l'uomo dell'anno (2006)

Quando naviga nell'ambito della commedia dissacrante, trascinata dall'istrionismo contagioso di Williams, il film funziona a dovere; certo, potrebbe calcare maggiormente la mano con partiti politici ed istituzioni varie sottolineandone l'inadeguatezza o la fastidiosa spavalderia, ma Levinson sceglie una rotta volutamente aderente al politicamente corretto. Le sue incursioni nel thriller invece sembrano non necessarie e fuori contesto: non rovinano il plot, ma ne smorzano l'efficacia. Grandioso supporting cast e bellissimo il discorso televisivo finale.

Sufficienza meritata per un film che il bravo Robin Williams si carica interamente sulle spalle, dall'inizio alla fine. Senza di lui, la pellicola sfumerebbe senza lasciare traccia. Divertenti e graffianti i monologhi del Dobbs "comico", decisamente arruffata e poco credibile, invece, la parte "thriller" della storia, che vede protagonista una mediocre ed antipatica Laura Linney.
Ecco, infatti, che Levinson impiega davvero poco nel far scivolare una commedia sempliciotta ma divertente, in un polpettone noioso e senza pathos. In fin dei conti, la storia non punge e non corrode. Insomma, direi che è un film riuscito a metà.


SPOILER

un Williams in un personaggio che ogni tanto punge, ma poco e in una storia debole. Noioso per la sua media.

un Williams decisamente in forma in questo film.. un ottima commedia, ideale per passare una serata spensierata e per farti due risate..

Mi aspettavo un film più paradossale. Divertente a tratti, soprattutto nei monologhi di Robin Williams. La storia losca che fa da contraltare alla vicenda principale resta sempre troppo slegata. Un film senza grossi difetti ma nemmeno imperdibile. Originale la storia, ma nulla di più.

Questo film di Levinson è piuttosto deludente perchè pur partendo da buone premesse, il soggetto si rivela molto meno intrigante di quanto mi aspettassi. La commedia graffia poco, pur avendo a disposizione un attore come Robin Williams. Inoltre è troppo lento nella parte centrale dove la storia prende qualche contorno da spy story poco efficace ed ho avuto la netta impressione di una volontà di allungare la minestra. Peccato.

Film divertente che Robin williams si carica sulle spalle, assieme a Cristopher Walchen e il resto dei comprimari. Certo la storia non è delle più riuscite, ma comunque passabile per una domenica pomeriggio in casa se fuori piove e non avete voglia di uscire.

Quando vedo cose del genere penso che anche io potrei prendere in mano una telecamera e farci un film.Pazzesco un film di un lentezza e di una noia senza confini.. non sono riuscito neanche ad arrivare al finale.La trama poi era del tutto inverosimile.. ma chi ha scritto la sceneggiatura ? andate a zappare.

Talmente banale che a metà film stavo già dormendo.
Arriva quasi alla sufficienza solo per l'interpretazione di Williams e per la storia interessante ma mal sviluppata.

grazie di esistere Robin!

La sufficienza proprio non se la merita... ha mancato completamente il bersaglio. Molti dicono " il solito film di Robin Williams", ma secondo me non è neanche così vero. Di comico c'è abbastanza poco, riesce a fatica a strappare qualche sorriso, tutto è incentrato su di una storia noiosa, poco credibile (se non per nulla) e a tratti irritante, ciò rende il peso delle quasi due ore di film del tutto ingiustificato. Non vedevo l'ora che finisse.

SPOILER

Apprezzo molto Robin Williams, e questo, pur non essendo tra i suoi film più riusciti, è comunque divertente e pure uscito in un momento evidentemente vissuto allo stesso modo sia in Italia che negli USA: la politica va ai politici oppure agl'improvvisatori? La risposta il film la da, ma in un modo inappropriato.
E comunque la storia, che si sviluppa per metà con Williams scatenato (molto divertente ammetto), poi sfuma nel "serio" al punto che finisce pure col mettere un po' d'ansia... onestamente sembrerebbe che Williams e la Linney (una programmatrice con gravi problemi di adattamento sociale) vivano in due mondi paralleli: uno pseudo-comico, un altro pseudo-thriller!!!
Alla fine la resa: Williams rinuncia alla presidenza non tanto per manifesta incapacità, ma perché il "computer" aveva sbagliato a causa di un errore di programmazione!!! Inutile dire che, dal mio punto di vista, la Linney, responsabile del software, meritava comunque il licenziamento perché certi test non si fanno su importanti prodotti commerciali il giorno prima del rilascio! L'amministratore delegato in questo si dimostra ancora più inadeguato ed incapace...

ci sono momenti e battute comiche.
Non si capisce se voleva essere un film "denuncia" o una semplice commedia, perchè sembra in alcuni casi non rischiare troppo... e tornare alla semplice commedia comica.

da vedere

Divertente commedia pura con un gran robin; un po lento a tratti, ma non annoia mai. divertente e riflessivo in alcune frecciate ai politici.

brutto, direi. la critica a Bush c'è, e questo è apprezzabile, ma è decisamente troppo vellutata e nascosta, e poi manca di mordente. per il resto, il nulla assoluto; solo tanta, tanta banalità.

Levinson non riesce a staccarsi dalla commediola. Alcuni momenti sono divertenti, ma il film non punge. Peccato perché l'argomento permetteva molto.

Buon film... godibile... Però non è una commedia per niente! anzi!
Ottimo come sempre Williams... e ottime certe parti del film...

Una bona commedia e Williams, ma per il resto nulla di che...forse un po troppo inverosimile e petulante.. una sufficienza si adegua...

Sufficienza striminzita per questa pseudo commedia politica che non mi ha convinto molto. La prova di Williams è l'unica meritevole di considerazione, anche se non mi ha coinvolto come in altre occasioni. Un film certamente guardabile, ma che si fa dimenticare presto.

Buon film che si regge unicamente sulle doti da showman di Williams..per gli estimatori di Robin e della comicità americana..

molto divertente

la storia e originale e simpatica

Solito film di Williams, che tra l'altro ammiro notevolmente, nel quale egli con il suo far ironico fa successo.
So che quello è il suo punto forte però continua a fare sempre gli stessi film.
In generale comunque non è niente di che ma si lascia vedere.

Un buon film!
Per passare una buona serata guardando qualcosa di non troppo impegnativo, ma nenanche di troppo stupido!
Unico difetto: in qualche punto la trama è un pò lenta...

Ma che brutto film! Dopo un inizio non male, scivola inesorabilmente verso la banalità assoluta, senza che si riesca a capire dove vuole veramente andare a parare.
Protagonisti marchettari, stanchi e svogliati... script povero e privo di picchi.
Confesso che gli ultimi dici minuti mi sono stati raccontati, avendo io ceduto a un colpo di sonno da noia.

In breve un film che inizia molto bene, con un'idea, fin troppo di moda (quella dell'anti-politica), ma che riesce a coinvolgere lo spettatore.
Dall'errore del computer in poi la situazione degenera un po' mostandosi banale e con un finale abbastanza scontato.
Quello che tira su il film sono soprattutto gli attori, Robin Williams davanti a tutti, e comunque la situazione generale che non è poi così lontana dalla realtà, soprattutto qui in Italia.
Lo consiglio comunque a tutti soprattutto in previsione del prossimo futuro.

nella prima parte il film si regge sulla bravura del protagonista...nei primi minuti sforna una serie di gag alla "good morning Vietnam"!
poi il film si perde un po in banalità...arriva questo beniamino che cerca di andare contro il "vento" politico criticando e reinterpretando le leggi e il sistema...
si ride solo a tratti e il film non aiuta a riflettere,almeno non nel modo in cui voleva il regista...

Grande film anche se nel finale sembrava stesse diventando un thriller! Comunque apparte questo e alcuni pezzi un pochino noiosi, il fil mi è verament piaciuto.

uuuuu....ke brutta media!!!!
che critci cinematografici esigenti !!!!
In verità....può effettivamente sembrare la solita americanata da cui guardarsi....ma, sorry...non lo è affatto!
Dai su...ci sono certe battute spettacolari che ricordano da vicino il capolavoro di Robin che è "Goodmorning Vietnam".....e poi la trama...dico...LA TRAMA!
Un comico, che stancatosi dai troppi reiterati abusi di una politica mafiosa, si stanca solo di criticarla e decide di "scendere in campo" (ops, pardon, scusatemi la brutta frase ke non rammenta di certo piacevoli ricordi)!!
Non vi dice niente questa storia a noi molto vicina? Vi do un indizio:

V-DAY 2_25 APRILE 2008_IN TUTTE LE PIAZZE D'ITALIA!!!!!!!

idea bella e originale all'inizio, si perde troppo alla fine

Come al solito Robin Williams è discontinuo, dotato di una innaturale capacità di accettare copioni di una tale deficienza da lasciare sbalorditi.....
Incredibile questo Man of The year se si pensa che dietro la macchina da presa c''è un nome come Berry Livingston ci si meraviglia della mediocrità del prodotto.

Ma andiamo con ordine il film merita un''analisi:

La prima parte dove si descrive la campagna elettorale di Dubbs (Williams) è discreta, c''è una buona critica sulla politica spettacolo e la presentazione di Dubbs è molto avvincente e in un certo modo abbastanza profetica del nostrano fenomeno "Beppe Grillo".........solo coincidenza? Non lo so, fatto sta che comunque l''idea non è peregrina.
Peccato che la comicità del film è prettamente americana, nel senso che molti riferimenti comici si rifanno alla realtà di quel paese risultando incomprensibili per noi e in generale la comicità espressa dal protagonista, che sarebbe dovuta essere un punto di forza del film è comunque scadente e strappa a malapena e non sempre un piccolo sorriso.

Nella seconda parte il FILM AFFONDA, in uno sviluppo narrativo che dire improbabile è dire poco, se Man of The Year fosse stato un film per bambini, lo avrei ancora accettato, ma siccome vuole essere un''opera matura mi sembra moooooolto superficiale.
Non farò l''elenco delle cose assurde raccontate, fatto sta che ancora sarebbero accettabili se non fossero condite da un buonismoo, tipico dei film di William INSOPPORTABILE che addirittura a tratti fa comportare i personaggi in modo stupido.

Da questo DISASTRO si salva la bravissima Laura Linnley..............

Berry Linvingstone continua la sua fase calante e francamente si fatica a comprendere come sia possibile che questo regista abbia diretto film come Rayman, Goodmorning Vietnam , Sleepers,Sfera e Tin Man!

Per me un bel film..Williams e Walken sono delle isituzioni del cinema e si vede..mi piace questo film perchè è all'inizio almeno anticonformista riguardo alle opinioni del nostro comico sulla politica americana..alla fine comunque scade nella solita moralità politicamente corretta dell'americanata.

un film mal riuscito,un robin williams che stranamente non brilla come al solito,una trama poco articolata,insomma da evitare

Film quasi sufficiente se nn fosse per il finale dove il regista prova ad andare sul genere thriller con scarsi risultati cmq ottimo robin williams che tiene su la baracca per tutte le due ore di durata.
Voto 5 e mezzo

leggendo la trama mi aspettavo di vedere l'ascesa del comico che diventa presidente degli usa.
invece dopo 10 minuti del faccione di robin williams (anche se questa volta sa far ridere) scopro che il film è un banalissimo mezzo triller e non la commedia satirica che mi aspettavo.
buona idea sviluppata male

Diciamo un film dignitoso: Levinson non è certo mai stato un granchè.
Il suo comunque è un film sincero e divertente, che tira diverse frecciate alla politica americana e a quella di Bush.
Il merito maggiore è di Williams, che seppur, sminuito con il doppiaggio italiano, è una vera forza.
Il rimprovero maggiore è l'affidarsi completamente alla sua comicità, tenendosi lontanissimo dalla satira, graffiando poco e arrivando a una parte finale con virate verso il thriller che stonano decisamente.

Peccato, ma ormai è inutile pretendere di + da Levinson. L'argomento spettacolo -politica è molto interessante e ben sviluppato, i toni sono quelli della commedia, ma la mancanza di satira (come in "la seconda guerra civile americana" di Joe Dante) la fa sembrare + una innocua commediola, seppur divertente, affidata interamente a Williams.

Comunque, il passo in avavti rispetto a "Sesso e Potere" dello stello Levinson, è evidente.

carino, mi è piaciuto, robbie williams tira su il voto del film che altrimenti secondo me non avrebbe avuto lo stesso significato. la sua parte è azzeccata.

Il film è carino, ma sinceramente mi aspettavo fosse un po' meglio.

il voto è la media fra la parte in cui williams gigioneggia alla grande ...8..

e il tentativo di creare tensione da pseudo thriller...4..

da vedere..prima di andare alle urne...

Film veramente carino. Ovviamente ci si deve aspettare un film leggero, non di più.
Ottima interpretazione di Robin Williams che, nonostante qualche segno della vecchiaia, riesce sempre a far ridere e tenere alto l'umore in generale.
Se volete passare una serata tra una sipatica ironia ed un velato sarcasmo, vi consiglio di vederlo: 2 ore passate molto bene!

:-)

robin williams è stato per diversi anni uno dei miei attori preferiti. senza nulla voler togliere al suo talento, ho trovato questo film noioso e fin troppo scontato. decisamente mi aspettavo di più.

Robin Williams grandioso , anche se il film non è una perla di pellicola , non mi è dispiaciuto affatto.La grandezza di Robin Williams fa scorrere il film .Mi credevo molto peggio una bella sufficenza se la merita.

E' inutile Robin Williams è 1 grande, anche se la trama è 1 po' assurda è capace di renderla credibile cn la sua interpretazione magistrale!

pensavo peggio visti i commenti precedenti.
al cinema non c'era niente e quindi ho optato per questo.
devo dire che' ho passato una serata piacevole.per carita' nulla di raccomandabile o che rivedrei ma tutto sommato ti tiene sveglio. mi piacerebbe dargli un voto piu' alto ma non mi pare proprio il caso.....

Non fa ridere non è di denuncia. La buona idea di base e sviluppata molto male fino a scadere in uno pseudo thriller che non ha nulla di convolgente.
DA BUTTARE

Un Robin Williams sprecato, in un film che sa di poco, ma veramente poco. Mi aspettavo di più, e se non ci fosse stato Robin Williams che tira un po su il voto, sarebbe un film da 4.

Poteva essere interessante ed effettivamente la prima mezz'ora lo è. Poi si perde in non so nemmeno io che cosa e ci si trova davanti un mischione fra commedia, trhiller e nulla di tutto questo.
Williams si impegna tanto a far ridere ma non ci riesce minimamente, forse a causa delle battute (più che altro freddure) troppo americane. La battuta sulla penna antigravitazionale è imbarazzante e antipatica anche se probabilmente la migliore di tutto il film.
Inoltre il personaggio creato da Williams è troppo distante dalla figura del Presidente degli Stati Uniti D'America: insomma assomiglia più a Ridge di Beautiful, sempre al cellulare con la sua bella, poi a fare simulazioni di guerra nel bosco, poi a cena con gli amici, poi ancora una chiaccheratina con la sua bella... lavorare no è ???!

Più il film scopre le carte e più diventa noioso perchè si allontana sempre più da quello che ci si aspetterebbe: una sana satira verso il sistema politico americano. Se c'era io non me ne sono accorto. La strada che percorre è invece la solita strada ormai abusata: c'è il solito cattivo della multinazionale che in nome dei soldi cerca di uccidere la bella di turno e bla bla bla.....

Davvero molto mediocre, senza guizzi, senza un ritmo ben definito, senza nulla di interessante.

Due ore di nulla, mi aspettavo molto di più

Ottima la partenza, si perde un po' in alcune scene evitabili che rallentano il tutto, resta comunque sia divertente che vagamente satirico. Diciamo che è l'antipasto della vera satira, un antipasto che cerca solamente di promuovere l'appetito senza alcuna pretesa di saziare. Discutibili alcune scelte morali del presidente designato. Resta comunque un buon film, sicuramente trainato da Robin Williams, ma piacevole e stimolante.

caruccio ma niente di speciale.se non ci fosse stato Robin Williams come protagonista sarebbe stato mediocre.Fa sorridere,ma si può vedere tranquillamente a casa.

per quanto io stimi robin, qui ha sbagliato ad accettare il copione. trama insensata, basta saperne un po' piu di exit poll e di prove dei conteggi prima delle elezioni. da qnd il presidente usa 1 normale cellulare?
in ogni caso strappa qlk sorriso, ma è troppo lungo e lento x raggiunger la sufficienza

E' un mix non troppo riuscito tra commedia e...cosa?
Lento e un po' noioso, dato che la fine la sai dall'inizio...
Williams, cambia ruoli!!

Ha creato in me aspettative che sono andate molto oltre quello che ho visto...sarebbe stato bello osservare quali soluzioni avrebbe proposto il neo presidente, ma giustamente eletto, per contrastare ciò che critica.
Invece è qualcosa di scontato, le argomentazioni politiche passano in secondo piano per lasciar spazio a un brodone mangiato e rimangiato fino alla nausea. Deludente.

buon film che racconta a suo modo quella che è la realta politica americana e non solo ovviamente, quello che fà piu(ridere) e che negli stati uniti la satira è una risorsa irrinunciabile invece da noi e venuta censurata e continua a non esserci!! Poi c'è gente che si considera liberal democratica....veramente ridicolo! un film del genere da noi non sarebbe possibile visto che ci manca la satira,facciamo veramente ridere.

Non funziona.

Il film fallisce su diversi piani.
Perde dal punto di vista della sceneggiatura.
I dialoghi sono artificiosi.
Le battute sono, escludendone un paio, decisamente poco divertenti.
Alcune risultano stantie (quella della matita è tremenda e sovrautilizzata)-
La cosa peggiore in questo caso è l'effetto successivo: non solo non trovi simpatica la gag ma le risate del pubblico se possibile ti estraniano ancor più.
Inoltre la satira politica è decisamente priva di mordente e semplicistica fino all'eccesso.
E' vero: potrebbe essere una scelta del regista ma in un paese come l'italia dove abbiamo luttazzi e grillo questo tipo di umorismo così smaccatamente populistico ed elementare prende poco.
(francia o spagna basta che se magna)
Noioso e poco credibile il film perde valore anche sotto altri aspetti:
non è necessario etichettare un film con qualche definizione ma questo come-drama-trhiller-romantico fallisce sotto ogni aspetto.
Parte con pretese allegre, sfocia verso il dramma con tristi puntate nel thriller (quando le rubano il computer o quando la investono nella cabina)...
l'epilogo non concede spazio a nessun colpo di scena.

Goldblum ormai non esiste.
Williams con il suo solito doppiatore sembra l'ombra di un uomo divenuto caratterista della propria immagine.
Laura Linney?
Boh, niente per cui valga la pena citarla.

Musiche nella norma: non si ricordano quindi almeno non sono sgradevoli.

Niente da fare.

Commedia brillante ed intelligente, soprattutto nella prima parte. Non mancano gli spunti di riflessione, anche se trattati in modo ironico e superficiale. Grande Robin Williams, che riesce a caratterizzare in modo perfetto e convincente. Seconda parte del film legermente inferiore e meno ironica, ma tutto sommato rimane un film godibilissimo e ben fatto

Deludente, mi aspettavo qualcosa di meglio..... non riesce mai a prenderti veramente e Robin Williams sempra troppo incatenato dalla parte!!!! non mostra cos'è diventata la politica o il fare politica negli U.S.A. (ed anche da noi) o almeno non ne approfondisce i risvolti.
Giusto il finale!! ma si poteva fare di meglio!!!! Bocciato

Non mi ha convinto fino in fondo, è tornato il Robin Williams che tutti conosciamo che tiene un grande ritmo per tutta la durata del film fornendo battute esilaranti dall'inizio alla fine. L'idea del film è buona ma concordo con le precedenti recensioni che il film nel secondo tempo si perde un po', ma comunque la storia resta sui binari iniziali e non divaga mai cosa che ho apprezzato e che spesso in questi generi di film con doppia trama capita.
Come già detto bravissimo robin williams affiancato da un suntuoso cristopher walken come al solito, Laura Lineey non è delle mie preferite e qui ha alti e bassi. Film che comunque va visto. Chi è il tuo boscaiolo?

Concordo in pieno con chi mi ha preceduto; prima parte davvero godibile con tante battute divertenti, poi il film si perde un pò per strada addentrandosi in uno stile thriller poco consono, per poi riprendersi nuovamente nel finale.
In ogni caso da sufficienza piena!

I politici sono come i pannolini, andrebbero cambiati molto spesso e per lo stesso motivo..........

Sarebbe stato un 7 o qualcosa di più ma la seconda parte che tende al thriller senza grandi pretese mi ha un pò deluso....veramente divertente e ben fatta invece la prima parte....di certo risulta comunque un film che non ci si pente di aver visto, e questo è l'importante

primo tempo divertente commedia pura con un gran robin nel secondo tempo si tinge un po piu di giallo risultando un po piu lento ma non annoia mai. divertente e riflessivo in alcune frecciate alle Lobby e ai politici.

delude largamente le aspettative che crea nella parte iniziale.
parte infatti come commedia brillante (anche se non più di tanto)attuale tanto negli USA quanto (e forse ancora di più)in Italia,ma poi non si capisce più dove voglia arrivare,restando sospeso tra una love story poco interessante e un thriller politico banale scritto coi piedi e pieno di superficialità.
peccato,perchè ero stato spinto al cinema dall'idea di fondo che traspariva dal trailer,cioè quella di dare uno scossone alla politica attraverso il paradosso di un comico al governo.lo si sarebbe tranquillamente potuto girare in italia.

L'idea su cui si basa il film è simpatica.
Mi ha interessato dal primo trailer che ho visto riguardante questo film.
Sappiamo bene di cosa è capace Robin Williams e vedermi una commedia di un paio d'ore non mi dispiaceva.
E questo è quello che accade nella prima metà del film (anche se scontata) può risultare godibile.
La curiosità se vogliamo è legata al "dopo elezioni" per vedere quello che accade.
La seconda metà a mio modo di vedere è la parte che delude, perchè si è cercato di virare verso il triller senza poterci riuscire viste le premesse da commedia.
Ne esce una cosa alquanto snaturata e che non fa mai decollare il film.
Personalmente mi sono piaciute le apparizioni di Williams che anche in ruoli diversi è sempre un pò uguale a se stesso.
Però se fosse stato per me avrei puntato tutto nel mettere in scena una commedia pura e semplice, piuttosto che una storia... ne carne ne pesce.
Se non altro con qualche battuta alla fine del film (penso di non anticipare nulla dicendolo) si vuole almeno farci ragionare non in quanto a spettatori di un film, piuttosto come elettori che dovrebbero acquisire una coscenza e votare con più giudizio.
Sono curioso di sentire anche altri commenti.