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Dobbiamo essere grati eternamente a Romero per aver portato gli zombi a un altro livello, perchè se fossero rimasti gli stessi di questa noiosissima pellicola anni '30 non avremmo avuto nulla di particolare da vedere e da raccontare. L'unico merito di questo WHITE ZOMBIES è quello di aver ispirato la figura horror del morto vivente, poichè altro da evidenziare non c'è. Si anima leggermente nel finale, destandomi dal sonno profondo che mi ha trasmesso ma non ha nulla di particolarmente intrigante da colpirmi in modo significativo.
gli zombie visti come uomini senza anima al servizio del loro padrone, diventati tali sotto l effetto di un rito/sortilegio l idea non mi dispiace anche se preferisco il moderno contagio... ma questo film ha qualcosa di poetico e alcune scene mi sono piaciute un sacco, devo dire che il tempo si fa sentire su questa pellicola e il finale non mi è piaciuto per niente, avrei preferito forse un finale un po tragico..
Ed eccolo qui, il primo film "ufficiale" sugli Zombie targato 1932 e diretto da Victor Halperin. Il tutto, ovviamente, si basa sulle leggende locali di Haiti(addirittura millenarie), dove l'usanza di alcune pratiche Vodoo permettevano la resurrezione dei morti allo scopo di renderli schiavi e succubi dei vari stregoni appartenenti alle tribù indigene. Tuttavia "L'isola degli zombies" o "White zombies"(come dir si voglia se si preferisce il più affascinante titolo originale) è la terribile tragedia di un amore spezzato, quindi non si illudano i ricercatori dell'horror puro; qui parliamo di una pellicola a tratti commovente e addirittura molto poetica ed evocativa, marcata a fuoco da quello stile cinematografico degli anni 30, dove il sentimento e i valori umani erano sempre ben presenti. Si tratta di un ennesima lotta tra bene e male, girata pure egregiamente... Chicchetta imperdibile per i cinefili....su questo non c'è dubbio..... Tra l'altro, considerando quanto sia datata, scorre benissimo......
Primo film di zombie della storia del cinema,è caratterizzato da un ambientazione oscura e da una storia piuttosto intrigante che si fa seguire bene senza annoiare (anche grazie ad una durata piuttosto breve),magnifico come al solito Bela Lugosi nella parte del cattivo.
Considerato il primo film nella storia del cinema ad introdurre la figura dello zombie.possiede un certo fascino sia nelle atmosfere,sia in alcuni tagli tipicamente espressionisti,come anche lo sguardo luciferino di Lugosi.però non è il massimo come horror hollywoodiano d'epoca.
Storia che in generale offre un pò poco, sia per quel che riguarda l'aspetto pratico, sicuramente limitato anche da problemi di carattere economico, sia per i contenuti.Se proprio ci si vuol sforzare di vedere a tutti i costi un tentativo di critica recondita, si può provare ad intavolare un discorso legato all'improbabile significato che Halperin attribuisce agli zombi (?), obbiettivamente però, l'intento del regista sembra più legato alla sola esigenza di dover dare un senso alla figura del nuovo Personaggio, più che una manovra "occulta" per tentare di giungere ad un qualcosa di serio e complesso.Tolto quindi il contributo - inteso come idea - che questa pellicola può aver dato al mondo del cinema nel corso degli anni, ne rimangono tutt'al più, l'esperienza del veterano Lugosi, sul cui sguardo tanti registi si soffermarono, e una discreta fotografia, agevolata dalla bellezza stessa di certe location.Risultato quindi, una macabra storiella (peraltro pietosamente doppiata) utile nel caso in cui si volessero conoscere "le origini", ma di certo non indispensabile.
Il primissimo zombie movie!!! Una bellissima metafora sul capitalismo e sulla bellezza interoriore delle persone. Una grandissimo bela lugosi sempre capace di far rabbrividire!
La trama è un pò lineare e magari non ci possano piacere questi zoppo troppo poco morti e troppo poco cattivi. Questo film è un ottimo inizio per un genere che ha fatto la storia dell'horror e che ha spianato la strada per successivi capolavori. Da vedere assolutamente...!
Possiede ancora un certo fascino il primo film sugli zombi, sebbene non abbiano il carisma di figure gotiche come Dracula e Frankenstein. Tuttavia la fotografia è molto curata, coprendo anche le limitazioni di un budget non certo di alto e mantenendo quel taglio espressionista tipico dell'epoca. La figura di Lugosi senza dubbio nobilita la pellicola anche se a volte va sopra le righe gigioneggiando un po' troppo. Certamente questa pellicola mostra i suoi anni, però il valore storico ce l'ha e vale la pena dargli un'occhiata.
Mi dispiace abbassare la media di questo film, fondamentale per la storia dell' horror e con un bravissimo Lugosi. Però sugli zombie sarà migliore Ho camminato con uno zombie del grandissimo Tourneur. Il finale di questo poi è un pò deludente.
Anch'io do un 10 a questa Pellicola!!! Nonostante i Segni del Tempo e qualche Giustissima Ingenuità d'Epoca è un Capolavoro!!! Bela Lugosi Grande come sempre!
il primo film sui morti viventi che pone le basi di un genere che verrà in seguito ampiamente "sfruttato". una giovane coppia inglese (Neil e Madeline) accetta l'invito di un giovane e ricco proprietario terriero (Beaumont) a celebrare le nozze nella sua tenuta ad Haiti. poco prima della cerimonia la coppia incrocia sulla strada una persona a dir poco inquietante, Murder Legendre, proprietario di un zuccherificio, che si scoprirà sfruttare il lavoro di persone trasformate in zombi attraverso il voodoo. ma Beaumont è da tempo innamorato di Madeline e si rivolgerà allo stregone x conquistarla. lo stregone trasformerà Madeline in uno zombi privo di volontà. Beaumont, pentito, cercherà di rimediare e di trovare il "perdono", ponendo fine alla sua vita e a quella di Legendre. immenso Bela Lugosi nella parte del cattivo (Murder Legendre). buona la regia di Halperin, che si concentra + sulla mimica facciale (anche x scelte tecniche) e buono l'intreccio. evidente la critica al capitalismo e, in particolare, all'alienazione dei lavoratori: a differenza di Romero, che denuncia le conseguenze della società del benessere, Halperin punta il dito sulle promesse disattese dal capitalismo (il periodo è quello tra le due guerre mondiali). VOTO 10!! (non potrei dare di meno a un film che ha "iniziato" un genere) L