Quando nel 1945, Vito Corleone, capo di un clan mafioso italo-americano, subisce un attentato, famiglia rivale, il figlio Michael, un eroe di guerra che non si era mai interessato agli affari di famiglia, affianca suo malgrado i fratelli Sonny e Fredo. Diventerà ben presto il capo del clan e sarà lui stesso a organizzare la ritorsione nei confronti dei rivali...
Sei un blogger e vuoi inserire un riferimento a questo film nel tuo blog? Ti basta fare un copia/incolla del codice che trovi nel campo Codice per inserire il box che vedi qui sotto ;-)
VINCITORE DI 3 PREMI OSCAR: Miglior film, Miglior attore (Marlon Brando), Miglior sceneggiatura non originale (Mario Puzo, Francis Ford Coppola)
VINCITORE DI 2 PREMI DAVID DI DONATELLO: Miglior film straniero, Miglior attore straniero (Al Pacino)
VINCITORE DI 5 PREMI GOLDEN GLOBE: Miglior film drammatico, Miglior regista (Francis Ford Coppola), Miglior attore in un film drammatico (Marlon Brando), Miglior sceneggiatura (Mario Puzo, Francis Ford Coppola), Miglior colonna sonora (Nino Rota)
la migliore trasposizione mafiosa su pellicola cinematografica...non un capolavoro secondo me perchè il 10 lo do a padrino parte 2 ma un film stupendo..ottimo..credo reale al 99%
SEMPLICEMENTE UN CULT. COPPOLA METTE IN SCENA IL MONDO DELLA MAFIA IN AMERICA E DELLA FAMIGLIA MAFIOSA CON UNA MAESTRIA UNICA. SCENE E DIALOGHI DAVVERO INDIMENTICABILI.
questo film e' una pietra miliare della storia del cinema.Una pellicola epica,se pensiamo anche alle circostanze in cui fu girato.Coppola aveva poco piu di trent'anni ed era al suo primo lavoro importante.I dirigenti della Paramount non avevano molta fiducia in lui,cosi come erano contrari a prendere Brando per il ruolo di Don Vito.All'inizio pensarono a Laurence Olivier,ma fu eliminato in quanto era in cattive condizioni di salute.Brando cosi' fu sottoposto al famoso provino in cui improvviso' il trucco perfetto per il boss attempato che poi interpreto' da quel gigante della recitazione quale e' stato.Pacino,Caan e Diane Keaton non erano ancora delle star,cosi come il compianto John Cazale che mori' dopo aver terminato il cacciatore di Cimino.Robert Duvall aveva gia esperienza (tra l'altro giro' La caccia proprio con Marlon) ma fu questo ruolo che gli diede la fama mondiale.Anche i personaggi di contorno sono perfetti,come ad esempio Clemenza o Sterling Hayden che interpreta il corrotto poliziotto ammazzato nel ristorante.Un cult movie unico,che resiste al passare degli anni.Menzione speciale alla colonna sonora del mitico maestro Rota e alla fotografia di Gordon Willis,abilissimo nel creare i giochi d'ombra nello studio del don.
Ho da poco finito di giocare il videogioco del Padrino. Un videogame medicre se valutato asetticamente, eppure gli intermezzi e le musiche prese dal film hanno reso quest'esperienza degna di nota.
Ci sono cose che restano impresse per sempre nella propria mente e questo film con le sue luci, i suoi odori, le sue tensioni consacra il cinema come arte.
una volta fu scelto come titolo di un documentario: "la seduzione del male". E' quello che accade a Michael, per fare un nome illustre. Da eroe dei marines diviene "eroe" di una mafia di cui si avvertono i primi cambiamenti. Penso anche che il film eserciti una fascinazione inconscia sullo spettatore riguardo al concetto di potere, c'è qualcuno che - scherzosamente, s'intende - non abbia pensato per un solo istante: "sarebbe bello poter essere un padrino"? Credo che questa sia uno dei punti di forza del film, far calare lo spettatore in maniera profonda nella materia trattata. Tanto di cappello a Mr. Coppola (bisticcio verbale non voluto :D )
Padrino di tutti i mafia movie.....questo è un capolavoro assoluto attori strepitosi, regia e caratterizzazione dei personaggi impeccabili. Marlon Brando è sempre lui!!!!
film di fama mondiale pensate che io lo visto sia in Italiano che in Inglese per i virtuosi del genere e caldamente consigliato vederlo per apprezzare al meglio le doti recitative del indimenticato Marlon e tutti gli altri e sul ipotesi di non uno ma di ben 2 pre-quel sulla famiglia più famosa del mondo dico che ormai senza Marlon Brando NON HA PIU SENSO LASCIATE IN PACE IL PADRINO NON VOGLIAMO DI CAPRIO NELLA PARTE DI SONNY DA GIOVANE!!!!!!!!!!!
Lo so che non dare 10 al Padrino è quasi una bestemmia. C'è la sequenza iniziale al matrimonio che è perfetta, c'è la scena della pistola nel bagno che è un classico, c'è la scena finale che è uno spettacolo. Pero... alla centesima visione provo una sensazione sgradevole, come se il film abbia perso lo smalto con gli anni. Forse paga il prezzo di essere diventato un classico. Cioè, Marlon Brando è grande, ma vederlo per l'ennesima volta parlare con il cecio in bocca è quasi banale... la storia è avvincente, ma i mafiosi con i cappottoni a New York e quelli con la scoppola in Sicilia sono fin troppo "classici". Insomma credo che il Padrino sia un capolavoro che è stato banalizzato dalla sua stessa fama, svuotato dalle infinite imitazioni, privato del fascino originario da troppe visioni successive. Ma allora sorge una domanda: se un classico non regge al peso di essere un classico è veramente un classico?
MAi come in questa stupenda saga, la MAFIA fu raccontata con cosi' tale durezza, romanticismo e malinconia, quanto sono palpabili l'onore, la vendetta e il sangue in questo CAPOLAVORO assoluto, interpreti sublimi, storia avvincente. I primi capitoli sono secondo me quelli che meglio meritano il 10, andando a scemare verso il 7 con l'ultimo. Comunque la media e' alta e rimane sempre un film che ha fatto la storia del cinema. Da vedere assolutamente.
Un capolavoro. Da vedere e rivedere, specialmente in lingua originale. Il doppiaggio è di alta qualità, ma in inglese si possono apprezzare meglio le doti recitative degli attori e soprattutto le parti in dialetto o mezzo-italiano... Poi i siciliani come me potranno apprezzare molte cose nella lingua originale, come ad esempio il dialogo tra Michael e il padrone del bar a Corleone, con il protagonista che parla in inglese e il suo scagnozzo che traduce in dialetto stretto... in Italiano per ovvi motivi la scena è stata riadattata in modo tale che lo scagnozzo sembra solo commentare fastidiosamente le frasi, ma è stato fatto comunque un ottimo lavoro. Non deve essere certo facile adattare i dialoghi di un film del genere! Voto massimo.
Film importante e grandioso soprattutto per le prove degli attori (raramente, forse mai in assoluto è stato superato in questo senso; già basterebbe Marlon Brando- Don Vito a consacrarlo, aggiungiamo Duvall e Al Pacino... perfetto). Per quanto riguarda il resto, è impossibile non appassionarsi alla prima mezz'ora, ma alla lunga la trama diventa eccessivamente lunga e dispersiva, ritornando a vero splendore solo verso la fine, nel momento in cui Michael fa la sua scelta e pepara la sua tragedia.
Rivisto ieri sera per l'ennesima volta, ma in lingua originale... (con i sottotitoli, perche quando parla vito corleone non si capisce una mazza!!)
devo ammettere che il doppiaggio fa perdere parecchio al film, dato che "cancella" la difficolta di michele nel parlare italiano con gli altri esponenti mafiosi e la sua alternanza inglese-siciliano, nonchè elimina lo spendido (per gli americani, buffo) accento che abbiamo noi italiano quando parliamo inglese.
Insomma, se masticate l'inglese provate a vederlo in lingua originale e scoprirete quanto sia ancor più un capolavoro
nulla da dire..qualche momento di lentezza c'è effettivamente..ma non toglie nulla potenza del film. brando ci regala una delle migliori interpretazioni della storia.
Bel film sull' iniziazione ad un certo tipo di vita da cui alla fine pare non ci si possa sottrarre e sui tempi che cambiano e così anche il modo di fare di certe organizzazioni e che offre diversi spunti. Non sò perchè FORZA NAPOLI abbia parlato di storia del cinema (che l' abbai detto qualcuno indietro?). Più semplicemente è un film che ovviamente fa parte della storia del cinema. Poi chissà perchè urla visto che scrive in maiuscolo.
IL PADRINO E' UN FILM MOLTO FAMOSO MA CERTAMENTE NON E' LA STORIA DEL CINEMA...
LE INTERPRETAZIONI DI MARLON BRANDO E DI AL PACINO SONO UNICHE, LA COLONNA SONORA DEL FILM E' OTTIMA, MA COMUNQUE IL FILM E' UN PO LENTO, E DIRE CHE SIA UN KOLOSSAL E' SBAGLIATO...
CERTO CHE CI SONO DELLE SCENE GRANDISSIME AD ESEMPIO L'UCCISIONE DI SONNY, LA SCENA DEL CAVALLO E TANTE ALTRE SCENE CHE CI RIMANGONO IMPRESSE NELLA MENTE.
IO COMUNQUE FRA IL PADRINO E L'ALTRO MAGISTRALE FILM QUALE IL CAMORRISTA SCELGO QUEST'ULTIMO SECONDO ME SUPERIORE...
visto ieri sera....maestoso, spaccato incredibile della mafia e anche se il tema e' pesante il film rimane sempre interessantissimo. musiche e interpretazioni eccellenti. insomma un capolavoro...
Un film culto, ecc. ecc., come scritto in tutti i commenti qui sotto. Ma purtroppo questo primo padrino non mi ha mai convinto fino in fondo. Non ha mai "bucato" lo schermo della mia TV. Un Marlon Brando troppo caricato a cui va tutta la mia ammirazione per essere riuscito a recitare con probabilmente due pezzi di qualche cosa infilati sotto le guance per tutto il tempo. Non sono un fanatico di Marlon Brando in questa parte, secondo me il trucco eccessivo ne rovina l'interpretazione sicchè passa tutto il film con la stessa identica espressione (e anche quando si sforza di cambiarla rientra nella prima) Un Al Pacino ragazzino che reciticchia, che deve ancora farsi.
Comunque un superlativo documento storico sull'ingresso degli stupefacenti nel mondo della mafia a cui erano contrari per ovvi motivi molti capi storici tra cui anche Buscetta e uno splendido affresco della mafia, usi e costumi, senza frontiere e sempre "unitaria e verticistica".
Scolpito nelle memorie di generazioni, mirabile nelle visioni paesaggistiche e nell'intreccio della trama, sublime nelle rappresentazioni caratteriali di artisti inarrivabili, Il Padrino scolpisce su pietra lavica l'epopea della famiglia Corleone, regalando affreschi di lotta per il potere, malavita, onore e fedeltà, tratteggiati con tinte oscure di torbido sangue, spietato cinismo, arida prevaricazione e freddo paternalismo. Dietro alla facciata di una cattedrale perbenista e protettiva, artificiosamente sorretta per offrire protezione a chi si rivolge ad essa, si rivela una malcelata guerra di uomini e di fazioni, che presto assume i contorni di una faida plurigenerazionale, estendendo i propri confini come un'arrembante ed opprimente piovra, sino ad inglobare tutte le arterie della vita sociale, del commercio, della politica. Là, dove la tutela del Padrino si sovrappone ed anzi sostituisce il controllo che avrebbe dovuto assicurare un assente apparato statale, ruotano le vicende dei membri della famiglia, tutte magistralmente interpretate e rappresentate da un cast di attori d'eccellenza. L'affannosa e brutale vita della metropoli americana viene paragonata all'esistenza rurale della Sicilia d'un tempo: due realtà così diverse, ma così vicine quando a dover parlare sono le tristi cospirazioni, i tradimenti, i sotterfugi della "giustizia", l'arrivismo dei potentati, le barbare uccisioni. Aggiungere altro potrebbe apparire finanche superfluo, se non dover obbligatoriamente rinnovare l'invito a condividere le emozioni, il pathos ed il coinvolgimento che questo film da semrpe regala allo spettatore, come un'opera artistica di mirabile fattura.
il film è bellissimo , uno dei miei preferiti, ma col tempo l'ho parzialmente rivalutato. idealizza troppo la figura del mafioso, che nella realtà ha ben poco di umano e condivisibile
Capolavoro assoluto!!!! Bellissime le scenografie, bravissimi gli attori nella recitazione, superlativi Brando e Al Pacino. Secondo me anche films come "Quei bravi ragazzi" e "Casinò", a confronto raggiungono la sufficienza.
Immensa prova di regia da parte del maestro Coppola che ci regala un capolavoro di straordinaria bellezza. Marlon Brando ci dona una delle più grandi prove di recitazione di sempre dando vita forse al più grande personaggio della storia del cinema. A mio avvito il più grande film di sempre. MAGNIFICO.
Straordinario affresco sul mondo mafioso italoamericano interpretato magistralmente da un cast di attori di rara bravura. Coppola riesce a creare il senso del clan e della famiglia malavitosa coma nessuno mai saprà più fare, raccontandoci dal di dentro i personaggi, tratteggiandone le personalità e le evoluzioni in maniera così efficace, da arrivare a realizzare una finzione più convincente di qualunque realtà. Il passaggio di consegne tra Corleonesi diviene il ritratto dell'inelttabile perpetuazione del male che si compie quasi per destino piuttosto che per volontà; il parallelismo tra mafia e politica l'amara constatazione di un mondo dove la corruzione è l'elemento fondante per la detenzione del potere. Brando giganteggia nel film, James Caan e Robert Duvall vanno oltre gli spazi ritagliati ai loro personaggi, mentre Pacino alla stregua dello stesso Micheal Corleone esce fuori alla distanza materializzando la nuova anima della cosca. La lunga sequenza iniziale che alterna la "normalità" dei tradizionali festeggiamenti di nozze, ai diversi clandestini incontri con il Padrino don Vito è davvero magistrale. La parte italiana, ambientata a Corleone, è forse la meno riuscita.
Film che ti fa sentire dentro quel mondo. Il coinvolgimento è totale, gli attori tutti di grosso calibro e bravissimi. La lunghezza non si sente minimamente! Il migliore è sicuramente Brando con la sua faccia da buldog!
Questo film meriterebbe il massimo solo per l'interpretazione di Marlon Brando e di Al Pacino. Un film molto realistico e interessante,che ha fatto la storia del cinema! Forse l'eccessiva durata lo penalizza,ma è senza dubbio un'opera d'arte
Il Film sulla mafia, anzi il primo della Saga più bella della storia del cinema. Coppola dirige magistralmente il cast eccezionale con cui si trova a lavorare e collabora alla sceneggiatura con M. Puzo, autore dal cui romanzo è tratto il film. Marlon Brando è straordinario, così come Duvall, Pacino ed il resto della "famigghia". Colonna sonora eccezionale. Battute che sono entrate nel linguaggio comune, tra le mie preferite "un uomo che sta troppo poco con la famiglia non è un vero uomo" (recitata da Marlon Brando) e ancora "mio padre non è diverso da un qualunque altro uomo di potere, da chiunque abbia la responsabilità di altri uomini..." (detta da Pacino a Diane Keaton). Questo è il capolavoro tra i cult!
Che dire di questo film? E' sicuramente un capolavoro sono siciliana e conosco il tema della mafia molto bene, e sono poki i film che ho apprezzato su questo argomento, questo è sicuramente uno di questi.
Nonostante il tema della mafia non eserciti su di me molte attrattive, non posso dire nulla su questo film. Forse un problema potrebbe essere la lunghezza, che però è pienamente comprensibile dato che, essendo tratto da un libro, il film dovrebbe rispettarne la trama evitando al massimo di tagliare episodi. Già il cast basta per far tacere chiunque. Non è un caso che ciascuno degli attori abbia poi fatto strada, non è un caso che dovunque si trovino citazioni e riferimenti e scommetto che ognuno, dopo aver visto il film, abbia pronunciato (così come è successo a me) almeno una parola nello strepitoso accento si****-americano tipico dei mafiosi che caratterizza tutto il film. Leggendario !!!
Non da 10 perchè troppo lungo e un tantino monotono nella parte centrale. E' comunque una lezione di cinema che i registi dei nostri gioni dovrebbero sempre tenere a mente, prima di mettersi di fronte ad una cinepresa. Il cast è strepitoso, l'accento siciliano è una buona trovata, anche se a volte non si capisce una min.chia di quello che dicono. In assoluto la parte più bella è quella ambientata in Sicilia con Al protagonista assoluto, dove la fotografia è fantastica e una musichetta nostalgica ti balsella su per le orecchie. Ma in quegl'anni c'era in palio un concorso a premi per chi sfornava il film più lungo! Voi ne sapete qualcosa? Se fosse durato mezz'ora di meno il 10 se lo sarebbe beccato!
Unico, commovente, emozionante, riflessivo. E' IL CAPOLAVORO. Regia che rasenta la perfezione, interpretazioni stupefacenti. Dopotutto cosa ci si poteva aspettare da Marlon Brando, Al Pacino, Diane Keaton, Robert Duvall, James Caan, John Cazale, Talia Shire???? La sola garanzia è data da nomi di questa portata e da un grandissimo regista che è Francis Ford Coppola. La Colonna sonora ti entra nell'anima. Ti prende per mano e ti accompagna per tutto il film . Chi non l'avesse ancora visto corra ai ripari perchè se amate il cinema non potete non amare IL PADRINO.
film cult, che ha cambiato la storia del cinema......strepitosi brando e al pacino, grandiosa storia, colonna sonora, fotografia, cast. DAVVERO IMPERDIBILE!
sicuramente è un capolavoro, ma secondo me il migliore del genere è c'era una volta in america. lungo e pesanti alcuni tratti, bravissimi gli attori fra cui spicca un grandissimo marlon brando ed un giovane al pacino. perfetta la regia; forse il secondo è addirittura migliore del primo grazie anche ad un mostruoso robert de niro
probabilmente stiamo parlando del film più bello della storia del cinema. mi piacerebbe non averlo mai visto per godere ancora come la prima volta...ma purtroppo sono alla nona!
Il migliore della saga. Gli altri due capitoli sono un po' soporiferi. Un grandissimo Brando e un grande Al Pacino e una regia maestrale. Non è il mio genere, non adoro i film di mafia però questo e' ben fatto
Ottimo film dal punto di vista delle interpretazioni (ottimi Brando e Al Pacino, perfetti per i loro personaggi Caan e Duval), ma come in "C'era una volta in America" la trama non mi prende più di tanto e così il voto non sale.
L'ho visto per la prima volta e devo dire che non mi ha entusiasmato come successo per altri capolavori (C'era una volta in America o Qualcuno volò sul nido del cu****) anche se devo dire che è un Film con la F maiuscola, con un cast eccezionale, una regia perfetta, una fotografia emozionante e una storia coinvolgente. Ma non mi ha trasmesso delle emozioni indimenticabili, mi ha lasciato un senzo di incompiutezza.
Gran bel film,grandissimo Marlon Brando e Ottimo Al Pacino,bellissima la storia della guerra tra famiglie che tra la mafia ancora oggi avvengono,ottima la colonna sonora