Un percorso misterioso, dove la realtà si confonde con il mistero, il sogno, l’amore, la morte... Una macchina procede lentamente nella famosa Mulholland Drive con a bordo una bruna fatale. La donna non è sola, qualcuno le sta puntando addosso una pistola. Ma il destino è più veloce, dalla direzione opposta, spunta un bolide che travolge la vettura.
Sei un blogger e vuoi inserire un riferimento a questo film nel tuo blog? Ti basta fare un copia/incolla del codice che trovi nel campo Codice per inserire il box che vedi qui sotto ;-)
La luce e l'oscurità del mito hollywoodiano attraverso Betty/Diane e Rita/Camilla immagini speculari di se stesse. La storia più che seguire un vero proprio plot si segue attraverso sensazioni, ora solari, altre ingannevoli finendo per essere torbide come il peggior incubo. Molto bella la messa inn scena, bravissime le due attrici.
Mulholland Drive è, a mio parere, il film più importante (e bello) degli ultimi anni; e, più lo rivedo, e più mi convinco che sia anche una delle pellicole destinate a rimanere nella storia per la sua profondità e per la sua tecnica cinematografica straordinaria.
Dopo quasi 2 ore di narrativa lineare, Lynch sembra abbandonarci verso una deriva di fastidiose incoerenze; ma si tratta solo del movimento che contraddistingue uno schermitore apparentemente arrendevole e in realtà pronto a mettere a segno la stoccata decisiva con una serie di passaggi registici contraddistinti da una mirabile sintesi e concretezza.
Da amare senza riserve per il suo fascino magnetico senza (oltre il) tempo. "Silencio"
Uno di quei film che indicano nuove strade all'arte cinematografica, una sperimentazione geniale ed eversiva che resterà nella storia, perchè porta a livelli di armonia stilistica e compiutezza espressiva insuperabili la destrutturazione dei canoni narrativi tradizionali, che per sua natura rischia spesso di cadere nella disarmonia e nella confusione gratuita (come del resto capiterà allo stesso Lynch nell'interessante ma eccessivo "INLAND EMPIRE"). Qui il cineasta americano sfiora la perfezione formale, sfoderando un tocco magico che coniuga una leggerezza incredibile nel rapido trapassare dall'umorismo più beffardo al dramma più cupo con un rigore geometrico assoluto, alla Kubrick, nell'uso della macchina da presa per creare tensione, rabbia, paura, tristezza, sensualità, dolore. Questa è una delle poche, pochissime opere in grado di creare emozioni pure, svincolate cioè dai rapporti causali di una narrazione canonica, mediante il solo utilizzo dei mezzi espressivi propri del cinema: della trama del film si capisce ben poco, almeno a una prima visione, e ciò nonostante Lynch coinvolge, angoscia, commuove. Il film rappresenta l'affascinante e vertiginoso intersecarsi di realtà e sogno nella vita di un'aspirante attrice incapace di far coincidere la soggettività dei suoi desideri con la crudele oggettività della realtà attorno a sè, ma possiamo ritrovarvi anche i temi del doppio, del Sogno Americano che è diventato un incubo, della corruzione nel mondo del cinema hollywoodiano (vi è una spietata critica allo strapotere mafioso delle case di produzione), e molto, moltissimo altro: il tutto condito con scelte registiche di forte impatto, dalle fantasmagoriche silhouettes bianche che, come incantevoli composizioni astratte, aprono e chiudono la pellicola (quasi un richiamo al mondo dei sogni o dell'aldilà), all'atmosfera angosciante del Winkie (archetipico non-luogo come tutti i bar americani, visti infinite volte in migliaia di film e ormai entrati nell'immaginario collettivo come pura presenza cinematografica), dall'emozionante gioco di sguardi tra Theroux e la Watts sul set del musical al sommovimento emotivo provocato dal rapido capovolgimento dei rapporti sentimentali tra i personaggi (e persino della loro psicologia costitutiva) verso la fine del film. D'impianto nettamente metacinematografico, "Mulholland Drive" è anche un'entusiasmante cavalcata cinefila attraverso tutti i classici generi hollywoodiani: il noir (rappresentato dal filone principale della trama) e la commedia umoristica (con qualche eco di Tarantino), il film sentimentale e il dramma psicologico, il musical (i provini per "Sylvia North Story") e il western (il personaggio del "cowboy"), il thriller e l'horror, ecc. Fatto salvo l'eccezionale livello di tutte le interpretazioni (la Watts su tutte), non si possono non citare le splendide musiche originali di Angelo Badalamenti, che concorrono almeno quanto il montaggio e la fotografia (di Peter Deming) a creare il clima ipnotico che emana dai fotogrammi di questo sconvolgente capolavoro.
Ragazzi miei, questo si chiama cinema. Qualcuno ha detto che in questo film, la realtà si confonde con il sogno; Io penso che in questo film, vengano erose, livellate, le classiche pseudo-barriere concettuali tra realtà, fantasia, sogno : tutto E', in un modo o nell'altro. Tutto lascia lo spettatore in uno stato continuo di eccitazione mentale : no, non è qualcosa da cui trarre una morale, un insegnamento scritto, ciò che la telecamera ti sputa davanti agli occhi.. è pura indagine psicosensoriale, e nell'ossessiva ricerca di " ciò che vuol dire il regista " si viene proiettati davvero nel fiume in piena della pellicola, ci si ritrova davvero seduti all'interno di un fantomatico teatro..
Metacinema? anche.. ma non solo.. Lynch è straripante, è indefinibile
Emblema dell'arte cinematografica di Lynch, dalla diegesi spirale, multidimensionale, stratificata. Un film a più livelli di fruizione, che continua anche dopo la proiezione, intrappolando lo spettatore in un lavoro di lettura e interpretazione. Un film da vedere e rivedere, per catturarne ogni volta un nuovo dettaglio, una nuova sfumatura, un nuovo significato.
Film straordinario frutto di genialità assoluta, con una trama costantemente in bilico tra realtà e sogno/incubo. Una storia di amore e di morte raccontata in modo non lineare attraverso elementi simbolici e incredibili suggestioni visive difficilmente descrivibili a parole. Va guardato senza dubbio con grande attenzione e magari più di una volta per carpirne in pieno il significato e apprezzarne le mille sfumature che lo caratterizzano. Per me è un capolavoro!
“Mulholland Drive” e’ la massima apoteosi cinematografica di David Lynch… (dei tempi recenti) Il regista riporta nella sua pellicola frammenti della testa umana, le preoccupazioni, il sogno, l’incubo la paura si “accoppiano” amorosamente, tutte queste estreme e profonde concezioni visive e mentali creano un impeccabile, solido, concreto, astratto, impossibile binomio… La storia astratta e reale di due amiche/nemiche… Il rovescio della medaglia, il sogno e’ la realta’ coesistono in modo fantastico, incredibile… David Lynch seleziona divinamente i vari e tantissimi personaggi dell’ “Opera”… Molti protagonisti hanno funzioni primarie, delicate nel film… La zia Ruth potrebbe rappresentare l’ “ente essenziale”, il personaggio e’ il “punto” di partenza e di arrivo… La zia Ruth rappresenta in modo tangibile il “vero”, tutte le vicende trovano credito grazie alla sua esistenza… Il regista dopo grandi film (“Cuore Selvaggio”, “Erasheraed”) continua a sorprendere e a magnificare l’animo della massa spettatrice… Il titolo del film e’ una metafora, “Mulholland Drive” e’ una nota strada “portatrice di sogni”… Infatti per giungere nell’ “Biblico Olimpo” (ovvero Hollywood) bisogna varcare questa strada (meravigliosa, fiabesca strada)… Nelle primissime battute del film lo spettatore cade nel vuoto totale, gli eventi si susseguono in modo “rocambolesco”, la trama alimenta concezioni fantastiche nelle menti del pubblico… Lynch crea una Gemma, “lavora”, “Purifica” “attua” le sue tesi e le “ringiovanisce” con allegorie, simboli che a volte si “intersecano” con la “Magia Nera” e con la religione… Il Lavoro Lynchiano e’ composto da moltissime metafore e da simboli, essi praticamente rappresentano il tutto, il bene e il male… Pellicola composta da un gran bel cast, fotografia discreta, film drammatico, tante le scene degne di nota… La scena del teatro e’ una delle migliori… Questa scena “intrappola” lo spettatore, i sogni, la realtà si mescolano in modo logico e sontuoso… Nel film il regista tratta in modo delicato vari argomenti… Innanzitutto viene trattato palesemente il problema-sogno dell’ onnipotenza, della ricchezza che “giace” ad Hollywood e nelle menti di alcune (?) persone… Come accennato prima i “simboli” rappresentano quasi tutto in questa pellicola… La limousine rappresenta il male, la corruzione… Questi “stravaganti accenni” possono essere apprezzati e “amati” solo da menti celestiali come la Mia… Ritornando alla selezione dei protagonisti… L’uomo nero che si nasconde sul retro del bar potrebbe rappresentare la morte (questo strano personaggio apparirà anche nell’ultima scena…) Ma questa icona (oltre alla morte) rappresenta (secondo la Mia Interpretazione) il Tutto… Questo Tutto e’ il presente, il futuro, il passato e il sogno… L’icona della plausibile morte e’ particolare, essa e’ “remota”, infatti l’ “uomo nero” e’ primitivo, il regista potrebbe “personificare” in esso anche la povertà, questa ancora oggi “uccide” mentalmente e fisicamente molte persone ed e’ sempre “accantonata...” David Lynch quindi “incarna” questo dramma nel corpo dell’”uomo nero”, tale uomo a sua volta rappresenta fisicamente (e anche fantasticamente) la paura e la discriminazione… (la sua “abitazione” e’ la cosa piu’ importante, piu’ metaforica)…
Betty Elms e’ la protagonista di “Mulholland Dr.”, la giovane ragazza praticamente sogna un futuro/passato diverso… La prima parte del film e’ puro sogno, Betty (ovvero la reale Diane Selwyn) cerca di “modificare” il tutto (ovvero passato, presente e futuro)… Ma il passato non puo’ essere “accantonato”, i sogni, gli incubi e il resto non possono “confrontarsi” con la storia “registrata” (ovvero il passato)… Quindi la giovane ragazza e’ “condannata” dal rimorso… E non ha via di scampo… All’inizio del film si notano due signori anziani che accompagnano Betty nel sogno… Alla fine la simpatica coppia “chiude” astrattamente e concretamente il “sogno-incubo” della ragazza (diventata Diane)… Secondo la mia Suprema Concezione i due vecchietti sono (ovviamente rappresentano i due sessi) secondo remotissime teorie la “parte vitale” del cervello (il tutto quindi si lega al concetto di sogno e immaginazione del regista), essi sono i due emisferi, queste “mezze sfere” sono di sessi differenti e si collocano all’estremità della testa…(L’uomo da una parte la donna dalla parte opposta)… In pratica il nostro cervello ha due nature…
Amplio il tutto con concezioni astrali… La mente umana, la personalità e’ composta da tre enti: l’ “Es” , l’ “Io” e il “Super Io”…
L’ ente “Io” consiste nella “concreta coscienza”, Il “Super Io” e’ l’ “epicentro mentale”, in esso si intersecano concetti “concreti” e concezioni astratte, fantastiche… Dunque viene a formarsi un binomio di inconscio e cosciente…
Questa “fantastica” concezione illumina la mente nel lungo viaggio di Lynch…
Un tema “addomesticato” dal regista nella pellicola a Mio Parere e’ il sogno dell’Onnipotenza, questo concetto e’ raffigurato allegoricamente dall’uomo disabile che “ordina” i suoi uomini… Il tutto (almeno all’inizio del film ) e’ crudelmente “pronosticato”, “ideato” dal signore sulla sedia nella stanza buia… Il film e’ complicato, complesso, delicato, ambiguo, il regista crea una spaventosa, coinvolgente, fantastica disorientante ragnatela di episodi che si intrecciano in modo incredibile… Il tutto e’ collegato, le scene (dalla massa) possono sembrare scollegate, “lontane” ma invece… Diane fa un sogno, e si “incarna” in Betty… E sogna quindi un futuro roseo… E nella lunghissima “Odissea del Sonno” cerca perdono e vendetta… Diane ( Betty in ordine temporale) “cura” Rita e prova odio, rancore per il regista che nella realtà e’ innamorato di Camilla ( uccisa sotto l’ordine di Betty ovvero Diane)… Il Cowboy rappresenta la minaccia, la “giustizia secondo Betty/Diane”, l’uomo minaccia il regista e quindi “soddisfa” Betty/Diane ma alla fine decide di riportare nella realtà Betty…
La chiave (ovvero le tre dimensioni) e il cubo (ovvero il sogno) creano un “logico binomio” e “sigillano” il sogno riportando il tutto nella cruda e reale,visibile, tangibile Realtà…
L’apoteosi comunque si raggiunge con la scena del teatro… Una delle scene piu’ belle e suggestive di tutti i tempi… Betty trema e si sente in pericolo e riuscirà a trovare la “scatola dei sogni”… Il regista “usa” il teatro per mostrare a Betty il suo “flop mentale”, la canzone in playback ha una pesante funzione metaforica… Il tutto e’ pura registrazione, (ovvero il passato) e’ i “membri” del teatro “abbelliscono” “ingannano” tutto e tutti… In pratica sul passato (ovvero la realta’) rappresentata allegoricamente dalla registrazione puo’ nascere e/o modificarsi un “qualcosa” di falso ma non reale… La “retorica vitale” l’ “enfasi armoniosa” crollano dinanzi alla semplice e crudele realtà… La signora vestita di azzurro nel teatro che loda il silenzio (con l’agghiacciante frase: Silencio”…) rappresenta la “Realtà” il “Puro” la “visione imparziale” di Diane… Il “Silencio” e’ il “lutto verbale”, il segno di rispetto e del dramma che e’ riservato a Diane…
Queste particolarissime concezioni possono essere capite e quindi apprezzate da pochissimi… Infatti bisogna “capire”, “tollerare” la “magica-malata mente” di David”...
Visivamente parlando il film e’ quasi impeccabile, oltre alle grandissime recitazioni lode a David per le musiche e per i vari effetti sonori che strabiliano lo spettatore… “Mulholland Drive” si allontana da “Cuore Selvaggio”, questo ultimo film gioca sull’armonia dell’amore… Invece “Mulholland Drive” tratta problemi diversi ed e’ contornato da scene di pura tensione… (Importante la scena del ballo iniziale, alla fine del film si capirà tutto… essa rappresenta il niente e il tutto della vita della ragazza, Diane vinse quella gara di ballo e nei meandri della sua testa resta stagnante questa piccola , grande significativa, insignificante emozione…) Quindi vivissimi complimenti alla Regia per aver idealizzato un “Mix esplosivo” fatto di amore, miseria, speranza e drammaticità…
“Mulholland Drive” e’ un film profondo, pieno di intrecci, il regista saggiamente “condisce” il tutto in modo impeccabile… Pellicola struggente a tratti…
In questa battaglia di dimensioni , sogni e incubi David Lynch “ricama” le sue importanti metafore… Il sogno di una ragazza che si “infrange” nel sangue… Il sogno imperfetto, non realizzato che comporterà all’incubo di realizzarsi totalmente…
“I fili Concettuali” non esistono solo nella mente del regista, ma anche nell’animo, nella mente di tutti…(in questo caso di Diane) Grandiosa la scena finale, Diane apre il cassetto dei sogni …(ma in esso restano solo incubi…)
senza fiato.... film permeato dall'inizio alla fine di un pathos e una tensione che lasciano lo spettatore inchiodato sulla poltrona, immobile, impassibile e davvero incapace di prevedere cosa sta per accadere; tutto appare misterioso, quasi casuale, a tratti si pensa che david stavolta ci stia prendendo in giro, ma ogni scena è un tassello utile a ricomporre il grande, grandioso disegno al confine tra realtà e sogno;
senza fiato...
cosi' si rimane quando alla fine si prende il cofanetto del DVD e si va a leggere la spiegazione allegata insieme al film, e tutto torna, ogni tassello va al suo posto e va a comporre l'opera cinematografica piu' stupefacente degli ultimi anni...un immenso racconto dell'universo onirico e dei suoi meccanismi piu' complessi e intricati; un film da vedere e rivedere, per cogliere sempre nuove sfumature, nuovi spunti di riflessione;
senza fiato...
tecnicamente è superlativo, stupende attrici perfettamente calate nei ruoli (naomi e patricia divine), colonna sonora strepitosa e ottima fotografia... grazie david
E' un film affascinante, non c'è che dire. Trama al limite della comprensione, proprio come desiderava il regista. Alla fine si riesce almeno capire (o intuire) il senso del film, che ti costringe immeddiatamente a rileggere sotto questa chiave l'intera pellicola appena finita di vedere, come in un breve e instantaneo flashbach, dove almeno i tasselli principali del puzzle si incastrano perfettamente nei minimi particolari. Davvero intense le performance delle attrici, ma il capolavoro lo fa lynch avvolgendoci nella solita atmosfera fantastica e irreale.
Meraviglioso, straordinario capolavoro di Linch che confonde la realtà con il sogno e il sogno con il più brutto degli incubi. Interpretazione magistrale e indimenticabile di Naomi Watts, che nella seconda metà del film sembra un'altra persona. Solo un genio può partorire una cosa del genere.
Il sogno è una gabbia dorata, una fantasia meravigliosa, è il ribaltamento della quotidianità; c'è chi si rifugia nel vagheggiare dell'intelletto per sfuggire o meglio alleviare il fardello del reale e la sua veridicità. E se ciò che all'apparenza concreto e tangibile si rivelasse un'onirica visione? Amore, morte, successo, decadenza, sogno, realtà: Mulholland Drive = Capolavoro
Il mio film preferito da sempre, pellicola che non riesce mai a stancarmi e ogni volta che la guardi rimani affascinato dalle innumerevoli sfaccettature cinematografiche che questo grande regista ha saputo creare. Sicuramente il film meno scontato di tutti i tempi, innumerevoli chiavi di lettura che ognuno a suo modo può cercare di vedere all'interno del film, come peraltro sottolineato dallo stesso Lynch. Spettacolare.
Sto un pò bassino coi voti ( se ho dato 8 e mezzo a "strade perdute"... devo dare meno a Mulholland ^_^) Soggettivamente... mi è piaciuto meno ...più che altro per la tematica trattata ..mmm non mi ha trascinato e coinvolto moltissimo...tuttavia mi è piaciuto il modo in cui l'ha trattata. E' geniale. :) Non mancano le sue atmosfere meravigliose... 8 mi sembra buono :P
sono i film che piacciono a me questi. quelli complicati, quelli che quando vedi la scritta fine è come ti dicessero "adesso mettiti e ricostruisciti la trama". tuttavia durante lo svolgimento del film mi sono annoiato un pò. si arriva con un pò con difficoltà alla fine del fim . mezzo voto in meno. però sottolineo che il film una volta capito ti lascia a bocca aperta per la sua genialità
l'ultima parte del film è fantastica. un crescendo di emozioni......fantastica la scena del club con quelle parole che ti restano in mente per giorni.....no hay banda.......silencio!!!!
adoro questo film! lynch...un pazzo per aver partorito un film del genere! e meno male che esistono pazzi del genere,pensate se esistessero solo film come "se scappi ti sposo"! per fortuna ci sono dei film (come questo) che non ti fanno stare come un'ameba davanti la tv ma ti fanno camminare gli ingranaggi,pensare,provare sensazioni contraddittorie, interrogativi... di tutto.. ottimo ottimo ottimo!
Film molto complicato da capire dopo una sola visione visto la trama inbottita di flashback e ricordi. Come molti hanno scritto infatti, in questa pellicola niente sembra realtà. Ammetto che non è un film da tutti, ci sono alcune scene lente e la trama articolata lo può rendere noioso agli occhi di chi non digerisce questi tipi di film.
Mah...un film che mi costringe a cercare lumi sul web per capirlo dopo averlo visto non lo reputo un capolavoro, a chi dice di esserci riuscito....*******te!
Di certo un film scervellante, complicato, ma non banale. Il punto stà nell'idea di David Lynch molto complessa e molto allettante. Realizzare un film su quella idea ammetto che non sia facile, ma il difetto enorme di questo film non stà tanto nella sceneggiatura, quanto nella regia. Infatti se da un punto di vista di sceneggiatura questo film potrebbe risultare molto sobrio e a tratti banale dal punto di vista della regia siamo nel bel mezzo di non capirci nulla. Come ben si diceva prima tra sogno e realtà. Questo potrebbe essere un pregio, ma potrebbe anche non esserlo. Penso che ognuno di noi, che abbia un pò di esperienza nel settore dopo un paio di bicchieri di whiskey riuscirebbe a fare lo stesso lavoro di lynch. Lo rispetto ma non lo elogio. film che non fà a ltro che confondere le idee e non porta assolutamente a niente se non dopo averlo visto due o tre volte. Comunque risulta un film abbastanza banale che anche dopo che si riesce a capire quale sia lo scopo di Lynch si esaudisce in una banale risata.
In conclusione, idea ottima sfruttata a mio avviso molto male, regia di basso livello, sceneggiatura banale, interpretazione ottima, produzione di alto livello. Tutto questo mi porta a dare un misero 6, di certo non è un film che intriga, che appassiona, un film più da studio che da sogno...
I film di Lynch non sono mai facili,aleggiano tra realtà e sogno ed anche le cose apparentemente più inutili alle volte sono punti chiave al fine di capire i suoi film. Questo a differenza dell'impossibile Strade perdute è "più semplice" da capire,ma pur sempre scervellante (ammetto che sono dovuto andare a vedere alcuni significati per me incomprensibili quali,figura mostruosa,cubo blu e cowboy) Film difficile cmq per chiunque che crea inquietudine e angoscia ed in qualche caso rabbia! Ottimacolonna sonora e superba Naomi Watts in un personaggio bello quanto difficile!
Oh e qui ci siamo, assolutamente riuscito per intero, a differenza di "Cuore selvaggio", un "Pulp Fiction" tra sogno e realtà, questa volta appunto magistralmente mescolati senza eccessi, con un adeguato sonoro, dialoghi all'altezza del miglior Lynch, funzionali alla storia -perchè inquietanti- precisissimi movimenti di macchina e sopratutto piani sequenza fluttuanti. Dopo una seconda visione non che ne abbia capito poi molto, si tratta sì della storia di un'attrice che arriva ad Hollywood, un regista che deve fare un film raccomandato da dei Gangster, ma quando ero convinto di esserne venuto a capo, ecco che un cubo diventa il portale d'ingresso, proprio come l'orecchio umano in "Velluto blu", per non so quale mondo, forse quello reale, forse no. Forse il film andrebbe letto al contrario, a partire dalla fine, volendo darci un senso, senza riuscirci, questa magnifica pellicola la si può comunque apprezzare per la continua presenza di situazioni bizzarre, attori diretti da un maestro, recitazoni oniriche, sistematica fotografia surrealista e impressionista (il secchio di colore porpora, l'abbozzamento del "color" caffè su tela bianca, il tovagliolo), tipicamente un marchio di fabbrica dell'arte alla David Lynch. Lo dovrò rivedere ancora un pò di volte, il regista ci mostra anche come il cinema non sia altro che una trasposizione di una realtà modificabile a piacimento dell'autore, impressione che ho avuto ad esempio nella prova di recitazione prima del vero e proprio provino, oppure come una mente intontita e una serie di coincidenze possano rendere un semplice fatto accaduto, anche se solo nella mente (è qui che non capisco) un vero e proprio tormento psicologico, " E' solo un'illusione" griderà poi il presentatore. Andate a cercarvi la spiegazione da qualche altro utente, è decisamente consigliato.
una donna si nasconde non c'è più vorresti che ci fosse ancora e la trovi Nulla è più ricordabile somiglia a tutto ciò che volevo essere e che ora (al di là del tempo) sono sono nei guai o lei? Regista mentecatto subisce frustazione fisica e mentale è succube. chi è?diane.non ha la tua voce. avrei voluto recitare e ci riesco(al di là del tempo), diane si "sente" morta e muore! io ti amo (sempre?) è tutto finto,suona?voce? la scatola è (o e) la chiave decide il ritorno frustrazione comando ritorno? ti amo! muoio!
Lavoro eccellente.Lynch glissa il concettualismo stucchevole,secondo me,grazie ad un montaggio intelligentissimo e ad attori potenti.Credo sia un film più adatto ai sensi più che alla mente.Non è infatti un fine didascalico quello da cui muove,la favola accade nervosamente al lla potenza distorcente del corpo umano come carne.Solo dopo essa approda alla mente. Ognuno sente di non coglierne lo svolgimento narrativo,di non capire.Eppure il film ti seduce,ti trasporta.Il linguaggio è insolito,la lentezza costante.Io non l'ho capito ma credo di averne,come dire,"colto il non-senso",emozionandomi durante la visione.
Una premessa è d'obbligo.....secondo me la grandezza di un film può essere riscontrata, tra le altre cose, nel fatto che si può vedere e rivedere avendo ogni volta nuovi spunti sui quali riflettere. Questo è un film intenso, estremamente complesso e, ed è questo un aspetto importante (almeno per me), di difficile comprensione che tiene incollato lo spettatore alla propria poltrona dall'inizio alla fine. Che dire poi dell'ansia che riesce a provocare anche nelle situazioni di vita quotidiana o dell'intensità che, in un modo o nell'altro, corre lungo tutta la durata del film.
Ti hanno detto che è un capolavoro , leggi anche in questo sito commenti entusiastici e tu invece l'hai visto per ben 2h26min e non ci hai capito nulla. Ti senti uno stupido eppure sai di non esserlo. Vai su internet a cercare una spiegazione per capire dove il tuo cervello si è inceppato e non ne trovi una uguale all'altra ma tante diversissime fra loro. Il soggetto di cui si parla ovviamente sono io. E' vero i veri capolavori sono quelli che rivisti anche 300 volte riescono sempre a stupirti per qualche dettaglio, qualche finezza ma credo che alla prima visione qualcosa di concreto te la debbano pur dare subito e che diamine! Qui l'unica cosa che viene servita subito è confusione mentale e la totale certezza che il regista è un allucinato e poc'altro (nel mio caso). Per i seguenti motivi gli do un 6 puramente politico e col beneficio del dubbio che magari rivedendolo 100 volte anche la mia mente si aprirà all'arte di Linch ... ma quando sarà il giorno ne riparleremo ... per il momento tanto basta ed avanza. Ed ora miei cari esperti, linciatemi pure se volete.
Misterioso, elegantissimo, inquietante, amorevole. Non amo molto questo genere, ma questo film è vera arte. Musiche, fotografia, sceneggiatura, attori: tutto al servizio di un regista che sa dove portare e come sviluppare in maniera egregia e personalissima una trama quasi bizzarra. E' un film perfetto. Indimenticabile.
Incommensurabile capolavoro di David Lynch, film superbo e geniale che in cui il suo talento visionario è messo al servizio di una storia eccellente. La solidità della sceneggiatura è l'elemento di forza del film (no come in INLAND EMPIRE dove in pratica manca).
Un film al femminile dove emerge in maniera chiara, forte, erotica e non volgare l'amore lynchiano per il genere femminile e sopratutto le due attrici spiccano con interpretazioni da oscar. Laura Harring spicca in modo particolare in quanto, pur non avendo mai dato grandi prove di talento nella sua filmografia, in questo film spicca, segno della grandissima direzione artistica che Lynch sa dare. Se INLAND EMPIRE è un capolavoro, spiegatemi cos'è Mulholland drive, confuso, inquietante ma non impossibile da decifrare, anzi decisamente molto coerente.
Il mio film preferito in assoluto! Adoro tutto ciò che c'è in Mulholland Drive! Adoro la storia, adoro i personaggi, adoro le atmosfere! Lynch ha creato un gioiello di rara bellezza! Scene che sono entrate di prepotenza nell'olimpo del cinema
la scena del teatro è qualcosa di favoloso, di una potenza unica
! Ammetto che il film è pieno di simbolismi e non è di facile interpretazione ma quando si arriva ad intuire il significato di tutto ciò il voto 10 è inevitabile! Ah, non dimentichiamoci che gli attori erano in stato di grazia, la Watts su tutti (meritava l'oscar per questa interpretazione)!!!
Non posso che dire grazie David per questo CAPOLAVORO!
un film che và visto tutto d'un fiato, che non ti annoia, che ti stimola, che ti attira! lo guardi e pur avendo una trama complessa, riesci a capirlo, a capire come si incastrano i vari pezzi, meglio dopo una seconda visione comunque!! non credo sia di difficile comprensione, di sicuro non si possono scorgere tutti i particolari, ma si riesce a farsi trasportare dalla trama, basta capire che il fulcro del film stà in quella scatola blu e in quel teatro... attrici bellissime e bravissime, scene di nudo che non scadono mai nella volgarità, con uno stile impeccabile che riesce a massimizzarne ogni curva e ogni contatto!
insieme ad INLAND EMPIRE e strade perdute, tutto ciò che ci si può aspettare da un capolavoro: silenzio...
Ci ho messo praticamente 6 mesi per capirlo... Ma alla fine forse qualcosa è venuto fuori! Lynch è come un treno in corsa che attraversa il binario della realtà e quello del sogno senza mai fermarsi, e alla fine Mullholland Drive ti lascia stravolto e frastornato come se quello stesso treno ti fosse passato davanti. E' un film molto pesante, sicuramente non per tutti. Ma non rimpiangerò mai di averlo visto, mai e poi mai.
Sin dall'inizio si nota il proverbiale talento di Lynch che riesce a mantenere l'attenzione dello spettatore ad un buon livello nn solo con il contenuto del film ma anche con tecniche di inquadratura molto affascinanti e con un'alternanza di musica e silenzio che mette i brividi e rende perfettamente solenni alcune scene. Il ribaltamento della storia negli ultimi momenti è solo la conferma che quello che si sta guardando è un capolavoro del cinema contemporaneo che senza nessuna facciata mette allo scoperto una delle realtà meno interpretabili a cui si abbandonano gli uomini: il sogno. Mentre all'inizio tutto puà sembrare assurdo infatti, grazie ad un gioco azzeccatissimo di proiezioni, alla fine tutto ha un senso. Anche io, come il recensore consiglio di vederlo più volte.
Finalmente ho visto Mulholland Drive! Tre anni ci ho messo a imparare il titolo a memoria, quanto tre anni ci vorrebbero a capire il film…! ;-) Ho apprezzato tantissimo l’onirismo e le sensazioni che David Lynch ha trasposto nella pellicola, un po’ meno l’accanimento di non far capire niente allo spettatore, ma se si vuole apprezzare questo regista bisogna mettersi l’animo in pace (almeno in determinati suoi film) e guardare il film come se si stesse sognando, o almeno sapendo di non capire niente la prima volta. Detto questo ho letto la spiegazione di banchelli e anche io come Terry sono rimasto leggermente deluso, ma solo leggermente, della linearità del film, o meglio: alla fine la storia è come tante altre, dove la fine del film sarebbe l’inizio ma è cambiato l’ordine della vicenda, la protagonista ha problemi psicologici, il tema della vendetta, la spiegazione sarebbe quella “facile” che tutto è un “sogno” e il barbone mostro sembra un pretesto (riuscito!) per far sobbalzare dallo spavento gli spettatori… ma non per questo vuol dire che il FILM è uguale a tutti gli altri, perché ha una struttura veramente anti-hollywoodiana, fascinosa, sperimentale, elegante, travolgente, misteriosa ecc ecc come solo Lynch riesce a fare, un regista che col tempo si apprezza sempre di più. Scene come il dolcissimo lesbo, la scelta del casting di Kesher, il provino di Betty, il Silencio, ma anche tante altre, sono stupende. Come però ho già detto su IE la regia è strana, sembra quella di un serial tv (solo in alcuni momenti comunque, ma è voluto, spero) e i doppiaggi sono discreti, non eccelsi ma discreti. Naomi Watts sempre più brava e bella…la amo! Ma del resto tutti gli attori sono in stato di grazia.
Questo film ha per me una importanza notevole. Sono molto appssionato di cinema e vado sempre alla ricerca di qualcosa che soddisfi questa splendida "mania". Tante volte mi sono ritrovato a rimpiangere i decenni d'oro del passato ('50-'60-'70-'80), quando rifulgevano le stelle di Bunuel, Fellini, Kurosawa, Risi, Monicelli, Bergman, Kubrick, Truffaut, Pasolini... anni straordinari in cui ogni film apriva nuovi orizzonti, in cui ogni autore inventava ogni volta un modo nuovo di esprimersi!!! Ho avuto anche grandi "amori" più recenti (Moretti, Martone, Mann), alcune "infatuazioni" poco ricambiate (Jarmush), "scappatelle" (Terry Gilliam)... ma per un bel po' non riuscivo a trovare un autore che mi facesse "battere il cuore", che fosse in grado di sorprendermi. Quando ho visto MULHOLLAND DRIVE conoscevo poco David Lynch. In precedenza avevo solo potuto apprezzare Velluto Blu, Dune, Elephant man e Cuore selvaggio. Non avevo ancora visto Ereserhead. Quindi non ero preparato. La visione di MULHOLLAND DRIVE fu come un colpo di fulmine. Per la prima volta dopo tanto tempo mi sorpresi a pensare: "quest'uomo è un genio". Mi ha ridato ottimismo. Ha dato nutrimento ad una grande passione. Insieme a Strade perdute e INLAND EMPIRE questo film costituisce un trittico epocale, capolavoro del più grande autore in attività.
l'importante è sapere a cosa si va incontro guardando un film di questo regista... è un po' come ascoltare musica "impeganata" ce' la musica che ti piace subito,ma che dopo la quarta volta che l'ascolti ti disturba gia',e la musica che magari ti disturba all'inizio,ma che con ascolti successivi piace sempre di piu'.
Semplicemente fantastico! una sorpresa clamorosa... film lunghetto ma merita assolutamente! Geniale, imprevedibile, irrisolvibile... un filmone insomma! Unico nel suo genere!
Un sogno. Un lungo, splendido e terribile sogno. Questo è Mulholland Drive. Dopo averci illusi con la normalità di "Una storia vera", Lynch sforna un'altra allucinazione pazzesca.
Per oltre un'ora e mezza quello che vediamo è una commedia satirica su tutti i mali di Hollywood: corruzione, raccomandazioni, nepotismo e chi più ne ha più ne metta. Quando invece la scatoletta viene aperta e cade a terra, si sprofonda in un autentico incubo. Peccato che quell'autentico incubo sia invece la realtà, quella della povera Diane attricetta fallita pazza d'amore e di gelosia, che nei suoi sogni trova l'amore e fa passare le pene dell'inferno al suo rivale, mentre invece nella realtà non riesce ad accettare il fatto di essere stata abbandonata e reagisce con ferocia inaudita, e quando si pente è ormai troppo tardi.
Non è stato affatto facile per me riuscire a comprendere fino in fondo questo film, per riuscirci l'ho visto quattro volte, e penso che ce ne saranno altre. Capolavoro assoluto, che anticipa Inland Empire.
Lynch non inganna né spiega; semplicemente mostra. Rimuove ogni delucidazione e giustificazione dalla storia mettendo in risalto l’essenziale. Le sue immagini fanno parte di un unico disegno e molte volte non dipendono dalla sceneggiatura; prendono forma, sono indipendenti ed acquisiscono una propria identità sfuggendo alla schiavitù di un copione. Mulholland Drive è la storia di un amore non corrisposto, del successo, del fallimento, del tradimento, della gelosia e dei sogni incompiuti. Non sappiamo mai così ci si aspetta quando apriamo una porta, scopriamo un mistero o risvegliamo da un sogno; le atmosfere sembrano uscite da altre dimensioni, ma che in realtà fanno parte della vita stessa, della nostra realtà, degli intricati processi della nostra mente. Lynch ci invita a far parte di un racconto a tratti delirante ma mai noioso; cerca di penetrare nel subconscio dello spettatore, nelle ambizioni, nei desideri, nelle paure e nei suoi sogni. Dà forma alla materia scura delle idee e delle immagini che si confondono con lo spirito creando un’appassionante atmosfera onirica; immagini che al tempo stesso esplorano il subconscio della mente umana. L'immaginazione di Lynch non ha limiti.
Oh! mio dio.. che film come si fa a non amarlo e anche se non si ama come si fa a dire che fa schifo!!! odio chi denigra la genialità di questo immenso regista--che sempre più mi lascia senza parole tra tutti quelli ke gli danno voti bassi chi odio di più sono coloro che si permettono di affermare che questo film non ha significato... beh nn starò qui a perdere tempo a spiegarvi una soluzione a problemi che semplicemente nn sapete o nn volete risolvere ma semplicemente confuterò la vostra tesi sul piano oggettivo... si xkè qst film è recitato oggettivamente in maniera perfetta vedere (o rivedere naomi watts...perfetta!!!) e vi faccio una domanda ... se il film nulla significa ma addirittura d.l. sta ridendio alle nostre spalle mentre noi cerchiamo di trovare un significato, come è possibile che gli attori recitino in maniera così sublime? come hanno fatto a calarsi in maniera così perfetta in una parte che nn esiste (xkè nn deve rappresentare nulla)? mah rispondete. forza- voi che odiate ciò va troppo oltre... questo film è un capolavoro sotto tutti i punti di vista
IMMAGINIFICO FILM DI LYNCH. AFFASCINANTE, INQUIETANTE, ONIRICO, VISIONARIO, INFARCITO DI DOMANDE MA PRIVO DI RISPOSTE (COME E' GIUSTO CHE SIA). OGNI SEQUENZA E' DA BRIVIDI. UN FILM CHE IN POCO TEMPO E' ASSURTO A RANGO DI CLASSICO. LYNCH, NEL SUO GENERE, E' VERAMENTE UN MAESTRO. SPERIMENTAZIONE ALLO STATO PURO, MA ANCHE SIGNIFICATI, SIMBOLISMI, METAFORE, TEMATICHE CHE RENDONO QUESTA PELLICOLA UNICA E PERFETTA.
Che dire...un film molto particolare ,io l'ho capito solo dopo aver letto qualche recensione su internet, nonostante ciò qualche interrogativo rimane. Tralasciando commenti sulla trama e la regia ,giustifico il mio voto per la qualità generale di questa pellicola dove nulla viene trascurato, a partire dalle ottime protagoniste capaci di scene di erotismo più uniche che rare ,per finire con l'ottimo arrangiamento musicale di Badalamenti il quale aiuta a creare una certa atmosfera come dire...linciana.
Una sola parola: disarmante. Mi ha tenuto incollato allo schermo per tutto il tempo, pur non avendo compreso niente di primo acchito. O meglio, le situazioni erano chiare di per sé, ma di difficile interconnessione. Alla fine si ha un mosaico, di cui si possiedono i singoli pezzi, ma non se ne conosce la disposizione. Poi ho letto qualche chiarimento, e il tutto assume effettivamente una forma, una spiegazione "razionale" c'è, ma importa davvero a qualcuno?
Ho sentito un intervista di Lynch dove diceva "Mulholland Drive non è altro che un sogno. A voi non è mai capitato di fare un sogno e svegliarvi e non avere capito nulla del sogno che avete fatto? Un sogno non deve avere per forza una spiegazione". Io questo film ancora non l'ho capito e non gli so dare ancora una spiegazione ma è bellissimo. Lynch è bravissimo.
Quando penso a questo film mi viene da piangere. Non so perchè, ma il finale è veramente triste.
Uno dei miei film preferiti in assoluto. David Lynch è riuscito a fare un capolavoro con la "C" maiuscola contando su due attrici straordinarie: Naomi Watts e Laura Harring, in una parola MAGNIFICHE. Anche Justin Theroux se la cava molto bene. Film complicatissimo, già dalla prima scena si capisce che è un film di un certo livello, poi la regia, i dialoghi, le musiche... veramente un lavoro perfetto. Poi le scene oniriche io le adoro. Da rivedere più volte per capirlo fino in fondo, io sebbene lo rivedo ancora adesso, non l'ho capito al massimo, però grazie a certi utenti, anche di questo sito, sono riuscito a comprenderlo, e di conseguenza anche ad apprezzarlo di più. Mezzo punto in meno per l'eccessiva lentezza di alcune scene qua e là. E si... David Lynch è proprio un furbo! :D
E' un film da vedere con la consapevolezza di trovarsi nelle mani di un folle, ma magnifico regista. E' necessario osservare, scrutare ogni dettaglio e ricordare, ricordare tutto, niente ti può sfuggire. Xchè se cerchi un senso guardando in superficie, magari distraendoti ogni tanto x mangiare una patatina, ti perdi senza dubbio qualcosa di fondamentale. Nulla è buttato lì al caso, Lynch sa architettare ore di fotogrammi allucinanti con un'abilità, un'intelligenza fuori dal comune. Detto questo, Mulholland drive è un film da vedere più volte x poterlo capire. Leggere i commenti altrui è utile x pensare: ma ho capito giusto o c'è qualche altra spiegazione? Fregatevene se alla fine sentite dentro di voi di non averlo compreso pienamente, godetevi le immense sensazioni ed emozioni che questo film/sogno vi regala...... Io il mio senso l'ho dato, tralaltro sono soddisfatta di essere andata vicino ai commenti di alcune persone........ E' sicuramente un film che ti impegna e che non ti può lasciare indifferente. Quando ho incominciato a capire...
... Che l'esistenza di Betty era "finta", un sogno aggrappato alla speranza di avere una carriera d'attrice eccezionale, di un carattere forte, ottimista e contemporaneamente la speranza di una storia d'amore con Rita/Camilla passionale, tenera e protettiva........... Quando il sogno è finito aspirato da quella scatoletta blu......
........ Mi sono sentita quasi male. Una sensazione di sconfitta mi ha sommersa.
Vedere la vita reale di Diane mi ha turbata. Mi sono sentita così tanto vicino a lei, non so xchè, ma alla fine....... Ho provato dolore. Le sue ossessioni, il "cancro" che la divorava........ Che l'ha portata ad uccidersi così, in un'allucinante follia. Forse l'eccezionale interpretazione della bellissima Naomi mi ha coinvolto in un modo incredibile........
Questo è un film meraviglioso, mi riservo il 10 x i film di Lynch del passato che non ho ancora visto....
Non mi sento di commentare Inland Empire, non l'ho pienamente apprezzato xchè credo abbia davvero esagerato......... Ma forse non l'ho capito e non riesco a giudicarlo né con razionale obiettività, né con irrazionale passione.
Ma questa è assolutamente l'opera di un genio.........
Riconosco il genio ma non essendolo sono lontano dal capirlo. Per carità, girato ottimamente. Delle scene mi hanno anche colpito, ma nell'insieme è al di fuori della mia portata. In un film cerco l'intrigo ma esigo uno scopo al tutto. Adoro le trame impossibili, a patto di dare una spiegazione (razionale o irrazionale che sia). Forse fra qualche anno riprenderò qualcosa di Lynch e mi si aprirà un mondo sconosciuto, fino ad ora purtroppo non mi sento di dare un votone.
Ma che fig.ata! Ma è bellissimo! Un film che muta, un film che non ti aspetti, che devi rivedere per capire a fondo, oppure leggere i commenti di altri... magari ti sei perso un dettaglio e non ricolleghi più alcune cose... di lynch avevo visto The Elephant Man, che è bellissimo, ma tutto un altro genere. Questo Lynch mi piace da pazzi. Non vedo l'ora di vedermi Inland Empire...
Non sono un veneratore di Lynch, ma tra quelli che ho visto è senz'altro il minore film. Mancano le atmosfere e le musiche oniriche ed inquietanti che ricerco in questo genere di film (cavallo di battaglia di Inland Empire e Strade Perdute), escludo due scene che mi hanno molto colpito: quella del barbone iniziale (fantastica) e quella del tipo che sputa il caffè espresso. La Harring non mi è piaciuta per niente mentre la Watts è andata molto bene. Insomma non mi ha trasportato, coinvolto ed emozionato come hanno fatto gli altri 2 film.
qll che il regista david lynch ha definito una semplice storia d amorenella citta dei sogni, in realta è un enigma sospeso tra realta ed allucinazione; si puo vedere un pizzico di nostalgia del regista ai noir degli anni 40.. film molto astratto con una potenza visiva davvero straordinaria, affascinante ed in certi momenti anche disturbante, ma è difficile trovare in qst pellicola la chiave interpretativa giusta , difficile arrivare ad una lettura razionale, difficile poterlo descrivere; bisogna solo seguire il linguaggio dei sogni e viverne le emozioni. bello, sicuramente tra i migliori di lynch , ma nn l ho trovato a livello ne di strade perdute , ne tantomeno del suo capolavoro inland empire. la scena finale cmq vale l intera pellicola, un sogno ( anche bello all inizio) che finisce per diventare un incubo. bella la fotografia e il montaggio, superiori alla media le interpretazioni delle due attrici protagoniste, sopratutto della watts, il film nonostante l enorme ed indiscusso impatto visivo, nn è riuscito a coinvolgermi completamente come hanno fatto invece gli altri due capolavori di lynch. bel film, ma per me il maestro ha fatto molto di meglio
il primo film di lynch che ho il piacere di vedere,e devo dire che sono rimasto impressionato dall'eccezionale bravura di questo regista.in questa pellicola lo spettatore viene travolto in un turbine di emozioni indescrivibili,e si viaggia in un mondo in limbo tra l'onirico e il reale.la struttura di questo film vanta di un originalità unica ed è eccezionalmente coinvolgente.lo spettatore deve stare molto attento durante la visione della pellicola,perchè ci sono molti elementi,importanti per la lettura e comprensione di questo capolavolo.le interpretazioni degli attori sono bellisime.e la fotografia è nitida e irreale.la prma volta che l'ho visto mi sono scervellato per capirne la trama,ma dopo una seconda visione(dei passaggi fondamentali)ho capito molte più cose.bellissimo il personaggio del cowboy saggio e ambiguo.in conclusione questo è secondo me un capolavoro ma che purtroppo non tutti riescono ad apprezzare per via della complicatezza della trama e delle sue allusioni.consiglio a chiunque di visionarlo con meticolosa attenzione e di capirne il significato,perchè questo film,offre moltissimi spunti di riflessione
Film difficile.La regia si vede che ha lo stile Lynch...ricorda in alcuni particolari la serie televisiva "twin peaks"che mi da sempre entusiasmato.Cio nonostante troncare cosi sogno e realta' puo logicamente mandare un po in tilt lo spettattore..tant'e' che una volta finita la pellicola e letto alcuni commenti su questo sito, ho ripreso il film e ho rivisto alcune scene chiave in cui alcuni dettagli per la migliore comprensione mi erano sfuggiti (per es. la telecamera che si posa sul cuscino di seta rosso all inizio e' effettivamente una finezza che puo' scappare ai piu').Mi pare cmq a tratti un pochino lento e cio non aiuta. Brava invece l'attrice bionda Naomi Watts.Rivedendelo un altra volta forse gli gli mettereri di piu.O forse no.. piu che sufficiente. 61/2.
sono d accordo sulla indiscutibile genialità di lynch...e alcune scene sono memorabili...mi spiace non potergli dare di piu...ma il mio parere è ke ha tirato un po tutto troppo per le lunghe..
Uno dei capolavori del maestro David Lynch..un film che nonostante la sua immane complicatezza sa tenerti incollato sino alla fine rendendoti smanioso di cercare risposte per il significato stesso della pellicola. Non è un film per tutti..ma non si può non apprezzare la genialità di Lynch ed i messaggi intrinsechi che esso stesso vuole darci all'interno di quest'opera.
in lynch rivedo la stessa capacità di "spaziare" nei generi presente in kubrick: è questo fa di lui un regista difficilmente "inquadrabile". il regista vuole condividere la sua esperienza con lo spettatore, vuole "attivarlo" e "costringerlo a un'operazione di assemblaggio, x forza di cose personale". in questo lynch svolge anche la funzione di "educatore": ci fornisce degli indizi, x poi lasciar fare a noi (è come se ognuno di noi "girasse" un film nel film). "Mulholland Dr." è un autentico capolavoro. un film molto psicologico, di non facile interpretazione. un "viaggio viscerale", un delirio psicotico, il recupero di quegli istinti e di quelle paure primordiali che hanno da sempre caratterizzato l'agire umano. un film onirico, atemporale, visionario, a metà tra sogno e realtà, "sospeso", come tutti i film di lynch del resto. un film che non lascia indifferenti. un film "poetico", "sensistico". lynch ha il merito di aver trasformato una storia, apparentemente banale, nella storia di tutti noi. il tema principale è il rapporto amore-odio: quello di Diane nei confronti di Camilla, conosciuta durante un'audizione x il ruolo di protagonista nel film "The Sylvia North Story", è un'amore a prima vista, ma, allo stesso tempo, una "sconfitta bruciante", perché è la seconda a ottenere la parte. ma il sentimento che nasce tra le due è troppo forte x lasciar spazio all'invidia. Camilla si prende "cura" di Diane, assicurandole delle particine in alcuni dei suoi film. ma Diane deve presto fare i conti con la dura realtà: Camilla conosce un giovane regista, Adam Kesher, se ne innamora e annuncia l'intenzione di sposarsi con lui durante un party organizzato nella villa di quest'ultimo e a cui era stata invitata anche Diane. La ragazza riceve un duro colpo che la porterà a suicidarsi, sparandosi in bocca, quando comprende che l'assassino assoldato x uccidere Camilla aveva portato a termine il suo lavoro. ed è proprio da qui che si ricollega tutta la prima parte del film. la ragazza in punto di morte (o tra la vita e la morte) immagina scenari diversi: ora Diane e Camilla diventano Betty e Rita; quest'ultima, a differenza di Camilla, riesce a sopravvivere a un terribile incidente, ma perde la memoria (è evidente che Diane spera con tutte le sue forze che l'assassino abbia fallito); qui è betty che si prende "cura" di Rita; Adam Kesher va incontro a una serie di disgrazie e nel sogno è il regista del film "The Sylvia North Story" (il vero regista era , invece, Bob Brooker); Betty, aspirante attrice, prima di un'audizione x una serie televisiva, prova la parte con Rita, che sembra non abbia mai recitato prima; Betty recita divinamente la sua parte nel provino (qui si scopre che il produttore è un amico della zia che l'aveva ospitata, e che, invece, nella realtà, era morta, lasciandole la sua eredità - è evidente che la ragazza avrebbe voluto avere dei genitori che l' "appoggiassero"), tanto che una talent-scout le offre una possibilità per il film di Kesher, che, xò, non si concretizza mai perché il regista era già stato "comprato" dal corrotto sistema cinematografico; tra le due cmq "risboccia" l'amore. i punti chiave x la comprensione di questo film sono: a) la Mulholland Dr. (da cui partono due storie diverse, ma vissute dalle stesse persone); b) il Winkie Caffè (in cui vediamo che i sogni di un uomo diventano realtà - come per riportare alla cruda realtà la povera Diane -, e che è lo stesso posto in cui Diane ha ingaggiato l'assassino); c) i genitori di Diane (che, dopo aver accompagnato la figlia, ridono di gusto perché non credono in lei, e che spingeranno la ragazza a premere il grilletto nella realtà); d) la parrucca che Betty fa indossare a Rita (che è l'inizione della "ricongiunzione" delle persone di Rita e Camilla); e) il Club Silencio (che ci fa capire che tutto quello a cui abbiamo assistito nella prima parte del film non è realmente accaduto, ma è "registrazione" - vedi la donna che canta in playback); f) la chiave e la scatola blu (che si scopre non contenere niente); g) il bacio tra Rita e Camilla (che segna il ricongiungimento delle due persone e che può essere interpretato in chiave narcisistica ed egoistica, come x far capire a Diane che da quel momento in poi le non era più parte del suo mondo); h) il ritrovamento della chiave che l'assassino ha lasciato a Diane. in conclusione, ribadisco che si tratta di un capolavoro. il motivo x cui non ho dato 1/2 voto in + è perché ho trovato in questo film un Lynch un pò + prolisso del solito, il tema non è tra i + originali e perché, a mio avviso, questo film non raggiunge i livelli drammatici di "Eraserhead" e di "Elephant Man". L
era dai tempi di Donnie Darko che non mi incollavo su forum, siti e quant'altro alla ricerca di una spiegazione logica, per due giorni interi... fino a quando ho abbandonato il tentativo...l'unica logica possibile è lasciarsi trasportare dalla regia di Lynch, dai suoi personaggi, dalla suspence, dalla sua fantasia, da quei primi piani espressivi e sbalorditivi... Un film eccezionale, lungo ma mai noioso, emozionante, di sicuro il più grande capolavoro degli ultimi anni... e che dire di naomi watts? stupefacente! non è il mio preferito in assoluto ma gli ho dato comunque dieci, un film del genere non può non essere presente nella top 25!
MERAVIGLIA! sono indescrivibili le sensazioni che mi ha trasmesso. Mi ha lasciato dentro qualcosa di assurdo ....(come solo Lynch riesce a fare) Da vedere senza cercare durante la visione di trovare una spiegazione a tutto ciò che vedete. Lasciatevi trasportare....e poi ......magicamente....TUTTO SARà CHIARO!
Stupefacente. Sogno realtà sogno. Certo uno non si annoia vedendolo. E ci sono anche gnocche veramente da favola. Leggere però le istruzioni per capire qualcosa. E' un film che ti rimane dentro. Viola tutti gli schemi. Lynch lancia indizi, come lenze morte alle quali ogni pesce spettatore prima o poi abbocca. Gli stessi attori interpretano diversi personaggi. Tra l'altro è un mago dei colori. Vedere ad es. la scena nel giardino ... insomma percorrendo a ritroso la sua filmografia, ho visto in poco tempo prima Inland Empire al cinema, poi Erasehead, poi strade perdute, infine questo film. E' un'esperienza fuori del comune. Se avesse fatto solo film come The straight story Lynch sarebbe rimasto (o anche Twin Peaks) solo un grande regista, ma, proprio con i suoi film più discutibili (e sono davvero molto discutibili, nel senso che vale la pena di parlarne) ha dato un contributo essenziale alla storia del cinema. Qui per esempio ha rivisitato il flashback, in maniera assolutamente originale, come in strade perdute ha rivisitato il thriller, in Erasehead il cinema espressionista e il noir. Certo si ripete, al ventesimo paralume siamo ormai alla compiaciuta autocitazione... Però il gusto delle belle inquadrature, il piacere di vedere un film in cui ogni mobile, ogni posacenere che si vede in scena non è casuale... via, è veramente una mente (malata) ma superiore. E quando gioca con l'ironia: ad esempio qui nella scena sulla scelta dell'attrice, con l'intervento della Mafia...
Che dire: MULHOLLAND DRIVE di David Lynch. Prima di commentarlo ho dovuto rivederlo un''altra volta, dopo la lettura dell''interpretazione e dell''opportuna spiegazione (non sono come i molti geni che lo hanno capito subito). E che dire la seconda volta mi è piaciuto ancora di più. Un film con una trama organizzata in maniera assolutamente geniale, che è in grado di stimolare l''intelligenza dello spettatore. Io l''ho trovato molto diverso ma INLAND EMPIRE, seppur molti elementi sono comuni. A mio parere, la principale differenza è che mentre in INLAND EMPIRE la trama è così complessa da rendere lo spettatore, suo malgrado, passivo, MULHOLLAND DRIVE invece stimola la curiosità, la voglia, il desiderio di comprendere. Capita la chiave di volta, sicuramente non immediata ma intuibile (io come al solito ci arrivo dopo), la trama diventa comprensibilissima svelando così in 2 h 26 il genio di David Lynch.
Quest''ultimo è in grado, come in gran parte delle sue opere, di imprimere il sentimento sulla pellicola (non nego che la scena in cui la donna canta mi ha provocato una forte commozione), e di riuscire a manipolare le emozioni dello spettatore come egli stesso fa con la trama dei suoi film. Angoscia, stupore, tristezza. Da evidenziare, inoltre, la sensazione di mistero che accompagna l''intera visione.
Che dire regia, sceneggiatura, musiche meravigliose, ottimi attori e grande film da tramandare ai posteri e da ricordare. Sicuramente questo giorno rimarrà nella mia memoria come il giorno in cui ho guardato per ben 2 volte consegutive MULHOLLAND DRIVE. (Che dite son pazzo? Chissà quanti appassionati come me l''han fatto. Penso gran parte di coloro che amano il Cinema). Ma bando alle ciance:
Meno incasinato di Strade perdute, per cui lo preferisco a quest'ultimo. Ci sono molti indizi che fanno capire la trama, ma sono situazione alle quali non si da peso al momento, ma chi si rivelano fondamentali per riuscire a capire quanto meno il senso del film.
A differenza di Strade Perdute stavolta il film (nonostante sia comunque incasinato) è tutto perfettamente comprensibile e soprattutto ben strutturato (a dire la verità si riesce a capire già prima che il tutto venga spiegato, appena finisce la scena del teatro).
Ok, ieri mi sono deciso ad iniziare la filmografia di Lynch. Sono partito con questo film... Tutte le caratteristiche di Lynch si fanno sentire pesantemente: angoscia, simbologia, ambiguità... Un film difficile da capire fino in fondo (io mi sono dovuto leggere recensioni su recensioni e spiegazioni su spiegazioni), ma alla fine tutto torna talmente semplicemente che è quasi spaventoso. Un viaggio che lascia senza fiato, dopo averlo esaurito per un grido di angoscia.
è il primo di david lynch che vedo e non posso che considerarlo una mente malata,ovviamente in senso buono.per 3/4 un film avvicente,lineare,scorrevole e "normale".gli ultimi trenta minuti sono frutto di una mente folle ma che mi ha fatto veramente scervellare e impazzire.capolavoro assoluto,tutto studiato nei minimi particolari e da guardare con estrema attenzione,ogni passaggio perso è un pezzo mancate di un puzzle da 1 milione di pezzi.Straordinario,da top 25 e forse da top ten
Cavolo raga anche quì David Lynch non mi ha deluso. A differenza dell'ultimo Inland Empire, la trama è più delineata almeno fino all'ultima mezz'ora del film dopodichè bisogna cercare di fare 2+2 e trovare un nesso e alla fine si ci arriva. La bravura di Lynch sta secondo me nella capacità di trasformare un film apparentemente "normale" in un capolavoro tramite la scissione della barriera realtà/sogno; essi infatti vengono mescolati creando qualcosa di unico dal punto di vista sia estetico che narrativo. Tutto questo a mio modesto parere.
Non tentate di dargli un significato logico, non c'è! Attori bravissimi, splendide e bravissime le due protagoniste. Sensazioni da thriller vi incolleranno allo schermo, colori e regia fantastici. Vi perderete nel non senso nel complesso, vi troverete nei particolari di Los Angeles e negli interni fisici e umani. Un film che lascia qualcosa difficile da descrivere.
Sicuramente la regia e gli attori sono di ALTISSIMO LIVELLO xò il tentativo di far diventare questo film un vero capolavoro e di mescolare sogno e realtà in modo alchimistico ha secondo me creato confusione e insicurezza nella maggior parte degli spettatori(me compreso) rendendo alla fine il film abbastanza pesante. Ben inteso ne consiglio la visione per le avvolgenti ambientazioni e statid'animo che creano..
Il primo film di Lynch che ho visto. Sapevo di guardare una sorta di rompicapo così l'ho osservato attentamente nei dettagli e alla fine sono rimasta......beh non esiste un aggettivo che possa spiegare il mio stato d'animo! La regia è straordinaria e anche le interpretazioni. Adesso voglio guardare ''Inland Empire'' ma ovviamente in Sicilia non è in programmazione (non so se è già passato...ma ho i miei dubbi). Che tristezza...
Col cuore metterei 11, ma essendo un film recente non possiamo sapere ancora (anche se io ne sono certo) se assurgerà allo status di classico assoluto. Un film incredibile, il più straordinario tra quelli che ho visto di Lynch, e di gran lunga. Una delle pellicole più angoscianti della storia con due attrici sensazionali (Naomi da Oscar), che si sono calate perfettamente in parti difficili e ambigue. Certo, ho letto le spiegazioni sotto, non essendo un lynchiano di ferro, ma al di la di quelle iil senso di disperazione, di incubo, della necessità di costruirsi un mondo di illusioni per non impazzire di fronte al dolore dei fallimenti della vita sono resi con assoluta linearità e credibilità psicanalitica. La resa della gelosia e dellinvidia di Diane (nella parte reale del film) è eccezionale, nonchè l'improvviso suo rendersi conto di quello che ha fatto e l'inevitabile crollo finale. Le simbologie sono perfette (scatole blu, chiavi, mostri, nonchè una critica serrata a Hollywood) e innumerevoli sono le scene cult (io ho adorato la parte del concerto illusorio no hay banda, ma tutto il sogno lo è in effetti). In definitiva un film magico ed ermetico che parla dell'impossibilità di accettare le nostre delusioni.
dopo aver letto il commento prezioso di Banchelli convivono in me due sensazioni: il sollievo e la delusione. sollievo per aver capito a fondo finalmente un film di David Lynch, delusione per aver constatato che questa sceneggiatura è sì un miscuglio di realtà e onirismo, ma stranamente logica e lineare. è per questo che penso INLAND EMPIRE essere il suo capolavoro, perchè è riuscito a unire le dimensioni semplici di Mulholland Drive e Strade Perdute in un'opera molto più complessa e sparaflesciosa, ma più matura e grandiosa. David Lynch è il Fellini americano e ci racconta il suo mondo, ossia la regia: egli pone i registi in una luce ironica e drammatica, negativa, e così anche i produttori, spietati mafiosi in un meccanismo terribile e travolgente come quello di Hollywood. in questo film viene raccontata con somma maestria la realtà vera da quella onirica, poichè vediamo come quest'ultima possa invadere, nella somma follia amorosa, quell'altra fino a capovolgere ogni possibile visione. al centro c'è la mente umana (INLAND EMPIRE=l'impero della Mente) ottenebrata dalla passione fino a sfociare nell'istintualità più animalesca (ricordarsi la masturbazione sofferente di Diane) sintomo di una sofferenza estrema dovuta al tradimento a sua volta imputabile al fallimento. Lynch scava nei meandri dell'animo umano ricavando ciò che di più è istintuale (questo spiega le numerose scene di sesso nei suoi film) nel degrado della società moderna.
Sogno e realtà che si mescolano insieme , e ne viene fuori un film straordinario . Linch sa come si fa a sorprendere lo spettatore ,e con MULHOLLAND DRIVE ci riesce alla perfezione . Devo dire che mi aspettavo una pellicola del Genere Inland Empire , ma qui e tutto più chiaro . Cmq un film grandioso .