l'arte di vincere regia di Bennett Miller USA 2011
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l'arte di vincere (2011)

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locandina del film L'ARTE DI VINCERE

Titolo Originale: MONEYBALL

RegiaBennett Miller

InterpretiBrad Pitt, Jonah Hill, Robin Wright, Philip Seymour Hoffman, Chris Pratt, Kathryn Morris, Tammy Blanchard, Glenn Morshower, Adrian Bellani, Stephen Bishop

Durata: h 2.06
NazionalitàUSA 2011
Generedrammatico
Tratto dal libro "Moneyball: The Art of Winning an Unfair Game" di Michael Lewis
Al cinema nel Gennaio 2012

•  Altri film di Bennett Miller

Trama del film L'arte di vincere

Dopo aver giocato per molti anni tra le fila degli Oakland Athletics, Billy Beane (Brad Pitt) diviene il general manager della squadra di baseball che al momento langue economicamente. Intenzionato al raggiungere il miglior risultato con la minor spesa possibile, l’uomo elabora un rivoluzionario metodo per scegliere i giocatori da acquistare e inserire nella rosa da schierare in campo. Attraverso il ricorso a modelli matematici e statistici e l’aiuto di Peter Brand (Jonah Hill), Billy in poco tempo rivoluzionerà il modo del baseball, nonostante la diffidenza di chi lo ha preceduto e il timore di chi lo circonda. 

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Voto Visitatori:   7,04 / 10 (69 voti)7,04Grafico
Voto Recensore:   7,00 / 10  7,00
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Voti e commenti su L'arte di vincere, 69 opinioni inserite

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  Pagina di 1  

Vegetable man  @  30/11/2020 20:14:22
   9 / 10
Un film sul baseball? La 'solita' storia sportiva di underdogs, à la "Le riserve"? Niente affatto, o meglio, non solo. Miller ci regala un film girato con toni sorprendentemente sommessi, sorretto da grandi prove attoriali, che riesce a trasmettere le contraddizioni di un uomo perennemente insoddisfatto, che sembra ritrovare pace solo nel toccante momento di comunione finale con la figlia.

Una pellicola da vedere anche per chi non apprezza il baseball, ma solo il buon cinema.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento williamdollace  @  15/08/2020 13:44:04
   9 / 10
*Come si fa a non essere romantici con il baseball*. È una metafora? No. È quando il tuo passato influenza il tuo presente, è quando più che vincere detesti perdere, per quanto tu sia un loser, che lancia le sedie nei corridoi e sputa tabacco. I comandanti se tali hanno sempre tutto da perdere, e perdono, ma è quella frattura fra il sogno e il quasi arrivati e l'oggetto del desiderio che li incorona e incornicia come grandi visionari, innovatori, il primo soldato che abbatte il muro sarà sempre quello più ferito e insanguinato. Non sono affatto sicuro che tutto ciò abbia a che fare con il baseball, perché il grande cinema ha sempre a che fare più con la vita stessa che con l'oggetto rappresentato. E come si fa a non essere romantici con la vita?

Invia una mail all'autore del commento iron klad  @  12/08/2020 13:40:56
   7 / 10
Approvato, è il primo film che vedo di Miller e sono rimasto soddisfatto da questa pellicola. L'interpretazione degli attori a me è piaciuta, sembrava molto naturale; così come la sceneggiatura e il montaggio li ho graditi. Ho dubbi invece sulla storia, premettendo che non conosco la storia del baseball mi è sembrato coerente ma non ho le conoscenze a riguardo.
Non aspettatevi comunque un film concentrato su partite di baseball, ma al contrario riguarda i retroscena che hanno portato la famosa squadra americana al successo.

Gruppo STAFF, Moderatore Jellybelly  @  06/08/2020 11:37:52
   8 / 10
Ho aspettato anni per vedere questo film, perché se da un lato Aaron Sorkin resta una garanzia, dall'altro a me del baseball proprio non frega una mazza. E invece, quando mi sono deciso a dargli una chance, in una noiosa mattinata di agosto, ho scoperto che bisogna sempre fidarsi degli sceneggiatori bravi: Moneyball è completamente diverso dai classici film sportivi americani, non è tanto un film sul baseball quanto sull'ossessione per il voler fare le cose in modo diverso, e sulle resistenze che si incontrano quando ci si prova. Scritto, ovviamente, benissimo, e con un ritmo sorprendente vista la tematica. E poi che cast, c'è ne fosse uno svogliato. Gran bella sorpresa.

2 risposte al commento
Ultima risposta 27/09/2020 18.20.53
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polbot  @  20/04/2020 00:23:25
   7½ / 10
Bel film sull'usare la zucca nello sport. Consigliato x sportofili

Wilding  @  27/12/2018 17:11:46
   6 / 10
Interessante e affascinante pellicola ispirata ad una storia vera, narrata troppo lentamente e riempita di numeri e calcoli che stancano con il trascorrere del tempo. Succede davvero poco, e solo i due grandi interpreti (bravissimo Hill) tengono in piedi la baracca.

yeah1980  @  04/07/2017 12:11:05
   8 / 10
"Science Bitches!!!!"
Interessantissima questa storia.

Invia una mail all'autore del commento Andre82  @  26/05/2016 20:06:47
   7 / 10
Bel film tratto da una storia vera che fa capire che a volte nello sport, pur senza campioni ma con una buona organizzazione e un'analisi attenta dei dati, si possono raggiungere risultati insperati. Promosso a pieni voti Brad Pitt.

Spotify  @  29/02/2016 00:33:17
   7½ / 10
Bel film incentrato su uno sport che non mi ha mai affascinato. E' stato tra i grandi candidati agli oscar 2012, non vincendo tuttavia nessuna statuetta. All'inizio pensavo che si sarebbe trattata della solita storia sulla classica squadra in crisi che ha bisogno del celeberrimo scossone per rialzarsi, invece è una vicenda che tratta lo sport e più specificatamente il baseball, dal punto di vista economico, quasi come se la squadra della pellicola, fosse una grande azienda sull'orlo del tracollo. Di questo, il merito va ad una possente sceneggiatura, la quale appunto, si dimostra alternativa rispetto ad altri film sportivi. E' anche parecchio profonda, riflessiva, mette a nudo gli aspetti positivi ma anche negativi di ciò che fa un manager e delle situazioni spiacevoli cui può trovarsi di fronte. Descrizione capillare del protagonista, sia personale che sul piano lavorativo. Un'analisi approfondita di un uomo sempre in bilico tra successo e declino. Dialoghi forti, incisivi e a volte anche toccanti, non diventano mai inutili o quant'altro, sono sempre logici e intelligenti. Impianto narrativo fluido, nessuna grossa falla, qualche sorpresa ogni tanto e soprattutto tanta linearità. Non a caso, lo screenplay era candidato all'oscar. Bennett Miller con questo film tratta un tema sicuramente non nuovo, però ben rappresentato sullo schermo, e cioè quello del "riuscire a far qualcosa di buono pur non essendone all'apparenza capace". Ci mostra come Billy Beane non sia per niente attaccato ai soldi, ma di come lui pretenda il massimo dalla sua squadra solo per l'orgoglio vincere. E dunque il regista ci vuole dire che lo sport, nonostante ormai, al giorno d'oggi sia largamente corrotto, abbia ancora alcuni individui che si ribellano a questo sistema malato, e che vogliono vedere il loro team vincere e basta. Inoltre ci mostra anche come dei giocatori poco blasonati e di scarse aspettative, possano in realtà fare più di quanto ci si aspetti. E' per rendere ancor più evidente tale messaggio, il director dirige gli attori in maniera splendida, Pitt viene letteralmente spremuto per essere più credibile possibile mentre Jonah Hill viene calato perfettamente nella parte del classico secchione di turno ma che riesce anche a diventare l'ancor più classico braccio destro del suo capo. Anche tutti gli altri attori di contorno sono diretti benissimo, insomma, Miller si impegna a 360° per ricreare un quanto più veritiero ambiente di baseball. Buona anche la caratterizzazione dei personaggi, quello di Beane è davvero molto affascinante. Il bello del regista poi, è quello di avermi fatto appassionare per 2 ore ad uno sport del quale generalmente non frega molto, ma per quei 120 minuti ho provato delle sensazioni nuove, e questo secondo me è dovuto proprio ad una descrizione capillare dell'ecosistema del baseball. L'atmosfera è particolare, il protagonista entra sempre più nel cuore dello spettatore man mano che il film procede, e alla fine quell'aura diventa travolgente, ci si immedesima letteralmente in Billy Beane. Il ritmo è molto scorrevole, un momento prima vediamo Billy e i suoi sull'orlo del tracollo e un momento dopo li vediamo festeggianti e allegri per i successi ottenuti. La corposa durata non si avverte minimamente, la narrazione è eccellente, con un montaggio fantastico oltre che intelligente, in quanto mostra anche il passato non esattamente roseo di Beane. Il finale è commovente, girato benissimo e inoltre deve lasciar riflettere, non poteva essere migliore. Inoltre racchiude buona parte dell'intero messaggio della pellicola. La scenografia è eccezionale, campi di baseball e uffici della società ricreati divinamente, aiutano molto a formare il clima della pellicola. Comunque un altro vero punto cardine, è l'interpretazione di Brad Pitt, semplicemente mostruoso. Penso che probabilmente sia la miglior recitazione che gli abbia mai visto fare, anche meglio di "Fight Club". Riesce ad essere davvero toccante, la sua è una prova molto intensa, sofferta, con risultati altissimi. Espressioni come quella finale valgono da sole il prezzo del biglietto e l'interpretazione dei dialoghi è monumentale. Secondo me, lui con quest'opera si definitivamente consacrato, visto che prima del 2011, aveva sempre dato ottimi responsi però mancava sempre quel definitivo salto di qualità che è avvenuto finalmente con "Moneyball". Grande anche Hill, la sua è una recitazione molto composta ma allo stesso possente, riesce a diventar simpatico fin dalla prima comparsa. Espressioni riuscite e interpretazione dei dialoghi impeccabile. Tuttavia, la candidatura all'oscar come miglior attore non protagonista mi è sembrata eccessiva. Non dispiace la fotografia, caratterizzante durante le partite. L'unica pecca di un certo rilievo, sono un po' troppe sequenze a carattere matematico-economico che per diversi spettatori potrebbero risultare poco comprensibili e inoltre si ha l'idea che allunghino un po' il brodo, comunque va bene così.

Conclusione: è un ottimo film, recitato divinamente, girato sapientemente e scritto benissimo. Molto intenso ed emotivo, merita ampiamente una visione.

the saint  @  02/03/2015 11:31:38
   5½ / 10
purtroppo questo sport non mi ha mai appassionato... ma non è malissimo come film!

gemellino86  @  08/11/2014 20:12:41
   7½ / 10
Bel film con un bravo Brad Pitt e una buona riflessione sui valori umani e sportivi. A volte è un po' pesante e difficile da seguire ma vale la pena di vederlo. Consigliato.

Federico  @  16/10/2013 08:19:27
   8 / 10
"è dura non essere romantici col baseball"

in questa frase pronunciata dal protagonista si racchiude un po' tutto il film.

una storia sportiva d'altri tempi (anche se si tratta del piuttosto recente 2002) in cui una piccola squadra proverà, con metodi rivoluzionari, a costruire una squadra in grado di vincere la MLB.

una storia che ci racconta che nello sport il denaro alla fine non è tutto, che si possono fare scelte seguendo il cuore e non il portafogli, che bisogna credere nelle proprie idee anche quando alla fine hai solo tutto da perdere.

Bravi i protagonisti Pitt e Hill, misuratissimo ma sempre valido PSH.

anche se termini come catcher, pitcher, home run etc. non vi dicono niente, questo film è adatto a voi, a patto che abbiate voglia di un po' di sano romanticismo.

alberto9  @  03/07/2013 23:29:30
   7½ / 10
Film bello per appassionati di sport e ambiziosi. La domande che mi pongo é: il film dovrebbe chiamarsi l'arte di vincere o l'arte di perdere???

Goldust  @  27/06/2013 11:31:26
   8½ / 10
Il baseball da noi non se lo fila nessuno, complesso e lontano com'è dalla nostra cultura sportiva. Il modo migliore per farcelo digerire è parlarne, come in questa pellicola, incidentalmente, mettendo l'accento non tanto sul lato sportivo quanto su quello manageriale. Se fosse una storia romanzata ci sarebbe di che dubitare, invece pare sia tutto vero; e allora ci si appassiona un pò di più nel tifare i modesti Oakland Athletics contro - ad esempio - i potenti New York Giants, perfetta reincarnazione della mitologica sfida di Davide contro Golia. Moneyball funziona perchè è privo del fastidioso buonismo di fondo che solitamente accompagna i film sportivi americani ( anche se ad un certo punto sembra pericolosamente ricalcare la faciloneria di un altro film sul baseball di qualche anno fa, Major League ) e piace perchè alla fin fine racconta i sogni, le ansie e le debolezze di un uomo comune. Se si è minimamente interessati al soggetto si vede tutto d'un fiato. Bellissimo il finale minimal.
Piccola annotazione a parte: canterà anche bene ma è impossibile pensare che la dodicenne figlia del protagonista possa essere così brutta! Ha pur sempre come genitori Brad Pitt e Robin Wright!

Matteoxr6  @  02/06/2013 23:17:14
   6½ / 10
Per chi fosse interessato, bisogna dire che non è un film sul baseball.
La vicenda (tratta da una storia vera) diventa un pretesto e viene usata in senso metaforico. Un buon film.

Attila 2  @  26/04/2013 12:31:36
   6½ / 10
Un film sul baseball decisamente atipico.La storia infatti non racconta quello che succede a una squadra,al suo allenatore,o ai tifosi.Non racconta di una squadra che perdeva e torna a vincere facendoti vedere le partite e la voglia di lottare ed emergere dei proprio giocatori.Con il lieto fine dell'ultima partita vinta all'ultimo inning come molti altri film.Niente di tutto questo,qui viene raccontata la storia di un general manager,Brad Pitt,che trova un nuovo metodo per acquistare giocatori.Un metodo che non si basa sulla loro bravura,ma sulla matematica.Quindi un film davvero diverso che piu' che sul "diamante" ci porta negli uffici della squadra,ad assistere alle riunioni dei dirigenti e agli accordi tra general manager per l'acquisto di giocatori.Un film molto "tecnico" che,per chi non conosce il baseball,puo',a tratti,anche risultare di difficile comprensione e quindi risultare noioso.Perche' vengono usati molti termini tecnici riguardanti il gioco e gliaspetti che lo circondano.Ma per chi conosce il baseball,risulta un film interessante,anche se un po' "freddo" perche' "gira" molto sul valore dei numeri e sulla matematica.Pero' non e' male perche' far capire come anche in uno sport come il baseball,si puo' vincere affidandosi a meri studi statistici,e poi un po' di "sentimentalismo sportivo" si trova anche qui.Certo non e' un film "facile" ma merita di essere visionato almeno una volta.

kastalya  @  08/04/2013 10:42:23
   7½ / 10
Buon film che parla di sport prendendo spunto da una storia vera, il che da un gusto di realtà sicuramente maggiore rispetto ad altri film del genere.
Bravo Brad Pitt, e belle anche le musiche.
Storia tutto sommato coinvolgente anche per chi, come me, non è un appassionato di Baseball...

Da vedere!

Scuderia2  @  28/01/2013 21:23:34
   7 / 10
Il baseball è matematica?
Il baseball è statistica?
Billy Beane,ex giocatore fallito,ora General Manager di una squadra della MLB,deve ricostruire la squadra per la nuova stagione.
I fondi sono pochi.Che fare?Conquistato da un giovane laureato e dal suo approccio sperimentale nella valutazione dei giocatori,lo assume come consulente e abbandona il classico metodo dei talent scout .

E' un modello vincente?
E' un modello perdente?
E' un modello innovativo che farà storia e proseliti.

Il film non è un diamante ma una piccola perla sì.
Bredford Pitt bene,Seymour Hoffman male o quantomeno sprecato nel ruolo del coach.

Chemako  @  19/01/2013 23:36:32
   4 / 10
Moooooltoooooo pallosoooooooo!!!!!!!!

topsecret  @  08/01/2013 17:52:27
   6 / 10
Film tratto da una storia vera che si rifà al mondo dello sport e alle tante mini realtà che lo circondano.
Una prova più calibrata per Brad Pitt che dimostra di cavarsela senza tanti sforzi, in un film un po' lento nell'incedere ma comunque capace di mantenere un certo interesse in chi guarda.

fabri70  @  07/12/2012 09:31:49
   1 / 10
la storia non è brutta,ma se non riuscite a dormire questo è il film che fa per voi

Seida  @  29/11/2012 15:01:27
   6 / 10
Film che si regge sulle interpretazioni di Brad Pitt e Jonah Hill..il resto è una storia romanzata di uno sport che noi (fortunatamente)non capiremo mai fino in fondo.Detto questo niente di speciale.

dkdk  @  15/11/2012 20:16:39
   6 / 10
storia che ci avvicina a questo sport da noi poco seguito
secondo me non raggiunge la sufficienza dal punto di vista emotivo, buona la recitazione, con pitt che entra appieno nel personaggio

maitton  @  15/11/2012 11:45:13
   6½ / 10
film fatto molto bene, che ha un merito specifico, quello di approfondire dei dettagli tecnici del mondo del baseball (facilmente riconducibile anche ad altri sport) in modo praticamente perfetto.

di contro, devo dire che mi sarei aspettato di piu'da un punto di visto emotivo.
infatti se da una parte viene messa in risalto benissimo la situazione di billie (pitt), dall'altra e'troppo poco approfondita la situazione "gruppo".
e in un film, non solo, ma soprattutto di sport, questo e'un limite piuttosto evidente.
la notevole durata, inoltre, non fa altro che evidenziare maggiormente questa lacuna.

raggiunge abbondantemente la sufficienza, ma non sara'un pioniere del genere.

axel84  @  14/11/2012 20:07:58
   7 / 10
gran bel film ragazzi!!!
finalmente una storia convincente e con grandissimi attori nella parte;
brad pitt ( visto ovviamente in lingua originale ) perfetto nella parte;
******* e con le palle al punto giusto!!!
pieno di morali questo film che ti fa capire che se non rischi nella vita non avrai mai nulla!!!
e che la sottile linea che c'e' tra il successo e la rovina e' davvero sottile sottile!!!
grande prova anche per l'amico nel film di brad pitt!! mi e' piaciuto davvero molto!!!
unica nota negativa davvero troppo poco baseball per i miei gusti!!
abituato dai film dei cleveland indians forse chiedevo troppo!!!


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Invia una mail all'autore del commento tnx_hitman  @  14/11/2012 11:04:47
   8 / 10
Ammetto che io di film di baseball ne avro' visti si e no 2 o poco piu' e non me li ricordo un granchè,mi sono sempre sembrati filmetti di stampo marcatissimo americano con clichè di ogni tipo che conducono lo spettatore che guarda in modo passivo il prodotto sino al solito finale strappalacrime e buonista.
Qua è un altro paio di maniche.Lo sceneggiatore di The Social Network che ci tiene per mano e,anche se non mastichiamo molto le regole basi del baseball,ci regala una storia che non punta sullo spettacolizzazione di quel mondo,ma piuttosto sullo staff dietro le quinte,sugli avidi compratori di giocatori che non stanno ad analizzare tanto le abilità del singolo ma danno più importanza alla fama che lo circonda.Allora a Brad Pitt questo non piace più.Il Manager degli Oakland Athletics decide di avere al suo fianco un laureato in Economia a Yale(Jonah Hill,vera sorpresa del film,magnetico ed energico nel ruolo della sua carriera) e passano a cifre,a statistiche da mettere sul banco da gioco,e scegliere accuratamente una formazione che porti la sfortunata squadra che rischia di finire nel dimenticatoio a stupire chi segue il campionato nazionale.
La regia si mette da parte e fa si che lo script funzioni a regola d'arte.I dialoghi sono pungenti,danno ritmo al film e non riesci ad annoiarti.Si arriva al finale già soddisfatti del lavoro svolto per rivitalizzare un genere usato e sciupato col tempo,ma non è ancora finita.
Vi è un inedito punto di vista che studia lo sport più amato dagli americani:freddo e calcolatore per tutto il corso del film.Brad Pitt non vuole godersi le partite,non sta li in bella presenza seduto sugli spalti a tifare per la propria squadra,pensa solo ad ottenere risultati appaganti e a cambiare il modo di far giocare una squadra vincente e presentarla al pubblico in tutto il suo splendore...ma è nelle scene con la figlia del protagonista che la pellicola emoziona.
Lui si puo' togliere l'armatura di dosso,lui da figura vincente,da uomo che non vuole essere danneggiato e sconfitto,si confronta con sua figlia e apre il suo cuore.Per lei lui è il padre perdente che ha sempre voluto bene.La tenerezza qui esplode ed è un elemento a dir poco sconvolgente che porta a constatare che questo film nominato agli Academy ma snobbatissimo poi in quella serata merita di essere visionato.

Brillante storia,realizzazione accattivante e picchi di intensità emotiva notevoli.
Moneyball,da rimediare mi raccomando.

Edredone  @  16/10/2012 15:58:32
   7 / 10
Bel film,interessante e ben realizzato. Consigliato.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR 1819  @  26/09/2012 22:22:09
   7 / 10
Film interessante e intelligente sul mondo dello sport, anche se in realtà le tematiche qui trattate avrebbero applicazioni molteplici in diversi ambiti. Carismatico e trascinatore Pitt, posato ma efficace Jonah Hill. Buona la regia.

Leonardo76  @  03/09/2012 21:48:06
   7½ / 10
Buon film sportivo con i cliché del genere: protagonista dal passato tormentato in cerca di riscatto, il giovane timido e grassoccio ma geniale, iniziali difficoltà, oggetti fracassati nei momenti di rabbia e così via.
L'interpretazione di Brad Pitt è molto buona e riscatta in parte la banalità della trama (molto tenere e per nulla patetiche le parti con sua figlia). Vedibile anche per chi non capisce nulla di baseball. Finale forse un po' troppo sbrigativo.

forzalube  @  01/09/2012 01:54:59
   7 / 10
Film gradevole e divertente in cui la mano di Sorkin si nota nei dialoghi. Io però avrei dato un po' più in dettaglio i risultati della squadra. Cosa faccia, sul piano tecnico, cambiare passo alla squadra non è molto chiaro e poi non ho capito perché i play off vengono liquidati in pochi minuti.
Insomma mi sembra che in alcuni passaggi sia troppo affrettato ed in altri la si tiri troppo per le lunghe.

Gruppo COLLABORATORI Zero00  @  28/07/2012 12:33:39
   7½ / 10
Tratto dal libro Moneyball: The Art of Winning an Unfair Game di Michael Lewis, L'Arte di Vincere è un film voluto e prodotto da Brad Pitt (fortemente ispirato a Robert Redford, per come la vedo io), qui nei panni del protagonista. Un attore che ha raggiunto l'apice della propria maturità artistica e che incarna alla perfezione un personaggio complesso e sfacciettato nel proprio percorso di autoaccettazione. A circondare la star un cast di tutto rispetto, a partire dal già citato Jonah Hill per arrivare a Philip Seymour Hoffman.
Un film da medio budget, questo, che però negli USA ha fatto molto parlare di se anche grazie alle molteplici candidature all'Oscar. Certamente non un capolavoro ma un film riuscito, bello, caratterizzato da un ottimo lavoro in fase di scrittura, che alterna la risata al dramma interiore. Forse cerca di dire un po' troppo utilizzando uno stile non ancora maturo ma ci regala un finale splendido nel suo essere anti cinematografico (nel senso commerciale del termine), che racchiude il senso di un'opera in un volto e una canzone, nella voce che per un uomo è l'universo intero.

ste 10  @  21/07/2012 01:27:45
   7½ / 10
Buonissimo film con Brad Pitt, al solito, impeccabile; una storia di sport e soprattutto la storia di un uomo verso cui viene spontaneo provare empatia

calso  @  06/07/2012 10:53:00
   7 / 10
Storia di un manager che prova a portare la matematica in un mondo dove spesso conta l'istinto e il naso per i talenti. Però è bello che sia ispirato ad una storia vera...Un buon Brad Pitt ma a me è piaciuto soprattutto Jonah hill in un ruolo serio rispetto ai suo tipici demenziali(dove tra l'altro mi piace sempre)

TopoXL  @  05/06/2012 11:53:12
   8 / 10
bellissimo.
ma solo per appassionati di cultura sportiva usa.
un po' come per the blind side se non si conoscono certe dinamiche e' inutile guardare e cercare di capire il film.
ottimo brad pitt.

vale1984  @  05/06/2012 11:28:55
   6½ / 10
film decisamente sopravvalutato, con un pitt bravo ma non da oscar di certo...la storia è carina ma il film è terribilmente lento e troppo introspettivo. Mi aspettavo qualcosa di più avvincente visto che si parlava di sport, lotta per il titolo e la sovversione al sistema...invece resta sempre un pò piatto.

dobel  @  02/06/2012 16:20:29
   8 / 10
A me è piaciuto! ...devo anche dire che alla fine non ho proprio afferrato il messaggio, però è un film che riguarderò volentieri (anche per cercare di capirlo meglio).
Comunque non è il solito filmetto sulla squadra minore che grazie a tanto amore e passione arriva ad ottenere i risultati dei grandi team. Qui di passione e amore ce n'è ben poco; c'è semmai l'uso razionale e freddo del calcolo matematico applicato al mondo dello sport: un mondo spietato, dominato dagli interessi, dall'economia, dal cinismo. L'amore per la maglia (forse questo è il messaggio ultimo dell'allenatore che sceglie di rimanere con la squadra rifiutando ingaggi milionari...), è un sentimento ormai d'altri tempi.
Non si può non essere romantici col baseball...
Se è questo il significato va cercato molto a fondo, ma comunque un bel film.

floyd80  @  29/05/2012 12:32:12
   6 / 10
Una pellicola che funziona al meglio grazie a degli ottimi attori in stato di grazia, la storia di per se appassiona e le due ore scivolano via veloci.
Purtroppo parlando di Baseball, uno sport a noi italiani non proprio congeniale, a tratti ci si perde tra statistiche e ruoli dei giocatori. Inoltre è un film che porta in dote tematiche molto maschili, non lo consiglierei pertanto alle donne.

stiffa  @  03/05/2012 15:19:43
   4 / 10
una noia mortale. Soporifero.

shep  @  09/04/2012 13:20:10
   8 / 10
gran bel film, ottimo Pitt in un ruolo che gli calza a pennello, buona anche la prova degli altri attori.Per quanto questo film faccia riferimento inevitabilmente a dinamiche e tecnicismi tipici di questo sport ,nonostante non ci capisca niente di baseball è comunque lo spirito e la filosofia di tutta la storia che la fanno da padrone,consentendo a chi lo guarda di non perdersi in strane terminologie ma di appassionarsi lo stesso al "progetto" di Bily Beane, trasferibile volendo a sport ben più noti a noi europei.

david briar  @  04/04/2012 15:37:02
   8 / 10
Meritatamente acclamato da pubblico e critica e ingiustamente passato inosservato in Italia per colpa di una distribuzione vergognosa,si tratta di uno dei migliori film visti ultimamente.

La verità è che,pur sforzandomi,non riesco a trovare oggettivamente difetti a questo film.Com'è possibile criticare la sceneggiatura di un genio come Aaron Sorkin,equilibrata e magistrale nel rendere interessante una storia di partenza sembrava moscia(peraltro stessa cosa fatta in "The social network")?

La regia per alcuni è il punto debole del film,mentre mi è sembrato un ottimo lavoro in sottrazione,davvero riuscito e anche intenso in diversi momenti.

Brad Pitt offre una performance facile da sottovalutare ma che si tratta di una delle sue migliori,sentita e sofferta in diversi punti e sorprendente nella seconda parte,mentre verso la prima non sembrava niente di che.
Bravo anche Jonah Hill, il quale colpisce per l'empatia che riesce a creare con il personaggio.
Comprimari molto competenti,in particolare sconvolge l'interpretazione della figlia di Pitt,che pur con il poco tempo che ha a disposizione da vita ad un personaggio adorabile.

La colonna sonora ha diverse tracce veramente belle,capaci di aumentare il coinvolgimento emotivo in maniera estremamente significativa.

Anche il lato tecnico è ben fatto,con una fotografia apprezzabile soprattutto nelle scene in macchine e durante le partite.

Ma il pregio migliore sono le emozioni che il film riesce a generare nella seconda parte.La prima parte l'avevo trovata discreta,priva di difetti oggettivi,ma un po' fredda e distaccata,per certi versi un po' noiosa,anche per l'argomento.Sembrava troppo americano,troppo attaccato a quel popolo,tanto da risultare distante.Forse se fossi americano mi sarebbe piaciuto anche di più.
La seconda parte invece regala alcuni dei momenti più belli visti recentemente al cinema,facendo provare emozioni forti come mai mi sarei aspettato,e provocando diverse riflessioni sul sapore della vittoria,sulla passione per ciò che si fa e sulle scelte della vita,concludendosi in maniera veramente formidabile.

"Moneyball" è un gioiello prezioso,forse il miglior film candidato agli Oscar quest'anno(fra quelli che ho visto se la gioca con "The help"),un film che merita di essere visto.Cinema puro,vero,ma soprattutto sincero.

Imperdibile..

Sardello  @  19/03/2012 16:32:10
   8 / 10
Moneyball, un modello statistico in grado di valutare i giocatori per quello che relamente valgono, applicato ad una squadra minore della MLB.

Ad inizio film ci credono in due, uno per ripicca verso gli scout che avevano sbagliato sulla sua pelle, l'altro per essere fresco fresco di studi universitari e non adatto ad un mondo fatto di superstizioni e valutazioni basate sulla bellezza delle ragazze dei giocatori.

A fine film chissà.

Tratto da una storia vera e non sapremo mai quanto romanzato, è veramente un film spassoso adatto a tutti, esperti ed appassionati di baseball o meno che voi siate.

Testu  @  19/03/2012 01:11:08
   7 / 10
Uno di quei pochi film sul baseball che mi sono piaciuti. Di solito sono per lo più commedie fatte con lo stampino; una squadra disastrata, il protagonista veterano fuori forma o che si era ritirato per cause maggiori, una divorziata da conquistare, spaesamento, frustrazioni che mandano i rapporti in pappa, superstizioni di gente con più talento del previsto, soddisfazioni finali e perchè no, anche qualche scommessa da vincere. Vedi ad esempio Major League con Charlie Sheen oppure Mr. Baseball con Tom Sellek, che quantomeno offriva una location esotica. Con questo non voglio dire che il genere sia brutto, ma ha certo pochi spunti e poca attrattiva per noi dell'europa meridionale.

Ora... di sicuro "L'arte di vincere" non rinnega totalmente il genere, lo mostra semmai sotto un punto di vista leggermente diverso, realisticamente strategico e disilluso, anche perchè è ispirato a una storia vera di soli dieci anni fa. In pratica mette il cervello davanti al pari della passione, senza troppe mosse disperate che vanno a segno. Mostra il lato più cinico (ma non privo di emotività positiva) dello sport, inverte parzialmente i ruoli di buono e cattivo, mostrando personaggi non solo positivi e non solo negativi anche se si sofferma realmente solo su 1 (e mezzo).
Questo non vuol dire necessariamente che l'accoppiata Manager-Economista al centro della vicenda piacerà, l'ormai adulto Pitt è pesante e la sua spalla, a cui andavano riconosciuti più meriti, dovrebbee pestare il suo parrucchiere. Inotlre il film non si è negato il tipico collage da teen-movie con tattiche e spiegoni, ma resta più interessante di roba con ragazzini potenziati dai tendini accorciati o da scimmie messe in campo.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  @  15/03/2012 10:21:10
   7½ / 10
Storia di un perdente di gran successo quella di Billy Beane,promessa non mantenuta del baseball e in seguito General Manager degli Oakland Athletic's,squadra dalle ridotte disponibilità economiche regolarmente sconfitta dai team più blasonati ,e soprattutto ricchi, al momento cruciale.
Il suo pallino concerne nell'escogitare un modo per competere al vertice pur non potendo disporre di ingenti quantità di denaro,dovendo inoltre regolarmente rinunciare ai giocatori più talentuosi venduti ai club con la grana.
Le risposte le ha (forse) il geniale Peter Brand,un nerd che sguazza tra statistiche e calcoli matematici convinto che l'applicazione al baseball di queste cervellotiche stime possa tramutare una rosa composta da giocatori di livello medio-basso in un meccanismo vincente.
Qui da noi il baseball non è certo uno sport di gran richiamo,per questo motivo il film è passato nelle nostre sale senza lasciare quasi tracce nonostante la presenza di una star come Brad Pitt.In realtà le sequenze agonistiche sono rare e restano sullo sfondo,i match sono solo il termine ultimo del lavoro di Billy e del suo fidato genietto.Interessa la preparazione del progetto,tanto che alla partita finale,quella che per tradizione chiude trionfalmente ogni film sportivo,è concesso solo un passaggio appena percettibile.Niente magnificazioni tronfie in puro stile stars and stripes quindi,solo la bella avventura di un uomo tra l'altro neppure troppo simpatico.Pitt è molto bravo nell'aderire alla figura del manager spietato,competitivo ed aggressivo,un tipo scomodo che ha il suo punto di forza nella risolutezza con cui persegue le sue convinzioni.
"Moneyball" non punta sullo spettacolo ma porta alla luce la necessità di riscatto dopo scelte giovanili che pesano ancora come macigni.La vita privata è solo lambita,a dominare è la smania di sconquassare quel mondo in cui Billy doveva entrare come fuoriclasse e che invece ne ha messo a nudo senza pietà i limiti.
Pitt in grande spolvero lascia le briciole agli altri,anche se in prima linea si distinguono il pacioccone Jonah Hill e un sempre eccellente Philip Seymour Hoffman.
Per Bennett Miller un altro notevole biopic dopo "Truman Capote".

sweetyy  @  06/03/2012 02:20:31
   6 / 10
Troppo lungo e soporifero, anche se non è il solito film americano sul baseball

Wolverine86  @  27/02/2012 20:57:52
   7 / 10
Sinceramente mi aspettavo di più. In parte è senz'altro dovuto alla mia ignoranza sul baseball, ma devo dire che questa idea di fondo di trattare i giocatori da un punto di vista statistico/numerico mi sa di molto banale e semplicistica. Sarà anche presa da una storia vera ma vorrei sapere fino a che punto riadattata.
Buona prova di Pitt ma decisamente non da oscar.

kako  @  24/02/2012 20:53:38
   7 / 10
il film è carino, si fa guardare volentieri, grazie a una buona sceneggiature e delle buone prove attoriali, sopratutto quella di Brad Pitt, che però non considero da Oscar, come neanche quella di Hill. Però nonostante non annoi, la storia mantiene una certa freddezza che non permette un adeguato coinvolgimento emotivo, e questo è un po' il limite di questo film. Ben fatto, ma sicuramente non un capolavoro.

Cianopanza  @  20/02/2012 15:23:47
   7 / 10
Bel film... a patto conosciate le regole del baseball :)

Negli Stati Uniti amano condire le prestazioni sportive con tabelline e statistiche: il maggior numero di punti fatti, out, strike, tiri liberi, basi rubate, tiri da 3, lanci completi, rimbalzi, placcaggi. Ogni sport, ogni ruolo e ogni atleta è caratterizzato da percentuali a go go, numeri che lo rendono oggettivamente valutabile negli anni.
Il baseball forse è lo sport piu' quantificabile d'America!

Forse non riusciamo ad apprezzare la cosa, abituati come siamo ad un gioco in cui il numero 10 è il fantasista, in genere una semidivinità mestruata in campo.

Ma entrati nello spirito di un film a misura USA e' lecito domandarsi: alla fine trionfa la freddezza dei numeri? C'e' spazio per il sentimento?

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  19/02/2012 23:33:09
   7½ / 10
Moneyball offre molto poco dal punto di vista del genere sportivo, se proprio vogliamo appiccicargli un'etichetta di genere a tutti i costi. Mi ha dato la netta impressione di una pellicola che vuole andare nella direzione opposta dai clichè di genere, perchè tende a non tanto a destrutturare il tutto, quanto agire in sottrazione su certi clichè come la pomposa retorica dei film sportivi e tenendo il minimo indispensabile delle fasi sul diamante per trasferire l'azione su ciò che c'è dietro il campo di gioco, sulla falsariga di pellicole simili come basta vincere di Friedkin. La fase strategica diventa quindi fondamentale, perchè ha come obiettivo il cambiamento di una filosofia troppo legata al denaro e allo spreco di risorse. Ecco quindi che attraverso le fredde statistiche, si riesce a valorizzare il singolo atleta per ciò che realmente è in grado di dare, correggendo in una certa misura gli errori che lo stesso protagonista (bravissimo e molto in parte Pitt) ha subito nella sua infelice carriera di giocatore. Una sceneggiatura molto equilibrata nell'evidenziare tutti gli elementi, anche quelli secondari, che la storia propone. Molto più interessante di quanto mi aspettavo sulla carta.

the Good  @  19/02/2012 17:53:29
   7½ / 10
Due attori (uno l'opposto dell'altro) che creano un equilibrio di ruoli nella trama che ti cattura dall'inizio alla fine, usando sicuramente lo sport come pretesto e non come elemento portante del film per arrivare ad esplicitare il vero significato della vittoria

nunve91  @  18/02/2012 15:19:48
   7½ / 10
in questo film la vittoria non assume più il consueto significato di superiorità, ma viene interpretata diversamente, una vittoria sicuramente di stampo morale.

piripippi  @  14/02/2012 21:29:26
   6 / 10
un discreto film, credo adatto molto più al mercato americano che a quello europeo. una storia semplice che parla della filosofia di vita di un uomo.credo non sia stato molto impegnativo per brad pitt.insomma non credo sia avvincente.lui è bravo ma è meglio impegnarlo per film migliori.per il resto un film che i può guardare senza troppe pretese.mi piacerebbe capire se le teorie di questo film sono state applicate veramente, sarebbe bello vederle applicate anche nel campionato italiano di calcio

Gruppo COLLABORATORI martina74  @  14/02/2012 18:36:54
   7 / 10
Un voto in meno rispetto a Gabri perchè a me Brad Pitt non fa impazzire.
ahahah scherzo, condivido il giudizio positivo su un film che, finalmente, non punta sulla grande impresa finale che segna il riscatto di una squadra di apparenti brocchi e non cambia la vita del protagonista.
Anche perchè qui il vero protagonista è un metodo, che determina le scelte dei protagonisti e che guida tutto il film.
Di impianto narrativo assolutamente classico, Moneyball è un bel film, che scorre sciolto anche per chi non conosce o non apprezza particolarmente il baseball.
Sia Brad Pitt sia i comprimari sono molto in parte, e poi c'è Philip Seymour Hoffmann che secondo me non ne sbaglia uno, e che anche qui si dimostra degno coprotagonista, distinguendosi anche in una parte tutto sommato marginale e antagonista.

16 risposte al commento
Ultima risposta 12/03/2012 12.39.36
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Gruppo COLLABORATORI Gabriela  @  14/02/2012 16:35:02
   8 / 10
Di film sportivi ne abbiamo a decine e li conosciamo a memoria: sappiamo come finiranno e cosa ci racconteranno.
Moneyball non gioca "questo campionato", si dedica a costruire i personaggi e a farli interagire in un ambiente, utilizzando lo sport come un contesto e non come un fine; infatti la storia può tranquillamente essere estrapolata senza perdere la propria identità. E' questo che rende Moneyball diverso da tutti gli altri film… anche se io sono di parte perché amo il baseball.

Ovviamente superfluo sottolineare il fatto che brad pitt oltre ad essere un gran bel pezzo di figliuolo è molto bravo in questo ruolo.

dima  @  10/02/2012 00:58:06
   7 / 10
buon film, non eccezionale. penso comunque che gran parte del gusto me lo sia perso a causa della mia vertiginosa ignoranza sullo sport del baseball.... lo so che non ci vuole un genio a capire più o meno che sta succedendo ma quando ci sono scene di gioco capisco un sedicesimo di quello che succede....

Gruppo COLLABORATORI SENIOR foxycleo  @  09/02/2012 13:45:45
   7 / 10
Un film sul mondo del baseball di stampo classico. Poche le scene di partite, si contano davvero su una mano, perchè il regista concentra tutta l'attenzione sulla storia personale del protagonista, sulla voglia di riscatto e sull'ostinazione.
Ottima prova di Pitt. Sceneggiatura solida e film ben girato.

danikadabra  @  09/02/2012 01:45:44
   7 / 10
Bel film...diverso dai soliti film sul baseball...è molto incentrato sulla psicologia del protagonista, un GM di una squadra. Ancora una volta abbiamo un grande Brad Pitt che riesce a coprire perfettamente la parte. Consigliato.

PATRICK KENZIE  @  08/02/2012 22:37:28
   8½ / 10
Un bellissimo film molto coinvolgente. Brad Pitt nei panni di un perdente con i fiocchi e una sceneggiatura salda,regia pulita e senza fronzoli ne fanno un film da non perdere.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento emans  @  06/02/2012 13:28:09
   7 / 10
Il baseball è lo sport forse piu' amato in America come il calcio lo è per noi,ecco perche a noi Italiani puo' sembrare una perdita di tempo andare a vedere un film su uno sport che non conosciamo o che non ci piace...Per fortuna il protagonista del film non è lo sport in se ma il Manager di una squadra che adotta sistemi matematici e statistici per mettere su una squadra vincente con pochi soldi!
Il punto a favore del film che lo innalza sopra la media è quello di NON raccontarci la storia di un vincente,di un uomo senza paure ma di un eterna scommessa persa fin dall'infanzia...un concetto sicuramente triste e crudele ma allo stesso tempo riempie di realismo la vicenda facendo appassionre lo spettatore che alla fine fara' il tifo per questa squadra!

Hyspaniko9  @  04/02/2012 03:46:02
   7 / 10
Un buon film, dei difetti sono stati il non far vedere un po' di più le partite di baseball e qualche home run, e la lentezza, a parer mio è un film abbastanza lento..

Izivs  @  03/02/2012 18:16:03
   6 / 10
Ha il pregio di una storia vera e alcuni punti sono interessanti, ma la sceneggiatura non è ottima....avrei dato più peso alle modalità con cui si sono vinte le partite.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Satyr  @  02/02/2012 19:14:39
   8 / 10
Ok il tema è classico ma Moneyball è a tutti gli effetti uno dei pochi film sportivi partoriti a Hollywood, capace di non ucciderti con dosi di retorica dal primo all'ultimo minuto. E'scritto divinamente, girato anche meglio, con una coppia di attori eterogenea e assolutamente in palla.
Classico, dicevo, ma non per le interminabili sequenze di partite e vittorie all'ultimo secondo - caratteristica principale di ogni film sull'argomento, che si tratti di Baseball, Basket o Football, poco importa - quanto per il tema dell'uomo sconfitto che si gioca tutto per la seconda occasione, provando ad emergere con un intuizione bocciata a priori. Un tema finalmente raccontato in maniera decente, merito di una sceneggiatura capace di concedersi poche parentesi - scene di transizione in cui riviviamo la carriera precedente del protagonista - in modo da concentrarsi completamente sull'ossessione di un'idea sostenuta fino all'esasperazione.
La pellicola è tratta da una storia vera e definirlo un semplice film sul baseball è molto riduttivo se non addirittura sbagliato: sequenze di gioco ne conto forse 3, riprese in maniera quantomai approssimativa, quasi non si volesse togliere spazio alla storia e alla figura di Billy Beane e il suo aiutante. Esattamente tutto l'opposto di quel che vien mostrato nei trailer.
Sta andando abbastanza maluccio in sala da noi ed è un vero peccato, perchè film, storia e performance meritano veramente - fantastico Brad Pitt, impossibile non innamorarsi a prima vista della sua ostinazione - . Il finale poi regala un brivido che non mi aspettavo: senza spoilerare nulla, dico solo che anche nello sport sono rimasti un paio di uomini veri. Lacrimuccia perchè sono un sentimentale.

gantz88  @  01/02/2012 10:12:40
   5½ / 10
giocatori e allenatore descritti male, il film concentrato soprattutto su un manager ke sicuramente non ha il ruolo più importante in una squadra, e sembra ke i successi arrivino soltanto grazie a lui e al suo assistente.
Brad Pitt discreto ma ha fatto di meglio.

Gruppo COLLABORATORI Mr Black  @  30/01/2012 00:22:16
   7 / 10
Uh, non male davvero dai! Buona storia, ben interpretata e girata. Lo si vede solo una volta e va bene.

dagon  @  28/01/2012 14:56:41
   6½ / 10
Classica storia sportiva vista, però, da un punto di vista inusuale: un insolito dietro le quinte. Lo sport visto come attuazione di un approccio statistico e matematico è senz'altro un tema curioso. Peccato che il film soffra di una eccessiva freddezza che lo fa accostare, per certi versi, a "the social network". Probabilmente non è un caso che condividano uno degli sceneggiatori. La confezione è impeccabile e raffinata, ma, seppur interessante, è una pellciola non arriva mai, neppure per un secondo, al cuore.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR carsit  @  28/01/2012 00:07:18
   8½ / 10
Mi sfugge il nome del regista, ma devo dire che la sua mano è raffinata e diligente in questa pellicola.
Pellicola difficile da inquadrare. Innanzitutto devo dire che di film sullo sport ( non arrendersi mai, fiducia in sè stessi, l'unione fa la forza) ce ne sono.
Dei tanti film sullo sport il 90 % sono di una banalità disarmante e di un moralismo che ti fa venire il latte alle ginocchia.
Paradossalmente questo film tratta lo sport, ma le scene "sportive" saranno forse 5-10 minuti su due ore di film!!!
La storia verte su un general manager (brad pitt) che è in contrasto con il presidente della sua squadra, causa mancanza di fondi per rimpiazzare i posti di tre stelle della squadra che sono state cedute a team maggiori. Da questa iniziale difficoltà il general manager conoscerà un brillante ragazzo 25enne cicciottello e laureato in economia che si avvale di leggi matematiche per calcolare la probabilità di ogni giocatori di arrivare in casa base senza penalità esterne. Ovviamente all'inizio tutto lo staff e la dirigenza si oppongono con violenza e veemenza verso i due personaggi protagonisti.
La cosa veramente interessante sta proprio nelle scelte del protagonista, di seguire il suo collega più giovane e di selezionare giocatori all'apparenza finiti ( vuoi per infortunio , per droga, o per vecchiaia) e che quindi costano molto poco. Brad Pitt riesce a delineare bene il suo personaggio, con tutti i suoi pregi e difetti. Per esempio è spaventosa il suo tic di sputare continuamente cicche o gusci di noci nei primi bicchieri che gli capitano, oppure anche il suo vizietto di scagliare sedie e tavoli quando le cose vanno male. D'altro canto sono ben riuscite anche i brevi momenti in cui lui incontra la figlia ( a cui è molto affezionato) e la moglie ( divorziata e convivente con un altro uomo)... Quindi ottima interpretazione di Pitt!!! La regia è ottimale, non ho notato tempi morti e la sceneggiatura è più che buona!!
Unico difetto: forse 2 ore e 10 sono un pò troppe per un film del genere, ma il voto è eloquente!!!
saluti a tutti!!! :)

Lory_noir  @  27/01/2012 01:30:52
   7 / 10
Anche se non so quasi nulla di baseball non mi è dispiaciuto. Poteva essere un po' meno lungo.

TheLegend  @  21/01/2012 02:35:53
   7½ / 10
In Italia la tematica probabilmente non interesserà come in America ma nonostante questo si rivela un film solido sotto tutti i punti di vista.
Bravo Brad Pitt.

lennox  @  07/01/2012 12:22:03
   8 / 10
Nonostante una tematica formalmente poco interessante, almeno in apparenza (il baseball non mi piace e i film sportivi ormai sono triti e ritriti) questo Moneyball si discosta da tutto il filone per emergere in modo determinante come film assolutamente autoriale e per nulla "sportivo".

Uno dei primi e pochi film di questa stagione che riaccendono l'amore per il cinema. Il merito di questo risultato va sicuramente a Brad Pitt, perfettamente in parte e carismatico per un ruolo incarnato con assoluta naturalezza (nonostante pure lui sia dichiaratamente non amante del baseball) supportato splendidamente dalla raffinata ed elegantissima regia di Bennet Miller, sobriamente lucido nella messa in scena e attento alla cura del dettaglio, aiutato a sua volta da un'ottima direzione della fotografia e belle musiche.

Dipendesse da me 5 nomination agli oscar sarebbero garantite.

Clint Eastwood  @  30/12/2011 22:06:50
   8 / 10
Le seconda regia di Bennett Miller è ancora un eccellente lavoro.

MONEYBALL non è il tipico film americano sullo sport in cui tutto si decide negli ultimi secondi della giocata finale o altro, non è un film sullo sport anche se è un ottimo espediente e neppure così paradio* da come vuol far sembrare il trailer italiano. E' un film sulla fiducia, credere nelle proprie idee fino in fondo pur rischiando grosso, avere contro tutti sapere di aver in minimo di ragione e andare avanti senza mai arrendersi, nonostante tutto.
E' la vera storia di questo general manager Billy Beane degli Oakland Athletics che secondo una nuova logica nella scelta dei giocatori arrivò al successo stabilendo anche un record quello delle venti vittorie successive, mai accaduto prima nemmeno per i famosi Yankees. Con un budget che era quasi un quinto delle normali squadre riuscì ad imporre un nuovo metodo che in futuro si rivelò assai vincente (da qui forse la traduzione italiana L'arte del Vincere).
Regia di gran stile persino meglio di TRUMAN CAPOTE, più costruita e omogenea ed è questo l'aspetto che più colpisce. Il film incede piano e si sviluppa allo stesso modo dando spazio però ad un cast di tutto rispetto dove anche attori meno conosciuti lasciano il segno. Pitt più impegnato del solito che magari si guadagna una nomination agli oscar ma dal premio vero e proprio è ancora distante.

Finale insolito ma anche bello. Consigliato si !

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