Dopo essere stato rapito da un assassino di bambini e rinchiuso in un seminterrato insonorizzato, un ragazzo di 13 anni inizia a ricevere chiamate su un telefono disconnesso dalle precedenti vittime dell'assassino
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Definire sto film "horror" è un insulto a quelli che lo sono per davvero. Inizia pure bene, ma la seconda parte è tutta sbagliata e a tratti addirittura esilarante. Una roba come l'ultima stagione di Stranger Things fa pure più paura. Bocciato davvero!
Buoni solo i primi 30 minuti, dopo diventa veramente noioso, e quel telefono non mette nessuna tensione ma solo noia. Quindi l'ora successiva ai primi 30 minuti è solo noia.
Mah insomma..no direi di no, non mi ha convinto abbastanza. Brutto film nemmeno perchè non lo è, però non posso dire neanche che mi sia piaciuto. Nella prima mezz'ora è ok ma poi almeno personalmente comincia a pesarmi e a convincermi sempre meno fino ad arrivare ad un finale che ho trovato mal gestito, anche perchè a sto punto il personaggio della sorella non ha avuto senso di esistere. Guardabile ma niente di chè.
Ma davvero? Questo dovrebbe essere un film che fa paura o che tiene alta la tensione? A me ad un certo punto fa anche ridere,pensavo che prima o poi a quel telefono chiamasse pure qualcuno per vendergli un abbonamento. Troppo banale seppur bene costruito,insomma niente da ricordare
Tanto hype per questa mezza baggianata! Scott Derrickson dimostra di avere una buona mano, la colonna sonora è meritevole e la fotografia anni '70 è eccellente...per il resto è un film che non è ne carne pesce! Un thriller paranormale che a tratti mi è sembrato ridicolo, con una sceneggiatura del cavolo senza un minimo di tensione o scene spaventose come si diceva. Sto telefono nero senza cavo che suona poteva regalare ben altri risultati! Non lo boccio del tutto perché qualcosa di buono c'è ma dire che mi sia piaciuto sarebbe una bugia.
Io vado controcorrente e devo dire che mi ha deluso moltissimo.
Non mi ha spaventato nemmeno un po' nè trasmesso alcun senso di inquietudine, ansia o tensione e penso che sia perché il regista non riesce a costruire efficacemente la posta in gioco sullo schermo. Invece di vedere direttamente o indirettamente Ethan Hawke fare/dire cose orribili, ciò è solo sottinteso dai bambini al telefono e molto vagamente.
Nei buoni film horror c'è un ritmo che crea tensione: il villain ha dei periodi di inattività in cui il protagonista può cercare di scappare, costruire il personaggio, far progredire la trama. Poi ci sono periodi ricorrenti di cose spaventose: arriva la notte e i fantasmi spostano i mobili; l'aguzzino torna per un altro giro raccapricciante; i buoni si addormentano e Freddy ne prende uno; il mostro di It Follows raggiunge gli adolescenti; o gli allarmi che scattano in Silent Hill.
Anche Sinister (precedente film del regista) è un buon esempio, con i filmati di found footage che si susseguono per tutta la durata del film. Si inizia a prevedere che qualcosa di brutto sta per accadere e si diventa ansiosi; ecco che il film comincia a fare il suo dovere. A quel punto il regista può mettere in pratica la situazione o sovvertire le aspettative in qualche modo.
L'arrivo di Ethan Hawke nel seminterrato non può essere il periodo di paura ricorrente perché non è mai una minaccia e l'unico modo in cui Finny può farsi male è se esce dalla stanza. La maschera di Hawke è perfetta, è fantastica (Dio benedica Tom Savini) ed ha un aspetto spaventoso ma non c'è molto altro.
I dialoghi sono spesso cringe e spezzano la tensione più volte, come ad esempio quando:
Il ragazzo dei giornali dice: "Tu perdi il gioco del bambino cattivo e poi si arriva all'ultima parte. È la sua parte preferita". Ok, sappiamo che questo significa che tortura/uccide il bambino. Si potrebbe mostrare un'espressione spaventata sul volto di Finn e lasciare che il silenzio rimanga per un paio di secondi. Oppure si potrebbe anche fare un flashback sul rapitore che appare deliziato e coperto di sangue. Invece Finn, scioccamente, chiede "qual è l'ultima parte?", ragazzo: "Lo sai" o qualcosa del genere e finisce lì... È solo un esempio, ma ci sono cose del genere in tutto il film che ne compromettono il coinvolgimento.
La caratterizzazione di Max orribile per più motivi e il ruolo della sorella del ragazzino del tutto inutile ai fini della vicenda (col senno di poi non capisco il senso della sua costante presenza e delle sue visioni. Forse non avevano abbastanza idee per arrivare ai canonici 90 minuti)
Insomma do 4 per il design delle maschere, che è l'unica cosa che si salva ma per il resto è un film che si dimentica in un paio di mesi e a parte il lavoro di Savini non vedo alcun altro motivo per rivederlo.