Trama del film We live in time - tutto il tempo che abbiamo
Un incontro fortuito cambia le vite di Almut (Florence Pugh), una chef in ascesa, e Tobias (Andrew Garfield), appena uscito da un divorzio. Attraverso istantanee della loro vita insieme – innamorarsi perdutamente, costruire una casa, diventare una famiglia – emerge una verità che mette a dura prova la loro storia d’amore. Mentre intraprendono un percorso scandito dalla dittatura del tempo, imparano ad apprezzare ogni attimo del loro amore.
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Il film di Crowley è una bolla: al suo interno troviamo praticamente solo i due protagonisti che riescono pienamente a convincerci del loro amore e della difficoltà di convivere con l'arrivo improvviso e crudele della malattia. Se concludessi qui il film riceverebbe un voto ben sopra la media, perchè è ben confezionato. Nonostante sia un prodotto assolutamente in linea coi tempi, un cinema che cerca una giusta profondità e scostandosi da melensaggini e superficialità, la sceneggiatura cerca di accaparrarsi a tutti i costi lo spettatore, con una sottile forma di manipolazione emotiva travestita da compassione. Questa sensazione davvero, sottile, sottilissima, non mi ha conquistato e non mi ha fatto apprezzare a pieno l'intento del film.
Oltre a un dettaglio della protagonista, non potete sbagliare erano solo due in questo film, chef in ascesa, campionessa di pattinaggio, super competitiva, ma che al momento che la vita ti pone la sfida più importante della tua vita, bene muio senza parteciparvi.
Son certo che se non percepirete questo prurito vago (anche se non sapete bene dove sia, c'è) il film vi piacerà, forse anche molto.
Un pò troppo frastagliato per i miei gusti, era però forse la maniera giusta di raccontarla questa Storia, comunque bella e struggente. Bravissimi i due interpreti.
Forse scontato o forse no è una pellicola memorabile: vera e profonda empatizza con lo spettatore subito, anche grazie ai suoi due protagonisti, davvero bravissimi. Buono l'intreccio della storia che spazia tra presente e passato.