ladybird ladybird regia di Ken Loach Gran Bretagna 1994
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ladybird ladybird (1994)

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locandina del film LADYBIRD LADYBIRD

Titolo Originale: LADYBIRD, LADYBIRD

RegiaKen Loach

InterpretiCrissy Rock, Vladimir Vega, Sandie Lavelle, Mauricio Venegas

Durata: h 1.42
NazionalitàGran Bretagna 1994
Generedrammatico
Al cinema nel Luglio 1994

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Trama del film Ladybird ladybird

Maggie ha avuto una vita piuttosto difficile, nel corso della quale ha messo al mondo quattro figli avuti da quattro uomini diversi, due dei quali di colore. Conosce Jorge, un immigrato sudamericano, e conquistata dalla sua dolcezza, va a vivere con lui. L'assistenza sociale però, intervenuta in seguito a un incendio scoppiato quando i bambini si trovavano soli in casa, scopre le "irregolarità" di questa famiglia. Quindi dichiara Maggie non affidabile, togliendole i figli.

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Voto Visitatori:   8,50 / 10 (14 voti)8,50Grafico
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Voti e commenti su Ladybird ladybird, 14 opinioni inserite

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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR rain  @  08/10/2024 20:24:23
   9 / 10
Maggie non è una donna esente da difetti, anzi la sua stabilità emotiva è fragile (anche e soprattutto a causa di un'infanzia traumatica) e sfocia spesso nell'isteria indiscriminata, ma ciò non le dovrebbe precludere il diritto di essere madre, cosa che invece fa l'assistenza sociale inglese in questa storia tratta da fatti reali (come sottolinea il sottotitolo italiano). Ed è con uno sguardo impietoso che Loach (con l'aiuto di una straordinaria Crissy Rock) ci racconta questo duro dramma familiare, utilizzando il suo solito stile realistico e privo di retorica e patetismi spicci (e sì che verrebbero pure facili dato l'argomento).

Gruppo STAFF, Moderatore Jellybelly  @  19/11/2023 01:18:56
   9 / 10
Capolavoro di Ken Loach, onesto e privo di retorica, che colpisce allo stomaco in modo così violento da lasciare senza fiato. Tutto è perfetto in questo film, dalla regia asciutta alle interpretazioni degli attori (tutti sconosciuti tranne Ray Winstone), ma è soprattutto la sceneggiatura a rendere questo film unico: spietatamente sincera e dolorosissima, rende praticamente impossibile non immedesimarsi nelle disgrazie dei protagonisti: a fine visione ero dilaniato.

alex94  @  12/11/2023 16:51:39
   7 / 10
Storia di ordinaria disperazione e di denuncia contro l' assistenza sociale ed il sistema burocratico inglese,diretta con la solita maestria da Ken Loach,che ci regala un altra storia drammatica e coinvolgente.
Devo però ammettere che l'eccesso di toni melodrammatici mi ha suscitato più di qualche perplessità,in quanto tolgono veridicità al racconto ( per quanto ispirato pur sempre ad una storia vera),con la protagonista che ha comportamenti insensati ed autodistruttivi,le disgrazie che si susseguono una dopo l'altra,gli assistenti sociali ridotti a burocrati insensibili ed il compagno di Maggie che sfiora la santità.
Per il resto nulla da dire,un prodotto duro,a tratti anche crudo,ben interpretato ( bravissima la Rock e non male anche Vega) e che colpisce nel segno con la sua denuncia,peccato però perché sarebbe potuto essere molto di più,un lavoro buono ma che sinceramente non inserirei tra i più riusciti del regista inglese

Gruppo COLLABORATORI Compagneros  @  28/02/2020 17:28:04
   7½ / 10
Storia di una donna con alcune turbe psichiche, dovute a numerosi abusi subiti, che invece di ottenere supporto dalle istituzioni preposte, entra in un circolo vizione in cui vige la legge del "sorvegliare e punire".
Un Ken Loach in gran forma punta il dito contro l'assistenza sociale britannica, e fa centro alla grande. Film duro e intenso.

xymox  @  31/10/2016 09:51:56
   9 / 10
Uno dei pochi film di Ken Loach che ancora non ero riuscito a vedere. Finalmente ho rimediato e non posso che esprimere il mio giudizio più che positivo per questo ennesimo capolavoro di questo regista

DEX1982  @  02/01/2014 12:05:44
   8½ / 10
film di incredibile spessore... commovente e con una recitazione come poche

grazie ken loach per questo superbo film

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  26/02/2013 20:38:42
   8½ / 10
In Ladybird Ladybird c'è lo stesso accanimento sociale di Family life su un individuo che vuole esprimere in fondo tutto il suo diritto di essere madre e formare una famiglia. Maggie non è una persona perfetta, è tuttaltro che perfetta, a volte anche odiosa e irritante, ma ciò che subisce è qualcosa che va oltre la persecuzione. Loach è uno di quei pochi registi che se vuole sbatterti qualcosa in faccia senza pensarci due volte, ci riesce alla perfezione.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR elio91  @  11/02/2013 00:01:27
   8½ / 10
Ladybird, ladybird fly away home,
Your house is on fire and your children are gone,
All except one,
And her name is Ann,
And she hid under the baking pan.



E quanti altri bambini si perderanno, signora dai facili costumi, coccinella, Ladybird? Tanti quanto i cocci che tenti sempre di ricomporre mentre la tua vita va in pezzi, mentre strilli, isterica, ti agiti, fai un altro figlio, lo perdi ancora, urli, strilli. E chi sono loro per dirti che sei una cattiva madre? Ti portano via un altro figlio, Ladybird. Non so se sia giusto o meno, ma capisco che è spietato. è una storia vera e di tutti i giorni.


Ecco, ho deciso che vedrò raramente altri film di Ken Loach. Mi fanno troppo male, a volte non riesco a guardarli per il dolore che mi danno. Sono terribili. Sono splendidi.

DarkRareMirko  @  28/01/2012 22:26:08
   9 / 10
Stupendo film di Loach con scene intensissime e interpreti straordinari.

Si ispira a fatti tragicamente veri (seppur le continue tragedie narrate rasentino il ridicolo e l'incredibile) e lo stile narrativo (asciutto, inflessibile ed impietoso) colpisce a fondo lo spettatore, offeso e colto nel personale.

Tra le vette più alte mai raggiunte dal grande artista inglese, grazie ad un lungometraggio morale, anarchico, fortemente critico verso le istituzioni, i pregiudizi, il moralismo.

Gruppo COLLABORATORI Marco Iafrate  @  23/01/2011 19:47:09
   9 / 10
Nell'immenso calderone di pellicole banali ed altrettanto inutili è quasi la normalità che a queste succedano centinaia di commenti ognuna, segno inconfutabile di altrettante visioni, ed è altresì normale (più che altro un dato di fatto) che dietro ad un numero di commenti inferiore alle dita di una mano si nascondano pellicole di straordinario impatto emotivo, eccone un esempio.
Un film devastante, duro tanto quanto lo è sapere che si tratta di una storia vera. I problemi di emarginazione e di disadattamento sociale, tanto cari a Loach, sono qui rappresentati come meglio non si sarebbe potuto fare. Le prove di recitazione degli attori, in tutti i suoi film, sono inversamente proporzionate al loro grado di notorietà, qui la formula "attore famoso prova mediocre, attore sconosciuto prova notevole" è rispettata alla lettera, la sconosciuta cabarettista Crissy Rock in questo film regala un' interpretazione da brividi, tanto commovente quanto drammatica; risuonano per ore, dopo i titoli di coda, le grida strazianti di una madre alla quale, seppur in termini di legge, vengono sottratti i figli.
La sottocultura spesso genera violenza, chi la subisce non sempre riesce ad avere i mezzi per gestirla e contrastarla e la propria vita diventa una cellula impazzita fuori da ogni controllo, questa cellula è Maggie. Loach scava all'interno del suo dolore, a quello del suo compagno con quel naturalismo che è la sua forza; nasconde il dolore dei bambini, a loro non dà voce, non ce ne è bisogno, loro perdono sempre.

Crimson  @  10/05/2010 23:21:28
   9 / 10
Desiderio di normalità da una parte, l'ottusità del pregiudizio e peggio della persecuzione dall'altra. Non ci sono vincitori, i vinti sono i bambini. Viene da chiedersi che senso abbia continuare a farli, ma no a Loach forse questo non importa, la lente d'ingrandimento focalizza un meccanismo tanto paradossale quanto cieco e invadente, offensivo. E' il concetto di libertà ad essere calpestato, unito a maternità, sentimento, dignità. Questo sistema becero che giudica a priori, che ha già un'idea prestabilita e dimentica dettagli forse non poi così trascurabili (Maggie è stata stuprata dal padre, ma questo lo spettatore lo saprà solo tardi), l'impegno di Jorge nel proprio paese. Noi possiamo formulare tutti i giudizi del mondo su questa donna così instabile emotivamente, le sue scelte dovute a debolezze che la spingono ad un desiderio a volte spasmodico della ricerca di un'equilibrio e di una stabilità, per sè, per i bambini. Sono molte le riflessioni sul senso che molte persone hanno della famiglia che in second'ordine giungiamo a formalizzare. Gli effetti paradosso di queste unioni famigliari sono descritti in modo eccellente: Maggie è sottomessa all'uomo che la picchiava e finisce per riavvicinarsi a lui, mentre urla e sbraita contro il "buon" Jorge. Maggie non è affatto un'eroina, il limite tra compassione, comprensione e imprudenza è labile, è influsso sociale, In Europa solo i Dardenne e certo cinema nordico ha osato tanto nell'indagine sociale negli ultimi due decenni. Una vetta di Loach, regista straordinario e direi doppietta con l'altro capolavoro che lo precede 'Piovono pietre'.

Bathory  @  05/12/2009 15:00:33
   9 / 10
Un pugno in piena faccia sarebbe stato probabilmente meno doloroso della visione di questo film di Ken Loach.
Ladybird ladybird è un racconto di vita devastante, la vera storia di una donna sfortunata, annientata dagli eventi della vita dalla più tenera infanzia fino all'età adulta quando i propri quattro figli le vengono tolti dagli assistenti sociali, anche se in questo caso verrebbe da incolpare uno stato e una burocrazia difficili da giudicare tante e tanto evidenti sono le contraddizioni che presenta.

Tuttavia Ken Loach, senza fronzoli, senza sentimentalismi si limita a trasporre su pellicola, il dolore e la disperazione di questa donna che ha perso ogni minimo senso di speranza nei confronti dell'esistenza, con uno stile asciutto ma tremendamente realistico.

Crissy Rock non necessita di parole...la sua interpretazione è tra le più grandi di tutti i tempi.

paride_86  @  27/09/2009 20:22:16
   7 / 10
La commovente storia di una donna vessata dalla vita e perseguitata dalla legge.
Ken Loach realizza un film scarno dal punto di vista tecnico e visivo, ma potente per ciò che racconta e nel modo in cui lo fa.
Ottimo duetto degli attori protagonisti.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento kowalsky  @  14/06/2007 02:08:02
   9 / 10
Il Loach di oggi è poco più di un dignitoso telecronista, ma - e lo dico anche all'incompetente che ha scritto qui sotto - una volta graffiava sul serio, e questo bellissimo film ne è l'esempio. Altro che "storia noiosa di uno che ha sbagliato mestiere", l'invettiva di Ladybird è aspra, commovente, crudele e amarissima. La splendida protagonista interpreta un'atipica figura di madre, una sorta di Filomena Marturano dei nostri giorni (e ovviamente inglese) distrutta e colpita negli affetti più cari, i figli.
Ma non è la condanna morale che interessa Loach, e del resto non c'è molto da condannare: è quello Stato di diritto che pretende di assecondare il diritto dei figli, e quali diritti? Nell'abnegazione e nella distruzione sociale della famiglia, Loach realizza uno sconvolgente film sociale, uno dei punti più alti del suo cinema.
E' Grande Cinema, tacciano per sempre i miserabili da 2 in pagella, che lascia nello spettatore un forte senso di indignazione e disagio, una rabbia incontrollata per l'ingiustizia.
Nella speranza che Loach torni a fare film di questo livello anche oggi anzi domani

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