" di fare gli schizzinosi, si parla di un film di quasi 40 anni fa e che ancora oggi riesce a far parlare di sè. Inquietante, demoniaco, cattivo, crudo e splatter ai massimi livelli e tutto ciò reso ottimamente con "quattro spiccioli" quando ancora oggi con tutto il budget che hanno a disposizione non riescono manco ad avvicinarsi ad un lavoro del genere. Non aggiungo altro perchè penso già di aver reso l'idea di un film che bene o male conosciamo un pò tutti.

Gli attestati di stima per questo film sono per me inconcepibili. Capisco il successo commerciale a fronte di pochi mezzi, capisco pure alcune innovazioni che ha portato nella regia. Ma tutto il resto é da encefalogramma piatto. Per dire, registi assai poco blasonati come Fulci e D'Amato avevano portato il gore artigianale sullo schermo con molta più inventiva di Raimi già a fine anni '70. Per non parlare di prodotti con maggiore budget e complessità come quelli confezionati da Argento e Bava.

Da vedere al massimo perché storicamente significativo. Ma porta malissimo i suoi anni.

Il capolavoro horror! Pochi spiccioli grande risultato. Per me resta ineguagliabile insieme a pochi altri. Chi non ama questa pellicola non può definirsi un horrorcinefilo purosangue.

TERRORE PURO

Citato in tutti i manuali e le classifiche del genere "horror", è risultato alla visione estremamente piatto e insignificante, ben lontano dal terrorizzare o perlomeno spaventare. Encomiabile la realizzazione del tutto con pochissimi mezzi a disposizione, ma c'è molto di meglio.

la dimostrazione che con poco si può realizzare tanto!
basta avere delle buone idee, saperle mettere in scena e soprattutto la voglia di sperimentare.
Sam Raimi esordisce alla regia con un film che giustamente è diventato un cult!



SPOILER

Stupendissimo, geniale, lugubre a tratti scherzoso ma efficace. diamo a cesare quel che è di cesare.

Straordinario cult ormai entrato nella storia del cinema. Girato con soli 350.000 da un giovanissimo Sam Raimi, Evil Dead resta tuttora un grande b-movie che riesce a spaventare tramite un'atmosfera maligna e oscura,ad inorridire grazie ad effetti splatter ed a ettolitri di sangue e infine a divertire per mezzo di un sottile humour nero.
Pieno di innovazioni visive, trasuda passione pura da ogni poro ed è impossibile non amarlo.

Un film "casareccio" che intrattiene e stupisce soprattutto perchè in grado di dosare in maniera lodevole dei jumpscare che tra l'altro non risultano quasi mai prevedibili.
Direi che molti horror odierni dovrebbero seguire questo umile quanto efficace modello.

"La casa" è, per me, l'horror per eccellenza, la quintessenza del cinema horror a basso costo e pertanto basato sulle inquadrature e sugli effetti speciali che badano molto di più sull'effetto finale che non sulla realizzazione fine a se stessa. La regia del giovane Raimi è originale, sapiente, innovativa ed efficace; i ragazzi trasformati in demoni hanno un trucco artigianale ma molto orrorifico e spaventevole. Soprattutto, a dominare è il profluvio di scene splatter: sangue in quantità esagerata, squartamenti di ogni tipo, corpi in decomposizione.
Negli anni ottanta questo film spaventava come pochi altri, in alcuni momenti shockava ( lo stupro da parte delle piante... ) ma credo che ancora oggi, per chi dovesse vederlo per la prima volta, non sarà una prova facilissima da superare. E questo nonostante i momenti di ironia che non sfociano mai nel ridicolo, nella parodia ( come sarà volutamente nei sequel ): si sorride a tratti ma per stemperare la tensione, senza che ne risulti inficiata la "serietà" dell'opera.
La scena delle carte è, per me, il capolavoro all'interno del capolavoro.

Dire che questo film mi abbia terrorizzato è poco.
Capolavoro cult, girato da un Raimi all'epoca ventunenne e all'esordio con 4 lire, attori sconosciuti ed effetti artigianali molto semplici.
Il film sarà ironico e alcune scene faranno ridere, ma chi si impressiona facilmente per storie di possessioni e chi si immedesima molto in un personaggio, proverà una bella paura.
Lo splatter è volutamente eccessivo e serve quasi a stemperare (pensate voi) una tensione claustrofobica che prende lo stomaco.
La regia è favolosa, i movimenti di macchina aiutano a intimorire lo spettatore, è ben descrivono lo spaesamento di un Ash che man mano dovrà far fronte da solo all'entità maligna che si cela nello chalet.
La recitazione è scolastica ma perfetta per una trama quasi inesistente, sempre volutamente.
Ricordiamoci che di solito abbiamo un incipit che dura quasi metà film prima di ritrovarci nella situazione da farci defecare addosso. Qui no, ci saranno sì e no 15 minuti di iniziale tranquillità seguita da più di un'ora di terrore puro.
Anche la musica è poco presente, più importante per Raimi è, infatti, ascoltare i rumori che provengono dalla casa.
In più parliamo di un capostipite delle case infestate e degli splatteroni puri.
Il trucco è ben realizzato e soprattutto in maniera corposa, quindi molto difficile, tanto da rendere i posseduti inquietanti come non sono a volte nelle pellicole con 100 milioni di budget.
Capolavoro a basso costo e di un regista geniale.

Lo splatter, che negli anni '80 veniva confermato come moderno sottogenere horror, trova in THE EVIL DEAD uno dei suoi migliori e fondamentali prodotti, che, pieno di un animo gotico ed un contesto demoniaco, si movimenta esibendo un composto a base di violenza sanguigna e crudele fusa ad angoscianti e claustrofobiche situazioni, gestite da una fantasiosa e macabra messinscena padrona di una narrazione dell'orrore dai modi consueti, trascinata ed incisa però dalle manovre estetiche di Sam Raimi che dimostra di essere dominatore del taglio delle inquadrature, un ottimo gestore di effetti visivi dai fini surrealistici e infine l'ideatore di folgoranti esagerazioni e magnifici eccessi essenzialmente splatter, che hanno il sangue e il male come tema di questo incubo ad occhi aperti dal quale sopravvivere, nauseante ed ipnotico allo stesso tempo.

Un horror decisamente splatter che non mi spiego proprio come abbia fatto a diventare un cult del genere.

Capolavoro.

Grande raimi.....primo ed inimitabile capitolo....non sono un fan di spiriti e possessioni ma qua si va oltre...humor macabro,qualche spavento e tanto ingegno! Confronto ad alcuni film odierni e' un capolavoro!

Non sono mai stato un grande fan, ma mi terrorizzò non poco a suo tempo. Che dire di Evil dead La casa, è uno degli horror contemporanei più influenti, più discussi e più controversi di sempre.
Il filone delle case infestate ha avuto molte pellicole, più o meno riuscite e forse anche migliori di questa, portata a termine a fatica e con un budget risicatissimo...., ma, sebbene appunto ce ne siano state molte altre prima di questa..., "La casa" delle case è e rimarrà quella firmata da Sam Raimi... "Non importa cosa farete, l' importante è che grondi emoglobina da tutte le parti", così disse un amico a Campbell e Raimi, e quella scena del proiettore davvero CULT ne è la testimonianza.
Nel sito besthorror.com che ogni anno o quasi stila una ipotetica classifica con i migliori 100 horror di sempre, questa perla di Raimi la si trova sovente ( e giustamente a mio parere) a ridosso della top-ten o anche fra le prime dieci...
Con gli occhi di adesso, è uno degli horror invecchiati peggio, i trucchi cinematografici fanno quasi tenerezza, ma l' ora e venti di durata passa subito e bene..., e poi anche questa pellicola come tutte le altre datate ed indimenticabili ti riporta indietro nel tempo a quando eri ragazzino e ti faceva uno spago mica da ridere.... Quella botola..., ahah, il Necronomicon ( omaggio credo ad uno dei guru dell' Horror su carta, HP Lovecraft, ed alla raccolta di immagini visionarie di Hans Ruedi Giger (RIP) per l' Alien di Scott...), Ash, anche qui credo un omaggio all' Alien di Scott, tutti gli ingredienti più significativi che portarono al successone questo piccolo grande cult...
L' aura diciamo così seriosa di questo primo film l' ho sempre preferita al suo successore del 1987, una sorta di remake più grottesco, con Bruce Campbell maggiormente mattatore, ma comunque riuscito, che si avvalse di maggiori mezzi economici. Poi il testimone passerà all' ancora promosso "L' Armata delle Tenebre" per la trilogia di Raimi, ma ci furono anche dei sequel apocrifi italici più e meno riusciti, fino all' episodio 7 se non erro. Come da non dimenticare è poi il corto di 30 minuti del 1978 "Within the woods" che è proprio il precursore di questo celeberrimo film.. Vedremo il remake del 2013 se è di livello oppure no..., anche se ho qualche perplessità.
Potranno esserci pareri contrastanti, ma rimane sempre un titolo TOP. Personalmente gli darei 8, perchè non è proprio un film eccellente come da speigazione al voto, ma il suo clamore e la sua "storicità" mi porta al 9.

Mah, uno dei cult horror per eccellenza. Splatterosissimo fino all'eccesso e fin qui tutto bene, ma la storia come più o meno qualsiasi horror ha delle falle non indifferenti e convince poco. Comunque si lascia guardare in leggerezza e l'atmosfera non è male.

Visto ieri per la prima volta.
Questo non è UN film splatter, è IL film splatter!

Primo lungometraggio di Sam Raimi con Bruce Campbell e altri suoi amici , che decidono di fare questo film su una casa sperduta tra i boschi che si rivela essere posseduta dai demoni rievocati da un registratore trovato nella cantina. Da li a poco i demoni si impossessano dei ragazzi.

Film molto splatter con effetti speciali casarecci fatti al momento, con materiali che ricordano il pongo . Essendo il primo film qualche errore di montaggio si nota ma riesce comunque a spaventare !

Un cult movie girato con pochi mezzi che ha il pregio di acchiappare subito lo spettatore e di catapultarlo in un vortice di violenza splatter non indifferente.
E' il debutto sul grande schermo di un regista di talento che ha già le idee chiare sul suo modo di fare cinema, peccato che il film non riesca a valicare ( anzi confermi ) i limiti spesso riscontrabili negli horror: trama con poco se non nessun senso, attori imbarazzanti, situazioni forzatissime.

Gran bel film horror diretto dal bravo Sam Raimi.
La trama è buona ed è sviluppata modo molto originale alternando situazioni horror ad altre più ironiche, gli attori sono bravi in particolare Bruce Campbell che grazie a questo film e ai suoi seguiti diverrà un icona del cinema horror,ottima anche la regia.
Per quanto riguarda gli effetti speciali questi sono realizzati piuttosto bene, abbondante e ben fatto lo splatter.

orribile ma che roba è??? di ****** ne ho viste tante forse troppe ma questa roba è veramente inguardabile rama inesistente attori che recitano peggio di una recita delle elementari effetti speciali orrendi noia abissale...

Visto per la prima volta ieri sera. Devo dire che mi aspettavo un vero film horror che facesse paura e invece ho riso più guardando sto film che guardando un cinepanettone. Però voglio chiarire una cosa: non è che ho riso perchè questa pellicola è banale (che poi un po' lo è) ma perchè anche nelle scene splatter c'è sempre una vena comica, e questo porta lo spettatore a ridere, visto che sono tutte scene orrorifiche si, ma tutte condite dallo humor nero. Avevo letto infatti che questo era un'horror condito con un po' di comicità però pensavo che essa si rilevasse poco e invece tutt'altro! Comunque ero quasi sicuro di dargli 6 e mezzo però alla fine il mezzo punto in più (che poi diciamo, è un 7 meno meno) se lo guadagna per il ridottissimo budget con cui è stato prodotto, e nonostante questo, è un film che ha avuto molto successo (almeno negli anni successivi) e codesta cosa gli fa onore. Infatti si potrebbero tralasciare parzialmente i vari difetti tecnici, come ad esempio una sceneggiatura ridotta all'osso e una recitazione degli attori davvero scadente, per elogiare invece l'originalità (per l'epoca) della pellicola e la determinazione di Raimi di girare un film anche con due lire. Poi il livello tecnico non è tutto fatto male: c'è una discreta regia, quasi amatoriale, delle belle musiche, un'ottimo trucco, davvero fatti bene i mostri, ed infine degli ottimi anche se un po' grotteschi effetti splatter. Inoltre il film non annoia mai e c'è una bella atmosfera sinistra che aleggia per tutta la pellicola.

Vedendolo oggi ha perso sicuramente un po' di smalto e certe cose fanno sorridere perchè sono banali, ma un buon cinefilo nella sezione horror deve aver visto questo film. Cult!

Cult anni 80 che per stile sarà destinato ad entrare e rimanere per sempre nei libri di storia del cinema horror contemporaneo.
Ci tengo a ribadire, come feci a suo tempo nei commenti ai sequel, che non sono mai stato un estimatore nè di Raimi nè del franchise "Evil Dead" in generale. Tuttavia non posso non riconoscere i meriti e le innovazioni che questa particolare pellicola ha portato nel genere.
Innanzitutto va detto che qui, al contrario dei seguiti demenziali, l'intento era ancora quello di spaventare più che di divertire; quindi lode alla scelta della location, all'atmosfera ricreata, alle musiche suggestive, al sonoro e agli strabilianti effetti speciali (splatter a profusione di tutte le tipologie di colore). Impossibile poi parlare del film senza menzionare la brillante invenzione, di Raimi stesso, della skakeycam, una variazione della steadicam che dava all'immagine il famoso effetto frenetico e tremolante nelle inquietanti (almeno all'inizio) soggettive dei demoni. Personalmente questo effetto estremamente ricorrente ed abusato in tutta la pellicola mi ha sempre stufato dopo pochi minuti, ma non posso comunque negargli il merito di aver fatto scuola per parte del cinema di genere a venire.
Questi i pregi, passiamo ai difetti, quei difetti che non mi hanno mai permesso di godermi appieno il mondo di Sam Raimi.
Una sceneggiatura veramente scheletrica, tanto per cominciare, condita da una premessa elementare, dialoghi banali, ed una ripetitività esasperante degli eventi in generale (cosa ancora più accentuata nel sequel). Lo humour che serpeggia in sottofondo non va mai a segno e non diverte, mentre i personaggi, oltre ad essere estremamente irritanti (protagonista in primis) si comportano in maniera davvero troppo assurda, il che da parecchio fastidio vista la situazione in cui si ritrovano (mi viene in mente la ragazza in camicia da notte che si inoltra nella boscaglia praticamente non curante del buio, dei rumori e di tutti gli altri pericoli ai quali va incontro... ma quando mai?). Passi che si tratta di un espediente per farla fuori in maniera spettacolare, passi che siamo negli anni 80 e che questi stupidi stratagemmi erano quasi di norma, ma che diavolo a tutto c'è un limite! Non parliamo poi della recitazione degli attori, a livelli men che amatoriali, e delle urla e nevrosi varie in generale, decisamente insopportabili: sono tutte cose, insieme a quelle elencate più su, che fanno varcare il film dal confine tra inquietante e seccante. La tensione, in parole povere, si perde già dopo pochi minuti.

In definitiva, "La Casa" di Raimi rimane un horror originale ed innovativo (a bassissimo costo, cosa da tenere ben in considerazione) che ha dalla sua delle belle trovate, una messa in scena davvero singolare, ed una dose bella abbondante di sangue variopinto e schifezze varie; come contro una trama e degli attori scadenti, una tensione che si avverte poco o nulla, una ripetitività fin troppo costante, ed una insensatezza generale degli sviluppi. Peggio ancora, è un'opera che non è stata in grado di reggere bene la prova del tempo (lo vidi per la prima volta una decina d' anni fa e già allora la pensavo così).

Nonostante il mio più denigrare che encomiare (gusti son gusti) rimango comunque dell'idea che il suo posto di prestigio nel panorama del cinema horror se lo merita in tutto e per tutto. Ergo il voto.

Da recuperare per cultura, ma non vi aspettate di tremare sennò resterete freschi.

Nel suo genere è un capolavoro.

Gli effetti speciali al giorno d'oggi potrebbero essere ovviamente molto migliori, ma non mi sento di togliere dei mezzi punti di voto al film per questo.

Pregio nascosto del film (ma questa è una mia opinione personale): il film stesso, pur essendo apparentemente "serissimo" e certamente molto orrorifico, è velato da una sottile ironia, tipica di Raimi, che però non è mai esplicitata, come avverrà invece nei sequel di questo film, e che pertanto passa completamente inosservata allo spettatore medio, ma che contribuisce a creare un classicissimo horror particolarmente gustoso e saporito.

Non sono tra quelli che idolatrano una pellicola solo perché si tratta di un cult, o magari perché è un film che ha fatto storia o creato un genere..
Credo di essere abbastanza oggettivo nei miei commenti, e anche qui cercherò di esserlo..

Tecnicamente il film è scarso.. Di soldi ce n'erano pochi, e si vede..
La trama e lo svolgimento della stessa sono discutibili..
E anche gli attori, escluso il mitico Bruce, mi hanno lasciato perplesso..
Poi però pensiamo che era il 1982, che è stato girato con due lire, e che gli effetti utilizzati erano arrangiati.. e si arriva a mio avviso a un voto oggettivo che è il 6.
Strepitose le riprese che inseguono il protagonista.
Un cult bruttino ma indispensabile.

Oddio!!! stesso discorso di Non aprite quella porta del 74'. anche qui non ci siamo proprio! mi dispiace guastarvi la media ma a me non è piaciuto! effetti speciali da serie Z, mi veniva di più da ridere che da spaventarmi e poi tanta noia! dico solo che rispetto l'idea del regista, e capisco che aveva pochi soldi ed era il 1981 (quindi ringrazio il regista di aver inventato questo genere di film) però se devo valutare il film in sè dico che non mi piace! Evviva il remake, molto più superiore in tutto e per tutto!!!!! do la sufficienza per l'idea innovativa del regista! ma il film si meriterebbe un quattro

La casa è un gioiello. La regia, anche se amatoriale è buona, le musiche sono molto belle, poi questo film ha una fotografia molto sporca e cupa. In sostanza, guardando questo film non mi divertivo dai tempi di Django Unchained.

Un cult-horror, cosa dire che non sia gia' stato detto riguardo a questo film? I limiti tecnici e il fatto che sia datato 1982 non e' un'aggravante...quanti film vecchi oggi reggono la prova del tempo? Se mi vado a vedere un film tecnicamente piu' realistico per quel che riguarda effetti speciali e quant'altro come ad esempio il remake che ne hanno fatto, tanto di cappello, ma trattasi di bel splatterone uguale a tanti altri con Samara annessa...La casa e' un film artigianale in cui si mira a creare tensione e disagio attraverso un'atmosfera malata, gli attori non sono dei cani e fanno quel che seve per un film del genere (forse che nell'esorcista erano sti' geni? Per non parlare di Suspiria...due film nella storia horror comunque)...per quel che riguarda l'aspetto grottesco/comico, spesso ricordato, io non ce ne vedo proprio, i due seguiti saranno commedie horror demenziali, ma questo e' puro horror, con situazioni si' estremizzate, ma non ridicole...Riassumendo, quindi, un film essenziale e seminale nel genere...quando si giudica bisogna tener conto che e' stato fatto trent'anni fa con mezzi limitati. Solo con una momentanea sospensione della ragione potra' essere goduto.

L'originale e unico! Aggiungerei anche inimitabile,dato che il remake ha fatto pena! :P

Credo che questo film sia storia, sia fatto con l'umorismo giusto e con l'horror giusto, sia quasi la perfezione. Grandissimo film

Non si discute che per l 'epoca è stato un film troppo innovativo , e ha portato Raimi a formarsi un marchio di fabbrica nel campo , però giudicato al giorno d'oggi rimane solo un buonissimo film , con una regia buona ,anche se molte scene d'azione sono costruite con inquadrature e tagli fatti apposta per non mostrare i difetti di un budget a quel tempo davvero scarso .
Sicuramente ottima la prova di un giovanissimo Bruce Campbell che questa serie lo rese immortale e vera icona dell'horror , ed è fantastico in questa parte un po eroica un po goffa , tutto orchestrato dal regista in modo da impaurire ma allo stesso tempo giocare con lo spettatore .

Uno dei miei film preferiti! Ha quasi creato un genere, prodotto con un budget ridicolo. La vera dimostrazione che sono le idee che contano nel cinema. La trama è facile ma efficace, il pathos c'è dall'inizio alla fine. Ogni scena è stupenda (anche quelle con palesi errori). DA VEDERE.

L'origine cinematografica di Sam Raimi parte da qui, una casa nel bosco, presenze innominabili e cinque amici, tre ragazze e due ragazze, poi comincia la mattanza. Un film horror dall'impianto narrativo semplicissimo, ma di sicuro impatto, in cui il novello regista sperimenta, cose mai viste in un film del genere. Nonostante il budget ridotto Raimi riesce a creare tensione e paura con trucchi semplici ma efficaci ancora dopo 30 anni. A parte le porte che sbattono, non mancano tubature che si spaccano rovesciando sangue a fiumi sulle malacapitate vittime, lampadine che si riempiono di emoglobina, perfino il terreno ne è impregnato. La storia è vagamente di sapore lovercraftiano, il libro sumero dei morti fà le veci del Necronomicon, così come lo scettro di ossa. Bruce Campbell si ritrova nei panni di uno dei più iconici personaggi del cinema di genere più amato, un Ash umano,impaurito ma ma che non si arrende mai, con un finale in cui si ritroverà completamente solo, certo Raimi con il rifacimento ha completato l'opera, quella casa 2 che diventa trampolino di lancio per l'armata delle tenebre. Insomma un gran film, artigianale ma originale, e aspettando il reboot di Fede Alvarez che lo omaggia dopo 30 anni non è poco.
"Noi ti avremo."

Ottima prova di un Raimi 21enne che massimizza quelle poche risorse a disposizione in un film che, visto in senso assoluto, magari potrà sembrare un horror di serie B. Solo cinque attori dilettanti, una casa, un bosco e poco altro, per un film che nel bene e nel male si è fatto ricordare a distanza di anni. Trama carina e alcune inquadrature azzeccate. Onestamente preferisco questi film con pochi soldi e più inventiva, che remake, sequel e altri prodotti riciclati con budget milionari. E a breve sembra che anche "Evil dead" avrà il suo remake.

Raimi prende una casa,5 attori,e racchiude malvagità,gore estremo,corpi in brandelli,schizzi di sangue a litri in una camera a mano che va avanti a soggettive,a inquadrature dal basso,dal soffitto,da dietro le spalle dei protagonisti,dentro e fuori la spaventosa location.
L'inventiva a livello di riprese ha dell'incredibile e il trucco per quanto figlia della vecchia scuola dei grandi registi horror italiani di quarant'anni fa,applicata ad uno stile innovativo come quello di Raimi é oro che cola e la pellicola diventa gemma rara da cogliere e assaporare sequenza dopo sequenza.
Un horror inarrivabile,con un Bruce Campbell che in questo primissimo capitolo lo preferisco perchè duro quando serve esserlo e razionale,che non si fa prendere dal panico:non il solito personaggio stereotipato che si mette in un angolo a gridare per tutto il tempo fino a scontrarsi con la morte certa.

La Casa é un gioiellino.
P.s:quando la casa prende vita e Raimi ci mostra che anche una cosa inanimata come un abitazione ha sangue nelle sue fondamenta...ragazzi é sempre stata una scena che fa il suo dovere di farci dipingere di marrone le mutande non so se mi spiego.;)

...film meraviglioso, la prima apparizione del nefando Necronomicon Lovecraftiano alla grande platee, inondate di pura malvagità e splatter per quei tempi impensabile, la soggettiva dei/del demone ha fatto scuola.
Capolavoro dell'horror !!!

Monumento eterno del genere horror e cult assolutamente inarrivabile. Il mio gusto e i miei interessi attuali nel campo del cinema devono molto alla visione adolescenziale di questo capolavoro. Geniale l'incipit con un uso efficacissimo della shaky-cam. Evil dead dopo diverse avvisaglie che rimandavano ciò che si intuiva fin quasi da subito, cioè l'arrivo dei demoni, scoppia in un tumulto di corpi posseduti e mostruosi con l'apoteosi nel finale, dove gli effetti gore raggiungono un grado di espressionismo elevatissimo grazie anche all'uso della stop-motion. Un film da stropicciarsi gli occhi per la meraviglia ogni volta che lo si vede.

Probabilmente il capostipite degli horror moderni, il b-movie per eccellenza. Un budget irrisorio e dei trucchi tutt'altro che realistici non servono a intaccare il valore del film; la regia di Raimi è impeccabile e alcune scene restano ancora oggi uniche e difficilmente imitabili. E poi c'è Bruce Campbell, il vero e proprio mattatore di una pellicola che nessun amante del genere può permettersi di non vedere.

Superba prova di Sam Raimi che con questa pellicola inizia il fenomeno della saga di "Evil Dead"....
Film realizzato con un budget bassissimo,"La Casa" in quel fatidico 1982, presenta un Horror arcano ed occulto tipico degli anni 60/70 in un contesto più odierno; alcuni effetti speciali sono molto spartani ma ciò nonostante riesce a coinvolgere con la bellissima regia di un Sam Raimi che adora mettere anche un pizzico di ironia nei suoi lavori rendendoli brillanti e caratteristici...
La pellicola che ha reso famoso Bruce Campbell,attualmente considerata un simbolo del genere orrorifico.....

Classico B-Movie degli anni '80 targato Sam Raimi. Il regista e Bruce Campbell sono grandi amici e partirono assieme in questa avventura ( girando un corto antecedente a "La Casa" ) prima d lasciandoci uno dei cult di maggior successo del genere horror. Trucchi ed effetti speciali improvvisati e a basso costo ma efficaci e spaventosi. Da vedere.

Horror fighissimo. Realizzato con due soldi, compete ancora oggi coi grandi.

Visto, rivisto e stravisto e non mi stancherò mai di farlo.
In attesa di questo remake 2013 mi godo per l'ennesima volta la visione di Evil Dead, capostipite dell' Horror splatter.

Un punto di riferimento del cinema horror.
Umorismo, suspence e mostri orribili...tutto ciò che deve essere un film dell'orrore.
Gli darei il massimo dei voti essendoci molto affezionato ma indubbiamente la pellicola risente del risicato budget...ed è invecchiata pure male.
Il miglior film di Raimi, i film di paura dopo Evil Dead non saranno più gli stessi.

film cult che nonostante gli effetti speciali sorpassati riesce a creare tensione e paura. la regia secondo me è il pezzo forte usando la telecamera in modo molto originale e creativo. e pure la trama benche semplice è sfruttata bene.

Lo vidi più di un anno fa.
Di questo film ricordo molto la tensione palpabile già dai primi minuti e le atmosfere inquietanti e macabre.
E comunque questi demoni funzionano molto meglio degli zombie di romero,visti oggi però ci sembrano molto più che datati e antiquati,ma non perdono il loro fascino.
Direi che la casa è buon film che non è esente da difetti e che non si discosta tanto dal filone cui appartiene,ma la nomea di capolavoro è più che meritata visto che molte scene sono state uno spunto di riflessione per il genere nell'avvenire.
Insomma la casa è un film che ha dato tanto e che ancora ad oggi può risultare gradevole.

Un capostipite del genere horror, che racchiude in se alcune scene grottesche e inquietanti davvero uniche e inimitabili, passate giustamente alla storia.
Gli effetti speciali mi sono piaciuti moltissimo, bravi anche gli attori. Specialmente l'impeccabile Bruce Campbell.
L'unica nota negativa a mio parere è che gli anni si fanno sentire, ma poco importa perché il film riesce a intrattenere in maniera egregia per tutta la sua durata.
Se siete degli amanti dei film horror anni 80 questo è il vostro sacro graal. Promosso!!!

Raimi ci insegna che si puo fare un capolavoro anche senza computer grafica. Forse il film horror migliore che abbia mai visto.

Questo è l'horror che piace a me. "Evil Dead" esordio cinematografico del talentuoso Sam Raimi, è uno dei capisaldi dell'horror moderno, una pietra miliare imprescindibile per ogni amante del genere. Pochi, pochissimi mezzi e fantasia ad litri (si, si misura in litri perché, non lo sapevate ?). Raimi è abilissimo nel mescolare paura (e un senso mirabile di inquietudine e ansia soprattutto) con una forte dose di humor macabro e grottesco (mentre i due, validissimi, sequel saranno invece entrambi sbilanciati verso il comico-grottesco-demenziale), trovando un equilibrio perfetto tra i due elementi. Gli effetti speciali chiaramente fatti in casa possiedono un fascino che mai le supertecnologie della saga dell'uomo-aracnide potranno mai nemmeno avvicinare, i movimenti di camera di Raimi sono frenetici e a tratti assolutamente geniali, se non addirittura innovativi in certi punti; poi ci sono loro, gli attori: dei cani assoluti, ed è proprio questo nello stesso tempo uno dei punti forti ed uno dei maggiori difetti del film. Bruce Campbell in particolare, con la sua impagabile faccia da pirla, diverrà icona assoluta e indelebile del cinema horror così come di quello demenziale. Dialoghi e recitazioni sono di una banalità sconcertante che non può non far almeno sorridere ma l'atmosfera assolutamente da brividi, l'ambiente claustrofobico della casa, che sembra diventare sempre più grande e labirintica man mano che la situazione precipita, l'impossibilità della fuga (da brividi il simpatico boschetto con annessi alberi stupratori) e la regia virtuosa di Raimi contribuiscono a rendere questo film un prodotto di ottimo livello. Monolito del cinema horror, da vedere e e rivedere.

Spirito indipendente fino al midollo in questo film cult di Raimi, un horror che ha segnato un'epoca, innovativo e seminale, praticamente lo schema per anni a venire. Quando Raimi era veramente un genio a ruota libera; stupendo!

allora, ho visto questo film...è veramente difficile da valutare.. Molto difficile. analizziamone pro e contro.
Pro: sicuramente Raimi si supera, imponendo al film una regia superba, di grande personalità. le inquadrature poi erano molto innovative al tempo e danno una visione a 360 gradi della paura che prova il protagonista durante tutta la durata di questa simpatica gita in montagna. XD
Quindi la regia sicuramente comporta un salto di qualità notevole, direi quasi decisivo a fini della piena sufficienza. un altro elemento a favore paradossalmente sono proprio gli effetti speciali, che sicuramente a quel tempo erano favolosi e provocavano più di una semplice nausea agli spettatori. Anzi, a volte lo splatter è abbastanza disturbante ed il sangue non manca praticamente mai nel corso di tutta la pellicola. l'idea del demone che possiede i cadaveri diciamo che è abbastanza innovativa e che sicuramente lancia il filone horror di quel genere. Un altro elemento a favore di questo bel voto è proprio la presenza di scene e di momenti di tensione che vengono costruite molto bene ( come la voce della donna che esce dalla botola, oppure lo stupro da parte degli alberi della ragazza).
i contro sono principalmente due: vedere un film del genera adesso ( comunque è un film cult) mostra i suoi annetti e quindi non si potrebbe godere appieno delle ottime idee che permeano tutto il film. Un altro problema ( non di poco conto ) è che secondo me il film non spaventa assolutamente, questo perchè probabilmente la stessa pellicola assume toni a volte comici - trash ( immagino volontariamente)... però un horror dovrebbe essere più lineare da questo punto di vista..
comunque in generale, la pellicola è valida e merita sicuramente la visione!!
:)

capolavoro !!!!

per gli anni che ha è veramente eccezionale.un b-movie per eccellenza.la regia di raimi è superba.avendo visto prima il due però,mi sono abituato all'ash ironico che si vede anche nell'armata delle tenebre;qui è in po troppo 'calmo'.
CULT dell'horror! ;)

ottimo film, scorrevole, divertente e abbastanza sullo splatter e sul tresh...uno dei migliori horror a mio avviso...

Grande cult girato con quattro soldi che ha apportato grandi miglioramenti al genere horror sia sotto l'aspetto tematico che da quello tecnico...le riprese in soggettiva sono stupende e furono riprese in svariati altri film (vedi "La notte dei demoni"), la scena della botola è un cult dell'horror così come la location è strepitosa...
La prima parte del film è permeata da un senso di inquietudine difficile da trovare e Raimi ha fatto un grande lavoro alla regia per quanto si notino anche evidenti errori ma tutto passabile in questo genere di film.
Darei un voto più alto se non fosse che non apprezzo la demenzialità negli horror e lo slapstick oltre che lo splatter estremo...
Per me sarebbe stato da 10 se avesse mantenuto il climax della prima parte...

Lo trovo un film sopravvalutatissimo, non è male ma neanche chissà cosa, certo col tempo che ha può essere considerato un buon film ma personalmente non lo considero un cult, forse ha inciso anche il fatto che non impazzisco per gli horror-comedy. Potrei citare molti film horror degli anni '80 migliori di questo!

Visto la prima volta parecchi anni fa mi ha lasciato delusione, ne ho sempre sentito parlare e credevo fosse un horror da paura ed invece l'ho trovato piu' comico che altro, a tratti ridicolo. Tuttavia rivedendolo qualche anno dopo ho apprezzato proprio questo del film, la sua ironia mista all'horror, alle ambientazioni, agli effetti speciali da film di serie C, all'interpretazione discutibile degli attori.. sta paradossalmente in questo la genialità di questo film, un film che dopo averlo visto ti rimane impresso e non lo dimentichi come tanti altri, è sicuramente un cult nel suo genere.

Sarà anche considerato un cult della paura ma a me non è proprio piaciuto. Sarà che sono passati tantissimi anni, sarà che alcune situazioni demenziali proprio non mi vanno a genio ma mi ha deluso tantissimo (non è un caso che l'ho visto solo un paio di mesi fa e me lo sono già praticamente scordato)... ho provato a guardare anche il seguito ma anche quello è stato una vera delusione.
Per quel che riguarda l'accoppiata Raimi/horror ho preferito di gran lunga "Drug me to hell".

Certo, è il capostipite del genere; è il padre di tutte le successive pellicole horror; mette in scena una serie di buone idee per spaventare lo spettatore e possiede un certo fascino vintage negli effetti "speciali" indubbiamente appassionanti. Ma sembra che il sceneggiatore abbia fatto veramente di tutto per renderlo prevedibile, banale, irrealistico fino al midollo. Sembra ovvero una parodia di quello che avrebbe potuto essere, un film divertente e quasi ironico piuttosto che spaventoso. Ok, stiamo parlando del 1982, ma sembra che il regista si sforzi in tutti i modi per renderlo poco credibile, in un film in cui la credibilità già da sè dovrebbe essere presente per creare uno strato di paura e ansia effettivamente realizzabile nella realtà. Il "6" è puramente politico perchè stiamo parlando ad ogni modo - nel bene o nel male- di un classico del settore.

Vero capolavoro del cinema horror....nient'altro da dire!

Sono passati molti anni ( più di 30 ) da questo piccolo cult del cinema horror ,ormai oggi fa quasi sorridere rivedere scene come quelle con i demoni finali fatti con la plastilina ( pongo ) e il make-up grossolano con tanto di parrucche evidenti per quanto riguarda le ragazze possedute.

i dialoghi in diverse scene sono infantili , ma tutto sommato i punti deboli vengono ampiamente compensati dall' atmosfera cupa e dall' abilità di Raimi che con le sue inquadrature innovative fa piombare lo spettatore in una dimensione del tutto originale einnovativa per quei tempi.

Visto anche il bassissimo budget a disposizione di più di così non si poteva fare , da vedere , anche giusto per ricordare gli allegri anni 80.

appena lo vidi mi fece una buona impressione ma effettivamente rivederlo oggi con occhio critico perde qualcosina... non si può negare che non esiste ne una trama ne una caratterizzazione dei personaggi ne tanta tensione...bisogna comunque elogiare Raimi che con un modestissimo budget riesce a dirigere dignitosamente (basta guardare i movimenti di macchina) e a ricreare un' atmosfera abbastanza cupa, merito anche dalla location del bosco....carini anche gli effetti splatter, palesemente finti e superati, ma che certamente a loro modo sono ancora godibilissimi...7 per valore storico e impegno profuso nella realizzazione ma non un cult assoluto

Semplicemente stupendo , un vero cult dell'horror , adoro i giri di telecamera vorticosi :)(taggando ciò che ha detto l'autore del precedente commento)

Visto in compagnia, per cui magari ci sta che il livello di tensione si abbassi un po'..ah scusate, dove è la tensione?
La trama e piatta, gli attori non recitano, perchè spero vivamente non lo abbiano fatto, il livello medio è imbarazzante, non contavo più le facce in puro stile triglia che ho visto nello svolgersi della storia.
Purtroppo non mi ha lasciato nulla questa pellicola, ad un certo punto speravo di star vedendo uno degli episodi della saga di "Scary Movie", le risate si sono sprecate, purtroppo però non era un film comico.

P.S:
sia chiaro che nella mia valutazione non sono compresi gli aspetti tecnici, il film è del 1982 e non si puo' pretendere nulla di più, le riprese con la camera a mano però sono state troppo vorticose, sarà un cult del horror ma, parere personalissimo non ci siamo proprio.
L'esorcista che è una pellicola ancora più datata è molto meglio girato, chiaro che è un horror diverso che non comprende zombie e quindi meno dinamico ma è un esempio e ispirazione anche al giorno d'oggi per la qualità con cui era stato prodotto, qui non si puo' dire esattamente la stessa cosa.

Mi dissocio dal coro di entusiasti appassionati che gravita attorno a questo film. Gode in effetti di un'ottima reputazione, ma personalmente non mi è piaciuto per niente. Nella valutazione vengono considerate tutte le attenuanti, ovvero l'anno di produzione e il bilancio limitato, che influiscono non poco sulla qualità intrinseca del lavoro, recitazione ed effetti speciali in primis.
La cosa che più mi ha dato fastidio è la totale mancanza di senso di alcune scene, prive di qualsiasi logica, assurde al limite del comico; dov'è la tensione, requisito minimo per un horror? Mi rendo conto di distruggere una delle pietre miliari del genere, ma sono abituato a non guardare in faccia nessuno. Non mi sono spaventato né divertito, solo annoiato. Qualcuno mi può biasimare?

Diamo la sufficienza a questo altro classico dell'horror...film realizzato con poco budget ma che all'epoca ha funzionato diventando negli anni un piccolo cult...effetti speciali fatti a mano e con pochi soldi ma a me mi sono piaciuti...poi x il resto il film è abbastanza godibile anche se in alcuni momenti scivola sul comico !

Un buon teen horror, siamo fra il 7 e il 7 e mezzo. Interessante la trama, piena però di "luoghi comuni" (se così si possono chiamare) del genere horror. Comunque è realizzato davvero bene, ottimi trucchi, gli indemoniati sono abbastanza inquietanti, la sceneggiatura, come ho già detto prima, è interessante, ma non è niente di che... il finale invece è abbastanza banale. Comunque resta il fatto che "La Casa" sia un cult del suo genere, e una buona prova per un regista come Sam Raimi, al suo secondo lavoro dopo "Within the Woods".

Raimi scrive e sceneggia per conto proprio il suo film d'esordio, compensando (come spesso accade in questi casi) la mancanza di fondi con una fantasia e un'inventiva ben al di sopra delle aspettative. Uno spettacolo per appassionati ma anche una bella lezione per chi spesso snobba volentieri generi e pellicole poco nobilitate dalla critica; brillanti scelte tecniche (la shakeycam è lì a dimostrarlo) e grandi emozioni, che spaziano sensa sosta dal brivido alla paura, dalla suspance allo humor.

Horror per eccellenza, la casa è uno dei capolavori indiscussi della storia del cinema del terrore. Regia, musiche e sceneggiature perfette a mio avviso ed è difficile trovare qualcosa di più demoniaco all'epoca. Raimi secondo me è grandioso nel dirigere questa pellicola che girata con un budget ridicolo raggiunge sicuramente il suo intento, quello di far paura. Nello spoiler ricorderò alcune delle terribili scene tra cui una che rimarra per sempre nella storia del cinema.
Come sappiamo da qui poi hanno preso molto tutti vari film del filone e per questo è considerato un vero classico. Ottimo campbell a mio avviso che mi sono gustato anche nel prequel di 30 minuti (dead prequel) e nei 2 sequel.
Per me questo è horror e me lo vedrei all'infinito. Di norma preferirei rivedermi questo piuttosto che i vari rec,paranormal activity2,ecc e tutte le varie boiate che escono oggi. Grande novità della telecamera in soggettiva ai demoni che crea grande terrore, ottima trovata.
Capolavoro indiscusso del terrore, la casa simbolo di paura.

SPOILER

Si vabbè che è dell' 82 e lo abbiamo visto tutti, magari però evitate di rivelare il finale nella trama...

Detto questo, per chi non lo avesse visto, vedetevelo pure se sapete già come va a finire.

horror puro...uno tra quelli che amo di più in assoluto..non capisco chi da voti bassi a questo film...

Dal punto di vista registico mi è piaciuto davvero tanto!
è un film che non ti lascia stare tranquillo per nemmeno un minuto dell'ora e venti di durata totale.
Non appena sembra che la situazione sia tranquilla e che non riceverai spaventi improvvisi per almeno 5 minuti, ecco che salti dalla sedia (o meglio, io sono saltata dalla sedia per gli spaventi, immagino ci sarà chi reagirà in modo più dignitoso)
Questo film è stato un semi-trauma perchè prima di vederlo mi spaventavo davvero con niente. Ebbene posso dire fieramente che dopo aver visionato La Casa, potrei guardare qualsiasi cosa senza sconvolgermi, mi ha temprata molto.

consiglio a tutti gli amanti del genere horror!

Film estremamente patetico.
Il 1982 non è una scusante per un regista che ho adorato con "Drag me to hell". Ci sono horror del calibro di "Rosemary's Baby" molto più datati ed efficaci di questo.
Solo effetti speciali, tanto sangue e urla per TUTTA la durata del film non possono bastare a un qualcosa che si deve definire "film".
Troppe contraddizioni nel film stesso :

SPOILER
caratterizzazione dei personaggi inesistente, musiche stridule.
Un horror da evitare a tutti i costi se volete spaventarvi. Se volete farvi due risate, c'è di meglio.
Ora massacratemi pure dicendo che non capisco un c**** di cinema. Cercate però di accettare i gusti altrui. Grazie