rendition - detenzione illegale (2007)

Film che non aggiunge assolutamente nulla al filone thriller-terroristico, il quale è andato compattandosi negli ultimi 20 anni. "Rendition" è una pellicola fiacca, senza mordente e che da l'idea di essere stata fatta così, tanto per farla. Tale Gavin Hood, attraverso questo suo lavoro, ha solo voluto spu*****re un po' l'America, la quale in situazioni come quelle che si verificano nella pellicola, mette la testa sotto la sabbia, facendo finta di niente mentre attua i suoi malvagi piani come appunto, la extraordinary rendition . Ma d'altronde si sa, gli americani fanno così da sempre e di certo non servi va che Hood ce lo ricordasse ancora mediante il cinema, campo in cui questo volto malato degli USA, è stato mostrato più e più volte in prodotti mille volte meglio di questo. La regia è piattissima, statica, non trasmette mai una vera emozione, il regista si limita a svolgere il compitino e basta. Forse, solo la scena dell'attentato è degna di nota, tutto il resto è noia. Direzioni degli attori sconclusionata. Interpreti fatti calare molto male nei rispettivi ruoli, nessuno sembra realmente credibile. Nessuno dei personaggi è intrigante, nessuno che susciti empatia o qualsiasi altro tipo di sensazione/sentimento nei confronti dello spettatore. Il ritmo è talmente soporifero tanto che a volte, la palpebra si abbassa. Idee quasi nulle e scene prevedibilissime, 2 ore di film davvero interminabili. Di suspense c'è ne forse un po' all'inizio, che è senza dubbio la parte migliore della pellicola, poi più niente, l'effetto thrilling svanisce in men che non si dica e il film assume i contorni di uno pseudo-dramma senza capo ne coda. Gestita male la storia parallela a quella principale, si ha l'impressione che non era affatto necessario inserirla nella sceneggiatura e dirò di più, per me ha funto solo da riempitivo perchè la vicenda di Anwar El-Ibrahim si era esaurita in 30 righe di screenplay. Neanche le scene di tortura riescono a colpire, scontate e già viste e in generale tutte le sequenze riguardanti gli interrogatori fatti al prigioniero, che in teoria dovrebbero far stare col fiato sospeso, non regalano niente. Il cast è molto sottotono: Jake Gyllenhaal non si capisce che ci sta a fare, totalmente sprecato dal regista, perchè poi la sua recitazione non sarebbe neanche male, ad esempio le espressioni funzionano, però è stato sfruttato in maniera inopportuna dal director. Meryl Streep svogliatissima, insipida, recita i dialoghi così, tanto per fare. Pessima interpretazione, oltretutto scontata e prevedibile. Reese Whiterspoon si salva, almeno ci mette impegno e serietà ed è l'unica del cast che trasmette un minimo di carica emotiva. La sceneggiatura, è a tratti disarmante. Un mare di cose viene lasciato per strada e mai ripreso, parecchie lacune nella gestione delle due storie parallele, tanta prevedibilità negli eventi, colpi di scena di scarso effetto e stesura dei personaggi scadente. Dialoghi piatti. Poi alcune cose, per come sono trattate, fanno mettere davvero le mani nei capelli (vedi spoiler). Forse solamente il finale è strutturato meglio e presenta una situazione che, per quanto non sia originale, si eleva molto rispetto al resto dello screenplay. Scenografia e fotografia non sono male, probabilmente le uniche cose davvero decenti di "Rendition". Le location sono belle, abbastanza claustrofobico il seminterrato dove viene tenuto il presunto terrorista. Bella anche la città egiziana dove è ambientata la storia dei due ragazzi, col regista che porta lo spettatore nei bassifondi, nelle piccole vie di questi centri abitati e ci mostra come il prospera liberamente il jihad. La fotografia è buona, le tinte marroncino-rossicce danno per lo meno una caratterizzazione estetica al film.

Conclusione: pellicola fiacca, non trasmette alcuna emozione, un'esposizione arrogante e presuntuosa dell'altra faccia dell'America. Attori mai in vena e screenplay allucinante. 5 pieno.

SPOILER

...ben fatto...e da seguire

Film sul terrorismo che risulta sempre attuale, un pò lento e con un Jake Gyllenhaal buttato lì per caso.
Come un commento che ho letto qui sotto, anche io non ho capito bene la storia del prigioniero torturato. Si può vedere, ma solo una volta.

niente di particolare ma il ritmo è buono e il film, così in tv, è piu che vedibile

Film che rischiava di diventare una "polpetta" politica ma che, grazie ad uno snodo narrativo prima parallelo, poi a "spirale", coinvolge sino all'epilogo, pur senza sconvolgere per particolari pregi artistici.

Noioso, storia politica banale ma allo stesso tempo confusa. Per me bocciato.
Insufficiente . 4


SPOILER

Nonostante il cast di primo livello, la storia è abbastanza scontata e la denuncia........sempre la stessa.

Soporifero

Sensazioni:
impotenza.
puo' succedere a chiunque
spero che non capiti a me
Le medesime che provai alla visione di "detenuto in attesa di giudizio".
Comincio col dire che questo film non è un capolavoro, ma ha un pregio:
Racconta da molte angolazioni la realtà di una pratica prevalentemente americana post 9/11,in maniera molto intensa ma sapientemente distaccata.
Senza palesi condanne, sentimentalismo o linee guida.
Per intenderci, il contrario di cio' che farebbe Michael Moore se fosse capace di girare un film.
E' ovvio che il buon senso suggerisca da quale parte stare, ma è particolarmente apprezzabile la libertà narrativa nel mostrare il male e i presunti rimedi.
Duello tra padri di famigla risolto da un single indifferente e anaffettivo.

I protagonisti sono padri di famiglia, madri, figli, con la loro vita e la loro storia, ma in un contesto del genere chi più chi meno ne uscirà a pezzi.
Film ben realizzato dando ottimi spunti di riflessione su temi scottanti e inesauribili come quelli del terrorismo e della guerra al terrorismo, l'insensatezza degli estremismi religiosi, delle torture, dell'investigazione ossessiva, dove si perde totalmente ogni senso di umanità, ragionevolezza, alimentando ancora di più l'odio tra i popoli.

Un buon film che racconta il tragico intrecciarsi di vite diverse. Ottimo cast.

Buon film,con qualche incongruenza ma un occhiata la merita.
Pone degli interrogativi sulle "usanze" dei servizi segreti americani e nn solo.....

Il termine più adatto per questo film è "senza infamia nè lode". Lo svolgimento poteva essere interessante e invece è piatto e a tratti prolisso. Attori modesti e senza brio. Si salva la fotografia. Il finale è super scontato. Direi che la sufficienza è anche regalata.

Direi che la media attuale rispecchia fedelmente la qualità del film, "buono ma ci si doveva impegnare di più". La tematica trattata è molto scottante ma non viene trattata con la dovuta profondità e i personaggi non sono per niente caratterizzati o lo sono poco. Storia di buona suspance e con bravi attori, ma si doveva fare di meglio.

Buona suspance, terribilmente realistico nelle scene di tortura. Io avrei ceduto anche soltanto al primo sguardo.
"Ho paura che lo dicano sotto tortuna, perché direbbero qualsiasi cosa".
Fiato sospeso fino a, in certi punti, invogliarti a gridare: "Muoviti! MUOVITI!"

SPOILER

Spy story sviluppata in maniera sobria, senza eccessi particolari, con solo l'intento di provocare reazioni sul modus operandi del governo americano nei confronti del terrorismo.
Il film non eccelle in nulla ma è dignitoso.
Il cast svolge il compitino a dovere senza lasciare tracce troppo entusiasmanti.

Un film di denuncia che tenta di far luce su una pratica (la rendition del titolo) che negli ultimi anni ha preso sempre più piede negli Stati Uniti. Lo scopo primario del regista è far riflettere lo spettatore su quanto gli viene mostrato e, solo in seguito, appassionarlo alle vicende narrate. Sì, perché in fin dei conti questo è un thriller; e di quelli ben orchestrati. L'unica pecca evidente è il voler mostrarci solo una faccia della medaglia: il modo di agire del governo è senza dubbio da condannare ma avrei gradito almeno una considerazione obbiettiva sui problemi che deve affrontare la persona garante della sicurezza di un paese come l'America (invece ridicolizzata dalla convincente prova di M. Streep). A parte questo aspetto comunque, il film merita la visione.

L'idea è delle migliori, ma lo sviluppo non mi ha convinto. Non mi ha sfiorato per niente. Credo di essermi anche appisolato per qualche secondo durante la visione...

Un film interessante ma che pur trattando tematiche che fanno riflettere non riesce a rendere partecipe fino in fondo lo spettatore.
Brava Reese che trasmette bene il suo senso di impotenza e di arrabbiatura.
Razionalmente mi è piaciuto ma emotivamente non mi ha preso molto.

Una piacevole scoperta.
La sceneggiatura riesce molto bene a creare delle situazioni paradossali ed assurde, quasi le si potrebbe definire kafkiane.
Lo svolgimento è ben strutturato, non annoia e cattura sempre l'attenzione, per l'indubbio merito dei numerosi elementi presenti nella pellicola, quali attacchi terroristici, politica, intrecci di vario genere.
Ottima la prova recitativa dei componenti del cast, su cui spicca inevitabilmente una Meryl Streep che riesce a caratterizzare molto bene il personaggio da lei interpretato.

Anora una volta il cinema diventa cultura e ci fa conoscere una piaga del modo di fare politica in America...Ovviamente sconoscevo queste procedure!
Il film pero' non eccelle in qualita' e risulta troppo ripetitivo...si salva solo alla fine con un colpo di scena che ci fa vedere l'importanza del "montaggio"!
Buon film ma l'argomento scabroso poteva essere trattato meglio e con piu' varianti!

Bellissimoooooooooooooooooooo!!
La trama pressochè perfetta!!
Bravissimi gli attori!
Il finale lascia a bocca aperta...l'intreccio geniale del film non lascia spazio a ripensamenti.
Da vedere!!

Mi è piaciuto. Soprattutto la COSTRUZIONE della storia e lo svolgimento. Di questi tempi la linearità delle trame è una piaga alquanto diffusa. Questo è ben strutturato. Bella poi la scelta delle musiche. La storia è ben raccontata e tratta un tema, quello della tortura ''legalizzata'' per estorcere informazioni che è stata poco trattata fin'ora, ben più terrificante (proprio perchè ''permessa'') di quella tortura fine a se stessa per semplice ''divertissment'' che impazza sugli schermi negli ultimi anni atteaverso i cosiddetti torture-films di successo come Hostel, Frontiers o Turistas. Sarebbe da 6,5 ma premio con mezzo punto in più l'intenzione e l'impegno con cui questa intenzione viene svolta.

Storia d'amore tra due adolescenti appartenenti a mondi islamici diversi..Emergono i drammatici contrasti di quella società

film veramente pesante che non coinvolge mai. solo l'interpretazione della solita Meryl Streep meriterebbe la sufficienza.

cosi cosi... magari se mettevano dei sottotitoli alle parti parlate in arabo si capiva qualcosa di piu... thriller che tratta un argomento molto attuale e poco conosciuto, però non è reso benissimo da una regia che lascia un pò a desiderare... sufficiente!

Film che non arriva alla sufficienza... Molto noioso, non trascinante. Personaggi non di rilievo...Tanto per buttare via 2 ore...Non lo rivedrei...

se non lo vedi non perdi niente, stavolta Gavin Hood lascia desiderare, un film davvero lento, l'inizio è accettabile, però più avanti una noia totale, ci voleva più svolta nella trama, il finale certamente come hanno detto alcuni e prevedibile e banale. Un cast stellare si, però la migliore è Maryl Streep comunque, il resto è il solito come se fosse l'interepretazione di quelle giornaliere di Sunset Beach o Beautiful. Cmq non raccomandato

Senza infamia e senza lode, a tratti banale, lieto fine scontato, comunque ben girato, sceneggiatura senza fronzoli, mette in mostra una delle tante storture della presidenza "Bush", giustificate con la logora scusante dell'11 settembre.....vedibile

La storia è carina ma è lento, non è mai prorompente, è lungo e la storia non è mai davvero coinvolgente. Gli attori sono sottotono...poteva essere molto meglio.

lento, macchinoso a tratti incocludente..

A volte il film è lento per poi riprendersi, secondo me si poteva fare molto di più,dal momento che comunque la storia è prevedibile e un pò banale..Nota molto lieta è l'interpretazione di JAKE GYLLENHAAL, molto bravo...
...FIACCO...

Film con una buona trama e buone recitazioni da parte degli attori protagonisti. Il finale è però troppo banale e scontato e fa perdere punti al film.

Bel film con una trama non molto originale ma comunque abbastanza ben sviluppata.Peccato per i molti dialoghi in arabo.

il film tratta un argomento abbastanza inflazionato per cui il rischio era che fosse l' n-esimo del genere, nonostante tutto è un buon film, la storia ha delle parti di originalità e nel complesso è ben riuscito

buon film con argomentazioni abbastanza originali, anche se per alcuni tratti si denota un po' di superficilità da parte degli attori

La storia nn è brutta, ma il film l'ho trovato veramente pessimo! Troppo lungo, troppo lento, troppo noiso! A metà stavo per cedere e nn sapevo se finire di guardarlo o meno. cmq l'ho visto tutto, visto che avevamo fatto 50, facciamo 100.

Se in futuro mi ricapiterà sotto mano credo lo butterò nel pattume.

Sicuramente un buon thriller..la trama non dice nulla di nuovo (il solito protagonista accusato di terrorismo) ma la pellicola ha il pregio di non annoiare mai lo spettatore. Discreta la recitazione..si lascia vedere.

Voto:7

Buon thriller spionistico-terroristico serio e attuale, dalla trama e dalle interpretazioni tese e solide.
Da vedere!

Niente di nuovo...le estreme metodologie di "protezione" americane sono risapute e il dibattito sulla loro liceità è aperto da sempre. Tanto fanno comunque come vogliono. Un film in definitiva incalzante e dal buon finale

SPOILER
nonostante interpretazioni non proprio sopra le righe e l'eccessiva stereotipatizzazione del mondo arabo.
Saluti

Film niente male,anche se la trama non prende più di tanto.Cma la politica Americana è a questi livelli...

Bel film, che ci fa scoprire una delle tante verità scomode della politica americana...

NON MALE..ME L'ASPETTAVO DECISAMENTE PEGGIO...NON TROPPO PESANTE, LA STORIA TI PRENDE MAN MANO CHE SI EVOLVE IL FILM..BELLISSIMA E BRAVA REESE...

bel film..peccato x i discorsi in lingua araba...avremmo potuto capire meglio!

Discreto film che lancia una provocazione sui complessi temi politici che circondano il governo americano rispetto alla lotta contro il terrorismo islamico e alla detenzione illegale dei sospettati.
Tra i "malvagi terroristi" e "malvagi americani" osserviamo una guerra tra cattivi e molte volte è difficile schierarsi.

Bel film.

Ben fatto, chiaro, senza marchingegni e/o effetti particolarmente assurdi.
La Streep, come detto da qualcun altro, è semplicemente fantastica. Il ruolo le calza a pennello.
Argomento interessante.
Vale la pena

Lodevole l'intento,scottante il tema trattato,buona la struttura narrativa divisa su due livelli temporali e nella norma il cast (tranne ovviamente l'immensa Meryl Streep,capace di dominare la scena con appena un paio di dialoghi a disposizione in tutto il film).Purtroppo non mancano superficialita'nella caratterizzazione del mondo arabo (con una lunga serie di luoghi comuni capaci di stemperare la denuncia alla base dell'intera operazione),ma nel complesso il film non annoia e il coinvolgimento non manca di sicuro...ennesimo delirio di onnipotenza americano.

Onesta prova di Hood su un tema scomodo come questo.
In realtà il regista sudafricano non alza mai troppo la voce e racconta la vicenda con un forse eccessivo uso di luoghi comuni ma il risultato finale è apprezzabile e il film coinvolge fino alla conclusione.
La cosa che ho apprezzato maggiormente e la struttura narrativa che viene chiarita solo nelle parti finali dando una qualità maggiore all'intero lavoro.

Tutto sommato un buon film, non memorabile ma ben realizzato.

SPOILER

@actorar: mah, io l'ho visto un po' di tempo fa in inglese, e nei sottotitoli del dvd R1 i dialoghi in arabo erano tradotti eccome. Peccato che nella versione italiana siano stati dimenticati, anche perché sono frequenti e i più punti di vista sono uno dei pregi del film, assieme al fatto di trattare un tema insolito e a suo modo coraggioso (a me non sembra così coraggioso, ma fatto sta che negli USA qualcuno lo ha deliberatamente bollato come "filmetto liberal" e cose così).
Il finale francamente non mi ha fatto impazzire, è fuorviante e un po' effettistico, troppo hollywoodiano, e comunque i temi che tratta rimangono poco approfonditi. Regia niente male, bei dialoghi e un cast che fa un ottimo lavoro (il dialogo tra la Streep Saarsgard è comunque imperdibile). Insomma, film dignitosissimo ma non esaltante.

Non capisco perchè i dialoghi in arabo non li abbiano titolati come se volessero mettere una distanza tra loro e noi.Secondo me ha fatto perdere molto a questo film perchè ci avrebbe permesso di capire meglio la loro mentalità e per questo si merita solo una scarsa sufficenza proprio perchè il film è fatto molto bene.Belle le scenografie e gli scorci di un paese chge con i suoi colori non puo fare altro che affascinare. Due mondi e due mentalità a confronto e finalmente si è trattato di un argomento a molti sconosciuto e come i "civili" americani credono di far confessare le persone.Brava Meryl Streep ma di ottimo livello il resto del cast. Finale inaspettato e ben fatto.

Un bel thriller, con un parvenza di realisticità che è funzionale alla storia e con un montaggio e una sceneggiatura davvero ottimi. Anche il cast è fenomenale.

Montaggio da 8 o 9,questo e' il maggior pregio del film,
altrimenti un po' conformista e che sa di gia' visto.
Altra cosa positiva l'aver trattato un argomento quello delle
extraordinary rendition poco conosciuto.

SPOILER