le mele di adamo (2005)

Come la rapina che svolgono Adam e gli altri due compagni o la scena dei teppisti che arrivano con il capo che sembra Danny DeVito

però la scoperta che il figlio del pastore è realmente disabile è pesante.adam alla fine coi capelli fa schifo di brutto oltretutto..

In primo luogo io non parlerei di un percorso di redenzione per Adam (com'è stato accennato sotto)..ma di un semplice cambiamento di "direzione", in altre parole non fa che aderire ad una diversa ideologia ma pur sempre d' ideologia si tratta. Attraverso l' assurdo, a mio avviso, emerge con molta chiarezza quella che è la misera condizione umana: costretti ad aggrapparci ad una fede per poter andare avanti (laddovè anche la scienza si arrende- rappresentata dal medico, crudo sino all' inverosimile). Per quanto possiamo sforzarci.. la Realtà resta una x inconoscibile... di qui la scelta di contrappore Cristianesimo e Nazismo non poteva essere più efficace. Cosa ci resta se non scegliere perlomeno quale causa sposare- un obbiettivo qualsiasi da raggiungere quale una torta di mele? Anche di questa prerogativa sembra essere privato l' uomo.. poichè Adam è portato quasi involontariamente e dalle circostanze in cui si ritrova al cambiamento (la scelta della torta di mele nasce addirittura come provocazione).
La genialità del film sta nel condurre lo spettatore da una facile derisione del pastore "spostato" ad una vera e propria presa di coscienza dell' immobilismo a cui saremmo portati se di fronte alle grandi tragedie non reagissimo con lo stesso folle ottimismo (la situazione degenera anche per gli altri personaggi quando Ivan perde la speranza o comunque la vogliate definire).
In definitiva trovo che l' unico obiettivo del film sia di offrire uno sguardo disincantato sull' esistenza, al di sopra del bene e del male (concetti che in fondo non sono così chiari e netti)..ma questa è solo un' interpretazione.

alla propria purificazione, attraverso un procedimento inverso rispetto a quello biblico;

Lodevole anche la riabilitazione della torta di mele, che dal ruolo di oggetto sessuale passivo cui era stata relegata dai vari American Pie assurge a strumento di redenzione finale.
Alla faccia della Sacher.

(al ex kapo nazista sul letto di morte
“pensa a tutti quelli che ti vogliono bene, alle cose belle che hai fatto)

“io sono uomo di scienza: io voglio stare in un posto dove la gente malata muore!”

Mi ha colpito il rapporto con l'handicap con due soluzioni diverse, la totale negazione della sua esistenza da parte del pastore e la totale accettazione del superficiale ex campione di tennis che decide di andare in asia per non far sentire troppo diverso il neonato mongoloide. In una frase che riesce a contenere più elementi "politicamente scorretti"