Da un romanzo di H.F. Saint. A San Francisco un agente di borsa, divenuto invisibile per accidente molecolare, è braccato dai servizi segreti della CIA
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un carpenter più frenato ed a volte fagocitato dall'estro di Chase, ma che comunque diverte, affascina e non annoia. la storia è una variante moderna dello storico romanzo, messa in scena con dei buonissimi effetti speciali (non solo il protagonista, ma anche i palazzo dell'incidente con i muri ed i pavimenti che si vedono a pezzi fa ancora il suo effetto) ed un cattivo interpretato da un Neill in splendida forma. da vedere come puro intrattenimento, non lascerà delusi.
Commediola fantasy, alle origini del digitale, sdrammatizzante ed intrattenitiva. Film assai poco - per non dire 'zero' - Carpenteriano, che non mi ha mai esaltato. Trovo ci siano svariate sciocchezzuole qua e la che ne invalidano la qualità imposte dal nefasto codice hollywoodiano. L'aspetto più interessante - sapendosi accontentare - è l'approccio pragmatico all'invisibilità ed a ciò che comporta all'atto pratico della quotidianità. Un po poco.
Non il miglior Carpenter, ma comunque un buon intrattenimento; Chase è abbastanza in parte e Neill convince come cattivo.
Buoni gli sfx dell' Industrial LaM, abbastanza pathos ed umorismo per arrivare contenti al finale; qualche dialogo colpisce (era già invisibile prima di essere invisibile).
Quasi buono anche se la mano dle maestro non si sente esageratamente.
Discreto divertissement che non si direbbe mai essere diretto da Carpenter, non tanto per i toni da commedia ma per lo stile del regista che non traspare praticamente mai: non solo non sono sue la sceneggiatura e le musiche, anche a livello registico si nota una certa differenza dovuta forse ad un po' di svogliatezza.
Con Avventure di un uomo invisibile Carpernter cerca in qualche modo di riallacciare i rapporti con i grandi studios hollywoodiani. Aldilà dell'omaggio che offre della pellicola originale di Whale, non si può nemmeno dire che sia un remake di quel film. Il carattere del protagonista è praticamente opposto al personaggio della pellicola originale. Se in quest'ultimo c'era l'ambizione, attraverso l'invisibilità, di ottenere il potere con ogni mezzo, nella pellicola di Carpenter l'invisibilità è più un impedimento del quotidiano, anzi un riflesso della propria condizione sociale di invisibile, come sottolineato dall'antagonista Jenkins. Paradossalmente per Nick Halloway l'invisibilità diviene non solo un tratto distintivo che lo estrae dalla massa, ma anche il mezzo per arrivare ad una maggiore consapevolezza di se stesso e di capire la superficialità della propria esistenza fino all'incidente. Un'operazione in qualche modo analoga che Carpenter aveva compiuto nel remake della Cosa. Non è uno dei migliori film del regista americano, ma rimane pur sempre una pellicola più che dignitosa che va oltre il semplice intrattenimento.
E' certamente un'opera insolita questa di Carpenter, solitamente impegnato in altri lidi, eppure è tutt'altro che perdibile; le due anime del racconto non sempre si amalgamano a dovere ( sono troppo comiche le parti con Chase o troppo seriose quelle con l'ottimo Neill, in una parte da cattivo che gli calza a pennello? ) ma è innegabile che la pellicola possiede brio ed alcune invenzioni visive spettacolari per i tempi ( sfruttando al meglio l'utilizzo degli effetti speciali ). La sconclusionata storia romantica tra i protagonisti è quanto di più posticcio ci possa essere, eppure la grazia di Daryl Hannah riesce a renderla ( quasi ) sopportabile.
Piacevolmente sorprendente!Film che non annoia per nulla, che ha un Chevy Chase stellare, una storia interessante e degli effetti speciali davvero notevoli.
Questo è un filmetto di John Carpenter davvero singolare. Come tutti sapranno il nostro caro John è famoso prevalentemente per le pellicole horror,ma di tanto in tanto ha sfornato anche qualche opera fuori dal suo genere. "Le avventure di un'uomo invisibile" è una commedia action molto particolare,dove Carpenter si è divertito ad omaggiare una delle icone più famose del passato: "L'uomo invisibile" del 1933 diretto da James Whale,dove i richiami e le citazioni sono sfacciatamente plateali. Piuttosto che fare un remake,Carpenter decise di sviluppare una storia diversa,più divertente e dinamica,dove il fattore "invisibilità" fosse la causa scatenante per una serie di situazioni grottesche,spionistiche e divertenti; d'altra parte credo fosse la scelta più sensata considerando che la tematica era già stata affrontata tantissime volte... La regia del maestro si nota di meno; mancano tantissimi dei suoi marchi di fabbrica come le musiche e gli inconfondibili movimenti di macchina,però qualche inquadratura lo tradisce e lo fa scoprire(sopratutto per i suoi fan); considerando che il film possiede un buon ritmo e la storia non è neanche tanto scadente,rimane sempre un piacere visionare anche questo suo lavoro. Per certi aspetti assomiglia un pochino a "Darkman" di Sam Raimi,ma a mio modesto parere questo è molto più coinvolgente e accattivante; se qualcuno non l'ha mai visto gli consiglio di buttargli un'occhio....è meno peggio di quello che suggerisce la locandina.
Non è tra i migliori di Carpenter ma è un film riuscito. Bravo Neill. Consigliato agli amanti del genere. Ha ispirato "L'uomo senza ombra" di Verhoeven.
Un Carpenter atipico che si butta nella commedia fantascientifica con risultati memorabili. O forse no. L'ho visto da poco e la mia mente se lo sta già facendo sfuggire...
Essere invisibili nella società dell'apparire. Un Carpenter un po' atipico per un film modesto ma abbastanza gradevole, grazie anche ad una vena di umorismo.
Nel 1992 Carpenter si discosto momentaneamente dai suoi generi naturali per realizzare "Avventure di un uomo invisibile" , godibile commedia dai risvolti fantastici e buone dosi di humour, Il film scorre via senza problemi , il ritmo è buono , l'idea carina ed il cast di nomi importanti come Sam Neill svolge bene il compito affidatogli. Leggermente migliore la prima metà rispetto alla seconda , buonissimi gli effetti visivi ed ogni tanto ci scappa anche qualche risata. Nel complesso un film molto poco carpenteriano , da guardare quando si ha voglia di un prodotto leggero oppure per completare la filmografia del regista.
Pratica di autocommissione di John Carpenter, MEMOIRS OF AN INVISIBLE MAN segue una fantascienza dal finto filone impegnato per risultare una commedia avventuristica dalla modesta atipicità. L'estraneazione del diverso, perseguitato da un severo e spietato governo, funge da contorno per una pellicola semplice e dalla voluta banalità alla ricerca del facile intrattenimento, riuscito grazie ad una corretta direzione e ad una costante recitazione.
L'agente di borsa Nick Halloway, uomo mondano ed aspirante al successo lavorativo, diviene vittima di un esplosione che cambia la natura delle molecole del suo corpo, diventando completamente invisibile, dalla pelle, agli organi interni, fino agli abiti indossati durante l'incidente che diverrà, per il governo, "Top Secret". Inseguito dalla CIA, Nick dovrà dire addio alla sua vita precedente ed affrontare la sua nuova natura e i problemi che ne deriveranno. "Le avventure di un uomo invisibile" amalgama, in modo abbastanza discreto, un soggetto fantascientifico con dei tratti comici ed avventuristici, che offrono una visione sobria e leggera. La storia si presenta semplice ma godibile e moderatamente coinvolgente, e, anche se manca di brillantezza, esibisce una buona originalità. Pur essendo un film su commissione, si può notare il maldisposto orientamento personale di Carpenter nei confronti del governo degli USA, già mostrato in altri suoi film: in questo caso facendo indossare i panni del nemico alla CIA guidata da un bravissimo, determinato e senza scrupoli Sam Neill. Sufficiente il restante reparto attoriale, così come la regia di Carpenter, che non spreca mai nulla. Molto buoni gli effetti speciali, efficaci, visivamente validi e funzionali alla storia, che però cade spesso nel banale, e ciò non passa inosservato. Film commerciale, ma dato nelle mani giuste è risultato complessivamente sufficiente.
Film atipico per Carpenter, che mi aveva entusiasmato con pellicole con taglio più horror e thriller come "Il signore del male", "Il seme della follia", "La cosa", ecc. mentre stavolta si cimenta in una commedia a sfondo fantascientifico dove non si versa nemmeno una gioccia di sangue. Il cambiamento si nota anche...
...nel finale: in molti film di Carpenter l'epilogo è ambiguo o negativo, mentre qui la vicenda si risolve con un "e tutti vissero felici e contenti"
Scorrevole e leggero, scivola via senza annoiare. Ideale per il tempo libero e senza grandissime pretese. Carine alcune scene dove il protagonista sfrutta la sua invisibilità.
Film mediocre, attori mediocri (soprattutto Neill), trama elementare, qualche effetto qua e là e poco altro. C'è poco lo zampino di Carpenter e si vede.
Carpenter si vende e gira su commissione il film che forse meno gli appartiene, tanto che non cura come di consueto nè le musiche nè la sceneggiatura. E' comunque un buon film d'intrattenimento per famiglie con dei buoni effetti speciali, considerando l'anno in cui è stato realizzato. Bravissimo e spregevole Sam Neill nel ruolo del cattivo.
Pregevoli gli effetti speciali, discutibili un po'tutti gli attori. In particolare Chase che non mi è mai piaciuto. Per tutto il film mi sono immaginato Jim Carrey nella sua parte! Si guarda ma è quasi un disney movie. Di Carpenter resta solo la diffidenza verso le istituzioni.
Dopo un buon inizio mi ha poi annoiato nella seconda parte...discrete interpretazioni (buona di Chase) e giusto humor. Da guardare se non si ha di meglio da fare o se si vuole completare la filmografia di John.
Lavoro puramente alimentare per Carpenter, decisamente limitato nella creatività e poco a suo agio quando si ritrova a dirigere lavori per le majors. Un mezzo fantasy mezzo commedia carino e nulla più, sicuramente scorrevole fino alla fine, ma in cui la mano geniale del maestro si avverte poco o niente. Discreti gli effetti speciali, inadatto e antipatico (come al solito) il protagonista Chase (che odio), esornativa (e sempre bellissima) la Hannah, troppo con la faccia simpatica per essere convincente come villain Neill (grazie a Dio Carpenter lo sceglierà di lì a poco come protagonista del capolavoro "Il Seme Della Follia"). Si guarda, ma rimane un'inedito nella filmografia del maestro, più ispirato in produzioni indipendenti e low-budget. Adatto in una piovosa domenica pomeridiana.
Commercialmente gradevole, diretto da un John Carpenter su commissione, il film ha ben poco a che fare con il Maestro, eccetto qualche inquadratura e uno humor (Hawks?) che rende gradevolissima l' intera visione. Remake dell' Uomo Invisibile di Whale, fa' pensare come la politica delle case di produzione della New Hollywood non abbia voluto sacrificare il volto del suo protagonista, caratteristica esemplare del film del..'35(+/-2) in un certo senso, essenso anche una carina storia d' amore non si poteva forse far diversamente, per una semplice questione di emozioni da trasmettere allo spettatore. Belli gli effetti speciali.
Uno fra i film minori di Carpenter, ma non si può dire che non sia ben riuscito. Buona la storia che fra l'altro è trattata con una buona dose di umorismo. Bravi sia Chevy Chase che Sam Neill.
rispetto ai loro film sia Chevy Chase che John Carpenter perdono qualcosa in questo film; simpatici e per allora incredibili effetti speciali sono il vero pnto di forza del film.peccato mi aspettavo di più!
Filmetto commerciale di John Carpenter. Non centra assolutamente nulla con le opere importanti del maestro dell'horror, comuque ha un buon ritmo ed è divertente. Bravo come al solito Sam Neil, già protagonista del capolavoro "il seme della follia".