vampiri (1988)

Nel complesso è veramente poca roba,di positivo si può giusto sottolineare qualche effettaccio splatter e una fotografia un po' troppo buia ma in grado di essere minimamente suggestiva.
Per il resto è il tipico sottoprodotto ottantiano che mette in scena una sorta di love story tra un vampiro e un'umana, caratterizzato da un ritmo praticamente nullo,tanti,troppi momenti di stanca e giusto per non farsi mancare nulla anche un finale ridicolo.
Sarafian non è proprio un regista pessimo e farà di meglio in futuro,questo invece è un lavoro tranquillamente tralasciabile.

Sarafian in altre pellicole dimostrerà di essere un regista capace ed infatti qui la sua buona volontà, nonostante il budget minimo, si vede...e questo è un punto. Il film è ambientato quasi tutto di notte quindi cìè un'atmosfera passabile e questo è il secondo punto...ma qui ci fermiamo. La storia, che in alcune parti vorrebbe essere una versione moderna del romanzo Dracula di Stoker è soporifera allo stremo, non ricordo un altro film che mi abbia causato tanti sbadigli; la sceneggiatura è scritta con i piedi, così come i dialoghi, non c'è il minimo di suspace o di orrore; i vampiri gommosi fanno venir voglia di ricordare agli effettisti speciali che non siamo più negli anni '50. Il finale poi, è decisamente stupido. Risparmiate un'ora e mezza della vostra vita ed evitatelo...come un vampiro evita la luce del sole!