uomini che odiano le donne (2009)

Un giallo che intreccia al suo interno storie più pesanti e dei protagonisti davvero molto riusciti e interessanti.
Nonostante la durate il film resta godibile per tutto il tempo, le indagini coinvolgono davvero molto e sono anche abbastanza credibili, con poche forzature.
Forse il finale, dopo 2 ore di film sarebbe potuto essere un pò più spiegato e tirato lungo, mentre si risolve troppo in fretta per la tipologia di film.
Nonostante questo resta una pellicola da vedere sicuramente, molto interessante.

Finalmente l'ho visto e poco da dire: gran bel thriller con ottimi interpreti. Fila liscio come l'olio, qualche piccola caduta non pregiudica un ottimo prodotto.

All'epoca, e sono già passati dieci anni, libro e film ebbero un successo incredibile, e sinceramente mi chiedo ancora il motivo. Non ho letto il libro e non lo farò, ma la trama non ha nulla di originale, ha tutti gli stereotipi possibili immaginabili del giallo-thriller e i personaggi sono parecchio vuoti e insignificanti.

La trasposizione cinematografica è abbastanza televisiva, interpretazioni così così tranne forse la ragazza (che non è comunque nulla di così eccezionale, come il suo personaggio), a mio avviso vederlo o non vederlo non cambia assolutamente nulla.

A livello mediatico questo film ha avuto una risonanza notevole, vuoi per il riferimento editoriale, ma vuoi anche per la consueta critica di sinistra, sempre pronta a pompare e osannare tutto ciò che è socialmente rilevante, senza dare peso alla rappresentazione e alla forma.
Qui, a onor del vero, siamo in presenza di un film abbastanza farraginoso oltre che di stampo prettamente televisivo (se si escludono alcune scene "forti" che francamente stonano con il resto).
Tra l'altro, sono presenti diverse illogicità e forzature. Tuttavia, mi sento di dare la sufficienza, anche grazie a un personaggio che lascia comunque il segno: quello interpretato dalla bravissima Noomi Rapace.

ottimo thriller con una trama appassionante ed interpretato in maniera incredibile da una allora sconosciuta noomi rapace.
Niels Arden Oplev realizza una regia fredda che ben si adatta al tipo di vicenda raccontata, mostrando comunque scene forti, che potrebbero urtare alcuni spettatori, ma il film offre un'ottima storia con ottimi personaggi tratteggiati splendidamente,
e merita almeno una visione

Non avendo mai letto i libri a cui si ispira , l'ho guardato senza pregiudizi . L'ho trovato un buon thriller , magari con qualche ingenuità e qualche lungaggine di troppo , ma abbastanza soddisfacente . Non mancano scene forti e violente . E' la pellicola che ha lanciato nel cinema internazionale la giovane Noomi Rapace , protagonista di una prestazione attoriale davvero eccellente . Discreto anche il resto del cast . Belle scenografie nordiche ed ottima fotografia .

Non male, se uno ha letto il libro forse rimane un po' deluso perchè sono stati semplificati i complessi legami famigliari, ma rimane un buon film con dei buoni attori.

Film che scorre molto bene. Un thriller avvincente che crea una grande suspence. Bravi i protagonisti (Michael Nyqvist e Noomi Rapace). Eccelente la fotografia. La trama coinvolge molto lo spettatore. Sicuramente da vedere ma non adatto assolutamente per i bambini.

Bel film di tensione , misto a qualche bella scena di violenza che non guasta..
Bisogna avere un pò di partenza perchè la storia stenta un pò a decollare ..ma una volta che lo fa ha la potenza dirompente di non annoiare mai sino alla fine..
Non banale la caratterizzazzione dei personaggi (ottima la Rapace),regia dai tempi giusti che non si perde in dilatizioni inutili,in un contesto così complicato è ottima cosa.
Risoluzione del mistero piena,logica e soddisfacente.

buona trilogia

Bel film, belle le ambientazioni scandinave (detto da uno che vive in Finlandia), e storia ben girata. Convincenti i due protagonisti, bravissima la Rapace. Qualche difettuccio c'è, per esempio la suspense non è mai altissima (manca a una produzione svedese il "passo" del thriller blockbuster) e la gestione dei tempi: lo scioglimento della storia di Harriet si risolve in 5 minuti dopo un film di oltre 2 ore. Gli avrei dedicato qualche approfondimento in più.

Senza mordente, molto noioso fino a metà, nessuna trovata originale (anzi!), e a volte ridicolo.

Personalmente preferisco, stilisticamente, il remake di Fincher...
Comunque questo è un film niente male specie per atmosfere...girato più che degnamente e con una Noomi Rapace in stato di grazia!
Un film forte e con una parte thriller di tutto rispetto...

Non ho letto il libro, sono partito dunque da una posizione di neutralità riguardo ad eventuali, inopportuni, confronti film-libro.
Il kolossal è homemade, e questo mi ha predisposto positivamente.
Premesso tanto, lo boccio.
Alcuni passaggi m'hanno fatto cadere le braccia

SPOILER
Thriller mediocre, regia ed interpreti senza acuti, che sembra "shakeri" elementi di film del passato.
Non basta la ragazzadarktatuatahackerasocialepienadipiercing, anche se immagino questo sia sufficiente a molti per entrare in empatia col personaggio. E poi la storia è decisamente poco credibile.

da non lettore del libro ho preferito la versione di Fincher. In ogni caso anche questo svedese mi è piaciuto, un bel film fatto bene, ma anche Rooney Mara l'ho trovata molto più brava di Noomi Rapace.

SPOILER

Una bella sorpresa questo thriller che viene dai paesi freddi. Lo avevo in videoteca da molto tempo ma non avevo mai avuto l'ispirazione di guardarmelo, nel campo dei thriller ormai ne abbiamo viste un pò di tutti i colori. Una sera per caso me lo sono guardato e sorpresa il film mi ha preso dall'inizio alla fine con un crescendo di suspance continuo. Merito della storia sicuramente e delle ottime ambientazioni ma soprattutto del personaggio molto particolare di Lisbeth. Qualche punto di stanca c'è forse all'inizio quando vengono presentati i personaggi della pellicola ma poi quando Lisbeth e Michael si incontrano l'azione e la suspance aumentano sempre di più fino al sorprendente finale. Ovviamente non avevo mai letto il libro dal quale è tratto il film. Era da un pò che non vedevo un thriller così ben diretto e interpretato e con una storia intrigante da seguire fino alla fine. Dopo averlo visto qualche mese dopo ho provato a vedere il remake di Fincher ma non sono riuscito a vederlo tutto fino alla fine francamente non capisco il perchè di fare un remake di un film abbastanza recente. Per me non c'è paragone questo è il migliore senza dubbio. Bravissima la protagonista Noomi Rapace nei panni di Lisbeth si merita di essere stata presa in considerazione ad Hollywood per altri lavori. Molto bello voto 7,5.

"Uomini che odiano le donne" dovrebbe essere proiettato ad Hollywood per mostrare a registi ed attori come si dirige e interpreta un film. Lo considero un piccolo capolavoro: è un film coinvolgente dall'inizio alla fine e le 2 ore e 30 di durata non pesano assolutamente, anzi, speravo che il film mi regalasse ancora altre emozioni. Esemplari le interpretazioni, in particolare quella di Michael Nyqvist e della meravigliosa Noomi Rapace. In attesa di vedere i 2 sequel, mi godo questo piccolo capolavoro.

Quoto in pieno il commento di thohà che mi ha preceduto (piacevole ed azzeccato come sempre). Film bellissimo che non aveva assolutamente bisogno di un remake. Le due ore e mezzo non si avvertono nemmeno quanto è serrato e coinvolgente il dipanarsi della ricerca della ragazza scomparsa quarant'anni prima. Il tutto aiutato notevolmente dalla strepitosa interpretazione di Nyqvist e della Rapace.
Assolutamente da non perdere!

Per me questo è il VERO "Uomini che odiano le donne".
Noomi Rapace è la VERALisbeth SalanderSalander.

Il remake, girato solo 2 o 3 anni dopo è una cosa assolutamente inutile. Non ce n'era proprio bisogno.
Piace di più perché l'alto budeget ha offerto scene più ridondanti? Ma per piacere.
Lei è perfetta, incisiva, asciutta nel comportamento e nei sentimenti.

Tra parentesi, anche il libro è bellissimo, sebbene nel film siano state escluse tantissimi particolari: per esempio Mikael, diffamato, si autosospende dal suo lavoro, non gli viene suggerito. Lisbeth trova il suo tutore che ha avuto un ictus, non ne viene informata da altri... Etc.

Gli altri due libri vanno scalando.

SPOILER

il primo e migliore capitolo della trilogia. Noomi Rapace è meravigliosa!

Siccome volevo vedere il film di Fincher, mi sembrava ingiusto non vedere prima l'originale.
La storia è parecchio avvincente, con bravi attori e una fotografia fredda che rispecchia perfettamente le atmosfere del film.
Una grossa pecca, secondo me, è che un film così non può durare 2 ore e mezza, l'attenzione tende a calare in più di un'occasione e non aiuta perchè la storia è abbastanza intricata.
Non ho letto i romanzi di Larsson quindi il mio è un giudizio prettamente cinematografico.

Dal blasonato romanzo alla trasposizione in madre patria, thriller furbetto che cela sotto il fascino dell'eroina dark, schemi già visti e in confezioni senza dubbio più pregevoli, incuriosendo quel tanto per invogliare a vedere il sequel: Uomini che amano i soldi.

Buon thriller investigativo con regia di maniera e bravi interpreti.
Il voto sarebbe potuto essere più alto se non fosse per il finale.
Non ho letto il libro ma credo che quella parte abbia rovinato di molto tutto il senso del film, mi spiego:


SPOILER

Non avendo letto i romanzi e non sapendo di cosa trattassero, mi sono avvicinato a questo film senza pregiudizzi letterari e devo dire che mi ha appassionato lungo tutto il suo svolgimento.
La vicenda è molto avvincente e rimanda ai migliori esempi narrativi del genere sia nello snocciolamento dei personaggi sia nel diramarsi degli avvenimenti che portano alla soluzione dell'enigma.
Ho trovato azzeccata la scelta degli attori, che non conoscevo, e bello il ritmo che si sposa bene con l'ambientazione nordica.


SPOILER

Il primo dei tre film ispirati alla serie di Millennium è un film crudo di un certo fascino. Attori sconosciuti ma bravi. Dialoghi duri e precisi. Un po' lungo e non sempre facile da seguire. Ha soddisfatto le mie aspettative. Lo consiglio soprattutto ai lettori della trilogia di Larsson.

Allora, io premetto che non ho letto i libri...ho voluto vedere questo film solo perchè al cinema si sta riproponendo la versione americana!!!
All'inizio il film non prende quota...ho fatto fatica a capire l'intreccio che poi in seguito avrebbe unito i due protagonisti.... anzi a dire la verità, sarà stata la tarda notte, ma mi sono anche addormentato per 10 minuti.... dopodichè, al mio risveglio, il film ha iniziato a prendere quota!!! ne è uscito davvero un buon thriller...certo a volte perdeva di incisività e l'eccessiva lunghezza possono essere dei punti a sfavore, ma tutto sommato si lascia guardare...di certo è il migliore fra i 3!!

Mikael Blomkvist è un giornalista d'assalto che lavora per la rivista Millenium, specializzata nella denuncia di ciò che accade nel modo dell'alta finanza e dell'imprenditoria.
Il giornalista raccoglie prove sulle attività criminose del potente Wennerstroem, un grosso industriale ma ben presto capisce di essere finito in trappola.
La corte svedese infatti lo condanna per calunnia a sei mesi di prigione e all'ammenda di 150.000 corone.
Mikael decide così di dimettesi dal suo ruolo all'interno di Millenium; ma inaspettatamente viene contattato dal legale del ricchissimo uomo d'affari Henrik Vanger che lo invita ad Hedestad ospite del magnate svedese che vuole proporgli un lavoro aprticolare.
Nel frattempo, parallelamente, seguiamo le vicende di Lisbeth Salander, una giovane hacker dall'aspetto punk che è stata incaricata proprio dal legale di Vanger di scavare nel passato di Blomkvist per vedere se l'uomo è moralmente pulito oppure no.
La ragazza, che ha alle spalle un passato oscuro, riesce a penetrare nei dati e nel pc del giornalista e da quel momento sviluppa un interesse morboso per l'uomo e per le sue indagini.
La ragazza ha anche perso la tutela dell'avvocato che dispone dei suoi soldi; l'uomo è stato colpito da un ictus e il nuvo legale ricatta la ragazza sessualmente per assicurarle i suo soldi.
Mikael, arrivato a Hedestad, scopre che Henrik Vagner vuole incaricarlo di un'indagine ai limiti dell'impossibile, rintracciare cioè la nipote dell'uomo, Harriet Vanger, scomparsa 40 anni prima in maniera assolutamente misteriosa.
Benchè scettico, Mikael accetta l'incarico e si trasferisce a Hedestad in una depandance della casa di vagner e inizia le sue indagini avendo per le mani solo un diario della scomparsa Harriet e una foto della ragazza stessa.
Lisbeth intanto riesce con uno stratagemma a liberarsi della scomoda tutela del lubrico legale, umiliandolo e ricattandolo con un filmato in cui vene ripreso mentre la violenta.
Sempre accedendo all'insaputa di Mikael all'interno del suo hard disk, la ragazza scopre l'incarico e i primi timidi progressi dell'uomo nelle indagini sulla scomparsa di Harriet.
Mikael nel frattempo è riuscito con un'intuizione a scovare in alcuni archivi i fotogrammi dei momenti che precedono la scomparsa della ragazza; da quel momento gli eventi incalzano, perchè nel diario di Harriet il giornalista ritrova una sequenza di 5 sigle accompagnate da numeri, cosa che lo porta a credere che si tratti di numeri di telefono.
E' Lisbeth a venire inaspettatamente in suo aiuto, rivelandogli via mail che si tratta di versetti della Bibbia; grazie all'aiuto del legale di Vagner, Mikael rintraccia la ragazza e da quel momento le loro strade si incrociano fatalmente.
I due, nonostante l'evidente ostilità del clan Vagner, poco alla volta riescono a identificare tuti i frammenti del puzzle, arrivando così all'orribile segreto della famiglia e quindi a scoprire cosa realmente è accaduto a Harriet.
Uomini che odiano le bionde è un film recente, datato 2009, diretto dal regista Niels Arden Oplev di origine danese alla sua quinta prova cinematografica; il film è il primo di una trilogia con sceneggiatura tratta dal ciclo di romanzi di Stieg Larsson, scrittore e giornalista svedese scomparso nel 2004 a soli cinquant'anni e prima che la sua serie romanzesca Millenium arrivasse al grande successo di pubblico negli anni tra il 2008 e il 2010, con quasi 30 miloini di copie vendute.
Il film di Oplev riprende quindi integralmente il primo capitolo della saga romanzesca di Larsson, che avrà altre due riduzioni cinematografiche nel 2009 con i sequel La ragazza che giocava con il fuoco e La regina dei castelli di carta.
Oplev cerca di mantenersi fedele al romanzo, ma per forza di cose è costretto ad omettere alcuni passaggi, tra i quali quello importante della relazione tra Mikael e Erika Berger e di quella tra lo stesso Mikael e Cecilia Vanger.
Il discorso è sempre il solito, ovvero l'enorme difficoltà di tradurre letteralmente un romanzo, che per forza di cose è più descrittivo in un film della durata di 2 ore.
Oplev riesce tuttavia a condensare bene l'atmosfera cupa e claustrofobica del romanzo, dando alla pellicola però più un taglio da noir/thriller che da film introspettivo e di denuncia delle violenze a cui vengono sottoposte quotidianamente le donne.
Il film è abbastanza scorrevole, anche se con qualche pausa di troppo che però finiscono per rendere più affascinante l'atmosfera e più spasmodica l'attesa per la soluzione dell'enigma, che si rivelerà in tutto il suo orrore nella parte più veloce del film, il concitato finale nel quale Mikael scampa alla morte grazie all'aiuto determinante di Lisbeth.
Alcuni passaggi del film sono abbastanza forti, come il primo contatto fra Lisbeth e il nuovo tutotre che la ricatta e la costringe prima a del sesso orale e poi la violenta per quasi due ore prima di pagare un durissimo prezzo alla sua libidine. Splendida infatti la sequenza che vede la vendetta di Lisbeth che sodomizza l'uomo con un vibratore e poi lo tatua sul petto con frasi oscene.
Molto ben descritto è anche lo strano rapporto che si instaura tra Mikael, affascinato dal carattere selvaggio e dall'alone di mistero che circonda la ragazza e Lisbeth stessa, che sarà assolutamente determinante in due casi.
Nel primo quando troverà la chiave nascosta del diario di Harriet, nel secondo quando identificherà il misterioso assassino e i veri motivi della sparizione di harriet, graie anche alla collaborazione dell'intelligente e intuitivo giornalista. Lisbeth salverà da morte certa Mikael e gli restituirà la dignità in un finale forse un tantino affrettato in cui però c'è un chiaro accenno ad un futuro sequel del film.
Affascinante il paesaggio svedese, fatto di panorami innevati e foreste, con la bellissima sequenza dell'arrivo di Mikael a Hedestad che attraversa in auto ripreso dall'alto, un panorama mozzafiato e dalla selvaggia bellezza.
Chiunque abbia letto il o i romanzi e provi a fare paragoni tra gli uni e il film sicuramente proverà un pizzico di delusione perchè l'atmosfera del romanzo effettivamente è più coinvolgente.
Ma non va dimenticato che i personaggi che noi leggiamo nei romanzi spesso li idealizziamo in maniera diversa da come vengono poi realmente proposti, per cui probabilmente sarà lo spettatore che non ha avuto a che fare con i romanzi della serie Millenium quello che apprezzerà maggiormente il film.
Punto di forza del film è la perfetta compenetrazione dell'attrice Noomi Rapace con il personaggio volutamente ambiguo, oscuro ma anche affascinante di Lisbeth; l'alone dark e punk che contraddistingue il personaggio letterario è riportato fedelmente dall'attrice, che è al suo primo vero film da protagonista.
Molto bene anche Michael Nyqvist che interpreta il tenace e incorruttibile Mikael Blomkvist, l'uomo dall'intuito formidabile che contribuirà con la sua ostinazione in maniera determinante alla soluzione del caso.
Un thriller con connotazioni noir, quindi, molto ben diretto e con una sceneggiatura solida. Il resto del cast contribuisce a renderlo ancor più affascinante, grazie ad interpretazioni sobrie e misurate.
Un film da non perdere.

Ho letto i tre romanzi un bel pò di tempo fa, e da quel che ricordo questa trasposizione del primo (il più bello) è grossomodo fedele e rispecchia in pieno la violenza delle situazioni create da Larsson. Forse scompare qualche personaggio che rimane sullo sfondo, come l'amante di Blomkvist (Erika), in compenso la bravissima Noomi Rapace crea a suo modo un'icona femminile difficilmente dimenticabile. è lei la vera protagonista.

Un pò troppo lungo però, e alla fine si avverte una certa pesantezza. In compenso ci sono scene di una violenza impressionante che riescono a catturare perfettamente lo spirito del libro.
Ora gli altri due seguiti hanno un compito ancora più difficile in quanto i romanzi non erano all'altezza del primo (tanto che non sono riuscito a spiegarmi ancora oggi questo successo editoriale clamoroso,ma immagino che "leggere letteratura svedese" faccia tendenza).

Non ho letto i libri, ma mi ripropongo di farlo perchè pare siano un passatempo avvincente.
Il film è un buon thrillerone, che magari a tratti si perde un po' o si incarta in meccanicismi semplicistici, ma regge bene per tutta la durata.
Si può fare.

La storia è ottima, anche se la sceneggiatura ad un certo punto sembra frenare la parte investigativa rendendola poco più legnosa. Il mistero che trapela fortemente nelle prime fasi si sfuma velocemente. Ciò malgrado riesce a mantenere il mistero e soprattuto una buona dose di suspance, variando anche con il passato dei protagonisti. Non di certo semplice, ma l'intreccio risulta chiaro. Un ottimo risultato.

Mi sembra strano ma il titolo pur essendo corretto nel suo ovvio riferimento, in fondo fa da paradosso alla realta che mostra il film. Le più forti senzazioni di ingiustizia che prova lo spettatore è verso le vittime, ma non solo, piuttosto verso la "piccola" Cracker che rimane celata nel buio per un torto subito. Il vero odio qui lo si vive in un altro modo, non si percepisce l'odio degli uomini verso le donne. Non lo si capisce, ma non lo spiega nemmeno, non lo fa intendere. Invece ci mostra e ci fa emozionare con un vecchio rancore in più donne compreso quello della protagonista. Il titolo esatto a questo film sembra indicare che sia in realtà "Donne che odiano gli uomini"

Film nudo e crudo sulla condizione della donna.
Una cosa non banale,non delle solite cose rite e ritrite sulle donne...
qui c'è una donna forte e con dei sentimenti e un uomo buono e intelligente che indagano sulla scomparsa di una ragazza...la storia è molto affascinante e travolgente,il finale fa commuovere.
Do 10 a quetso film perchè lo reputo davvero interessante,fantatsico il cast ma soprattutto la bravura di Noomi Rapace è incredibile e rende unico il film.
Ho apprezzato tanto quando lei fa il tatuaggio "sono un sadico porco e uno stupratore" sulla pancia del suo violentatore per vendicarsi...lo consiglio a tutti,uomini e donne ma soprattutto agli uomini.

Bel thriller investigativo. Bell'intreccio per tutta la durata, peccato per la soluzione dell' "enigma" che non mi ha convinto più di tanto. Tutto sommato un buon film.

All'inizio non prende molto e la trama è un po' slegata, è molto accattivante il modo

SPOILER
ed il film prende quota.
Ne esce un thriller nemmeno tanto malvagio, nonostante la lunghezza, anche se a volte perde di incisività.
Peccato per alcuni passaggi che, più che guidati dall'intuizione e da un, pur sottile, filo logico, sembrano un po' forzati.

Buon thriller svedese, mai prevedibile anche se un po' piatto in alcuni punti.... Di certo non un capolavoro ma in giro si vede di peggio...

Un thriller compatto ed efficace, coinvolgente nonostante la durata forse un po' tirata per le lunghe, e discretamente recitato, senza risulatre lacunoso o prevedibile.
Un film che convince per la sua accurata narrazione degli intrecci e per la capacità di mantenere viva l'attenzione dello spettatore, senza calare mai di ritmo ed intensità.
Un buon film che vale la pena vedere.

Bellissimo film d azione...dico solo una cosa:oramai anche il cinema svedese e migliore di quello italiano....che schifo

Dopo tanto tempo un thriller davvero entusiasmante e che ti tiene incollato allo schermo... per gli amanti del genere lo consiglio vivamente... Per me inoltre completamente inaspettata l ottima regia svedese... Sicuramente non aver letto il libro ha fatto salire il mio voto di qualche punto!

quando circa tre anni fa lessi il libro di Larsson, per intenderci quando ancora non era scoppiata la Millennium mania in modo così prorompente, ne fui molto colpito, sia per la storia che è ben congegnata, sia per l'ambientazione in Svezia, ma soprattutto per i personaggi e il loro lato psicologico veramente ben descritto.
quindi non sono rimasto sorpreso del successo che poi ha riscosso tutta la trilogia e a quel punto era quasi logico che ne venisse proposta una versione cinematografica, seguendo un iter piuttosto frequente quando si parla di opere letterarie acclamate dal più vasto pubblico.
prodotto "in casa", in attesa dell'ancor più ovvio remake americano, ero dunque curioso di vedere cosa ne sarebbe venuto fuori.
ebbene, ne è uscito un ottimo film, con molti pregi e diverse lacune che comunque è piuttosto fedele al romanzo, anche se un po' lo appiattisce.
le atmosfere sono molto ben riprodotte, ma a livello di personaggi, l'unico veramente credibile è quello di Lisbeth; sbagliata in toto la scelta del protagonista maschile, che risulta lontanissimo dal Kalle Blomqvist del romanzo, come del resto anche diversi comprimari, che nel film fanno da sfondo e che invece nel libro hanno un loro perchè e sono tratteggiati perfettamente all'interno della storia.
quindi per arrivare a una conclusione dico che il film è buono, ma lontano parente del libro.
e spero che il remake americano non si trasformi in una buffonata in senso opposto, dove magari per far spazio ad attori famosi, venga dato ai protagonisti un altro senso ancor più stravolto.

Io ho letto il libro...bellissimo...il film è uno S-C-H-I-F-O

Ma gli attori come li hanno scelti??e soprattutto li hanno letti i romanzi di Larsson??Interpreti per nulla somiglianti..un minimo di fedeltà ci vorrebbe..

lento ma coinvolgente...

Film molto bello tratto da un libro che è ancor più bello. Non ha deluso la trasposizione cinematografica, anche se qualche variazione c'è e inoltre c'è da dire che il personaggio di Blomkvist ce lo immaginavamo un po' diverso...

Premetto che ho visto il film oggi, quando solo ieri ho finito il libro. Il passaggio sapevo che nn sarebbe stato facilissimo, ho divorato l'opera di Larsson, ma come temevo il film nn gli rende la giusta giustizia. So benissimo quanto sia sempre difficile trasportare in pellicola i romanzi, e ancora una volta ne ho avuta conferma.
Il film comunque scorre bene, il taglio non-americano si sposa bene con la trama "gotica" del film, e degli ambienti, ma chiaramente risulta "superficiale" s eparagonato al libro. E' cosi che in qualche passaggio son stati fatti dei tagli che creano qualche buco narrativo, o a volte si ha l'impressione di fare grandi salti in avanti, perdendo un po' la cognizione delle lunghe ricerche portate avanti dal protagonista.
Un libro bellissimo, che per chi vedra' solo il film, immagino non immaginera' mai quanto, non rendendogli pienamente onore.

Premetto che prima di leggere i commenti non ero a conoscenza del libro, l'ho visto semplicemente perché mi ispirava il titolo, quindi senza che avessi la minima idea di cosa trattasse. Pensavo fosse il solito b-movie invece...
Ottimo thriller, intrigante e crudo abbastanza da far passare le quasi 2 ore e mezza davanti allo schermo senza mai annoiare. La freddezza di alcuni personaggi fa da contorno a tutta la storia.
Da vedere almeno una volta.

molto bello!!!!

Credo che una media di 6,90 sia un pò troppo bassa per un film intrigante come questo. La trama è molto buona, e fra l'altro, anche abbastanza verosimile; e comunque si sviluppa bene. Il personaggio interpretato dalla Rapace, poi, è fenomenale e dà una marcia in più all'intera pellicola.
Un film crudo, interessante ed estroverso che meriterebbe almeno il 7,5.

Finalmente un film che si allontana dai soliti schemi predefiniti che tanto piacciono al popolino. Abbiamo tutti molto da imparare dal cinema scandinavo, peccato che a Hollywood non lo capiranno mai. Consigliato.

Non ho letto il libro e il genere non mi entusiasma certamente.
Il film è indubbiamente valido anche se non mi ha colpito particolarmente.
Un 6 politico, così non rovino la media per colpa di giudizi di genere e non di merito..

Visto subito dopo la lettura del romazo da cui è tratto.
Che dire, film abbastanza fedele alla ricostruzione di Larsson di cui però perde varie peculiarità e caratterizzazioni che lo rendono quasi didascalico e superficiale per gran parte della sua durata.
Gli intrecci Millennium - Wennerstrom non sono quasi per nulla citati e la complessità di figure che fanno parte della famiglia Vanger non emerge.
Nemmeno la figura del protagonista sembrerebbe fedele al romanzo.
Degna di nota è invece la figura di Lisbeth, ben interpretata da Noomi Rapace,
su cui praticamente si mantiene tutto il film.
Poteva uscirne qualcosa di meglio.
Ecco in arrivo il remake USA.

Imperdibile, senz'altro il più bello della trilogia .
Consiglio a tutti di vederlo non solo per l'originalità della trama, il susseguirsi dei colpi di scena e l'inusuale ambientazione ma soprattutto per scoprire la bravissima Noomi Rapace che mette anima e corpo nell'interpretare il complesso personaggio di Lisbeth Salander ,a mio parere uno dei personaggi più affascinanti della narrativa contemporanea.
Bellissimi anche i romanzi di Larsson da cui è tratta l'intera saga ,editi in Italia dalla casa editrice Marsilio.
A breve cominceranno le riprese del rifacimento americano del film che sarà diretto da David Fincher. Nei panni del protagonista maschile ci sarà Daniel (James Bond) Craig mentre nei panni di Lisbeth un'attrice quasi sconosciuta che di recente ha preso parte al remake di Nightmare. A mio parere non se ne sentiva il bisogno,ma sono fiducioso!

Buona atmosfera per un thriller piuttosto appassionante; ho trovato alcune scene eccessivamente crude anche se tutto sommato consone al contesto

Buon thriller, anche se, non avendo letto il libro, alcune situazioni del film sembrano completamente avulse dalla storia principale. Ben delineato il personaggio femminile, molto piatto quello maschile che sembra davvero lì per caso. Più che sufficiente nel complesso.

bello! interessante e coinvolente, da vedere

buon thriller, che scorre bene e che sicuramente appassiona. il finale pero' sembra quasi voler mettere tutto a posto in pochi minuti, e questo non mi e'piaciuto. come non mi sono piaciute le ambientazioni, che sicuramente con una fotografia migliore potevano essere espresse molto meglio.
una volta si puo vedere, una seconda volta sarebbe davvero troppo

Premessa: non ho letto il libro. Questo film è dignitoso in molti aspetti, ma, purtroppo, non è ugualmente un granché. Innanzitutto è prevedibile come un calendario, e visto il genere, è un difetto troppo grande. Poi gli attori sono decenti ma non molto di più. La protagonista è valida, lui molto meno. La lunghezza del film aiuta ancora meno. Ci sono lunghe sequenze di panorami che, mi dicono, sono anche nel libro sotto forma di lunghe descrizioni della Svezia. Guardabile.

Buon thriller scandinavo, con buoni attori, tratto da un libro che non ho però letto. Decisamente migliore questo primo episodio del secondo.

Non ho letto il famoso libro di Larsson quindi non posso fare paragoni...
A me il film non è dispiaciuto ma l'ho trovato un po' anonimo come puo' essere un episodio di qualunque telefilm giallo!
La particolarita' che aggiunge qualita' e' che durando molto si possono caratterizzare al meglio i personaggi!
I due in questione sono molto particolari,sono due ex-galeotti o futuri galeotti ,insomma,soprattutto la ragazza,è l'anti-eroe per eccellenza!
Eppure di lei non sappiamo nulla o quasi...
O seguito con interesse tutta l'indagine ma sinceramente ho trovato eccessivamente allungato il finale...due ore e passa per un thriller sono davvero troppe!
Riuscito solo in parte...

Film non del tutto riuscito, ma con alcuni punti di forza.
Psicologie dei personaggi ben trattate. Ben riuscito il comportamento
borderline della problematica Lisbeth: compulsiva, insicura, aggressiva,
piuttosto fragile e apparentemente distaccata.
Alcune scene di violenza riescono a turbare. Belle le atmosfere nordiche.
Un buon giallo in stile europeo, alla Derrick per intenderci...
Finale a dire il vero trascinato

SPOILER

ottimo film. la storia è avvincente, corposa, mischia sentimenti, sensazioni e un pò di azione, cosa che rende questo film diverso da un semplice thriller a sfondo poliziesco (anche se il protagonista poliziotto non è, ma comunqe indaga su un presunto omicidio). oddio, il film dal punto di vista tecnico è un normalissimo film. credo che d'altronde non c'era bisogno di alcun colpo di genio per rappresentare una storia che seppur articolata è comunque chiara e lineare e sopratutto bella e interessante. in alcuni punti lento ma credo sia stato necessario al fine di cogliere tutti i punti salienti della vicenda che vanno ben più al di là della semplice indagine. molto bella la caratterizzazione del personaggio femminile con tutti gli elementi forniti al punto giusto per capire la personalità della ragazza e per giustificare ciò che fa. un pò meno azzeccato il ruolo del giornalista, un pò inespressivo, poco energico se vogliamo, poco traspare dal suo stato d'animo anche se credo che avrebbe dovuto essere l'esatto contrario (sensibile ed emotivo lui, fredda e spietata lei). in definitiva ottima storia, ottimo film.

bellissimo film.
consigliatissimo.

Film malsano,teso,cattivo mi ha tenuto li fermo dritto e duro fino alla fine!!Le scene in cui Lisbeth ha subito gli abusi sono realistiche più che mai...consigliato.

Mi è molto difficile commentare una trasposizione cinematografica di un libro che, insieme a milioni di persone, ho amato così tanto. Nel mettere il voto, componente più visibile ma meno importante di una recensione, ho cercato di "uscire" da me stesso e vedere il film come lo vedrebbe oggettivamente chi del libro ha a malapena sentito parlarne. Questo perchè, non si può negarlo, sono tanti i tradimenti, piccoli o grandi, al testo originario e servirebbe moolto spazio ad elencarli.
Gran thriller, niente da dire. La storia è talmente bella, importante, strutturata, originale, complessa che nelle mani di un regista che non pensi a se stesso, ma al film, era quasi impossibile da rovinare. Larsson è scrittore a mio parere freddo, quasi come al suo straordinario personaggio principale, Lisbeth Salander. E' difficile rintracciare forti emozioni, la bellezza della vita,i rapporti con l'altro, l' Amore, quando si è consapevoli, come Larsson, come la Salander, che noi tutti viviamo in un mondo abietto, schifoso, dove sotto giacche e cravatte si nascondono mostri della peggio specie. Questo ricercano i libri di Larsson, tutto questo cerca di smascherare e combattere Lisbeth. Nell' intreccio perfetto dell' opera, nel riannodare i fili della dinastia Vanger, nell' alternarsi nel film di due generi principe come il giallo e il nero, anzi nerissimo, in tutto questo valzer di cose, fatti, azioni, non dobbiamo perderci e restare superficialmente compiaciuti, dobbiamo entrare dentro, analizzare e vedere qual è alla fine il messaggio più profondo neanche troppo nascosto. E, purtroppo, scoprire che, come cerca di dimostrarci il sommo Eastwood, viviamo in un mondo dove a volte la Speranza non è l'ultima a morire, ma E' STATA l'ultima a morire, dove non ci sarà un ritorno, dove abbiamo la consapevolezza che il Male non morirà mai, se non miseramente insieme all' Uomo stes

bellissimo film...ottima la protagonista

Buon thriller, vivo e mai noioso anche se lunghissimo.
Poco dettagliati i personaggi, di cui sappiamo poco o niente; comunque molto bravi gli attori ed affascinanti gli inconsueti paesaggi.

Piatta trasposizione cinematografica di un libro già piatto di suo. Freddo e poco coinvolgente. Finale scontato. Le poche cose decenti del libro sono state tralasciate per soffermarsi sui particolari crudi e violenti, anche quando non era necessario.

SPOILER

Non ho letto il libro e non sapevo dell’esistenza di questo film fin quando non è uscito nelle sale. Per recuperarlo ho tuttavia aspettato l’uscita in dvd, spinto da diverse persone che lo elogiavano. Effettivamente il film è davvero un buon thriller che fa buona pubblicità al cinema scandinavo. La storia ben intrecciata, il fascino delle città nordiche e i personaggi accattivanti contribuiscono a tenere alto l’interesse dello spettatore per tutte le due ore e (quasi) mezza che temevo, sbagliandomi, essere troppe. Se tutto questo non fosse sufficiente a far apprezzare questo thriller, ci pensa Noomi Rapace che interpreta magistralmente l’affascinante quanto enigmatica Lisbeth Salander, un personaggio che, al di là delle apparenze, resta impresso nella mente e nel cuore.

Bel film avvincente, con tempi un pò dilatati ma assolutamente in sintonia con la storia e con il paesaggio freddo e malinconico dell'inverno scandinavo.
E' uno dei più bei film visti recentemente. Forzando la mia indole, cedo anch'io alla polemica affermando che non riesco a capire cosa vorrebbero in un film quelli che hanno dato voti bassissimi a questo ottimo trhiller.

Comlimenti agli svedesi, dopo :" Lasciami entrare " un altro bellissimo film .
Finalmente un thriller degno di questo nome, è dal tempo de' " il signore degli innocenti " che non si vedeva qualcosa di così valido.
Consigliato!

una volta, si può vedere.

Coinvolgente dal primo all'ultimo minuto.

A me è piaciuto davvero molto. Bravi gli attori, belle le location, intrigante la storia, sconvolgente il finale! Anche i temi trattati fanno si che questo film, almeno per quanto riguarda me, sia davvero ben riuscito!

Grandioso: scandinavia, sexy darkettona, omicidi irrisolti. Film stupendo.

Più che un thriller direi un giallo investigativo,piatto e in alcuni punti soporifero anche merito dell'eccessiva durata della pellicola; Non mi hanno convinto pienamente gli attori,ma soprattutto alcuni passaggi dell'indagine.In definitiva si ha la sensazione di vedere l'ennesimo film nato dal successo del libro e che sfrutta la sua popolarità,ma che ne delude tutte le aspettative.
P.S. : ma davvero nelle carceri svedesi ti lasciano tenere pc con tanto di connessione a internet?! :D

Thriller di altissimo livello,ottima sceneggiatura,grande regia e ottimi attori.Non mi sorprenderei di remake americano a breve,basta sostituire la Svezia con il Michigan e il gioco è fatto.

Finalmente un thriller degno. 2 ore e+d'immedesimazione. Ti prende. buono il montaggio!

non capisco i voti bassi.
e' un film di qualita' con una sceneggiatura di tutto rispetto.
e' talmente fatto bene che si respira il pesantore della trama in ogni sequenza...(infatti difficilmente e' un film che rivedro')
unico neo e' la protagonista che sviluppa il suo personaggio enfatizzandolo troppo....

molto bello e travolgente, merita sicuramente di essere visto, forse leggermente pesantuccio, ma molto bello!

Ho letto il libro e mi è piaciuto un sacco. Non sono ancora riuscita a trovare un film tratto da un libro che soddisfi le mie aspettative, non sono sicura che coloro che non hanno letto questo libro abbiano potuto cogliere tutte le sfaccettature della personalità di Lisbeth che sono il centro della trama originale.
Comunque nel complesso non è fatto male e cerca di rimanere fedele al libro.

"Uomini che odiano le donne" (tratto dal libro di Stieg Larsson) è in modo sostanziale un film mediocre, le aspettative erano indubbiamente tante, giudicando esclusivamente ed obbiettivamente la pellicola svedese è impossibile non criticare la regia per questo film davvero deludente sotto una miriade di punti di vista.
Prima di sprofondare nella cospicua lista dei difetti e comunque importante celebrare la bella e fredda fotografia.
Oltre questa osservazione positiva circa "Uomini che odiano le donne" c'è purtroppo da segnalare (sempre sul piano tecnico) la non esaltante prove degli attori che risultano quasi monoespressivi; inoltre pecca dolente di questo prodotto è il ritmo davvero basso che non può non portare tanta noia per lunghissimi tratti.
Sul piano del contenuto questo filmaccio non convince, la sceneggiatura seppur (minimamente) intrigante e allo stesso tempo molto improbabile, insomma alcuni passaggi sono saturi di piccole e grandi forzature; la narrazione dunque la reputo poco più che mediocre, in pratica non Noto particolari colpi di genio, la stessa investigazione in fondo è abbastanza banale e quasi ridicola.
Nel complesso la pellicola è terribilmente scialba, cioè la storia è poco (eufemismo) interessante e vede come "cattivi" i Nazisti… Ma per favore… è ora di finirla con queste cavolate!

"Uomini che odiano le donne" è un film da accantonare immediatamente, prodotto cinematografico senza un nesso logico sproporzionatamente lungo e paradossalmente superficiale (vedi l'episodio del capo della ragazza); con un finale (inoltre!) troppo frettoloso che apre la strada al secondo episodio (era necessario?), film con tanta violenza (inutile) che ovviamente nella noia totale deve "ristabilire" l'animo dello spettatore a colpi di scopate, calci e torture incompiute… Ripugnante pellicola

Thriller investigativo di mestiere, con molti dei luoghi comuni narrativi e stilistici relativi al genere (foto attaccate alla parete, indizi da trovare nella Bibbia, ecc) e diseguale nel suo racconto: si dilunga troppo all’inizio e diventa frettoloso nella seconda parte, quando il mistero si dipana in maniera meccanica e didascalica, in parte penalizzato anche dall’eccessiva mole di digressioni biografiche e artificiosi spunti romanzeschi. Unica nota di novità la protagonista, figura che però rientra in quel tentativo risibile di dare alla vicenda un’ improbabile impronta anticonformista. Non ho letto il romanzo ma dagli ingredienti del film mi sembra un altro di quei prodotti che fanno, ahimè, del “best-seller” un vero e proprio genere letterario piuttosto che una semplice e onesta definizione di mercato.