I Super Eroi Scott Lang (Paul Rudd) e Hope Van Dyne (Evangeline Lilly) tornano per continuare le loro avventure come Ant-Man e The Wasp. Insieme ai genitori di Hope, Hank Pym (Michael Douglas) e Janet Van Dyne (Michelle Pfeiffer), la famiglia si ritrova a esplorare il Regno Quantico, a interagire con nuove strane creature e a intraprendere un’avventura che li spingerà oltre i limiti di ciò che pensavano fosse possibile.
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Funziona solo in parte il terzo capitolo del MCU dedicato ad "Ant-Man" che aldilà di effetti speciali folgoranti e psichedelici perde un pò di sostanza a livello di sceneggiatura e creatività. Evangeline Lilly ha un ruolo abbastanza contenuto con la sua "The Wasp" meglio Douglas e la sempre affascinante Michelle Pfeiffer che surclassano anche Paul Rudd mentre la stereotipata presenza della teenager di turno comincia a stancare. Il villain "Kang" interpretato da Jonathan Majors abbastanza insignificante. Apprezzabili le scenografie con evidenti collegamenti a "Star Wars" e il simpatico cameo di Bill Murray. Con "Ant-Man" la finirei qui...
Dei tre film su Ant-Man questo è quello che mi ha convinto meno. Oltre alla sempre inutile presenza di Wasp che occupa spazio solo nel titolo, qui abbiamo una sceneggiatura molto debole che mette di fronte un super cattivo mal sfruttato e una miriade di effetti speciali.
Certo il mondo quantico è molto affascinante, ben realizzato, creature simpatiche con o senza buchi. Ma è la storia a fare acqua da tutte le parti.
Il nemico di turno sembra avere poteri incredibili, quasi imbattibile e invece viene polverizzato da un esercito di formiche e finito a pugni dal protagonista...
Qualche momento simpatico e niente di piu'...peccato.
Film visto ovviamente senza nessuna pretesa, e fin dai primi minuti è montato in me un sentimento di incredulità. Incredulo su come sia possibile investire somme spropositate (con i 200 milioni di dollari di budget avrebbero potuto essere prodotti 20 piccoli film indipendenti di alto o altissimo valore) su una sceneggiatura che definire insensata è poco. Attori incapaci di esprimere una qualsivoglia capacità recitativa, che possiamo immaginare recitare per giorni in una grande stanza verde costretti a ripetere battute priva di senso. Storia impossibile da riassumere, esiste solo una sorta di vago canovaccio, imbevuto della solita retorica e buoni sentimenti, i cattivi-cattivi, il solito popolo oppresso, il solito gratificante amore padre-filgia, il tutto shakerato in un universo-meta-verso dove in quanto meta-verso c'è di tutto, vale tutto, quindi buttiamoci dentro a piene mani riferimenti alle Guerre Stellari ma infiniti altre assurdità (una puntata di spongebob è meno demenziale). Probabilmente il film più assuramente brutto e inoltre pretenzioso (e da qui il mio 1) mai visto. Basta Marvel, boicottiamo la Marvel!
Questo film con Ant-Man (perchè Wasp è quasi non pervenuta) è stata una delusione, poco da dire. Grande dispiego di effetti speciali, nulla da dire, ma per il resto è di una pochezza assoluta. Nemmeno un'idea originale che è una ma un riciclo di Star Wars in versione infinitamente piccolo, con qualche accenno a Matrix. I personaggi hanno una caratterizzazione pari allo zero. Iniziano nel modo X e finiscono nel modo X senza un minimo di evoluzione. La verve ironica di Paul Rudd praticamente dispersa nel mare di effetti speciali ed un cattivo che più sui generis non si può. Un film altamente noioso in cui lo sbadiglio e dietro l'angolo.
"My name is Darren and I'm not a DICK" disse la testa fluttuante...ecco il film è questo. A mio modesto avviso è peggiore di Thor Thunder and Love. Lì lo scaxxo era palese grazie ai siparietti con Matt Damon e Russell Crowe. L'autoironia è necessaria perchè se non ce ne fossimo accorti si rischia con questi film di supereroi di andare sul ripetitivo. Per i fan ed appassionati l'elemento scaxxo può non piacere, ma personalmente reggere due ore delle solite situazioni e battute alla fine stanca e non basta spengere il cervello. In ThorThunder and Love la parte seria (Gorr) è tutto separata dalla parte ridicola, che diciamola tutta serve ad arrivare al minutaggio delle due ore, ed il risultato è migliore. In queso film il cattivo di turno reso innoquo con la frase urlata dal testone,personaggio cringe, che poi morirà sbeffeggiato dal regista e da tutti i personaggi. Fate voi.
Star wars più Avatar uguale un mezzo flop,ant-man da sempre caratterizzato dal contesto urbano e colorato viene in questa pellicola scaraventato nel regno quantico dove a tratti causa la scura fotografia a volte si fa fatica a visualizzare il film.Sceneggiatura molto risicata e Anche il cattivo non mi è sembrato per nulla caratterizzato.Unica nota positiva l'ho trovata nell'attrice che interpreta la figlia di Scott,per il resto veramente poca roba.
peccato....e pure questo, dopo l'ultimo Thor si rivela una mezza ca--a. putroppo, a mio parere, la moda di sostituire o affiancare i supereroi con versioni femminili o teenager sta rovinando tutto, sta ridicolizzando tutto, ( vorrei vedere se ad una ragazzina gli metti davanti una creatura aliena non gli venga un infarto ) oltre a buchi nella sceneggiatura incredibili, recitazioni e sceneggiatura da cinema di serie B, una cosa vorrei capire...
come uno spettatore dovrebbe "aver paura" di Kang la marvel intende trasmettere allo spettatore il senso di minaccia,terrore e carisma che dovrebbe trasmettere un super villain ultrapericoloso come dovrebbe essere Kang e come lo era Thanos,se dopo la serie di Loki anche qua viene sconfitto.... temo che stiano bruciando questo villain...ormai non fa paura a a nessuno.
Visto ieri sera, arrivo qui sul sito come sempre a commentare, col pensiero di dare una sufficienza stiracchiata, perché tutto sommato il film non mi è dispiaciuto, finalmente serve a mandare avanti la storia e soprattutto introduce un nemico forte, ben caratterizzato ed interpretato.
Poi però leggo il commento sotto, che mi fà pensare a cose che effettivamente avevo trascurato, e che nella visione mi ero fatto comunque andare bene, nonostante fossero evidenti forzature, su tutte lo scontro con Kang a pugni, e la gestione della ragazzina che, come ormai abbiamo capito, avranno sempre più spazio visto il girl power che si deve per forza inserire ovunque.
Quindi credo che alla fine il film sia si guardabile da un punto di vista di intrattenimento, con grandi scene e grandi vedute del mondo quantico, però con tanti punti di domanda che alla fine ti fanno pensare a dei grossi problemi di sceneggiatura.
L'unica cosa sulla quale non sono assolutamente d'accordo con Jelly è sul fatto che sia peggiore dell'ultimo Thor, quello no, è il diavolo della Marvel, qualcosa di talmente pessimo che meriterebbe di essere cancellato dalla linea temporale nostra.
Con quell'abominio di Thor – Love and Thunder credevo che la Marvel avesse raggiungo il punto più basso della sua storia, e invece mi addolora constatare che con questo Ant-Man and the Wasp – Quantumania hanno cominciato a scavare. Questo film è tutto sbagliato, non c'è veramente una cosa dritta: ma andiamo per ordine.
Innanzitutto una dovuta avvertenza: metterò un sacco di spoiler qua e là, quindi se avete l'irrefrenabile desiderio di andare a vedere questo coso interrompete qui la lettura. Se invece l'avete già visto o volete regalarvi 2 ore di vita per fare cose più interessanti, continuate pure la lettura.
Allora, cominciamo col dire che finora i film di Anti-Man si erano mantenuti su un dignitosissimo livello di sufficienza piena: non brutti, non bellissimi, piuttosto dimenticabili ma gradevoli. Erano degli heist movie con dei personaggi carini e simpatici, in cui i poteri di Ant-Man, Wasp e nemici si prestavano a gag ben misurate (nulla a che vedere con le esagerazioni fuori luogo degli ultimi Thor) e quindi li si vedeva con piacere senza alcuna pretesa. Con questo Quantumania, invece, si è voluto far fare un bel salto al franchise: si è voluto usare il terzo film su Ant-Man per introdurre non solo la fase 5, ma addirittura Kang il Conquistatore, mitico e potentissimo villain del mondo Marvel che, nella mente di Feige, sarebbe dovuto essere la minaccia principale della saga del multiverso – cosa peraltro ribadita anche nella serie Loki. Peraltro di questa fantomatica minaccia non si è parlato MAI in tutta la fase 4, creando non pochi mal di pancia un po' in tutti gli spettatori, perché la fase 4 è sembrata un po' fine a se stessa; e quindi l'attenzione e le aspettative per questo film che FINALMENTE ci presentava questa minaccia erano particolarmente elevate. E invece, e invece.
Ora, il film si apre Scott Lang che giustamente se la prende comoda, non essendoci nessuna super minaccia da fronteggiare ed avendo letteralmente salvato il mondo poco prima. Tempo 5 minuti e sua figlia Cassie, una insopportabile Kathryn Newton, gli attacca un pippone perché dovrebbe salvare la gente e fare l'eroe. Tempo altri 5 minuti e sempre l'insopportabile Cassie si unisce al novero degli adolescenti geniali ed arroganti di questa nuova fase dell'MCU (che vede Shuri e Riri Williams come massime esponenti) rivelando di aver inventato una sorda di radio che manda i segnali al regno quantico. Tempo altri 5 minuti e non si sa perché ma tutta l'allegra famigliola si ritrova risucchiata nel regno quantico, ossia un'orgia di CGI scadente pesantemente ispirata a Star Wars e Viaggio al Centro della Terra in cui accadono una serie di cose che ai fini della trama NON-HANNO-ALCUN-SENSO: Bill Murray che fa un cameo alla Lando Calrissian in un bar che è uguale al Mos Eisley di Star Wars, un gruppo di abitanti quantici che prima salvano poi mezzo rapiscono Scott e Cassie senza fargli mezza domanda salvo poi prendersela con loro quanto Kang li rintraccia, Janet che è stata 30 anni nel regno quantico, ne conosce letteralmente ogni angolo ma non ha mai detto nulla alla famiglia e, quando le chiedono spiegazioni, dice la classica frase presente a pagina 37 del Manuale del Pessimo Sceneggiatore: "Volevo solo proteggervi", e via cazzeggiando.
Veramente, sulle assurdità di trama di questo film si potrebbero scrivere trattati ma non ne ho proprio il tempo; mi limiterò alle assurdità principali (oltre quelle riportate sopra):
- come detto, Janet è stata 30 anni nel regno quantico, e per lei i 30 anni nel regno quantico sono trascorsi esattamente come fossero 30 anni nel mondo di superficie: e infatti è invecchiata normalmente. Questa cosa veniva ribadita anche nel precedente film di Ant-Man and the Wasp. Però anche Scott è stato 5 anni nel regno quantico, solo che lui aveva detto agli Avengers che per lui erano trascorse solo 5 ore; e su questa cosa si basa letteralmente tutto Endgame. Ora, in un film ambientato integralmente nel regno quantico ci si aspetterebbe che si facesse un minimo di cenno a questa cosa, e invece no: semplicemente, le cose nel regno quantico accadono perché sì, a seconda di quello che serve per la trama. Stessa cosa con le formiche, per le quali si dice addirittura siano trascorsi 1000 anni: l'esatto opposto di quello successo a Scott. Inoltre, Scott non fa proprio alcun riferimento al fatto di essere già stato nel regno quantico: sembra sorpreso davanti a tutto, e non menziona mai questa assurdità che sarebbe letteralmente dovuta essere una delle sue prime preoccupazioni: non è che quando usciamo di qui dopo averci trascorso un paio di giorni, nel mondo esterno saranno passati tipo 20 anni?
- Kang, come chiunque abbia letto qualche fumetto Marvel sa, è un nemico effettivamente potentissimo, e Majors è bravissimo a trasmettere una continua sensazione di pericolo. Ed ha infatti perfettamente ragione quando dice ad Ant-Man (uno degli Avengers più scarsi in assoluto, superato solo da Falcon e da Occhio di Falco) che i due giocano in due campionati diversi: Kang è uno che ha soggiogato e distrutto intere civiltà in infinite linee temporali, ed ha una tuta in grado di conferirgli poteri telecinetici e di disintegrare centinaia di persone in un colpo solo. Inoltre è uno dei più intelligenti scienziati del multiverso ed uno stratega infallibile. Però: (i) quando rapisce Janet le spiega tutto il suo piano come un qualsiasi nemico di James Bond e non la uccide; (ii) quando Scott gli riporta il reattore invece di uccidere Scott ed usare il reattore per scappare via fa una specie di discorso alla nazione, facendosi pure hackerare da una ragazzina di 16 anni; (iii) quando i ribelli sconfiggono tutti i suoi soldati, al confronto dei quali peraltro gli Stormtroopers sembrano l'Invincibile Armata, lui scende in campo ed ovviamente li stermina tutti, avendo una tuta potentissima mentre i ribelli sono 4 straccioni che in 30 anni non sono MAI riusciti a ribellarsi. Però poi Hank Pym gli manda contro le superformiche misteriosamente evolute e lui soccombe. Cioè Kang soccombe per colpa di alcune formiche, che riescono a distruggergli la sua supertuta che NESSUNO aveva mai scalfito prima (lui stesso dice di aver già ucciso tutti gli avengers miriadi di volte, incluso Thor); (iv) peraltro Kang ha accesso ad una tecnologia futuristica, immaginifica, super potente del futuro ma non ha una cazz0 di bomba per sterminare tutti; (v) lo scontro finale tra Kang e Scott finisce A PUGNI, a pugni cazz0, e Kang (uno che, ricordiamo, ha soggiogato intere civiltà) le becca da Scott Lang, uno che non è in grado di combattere decentemente nemmeno con tuta e casco funzionanti. E tutto accade semplicemente perché serve a mandare avanti la trama. Solo che la trama la scrivono sempre gli stessi che poi usano gli espedienti per mandarla avanti, e così tante forzature su quello che sarebbe dovuto essere la minaccia principale della fase 5 sono semplicemente un'assurdità.
- MODOK. Porca miseria, MODOK avrebbe bisogno di un capitolo a parte, ma se n'è parlato così tanto che credo non serva aggiungere altro. E' vero che era difficile rendere credibile una testa fluttuante, ma sarebbe bastato lasciargli sempre addosso la maschera o fare una cosa meno "realistica": usare la faccia del povero Corey Stoll deformandola in quel modo è solo sbagliato senza essere divertente; è super cringe e sgradevole senza apportare nulla. Poi tutto il senso del personaggio è stravolto, ed il suo arco di redenzione è il peggiore mai visto in un cinecomic. Chissà cosa sarebbe dovuto essere nella testa di Kevin Feige, ma qualunque cosa fosse non ha funzionato.
- Cassie, ragazzina di 16 anni, senza alcun reattore, dalla cameretta di casa sua sulla terra in letteralmente 10 minuti trasforma quella che era una radio per mandare segnali nel regno quantico in un apri-portali per il regno quantico, grazie al quale Ant-Man e Wasp possono tornare comodamente a casa. Così, senza motivo e senza senso, senza una spiegazione, niente: solo perché serviva alla trama. E invece un bel sacrificio ci sarebbe stato proprio bene, ma non è possibile in un film di Ant-Man. Ah, ovviamente una ragazzina di 16 anni può farlo senza problemi, ma Kang con tutta la sua intelligenza e la sua tecnologia non poteva. O meglio, riusciva da remoto a risucchiare un'intera famiglia nel regno quantico (ovviamente senza spiegare come) ma non può fare l'inverso.
E insomma non so se s'è capito ma questo film è una mer.da vera. E' semplicemente pazzesco come una cosa simile, scritta così male, recitata così male, scenografata così male (sembra veramente tutto fintissimo), montata così male (il montaggio sembra fatto da un ragazzino alle prime armi, spesso personaggi che prima parlavano tra di loro poi si perdono di vista, o cose che dovrebbero accadere dopo accadono prima, un casino) abbia superato quelli che immagino siano parecchi livelli approvativi. Veramente vergognoso, forse anche peggio di Love and Thunder che almeno aveva Gorr. Qui manco questo. Spero caldamente che la Marvel raddrizzi la barra, perché così veramente si avvia a larghe falcate verso un cupio dissolvi. Indifendibile.