A Londra, capitale dell'Oceania dominata da un partito unico, l'esistenza di ogni individuo è spiata e indirizzata dal Grande Fratello. L'impiegato Winston Smith si innamora e tenta di resistere al potere totalitario e alla degradazione personale.
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Partendo dal presupposto che 1984 di Orwell sia un capolavoro (nonché uno dei miei libri preferiti), la trasposizione cinematografica non era per nulla semplice. Attori adatti ai personaggi, soprattutto Winston è come me l'ero sempre figurato. Ambientazioni squallide, praticamente perfette se paragonate con quelle descritte nel libro. La storia è fedele al libro a parte qualche piccola differenza assolutamente marginale. Il lato negativo è il finale:
nel libro infatti Winsotn arriva ad amare il Grande Fratello, lo ama veramente. E nelle ultime righe un proiettile gli trapassa il cranio. Non muore come un martire, il regime non permette martiri. Nel film invece questa cosa non è presente anzi, Winston scrive sulla polvere di un tavolo 2+2= e non viene ucciso. Come se il film volesse dare una speranza cosa che Orwell non dava assolutamente nella sua opera.
La visione risulta più semplice a quanti hanno letto il romanzo di Orwell capolavoro della letteratura distopica. Film purtroppo non adatto a tutti.