the killer (1989)

Gran bell'action vecchio stampo, come oramai difficilmente se ne possono trovare oggigiorno. A fare la voce grossa in "The killer" sono senza ombra di dubbio le interpretazioni, l'ottimo sodalizio storia-azione e la splendida dicotomia dei due "veri" protagonisti della vicenda. Pacing perfetto, storia molto coinvolgente e recitazione top-notch, in particolar modo quella di Chow Yun-Fat, commovente a tratti.
Probabilmente è difficile chiedere di meglio.

Peccato, senso di colpa, espiazione: non sorprende che John Woo abbia dedicato a Martin Scorsese quello che può essere facilmente considerato il suo opus magnum, poiché il sottotesto cattolico in cui le vicende sono imbevute è lo stesso che si può ritrovare nei grandi film del regista di New York, soprattutto in quelli sceneggiati dal mai troppo elogiato Paul Schrader. Molto più che una brillante rimasticazione di noir anni Settanta e western post-Leone, The Killer mette i puntini sulle i del grande hard boiled hongkonghese, trasmutando la violenza in elevato atto artistico (il bagno di sangue finale, ambientato in chiesa e commentato da soave musica liturgica). Ecco, quindi, che il melodramma dell'amore impossibile e dell'amicizia virile con echi mitologici assume molto più valore. Capolavoro.

Il dualismo complementare tra un poliziotto e la sua nemesi è l'apoteosi del tema poliziesco nel neonoir. Sinergicamente, questo duo che scivola tra i concetti di bene e male si rincorre concentricamente su sé stesso, come un momento di forze, generando un tragedia tanto epica quanto umana. DIE XUE SHUANG XIONG (The Killer) è perfetto in questo ma calca ulteriormente la mano per cercare di essere ancora più drammatico e concettualmente forte, tanto con i personaggi quanto con la messinscena, fatta di dialoghi scintillanti e sparatorie eccezionali, in cui ogni singolo colpo sparato o inferto ha un suo ragionamento narrativo. John Woo dimostra che la sua massima espressione action arriva quando ci sono molte cose su cui lavorare e di fatto con il suo stile modernamente riconoscibile trasforma un film di quantità in un capolavoro di qualità.

Uno dei titoli più celebri di John Woo, e i motivi ci sono. Il film è decisamente positivo sotto tutti i punti di vista ed è difficile trovare delle pecche evidenti. Woo dimostra ancora una volta di saper gestire benissimo le scene d'azione (sia a livello di regia che di montaggio). Questo, oltre alla vicenda che peraltro non è nemmeno così scontata, contribuisce a tenere incollati sino alla fine. Se poi oltre a tenere incollati dà anche l'opportunità di assistere ad un film direi memorabile il mio parere non può che essere positivo, e d'altronde vedo che non sono l'unico.

Una delle vette del cinema hongkonghese dicono, uno dei lavori più iconici ed imperdibili del regista dicono.. Io non vi ho trovato nulla di così indimenticabile: la trama ricorda "Frank Costello faccia d'angelo", ma lo sviluppo è qualcosa di completamente diverso. Se nel film di Melville il rigore e l'ordine formale la facevano da padroni, nella pellicola di Woo non ci sono regole nè limiti e quindi tutto è spinto all'eccesso, con abbondanti ralentì, sparatorie infinite e record di morti ammazzati ( per uccidere un cattivo-medio ci vogliono almeno dieci colpi ). Trionfa il ritmo - assassino al pari del killer del titolo - ed un senso dell'onore che abbraccia quasi tutti i personaggi; però il troppo stroppia sempre e si rischia di arrivare a fine visione esausti. E se la recitazione ed il doppiaggio sono sotto il livello del par, la lunga resa dei conti finale è di un kitsch inarrivabile. per me non vale più di un sei stiracchiato.

questo non è proprio il genere di film che preferisco ma l avevo preso in dvd per curiosità e l ho rivisto ultimamente.... diciamo che il film fa il suo lavoro: quello di intrattenere, per quasi 2 ore, con moltissime sparatorie senza annoiare ma per me niente di imperdibile.. ci sono alcune scene molto carine, come la sparatoria iniziale, ma ce ne sono alcune che toccano il trash, come la scena nella casa della ragazza accecata oppure una scena finale che dovrebbe essere tragica ma mi ha fatto sorridere parecchio cioè

SPOILER... il doppiaggio è abbastanza scarso e la recitazione è buona, a parte la ragazza che l ho trovata molto fastidiosa... film nel complesso guardabile ma niente di più

Per quanto riguarda coreografie e spettacolarità in resa visiva, il buon Woo non delude mai e per fortuna a differenza di molte produzioni americane la storia di contorno è ben costruita e libera da pomposità e cliché di ogni sorta.
Quindi poco da dire, pellicola nell'olimpo dei migliori action di Woo, facente parte otlre a questo di Hard Boied e Face Off.

Cinema orientale di John Woo nella sua massima espressione: poca storia, tanta azione. Ai tempi ero ignaro di questa regola del regista, difatti fu proprio la trama estremamente interessante ad attirarmi verso questa pellicola (al punto da comprarne il DVD a scatola chiusa).
Ma durante la visione mi accorsi che la trama ed il rapporto tra i personaggi non si stava sviluppando come da aspettative; anzi, scoprii un modo orientale di fare cinema d'azione che fino ad allora mi era totalmente estraneo.
Ottima quel poco di trama che ci viene suggerita, ottimi i due attori protagonisti, ma l'azione, per quanto spettacolare a livelli terminali, dopo un pò comincia veramente a stancare di brutto (e detto da un amante delle americanate come me non è dir poco): alla fine di tutto, il film si riduce ad un semplice ciclo senza fine di esplosioni e sparatorie letteralmente, sottolineo, letteralmente INFINITE, botti e proiettili in quantità industriali e pistole che non vengono ricaricate praticamente mai.

Non ho visto altro in questa pellicola, se non appunto del potenziale su cui costruire un'ottima storia ed una spettacolarità indubbia che però dopo pochi minuti diventa quasi asfissiante. E poi non vorrei che la memoria mi giocasse brutti scherzi ma... sbaglio o in più di una scena viene usata la stessa identica musica di James Horner che si sente più volte nel corso del film "Danko"?

Comunque non importa... dopo questo decisi di vedere altro del regista ("Hard Boiled" e "Bullet in the Head") e notai che i "difetti" erano sempre quelli (sebbene avessi apprezzato di più "Bullet" per il fatto che in tre ore di durata il regista si fosse dedicato un pò di più sulla storia ed i suoi personaggi).
Il che mi portò ad una conclusione a prova di ogni minimo dubbio: salvo due/tre casi ("Senza Tregua", "Face/Off" ed appunto "Bullet in the Head") a me John Woo proprio non piace.

Una storia di amore ed amicizia molto bella in un film d'azione per eccellenza . Nel complesso è tecnicamente ben realizzato , lavoro di regia niente male , che riesce a regalare scene interessanti ( La festa del dragone e il relativo inseguimento con i motoscafi ) . Bello anche il personaggio del killer spietato ma eroe allo stesso tempo . Tuttavia lo trovo davvero estremizzato , le sparatorie son proprio eccessive in tutto , sembra di assistere a una partita di Metal Slug !

Secondo me è il miglior film di Woo in cui riesce a coniugare l'estremo dinamismo dell'azione che non si vedeva dai tempi di Peckinpah con lo spessore dei personaggi, il loro senso dell'onore, la loro comunanza malgrado gli opposti schieramenti e quel tono romantico che se nelle pellicole precedenti apparivano più slegate alla narrazione, come trovarsi in una pausa, qui sono molto più coese nella storia.
E poi colpisce in positivo l'intepretazione di Chow Yun Fat, eroe con assonanze melvilliane.

Grandissimo action di Woo imperniato sul tema dell'amicizia. Tecnicamente perfetto con scene di sparatorie che sono seconde solo ai successivi Bullet in the head ed Hard boiled. Proabilmente preferisco quest'ultimi per le trame più accattivanti e meno "melodrammatiche". Se in questo film accanto allo destabilizzarsi di un rapporto d'amicizia (tra i due amici sicari) si narra principalmente il passaggio dall'esser nemici ad amici (il KIller e il poliziotto), nel capolavoro Bullet in The Head, più plumbeo, pessimista, sanguigno e crudo, si narra di uno sviluppo che è inverso rispetto a The Killer: l'amicizia iniziale verrà tramutata in odio.

un mix di azione, amore, lealtà, amicizia, mischiato ad arte da quel maestro che è john woo, magnifico

Ridondante eppure struggente noir che stravolse (insieme a Violent Cop di Kitano dello stesso anno) il cinema d'azione orientale - poi imitato da molti.
Woo anticipa il suo stile pomposo e carico di un pathos carnale. Amicizia virile, amori impossibili e un desiderio di felicità che sfugge via.
Il finale lascia il segno per impatto emotivo (e morale).

Peccato che spesso Woo si lascia prendere la mano dalla bravura. E alcune sparatorie risultano ripetitive, seppur orchestrate da maestro.

Un must per gli amanti del genere.

boh, vista la media altissima che ha questo film, probabilmente sono solo io che lo reputo sul brutto andante.
terribilmente datato, storia oltre il limite dell'inverosimile, azione a fiumi che non coinvolge da quanto è scontata.
il doppiaggio italiano poi non aiuta per nulla, facendolo somigliare a un vecchio porno anni 80.

Uno dei migliori film d'azione in assoluto.

Per me il capolavoro di John Woo, superiore anche allo straordinario Bullet in the Head. Scene d'azione che fanno scomparire centinaia di film hollywodiani si alternano a sequenze di grande impatto emotivo. Magistralmente diretto e sceneggiato e con un gran finale. Straordinaria l'interpretazione di Chow Yun-Fat.

Veramente un bel film. E' difficile vedere le scene d'azione e quelle "dai bei sentimenti" mischiate in modo così piacevole.

Un action strepitoso di John Woo, da molti definito il suo capolavoro.
è un concentrato esplosivo del meglio contenuto nelle sue pellicole precedenti: azione coreografata e spesso dallo stile elegante, temi quali amicizia e amore.
Stupisce in effetti il modo in cui viene trattata l'amicizia virile, in maniera molto delicata e sincera tanto da renderlo uno dei film più toccanti sotto questo aspetto.
Ma è tutto che in fondo funziona, a partire dalla scene d'azione al cardiopalma di cui The Killer è infarcito fino al personaggio principale interpretato magistralmente da Chow Yun-Fat che rimane nel cuore.
Non riesco neanche a definirlo privo di contenuti o una baracconata in quanto Woo riesce nell'impresa più unica che rara di rendere un film d'azione anche una bella riflessione lirica sulla sopra citata amicizia. Qualche sentimentalismo di meno e sarebbe stato perfetto. Ma anche cosi non ci si può proprio lamentare

E ovviamente un grazie a Kommando che ha consigliato da tempo il "miglior" John Woo di cui voglio vedere anche qualche successivo tra i più considerati.

Se esiste un film d'azione più bello di questo consigliatemelo!!!!

rivisto stasera per l'ennesima volta,la summa artistica di john woo,che purtroppo si e' perso negli stati uniti(cmq grandi anche bullet in the head e a better tomorrow). un film che racchiude a se il gangster,il noir,l'azione,il melodramma,il poliziesco,la poesia,l'amicizia,l'onore,la vendetta,l'amore,la violenza,la dolcezza,l'odio e tanto altro ancora. inoltre un grandissimo chow yu-fat,attore feticcio di woo,e un finale da antologia alla mucchio selvaggio. tarantino disse che la visione lo ispiro' a girare le iene;mica scemo!

All'inizio è bellissimo, fino a quando il protagonista e l'amico non diventano lo Sly e lo Swarzy del lontano Oriente!
Il film, resta film, ma se me fai film del genere un pizzico di credibilità glie la devi dare, sennò cadi nel ridicolo...

La bella casualità d'aver visto "The killer" dopo una prima incursione nel cinema di Peckinpah.
Il film di John Woo è uno splendido sodalizio di poesia tragica ed efferatezza, un ritratto d'amicizia romanticamente eccessivo ma indimenticabile. Ma è molto di più, un'impietosa riflessione sull'abbraccio indivisibile fra fatalità e scelta. Coerentemente, la vittoria della legge del cuore ha un prezzo altissimo.
Si perdona facilmente qualche momento di sentimentalismo sovrabbondante, unico fallo di un lirismo squisitamente surreale, spirituale e sanguinolento. Una visione che è un costante meravigliarsi.

film d'azione drammatico fatto molto bene. alcuni errori nel doppiaggio ed alcune scene d'azione non al top nonche il finale fanno perdere qualche punto.

Altro grande incontro da John Woo e Chow Yun-Fat che realizzano un altro grande noir tutto azione e sparatorie che pecca parò di un finale troppo triste e drammatico. Per il resto il film è girato veramnete bene con un ritmo serrato e tante scene d' azione memorabili. Yun-Fat nel ruolo del killer eDanny Lee in quello del poliziotto sono entrambi notevoli e lo scontro a fuoco finale sicuramente da antologia del genere. Questo, HARBOILED e i primi due A BETTER TOMMORW sono tre pellicole veramente imperdibili per chi apprezza questo genere. Buona anche la colonna sonosra, mi piacerebbe rivedere Yun-Fat in un ruolo del genere

John Woo si supera sfornando un film d'azione che a caldo, a visione appena ultimata, definisco IL film d'azione.
I temi cari al regista vengono riproposti con maggior vigore e intensità essendo le sparatorie accompagnate (come nei Better Tomorrow) dai buoni sentimenti come amicizia, lealtà, onore.
Qui però c'è di più...
Amore, redenzione e l'incontro/scontro fra criminalità e polizia elevano il film a punto di riferimento per l'intero genere.
Innumerevoli sono le scene ricche di pathos e adrenalina, alcune rasentano la perfezione e influenzeranno a dismisura tutto il panorama degli action movie.
Chow Yun-Fat è in stato di grazia e dopo le eccellenti prove precedenti arriva alla consacrazione offrendo una performance indimenticabile...
Difficile trovare una nota stonata se non nell'orrendo doppiaggio italiano a cui le mie orecchie sono state costrette.
La ridicolaggine dei "Dumbo" e "Topolino" nelle battute conclusive rischia di rovinare tutto, un vero peccato...
Ma non la possiamo imputare a Woo.

Al contrario di quanto si potrebbe pensare, la violenza non è mai fine a sè stessa se non nel volutamente epico finale, in cui una chiesa diventa suo malgrado luogo di una carneficina di dimensioni maestose...
Sequenza indimenticabile che chiude un film anch'esso indimenticabile.

Azione spinta al limite, infiniti scontri a fuoco degni del miglior sparatutto, interpretazioni e colonna sonora eccezionali e molti altri spunti degni di nota in questo "The Killer", ottimo prodotto di quel John Woo che forse raggiunge qui il punto più alto della sua carriera.
Peccato però che spesso si esagera, sia con gli eccessi di sentimentalismo (Topolino?) che con le innumerevoli e quasi a senso unico battaglie di piombo, che alla lunga stancano e, in alcuni casi, risultano essere davvero poco credibili; d'accordo che nel film c'è molto altro, ma onestamente avrei evitato.
Detto ciò, non voglio assolutamente penalizzare questo film che si colloca tranquillamente tra i primi posti nella classifica dei pari genere; resta solo un po' di rammarico perché, con qualche piccolo accorgimento in più, si poteva puntare all'eccellenza.

Come "film di Hong Kong" sarebbe probabilmente da 10. E'effettivamente una summa di tanti aspetti di quelle produzioni e realizzato in maniera impeccabile da Woo. Purtroppo però la trama è quel che è e la tragicità supera un po'la soglia del ridicolo a volte. Se si riesce a superarla, resta un film d'azione coi controfiocchi.

Il film d'azione. Punto. Il Woo dei tempi era come la gallina dalle uova d'oro... Dirige un film perfetto, tesissimo, ricco di suspance, di colpi di scena e con una regia da brividi.
Le scene delle sparatorie sono quanto di meglio si possa chiedere a livello di impatto visivo e il tutto è un gioiello.
Una pietra miliare da tenere incastonata e conservare gelosamente. Un cultore DEVE averlo nella sua collezione, è un obbligo.
La scena finale entra di diritto nel Gotha del cinema all times, applausi a scena aperta,signori.

Buon film, ottima regia, ottimo montaggio, pieno di azione. Tuttavia la trama non mi ha colpito molto, come anche la retorica, che in alcune scene abbonda.

Notte di tregenda.
La pioggia cade a dirotto. In una chiesa Jeffrey, sicario di professione, attende che il suo socio consegni lui il prossimo "incarico" : è la sua ultima missione, l'ha già deciso da tempo. "Tu credi in Dìo" gli domanda il collega, appena arrivato. "Mai visto in faccia ma mi piace la pace che c'è qui" gli risponde Jeffrey; poi prende la valigetta con l'arma e la foto del "bersaglio" e si allontana, al ralenty, tra voli di colombe bianche ed ali di candele accese. Quella notte, tra uno sparo accecante ed un drappo insanguinato, i destini di tre persone s'incroceranno, fatalmente.
E' arduo scrivere di un film come questo, tesserne le lodi senza farsi prendere dalle emozioni, dai ricordi delle tante volte che lo si è visto; perennemente ammirati, sempre con quel groppo in gola che ti coglie, ogni volta, davanti alle sue immagini e ancora emotivamente impotenti all'impatto di un'opera così struggente nella sua completezza.
THE KILLER è l'indiscusso capolavoro di John Woo, anche superiore all'altrettanto stupendo BULLET IN THE HEAD. E' un'opera straordinaria in cui convivono , armonizzati alla perfezione, noir di matrice americana e melodramma sentimentale, azione forsennata ed afflato nostalgico, delicata poesia e violenza parossistica. I temi di fondo sono quelli di tutta la produzione hongkonghese del regista : l'amicizia, la lealtà, il tradimento, l'eroismo, la vendetta (gli stessi elementi tradizionali che ritroviamo nei wuxiapian di Zhang Che e King Hu). Chow Yun Fat si cala anima e corpo in una figura tragicamente moderna ma dalle forti connotazioni epiche ; un eroe d'altri tempi, votato indissolubilmente al dogma dell'onore cavalleresco. Il suo personaggio è disposto a sacrificare tutto, anche la sua vita, in nome della Donna e del proprio riscatto morale. A contrapporsi, specularmente, troviamo un agente (Danny Lee), anch'egli con un peso sulla coscienza, anche lui determinato a portare a termine il proprio lavoro. Sa benissimo però che chi sta inseguendo è soltanto un altro se stesso. Il dualismo sicario/poliziotto si sublima magnificamente in un montaggio che in più passaggi sfuma dalle azioni del primo ai movimenti del secondo; le loro espressioni facciali addirittura si sovrappongono, a sottolineare la comunanza etica delle loro missioni di giustizia : con e senza legge. Sul piano tecnico, la coreografica perfezione di sparatorie, pestaggi ed inseguimenti in auto eleva la spropositata violenza mostrata ad un livello artistico che molti, successivamente, tenteranno di raggiungere, riuscendovi solo in parte (vedi Park Chan Wook e Takeshi Miike). John Woo distilla riferimenti a Melville (FRANK COSTELLO), Scorsese (MEAN STREETS e TAXI DRIVER), Peckinpah (IL MUCCHIO SELVAGGIO) e persino al King Vidor di DUELLO AL SOLE ; dosa in maniera impeccabile commozione, sangue, lacrime ed un miraggio, magari non su questa terra, di felicità. Egli si conferma così, definitivamente, un esteta dei sentimenti umani, distante anni luce dagli aridi esercizi di stile di illustri colleghi (vedi Leone).
THE KILLER è ciò che mi ha avvicinato alla grandezza del Cinema e non posso non considerarlo IL FILM DELLA MIA VITA.
Forse il miglior action-noir di sempre.

Grna film di Woo, eclettico e spettacolare, indubbiamente anche la storia

SPOILER
Le scene d'azione hanno ispirato una intera generazione di registi, ma l'originale è imbattibile..
certo la storia a tratti è sopra le righe ma mantiene comunque un ottimo ritmo.
Interpreti perfetti, il killer e il suò amico a cui non funziona la mano destra, la ragazza

SPOILER
Musiche discrete, scenografie buone, la location della chiesa è veramente notevole

SPOILER
Un film che nonostante abbia più di 20 anni rimane ancora un ottimo action movie , summa della scuola di Hong Kong

Senza dubbio è un film,anzi forse il film 100% J. Woo
Sparatorie fino alla fine,personaggi velati da sentimenti anche se sono dei cattivoni e naturalmente Chow Yun Fat,uno dei migliori miglior film di Woo

puro stile Woo, sparatorie spettacolari, proiettili infiniti, azione a non finire e come al solito il sentimento che prevale è l amicizia; uno dei migliori film del regista

Tante colombe, tanti ralenti, pallottole come se piovesse e zero contenuti: è un concentrato del cinema di John Woo questo "The killer", che sprizza adrenalina da tutti i pori, coatto fino all'inverosimile ma per ciò stesso infinitamente simpatico.
Da vedere a cervello spento, per un po' di sano divertimento fracassone.

John Woo lo trovo un regista decisamente sopravvalutato, e questo film cosi tanto osannato ne è la dimostrazione lampante..

Definito da molti il regista dei film d'azione d'autore, Woo è bravissimo nel montaggio, nella regia, ma la trama, il messaggio...dove sono??
Le forzature e le esagerazioni nel corso del film si sprecano..fino al finale spettacolare, ricco di pathos, ma pervaso da una violenza esagerata e fine a sè stessa..


Crimine e polizia che si uniscono diventando un unicum contro un male superiore?? Nulla di più assurdo..

Sono rimasto molto deluso da questo film di John Woo. Ovviamente la parte tecnica è quasi perfetta, una sorta di via di mezzo tra Leone e Peckinpah, ma c'è anche molto Scorsese. La regia è straordinaria, il montaggio velocissimo, il ritmo frenetico è assicurato. E' anche vero che film con questo ritmo non se ne trovano facilmente, un film d'azione al 100%.
Purtroppo non mi è piaciuta la trama, le infinite forzature e una retorica di fondo piuttosto evidente. In questo senso credo sia un film molto sopravvalutato.

è un bellissimo film, ma può essere facilmente frainteso; ero sicuro che qualcuno gli avesse dato dell'americanata. poco importa, "The Killer" è decisamente altro che un americanata: è l'uso nobile dei ralenti, e quello originale e rivoluzionario della volenza anzi, è una parabola allucinata sulla volenza. Woo dimostra di essere un grandissimo regista in quello che è, probabilmente, il suo miglior film.

Cinema d' azione di un altro pianeta proprio, di serie Z perchè qui bisogna ripartire col giro. Troppo sentimentale? Ma da quando non vanno più bene i film romantici, soprattutto con un finale pessimista come questo che quindi ben poco ha a che fare con Hollywood, in ogni caso. Scene ridicole al rallentatore? Francamente trovo impossibile per chi conosce Peckinpah non rimanere sbalordito da questa non imitazione; decine e decine di stacchi in una sequenza con mai un' inquadratura banale o dall' angolatura che non abbia un senso o una valenza artistica, o una forza iperrealistica. "The Killer" è senz' altro il miglior action-movie di tutti i tempi, e tra i più bei film che abbia mai visto. Una parabola del Bene e del Male, la convivenza tra crimine e polizia che qui sono metafisicamente la stessa persona (vedi i vari montaggi alternati in questo senso). Ma è anche individualismo, la responsabilità delle proprie scelte, l' impossibilità di redenzione, una bellissima storia d' amicizia e un' altrettanto bella storia d' amore. E del doppiaggio chissefrega. "Credi in D.io?"; "Non l' ho mai visto in faccia.". Capolavoro assoluto.

E' uno dei miei film preferiti in assoluto. Fino ad adesso ho assegnato quattro 10 ma anche se il film per me è una bomba, non posso negare che ha dei difetti sparsi un pò dappertutto e quindi non me la sento di dargli il massimo solo perchè lo considero io una Perla. Preferisco quindi, per chi non l'avesse ancora visto, dargli una votazione, con rammarico, imparziale.

dove sei? dove sei?

Il film è molto bello, anche se avrei evitato il "topolino topolino topolino" e

SPOILER

Per il resto è tutto OK

Il re degli action movie john woo sforna un bel film a cui oltre le sparatorie fonde anche drammaticità.
mezzo voto in più per il finale che non mi aspettavo.

John Woo firma un action movie memorabile, che va ben al di là delle corpose ed inverosimili sparatorie di cui è cosparso. Uno dei migliori film d'azione del panorama cinematografico

C'è un killer "Topolino" che fa incetta di nemici ma per sua sfortuna/fortuna ha sempre alle calcagna un poliziotto testardo "Dumbo".
Presto Topolino e Dumbo diventeranno amici lottando fianco a fianco.

Cosa cosa? non sono credibile ? Ma... ma è tutto vero... lo giuro!



SPOILER

In generale mi è anche piaciuto, la storia, i personaggi, l'insieme non è male, ma il tutto viene rovinato da troppe scene di sparatorie ridicole e alquanto inverosimili. Un pò va bene, ma così è troppo.

Buon film che cerca di andare oltre la pura azione, tentando di caratterizzare psicologicamente i vari personaggi.
Ad un inizio maggiormente drammatico in cui viene descritta la crisi di coscienza del protagonista, segue una seconda parte più d'azione, in tipico stile Woo. Le sparatorie girate magistralmente, una buona colonna sonora ed un' interessante scenneggiatura contribuisono a rendere questo film un buon film!
Se non ci fosse stato qualche eccesso "all'americana" avrei dato a The Killer un giudizio sicuramente maggiore.
Comunque gran bel film!

non capisco una media cosi esagerata per un "americanata" cosi ridicola...un supereroe che uccide con una pistola/mitra e che non prende nessun colpo mortale...
tanta azione che alla lunga stanca con tutti quei rallenty...
deludente

Cult! Azione e drammaticità si fondono creando una storia avvincente e fuori da ogni logica. Bellissime alcune sparatorie, ma ciò che più colpisce è l'interpretazione di Chow Yun-Fat: un killer come non se ne erano mai visti prima d'ora!
Da vedere assolutamente, il senso dell'onore e dell'amicizia fanno di questo film un lavoro riuscito.

le colombe, la scena in chiesa, i faccia a faccia, i motoscafi, le sparatorie fracassone e esagerate: tutto ciò è il preludio a quel gran film che sarà Face off!!
questo è più di un film d'azione, la regia è perfetta e gli attori formidabili, la trama è semplice e le stesse scene d'azione sono superiori a tutti quei film che vengono considerati 'film d'azione' per eccellenza (vedi i vari die hard, arma letale). peccato per un doppiaggio non troppo curato e forse una traduzione ridicola (topolino e dumbo?); peccato per quel sentimentalismo che risulta a tratti ridicolo, peccato perchè sarebbe stato un capolavoro!

il miglior film d'azione di tutti i tempi!!!
è triste e nello stesso tempo divertente e spettacolare...i miei complimenti a tutti gli attori e al regista john woo

CAPOLAVORO IMMORTALE...PURA ARTE...LE PALLOTTOLE DANZANO...SEMBRANO POESIA...VERO CINEMA SIGNORI...LA SCENA FINALE è TALMENTE BELLA CHE SI RIMANE INCREDULI DAVANTI A TANTO FASCINO.

Pilastro del cinema d'azione , "The killer" catapulta lo spettatore in un interminabile vortice di tensione, mantendendo sempre un ritmo instancabile e travolgente, ma riuscendo anche a soffermarsi su valori più profondi. Gli eccessivi sentimentalismi svaniscono nel finale, molto azzeccato. Da vedere obbligatoriamente se si ama questo tipo di cinema.

Un film straordinario, il mio preferito di Woo.
Mai viste scene d'azione più belle.
Una riflessione stupenda sull'identità e sul ruolo dell'uomo, annullati dal sangue versato insieme e dall'amicizia.
Unica pecca: il sentimentalismo.

P.S.: guardatelo in lingua originale ed evitate l'orripilante doppiaggio in italiano.

Ottimo film d'azione diverso dalle solite pellicole americane. Il bravo regista Woo riesce bene a miscelare dosi di sparatorie mozzafiato ad altre più sentimentali. Unica critica è per il sonoro (non buono) e il doppiaggio (poco brillante).

C'era anni fa un'intero movimento cinematografico in quel di Hong Kong e soprattutto c'era un'uomo che impersonificava questa nuova realta':John Woo.The Killer rappresento' un capolavoro talmente definitivo nelle sue coordinate stilistiche e narrative,da costringere i successivi prodotti a un necessario rinnovamento...un film che tocca vertici di bellezza assoluta,senza mai concedere tregua allo spettatore in un viaggio visivo che avvince e lascia a bocca aperta fino alla grandiosa sparatoria finale.

bellissimo un piccolo capolavoro di john woo che si awale di una splendida regia, di attori formidabili e di una colonna sonora commovente. da vedere.

Film d'azione. diecimila pallottole. La figura dell'eroe sicario pentito un po scontata come sceneggiatura e appassionante solo per chi ama il genere. Tutto qui.

Azione, sentimento, paura, amicizia, morte. Tutti questi ingredienti sono ben miscelati in un film veramente bello e toccante.

Questo film va veramente vicino dall'essere considerato un vero e proprio capolavoro internazionale ( mentre x quanto riguarda la produzione di Hong - Kong e di John Woo lo è sicuramente).
Ogni suo aspetto è stilisticamente e visivamente perfetto: dal tanto esasperato "effetto dolly" al fascino dei due protagonisti, dalla stupenda fotografia all'abile e a tratti visionaria regia, dal continuo mutare dei sentimenti in gioco a scene che appaiono veramente da antologia del cinema (vedi spoiler).
Insomma un film corale nel quale forse l'unica possibile pecca è riconducibile ai dialoghi forse troppo sdolcinati e romantici, ma, in fondo, più che un film d'azione e di violenza, Woo aveva intenzione di girare un vero e proprio film che rappresentasse una vera storia d'amore; ecco dunque spiegata la sdolcinatezza di alcuni momenti.
Ps. non posso e non voglio credere che il regista di questo film sia stato artefice di cag.ate tipo MI:2 o Paycheck; fa veramente male vedere come Hollywood e i suoi interessi possa rovinare un così bravo regista!

SPOILER

difficile trovare di meglio fra i film di azione.
bello e,soprattutto,carico di violenza non fine a se stessa.

veramenta bellissimo...un piccolo capolavoro nel suo genere......attori fantastici, colonna sonora molto coinvolgente e coinvolgente anche la trama....peccato qualche piccolo errore di sceneggiatura comunque accettabile.........perfezioni del minimo dettaglio in ogni scena........assolutamente da vedere.

Ottimo film d'azione in parte rovinato da dialoghi a tratti pessimi(vedi le sdolcinate smancerie tra Jerry e la sua donna seguite a ruota dai dialoghi con il polizziotto)e da un sonoro ai minimi storici con doppiaggio ankora peggio!Pur essendo penalizzato da tutti questi fattori il film e'un perfetto bilanciere tra amizia,amore,vendetta,pentimento e perdono condito da scene d'azione epocali,adrenaliniche e splendide da vedere...il miglior John Woo

bellissimo!!!!!da vedere assolutamente

Il film d'azione portato ad opera d'arte... Chow Yun-Fat fenomenale

gran protagonista!
grandiose scene d'azione!
bellissima storia!
d'ora in poi le pistolettate viste nei film hollywoodiani sono roba da ridere! è spettacolare anche le uccisioni prese singolarmente dove il killer non spara un colpo x nemico ma scarica un caricato x nemico, il risultato? il cattivo cade a terra morto 5 volte...questa è azione. mi viene male a pensare di aver visto quell' obrobrio di paychec sempre di woo.......... :-(

peccato come (dice cash) per i dialoghi e in generale tutto l'audio del dvd, compreso gli extra mancanti!!!!

magnifica opera di john woo, quando faceva bene a starsene a casa.
Consiglio la visione in lingua originale con sottotitoli, perchè il doppiaggio è da ergastolo.
Film di un lirismo unico.

Sarebbe un errore considerare questo capolavoro solo come un film di genere,perchè in realtà è una vera e propria riflessione sul bene e sul male,resa avvincente dalle stupende scene d'azione che difficilmente si dimenticheranno,dai personaggi,dagli attori tutti bravissimi,dalla sceneggiatura e anche dalla colonna sonora.

Le scene d'antologia sono davvero tantissime,ma c'è una sequenza che merita in particolar modo di essere ricordata:quella finale,con cui John Woo omaggia Peckinpah e mostra il lato più pessimista e romantico del film.

Per capire l'importanza di questo film,basta pensare alle ripercussioni che ha avuto sul cinema hollywoodiano anni 90:la contrapposizione tra poliziotto e killer ricorda molto quella tra De Niro e Al Pacino in Heat la sfida,mentre i "duelli a tre" in cui tutti puntano la pistola a qualcuno ma hanno anche una pistola puntata,hanno ispirato non poco il Tarantino de Le iene.

Insomma,un film imperdibile!

Uno dei capolavori di John Woo, dove il grande regista mischia sapientemente Sam Peckinpah, Melville (frank costello faccia d'angelo) il cinema di scorsese annni '70, la violenza stilizzata alla hongkongese, il melodramma alla Douglas Sirk (magnifica ossessione in particolare), e i suoi temi + cari , dal codice d'onore, alla fedeltà, alle amicizie virili.
Splendido nella sua costruzione, ogni sua sequenza rimane impressa nello spettatore.
"The killer" secondo me è un film che ha fatto epoca.

Assolutamente imperdibile, uno dei + bei film mai usciti ad HongKong.