cannibal holocaust regia di Ruggero Deodato Italia 1979
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cannibal holocaust (1979)

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locandina del film CANNIBAL HOLOCAUST

Titolo Originale: CANNIBAL HOLOCAUST

RegiaRuggero Deodato

InterpretiLuca Barbareschi , Francesca Ciardi , Robert Kerman

Durata: h 1.35
NazionalitàItalia 1979
Generehorror
Al cinema nel Dicembre 1979

•  Altri film di Ruggero Deodato

Trama del film Cannibal holocaust

Un gruppo di documentaristi parte da New York alla volta della foresta amazzonica e poi scompare nel nulla: vengono ritrovate le bobine che testimoniano una fine incredibilmente orribile.

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Voto Visitatori:   6,30 / 10 (264 voti)6,30Grafico
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Voti e commenti su Cannibal holocaust, 264 opinioni inserite

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beergash1  @  11/10/2024 18:33:16
   7 / 10
Per chi ama il genere horror è sicuramente un cult da non perdere. Un film molto crudo e violento e per certi versi anche angosciante.
Ho scritto una mia personale recensione qui:
https://medium.com/@aresta87/cannibal-holocaust-laddove-la-crudelt%C3%A0-umana-non-ha-limiti-6f12dcb65f96

Wilding  @  06/08/2024 11:40:30
   6 / 10
Lo prendo come un documentario cult del 1979 e pertanto lo promuovo con la sufficienza, tuttavia esageratamente raccapricciante (raggelante e gratuita la sequenza della tartaruga). Ovviamente di Cinema non v'è nulla.

it.sandi  @  07/07/2024 18:10:52
   7½ / 10
Allora . Devo assolutamente raccontare un aneddoto che riguarda questo film , perché é così che io mi ricordo tutte le cose . Estate 2003 quella che ai tempi noi avremmo definito di caldo eccezionale , e che ormai da qualche anno é diventato caldo "normale" , tra virgolette ... Io ero obiettore in comune , ho fatto un anno , in un paese vicino al nostro nel Varesotto . Praticamente ero via tutto il giorno . Torno a casa , i miei erano via in vacanza , e mio fratello più piccolo non ancora maggiorenne e i suoi amici avevano combinato un casino assurdo : roba ovunque , tutto in disordine , si erano chiusi in sala a vedere film (e penso anche a fumare roba non molto legale , a giudicare dall' odore ...) . Comunque tutta questa masnada di gente ad un certo punto se ne va , passata questa baraonda (dimenticavo : ho dovuto lavare una pila di piatti che non finiva più , alla fine il militare sotto quell' aspetto lo avevo fatto , mi sono sentito molto Lisa Simpson in quel momento , il fratello responsabile) entro in sala e trovo due Dvd : American Pie che ho visto e che incredibilmente mi ero perso al cinema , avevo visto prima American Pie 2 . E questo famigerato Cannibal holocaust . Dvd pieno di scritte e di avvertimenti : mai trasmesso in televisione , il film maledetto per eccellenza , film italiano che ha causato grandi problemi al regista , agli attori e alla produzione ... Mi sono guardato bene dal guardarlo . Poi ho letto che un film secondo me mitico e geniale come The Blair Witch Project - Il mistero della strega di Blair si era ispirato come idea al film di Ruggero Deodato e quindi alla fine l' ho visto qualche anno dopo . Premetto che do mezzo voto in meno perché le uccisioni reali degli animali sono inaccettabili e indifendibili , vedi tartaruga . Ma il film é una rivelazione . E' fatto benissimo , anche la storia é costruita bene , per alcune scene macabre ho letto che grandi registi come Quentin Tarantino (quindi grandissimi registi) hanno detto che Cannibal holocaust era un film per loro d' ispirazione . Ovviamente é quello che penso io . Perché un film così divisivo é difficile da trovare , dire che non é per tutti non può rendere minimamente l' idea , é per appassionati di film horror o splatter o comunque di cose audaci e originali . Da quello che ho letto e per le vicende extra che lo hanno riguardato (molti pensarono all' inizio degli anni ottanta che la troupe fosse morta realmente massacrata dai cannibali) , potrebbe essere a livello internazionale uno dei film italiani più conosciuti in assoluto ...

Goldust  @  02/04/2024 15:08:54
   4½ / 10
Deodato mette in immagini l'idea sempre premiante del film nel film per il suo saggio voyeuristico sul disagio moderno e sulla brutalità dell'uomo verso animali e suoi simili, in un'escalation di scene aberranti e vomitevoli che vorrebbero far meditare sull'ignoranza e la violenza della natura umana. Purtroppo non ha mezze misure ed incorre in errori grossolani per raggiungere il suo scopo ( come i reporter che per amor di verità filmano le uccisioni dei propri colleghi pur sapendo che saranno inevitabilmente i prossimi a morire ). E' diventato un cult ma io ci vedo solo un'operazione gratuitamente sopra le righe e volutamente scabrosa.

narko80  @  28/08/2022 02:52:16
   8½ / 10
sono d'accordo con il commento sottostante,

Charleston11  @  03/12/2020 14:16:13
   10 / 10
Un film tanto splendido quanto frainteso.
Truce, coraggioso e rivoluzionario, a tratti documentaristico.
Duro e realistico.....come la vita!

I perbenisti che danno voti bassi per via delle uccisioni di animali mancano di oggettività e farebbero bene a guardare cosa si ritrovano nel piatto ogni giorno.

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Ultima risposta 04/12/2020 22.25.26
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Alpagueur  @  12/10/2020 22:31:52
   1 / 10
purtroppo qualsiasi commento è superfluo di fronte alla violenza gratuita sugli animali (tartarughe, maialini...), che nulla aggiunge al resto del film. Di cose da dire ce ne sarebbero tante... per es. che questo film è stato il primo a sdoganare il genere found footage (finto documentario), anche se solo nel secondo tempo (farà in pratica da apripista al primo vero mockumentary della storia del cinema ovvero Thew Blair Witch project) e che la musica iniziale (Ortolani) è dolcissima e molto bella allo stesso tempo (contrasta con la natura selvaggia dell'Amazzonia), che i 4 reporter sembrano davvero dei mostri (soprattutto Alex e Mark), film che senza quelle inutili uccisioni (all'epoca insorsero diverse associazioni animaliste) avrebbe meritato un 9. Meglio "Cannibal ferox" di Lenzi (bella colonna sonora anche lui, ansia e tensione costanti per tutto il film e non solo nel secondo tempo, ma soprattutto scene di uccisione degli animali finte)

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Ultima risposta 12/10/2020 22.40.23
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andrea90  @  30/05/2020 00:32:55
   9 / 10
E' arrivato anche per me il momento di dire la mia su questa pietra miliare del cinema italiano e mondiale: si perche' questo film ha segnato nel bene e ( forse più) nel male una tappa storica nell'evoluzione della Settima arte ,pietra tombale di un genere e di una intera epoca.
Crudele, malsano , toccante, terribilmente attuale e ancora in grado di sconvolgere dopo 40 anni: solo pochissimi film sanno farlo.
Sugli animali si è detto tanto e si potevano/dovevano evitare certe scene,ma il film e' girato in maniera eccellente e i meriti di Deodato sul lato tecnico sono indiscutibili.
Sentiva che sarebbe stato e voleva che fosse per lui il film della vita: E così e'stato.
Riuscire a tirare fuori qualcosa di simile da un genere gia' all'epoca ampiamente sfruttato e giunto prematuramente al capolinea, e' un qualcosa su cui bisogna soffermarsi seriamente.
La prima parte "The Last Road to Hell" perennemente sospesa tra film d'avventura e documentario Mondo Movie e' a dir poco affascinante e prepara lo spettatore al durissimo secondo capitolo : "The Green Inferno".
Splendide a dir poco le musiche del maestro Riz Ortolani capaci di smorzare la violenza feroce di certe scene ( Indimenticabile l'incendio al villaggio).
Forse la più bella Soundtrack mai realizzata per un film con brani ( "Love with fun" su tutte) che rimarranno nella storia della musica.
Inutile assegnare punteggi vicino allo Zero,se non per dimostrare la propria stupidità e demenza.
Questo film va affrontato con coscienza e consapevolezza di cose ed e' da vedere almeno una volta nella vita cosi'come i documentari sul nazismo.

lordsynclair  @  24/05/2020 15:17:51
   1 / 10
che porcheria..solo gli italioti sapevano e sanno fare ste *****te.

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Ultima risposta 15/04/2024 14.17.26
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VincVega  @  11/02/2020 14:13:50
   5 / 10
Ricordo ancora la prima volta in cui vidi "Cannibal Holocaust". Rimasi shockato per l'efferatezza e l'estrema violenza della pellicola, ma anche per il messaggio che voleva dare del grande cinismo in una società al capolinea. Ma io a quel tempo non sapevo delle vere atrocità perpetrate sugli animali (alcune scene forse nella prima versione che ho visto non c'erano), assolutamente gratuite ed ingiustificate, che rovinano un film altrimenti geniale e generano un controsenso da parte del regista. Capisco il realismo, ma la scelta è imperdonabile. Peccato perchè "Cannibal Holocaust" sarebbe stato un mezzo capolavoro, un mockumentary agli antipodi, un crescendo di ferocia e disumanità, fino ad un finale sconvolgente.

P.S. Solo in Italia un personaggio come Barbareschi può arrivare in Parlamento (ha pure ammesso di non aver avuto nessun rimorso per aver sparato al maialino, fonte Wikipedia).

Tambo90  @  10/02/2020 21:51:36
   1 / 10
Uccidere realmente degli animali solo per fare un film ?? una schifezza totale come il suo regista che dovrebbe vergognarsi per aver partorito una simile scempiaggine !!

Jokerizzo  @  29/01/2020 08:57:07
   10 / 10
O lo ami..o lo odi! C'è poco da fare!

terminator3  @  23/05/2019 10:53:47
   10 / 10
ragazzi una bomba di film....chi non lo capisce o apprezza vada a vedere i film di boldi e de sica...qui solo roba strong! l'uccisione degli animali e' fantastica e vera, ti prende bene...anzi peccato che non hanno inserito anche i cani, sarebbe stato interessante vedere la tecnica di uccisione...poi tanto se li sarebbero mangiati gli indigeni....capolavoro!!!

Mattia100690  @  28/08/2017 16:21:44
   6½ / 10
Senz'altro vale la pena vederlo per quello che ha significato, in Italia come all'estero (per dire, in Giappone, dopo "E.T. l'Extra-Terrestre" , è stato il film che ha registrato in assoluto più incassi al botteghino). Certamente alcune scene potevano essere evitate (la crudeltà sugli animali non può mai essere giustificata), ma c'è da chiedersi: l'impatto socio-culturale di questo film sarebbe stato lo stesso senza queste scene? Non esiste una risposta, e probabilmente è inutile rifletterci su. La forte critica alla società e ai mass media è sicuramente encomiabile, probabilmente però si poteva ugualmente proporre senza necessariamente realizzare scene di tale brutalità.
Sono confuso. Non saprei dire se mi è piaciuto o meno.

Thorondir  @  16/08/2017 13:09:38
   7 / 10
Con tutto il rispetto, per quanto si possano condannare le violenze contro gli animali, un film non si giudica da quello. Cannibal holocaust è un film sulla realtà dell'orrore che cerca anche antropologicamente (la figura del professore) di mostrare come non vi sia poi reale differenza tra uomo bianco civilizzato e "primitivo", anche e soprattutto nell'utilizzo della violenza da entrambi i lati. A volte risulta ripetitivo e forse eccessivamente gore, anche gratuito, ma non è un film che va buttato via solo per la fama che qualcuno gli ha appioppato.

8 risposte al commento
Ultima risposta 17/08/2017 01.06.13
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libero1975  @  25/04/2017 20:32:34
   1 / 10
Non è un film...è pura violenza gratuita sugli animali non umani...da rifiutare assolutamente.

Project Pat  @  31/08/2016 00:09:15
   8 / 10
Mi piace pensare (anzi lo trovo doveroso) che un prodotto quale "Cannibal Holocaust", indubbiamente narrante tematiche d'estrema gravità e attualità, meriti una critica che non sia per la maggiore, né tantomeno unicamente circoscritta a quella che è la reale violenza perpetrata nei confronti di qualche animale: una critica dunque estendentesi ben oltre quello che alla fine, entrando nel merito, fu un fenomeno mica gratuito, bensì funzionale a un grado di realismo dell'opera il più elevato possibile, in quanto tale dotato orbene di una veste particolare, la quale lo rende, col senno di poi, almeno in parte giustificabile.

Se poi si aggiunge, continuando a razionalizzare, che non un lembo di quegli animali andò sprecato a dire di Deodato e co. (dato che essi contribuirono a sfamare tutto il set), le posizioni di critica al film di quanti allora si ersero e tutt'ora si ergono nel parlarne a paladini di fronte all'assassinio di un animale e nel contempo la sera a casa vanno in sollucchero davanti a un'amatriciana o a un branzino con patate (e sono la maggior parte), non sono certo degne d'essere considerate e le uniche a uscirne legittime sono di conseguenza quelle dei vegetariani, categoria inattaccabile che né mangia, né tantomeno uccide ma la quale, tolta la moda degli ultimi anni, non ha mai avuto più di tanto terreno fertile, estricandosi sempre in casi più o meno isolati.

Archiviato questo aspetto, trovo sia giusto parlare delle facce che rendono il film degno di sé, di quella che è la sua sostanza: la legge del più forte (quella della giungla, appunto, quella stessa legge che a più di qualcuno in passato fece gridare "Homo homini lupus"), i potenziali risvolti lesivi dell'utilizzo delle armi (maledettamente capaci di inebriare chi le impugna), il problema della censura all'interno dell'operato dei mass media (quegli stessi soggetti che, pur dettando le regole del gioco, ogni tanto sembrano avere crisi di coscienza), sono tutte problematiche del nostro secolo la cui esposizione traspare innegabilmente dalla pellicola, purché ci si metta nelle condizioni di trascendere, filtrare, di andar oltre quella che è la spietatissima forma, il che oggi può avvenire in maniera ben più facile di allora, dove il senso del pudore con relativi tabù limitativi regnavano sovrani. Quanto anzidetto vale anche per la violenza nel film a scapito dell'uomo, che se si voleva trattare in maniera ottimale un altro tema, quello della crudezza e della potenza della natura (della quale i cannibali costituiscono solo alcuni dei bestiali esponenti), non poteva non esserci e altresì non essere più realistica possibile (una domanda cui Deodato già rispose: l'aver dubitato allora persino della sua simulazione, non significò forse che il bersaglio fu centrato appieno?). A modesto parer mio, trovo che la questione sia tutta qui.

Concludo poi lodando la divisione del film in due parti (la prima, con una regia a norma tipica del classico film d'avventura e la seconda, quella con telecamera a mano e avente ad oggetto le vicende dei reporter), che non può che giovargli, dandogli un connotato ibrido piuttosto interessante.
«Mi sto chiedendo chi siano i veri cannibali»: è questa la frase che, da sola, potrebbe tranquillamente spiegare il film.

ferzbox  @  15/07/2016 14:22:03
   4½ / 10
In un primo momento non avevo intenzione di commentare questo film; non tanto per un discorso etico o morale sulle sevizie inferte agli animali(dove concordo pienamente, considerando che non c'era assolutamente alcun motivo per ricorrere a sevizie autentiche....nemmeno una), ma più che altro perchè credo che a Ruggero Deodato sia stata data troppaimportanza a causa di questo film; intendiamoci, l'unica pellicola di Deodato che sia riuscita a coinvolgermi un poco fu "Barbarians", quindi immaginatevi un pò....
Il problema è che negli anni 70/80 questi film sui cannibali li sfornavano come le rosette in un panificio, quindi penso che fu un periodo talmente stomachevole di queste produzioni che secondo me quasi non sono da considerare(anche perchè erano realizzate veramente male e con l'unico scopo di inorridire lo spettatore...oltre al fatto che erano praticamente tutte uguali).....
Non sono mai stato tra gli estimatori di questo "Cannibal Holocaust" e credo anche che non abbia alcun significato se non quello di essere rimasto nella storia forzatamente per le troppe chiacchere che ne uscirono.....
Inoltre le scene di violenza a me non hanno colpito neanche un granchè; ricordo che quando ero ragazzino ne rimasi un pò sconvolto, con mia madre che ci ricamava sopra dicendo che era terrificante......ma qui di terrificante ci sono solo le intenzioni del regista, assai triste che sia rimasto nei ricordi della gente per via di un film come questo.....gonfiato oltre l'inverosimile.....
Si guarda e si dimentica......cinematograficamente parlando a me non ha mai detto nulla....

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento emans  @  16/06/2016 12:23:59
   5 / 10
Se con "Ultimo mondo cannibale" le efferatezze salvavano in parte un film inutile, in questo "olocausto cannibale" Deodato si spinge oltre mostrando violenze mai viste al cinema, e che probabilmente nemmeno Eli Roth e Tarantino messi insieme potranno mai mostrare in futuro.
Lo considero un film comunque di serie "B" realizzato con un cast improvvisato e da una sceneggiatura debole.
Quello che resta della pellicola sono solo ed esclusivamente le scene di violenza e le varie sevizie subite dagli animali, la tartaruga su tutti!
A mio avviso tutto questo non era necessario ma se è stato fatto per entrare nella storia, allora Deodato è riuscito perfettamente nel suo intento.
La cosa migliore del film è la splendida colonna sonora di Ortolani che avrebbe meritato film ben piu' importanti di questo.

freddy 94  @  16/05/2016 03:44:15
   10 / 10
Una pietra miliare nella storia del cinema horror italiano.

vinicio  @  07/03/2016 21:01:47
   8 / 10
uno dei apici dell horror italiano di quegli anni, film estramente crudo e violento e l unico cannibal movie (tra quelli che visto) con una storia credibile e realistica e un messaggio di fondo veramente interessante... immaggino come possa avere sconvolto una pellicola del genere negli anni 80 riuscendoci tra l altro ancora oggi imparagonabile con il nuovo green inferno... le morti degli animali erano evitabilissime ma forse deodato li ha "usate" per rendere la pellicola piu realistica... colonna sonora perfetta per questa pellicola... la recitazione è abbastanza buona grazie al fatto che barbareschi non interviene molto durante il film... film da vedere per forza!!!!

jason13  @  03/11/2015 00:52:20
   8 / 10
Non e' possibile dare voti negativi a questo significativo e vero capostipite di film sul cannibalismo...se si guarda le interpretazioni allora va bene tutto....
Imperdibile per gli amanti del genere..."the green inferno"fa' proprio ridere a confronto....

Invia una mail all'autore del commento bart1982  @  02/11/2015 21:13:39
   5 / 10
Uno dei film più cruenti mai visto.
Troppo splatter per i miei gusti.
Lo reputo però mal recitato, nonostante alcune belle idee del regista come la suddivisione della storia in 2 parti...

GianniArshavin  @  22/10/2015 13:49:03
   6 / 10
Film discusso e chiacchierato, fra i più estremi mai creati e fra i più difficili da giudicare.

Per me sarebbe da zero per le crudeli,gratuite e inutili uccisioni reali di alcuni animali , ma oltre questo deprecabile,vergognoso e ipocrita aspetto ( critichi i media e la loro ferocia e poi proprio tu fai la stessa cosa per pubblicizzare maggiormente il tuo film?) Cannibal holocaust rimane un film valido , coraggioso e dagli innegabili pregi.

Deodato da vita al lavoro della vita,al film che gli ha donato fama e critiche. Un finto documentario coinvolgente,estremo e malefico che incolla allo schermo grazie ad una trama avvincente , un realismo assoluto ed una dose di violenza senza pari. Anche il messaggio di fondo,malgrado la questione animali, bene o male arriva.

Censurato ,odiato e osannato, Cannibal holocaust si è ritagliato un suo posto nella storia. Questo grazie anche a degli effetti sanguinolenti che sembrano veri e ad un tema di Ortolani magnetico.

Lo consiglio? Non lo so sinceramente. Da un punto di vista cinematograficamente vale,dall'altro è odioso nella sua spudorata ipocrisia. Dipende molto dai gusti soggettivi e dall'abitudine a questo tipo di cinema.

Donnaiuolo  @  31/08/2015 04:47:29
   10 / 10
Questi i film che vogliono vedere, realistici, senza tabù, stupri, torture, sangue, parolacce, sesso, disgusto. Questo c***o voglio vedere al cinema! Questo è un horror! Il regista aveva appena divorziato dalla moglie e ha sfogata tutta la sua cattiveria in questo film, grandissimo! Spietato senza limiti! Ottima la scelta degli attori, mi ha colpito specialmente Luca Barbareschi veramente psicopatico, che sguardo da folle! Non penso ci sarà un altro regista che avrà il coraggio di fare un film così estremo ormai è pieno di moralisti del c***o e animalisti che non c'hanno niente di meglio da fare che rompere le p***e a registi mitici come Ruggero. Purtroppo a causa di questa gentaccia schifosa la creatività è molto limitata ed è difficile che escano capolavori come questo.

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Ultima risposta 07/03/2016 20.46.35
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kingofdarkness  @  10/06/2015 15:34:34
   8 / 10
Film trucido, sconcertante e malato che mette a nudo tutti gli aspetti più schifosi e malsani dell'essere umano.
Un film che contiene dei messaggi molto più profondi di quanto si possa pensare se si giudicano solo le immagini (come purtroppo fanno molti).
La violenza gratuita, la spietatezza dell'ego umano, l'indisposizione totale verso tutti e tutto, la mancaza totale di rispetto per la vita altrui, sono solo alcuni degli aspetti messi a fuoco in questo spettacolare film-documentario che in fin dei conti altro non è che una pesantissima critica nei confronti dei mass media, oltre che una chiara e lampante rappresentazione di ciò di cui può essere capace l'essere umano pur di raggiungere i propri scopi.
Di certo non approvo le torture e le sevizie nei confronti degli animali, ma capisco che il regista abbia voluto mostrare la realtà senza troppi fronzoli, cercando di trasmettere più realismo e più sconforto possibile senza mai cadere in alcun tipo di clichè.
Non saprei proprio che voto dargli, ma personalmente ritengo che Cannibal Holocaust abbia tutte le carte in regola per essere considerato un cult eterno all'interno della filmografia italiana "indipendente".

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR 1819  @  18/04/2015 19:28:34
   6½ / 10
Truculento, all'epoca fece scalpore per la violenza, oggi si nota la finzione. Squallide invece le torture agli animali, non se ne sentiva davvero il bisogno.
Fatte le dovute premesse il film è sufficiente; da considerare seriamente la morale di fondo.

outcast  @  28/02/2015 16:12:01
   9 / 10
Un film necessario, da cui trarre ispirazione

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Ultima risposta 09/03/2015 21.54.55
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anthony  @  28/02/2015 14:05:33
   9 / 10
Penso si possa considerare questo film (attualissimo) come la più grande denuncia nei confronti dei media e dell'informazione di massa; le 'false flag' innalzate a notizie e fatti reali: false flag dei media che, da tempo immemore, servono ai potenti per scatenare conflitti, guerre, aggressioni criminali a popoli e a paesi sovrani. La democrazia 'occidentale' non si esporta e a chi si impunta a raccontare il falso, il non vero..può anche capitare (raramente, come nel caso raccontato dal film) di pagarla cara. Una condanna senza appello ai modelli occidentali, alle sue velleità e alle sue subdole concezioni di libertà di idea. di pensiero, di opinione, di stampa..
La pellicola è girata benissimo, le scenografie e gli effetti di Antonello Geleng sono strabilianti, fotografia e regia perfette; le musiche splendide del maestro Riz Ortolani hanno fatto storia.

Bartok  @  28/01/2015 01:29:48
   5½ / 10
in realta il film in se non e poi cosi male, dal messaggio che vuole esprimere alla regia, a rovinarlo pero ci pensano le violente e inutili scene di torture e uccisioni degli animali, che davvero non ho capito cosa vogliano dimostrare, in particolare se le voci, mai del tutto smentite anche da deodato, che siano state fatte su animali veri siano vere.

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Ultima risposta 31/08/2015 05.25.49
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TheLegend  @  03/11/2014 16:48:34
   5 / 10
Sono dell'idea che un film che vuole lanciare delle critiche a un certo modo di fare giornalismo e informazione non possa, allo stesso modo, usare una simile spettacolarizzazione della violenza su degli animali innocenti per ottenere il suo scopo.
Trovo tutto ciò ipocrita e fuori luogo.
Oltre tutto il film fa anche abbastanza pena da un punto di vista tecnico e della sceneggiatura.

steven23  @  10/10/2014 16:11:25
   3 / 10
"Ci misi una cura maniacale in quel film perché tutto fosse perfetto..."

Piuttosto ansioso di saperne di più dopo la visione, ho girato un po' per il web alla ricerca di ulteriori informazioni e curiosità su questo famigerato "Cannibal Holocaust". Tra le tante cose che si possono leggere la frase sopra citata rimane senza dubbio una di quelle che più mi ha fatto sorridere. Voleva "tutto" perfetto!!
Beh, se le volontà di Deodato erano queste direi che ha fallito miseramente dato che qui dentro di perfetto non c'è proprio nulla... anzi, direi non c'è nemmeno nulla di buono; al massimo qualcosa di sufficiente, ma semplici inezie rispetto a tutto il resto, apparso ai miei occhi come un qualcosa di semplicemente desolante.
Ma partiamo dal principio!! Senza dubbio credo che uno dei bersagli a cui puntava il film è stato centrato, ed è quello di aver fatto parlare di sé. Dopo pellicole tutt'altro che memorabili e il precedente "Ultimo mondo cannibale" (che, però, non ho visto) velocemente dimenticato, qui Deodato fa centro e realizza una pellicola di cui si parla ancora oggi. C'è solo un piccolo problema. Il motivo per cui risulta tanto chiacchierata qual è? Riguarda per caso le sue potenzialità cinematografiche? Particolari meriti stilistici o tecnici? Penso di essere un po' fuori strada... sì, certo, ha avuto il merito di dar vita a un filone che, seppur sviluppatosi pienamente molti anni dopo con BWP, oggi va per la maggiore, ma considerando che il 90% delle pellicole alle quali mi riferisco (vedi Paranormal Activity e affini) risulta davvero mediocre non credo sia poi questo grande vanto.
No, il film fa parlare di sé unicamente per le polemiche che ha scatenato e per le dicerie che giravano sul suo conto, dicerie alimentate dallo stesso Deodato sul fatto che la pellicola potesse essere in realtà uno snuff movie, che le torture agli indigeni fossero vere e via dicendo... per non parlare del fatto di voler far sparire gli attori che impersonavano i fotoreporter al fine di rendere il tutto ancor più realistico. Ecco, è questo tutto ciò per cui CH viene ricordato, questo e le incommentabili scene di violenza reali e del tutto gratuite sugli animali. Avevo già specificato con "Mangiati vivi" che non volevo entrare nell'argomento, ma qui faccio una piccola eccezione... sì, perché tra le tante scene, quella con la tartaruga mi è rimasta veramente impressa. Di una crudeltà e di un disgusto da far rivoltare lo stomaco... e per che cosa? Voleva mostrarci qualcosa con due minuti abbondanti di torture a una tartaruga?
Ecco, e con questo posso collegarmi alla fantomatica "morale" del film, la critica ai mass media e alla società. Non c'è niente che tenga dopo scene come quella sopra citata, nemmeno una critica ben costruita e articolata (e qui non lo è per niente)... così non fai altro che darti la zappa sui piedi da solo. Criticare l'operato dei quattro reporter e poi presentare questo tipo di cinema risulta francamente ipocrita. Inoltre è tanto facile: "Chi sono in realtà i veri selvaggi? Noi o gli indigeni? Ma è chiaro, noi, quelli civilizzati"... ecco, morale fatta. E per dargli concretezza trasciniamo quattro idioti in una giungla abitata da indigeni lasciandoli liberi di perpetrare ai loro danni le violenze più spinte e inimmaginabili. Fine della morale, fine della critica... il resto è un continuo spingere sul pedale della violenza, spinge e spingere sempre di più infischiandosene di tutto il resto.
Questo è cinema? Qualcuno ci vede davvero una critica degna di nota in quest'ora e mezza di durata? Io, francamente, non ci riesco, così come non riesco ad affiancare questa cosa al termine "cinema". Il cinema è ben altro... il cinema può emozionare, commuovere, far sognare e, all'occorrenza, anche sconvolgere e inquietare lo spettatore.
Questa invece è spazzatura e l'unica cosa che è riuscita a provocare in me è un profondo senso di disgusto. Punto!!


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Ultima risposta 10/10/2014 20.03.18
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alex94  @  03/06/2014 20:30:07
   10 / 10
Vidi questo film per la prima volta a 13 anni e ricordo che mi lasciò del tutto sconvolto. Riguardandolo qualche hanno dopo ho capito che tutta quella violenza non era fine a se stessa ma che il film era un violento atto di accusa verso un certo modo di fare giornalismo,questo rende Cannibal Holocaust ancora (purtroppo) attuale.Anche per quanto riguarda l'aspetto tecnico siamo ad un livello altissimo regia, recitazione,e soprattutto le musiche di Riz Ortolani sono stupende.Insomma per chi apprezza il cinema estremo è un CULT da non perdere.

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CyberDave  @  21/11/2013 23:45:15
   5½ / 10
Onestamente mi aspettavo tutt'altro tipo di film, pensavo ad uno splatterone senza tropo significato con i cannibali a farla da padrone.
Invece questo è un buon film che vuole più che altro portare alla luce la crudeltà umana nel classico canone che è la legge del più forte.
I 4 ragazzi bianchi che vanno in Amazzonia e che pensano di fare ciò che vogliono ai popoli nativi riempiendoli di crudeltà.
Il film per un'ora, fino al ritrovamento delle pellicole, è una specie di documentario d'avventura che ci mostra quei luoghi inesplorati e chi ci vive, non succede quasi nulla ma non annoia perchè il tutto viene raccontato in modo abbastanza interessante.
Poi, una volta ottenuti i filmati, ci vengono mostrati i giorni di riprese di questa trupe e viene a galla il comportamente vigliacco e crudele dei ragazzi che in pratica, senza nessun rispetto, volevano schiavizzare i poveri nativi.
Risultato loro si ribellano e finisce male, molto male.
In sostanza un film all'apparenza inutile ma che se preso con questo significato può risultare godibile, ho letto che alcune sevizie ed uccisioni tra gli animali sarebbero vere, non so bene come sia la storia ma ovviamente sarebbe da censurare.
Il film in se è un prodotto del quale si potrebbe fare anche a meno, non capisco come si possa gridare al capolavoro francamente, ne del genere horror perchè non lo è, ne per la violenza di alcune immagini perchè non ho visto granchè.
Diciamo che lo si può vedere giusto per completare la propria filmografia, senza aspettarsi chissà cosa.

Charles Kane  @  27/10/2013 18:58:20
   8½ / 10
Il capostipite di un (sotto)genere. Una spietata e cruda rappresentazione della natura umana, o per meglio dire, della natura animale dell'uomo. L'eterno dilemma tra civiltà e inciviltà, i cui contorni mai si definiscono compiutamente, assume quì una maggiore enfasi quando si mettono effettivamente a confronto i due mondi e ne risulta sempre una maggiore similitudine. La maschera della società è e rimane tale, e appena spogliatisi di essa, non può che farci tornare alla nostra origine primitiva, o addirittura oltrepassarla con ancor più ferocia animalesca.

OldBoy277  @  08/09/2013 17:59:58
   9 / 10
Incredibile come un tempo il cinema italiano fosse tra i migliori al mondo a differenza di ora.Film sicuramente non per tutti, e non parlo solo di quelli con uno stomaco non molto forte, ma anche di coloro che non riescono ad apprezzare un capolavoro del genere. Unico de inimitabile.

Woodman  @  29/07/2013 20:29:15
   4 / 10
Un'opera cinematografica indubbiamente difficile da giudicare. Potrei fermarmi qui e dargli un 6 politico ma siccome questo concentrato di violenza allucinante è passato sotto i miei occhi per ben due volte (e credo in entrambi i casi nella versione incensurata, quindi penso d'aver gustato per bene ogni perversa zozzeria gratuita) non posso non prendere in considerazione gli aspetti salienti che fanno vacillare il film fra sufficienza e insufficienza. In primis, uno positivo: il coraggio. Perchè c'è voluto del coraggio, certo. Io penso che fra tutti i più altisonanti esempi di cinema di genere, nessuno fino all'uscita di Cannibal Holocaust aveva raggiunto simili vette di pseudo retorica sociale imbevuta di sangue a profusione. "Chi sono i veri cannibali?" Ci stava. Le intenzioni erano sicuramente mirabili, poteva uscire fuori un solido prodotto. Ci sono tanti modi per sconvolgere. E per questo credo che "Cannibal Holocaust",perlomeno oggi come oggi, abbia perso assai spessore. In lui rimane solo la violenza, buttata lì, nuda e cruda (o così sembra), talvolta anche non necessaria e reale, perpetrata su animali (impressionanti momenti d'inutile atrocità quelli con scimmia e tartaruga). Non c'è alcuna pretesa, nemmeno una velleità (!),un rimando, una poetica che vada a parare su arte, indagine psicologica, cultura poplare. No, è TUTTO sbattuto in faccia. A livello tecnico, infatti, risulta scarso. A tratti imbarazzante. Vogliamo parlare di quello artistico? Inesistente. Ma ero rimasto alle intenzioni e al coraggio.. Sì, fin lì l'idea era apprezzabile. Un paragone fra etnie. Fra esistenze. Fra un ideale bene e un ideale male, un binomio che presto tende a perdere la linea di separazione, in un malsano confronto fra i selvaggi e il loro mondo fatto di riti, di ignoranza e inciviltà, di sangue, mostruosità e carnalità, e la società civilizzata, e guarda caso tutti quei reporter sono dei C.O.G.L.IONI indefinibili, la feccia più amara e puzzolente, la fetta di popolazione più laida e manchevole di ritegno. A capitanarla il bell'idiota di Luca Barbareschi, agli esordi. Penoso. Mi metto al livello di regista e affezionati e mi esprimo rivendicando una sua mancata punizione finale da parte dei cannibali. Dico mancata nel senso di rappresentata. Sarei stato gratificato e compiaciuto. Per dire come anche io posso essere cannibale, eccitandomi nel vedere aperto in due, evirato e decapitato un mio simile. Ecco. Ma comunque, volevo dire delle cose il più bonariamente possibile e invece eccomi qua a cazzeggiare sui punti deboli della pellicola. Beh ma del resto a parte l'idea iniziale e il fatto che sia stato il primo film regolarmente (più o meno) distribuito nelle sale a contenere un così alto livello di violenza (di ogni tipo, oltre a quella vera sugli animali possiamo assistere a una lapidazione/stupro, ad un altro stupro, ad una doppia macellazione nel finale - la scena è francamente memorabile, ma sul serio, si raggiunge un tale livello di brutalità come mai prima d'allora -, di cui però non fa parte Barbareschi) non resta molto alto da elogiare. Come già detto gli aspetti tecnico-artistici lasciano a desiderare, esclusa qualche audacia nell'escogitare la narrazione, che sarà poi copiata dal regista di "The blair witch project", e l'efficace idea di spezzare in due il film. In più Deodato è un regista di bassa lega ed è inutile tentare di innalzarlo a chissà quale rivoluzionario (e per di più a livello mondiale. Sono esagerazioni, nient'altro). Ho ascoltato e letto diverse sue interviste e l'ho trovato uomo di scarsa considerazione cinematografica, di grande presunzione e di poca modernità. Poi che abbia girato il mondo non me ne frega un caz.zo. E i suoi articoli su "Nocturno" sono volgari e piccoli. PICCOLI. Piccole composizioni di un piccolo uomo, il cui talento principale nel corso della sua carriera è stato quello di aver concepito alcune tra le più scioccanti scene di violenza di sempre. E' un merito vero e proprio? E' su questo che si basa la grandezza di un regista? Poi però diciamo che Sorrentino fa schifo quando è uno dei pochi in grado di maneggiare la fottuta mdp come si deve, con una spiccata sensibilità figurativa e una grande capacità di scrittura, con attenzione allo scavo dei personaggi, non senza l'obbligatorio ermetismo di fondo. Uno come lui si sta creando il suo piccolo universo cinematografico, perchè contribuisce di fatto al progresso di questa meravigliosa arte, con competanza e amore, grande passione.
Deodato che cosa ha fatto? Ha puntato allo scandalo, ha scopiazzato i kolossal americani e propinato orge di violenze senza un minimo spunto artistico, creativo, innovativo. Anzi, innovativo sì, ma in peggio. Ecco la carriera di Deodato. Geniale. A che cosa è servito "Cannibal Holocaust"? Ad avere una sua quasi copia carbone con "The Blair" e ricordaci che un tizio non privo di un'ideologia ma che poteva tranquillamente dedicarsi ad altro che non fosse il Cinema un bel giorno ha eiaculato. Sperma d'artista. Somiglia proprio ad uno zampillo di sperma "Cannibal Holocaust": ha una pseudo forma riaggiustata un po' con il ditino e se la piazzi su un pannello tutti si sconvolgono e dicono "oh mio dio." Stesso principio della fottuta arte contemporanea. Stesso superficialissimo principio.
Ok, "CH" magari ha influenzato altri registi della generazione di Deodato, ma ripeto: E QUINDI? "Il prototipo di un genere". "Il film più sconvolgente di sempre". Ok, ma non basta l'idea per giudicare un film. Chiunque abbia trovato meriti a questa farsa velleitaria, con intenti rivoluzionari, ma irrimediabilmente bassa, anche per via dell'ignoranza di Deodato, al di là dell'idea di partenza ha la mia ammirazione. Io proprio non ci sono riuscito. Cioè, ne ho trovato mezzo di più. Ma non per questo dò 1,5, come fanno molti. Loro sono messi peggio, perchè sono anche superficiali.

Bene, avrei voluto essere tranquillo ma pazienza. Non so mentire. Questo film fa semplicemente orrore. Tutto questo poi per criticare il regista, spacciato dagli aficionados per un maestro. Lo trovo francamente un pagliaccio. Un grande pagliaccio. Il suo capolavoro non poteva essere altro che una scoppiettante barzelletta. Scoppiettante, ripeto. Non esplosiva. Difetta troppo in intelligenza.

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Ultima risposta 18/09/2013 12.49.28
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Spotify  @  19/07/2013 00:17:49
   6 / 10
Beh è un film che ha fatto tanto scandalo quando uscì per le scene violentissime e per la reale uccisione di alcuni animali ( tra l'altro questo non è l'unico film dove si uccidono realmente gli animali ), io personalmente sono d'accordo con chi all'epoca scandalizzò il film. Per me non è tanto per la violenza, ma per le uccisioni vere di animali, e uno come me non sopporta la violenza sugli animali ( eccetto sulle zanzare ). Per il resto il film non è niente di che con attori abbastanza discreti. La trama è semplice e la sceneggiatura è passabile. Poi nel film ci sono certi punti in cui si muore dalla noia. Personalmente mi a più disgustato l'uccisione della tartaruga che le altre scene di violenza. Film passabile ma scandaloso. Oggi a fare film così manco a pensarci.

spera  @  17/06/2013 11:35:40
   5 / 10
chi sono i veri 'selvaggi'??? gli indigeni dell amazzonia? o l uomo bianco? o Deodato e la sua produzione?
Finalmente vedo questo film che ha fatto tanto parlare di se. è necessaria una premessa prima di andare avanti: il cinema è essenzialmente arte, finzione atta a rappresentare la realtà in tutte le sue forme. Qui peró la finzione si mischia con una realtà violenta, gratuita e inaccettabile diventando documento di una barbaria senza giustificazioni. Violenta per la natura stessa delle uccisioni di animali, gratuita perchè si poteva benissimo utilizzare la finzione in quei frangenti e inaccettabile in quanto dobbiamo avere rispetto di tutte le creature viventi. Per cosa poi? macchiarsi le mani di sangue per risparmiare sul budget? Non ditemi per dare maggiore realismo o per far risaltare il sadismo del genere umano perchè mi vergognerei di essere umano. Non ditemi che la produzione doveva mangiare nella giungla perchè per mangiare bastava dare una botta in testa al topo muschiato o alla tartaruga senza squartarli e farli a pezzi ancora vivi. Questo è uno dei motivi del mio basso voto, il film puó essere criticato per le scelte che il regista opera e io lo sto facendo. Aggiungo che non sono ne uomo di chiesa ne un bigotto, ho solo un grandissimo rispetto per gli animali e li metto sullo stesso piano dell uomo. Ricordiamocelo: su questa terra non siamo superiori e nessuno e se una cimice puó essere considerata inutile noi lo siamo altrettanto, anzi siamo anche dannosi il che ci rende l essere più pericoloso su questa terra. Inutili e soprattutto dannosi.
Deodato vuole farci guardare dentro noi stessi: l'orrore. E qui veniamo alla parte eccellente del film: il messaggio. Per un momento lasciamo stare il discorso degli animali, diavolo! questo deodato è all avanguardia davvero!!! Erano gli anni 70 e ci spiattellava il peggio dell essere umano in faccia a quella maniera!!! Potentissimo...anche la regia è all avanguardia utilizzando lo stile mockumentary della camera a mano che conferisce un realismo molto alto alle sequenze. La regia peró a parte questo aspetto innovativo( tecnica ripresa oggi in grande stile)non mi è piaciuta, elementare,poco stimolante e insipida. Probabilmente erano poveri di risorse e mezzi ma non per questo debbo giustificare, molti film sono fatti con 2 lire ma hanno una regia grandiosa.
Attori davvero pessimi...buone le musiche.
La storia è verosimile fino a metà poi dalla morte della guida a cui tagliano la gamba per il morso di un serpente...beh...sono rimasto perplesso per alcune scelte che sembrano un po forzate.
Detto questo Cannibal Holocaust rimane un film con molti difetti, meno splatter di quello che mi aspettavo e che a parte il messaggio non mi ha colpito se non l inorridire per le torture ai poveri animali, unica scena cha ha turbato la mia ormai 'violentata' mente.
Il pensiero finale su chi fossero i veri cannibali si poteva evitare, dire una cosa che abbiamo visto nelle immagini per tutto il film è davvero didascalico e ingenuo.
Nel complesso il film sarebbe sufficiente ma questa messa in scena della tortura non l ho proprio mandata giù...mi spiace Ruggero ma il mio voto non puó essere più alto di questo. Tutto ció è molto grave.

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Ultima risposta 10/09/2013 15.23.24
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Gabe 182  @  04/06/2013 20:00:25
   6½ / 10
L'avevo visto ancora qualche anno fa, ora l'ho rivisto e mi è piaciuto allo stesso modo.
Il film sui cannibali per eccellenza, Cannibal Holocaust di Deodato è un film molto cruento e violento, con scene abbastanza disturbanti!
Il film prende subito una bella piega, la prima parte è fatta molto bene, con scene raccapriccianti, la parte centrale invece e noiosissima, è piatta c'è poco o nulla, nella parte finale invece si riprende, molto straziante e cattivo, con scene di violenza molto forti.
Bellissima la colonna sonora e le musiche, ci stavano a pennello!
Infine, un film molto crudo, ma non è un semplice horror, il finale, con la riflessione del protagonista, diventa un pugno nello stomaco per la nostra società.

Charlie Firpo  @  20/05/2013 15:22:22
   1 / 10
Toh chi si rivede, questa pseudo merducola di film che contiene maltrattamenti gratuiti e vere uccisioni di animali, inaccettabile e indecente solo la mente sadica di Deodato poteva partorire una str-onz-ata come questa, che per inciso è una mer-da di film girato con i piedi e con attori ridicoli fra cui spicca Barbareschi.

Per il maltrattamento agli animali mi vien voglia di denunciarlo anche adesso a oltre 30 anni di distanza dal film tanto denuncia più o denuncia meno se le merita tutte.

Questo schifoso film assurdo meriterebbe zero sotto tutti i punti di vista peccato che zero non sia fra le opzioni disponibili.

Questo è il mio personale giudizio ( NON C'é NESSUNA SCUSANTE PER SEVIZIARE E UCCIDERE INTENZIONALMENTE GLI ANIMALI PER FINI FUTILI, è UNA VERGOGNA E OGNI PELLICOLA DI QUESTO GENERE DEVE ESSERE CONDANNATA SENZA DIRITTO DI REPLICA)

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Ultima risposta 19/04/2014 13.30.27
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Gruppo COLLABORATORI julian  @  19/05/2013 20:27:41
   9 / 10
Deodato si è spinto "oltre" quando ancora non era di moda farlo.
Spettacolarizzazione della violenza senza compiacimento, quando Tarantino era ancora un brufoloso diciassettenne e gli orientali riposavano in pace;
mockumentary e condanna al cannibalismo dei media, prima di Blair Witch, Rec, Hostel, porcate americane varie, Cogne, Sottile ecc.
Un film che letteralmente vive della sua fama, leggendarie le storie che vi ruotano attorno, un'autentica perla maledetta della cinematografia mondiale, altro che Corvo.
Voto puramente simbolico.

vieste84  @  10/02/2013 19:03:45
   7½ / 10
Effettivamente è molto disturbante, i voti sia altissimi e bassissimi sono influenzati da questo secondo me. Molti si lamentano per le scene inutili del film, in fin dei conti vabbè che bisogna fare un film reale, ma che bisogno c'era di uccidere la tartaruga e il topo?? Se fossero state eliminate la potenza del messaggio sarebbe stata uguale perchè la scena di come maltrattano i selvaggi forse è pure più potente e spaventosa.

Durante le 2 spedizioni cmq le ambientazioni sono stupende, la suspence e la curiosità di ciò che ci offre la natura selvaggia è perenne, mi dispiace alla fine per i 4 antropologi ma è ciò che si meritavano. Il materiale è stato recuperato per far capire a volte chi sono i veri selvaggi ed è per questo che il film è molto controverso.....non metto in dubbio l'assoluta singolarità di questa operazione e di come è stato gestito il post film tipo la trovata di far sparire per qualche anno gli attori protagonisti.

La trama in fin dei conti è bella , e la pellicola si distingue per i modi con cui viene spiattellato il messaggio in faccia allo spettatore, i voti bassissimi sono messi dai più sensibili che hanno odiato l'opera di Deodato per via delle uccisioni animali, ma se siete un po meno suscettibili e siete in cerca di qualcosa più unico che raro, questo è il titolo che fa per voi

danielplainview  @  25/01/2013 08:35:35
   8 / 10
Un capolavoro nel suo genere. Dove la violenza non risulta fine a se stessa, ma propedeutica al valore estetico del film.
Grandi musiche di RIz Ortolani.

Strix  @  14/12/2012 19:07:49
   6½ / 10
difficile votarlo. metterò una lista di pro e contro, sia tecnici che etici. PRO: effetti speciali da paura (per l'epoca), scene crudissime che trasmettono angoscia e ribrezzo. Bellissimo messaggio di fondo, seppur da capire.
CONTRO: non era necessario uccidere davvero gli animali, si poteva fare anche quello con gli effetti. Recitazioni da cani, film a tratti piatto e noioso.

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Ultima risposta 19/05/2013 20.15.29
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Gabrielendil  @  30/10/2012 01:01:26
   9 / 10
Film incredibile

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Pastakira  @  28/09/2012 20:37:31
   4 / 10
ma vaffan**** Deodato.. se non fosse per le scene di violenza completamente inutili e gratuite agli animali sarebbe un capolavoro assoluto.. Deodato sei un pirla, hai rovinato un'opera d'arte

BlueBlaster  @  30/08/2012 01:32:20
   5 / 10
Da premiare l'originalità ed il coraggio ma per il resto è un prodotto consigliato per pochi o per completezza cinematografica.

StefanoCrispino  @  28/08/2012 15:04:24
   10 / 10
Capolavoro indimenticabile.

mauro84  @  19/07/2012 12:13:54
   7 / 10
il film documentario sul cannibalismo per eccellenza italiano.. uno de pochi film italiani cult di sto genere che ho visto e son rimasto drammaticamente sorpeso da quanta violenza cannibala e sorpreso alla fine aver visto sto film.. come concetto come idea di fondo.. come storia molto legata alla realtà.
un luca barbareschi molto giovane che sapeva quantomeno recitare.
una Francesca Ciardi molto giovane che però aveva già messo in campo e dimostrato la sua bellezza.. poca recitazione (quanto basta)
ci fossero ancora così di film italiani!..

il cannibalismo esiste.. tante popolazioni ancora indietro di sicuro praticano stà cosa.. non conoscono la civiltà moderna...

DeciSex  @  22/06/2012 19:50:59
   5½ / 10
E' la paura che produce pellicole del genere: se io avessi paura per la fragilità e la condizione vulnerabile del mio corpo farei un film nel quale mostro le mie paure, cioè il corpo che viene distrutto a causa della sua fragilità. Deodato è un finocchio insomma. Questo è uno di quei soliti film spargi-sangue scioccanti nel quale bisogna compatire il povero regista che vuole mandare un messaggio al mondo attraverso la sua creazione: la pateticità sotto forma di intrattenimento insomma.
Ecco cosa mancava in questa pellicola: Deodato che alla fine piange a dirotto con della gente intorno che lo consola come fosse un povero cucciolo.

Il film è girato in modo minuzioso e si vede, buona l'idea di fondo e la realisticità delle scene è davvero impressionante. Il messaggio che lancia il film è apprezzabile (anche se poteva essere lanciato in altri modi). Un'ora e mezza di tensione addolcita dalla noia.

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Ultima risposta 23/06/2012 21.30.30
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C.Spaulding  @  28/05/2012 11:32:20
   9 / 10
Film crudo e scioccante..forse il film più bello di Deodato. Un Barbareschi giovanissimo e sadico. Un vero cult.

Nightmare97  @  10/05/2012 22:47:36
   8 / 10
il fatto di aver utilizzato animali veri da uccidere in alcune scene ha penalizzato molto il film che però anche se estremo secondo me va molto premiato per altri fattori...prima di tutto la colonna sonora fantastica e in secondo luogo la trama e gli avvenimenti del film che anche se splatter e disturbanti sono ben girati e fanno arrivare allo spettatore secondo me un certo effetto (che può essere positivo per me e negativo per altri)...nel complesso un ottimo film a mio avviso...

Invia una mail all'autore del commento INAMOTO89  @  12/03/2012 15:45:47
   7 / 10
Valutare il + famoso dei film di Deodato è un impresa assai ardua : l'intero film mi è parso un controsenso in quanto si pone come critica al sensazionalismo dei mass media, ma è paradossalmente (?) il film + gratuitamente exploitation mai girato e non a caso merita all unanimita' il titolo di film maledetto (assieme a salo' di pasolini e se non erro a maladolescenza di murgia).

Tuttavia è impossibile non restare affascinati dagli Sfx praticamente perfetti , roba da far impallidire la toe tag picture , considerando soprattutto che la pellicola di deodato ha visto la luce ben 20 anni prima dei faux snuff di vogel e soci e a quei tempi sfx cosi ultrarealistici erano impensabili !

UN altra cosa che mi ha colpito veramente tanto e che probabilmente è quella che mi fa apprezzare maggiormente la pellicola è tutta l'aurea appunto di ''film maledetto'' che si è sempre portata dietro e tutte le gabole di Deodato ( un vero genio del marketing ) ,compresa l'idea di far sparire x 2 anni gli attori del cast al fine di far credere che fossero davvero morti, ideate x rendere il tutto ancora + realistico ! ( Una volta provato che gli attori erano sani e salvi il cast fu comunque condannato a 4 mesi di reclusione x maltrattamenti sugli animali e Deodato non fece ricorso pur di promuovere il film all estero !!).

Il fatto poi che sia uno dei film piu'censurati della storia ,bandito in un sacco di nazioni e che l'intero mondo ci invidia è grande motivo di orgoglio !

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Bobby Peru  @  03/12/2011 17:42:55
   7½ / 10
Io lo premio per quello che è, un film che va giudicato non solo come pellicola, ma per la provocazione e il clamore che ha suscitato in giro per il mondo. Dare "1" perchè non si accetta la violenza sugli animali non è un contributo cinefilo, sarebbe come dire che chi da "10" vorrebbe vedere morti gli animali. Cosa centra?
Un film che azzarda, straborda, va oltre il consentito ai tempi... e forse anche oggi lo sarebbe.
E poi è uno dei precursori del genere, quindi va valutato all' interno di questo genere, e non mi sembra che gli si possa dire nulla su questo.

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Ultima risposta 12/05/2012 13.41.37
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bucho  @  07/11/2011 02:20:53
   8½ / 10
crudele e irripetibile, unico nel suo genere!
dal punto di vista cinematografico è un capolavoro, effetti speciali caserecci ma efficaci, una colonna sonora straordinaria, un storia terrificante.
dal punto di vista morale, è una *****, scene di animali veri uccisi brutalmente quando potevano usare "la finzione", scene di sesso fuori contesto.

c'è da dire però una cosa, gli animali che sono stati uccisi in realtà furono destinati al pasto degli indigeni del posto i quali sopravvivono grazie alla caccia

ricordatevi che sulla Terra esiste veramente il cannibalismo e l'uomo è capace di crudeltà che vanno aldilà di ciò che si vede in questo film.

Gabo Viola  @  04/11/2011 02:21:57
   6 / 10
Visto nel 2004, che dire? Critica del sensazionalismo con il sensazionalismo. Gode di qualche bel momento, nel complesso insipido.

antoeboli  @  24/10/2011 05:45:19
   8 / 10
Visto solo perchè considerato il miglior film del regista italiano R.Deudato . questo film presenta una dose di violenza assurda e molte delel scene sono purtroppo anche girate dal vivo , cosa che gia potrebbe far storcere il naso a tutti .
Sotto il profilo tecnico ,con il budget dell epoca il regista ha realizzato una grande opera con ottime musiche di sottofondo che danno soprattutto nelle scene di azione quell atmosfera giusta .
Cosa che non mi è piaciuta e la presenza di Barbareschi che per me non si mischia bene con gli altri attori , e soprattutto un buco della sceneggiatura che metterò tra gli spoiler .
Geniale poi l idea di prendere e dividere il film in due parti , di cui sicuramente la piu interessante risulta la seconda che risulta girata in stile finto documentario e per lo piu con la pellicola graffiata.

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PignaSystem  @  07/09/2011 18:02:16
   8½ / 10
Capolavoro del Cinema italiano, lo so che vado controcorrente ma secondo me Cannibal Holocaust è un Film che serviva al Cinema. Una seria opera di denuncia che probabilmente non è stata capita dal pubblico. Innovativo nella messa in scena. Non è horror ma drammatico.Film molto estremo ma paradossalmente reale.

"Continua a girare, Mark!"

giams  @  05/07/2011 00:40:11
   7½ / 10
devo dire che a differenza di molti questo film mi è piaciuto perchè oltre ad essere una buona pellicola ammiro molto il coraggio di deodato nel girarlo in quel tempo e poi basta con questi "animalisti" e "persone sensibili" che lo commentano e lo giudicano solo perchè a loro non piace l'argomento di cui si parla. Se siete cosi schizzati che vi fa orrore una scenetta finta di una violenza o tortura allora cambiate genere di film e non guardate pellicole dal nome CANNIBAL HOLOCAUST perchè gia di per se il titolo dice molto o no???

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Ultima risposta 25/07/2011 11.04.40
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scantia  @  26/06/2011 13:53:47
   4 / 10
Il cinema è essenzialmente finzione, un grande gioco di simulazione e ricostruzione, a volte finalizzato all'intrattenimento a volte maledettamente serio e crudo, con il dichiarato intento di suscitare riflessione, al limite di scioccare con l'estremo, ma il confine tra rappresentazione ed esposizione deve essere sempre un presupposto irrinunciabile.
Magari si può giocare sulla dissimulazione di tale confine, insinuare il dubbio, approfittare della credulità del pubblico, ad es facendo credere che un film splatter-gore sia in realtà uno snuff-movie.
Qualcuno tra gli spettatori potrà anche cascarci, ma siamo sempre nell'ambito della simulazione finalizzata a trovata pubblicitaria, azione di marketing, resta il fatto che nel primo caso abbiamo cinema, nel secondo esposizione illegale della violenza.
In Cannibal Holocaust però il limite è ampiamente, coscientemente superato. Il messaggio è chiaro ma è il significante ad essere snaturato totalmente nella sua forma: non è ricostruzione, non è rappresentazione, è esposizione della brutalità, è violenza reale fissata su pellicola. Il cinema è cosa diversa.
Spero sia chiaro che questo commento non voglia neanche lontanamente assomigliare ad un giudizio etico.

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Ultima risposta 10/08/2011 02.08.36
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draghetta1989  @  24/06/2011 10:47:53
   9 / 10
un film di una sadismo deplorevole, si lascia andare ad eccessi di violenza malata e psichedelica, in alcuni casi risulta al limite dell'inguardabile di quanto è raccapricciante, sopratutto per una come me che sono molto sensibile a queste cose e in modo particolare alla tutela degli animali. tempo fa gli avrei messo un 1 tondo tondo visto l'odio spropositato che provavo per questo film, non riuscivo a comprendere il perchè fosse considerato un grande film a me faceva ribrezzo e basta, in più lo detestavo per la sensazione di autocompiacimento che si avverte nel regista al momento dell'uccisione (purtroppo reale) degli animali, una cosa che non tolleravo. in realtà non la tollero nemmeno ora ma l'opinione sul film con il tempo è mutata e ora capisco dove fosse la sua importanza: il film è reale, forse si può far finta di girare la testa dall'altra parte offesi e sprezzanti ma in cuor nostro sappiamo che non fa altro che sbatterci in faccia la verità, e lo fa nel più brutale dei modi senza mezzi termini: l'uomo è crudele, punto. quasi tutti i comportamenti dell'uomo sono crudeli, esistono ben poche azioni davvero buone e altruiste, e anzi molto spesso le azioni altruiste nascondono un grande egoismo di fondo, nascondono quasi sempre la ricerca di un proprio tornaconto personale...come ci sentiamo dopo aver fatto qualcosa che riteniamo buono?? siamo davvero solo e puramente felici per la persona che abbiamo aiutato o non ci sentiamo forse anche esaltati e superbi perchè sappiamo che quel gesto verrà interpretato dalla società in modo positivo e faremo una grande figura di fronte al mondo, saremo ricordati e amati, avremo forse anche pubblicità e maggior prestigio... nessuno fa mai niente per niente. l'uomo è crudele, egoista, malato, ipocrita e falso, questo vuol comunicare il film, oltre alla manipolazione dei media sulle menti e la dualità dell'animo umano. così contradditorio dei propri intenti, così pervaso di insani impulsi omicidi e di sadismo...e mi sono accorta di questa contraddizione pure in me stessa ecco perchè ho rivalutato il film: ma perchè io non sono quella che vuole sempre salvare tutti gli animali di questo mondo, ho accolto in casa mia decine di gatti randagi, ma poi non sbavo come un cane affamato di fronte a degli stivali di pelle bramando di averli?? e non sono quella che quando si trova di fronte un ragno la prima reazione che ha è quella di farlo fuori all'istante? e lo spiaccico al muro senza pietà perchè non sopporto di vederlo vivere talmente è grande e freddo il mio odio verso quel particolare animale?? il film è reale non c'è niente da fare... malsano ma reale.

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Ultima risposta 26/06/2011 14.56.40
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento Silly  @  05/06/2011 13:50:17
   7 / 10
E finalmente mi sono decisa a vedere Cannibal Holocaust in questo osannato ponte. Il film punta il dito contro una società capitalista, malata, arrivista, crudele, senza scrupoli, priva di etica e rivolge questa (auto)denuncia anche al modo di fare cinema, esattamente tale e quale. Il tutto raccontato con eccessi di violenza sadica e a dir poco racappricciante. Forse pretestuoso e anche un po' da malato (mi riferisco proprio a Deodato) la scelta di mostrare l'uccisione reale degli animali. Non tanto per una questione di pietà per loro (a quanto pare sarebbero morti comunque, essendo il pasto della troupe e degli indigeni), ma più che altro l'ho vista come una forzatura, un'esagerazione voluta da parte del regista che, forse, ci vuol dire: gente, io denuncio la barbarie umane di questa deplorevole società, come vedete mi autocondanno, perchè un po' me la godo pure io a vedere queste bestie squartate vive. Forse mi sbaglio, ma io ho intravisto del godimento.
Meravigliose le musiche, da contrasto, utili a stemperare l'ansia. Ridicola e totalmente superflua la frase conclusiva, e Barbareschi non lo si può vedere proprio. Insomma, lo ritengo un cult del genere, non mi ha esaltato particolarmente, però è tecnicamente ineccepibile.

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Ultima risposta 05/06/2011 13.53.15
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Alien.  @  10/05/2011 14:19:22
   7 / 10
Un film malato e sadico..che mostra il lato animale dell'uomo.Putroppo quelle scene degli animali sono troppo reali e io odio la violenza sugli animali.Tutto sommato e' un film fatto bene contando l'anno in cui e' stato girato!

incubodimorte  @  10/04/2011 10:39:33
   4 / 10
Questo film è una grossa presa per i fondelli. La lezioncina morale finale contro il sensazionalismo dei giornalisti che sfruttano le tragedie e la violenza(ingigantendola o proprio inventandola) per l'audience. E perchè questo film su cosa si basa? E' diventato culto solo per la violenza realistica e le torture sugli animali, e per questo ha attirato la morbosità del pubblico, proprio come fanno i giornalisti. Quando si è chiesto chi sono i veri cannibali, il regista poteva includere anche se stesso fra le risposte...

Gruppo COLLABORATORI SENIOR Ciumi  @  04/04/2011 17:32:15
   7 / 10
Rimane irrisolta, e probabilmente irrisolvibile, la questione su quanto un film come questo possa essere spinto da una pulsione sadica da parte di chi lo idea e realizza. O se prevalga il desiderio di sconcertare a quello di esprimersi. Rimane il sospetto, impresso quanto le violenze e le scene che intendono ripugnare - forse troppo insistite?
E se così fosse, se tale pulsione fosse effettiva, il film può valere anche come auto-denuncia? Oppure, basta la compassione della musica che intervene a coprire d'un velo le atrocità, a fugare questi dubbi? Io regista, non provo la stessa curiosità di fronte a ciò che so essere ingenito alla mia stessa razza e al luogo, qualsiasi della terra esso sia, dove vivo? Tu, spettatore, non provi altrettanto?

Quanto al film, la critica alla modernità, ai mass-media in particolare, e al mestiere stesso del fare cinema, è molto chiara, in verità quasi schematica durante i dialoghi nella metropoli, dove Deodato sembra fin troppo spiegarsi (o giustificarsi), e forse più alla censura che non allo spettatore. L' "Olocausto" del titolo fa sicuramente riferimento all'eccitata aggressione attuata dai reporter "civili" nei confronti dei selvaggi. Mentre il "Cannibale"? Fa riferimento al progresso? Al primitivo? Non all'uno o all'altro: a entrambi.

Il film, se non confrontabile a mio parere per sensibilità artistica, è possibile che debba qualcosa ad "Aguirre" di Herzog (come a loro volta devono molto a "C.H." certe pellicole successive, soprattutto penso a "Il cameraman e l'assassino"): ma qui il raffronto non è mai tra uomo e natura, né tra l'uomo ambizioso e i propri limiti: è qui tra uomo e uomo, etnia ed etnia, incontro di barbarie che, a conti fatti, l'uomo moderno vince ai punti.
La brutalità, che le immagini delle violenze sugli animali amplificano al mondo naturale, o che quelle delle fucilazioni riportano alla Storia umana, è da sempre compagna dell'uomo: egli pure la ripugna, come succede al primo protagonista, prova a sopraffarla, ma non vi riesce mai del tutto; anzi a essa ha aggiunto il sadismo, il piacere di guardare.

Riesce al film l'atmosfera angosciante. Riesce, soprattutto, l'espediente della seconda pellicola, in 16 mm, antecedente alla prima. Un espediente che può essere paragonato in qualche modo all'ultime sequenze di "Salò" (là era un binocolo); tale da definire una nuova distanza, e allo stesso tempo come un'altra dimensione più straniante ma non meno realistica; tale che pare di spiare, da uno squarcio nella coscienza e nella natura, sin dove può spingersi l'atavica ferocia dell'uomo bestiale.

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Ultima risposta 18/04/2011 19.27.39
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Teofilatto  @  03/04/2011 18:22:52
   1 / 10
la violenza gratuita sugli animali davvero non posso accettarla. voto 1

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Ultima risposta 09/01/2014 00.45.32
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IlSignorWolf  @  03/04/2011 16:24:10
   6 / 10
Tanto tanto splatter,sangue,gore ecc ma niente di più profondo.
Per fans dei Cannibal Corpse.

kako  @  28/03/2011 17:29:33
   6½ / 10
il film più crudo e violento e shokkante che abbia mai visto.. anche più di Non Violentate Jennifer.. indubbiamente la sua visione lascia il segno! Un film che fa anche molto riflettere sulla nostra società presunta civile! darei 8 e 1/2 ma due punti in meno per l'urtante Barbareschi e per gli animali uccisi realmente

Gruppo REDAZIONE amterme63  @  20/03/2011 22:53:45
   9 / 10
E' diversi giorni che questo film mi frulla per la testa. Comunque non ho dubbi: si tratta di un'opera molto importante nella storia del cinema, un film esteticamente e filosoficamente fondamentale, ricchissimo di spunti di riflessione, pieno di implicazioni etiche ed estetiche che hanno segnato lo sviluppo della settima arte. Come valore io lo paragonerei a film come "Aguirre furore di Dìo", "Apocalipse Now", "Arancia meccanica", "Salò". Bisogna quindi arrivare "preparati" alla visione di questo film, avere alle spalle la conoscenza di tanti film, la lettura di tanti libri, molta esperienza di come funziona l'Uomo e la Societa. Non è quindi un film "per tutti".
Come è destino di tutte le opere controverse, anche questa è stata oggetto di fraintendimenti, di forzature e in qualche maniera ha avuto conseguenze "non previste" da chi l'ha ideata e realizzata. In altre parole sono nate tante "volgarizzazioni", dove di quest'opera si prendeva in considerazione solo la parte superficiale, quella più d'impatto e appariscente, che tolta dal contesto ha finito per segnare (in negativo?) i generi delle epoche a venire (fra cui la nostra).
Anche a livello tecnico è un film di eccellenza, con riprese accurate e originali (tutte funzionali alla storia), di grande impatto emotivo. Dulcis in fundo la splendida, magnifica colonna sonora di Riz Ortolani, la quale non è un semplice accompagnamento alle immagini, ma interviene in maniera fondamentale a determinarne il significato delle scene.
Ci sarebbe da scrivere un intero trattato su questo film. Nello spoiler alcune mie riflessioni.

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Ultima risposta 06/04/2011 07.24.15
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dominus ngl360  @  19/02/2011 16:54:34
   10 / 10
il film va capito xke noi siamo bestie e a volte evolute o meno diventiamo animali senza criterio crudeli su tutto su noi stessi e su animali e un capolavoro questo film

crimal9436  @  13/01/2011 00:03:30
   9 / 10
Per poter rappresentare al meglio ciò che Deodato ha intenzione di descrivere, tutta la crudità, la violenza, il senso di nausea, la tristezza, l'irreverenza sono assolutamente necessarie: a riprova, nonostante sia passato del tempo dalla visione di questo film, tutto è ancora indelebile e vivo come un morso

nevermind  @  09/01/2011 23:42:22
   9 / 10
Questo film è tutto tranne che horror! Ho apprezzato molto il tentativo di mostrarci una pellicola quanto più possibile vicina alla realtà, addirittura sacrificando degli animali e riprendendoli cinicamente.
Il film in sé ha una trama banale, ma è strutturato molto bene, le riprese ed il montaggio sono riuscite alla perfezione.
Secondo me dovete guardare questo film con un'ottica diversa, non inquadrando solo le scene crude, ma cercando il significato che il regista ha voluto trasmettere.

Invia una mail all'autore del commento Elly=)  @  05/01/2011 18:57:56
   10 / 10
per questo film non servono molte parole ma solo silenzio..
un silenzio colmo di pensieri, di riflessioni e di lacrime.

2 risposte al commento
Ultima risposta 28/12/2011 00.37.17
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Invia una mail all'autore del commento luca986  @  14/12/2010 02:23:44
   10 / 10
Capolavoro immortale. Un film che ci invidia tutto il mondo.

Oskarsson88  @  07/12/2010 15:24:08
   7½ / 10
Mothbat  @  13/11/2010 16:46:44
   8 / 10
Uno dei primi esempi di mockumentary, non che uno dei primi cannibal-movie della storia. Crudo all'eccesso, estremo come pochi altri, soprattutto per l'epoca. Non per stomaci deboli.

Butterfly Knive  @  19/10/2010 16:47:00
   8 / 10
Piu di un semplice film...Deodato dirige un opera coraggiosissima e sconvolgente in maniera impeccabile e senza mezze misure...chi è il vero cannibale, il "selvaggio" o " l'uomo civilizzato" ??...è questo il messaggio che traspare da questa pellicola, molto cruda, forse anche troppo, ma assolutamente reale e attuale ....per non parlare poi di quanti altri film abbia ispirato Deodato grazie alla sua regia....assolutamente da vedere....un elogio particolare è da fare anche alla splendida colonna sonora di Riz Ortolani!

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Angel Heart  @  07/10/2010 19:10:37
   8 / 10
La prima volta che vidi quest'opera fu nel lontano 2005 (scusate, ma a me sembra veramente una vita fa) in un'enorme capannone allestito a cineforum in cui eravamo un totale di cinque persone, io con un'amico, l'organizzatore, e una coppia venuta a pomiciare. Ricordo anche di come rimasi traumatizzato da tale opera (forse perchè non mi aspettavo un qualcosa di così spinto), di come la coppia dopo mezz'ora guardasse lo schermo ipnotizzata, sconvolta e con gli occhi più spalancati che avessi mai visto, del fatto che a fine visione, per tre ore, nè io nè il mio amico spiaccicammo una parola sino al saluto finale, e di come i terribili rimasugli della pellicola mi impedirono per un bel pezzo di riuscire a mangiare come un essere umano. Quasi due anni dopo, con estremo coraggio, mi decisi a riguardarlo cercando di rivalutarlo e giudicarlo da un punto di vista solo ed esclusivamente cinematografico. E dopo la seconda visione, per quanto ne rimasi ad ogni modo schifato e scandalizzato, dovetti comunque ammettere a me stesso la genialità dell'opera, soprattutto per il modo in cui viene girata e raccontata. La prima parte, incentrata sulla spedizione alla ricerca dei reporter e dei filmati da loro girati, è ripresa in maniera standard, leggera e senza particolari colpi di scena (e qui non c'è da scandalizzarsi troppo, perchè se pensate che proceda tutto così vi sbagliate, il peggio deve ancora arrivare). La terrificante e sconvolgente seconda parte invece, che riprende la fine dei reporter, e girata con due camere a mano nel tipico stile mockumentary (da finto snuff), non ve la dimenticherete facilmente, visto che mostra senza nessun tipo di censura a quanta crudeltà, barbarie ed atrocità possa arrivare l'uomo pur di raggiungere il suo scopo, con i quattro giornalisti che, dopo aver commesso ogni tipo di violenza immaginabile ai danni della popolazione indigena su cui stanno costruendo il documentario, vengono (giustissimamente e meritatamente) torturati ed uccisi nei peggiori modi possibili. Un'opera scomoda, cattiva e coraggiosissima, che fa riflettere un sacco sui mass media e sulle cronache che vediamo ogni giorno al telegiornale (e da cui rimaniamo chissà perchè meno scandalizzati). Un'esperienza cinica, spietata e raggelante, che arriva a tutto (ma proprio a tutto) pur di mostrare tutte le forme di violenza di cui è capace l'uomo (in modo schietto e fastidioso sicuramente, ma mai gratuito, perchè così va il mondo, e Deodato non si ferma davanti a nulla pur di dimostrarcelo). Tecnicamente impeccabile (regia, montaggio, musiche da brivido, attori, sceneggiatura, fotografia ed effetti speciali) ci si potrebbe scrivere un'enciclopedia al riguardo, soprattutto per quanto riguarda le orribili ed insopportabili violenze sugli animali (davvero indigeribili anche per amanti dello splatter e del morboso, soprattutto la morte della testuggine e del povero maiale ucciso con una fucilata in testa senza la minima compassione da un Barbareschi testa di cazzò e a quanto pare molto divertito) che per quanto io condanni senza nessuna possibilità di appello, portano il film a livelli di realtà ancora più efficaci (con questa affermazione non voglio assolutamente passare per uno che approva, visto che il cinema è anche finzione, perciò perchè non usare trucchi o animali finti?), e fanno capire che la civilizzazione dell'uomo non è altro che una sporca e lurida facciata. Devo anche ammettere però che la cosa che all'epoca (e ancora oggi) mi sconvolse di più (oltre alle già citate violenze sugli animali, maledetti pezzi di m...), fu la spietatezza di Deodato nel mostrare l'avidità, l'egoismo e la voglia morbosa di scoop dei quattro protagonisti, che girano in modo orgoglioso e disumano tutte le atrocità che compiono (memorabile l'inquadratura di uno dei quattro mentre "ammira" l'opera di impalamento, prima con un sorrisetto bastardo e poi cambiando espressione quando si accorge di essere inquadrato), e quel che è peggio, presi dal solo interesse di girare materiale autentico, arrivano addirittura a riprendersi l'un l'altro nell'indifferenza più totale mentre vengono uccisi dagli indios (sconvolgente l'ultimo urlo disperato verso la videocamera "continua a girare!"). Insomma, un grande film, spietato, cinico, malato, e veritiero, decisamente non per tutti i gusti, che diventerà modello di cinema per molti cineasti horror, da vedere nel modo più assoluto (se avete abbastanza stomaco). Buona fortuna...

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Ultima risposta 20/01/2014 18.58.37
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Cannibal Bunny  @  26/09/2010 23:12:54
   8 / 10
Capolavoro del genere CANNIBAL mai eguagliato.
Capostipite del genere MOCKUMENTARY.
Regia ottima oltre che innovativa (senza di lui non ci sarebbe mai stato un THE BLAIR WITCH PROJECT, un REC e così via), ottimo uso delle musiche a partire dallo splendido theme, effetti speciali estremamente ben realizzati con niente (scena dell'impalamento), attori sconosciuti che tutto sommato se la cavano, storia interessante, belle le location, messaggio di fondo... cosa si può volere di più?

Mi fanno ridere quelli che danno un voto basso unicamente per le scene di violenze sugli animali. Per carità, visto con l'ottica odierna si sarebbe anche potuto farne a meno, ma quegli erano gli anni in cui tutti cercavano di osare sempre di più, di dare allo spettatore qualcosa che non avevano mai visto, oltre che parte integrante del film che riconduce al messaggio finale. Anch'io ne avrei fatto a meno, ma questo non rovina affatto questa splendida pellicola. Credete che la roba che mangiate tutti i giorni muoia per cause naturali? Posso assicurarvi che quello che avete visto qui non è niente in confronto, e se non lo sapete gli animali sono stati uccisi per la medesima questione dato che sono stati mangiati dalla troupe e dalla popolazione del posto una volta che le scene furono girate, proprio come avete fatto voi a casa prima di cimentarvi nella visione del film facendo chissà quali espressioni di sgomento, non immaginando che la fine che hanno fatto questi è stata meno cruenta rispetto a quella presente nel piatto che avete mangiato tanto di gusto.

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Ultima risposta 06/12/2010 14.00.55
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