joss il professionista (1981)

Un grandissimo film poliziesco francese, diretto dal grande Georges Lautner ed interpretato magistralmente da Jean-Paul Belmondo nei panni dell'agente Joss Beaumont e da Robert Hossein in quelli del commissario Rosen. Nessuna parola per descriverlo... semplicemente superbo, uno dei più bei film polizieschi francesi mai realizzati, con quell'ambientazione parigina anni 80', unica. Bellissime inoltre, le sequenze in Africa; ottima l'interpretazione di Belmondo, molto a suo agio nei panni di Joss, riflessivo agente dei servizi segreti francesi; il tutto, contornato da una colonna sonora di Ennio Morricone, straordinaria. Dopo un vago ricordo di tanti anni fa, finalmente sono risucito a vederlo tutto e dall'inizio. Peccato che non abbia avuto ancora il successo che ebbe all'epoca in Francia... e soprattutto, che il romanzo da cui è tratto, scritto da Patrick Alexandre, sia inedito in Italia.

Probabilmente uno dei più bei polizieschi francesi di sempre, anche se questa definizione gli va un tantino stretta. Lautner riesce a ricreare un perfetto mix di azione e noir concedendosi anche una sfumatura western che tanto lui amava.
Belmondo è Jocelyn Beaumont, incaricato di uccidere un leader politico africano e qui abbandonato dai suoi stessi mandanti in seguito ad interessi privati. Dopo anni di prigionia fuggirà e rientrerà a parigi per completare la sua missione in concomitanza dell'arrivo in visita dello stesso leader che avrebbe dovuto assassinare.
Il personaggio di Joss si adatta alla perfezione allo stile di Belmondo che gli dona quel tocco di gigioneria che solo lui avrebbe potuto infondergli.
La sceneggiatura è brillante, ricca di colpi di scena dall'inizio alla fine e regala autentiche perle di cinema tra cui mi sento di citare il bellissimo inseguimento in auto per le strade di Parigi che coinvolge il protagonista.
L'antagonista è magistralmente interpretato da un villain per eccellenza del cinema d'oltralpe: Robert Hossein perfetto nel ruolo del poliziotto avido e senza scrupoli.
Indimenticabili le musiche composte dal Maestro Morricone e impossibile non citare il leit motiv del film, la bellissima e struggente "Le vent, le cri". I titoli di testa scorrono con "Chi mai", forse davvero uno degli apici della carriera del compositore.
Un autentico gioiello!